L'invasione russa

Mosca annuncia la conquista della città di Soledar, ma Kiev smentisce

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno conquistato la città di Soledar, in Ucraina, come riferisce l'agenzia Tass, ma da Kiev arriva la smentita: “i combattimenti sono in corso in città”
Mosca annuncia la conquista della città di Soledar, ma Kiev smentisce
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Zelensky, tutto il supporto militare a unità a Soledar e Bakmut

Austin: elogi all'Italia per la continua assistenza alla sicurezza di Kiev

Il segretario alla Difesa americano Lloyd J. Austin ha parlato oggi per telefono con il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto "per discutere dei solidi contributi dell'Italia alla sicurezza del fianco orientale della Nato e per lodare l'Italia per la sua continua assistenza alla sicurezza per aiutare l'Ucraina a difendersi dall'invasione ingiusta e non provocata della Russia". Lo riferisce in una nota il responsabile per la stampa del Pentagono, Pat Ryder, secondo cui i due ministri "continueranno queste discussioni la prossima settimana, insieme agli altri membri del Gruppo di contatto della difesa ucraina, nella base aerea di Ramstein, in Germania". La riunione è in programma venerdì prossimo 20 gennaio.

Kiev: 40% della regione della capitale contaminato da esplosivi

"A seguito delle ostilità, circa il 40% del territorio della regione di Kiev contaminato da oggetti esplosivi". Lo afferma il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev citato da Ukrinform. "Da febbraio, le forze di difesa hanno esaminato 36.461 ettari di territorio e neutralizzato 205.684 oggetti esplosivi", ha detto Pavliuk.

Onu: al momento non si vede la fine dei combattimenti in Ucraina

"La guerra in Ucraina si avvicina al suo primo anniversario senza una fine in vista dei combattimenti o delle sofferenze. La logica che prevale è quella militare, con poco o nessun margine di dialogo in questo momento". Lo ha detto il capo degli affari politici dell'Onu, Rosemary Dicarlo, durante una riunione del Consiglio di sicurezza. "I combattimenti a terra si sono intensificati, soprattutto nella regione di Donetsk. In aree come Bakhmut e Soledar battaglie implacabili rappresentano una grande minaccia per la popolazione civile rimasta", ha aggiunto.
 

Crosetto: su forniture Samp/T ricostruzioni inventate

"Leggo ricostruzioni giornalistiche, sul tema batterie sistema d'arma Samp-t, totalmente inventate. Il Governo non ha ricevuto alcuna pressione da nessuno, in relazione agli aiuti militari da fornire all'Ucraina. Tantomeno dagli USA. Nella telefonata che ho avuto oggi con il mio collega Austin si è parlato del sistema antiaereo antimissile Samp/T che l'Italia fornirà per sostituire la relativa batteria americana in Slovacchia". Lo afferma in una nota il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Il nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina è in fase di definizione, presso il ministero della Difesa italiano, in relazione alle richieste pervenute in questi mesi ed alle possibilità concrete di fornite materiali efficienti e in tempi rapidi. Il tutto senza pressione alcuna, anche perché partner occidentali Nato e Ue come il governo di Kiev sono molto contenti della cooperazione che hanno con l'Italia", aggiunge.

Zelensky: la dura battaglia per Soledar continua

"La dura battaglia per il Donetsk continua. La battaglia per Bakhmut e Soledar, per Kreminna, per altre città e villaggi nell'est del nostro stato continua. Sebbene il nemico abbia concentrato le sue maggiori forze in questa direzione, i nostri soldati - le forze armate dell'Ucraina, tutte le forze di difesa e sicurezza - stanno proteggendo lo stato". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale.
 

