Montecitorio

Manovra giovedì in Aula alla Camera, venerdì il voto di fiducia. Non c'è scudo per i reati tributari

Slitta l'approdo in Aula alla Camera alla luce dei ritardi in commissione Bilancio
Manovra giovedì in Aula alla Camera, venerdì il voto di fiducia. Non c'è scudo per i reati tributari
LaPresse
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Norma sui Comuni, ci sarà stralcio

"Quello che è successo nella notte ha una spiegazione molto chiara: nel merito si tratta di proposte serie tanto da essere votate anche dalla maggioranza, al netto del fatto che il Governo poi non ha individuato le risorse necessarie". Così il deputato del Pd, Andrea Gnassi, spiega il motivo per cui il governo è ora costretto a riportare domani mattina in commissione l'intera manovra di Bilancio per lo stralcio dell'emendamento approvato. 

"Rimane un dato politico certo: fra poche settimane o mesi il Governo dovrà mettere mano con un provvedimento e/o un decreto a ulteriori stanziamenti per i Comuni che da soli non ce la possono fare". "La norma approvata - conclude Gnassi - dava seguito a un intervento già previsto per 2021 e 2022 e che mancava per il 2023. Come spesso capita - conclude Gnassi - da un lato si dice che i Comuni sono un pilastro del Paese, ma in realtà poi sono beffati e vittime. Penso che il governo si debba preoccupare di risolvere problemi e non di rinviare". 

Mef, nessun taglio agli stanziamenti App18 nel 2023

"Nessun taglio nel 2023 negli stanziamenti dell'App18". Lo assicura il Mef in una nota, spiegando che il prossimo anno la Carta della cultura Giovani "sarà assegnata ai nati nell'anno 2004 mediante utilizzo delle risorse già impegnate nel 2022. Sono quindi confermate le somme necessarie per coprire le esigenze per la realizzazione di questa misura", spiega il ministero.

Norma sui Comuni rischia il ritorno in commissione per dubbi su coperture

La norma che stanzia 450 milioni per i Comuni fa temere un ritorno della manovra in commissione Bilancio. Un intoppo che prolungherebbe almeno di qualche ora l'esame in Aula alla Camera, al via domani alle 8. Varie fonti parlamentari danno per scontato questo epilogo per problemi di coperture, ma si attende che gli uffici completino l'esame.

Nel caos notturno per l'approvazione della manovra sarebbe passato "per errore" un emendamento del Pd (firmatario Gnassi) che rifinanzia per il 2023 il fondo per la riduzione del disavanzo dei Comuni. Una cifra importante, 450 milioni, che non avrebbe copertura. Governo e maggioranza stanno valutando quello che viene considerato un incidente di percorso, causato dalla stanchezza e dalla fretta nel portare a termine l'esame in Commissione ed evitare l'esercizio provvisorio. 

Sì alla caccia ai cinghiali anche in città. Potranno essere mangiati

Via libera della commissione Bilancio della Camera all'emendamento alla Manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. L'emendamento reca la firma del capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.

La proposta - secondo quanto viene riferito - avrebbe avuto tre ritocchi: uno che aggiunge “sentito l'istituto superiore per la prevenzione e la ricerca ambientale”; uno che specifica che la norma “non costituisce attività venatoria” e un terzo che prevede che si tratterà di persone formate e con licenza.

I cinghiali che saranno abbattuti, nell'ambito della misura inserita in manovra sulla caccia in città, saranno sottoposti ad analisi igienico-sanitarie e in caso negativo saranno destinati al consumo alimentare. Lo prevede la versione finale dell'emendamento di Fratelli d'Italia alla manovra approvato in commissione Bilancio.

Consiglio ministri: approvato dl milleproroghe

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge milleproroghe. E' quanto riferiscono fonti di governo.Il Consiglio dei ministri è appena terminato. 

P.a:resta il divieto di incarichi remunerati ai pensionati

Resta il divieto per la Pubblica amministrazione di conferire incarichi remunerati di qualunque tipo ai pensionati. Durante la seduta notturna della commissione Bilancio alla Camera, non è stato infatti approvato, perché dichiarato inammissibile, l'emendamento alla manovra presentato dai relatori che superava questo divieto

Milleproroghe: arriva proroga di 1 anno per ricette digitali

Arriverà con il decreto Milleproroghe, secondo quanto si apprende, la proroga di un anno della possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l'emergenza Covid era in scadenza a fine anno. 

Manovra: un anno in più per stabilizzare precari sanità

Prorogati i termini per la stabilizzazione del personale sanitario assunto durante l'emergenza pandemica da Covid-19. Lo prevede un emendamento del Pd alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera. Gli enti del Sistema sanitario nazionale potranno assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024 anziché entro la fine del 2023, tutti i professionisti che abbiano maturato 18 mesi di servizio nella sanità pubblica entro il 31 dicembre 2023 (invece che entro fine 2022), di cui almeno 6 nella fase di emergenza nazionale. 

Bonus psicologo sale a 1.500 euro, sarà permanente

Il bonus psicologo nato con il decreto Milleproroghe dello scorso anno diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro. E' quanto previsto da un emendamento del Pd approvato in commissione Bilancio della Camera. Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni di euro per il 2023 e 8milioni di euro "a decorrere dal 2024". Confermato il tetto Isee a 50.000 euro per ricevere il contributo.   Per l'anno in corso le risorse ammontavano a 25 milioni di euro.

Smart working fino al 31 marzo solo per i fragili

I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando - se necessario - un'altra mansione. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera, che non cita invece i genitori di figli under14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile "anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento". 

Proroga bonus mobili, sale a 8mila euro

Il bonus mobili verrà prorogato ma non a 5.000 euro, come già previsto, ma a 8.000, riducendo quindi il taglio rispetto ai 10.000 euro di quest'anno. Un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio prevede infatti che per gli anni 2023 e 2024 l'ammontare per l'acquisto di mobili ma anche grandi elettrodomestici green in caso di interventi di ristrutturazione della casa sul quale si può chiedere una detrazione del 50% delle spese salga dai 5milaeuro a 8mila euro. 

