Il conflitto in tempo reale: giorno 310

Guerra in Ucraina, esperti di Aiea: forti esplosioni vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Zelensky: black-out nella maggior parte del paese. Kherson sotto attacco. La Russia ha sempre meno missili, si spinge in un vicolo cieco. Ancora droni iraniani nei cieli ucraini
Guerra in Ucraina, esperti di Aiea: forti esplosioni vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia
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Missili nel cielo di Crimea

Zelensky: presto una strategia per garantire elettricità

Abbiamo una strategia chiara per garantire la produzione e la fornitura di elettricità. Ci vuole tempo per attuarla. Ci vuole molto impegno. Ma sarà sicuramente così. È il compito più importante per il prossimo anno, non ho dubbi che lo porteremo a termine". Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo messaggio serale dopo un incontro con lo Stato maggiore.

Bloomberg Billionaires Index, ripreso dal Guardian: "Le sanzioni occidentali colpiscono duro gli oligarchi russi"

Le sanzioni occidentali, imposte perla guerra in Ucraina, colpiscono duro gli oligarchi russi: secondo il Bloomberg Billionaires Index, ripreso dal Guardian, i miliardari dello zar hanno perso quasi 95 miliardi di dollari quest'anno, pari a 330 milioni al giorno da quando il Cremlino ha invaso l'Ucraina. Il grande perdente è stato Roman Abramovich, l'ex proprietario del Chelsea FC, con la sua fortuna in calo del 57% a 7,8 miliardi di dollari. Secondo la statistica dell'agenzia finanziaria, Abramovich è stato uno dei primi oligarchi a essere sottoposto a sanzioni britanniche il 10 marzo dopo che la Gran Bretagna lo ha accusato di avere "chiari legami" con il regime di Vladimir Putin e di far parte di un gruppo di ricchi uomini d'affari russi che avevano "le mani sporche di sangue". Anche il patrimonio di Gennady Timchenko, miliardario investitore energetico e amico intimo di Putin, si è ridotto del 48% a 11,8 miliardi di dollari, e Suleiman Kerimov, un altro alleato del presidente russo e attuale proprietario della compagnia mineraria Polyus, ha perso il 41%, scendendo a 9 miliardi di dollari, secondo l'indice. Solo nel Regno Unito sono stati congelati più di 18 miliardidi sterline di beni appartenenti a oligarchi e altri russi consanzioni imposte a 1.271 persone.Non ha perso solo soldi a causa delle sanzioni ma è incappato anche in guai con la giustizia inglese un altro milionario russo di primo profilo: Mikhail Fridman, nato in Ucraina, allora sovietica, a Leopoli dove ancora vivono i suoi genitori, ma cresciuto in Russia, è stato fermato il 3 dicembre dalla National Crime Agency (Nca) con l'accusa di riciclaggio di denaro sporco e falsa testimonianza al ministero dell'Interno. Fridman, cofondatore del gigante russo di investimenti Alfa-Group, era, secondo Forbes, il settimo uomo più ricco di Russia nel 2017 e, stando al Bloomberg Billionaire Index, nell'agosto 2022, nonostante le sanzioni, aveva ancora un patrimonio netto teorico di circa 11 miliardi di euro.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale:"Nel Donbass manteniamo le nostre posizioni"

"Ho tenuto una riunione dello Stato Maggiore, la 45/ma di quest'anno. La chiave è la regione di Donetsk e Luhansk. Il nostro Donbas, dove continuano le battaglie più feroci. Bakhmut, Soledar, Kreminna... Manteniamo le nostre posizioni. Ci sono anche aree del fronte dove stiamo lentamente avanzando. Ringrazio tutti i nostri soldati che garantiscono questo. Siete dei veri eroi!". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale "Abbiamo discusso - aggiunge - della situazione a sud, al nostro confine. Rifornimento di armi. Un maggiore rafforzamento della difesa aerea. Quest'anno non solo abbiamo mantenuto le nostre difese aeree, ma le abbiamo rese più forti che mai. Nel 2023 la difesa aerea ucraina diventerà più forte ed efficace"