Rivista Italiana Difesa: ok del governo al Samp/T all'Ucraina

Il governo italiano avrebbe preso "la  decisione di trasferire una batteria del sistema antiaereo-antimissile Samp/T all'Ucraina". A scriverlo è la Rivista Italiana Difesa sul sito online: "il via libera sarebbe giunto negli ultimi 2-3 giorni per volontà dello stesso premier Giorgia Meloni". Secondo Rid, "le forti pressioni di Washington hanno cambiato decisamente il quadro e l'Italia avrebbe detto sì". Fonti italiane ricordano che il sistema Samp/T necessita dell'ultimo via libera da parte francese poiché la batteria sarebbe composta da pezzi del sistema italiano e pezzi del sistema francese. 

Ucraina chiederà a Onu una risoluzione dell'Assembla sulla formula di pace

La vice ministra degli esteri ucraina, Emine Dzhaparov, ha detto che Kiev spingerà per l'adozione di una risoluzione nell'Assemblea generale Onu che sancisca la formula di pace in dieci punti del presidente Volodymyr Zelensky. "Siamo molto impegnati su qualsiasi negoziato di pace che arrivi e ci porti a un risultato: integrità territoriale, sovranità, pace per il nostro popolo - ha detto - ma come il mio presidente ha costantemente affermato, non scambieremo nemmeno un centimetro di suolo ucraino e senza che l'esercito russo esca dal paese non discuteremo alcun negoziato di pace".

Kiev: intesa con Israele su tecnologia anti-missili 

Ucraina e Israele hanno trovato un accordo per il trasferimento di tecnologia di allerta su missili e droni. Lo ha riferito l'ambasciatore ucraino in Israele Yevgen Korniychuk, sostenendo che la tecnologia è stata "ufficialmente" trasferita nel Paese invaso dai russi. "Per quanto riguarda le cose ufficiali su cui possiamo commentare, sono in corso lavori sul trasferimento della tecnologia israeliana relativa a smart alert relativi a missili e droni", ha affermato, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. "Questa tecnologia è stata ufficialmente trasferita dalla parte israeliana. E penso che a un certo punto la otterremo completamente", ha aggiunto.

Il direttore generale dell'Aiea sarà in Ucraina la prossima settimana

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi andrà in Ucraina la prossima settimana per stabilire la presenza di esperti dell'agenzia in tutti gli impianti nucleari del Paese, lo ha dichiarato l'agenzia in un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web. "Il direttore generale Rafael Mariano Grossi sarà in Ucraina la prossima settimana per stabilire una presenza continua di esperti di sicurezza nucleare in tutti gli impianti nucleari del Paese, intensificando in modo significativo gli sforzi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per aiutare a prevenire un incidente nucleare durante l'attuale conflitto militare", ha dichiarato l'Aiea. 

Il tweet del segretario di Stato americano dopo il colloquio con Kuleba

Blinken chiama Kuleba, gli Usa non abbandoneranno l'Ucraina

Con l'avvicinarsi dell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, Antony Blinken ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al quale ha ribadito che "gli Stati Uniti non andranno da nessuna parte e nemmeno l'Ucraina". Lo scrive il segretario di Stato americano su Twitter. I due, si legge in una nota del dipartimento, hanno discusso della "continua e solida assistenza alla sicurezza in vista e oltre il primo anniversario" della guerra. 

Kiev insiste, la battaglia a Soledar continua

A Soledar "la battaglia continua". Lo sostiene la sintesi dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, pubblicata in serata su Facebook, come riportano i media ucraini. "In direzione di Bakhmut, il nemico ha bombardato Spirne, Bilogorivka, Rozdolivka, Yakovlivka, Soledar, Krasna Gora, Bakhmut, Klishchiivka, Kurdyumivka, Druzhba e la regione settentrionale di Donetsk. Le battaglie per Soledar continuano", afferma lo Stato maggiore ucraino.

Mosca loda il "coraggio" dei mercenari Wagner a Soledar

Il ministero della Difesa russo ha ammesso la partecipazione nella battaglia di Soledar, in Ucraina orientale, dei mercenari della società privata Wagner lodandone "il coraggio e l'altruismo". È quanto si legge in una nota diffusa dal dicastero per chiarire "la composizione e la partecipazione di varie unità delle truppe russe" nella presa della cittadina ucraina del Donbass, annunciata oggi da Mosca ma smentita da Kiev.