Via libera in commissione con mandato al relatore

Via libera alla legge di bilancio dalla Commissione bilancio della Camera che ha affidato ai relatori Silvana Comaroli (Lega), Roberto Pella (FI) e Paolo Trancassini (FdI) di riferire all'Aula già convocata per giovedì mattina alle 8. L'esame si è concluso dopo sette giorni di discussione e votazioni e diversi rinvii dell'Aula. Scontato il ricorso al voto di fiducia che si dovrebbe tenere venerdì in tarda mattinata. Il testo passerà poi in seconda lettura al Senato che dovrebbe concludere l'esame nella settimana tra Natale e Capodanno.

Soppressa la norma del Pos, restano le multe ai commercianti che rifiutano i pagamenti con carta

Tornano le multe per i commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat. E' stato infatti approvato in commissione Bilancio alla Camera l'emendamento alla manovra che sopprime la modifica introdotta nella stessa legge di bilancio con cui si introduceva un tetto di 60 euro entro il quale i commercianti avrebbero potuto rifiutare transazioni col pos senza incorrere in sanzioni.

A lavori quasi conclusi esplode la bagarre sull'abbattimento dei cinghiali

Colpo di scena al termine dei lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera. Quando le votazioni sono praticamente terminate e manca solo il mandato al relatore, è rispuntato l'emendamento alla manovra che apre alla possibilità di abbattimenti di fauna selvatica anche in città. L'emendamento non è entrato nei fascicoli e Avs è andato all'attacco: "Avevate preso un impegno con noi che quei fascicoli erano quelli su cui avremmo fatto la discussione, non l'avete rispettato", ha detto Angelo Bonelli. Il relatore Paolo Trancassini ha quindi chiesto la convocazione dell'ufficio di presidenza e la seduta è stata sospesa.

Cambia adeguamento pensioni,sale a 85% per 4-5 volte minimo

Cambia la norma della manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall'80 all'85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. L'indicizzazione passa dal 55% al 53% per le pensioni tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5.000 euro). 

Ok rinegoziazione mutui, tasso da variabile a fisso

Torna la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. La richiesta potrà essere avanzata su mutui ipotecari in origine non superiori a 200mila euro e per chi ha un'Isee, al momento della richiesta, non superiore a 35mila euro e che non abbia avuto ritardi nei pagamenti delle rate. 

Congedo parentale all'80 per cento: potrà usarlo anche il papà

Il congedo di genitorialità passa dal 30%  all'80% della retribuzione e sarà usufruibile in alternativa tra i  genitori, fino a un mese e fino al sesto anno di vita del bambino. E'  quanto introduce un emendamento alla manovra a firma Grimaldi (Avs),  approvato in commissione Bilancio della Camera.  Il congedo parentale retribuito all'80% viene esteso di un mese utilizzabile entro il sesto anno di vita del figlio da entrambi i genitori, in alternativa tra di loro. 

Superbonus: ok proroga Cila al 31/12 per incentivo al 110%

 Per i condomini arriva la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini per presentare la Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila) per poter beneficiare del superbonus al 110%. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le delibere assembleari che hanno approvato l'esecuzione dei lavori devono risultare approvate entro il 18 novembre, data antecedente l'entrata in vigore del decreto aiuti quater.

Ok a tetto manager banche salvate da Stato

Arriva un tetto agli stipendi dei manager delle banche salvate attraverso l'intervento dello Stato. E' quanto prevede un emendamento dei relatori alla manovra, approvato in  commissione Bilancio della Camera. A decorrere dal 2023 gli stipendi dei vertici non potranno superare il trattamento economico del primo presidente della Corte di cassazione, che è stabilito nella cifra lorda di circa 240mila euro.
 

Ripresi lavori commissione Bilancio, alle 4 sono 118 gli emendamenti approvati

Sono ripresi i lavori in commissione Bilancio della Camera, con l'atteso rush finale, dopo circa 20 minuti di interruzione per permettere di depositare i ricorsi sugli emendamenti dei relatori giudicati inammissibili. Tra circa 40 minuti, invece, scadrà il termine per la presentazione dei sub-emendamenti. Alle 4, dopo oltre 3 ore di votazioni, gli emendamenti approvati sono 118.
 

Stop commissione per ricorsi, voto riparte tra 1 ora

Dopo 3 ore di votazioni in batteria, la Commissione Bilancio della Camera ha sospeso i lavori per circa 1 ora per consentire il deposito dei ricorsi sugli emendamenti dei relatori giudicati inammissibili e poi il tempo per eventuali subemendamenti. 

Via 18 App, due carte, 35 mila Isee o 100 maturità

Cambia 18 App, viene sostituita da due strumenti, una carta cultura giovani ed una legata al merito scolastico. Lo prevede un emendamento di maggioranza alla manovra economica, a prima firma Federico Mollicone di FdI, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.Per i diciottenni sono previste due nuove card, cumulabili, che assegnano 500 euro per i consumi culturali, una per coloro che hanno un Isee familiare fino a 35mila euro ed una per gli studenti che si diplomano con il massimo dei voti alle scuole superiori. La misura e' finanziata fino ad un massimo di 190 milioni di euro annui. L'emendamento prevede anche la creazione di un Fondo nazionale per lo spettacolo in sostituzione del Fus. 

Tavolini e dehors ristorazione prorogati al 30 giugno

L'occupazione di suolo pubblico per il settore della ristorazione, ovvero tavolini e dehors, è stata prorogata al 30 giugno 2023. Lo stabilisce un emendamento alla manovra economica approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. 

Accantonato emendamento su nuovo bonus cultura

E' stato accantonato dalla commissione Bilancio alla Camera, per ulteriori approfondimenti, l'emendamento a firma Mollicone che andava a modificare il bonus Cultura introducendo nuovi criteri per l'assegnazione.
 

Contributo di 850mila euro a Lampedusa e Linosa per aumento sbarchi

In considerazione dello straordinario aumento del numero di sbarchi nel 2022, ai Comuni di Lampedusa e Linosa è concesso un contributo straordinario pari a 850mila euro. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera.
 

Tassa extraprofitti su aziende con 75% ricavi energia

Il contributo straordinario sugli extraprofitti si applicherà solamente alle aziende che generano almeno il 75% dei loro ricavi dalle attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra economica approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. 