L’Ambasciatore ucraino in italia Melnyk: "2022 l'anno piu' difficile, grati a Italia per sostegno"

"Quest'anno, senza esagerare, è diventato  l'anno più difficile nella storia moderna d'Ucraina. La guerra brutale e sanguinosa che la Russia ha portato nella nostra terra è diventata  una prova difficile per tutti noi, ma anche per l'Europa e tutto il  mondo occidentale". E' Yaroslav Melnyk, ambasciatore d'Ucraina in  Italia, a sottolinearlo in un'intervista all'Adnkronos. "Un genocidio -osserva- chiaramente pianificato del popolo ucraino,  bombardamenti quotidiani di pacifiche città ucraine, distruzione  mirata delle infrastrutture energetiche in inverno, spostamenti  forzati dei bambini ucraini verso il territorio della Federazione  Russa, torture, sparatorie di massa, stupri, saccheggi ... E questo è  un elenco incompleto dei crimini di guerra della Russia contro il  nostro popolo e contro i principi generali dell'umanità".  Melnyk si dice "sinceramente grato al Governo italiano, a tutti i  nostri partner italiani e al popolo italiano per la solidarietà con  l'Ucraina in questo momento difficile e per tutti gli sforzi compiuti  per riportare la pace nel continente europeo. Con tale sostegno  -spiega- siamo ogni giorno un passo più vicini alla vittoria della  democrazia e della libertà sul terrorismo e sulla tirannia".

Aiea: forti esplosioni vicino a centrale Zaporizhzhia

Gli esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno affermato di aver sentito forti esplosioni vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.

Aliona Verbytska, commissario della presidenza ucraina per i diritti dei soldati :"3.400 i militari ucraini in mano alla Rusia"

Sono circa 3.400 i militari ucraini prigionieri della Russia, mentre altre 15.000 persone risultano disperse. Lo ha detto oggi Aliona Verbytska, commissario della presidenza ucraina per i diritti dei soldati ucraini, citata dall'agenzia Interfax Ucraina. "Non sappiamo cosa è accaduto alle persone disperse. Se siano anche loro prigionieri di guerra della Russia, se siano stati portati via con la forza dai territori occupati dalla Russia o se siano state uccise molto tempo fa. Tale incertezza è particolarmente difficile per i parenti", ha detto Verbytska.Secondo le autorità ucraine, ad oggi sono 1.456 gli ucraini rilasciati dalla Russia.

Il portavoce del Cremlino, Peskov: "Preoccupati per il missile ucraino abbattuto in Bielorussia"

Il Cremlino ha definito "estremamente preoccupante" la notizia, diffusa dal governo di Minsk, del presunto abbattimento in Bielorussia di un missile "lanciato dal territorio ucraino" ieri mattina, quando la Russia è tornata a bombardare l'Ucraina con un massiccio attacco missilistico."Questo è un evento estremamente preoccupante, non solo per noi,ma anche per i nostri partner bielorussi", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo la Tass. Il ministero della Difesa della Bielorussia ieri ha dichiarato che le sue forze di difesa aerea avrebbero abbattuto un missile guidato S-300 "lanciato dal territorio ucraino"attorno "alle 10" ora locale. Secondo la Bielorussia, frammenti del missile sarebbero stati ritrovati nei pressi della cittadina di Gorbakha, nella regione di Brest.

Zelensky ai vertici militari: 'rafforzare la difesa aerea' focus sulla situazione al fronte

La situazione operativa al fronte, il rafforzamento della difesa aerea e il ripristino del sistema energetico ucraino sono stati i temi al centro di una riunione con i vertici della difesa e militari tenuta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce Ukrinform citando il servizio stampa del presidente. "Sono stati ascoltati rapporti sulla situazione operativa al fronte e possibili azioni del nemico nell'immediato futuro. I partecipanti all'incontro si sono concentrati sulla fornitura di armi e mezzi per le unità impegnate nei punti più caldi", si legge, mentre si specifica che i partecipanti all'incontro hanno affrontato anche la questione del rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina, in particolare, per la protezione delle infrastrutture critiche. È stato poi fornito un aggiornamento sulla ripresa delle infrastrutture energetiche del paese dopo l'ultimo attacco missilistico russo.  