Kiev: prevediamo di aderire all'Ue in meno di 2 anni

Il governo ucraino prevede di chiudere i negoziati e firmare un accordo sull'adesione dell'Ucraina all'Ue in meno di due anni. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, citato da Ukrainska Pravda. "Ora stiamo completando l'attuazione delle sette raccomandazioni della Commissione europea, che ci consentiranno di avviare i prossimi passi per l'integrazione. Dobbiamo anche analizzare la conformità della nostra legislazione con la legislazione dell'Ue per comprendere chiaramente la portata del lavoro questo deve essere fatto", ha detto Shmyhal. "Successivamente, saremo sulla via dei negoziati che dovrebbero culminare nella firma dell'accordo sull'adesione dell'Ucraina all'Ue. Prevediamo di percorrere questo percorso in meno di due anni, e poi l'Ucraina diventerà un membro a pieno titolo dell'Ue", ha sottolineato. 

Russi bombardano la zona residenziale di Dvorichna, 2 morti

Nel pomeriggio di oggi le forze di occupazione russe hanno bombardato con l'artiglieria il villaggio ucraino di Dvorichna, nel distretto di Kupyan (regione di Kharkiv): due persone sono state uccise e un'altra è rimasta ferita. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Synegubov. Secondo le prime informazioni, due donne di 59 e 64 anni sono morte a seguito del bombardamento di abitazioni private. Un'altra donna di 63 anni è rimasta ferita ed è stata ricoverata in ospedale.

Usa: dall'inizio dell'anno la Russia ha deportato 2mila bambini dall'Ucraina

"Dall'inizio dell'anno, secondo quanto riferito, la Russia ha rapito fino a 2.000 bambini dall'Ucraina in Russia con il pretesto di proteggerli dalla violenza in corso della stessa guerra della Russia". Lo ha dichiarato Michael Carpenter, rappresentante permanente degli Stati Uniti presso l'Osce, citato da Ukrinform. "Nelle ultime settimane, abbiamo visto la Russia raddoppiare alcuni dei suoi comportamenti più spregevoli in Ucraina. Ciò include continuare a rimuovere con la forza i bambini dalle loro famiglie e dalle loro case in Ucraina e trasferirli in Russia", ha sottolineato oggi alla riunione del Consiglio permanente dell'Osce. Carpenter ha notato che le forze russe hanno trasferito o deportato illegalmente migliaia di civili ucraini in Russia dai territori occupati. "I minori nati nel 2005 e nel 2006 sarebbero ora già soggetti a registrazione militare obbligatoria. Questa pianificazione anticipata di usare i bambini dell'Ucraina come carne da macello per la guerra in Russia è - non ho altre parole - è semplicemente malvagia", ha sottolineato Carpenter. 

Von der Leyen: "Continueremo la nostra pressione sulla Russia"

"Dobbiamo mantenere la pressione sulla Russia e continueremo il nostro incrollabile sostegno all'Ucraina. Partiremo a gennaio con l'erogazione della prima tranche del pacchetto di 18 miliardi di euro di aiuti. E stiamo preparando per la ricostruzione dell'Ucraina". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Kiruna con il premier svedese Ulf Kristersson.

Podolyak: "Lo scontro Mosca-Wagner è segno dell'inizio della fine"

La "rissa pubblica" tra Mosca e i mercenari Wagner sulle rivendicazioni sul conflitto in Ucraina è "un buon segno dell'inizio della splendida fine". A sostenerlo è il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak in un messaggio su Twitter. "È scoppiata una rissa pubblica tra l'agenzia di notizie false russa (Ministero della Difesa) e gli ultras militari-criminali (Prigozhin/Zolotov/Surovikin). L'argomento è "chi combatte meglio nell'undicesimo mese della guerra dei tre giorni e chi seminerà di più Soledar con i propri cadaveri". Un buon segno dell'inizio della splendida fine!", ha scritto Podolyak. 