Stop cancellazione automatica multe sotto i 1,000 euro

La cancellazione automatica delle cartelle sotto i 1.000 euro non varrà per le multe e tasse locali. A parte gli interessi, che saranno comunque cancellati, saranno gli stessi enti locali a decidere se procedere alla cancellazione o meno dell'imposta dovuta. E' quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione bilancio della Camera. La norma prevede, in particolare, che per "i crediti affidati dagli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali" l'annullamento automatico delle cartelle fino a 1.000 euro "sia limitato alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora" e "non per il capitale e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, che resteranno interamente dovute". La stessa norma sposta la data dell'annullamento delle cartelle dal 31 gennaio 2023 al 31 marzo 2023. Resta ferma la possibilità per gli enti di decidere comunque l'annullamento delle intere cartelle.

 

Arriva bonus a 50% per acquisto 'case green'

Arriva una detrazione di imposta pari al 50% del'Iva per l'acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di abitazioni di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente.  Lo prevede un emendamento alla legge finanziaria approvato dalla Commissione Bilancio della Camera. La detrazione, specifica il testo, è pari al 50% dell'imposta dovuta sul corrispettivo d'acquisto ed e' ripartita in dieci quote costanti nell'anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d'imposta successivi.
 

No reddito a giovani inadempienti obbligo scolastico

I giovani di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno completato il percorso scolastico, per ricevere il reddito di cittadinanza sono tenuti a iscriversi a percorsi formativi o comunque funzionali all'adempimento dell'obbligo scolastico. Lo dispone un emendamento alla manovra economica approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.

Perde reddito chi non accetta prima offerta di lavoro

Se si rifiuta anche la prima offerta di lavoro, si perde il diritto al reddito di cittadinanza. E' stato approvato in commissione bilancio della Camera un emendamento alla  manovra presentato da Maurizio Lupi, di Noi moderati, che sopprime la parola 'congrua' dal testo di legge. Attualmente la norma stabilisce che si intende offerta 'congrua'  quella che valuta "la coerenza tra offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate; la distanza del luogo di lavoro dal domicilio (entro 80 chilometri) e i tempi di  trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico (raggiungibile in 100 minuti)". Il voto sulla proposta di modifica è stato preceduto da una serie di interventi contrari dei rappresentanti del Movimento 5 stelle.

Riprese votazioni in commissione bilancio

Dopo quasi 24 ore di stop, sono riprese in commissione Bilancio della Camera le votazioni sugli emendamenti alla manovra. Le votazioni sono sul pacchetto di riformulazioni ed emendamenti con parere favorevole.
 

Manovra: commissione ancora sospesa, attese riformulazioni

È ancora sospesa la seduta della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, in attesa che arrivino gli emendamenti riformulati dal governo e dai relatori. In queste fasi, in particolare, secondo quanto si apprende, si discute sulla revisione del bonus cultura. Le votazioni sugli emendamenti non sono mai ripresi dalle 2.30 di questa mattina. In particolare, i lavori sono concentrati sulla riscrittura dell'emendamento relativo al Bonus cultura.

P.a.: salta il divieto di incarichi remunerati ai pensionati

Salta il divieto per la Pubblica amministrazione di conferire incarichi remunerati di qualunque tipo ai pensionati. Lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra. La modifica rende ampiamente superato il divieto per la Pubblica amministrazione di conferire incarichi di qualunque tipo retribuiti a soggetti in quiescenza, lasciando comunque vigenti gli obblighi di comunicazione al Parlamento.

Manovra: in Aula Camera giovedì alle 8, fiducia venerdì

La manovra slitta di un giorno e quindi arriverà nell'Aula della Camera giovedì 22 alle 8. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo, alla luce dei ritardi nei lavori in commissione Bilancio. Sono previste tre ore di discussione generale con voti non prima delle 11. Il termine per gli emendamenti è alle 8, quello per gli ordini del giorno alle 10. Il voto di fiducia è atteso attorno alle 11 di venerdì 23 dicembre.

Verso tetto a stipendio manager per le banche salvate dallo Stato

Il trattamento economico annuo dei manager delle banche salvate con l'intervento dello Stato non potrà superare quello del primo presidente della Corte di Cassazione, pari a 240 mila euro annui. È quanto si legge in uno degli emendamenti alla manovra depositato dai relatori alla commissione Bilancio della Camera. Nella norma si specifica che la misura vale "per gli incarichi conferiti a decorrere dal 1° gennaio 2023".

Pensioni e Opzione Donna

Viene portata dall'80 all'85% la rivalutazione per gli assegni tra 2000 e 2500 euro. Per gli assegni più alti c'è una riduzione: dal 55% al 53% per quelle tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo, da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 5000 euro. L'aumento a 600 euro mensili delle pensioni minime per gli over 75 si applica soltanto nel 2023. Su Opzione donna l'anticipo pensionistico sale a 60 anni, riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ed è solo per tre categorie di lavoratrici: chi assiste un familiare disabile, invalide almeno al 74% e licenziate o dipendenti da aziende in crisi.

Bonus cultura

Cambia il bonus cultura dedicato ai 18enni e pensato per sostenere la loro formazione culturale (cinema, teatro, libri, ecc). Sarà sostituito da Carta Cultura e una Carta Merito, entrambe di 500 euro, separate ma cumulabili per un totale di mille euro. Se la 18App era a disposizione di tutti i diciottenni, le due nuove carte prevedono delle regole: la prima è legata al reddito, e quindi oltre l'età si deve avere un Isee di massimo 35 mila euro. La seconda la ottiene chiunque prenda il massimo dei voti, 100, all'esame di maturità ma se lo studente ha anche Isee a 35mila euro il sussidio raddoppia raggiungendo i mille euro.

Alcune misure previste nei 31 emendamenti alla manovra dei relatori

Poco più di un milione di euro a tutela delle libere professioniste, la tassazione dal 23% al 5% delle pensioni erogate ai frontalieri da enti o istituti del Principato di Monaco e l'aumento dallo 0,5% al 2% del tasso di interesse applicato per pagamenti ratealizzati dopo il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie. Sono alcune delle proposte di modifica alla manovra previsti nei 31emendamenti dei relatori depositati in commissione Bilancio alla Camera.