Biden firma il bilancio di previsione con aiuti record all'Ucraina per 1,7 trilioni di dollari

Il Presidente americano Joe Biden ha firmato la nuova finanziaria che include miliardi di dollari di altri aiuti per l'Ucraina. Il bilancio approvato dalla Camera dei Rappresentanti e dal Senato ha un valore di 1,7 trilioni di dollari, la metà dei quali, 858 miliardi di dollari, destinati a spese per la difesa, 45 miliardi dei quali destinati ad assistenza all'Ucraina (9 per spese difesa, 16 per aiuti umanitari ed economici). Un totale di 12 miliardi di dollari sono stati stanziati per sostituire le munizioni inviate all'Ucraina in questi mesi e altri sette miliardi per ulteriori spese dei militari americani dislocati in Europa. Il bilancio stanzia più fondi all'Ucraina di quanto l'Amministrazione aveva richiesto.

Forti esplosioni a Sebastopoli, in Crimea, le immagini dei residenti sui social

Forti esplosioni a Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi, vengono riferite dal canale Telegram 'Chp Sevastopol' che pubblica anche un video. Il sistema di difesa antiaerea è entrato in funzione. "Forti esplosioni, la difesa aerea sta funzionando. Niente panico", si legge sul canale come riporta Unian. Secondo alcuni residenti, che hanno postato foto sui social, c'è stata un'esplosione così potente da esser definita 'la più forte mai sentita'.  

Mosca: bombe ucraine su regione Belgorod, colpita un'industria

Le forze ucraine hanno colpito oggi una società industriale nella città di Shebekin, nella regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina: lo ha reso noto il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, come riportano i media ucraini. "Non ci sono vittime. I proiettili hanno colpito l'area di un'impresa industriale: le finestre sono rotte, la recinzione è danneggiata", ha detto Gladkov. Secondo il governatore, le esplosioni nella regione continuano, ma al momento non ci sono notizie di altri siti danneggiati, nè di feriti o vittime. 

Kiev indaga su oltre 58.000 potenziali crimini di guerra russi: uccisioni, torture, bombardamenti indiscriminati e aggressioni sessuali

L'Ucraina sta indagando su oltre 58.000 potenziali crimini di guerra russi: uccisioni, rapimenti , bombardamenti indiscriminati e aggressioni sessuali. Secondo i rapporti dell'Associated Press e di "Frontline", che registrano 10 mesi di guerra in un database pubblico, si sono verificati in modo indipendente, più di 600 incidenti che sembrano violare le leggi di guerra, inclusi 93 attacchi a scuole, 36 in cui sono stati uccisi bambini e più di 200 attacchi diretti contro civili. Alcuni di questi attacchi sono stati massacri che hanno ucciso dozzine o centinaia di civili e, nel complesso, potrebbero essere responsabili di migliaia di crimini di guerra individuali. 

Le autorità ucraine devono affrontare serie sfide nel raccogliere prove inconfutabili in una zona di guerra. E la stragrande maggioranza dei presunti criminali di guerra è sfuggita alla cattura e si trova al sicuro dietro le linee russe. Anche nei processi riusciti, i limiti della giustizia finora sono evidenti. 

Fa ancora notizia il caso di Vadim Shishimarin, un comandante di carri armati di 21 anni con la faccia da bambino che è stato il primo russo processato con l'accusa di crimini di guerra. Si è arreso a marzo e si è dichiarato colpevole in un'aula di tribunale di Kiev a maggio per aver sparato alla testa a un civile ucraino di 62 anni. Il giovane soldato è stato inizialmente condannato all'ergastolo, ridotto poi in appello a 15 anni. I critici hanno affermato che la pena iniziale è stata eccessivamente dura, dato che ha confessato il crimine, ha affermato di aver eseguito gli ordini e ha espresso rimorso. I pubblici ministeri ucraini, tuttavia, non sono ancora stati in grado di incriminare i comandanti di Shishimarin o coloro che lo hanno supervisionato. Da marzo, l'Ucraina ha indagato più di 600 russi, molti dei quali alti funzionari politici e militari, tra cui il ministro della Difesa Sergei Shoigu. 