Il tweet di Podolyak sullo scontro Mosca-Wagner

I filorussi accusano i soldati di Kiev di aver usato armi chimiche a Soledar

"L'uso di armi chimiche da parte dell'esercito e dei mercenari ucraini è un fatto che ha avuto luogo, è documentato", "sono state utilizzate sia a Soledar che ad Artemovsk". Lo ha affermato all'agenzia Tass Yan Gagin, esperto politico-militare della Repubblica del Donetsk. "Queste includono granate chimiche prodotte dall'Unione Sovietica e granate chimiche di fabbricazione straniera", ha specificato Gagin, riferendo di combattenti del battaglione Wagner ricoverati in ospedale con edemi polmonare e ustioni alle vie respiratorie, causati da armi chimiche.

Ucraina, colloquio telefonico tra Crosetto e il segretario della Difesa Usa

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, Lloyd Austin, incentrato soprattutto sulla collaborazione tra i due Paesi nel settore della difesa e sull'evoluzione della crisi in Ucraina. Il segretario Usa - rende noto il ministero della Difesa - "nel confermare la storica e fraterna amicizia che lega Italia e Stati Uniti d'America, ha ringraziato il ministro Crosetto e l'Italia per la ferma e decisa volontà del governo italiano nel supportare l'Ucraina e il popolo ucraino". Il ministro Crosetto ha ribadito che "continueremo a supportare l'Ucraina in modo che si possa difendere dagli attacchi della Russia, consapevoli che solo una pace giusta, che rimane sempre l'obiettivo principale, puo' porre fine a una guerra di invasione". 

Fonti: nuove sanzioni Ue in vista del summit con l'Ucraina

Fervono i preparativi in vista del vertice Ue-Ucraina in programma per il 3 febbraio, a poche settimane dall'anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Il summit - sostengono fonti diplomatiche polacche - porrà un forte accento sul processo di adesione all'Ue del Paese che ha ottenuto lo status di candidato lo scorso giugno. Il vertice Ue-Ucraina e l'anniversario dello scoppio della guerra rappresentano anche un'occasione per accelerare su altri dossier, primo tra tutti il decimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia, con l'obiettivo di estendere l'elenco di banche e media russi, oltre che di individui ed entità, colpiti dalle misure restrittive. Nel mirino anche l'energia nucleare. Sul tavolo anche nuove sanzioni alla Bielorussia, come annunciato nei giorni scorsi dalla presidente della Commissione europea. Tra i punti che approderanno al vertice anche il sostegno militare all'Ucraina. 

Il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina: “A Soledar e Bakhmut come la battaglia di Verdun”

Il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak, ha descritto la situazione a Bakhmut e Soledar come una "battaglia di Verdun nel 21esimo secolo". Il paragone, con la più lunga battaglia della Prima guerra mondiale che ha portato a enormi perdite, è stato espresso in un'intervista a Le Monde pubblicata tuttavia prima dell'annuncio di Mosca di aver conquistato Soledar, smentito da Kiev. "La situazione è difficile, anzi molto difficile. Questa è la battaglia di Verdun del 21esimo secolo. I combattimenti sono feroci da mesi ma i nostri soldati riescono a mantenere le posizioni", ha detto Yermak nell'intervista. "Abbiamo davanti a noi una massa umana che attacca, attacca incessantemente. Soledar è teatro di battaglie di strada, senza che nessuna parte controlli realmente la città. I russi sono presenti lì ma non la controllano. La situazione è difficile ma manteniamo lo stesso obiettivo in questa guerra, che è liberare i nostri territori, ripristinare completamente l'integrità territoriale dell'Ucraina", ha sottolineato nell'intervista realizzata ieri sera, prima delle nuove rivendicazioni russe sulla città. 

Filorussi: 100 persone evacuate da Soledar

Le forze russe hanno evacuato circa 100 persone da Soledar a Shakhtyorsk, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Lo ha riferito Alexander Shatov, capo dell'amministrazione filorussa di Shakhtyorsk, come riporta la Cnn. "Oggi ci sono 249 persone in tre centri di accoglienza temporanea nella città di Shakhtyorsk e nel distretto di Shakhtyorsk", ha affermato Shatov, "circa 120 persone che vivono qui provengono da insediamenti precedentemente liberati e ieri altre 100 persone sono arrivate dalla città di Soledar".