Verso interesse al 2% per rate ravvedimento fisco

In caso di pagamento rateale delle somme dovute a seguito della definizione del ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, si applica il tasso di interesse "nella misura del 2% annuo" invece del tasso di interesse legale. È quanto prevede uno degli emendamenti dei relatori alla manovra depositati questa sera in commissione Bilancio della Camera.

Proroga incentivi impianti biocarburanti

Il termine dell'entrata in esercizio degli impianti di produzione di biocarburante diverso a biometano per l'accesso agli incentivi per il settore è prorogato al 31 dicembre 2023. Lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra. L'efficacia della disposizione è condizionata all'autorizzazione della commissione Ue.

Stop ad attribuzione indennizzi da Fondo risparmiatori

L'attività di attribuzione degli indennizzi del Fondo indennizzo risparmiatori si conclude il 31 dicembre 2022. È quanto stabilisce un emendamento dei relatori alla manovra depositato in commissione bilancio della Camera. La norma stabilisce anche che la Commissione tecnica resti in carica fino al 30 giugno 2023 "esclusivamente per la gestione dei contenziosi concernenti le prestazione del Fondo ed il completamento delle attività del Fondo".

Foti (FdI): “Sbandierata vittoria su un emendamento mai depositato”

"Mi risulta abbastanza incomprensibile la sbandierata vittoria del Pd per un emendamento, ovvero la tregua fiscale, che si asserisce ritirato quando invece non è mai stato depositato. Evidentemente la legge di bilancio non è lo strumento idoneo per la finalità della misura di cui si parla. Questo non esclude che la norma in questione non sia inserita in un altro provvedimento e che possa trovare adeguata collocazione. Sarà la maggioranza a stabilire quale sia quella giusta". Lo dichiara in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.

Ddl Bilancio in Senato tra 27 e 29 dicembre, verso fiducia a Palazzo Madama

Si profila una nuova seduta notturna che, a differenza di quella precedente, dovrebbe condurre alla conclusione del voto su tutti gli emendamenti e al conferimento del mandato ai relatori. Una volta giunto all'esame dell'Assemblea di Montecitorio il Governo apporrà la questione di fiducia, con il via libera per il Senato previsto tra venerdì sera e la Vigilia di Natale.

Il Ddl di Bilancio con la manovra dovrebbe approdare in Senato tra il 27 e il 29 dicembre. È quanto emerso al termine della Conferenza dei capigruppo del Senato. A quanto si apprende, il Governo è orientato a porre la questione di fiducia sul provvedimento a Palazzo Madama.

La commissione slitta ancora. Pd: “Aspettiamo i relatori”

Continua a slittare la ripresa dei lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera, dopo la seduta notturna interrotta questa mattina alle 6.30. Secondo quanto spiega Ubaldo Pagano, capogruppo del Pd in commissione, "ancora non sono stati depositati gli emendamenti dei relatori, e l'ufficio di presidenza ora è stato fissato alle 19.15".

Pella, depositati 30 emendamenti di relatori e pacchetti gruppi

Sono stati depositati in commissione Bilancio 30 emendamenti dei relatori e i pacchetti delle proposte di modifica di ogni gruppo politico che hanno avuto una risposta dal Mef. Lo ha annunciato Roberto Pella, uno dei relatori della manovra a margine dei lavori della commissione Bilancio. "Noi come FI - ha aggiunto - siamo molto soddisfatti dalle risposte del Mef". 

"Ora ci sarà un ufficio di presidenza per il timing, poi ci sarà un'accelerazione per chiudere tranquillamente stasera in 6, 7 o 8 ore. Quando si parte, si parte a tambur battente, affrontando capitolo per capitolo gli emendamenti del governo, dei relatori e dei gruppi. C'è la volontà di approvare tutto e che non rimanga indietro nulla, nel rispetto dei singoli ruoli e delle forze politiche. Rispetto ai giorni precedenti, finalmente c'è stato un confronto concreto fra gruppi, relatori e governo, e ci sono finalmente le risposte dal Mef. Su queste basi si può partire per arrivare in Aula nei prossimi giorni e chiudere venerdì o sabato mattina". Secondo Pella, "finalmente c'è un buon clima e va riconosciuto anche all'opposizione che ha collaborato per l'approvazione nei tempi imposti dalle regole".

Conte: “Sconfitto il kit dei furbetti dell'evasione, M5s vigilerà”

"Il nostro atteggiamento preventivo di ferma opposizione ha dato i suoi frutti: il relatore ha appena dichiarato che non porteranno questo condono penale come emendamento. Ovviamente non ci fermiamo qui: è una grande vittoria, per quanto ci riguarda, che otteniamo rispetto al kit dei furbetti dell'evasione. Però è chiaro che sorveglieremo perché questo emendamento non ritorni da nessuna parte nel corso dell'iter di approvazione di questa manovra di bilancio". Così il leader M5s, Giuseppe Conte, commenta il ritiro dell'emendamento sullo scudo per i reati fiscali. 

Serracchiani (Pd): “Scudo penale tolto, è vittoria”

"Vittoria! Lo scudo penale è stato tolto". Lo ha detto la capogruppo del Partito democratico alla Camera, Debora Serracchiani, poco prima della ripresa dei lavori della commissione bilancio sulla manovra. "La manovra potrà arrivare domani in aula? "Mi sembra difficile, ci sono dei tempi tecnici. Credo che non arriveremo domani in aula e credo che ragionevolmente si arriverà giovedì e venerdì ci sarà la fiducia".

"Di fronte alla forzatura di inserire in manovra lo scudo penale per gli evasori fiscali, avremmo avuto una posizione di grande rigore e severità" ha aggiunto Serracchiani. "Abbiamo chiesto che fosse espunto, anche per facilitare i lavori della Commissione e per cercare di capire se questa manovra può arrivare a compimento nei tempi utili, nonostante  - ha concluso - i ritardi che la maggioranza sta inanellando. Sullo scudo ci hanno ascoltato e questo è importante".

Letta: “Il governo ritiri la proposta di condono penale”

"Mai vista una situazione simile: 20 dicembre sera e tutto per aria. Il Governo dia uno stop alla manovra caos e ritiri subito la inaccettabile proposta di condono penale dell'ultimo minuto. Si fermino. Altrimenti porteranno all'esercizio provvisorio. E sarà solo colpa loro". Lo scrive sui social network il segretario Pd, Enrico Letta. 