Immagini che resteranno nella storia sono quelle di Bucha, sobborgo di Kiev.  L'ambasciatore di Mosca alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha detto che nessun civile è stato torturato e ucciso in quell'occasione, nonostante la meticolosa documentazione delle atrocità da parte dei media, secondo i russi i video dei corpi nelle strade sono "un rozzo falso" messo in scena dagli ucraini. Dichiarazioni confutate dagli ucraini e dalle autorità internazionali, gruppi per i diritti umani e giornalisti che hanno meticolosamente documentato la barbarie russa da quando il Cremlino ha ordinato la famigerata invasione di febbraio.  

Kherson sotto attacco: ieri 81 raid russi sulla regione

Ieri, 29 dicembre, l'esercito russo ha bombardato 81 volte la regione di Kherson, secondo quanto riferito da Yaroslav Yanushevych, capo dell'amministrazione militare locale su Telegram e ripreso da Ukrinform. "Gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 81 volte. Il nemico ha sparato contro insediamenti pacifici in tutta la regione, impiegando artiglieria, sistemi Mlr e mortai", ha detto Yanushevych. Secondo il funzionario, la città di Kherson è stata attaccata 27 volte. Colpiti un negozio, varie infrastrutture sensibili, imprese industriali, nonchè un certo numero di case e condomini. A seguito del bombardamento, un civile è rimasto ferito. In precedenza, due persone erano rimaste ferite in un attacco che ha colpito una clinica per le malattie cardiache a Kherson. 

La notte scorsa le forze armate di Kiev hanno abbattuto 16 droni kamikaze Shahed forniti dall'Iran alla Russia. Lo riferiscono le autorità ucraine, spiegando che i droni ''hanno attaccato l'Ucraina da sudest e da nord''. In una nota del comando dell'aeronautica militare ucraina si legge che ''tutti i 16 droni kamikaze sono stati distrutti dalle unità di difesa delle forze armate ucraine". 

Stoltenberg, dare più armi è "via più breve a pace"

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ritiene che la fornitura di armi all'Ucraina da parte dei Paesi dell'Alleanza porterà rapidamente a una tregua. "Può sembrare un paradosso, ma il sostegno militare all'Ucraina è la via più breve per la pace", ha sostenuto in un'intervista all'agenzia tedesca Dpa. È "nei nostri interessi di sicurezza garantire che l'Ucraina prevalga" e che il presidente russo Vladimir Putin "non vinca", ha sottolineato ancora Stoltenberg. Ecco perché ha invitato i paesi membri della Nato a fornire più armi. "Chiedo agli alleati di fare di più. È nei nostri interessi di sicurezza assicurarci che l'Ucraina prevalga e che Putin non vinca". E non si tratta solo di fare affidamento su altri sistemi d'arma (come i carri armati e i sistemi di difesa aerea Patriot), le munizioni per i sistemi esistenti sono ancora più importanti, e la necessità di munizioni e pezzi di ricambio è "molto grande". 

Oggi colloquio tra Xi e Putin in videoconferenza

I presidenti di Russia e Cina, Vladimir  Putin e Xi Jinping, avranno in giornata un colloquio in  videoconferenza durante il quale parleranno di rapporti bilaterali e  di questioni regionali. "Sarà molto importante scambiare posizioni sui problemi regionali più gravi", ha detto ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Qui l'articolo di approfondimento.