Zelensky al parlamento lituano: "Il 2023 decisivo, vinceremo"

Quest'anno è "decisivo" e l'Ucraina è "sulla via della vittoria" sulla Russia. In collegamento video con il Parlamento lituano il presidente Volodymyr Zelensky ha poi affermato che Mosca "deve essere sconfitta in terra ucraina". Lo riportano Ukrinform e il Kiev Independent. "Voglio ringraziarvi per non aver tradito la libertà neanche per un minuto - ha affermato il leader di Kiev -. E non solo durante questi 323 giorni di crudele e disumana guerra russa... Ora si va verso la vittoria finale. La Russia non potrà più dettare nulla ai popoli d'Europa quando termineremo questa guerra con la sconfitta inequivocabile dell'aggressore".

Parlamento ucraino revoca poteri a 4 deputati filorussi

La Verkhovna Rada (Parlamento) dell'Ucraina ha revocato il mandato di quattro parlamentari, tra cui Viktor Medvedchuk, amico di Vladimir Putin e contrario all'adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo ha annunciato il deputato Yaroslav Zhelezniak su Telegram, citato da Ukrinform. La decisione del Parlamento giunge dopo che nei giorni scorsi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha revocato la cittadinanza ai quattro politici con l'accusa di essere filorussi. "A causa della perdita della cittadinanza, la Rada hainterrotto i mandati di Viktor Medvedchuk - 320 (voti) 'a favore', Taras Kozak - 317 'a favore', Andrii Derkach - 314 'afavore', Renat Kuzmin - 319 'a favore' ", ha scritto Zhelezniak.

Usa: la vittoria russa a Soledar non inciderà sulla guerra

"Anche se sia Bakhmut che Soledar dovessero cadere in mano ai russi, non avrà un impatto strategico sulla guerra stessa". Lo ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, come riporta il Guardian. "E certamente non fermerà gli ucraini né li rallenterà", ha aggiunto.

Cremlino contrario alle punizioni per chi è fuggito dal Paese dopo l'invasione dell'Ucraina

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, si è dichiarato contrario a misure punitive verso i cittadini russi che hanno lasciato il Paese dopo l'inizio dell'operazione militare in Ucraina, in particolare per sfuggire alla mobilitazione parziale proclamata lo scorso settembre dal presidente Putin. "Tutti loro sono nostri cittadini in misura uguale e tutti potrebbero avere vari motivi per andare via, ma coloro che non sono scivolati sulla via di un atteggiamento ostile verso il nostro Paese sono nostri cittadini, per i quali dobbiamo lottare", ha detto il portavoce in un video sul sito della testata Life ripreso dall'agenzia Tass. In precedenza, Vyacheslav Volodin, il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento, aveva proposto di confiscare le proprietà dei cittadini russi che si sono trasferiti all'estero e hanno fatto commenti giudicati "offensivi" verso Mosca e le sue forze armate.

Estonia, troppi rifugiati ucraini: chiesto aiuto a Finlandia

Le autorità estoni hanno annunciato oggi che non potranno più accogliere rifugiati ucraini nel paese, esortandoli a trasferirsi in Finlandia per ridurre la pressione migratoria nel paese. "Abbiamo chiesto aiuto ai vicini del nord. Ora molti rifugiati potranno presentare domanda di protezione temporanea", ha dichiarato il ministro dell'Interno estone, Lauri Laanemets. Per gli ucraini, ha aggiunto, si tratta "di un'opportunità". Chi desidera restare in Estonia perché ha parenti nel paese potrà farlo, ha sottolineato. "L'aiuto della Finlandia è indispensabile perché i rifugiati, e i residenti estoni, non abbiano a soffrire a causa della scarsa qualità dei servizi di base, quali sanità ed istruzione". Secondo il ministero dell'Interno estone, 66mila rifugiati hanno espresso il desiderio di restare, oltre 42mila hanno fatto richiesta di protezione temporanea.