Emendamenti dei relatori in commissione alle 17.30

Alle 17.30 è previsto il deposito degli emendamenti dei relatori alla manovra in commissione Bilancio alla Camera. "Sono circa 25, alcuni significativi, alcuni meno, non aspettatevi grandi sorprese nei nostri emendamenti", ha spiegato uno dei relatori, Roberto Pella, di Forza Italia. "Come relatore, come Fi, mi impegno a votare tutti gli emendamenti della maggioranza, dei relatori, del Governo, delle opposizioni. Per far sì che la finanziaria non abbia fuori nessun emendamento. Non facciamo i furbi, arriveremo fino alla fine".

Tra gli emendamenti dei relatori alla manovra c'è anche lo scudo penale per i reati tributari? “Non entrerà in manovra la norma sullo scudo penale per i reati fiscali”. Lo ha annunciato Roberto Pella (FI), uno dei relatori alla legge di bilancio. "Non ci sarà alcun emendamento" ha detto.

M5s: “Cade la maschera dei sovranisti dell'evasione fiscale”

'Ci risiamo. Nella più classica tradizione del centrodestra, quella che affonda le radici nel condono tombale e nello scudo fiscale degli anni 2000, anche in questo martoriato cammino della Legge di bilancio, Governo e maggioranza sembrano voler riproporre un condono dei reati tributari per chi aderisce alla cosiddetta tregua fiscale. Una volta di più cade ogni tipo di maschera, svelando il vero volto dei sovranisti dell'evasione fiscale, patrioti dei borsoni pieni di contanti, alfieri del colpo di spugna elevato a regola. Stanno trasformando l'Italia in un Eldorado fiscale che rischia di screditare il Paese oltre ogni misura. Faremo tutto il possibile per evitare questa deriva di gravità immane''. Lo comunicano in una nota i deputati M5s della Commissione bilancio della Camera.

Toti: “Abolire lo Spid sarebbe un passo indietro”

Lo Spid "si può semplificare, abolirlo mi sembra un passo indietro". Lo ha detto Giovanni Toti, presidente della Liguria e leader di Italia al Centro, commentando l'ipotesi di abolizione del sistema pubblico di identità digitale da parte del governo Meloni.

Abodi: “Nessuno sconto salva-calcio per le società sportive”

"Il principio che ha mosso le posizioni del Governo da tempo è sempre lo stesso: nessun sconto, nessun regalo, nessuna norma ad hoc, se non quelle a disposizione del sistema imprese". Lo ha detto il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a chi gli chiedeva di una norma salva-calcio nella manovra. "Le società sportive - ha assicurato il ministro - pagheranno tutto e nelle forme consentite agli altri e dunque fino a 60 rate e con gli interessi", mentre rispetto allo scudo penale secondo Abodi "si tratta di trovare armonia nel rapporto tra l'Agenzia delle entrate, che concede una rateizzazione e, rispettando il piano di pagamenti, il rischio di essere perseguito. Il rischio decade con il pagamento dell'ultima rata. Se invece si salta una rata si perde il beneficio. Ricordo - ha concluso - che interveniamo in un tempo breve per risolvere un problema nato nove mesi fa e affrontato rimandando".

M5s riunito in vertice d'urgenza. Arriva anche Conte

"La situazione è gravissima". È il giudizio complessivo sulla manovra che sta emergendo dal vertice di urgenza convocato dal M5s alla notizia del condono penale per i reati tributari, vertice in corso alla Camera al quale stanno partecipando gran parte dei deputati, a partire dal capogruppo Francesco Silvestri e dalla vice Vittoria Baldino. Anche Giuseppe Conte si è unito ai lavori dell'assemblea.

Gruppo Pd in assemblea su questione scudo penale

Il Gruppo del Pd della Camera si è riunito in assemblea per fare il punto sui lavori della commissione Bilancio e per affrontare il tema dello scudo penale per gli evasori fiscali. Nella riunione si affronta anche il tema dei tempi e del prosieguo dei lavori in commissione Bilancio.

Fonti Mef: se le Camere non modificano, fiducia sul testo del Cdm

"Se il Parlamento ritenesse di non modificare la manovra, per il Ministero dell'economia e delle finanze va benissimo il testo già approvato in Consiglio. Con quello si andrà in Aula e su quello sarà posta la fiducia, con l'eccezione della riformulazione sul Pos". Lo fanno sapere fonti del Mef, mentre permane lo stallo nei lavori della Commissione bilancio della Camera.

M5s: “Faremo barricate se ci sarà condono reati tributari”

"Abbiamo appreso la notizia che la maggioranza starebbe per depositare un emendamento alla manovra con il quale punta a creare uno scudo penale per gli evasori fiscali. Se così fosse si tratterebbe di un colpo di spugna gravissimo e una vera e propria licenza a delinquere". Lo afferma in una nota Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5s in cui annuncia che "faremo barricate". "Gli effetti di questa scelta sconsiderata potrebbero essere gravissimi per l'andamento dei lavori in commissione bilancio, e il governo se ne assumerà tutte le responsabilità", conclude.

Freni (Mef): "Tempi tecnici che non si possono comprimere"

Il Ministero dell'economia "ha lavorato tutti questi giorni con il Parlamento e farà quello che vorrà il Parlamento". Il sottosegretario Fedrico Freni, a margine dei lavori sulla legge di bilancio, ha risposto così a chi gli chiedva se fosse possibile andare in Aula con il testo base della manovra approvato dal Consiglio dei ministri. "Non si è mai iniziata la legge di bilancio così tardi e ci sono dei tempi tecnici che non si possono comprimere" ha aggiunto, spiegando che in queste ore "si stanno chiudendo i pacchetti di emendamenti del Parlamento".

M5s: “La maggioranza ci porta in esercizio provvisorio”

"A 24 ore dall'approdo in Aula della manovra, la maggioranza e il governo sono nel caos più totale. Non c'è traccia degli emendamenti dei relatori né dei pareri o delle riformulazioni. A che gioco stiamo giocando? Di questo passo, l'esercizio provvisorio più che un rischio sembra una certezza, e non per colpa delle opposizioni: la maggioranza sta facendo tutto da sola. Il M5S non è disponibile a ulteriori rinvii: se la maggioranza e il governo non sono in grado di mandare in porto la legge di Bilancio se ne assumano la responsabilità davanti al Paese". Lo affermano i 5s in commissione Bilancio.