La vicepremier ucraina: speriamo che Meloni venga a inizio anno

L'invito per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "è aperto, ma l'inizio del prossimo anno sarebbe il momento migliore, per discutere il supporto militare, le sanzioni e la conferenza di pace". A dirlo sulle pagine di Repubblica la vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna. Per Stefanishyna, "l'Italia avrebbe un ruolo storico essenziale per la vittoria di tutti, se assumesse la leadership anche per il nostro ingresso nell'Ue". Ingresso per il quale servirà tempo: "Ci rendiamo conto che l'inizio del negoziato e l'ingresso sono due processi diversi, però riteniamo essenziale avviarli ora, perché serviranno risorse enormi per ricostruire l'Ucraina dopo la vittoria". La vicepremier usa parole nette sul ripristino dei confini ucraini in particolare sulla Crimea. "Quando la Russia ci ha aggrediti, ha puntato alla distruzione dell'intera Ucraina. Così ha reso irrinunciabile il ristabilimento della nostra integrità territoriale completa, di cui la Crimea è parte. Le nostre forze armate operano in varie direzioni, alcune regioni del Sud sono già libere e tornano alla vita normale. La gente della Crimea vede e vuole la pace, ma sa che sarà possibile solo quando tornerà l'Ucraina".

Abbattuti droni russi diretti nell'Oblast di Kiev

Il governatore dell'Oblast di Kiev, Oleksiy Kuleba, ha riferito che le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto tutti i droni russi che avevano come obiettivo le strutture infrastrutturali della regione. I rapporti preliminari indicano che nessuno dei droni ha raggiunto i propri obiettivi. Lo riporta 'The Kyiv Independent'.

Allarme raid aerei negli oblast di Kiev, Cherrkasy e Kirovohrad

Allarmi per raid aerei sono stati attivati in tre regioni centrali ucraine e nella città di Kiev a causa di possibili attacchi di droni russi. L'allerta è scattata negli oblast di Kiev, Cherkasy e Kirovohrad. 

Kiev: colpiti 10 droni negli oblast di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia

Il Comando operativo orientale ucraino ha riferito che le sue unità missilistiche antiaeree, insieme alle unità di difesa aerea delle forze terrestri, hanno distrutto nove droni di tipo Shahed e un drone di tipo Marlyn negli oblast di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. 

Attacchi missilistici in Ucraina: almeno tre i morti nella giornata di ieri

E' di almeno tre morti e interruzione dell'elettricità nella maggior parte delle regioni il bilancio degli attacchi missilistici russi avvenuti in ucraina ieri. Le esplosioni sono avvenute in tutta l'Ucraina, anche a Kiev, nella seconda città di Kharkiv, nell'est, e nella città occidentale di Lviv, vicino al confine con la Polonia."Abbiamo tre morti e sei feriti, tra cui un bambino", ha dichiarato il Ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrskyi in merito ai bombardamenti della giornata. Il comandante in capo dell'Ucraina, il generale Valeriy Zaluzhny, ha dichiarato che la Russia ha lanciato 69 missili da crociera, 54 dei quali sono stati abbattuti.

Zelensky: black out nella maggior parte del Paese

I raid missilistici russi hanno provocato "interruzioni di corrente nella maggior parte delle regioni dell'Ucraina". Lo ha riferito il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky che nel suo messaggio serale ha precisato: "È particolarmente difficile nella regione di Kiev e nella capitale, nella regione di Lviv, a Odesa e nella regione, a Kherson e nella regione, nella regione di Vinnytsia e nella Zakarpattia". "I nostri ingegneri energetici e le squadre di riparazione stanno facendo di tutto per far sì che gli ucraini risentano il meno possibile delle conseguenze dell'attacco dei terroristi. Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per ripristinare la fornitura di energia", ha aggiunto Zelensky che poi ha puntualizzato: "Con ogni attacco missilistico di questo tipo, la Russia si spinge sempre più in un vicolo cieco. Hanno sempre meno missili. Invece, lo status di più grande terrorista del mondo avrà conseguenze per la Russia e i suoi cittadini per molto tempo. E ogni missile non fa che confermare che tutto questo deve finire con un tribunale. Ed è esattamente quello che accadrà".