Reporter Cnn vicino a Soledar: “Forze ucraine in ritirata”

Una troupe della Cnn che staziona vicino alla città di Soledar in Ucraina ha riferito di un ritiro organizzato delle truppe ucraine. "La troupe posizionata a circa 2,5 miglia dalla città, sta assistendo a quello che sembra essere un ritiro abbastanza organizzato”, ha scritto l'emittente Usa. Gli stessi reporter della Cnn hanno anche riferito che "non c'è alcun senso di panico tra le truppe ucraine".  Questa mattina Mosca ha annunciato di aver preso il controllo di Soledar. Una dichiarazione smentita poco dopo dalle forze armate di Kiev.

Media: Nato invia aerei spia Awacs in Romania

La Nato intende trasferire in Romania alcuni dei suoi aerei spia, gli Awacs, che normalmente sono di stanza in Germania: i velivoli serviranno a supportare la maggiore presenza dell'alleanza nella regione e monitorare le attività militari russe: lo riportano i media tedeschi, che citano il comando dell'Aeronautica dell'Alleanza. Secondo i piani, gli aerei arriveranno alla base di Otopeni, vicino alla capitale Bucarest, martedì prossimo e vi rimarranno per diverse settimane. L'aeroporto dista solo circa 200 chilometri dal confine orientale dell'Ue e del paese Nato con l'Ucraina. 

Putin: "Proteggere gli abitanti delle regioni annesse dalle persecuzioni di Kiev"

Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato l’ufficio del procuratore generale, il comitato investigativo, l’FSB, il ministero dell’Interno e la Corte suprema di “proteggere” i residenti delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk e delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia dai “procedimenti penali da parte dell’Ucraina per motivi politici”. Lo riporta Ria Novosti citando il sito web del Cremlino.

Parigi: carri armati AMX 10-RC a Kiev entro 2 mesi

La Francia punta a consegnare all’Ucraina i carri armati AMX 10-RC entro due mesi: lo ha reso noto oggi il ministro delle Forze armate francese, Sébastien Lecornu, come riporta la Cnn. La notizia segue la conferma del presidente francese Emmanuel Macron che la Francia invierà a Kiev i carri armati da combattimento leggeri nel corso di una telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 4 gennaio. 

Kiev smentisce Mosca: “non è vero che Soledar è in mano russa”

“Non sono vere” le affermazioni di Mosca secondo cui le forze russe hanno preso il controllo della città di Soledar nell’Ucraina orientale. Lo ha dichiarato Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, che all’agenzia ucraina Rbc-Ucraina ha detto che “i combattimenti sono in corso in città”. “Le dichiarazioni del ministero della Difesa della Federazione Russa sulla cattura della città non corrispondono alla realtà. Le battaglie sono in corso”, ha dichiarato all’Nbc, sostenendo che “le forze armate ucraine stanno mantenendo la situazione sotto controllo pur in condizioni difficili”.

Mosca: conquistata la città di Soledar

Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno conquistato la città di Soledar, in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Tass.  Il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato che le truppe russe hanno "completato la liberazione" della città di Soledar, in Ucraina orientale, e che la zona e' sotto il loro controllo da ieri sera.     "La sera del 12 gennaio è stata completata la liberazione della città di Soledar, importante per il proseguimento delle operazioni offensive di successo nella direzione di Donetsk", ha annunciato il portavoce del ministero, Igor Konashenkov, in un briefing.     Il portavoce ha spiegato che la conquista di Soledar  "consente di interrompere le rotte di rifornimento delle truppe ucraine ad Artemovsk (Bakhmut) situata a Sud-Ovest, e quindi di bloccare e circondare le unita' delle forze armate ucraine che vi sono rimaste". 