Pd: “Pregiudicata la possibilità di andare in Aula domani”

"È l'ennesimo rinvio. Questa mattina eravamo convocati alle 13, ora ci hanno detto che prima delle16.30 - 17 non ci saranno testi da visionare. Noi, più che metterci tutto il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, non possiamo. Direi che siamo oltre ogni limite accettabile e tra l'altro si pregiudica anche la possibilità che la manovra arrivi in Aula domani come era previsto". Lo ha detto la capogruppo del Pd, Debora Serracchiani, parlando dell'esame della manovra in commissione Bilancio alla Camera.

Avs: “Noi pronti, maggioranza non lo è”

"Le opposizioni sono pronte, non sappiamo cosa stiamo aspettando. Se vogliono continuare a prendere tempo ed è tutto già deciso allora lo dicessero. Se vogliono andare in Aula così, sfidino il Parlamento". Lo afferma Marco Grimaldi, capogruppo di Avs in commissione Bilancio alla Camera. Poi "se vogliono aggiungere un nuovo capitolo giustizia" con le norme sui reati fiscali e per questo si prende tempo, "se fosse vero che tutto questo era deciso da tempo saremmo di fronte a un fatto di una gravità inaudita. Non andremo da Mattarella solo perché ha il Covid e in questo momento non può ricevere le opposizioni".

M5s: “Bocciata la ricerca, traditi 5.000 ricercatori”

"È stato bocciato l'emendamento del Movimento 5 Stelle per salvare 5.000 giovani ricercatori che rischiano di essere espulsi dalle università. La riforma del reclutamento degli Atenei, contenuta nel cosiddetto decreto "Pnrr bis", ha introdotto i contratti di ricerca al posto degli assegni di ricerca. Questi nuovi contratti sono più dignitosi, garantiscono maggiori tutele e per questo costano di più. La riforma però è stata fatta senza prevedere ulteriori risorse per far fronte alla maggior spesa. Con il nostro emendamento abbiamo provato a rimediare proponendo un aumento di 325 milioni nel triennio 2023-2025 del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università e l'estensione del periodo di transizione per il passaggio dalla vecchia alla nuova forma contrattuale. A tutto questo maggioranza e governo hanno detto No, tradendo il mondo dell'università e della ricerca e migliaia di professionisti che investono il loro ingegno per il futuro del Paese". Così il deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione, università e ricerca Antonio Caso.

Calenda: “Non faremo ostruzionismo”

"Noi non faremo in alcun modo ostruzionismo, ma aspettiamo che la maggioranza faccia chiarezza al suo interno. Da noi ostruzionismo non arriverà mai". Così il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, nel corso di una conferenza stampa in Senato, ribadendo che il Terzo Polo non parteciperà al momento ai lavori di commissione. 

"Noi abbiamo presentato qualche proposta, il Pd non ha presentato nulla: il modo in cui ci rapportiamo non è andare in piazza, perché questa è una manovra di bilancio non un attacco ai diritti, se ci fosse andremo in piazza. Coordinamento con l'opposizione sempre, la contromanovra d'altronde l'abbiamo mandata a Letta prima di presentarla, ma non con l'opposizione piazzaiola sulla legge di bilancio, come abbiamo visto nella piazza del Pd l'altro giorno c'erano quattro gatti, non funziona neanche".

Salvini: "Chiudere presto e bene"

"Come Lega vogliamo che la manovra si chiuda presto e bene perché aiuta milioni di famiglie in difficoltà. È chiaro che le opposizioni fanno il loro mestiere, ma la manovra va approvata assolutamente entro capodanno. Quindi se si può discutere approfonditamente bene, altrimenti siamo pronti a correre e a fare il 31 dicembre in Senato". Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini.

Manovra, Carfagna: maggioranza non è adeguata e lo sta dimostrando

"Errori imbarazzanti, opposizione ignorata, nessun emendamento approvato e continui rinvii che alimentano il rischio di esercizio provvisorio. Sulla manovra governo e maggioranza non ci stanno capendo niente. Non erano pronti, non sono adeguati e lo stanno dimostrando". Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, presidente di Azione.

Mollicone: intesa su bonus 18enni fino a 1000 euro, tetto Isee e merito

“Il bonus per i diciottenni  potrà arrivare fino a mille euro”. Lo annuncia il presidente della commissione Cultura Federico Mollicone. "Il meccanismo, che entrerà in manovra, combina due criteri: il tetto Isee fino a 35 mila euro e  il risultato scolastico alla maturità. Il bonus arriverà solo a chi rispetta almeno uno dei due criteri e in quel caso sarà pari a 500 euro mentre raddoppierà per chi li soddisfa entrambi.Confermiamo l'Isee ma la grande novità è che raddoppia, non ci sarà solo il criterio di un Isee medio basso ma gli studenti meritevoli, che otterranno 100 alla maturità e con un Isee sotto la soglia, possono raddoppiare"

Manovra, Cattaneo: su Spid e Pos lavoriamo per risolvere criticità

"Lo Spid è uno strumento che semplifica la vita dei cittadini, permette di risparmiare tempo, evitando le file agli sportelli, e consente di agire in piena sicurezza. Non verrà cancellato, ma stiamo cercando il modo di risolvere alcune criticità piuttosto che girarci dall'altra parte. Non possiamo ignorare che ci sono alcune categorie, come gli anziani, che incontrano difficoltà nell'utilizzarlo". Così a Radio Anch'io il capogruppo di Forza Italia alla Camera Alessandro Cattaneo, che poi sul Pos ha osservato: "Gli esercenti hanno oggi sollevato il problema delle commissioni: è giusto ascoltarli e capire come risolvere le criticità. L'idea di un contributo di solidarietà? Mi sembra una strada tortuosa, ma è indice dell'intento di dare una risposta a una questione aperta. La strada maestra credo sia quella di aumentare i volumi delle transazioni: in una logica di mercato questo rende più semplice l'obiettivo di abbassare i costi".