Il ministro della Difesa di Kiev: Ucraina di fatto già membro Nato

 L'Ucraina è ormai "di fatto un membro della Nato" e presto riceverà armi come carri armati e aerei da combattimento che finora l'Alleanza Atlantica ha rifiutato di fornirle per il timore di una escalation con Mosca.

Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Olekskii Reznikov, in un'intervista alla Bbc. "Queste preoccupazioni per una escalation per me sono solo una questione di etichetta", ha aggiunto. 

 

Kiev, Mosca vuole creare esercito di 2 milioni di soldati

Mosca prevede di creare un esercito di 2 milioni di soldati: lo afferma l'intelligence della difesa ucraina (Gur) in base alla portata della mobilitazione in corso in Russia. Nel primo reclutamento  sono state arruolate 300.000 persone, ha ricordato l'intelligence di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Il Gur non esclude ora che Mosca annunci un'altra mobilitazione nei prossimi giorni e ritiene che questa volta altri 500.000 russi si uniranno alle forze armate. L'entità di queste misure indica secondo il Gur i piani di Mosca di creare un esercito di circa due milioni di persone rispetto al precedente obiettivo di 1,5 milioni di soldati. 

 

Il soldato russo Wagner mostra la bandiera con il teschio dei pirati

Analisi Gb, Russia impiega detenuti per produrre armi

Per aumentare la produzione di armi, cruciale per il proseguimento di quella che Mosca continua a chiamare "operazione militare speciale" in Ucraina, la Russia impiega il lavoro dei detenuti in carcere. Lo riferisce nel suo aggiornamento quotidiano l'intelligence della Difesa britannica. "E' molto probabile che il settore manifatturiero della difesa russo ricorra all'utilizzo di manodopera carceraria nel tentativo di soddisfare le richieste di produzione in tempo di guerra - spiega l'analisi quotidiana di Londra - Nel novembre 2022, Uralvagonzavod (UVZ), il più grande produttore di carri armati della Russia, ha dichiarato ai media locali che avrebbe impiegato 250 detenuti dopo aver incontrato il Servizio penale federale (FSIN)".
Esiste, ricordano ancora gli 007 del Regno Unito,"una lunga tradizione di lavoro carcerario in Russia, ma dal 2017 e' stato reintrodotto il lavoro forzato come punizione penale specifica". Il servizio penale della Federazione ha la gestione di una popolazione carceraria fra le più grandi del mondo, oltre 400 mila detenuti, ma "è stato spesso accusato di estrema brutalità e corruzione".  In mancanza di volontari, spiega ancora l'analisi, "il lavoro dei detenuti sarà particolarmente richiesto dai produttori di armi relativamente a bassa tecnologia come UVZ, che sono quasi certamente sotto intensa pressione da Mosca per aumentare la loro produzione".

 

Soldati Wagner camminano indisturbati tra macerie di soledar

Filorussi: "Abbiamo quasi il pieno controllo di Soledar"

 Le truppe sostenute dai russi hanno quasi il pieno controllo di Soledar: lo ha detto un funzionario installato dal governo russo a Donetsk, Andrey Baevsky, precisando che nella città ci sono ancora "piccole sacche di resistenza" da parte dell'Ucraina. Lo riporta il Guardian.   "Al momento, in effetti, ci sono ancora piccole sacche separate di resistenza a Soledar, (ma) i nostri ragazzi continuano a schiacciare il nemico in questi luoghi", ha affermato il tenente colonnello e deputato del Parlamento dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk.   "In generale, l'operazione si è sviluppata con successo e la periferia occidentale di Soledar è già completamente sotto il nostro controllo", ha concluso.

L'esercito russo distrugge un obice semovente polacco Krab

Isw: Soledar probabilmente sotto il controllo russo

"I filmati geolocalizzati pubblicati l'11 e il 12 gennaio indicano che le forze russe probabilmente controllano la maggior parte, se non tutta, Soledar e hanno probabilmente spinto le forze ucraine fuori dalla periferia occidentale dell'insediamento": lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto pubblicato ieri.   "Lo Stato Maggiore ucraino e altre fonti militari di alto livello non hanno riferito che le forze ucraine hanno respintogli assalti russi contro Soledar il 12 gennaio, come avevano fatto in precedenza", sottolinea il rapporto. I blogger militari russi, prosegue, "hanno pubblicato il 12 gennaio filmati di combattenti del Gruppo Wagner che camminano liberamente a Soledar e hanno affermato di aver visitato l'insediamento insieme alle forze russe".   "Tutte le prove disponibili indicano che le forze ucraine non mantengono più una difesa organizzata a Soledar conclude l'istituto.

Soldato ucraino spaventato dal potente missile S-300 sparato verso il cielo

Zelensky: "Faremo tutto il necessario per difendere Soledar"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso di fornire "tutto il necessario" ai soldati che resistono agli assalti russi a Soledar e Bakhmut, due città orientali che la Russia sta cercando di conquistare a tutti i costi per cambiare il corso della guerra. "Voglio sottolineare che le unità che difendono queste città saranno rifornite di munizioni e di tutti i rifornimenti necessari in modo rapido e senza interruzioni", ha dichiarato ieri Zelensky su Facebook dopo una riunione con il suo staff.    

Aleksey Polishchuk: "I colloqui tra Russia e Ucraina in caso di ripresa saranno probabilmente diretti, senza mediatori"

I colloqui tra Russia e Ucraina in caso di ripresa saranno probabilmente diretti, senza mediatori. Questa sarebbe l'opzione migliore, ha dichiarato alla nostra agenzia di Tass Aleksey Polishchuk, direttore del secondo dipartimento del Ministero degli Esteri russo per i Paesi della CSI. "Questa sarebbe l'opzione migliore perché, come dimostra la pratica, i mediatori occidentali spesso perseguono i propri obiettivi e cercano di influenzare il corso dei negoziati, agendo non per risolvere il conflitto ma per i propri interessi politici ed economici", ha detto, rispondendo alla domanda se la parte russa fosse pronta per eventuali futuri negoziati a dover trattare direttamente con le attuali autorità di Kiev.

Aleksey Polishchuk: "Kiev è uno strumento nelle mani dell'Occidente"

"Non è facile parlare delle prospettive di un accordo diplomatico in questo momento, ha dichiarato alla Tass Alexei Polishchuk, direttore del secondo dipartimento del Ministero degli Esteri russo per i Paesi della CSI. "In realtà, la Russia non sta affrontando l'Ucraina, ma un conglomerato militare-industriale NATO-Ucraina in cui gli ucraini servono come strumento di lotta armata contro la Russia, mentre i Paesi dell'alleanza giocano il ruolo di retroguardia, fornitore di armi, intelligence e bersaglio", ha sottolineato il diplomatico.

Esercitazioni Bielorusse

Il comandante in capo delle forze di terra russe, Oleg Salyukov, uno dei tre "vice" del capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov, è arrivato in Bielorussia per assumere il controllo delle esercitazioni di coordinamento del combattimento per il Raggruppamento regionale di forze congiunto russo-bielorusso, scrive il think tank americano @The study of war.

ISW: "Soledar non è un obiettivo signifacativo"

La probabile cattura di Soledar da parte delle forze russe non è uno sviluppo significativo dal punto di vista operativo ed è improbabile che presagisca un imminente accerchiamento russo di Bakhmut, scrive il think tank americano @The study of war.

L'Ucraina afferma che sta lanciando contrattacchi a Soledar

L'Ucraina rivendica il controllo delle miniere di sale e della stazione ferroviaria e afferma di aver compiuto una "piccola avanzata" dopo diversi giorni di perdite territoriali. Zelensky ha promesso di supervisionare il rapido trasferimento di munizioni ed equipaggiamento a Soledar e Bakhmut.

Washington: non è confermata la presa russa di Soledar

Il Dipartimento della Difesa americano afferma che non è stata confermata la pretesa russa di controllare oramai la città di Soledar.  La situazione intorno a Soledar, dove si stanno svolgendo intensi combattimenti, resta complessa, comnclude il Pentagono.