Manovra: convocazione dell'ufficio di presidenza della commissione Bilancio slitta alle 14

Slitta di un'ora, alle 14, la convocazione dell'ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera, che dovrà stabilire il calendario dei lavori delle prossime ore. La seduta dovrebbe riprendere alle 15 con le prime votazioni. La legge di Bilancio è attesa nell'Aula di Montecitorio domani alle 13, ma già si profila un nuovo spostamento della convocazione di qualche ora.

Legge di Bilancio: alle 15 conferenza stampa di Calenda al Senato

Il leader del Terzo Polo, Carlo Calenda, terrà oggi pomeriggio alle 15 presso la Sala Nassiriya del Senato, una conferenza stampa su quanto sta accadendo in relazione alla manovra di bilancio. Parteciperanno i capigruppo di Senato e Camera di Azione-Iv, Raffaella Paita e Matteo Richetti, gli onorevoli Luigi Marattin, componente della commissione Bilancio della Camera, ed Elena Bonetti, vicepresidente della Federazione Azione-Italia Viva.

Manovra, Orlando: fari accesi sull'emendamento che riguarda le intercettazioni

"Si tratta di capire bene la ratio dell'emendamento" sulle intercettazioni: "E' innaturale che sia collocato in una legge di Bilancio. Stiamo discutendo di intercettazioni che possano essere autorizzate senza una procedura ordinaria sottoposta al controllo della magistratura e, in questo caso, farlo dentro una norma che prevede semplicemente il cambio di una voce di Bilancio è una cosa che non può che preoccupare. Poi, bisogna guardare nei dettaglia come questo meccanismo può effettivamente il controllo, che è già limitato della magistratura su questo tipo di intercettazioni. quindi è giusto, in qualche modo, tenere i riflettori accesi e avere grande attenzione perché il rischio che in qualche modo una cosa che deve avere un carattere eccezionale, cioè le intercettazioni senza autorizzazione della magistratura, siano utilizzate oltre l'area nella quale sia strettamente necessario è un rischio concreto". Lo ha detto il deputato del Pd ed ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine dell'evento per i 126 anni dell'Avanti!.

Manovra. Lollobrigida: voto di fiducia? Poco idoneo, serve responsabilità

"Auspichiamo che nelle prossime ore si approvi la legge di Bilancio e si eviti una condizione nella quale l'Italia sarebbe penalizzata". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, a margine del consiglio direttivo della Cia, auspicando "senso di responsabilità" da parte di "tutte le forze politiche". "C'è un ministro che meglio di me saprebbe rispondere alla domanda se il governo intenderà porre la fiducia come strumento, eventualmente per superare delle criticità indotte da atteggiamenti d'Aula, legittimi ma che possono essere superati con questo che non è lo strumento più idoneo in senso generale".

Manovra, Cattaneo: il lavoro di FI l'ha arricchita a vantaggio di tutti

"Il contributo di Forza Italia è quello che ha più arricchito la legge di bilancio nel passaggio parlamentare. Penso all'aumento delle pensioni minime per tutti gli over 75, che prima con la minima sopravvivevano, e alla decontribuzione totale per chi assume giovani, stabilizzandoli. Con queste proposte abbiamo reso un buon servizio all'intera coalizione perché non era scontato ottenere risultati così importanti". Così a Radio Anch'io il presidente dei deputati di Forza Italia Alessandro Cattaneo.    "Noi non rinunciano alle nostre idee e alla nostra identità ma, come è successo dal primo giorno, non abbiamo mai fatto mancare un solo voto e non abbiamo mai fatto perdere un solo minuto alla maggioranza e al governo. Continuiamo a lavorare con il solo obiettivo di governare bene il Paese e dare risposte agli italiani", ha concluso.

Manovra, Osnato: ok alla Camera tra il 23 e il 24, poi blindata al Senato

"Sull'approvazione della manovra per quanto riguarda la Camera penso che il 23 notte o 24 mattina sia possibile, auspicabile, quasi necessario. Poi, dopo, nei giorni successivi al Natale, ci sara' anche dello spazio per il Senato anche se ovviamente come capita troppo spesso, sara' una manovra blindata". Lo ha detto Marco Osnato, presidente della commissione Finanze della Camera, a 24 Mattino su Radio 24.

Manovra, Renzi: il governo toglie i soldi ai giovani per le società di Serie A

E' folle! Il Governo Meloni ha tolto 230 milioni di euro da 18 App e regala 890 milioni alle società di Serie A. Uno schiaffo alla cultura e ai giovani, una marchetta ai presidenti di un calcio pieno di debiti. Noi siamo gli unici a protestare, gli altri tutti zitti. Follia pura", scrive su Twitter il leader di Iv Matteo Renzi.

Manovra, Gusmeroli: nessuno stallo, tra Natale e Capodanno si chiude

"Nessuno stallo, tra Natale e Capodanno si chiude". Lo dice Alberto Gusmeroli, presidente della commissione Attivita' produttive della Camera, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'e' desta" riferendosi alla manovra. "Si stanno mettendo insieme i desiderata di tutti i parlamentari, alle 14 si riunisce la Commissione bilancio, entro la sera si chiude, domani si inizia in aula, tra Natale e Capodanno sara' al Senato. Non c'e' uno stallo di per se', non c'e' un nodo particolare. C'e' il fatto che le elezioni sono state fatte a settembre, la manovra negli anni scorsi aveva dei tempi molto piu' ampi, in questo caso sono stati molto piu' tirati. Ci sono tutti i pareri tecnici da ricevere, non ci sono solo questioni di tipo politico. Ovviamente in 50-60 giorni di governo non e' facile fare tutto velocemente", aggiunge.

Manovra, Mulè (Fi): non vedo rischi di esercizio provvisorio, legge passerà con la fiducia

"Sui temi fondamentali della manovra non c'è alcuna discrasia tra le forze di maggioranza". Lo afferma il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè, intervenendo a Omnibus su La7. "Mi riferisco - aggiunge - all'aumento delle pensioni minime, al superbonus, alla tregua fiscale, alla flat tax e alla decontribuzione per i neo assunti; su questo il governo e la maggioranza che ha recepito le proposte di Forza Italia è granitico".

"Politicamente non interessa a nessuno andare all'esercizio provvisorio", afferma Mulè. "La manovra - sottolinea - ha un pilastro inamovibile che è quello di una dotazione di 21,5 miliardi per aiutare famiglie e imprese ad affrontare il caro bollette e quella parte non si tocca visto che nessun partito ha interesse a fermare delle misure così importanti per il Paese".

"Faccio una profezia - prosegue Mulè - la manovra passerà con i tempi che ci siamo dati e, certamente, passerà con la fiducia"

Manovra, Damiani (Fi): ok su mutui ora pensare a credito imposta

"Nei giorni scorsi avevamo lanciato l'allarme sul grave impatto che l'aumento dei tassi di interesse avrebbe avuto sulle rate dei mutui a tasso variabile. Bene ha fatto quindi il governo a introdurre nel maxi emendamento lo switch automatico per il passaggio dal tasso variabile a quello fisso. Ora però, alla luce dell'incremento di 50 centesimi del costo del denaro varato dalla Bce, chiediamo un ulteriore intervento. Nelle prossime settimane, approvata la manovra finanziaria, si potrebbe pensare a un apposito fondo che possa garantire il ristoro del differenziale tra il variabile e il fisso, in particolare per le fasce di reddito più in difficoltà che si troveranno ad affrontare un aumento imprevisto e non sostenibile della rata del mutuo, tramite per esempio qualche forma di credito di imposta. Siamo già al lavoro per proporre soluzioni". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Dario Damiani.

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Manovra, fonti di governo: va chiusa in commissione per le 17

Rischiano di allungarsi almeno di qualche ora i tempi per l'approvazione della manovra alla Camera. Lo notano fonti di governo, dopo la seduta notturna della commissione Bilancio, chiusa senza neanche un emendamento approvato. L'obiettivo, viene spiegato, è chiudere l'esame in commissione oggi intorno alle 17, e in quel caso l'approdo in Aula, previsto alle 13 di domani, potrebbe slittare di qualche ora al pomeriggio. A quel punto, secondo le stesse fonti, non è esclusa la richiesta di una seduta notturna in Aula a Montecitorio fra giovedì e venerdì.

Manovra, possibile slittamento in Aula a mercoledì pomeriggio

Possibile uno slittamento di qualche ora dell'approdo in Aula alla Camera della manovra in considerazione dell'allungamento dei tempi in commissione Bilancio. È quanto riferiscono fonti di governo.Per approvare la legge di bilancio l'orientamento sarebbe quello di chiedere uno slittamento dalle 13 di mercoledì, orario fissato dalla capigruppo di ieri sera, al pomeriggio per poi procedere con una seduta notturna tra giovedì e venerdì in modo da chiudere con il voto finale entro la giornata del 23 dicembre.

Marattin: nessun emendamento approvato, maggioranza divisa

"Siamo riconvocati alle 13. Nessun  emendamento è stato approvato. E' la prima volta nella storia della  Repubblica che si arriva al 20 dicembre senza emendamenti approvati,  con 420 emendamenti accantonati. Mai una situazione del genere". Così  Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva ospite a "The Breakfast Club" su Radio Capital. "Dal governo grande arroganza e  approssimazione, nessuna approvazione perché - evidenzia Marattin - la maggioranza non è d'accordo al suo interno. Nessuno ha obbligato il  governo a presentare a dicembre una legge di bilancio con 174  articoli. Quando una maggioranza dice di essere pronta in campagna  elettorale, dice di essere uniti ma poi dovrebbero essere d'accordo  almeno sulla legge di Bilancio, la più importante dell'anno. Manca un  accordo a pochi mesi dalle elezioni e questo è grave. Ora non ci sono  più i tempi".

Manovra, dopo lunga notte in commissione si cerca intesa su modifiche

La discussione sugli emendamenti inclusi nel fascicolo dei segnalati è andata avanti cinque ore: ne sono stati bocciati un centinaio di Pd, M5s, Terzo polo e Avs, e ne sono stati accantonati più di 420. Non è mancata qualche scintilla fra opposizioni e maggioranza. Alle 2.30 i lavori nella Sala del Mappamondo di Montecitorio sono stati sospesi per oltre tre ore. Fra stanchezza e nervosismo, a quel punto il governo ha avviato delle trattative, proseguite a rilento, con i vari gruppi, di maggioranza e opposizione, sulle richieste da inserire negli emendamenti dei relatori e dell'esecutivo: un complicato gioco di incastri, contanti desiderata e poche le risorse con cui garantire le coperture, poiché il fondo per le modifiche parlamentari si sarebbe ridotto a circa 200 milioni di euro. 

Il provvedimento domani alle 13 deve approdare in Aula alla Camera, secondo il calendario definito dalla capigruppo.

Manovra, Ciriani: metteremo la fiducia e rispetteremo i tempi

"Questa è la manovra delle bollette. Con realismo abbiamo investito 21 miliardi per famiglie e imprese, due terzi di tutto quello che abbiamo a disposizione. Sul resto possiamo discutere e anche modificare l'approccio iniziale, purché non dimentichiamo che il tema fondamentale è il caro energia", quindi "la manovra sarà approvata nei tempi previsti" e "metteremo" la fiducia, "ma sarà la prima", dice Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento al Corriere della sera."C'è un rapporto con Bruxelles positivo e ragionevole. L'accoglienza che ha ricevuto la presidente Meloni e i rapporti che il ministro Fitto ha intessuto in Europa ne sono la dimostrazione. Il Pnrr è un grande obiettivo strategico. Il governo lavora per metterlo in sicurezza, con il dialogo e il rispetto delle regole", aggiunge

Manovra: commissione terminata, i lavori riprendono alle 13

Termina dopo undici ore la seduta della commissione Bilancio della Camera sulla manovra, in cui non è stata approvato alcun emendamento. Nelle ultime quattro ore i lavori sono rimasti sospesi per le trattative fra il governo e i gruppi, di maggioranza e opposizione. Gli emendamenti dei relatori, spiegano fonti parlamentari, ancora non sono stati depositati. Il presidente della commissione, Giuseppe Mangialavori, verso le 6.20 ha riaperto la seduta per annunciarne la chiusura. Alle 13 è convocato l'ufficio di presidenza, poi la commissione tornerà a riunirsi alle 14.