La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 340

Biden: gli Usa non forniranno aerei F-16 all'Ucraina. Macron invece apre all'invio di caccia

Politico.eu: "La Francia valuta di addestrare i piloti ucraini". Ue: i tank sono la risposta all'escalation russa. Zelensky: "La vendetta dei russi nel Donbass non si è arrestata". Pechino: "Gli Usa fermino l'invio di armi, pensino ai negoziati"
Biden: gli Usa non forniranno aerei F-16 all'Ucraina. Macron invece apre all'invio di caccia
Maxym Marusenko/NurPhoto via Getty Images
Su questo manifesto affisso a Bucha, nella regione di Kiev, accanto al ritratto del presidente Usa Joe Biden, si legge: "Il mondo delle persone coraggiose! #GraziePerIlVostroSostegno"

Scholz: perché inizino colloqui di pace la Russia deve ritirarsi

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che non ci potrebbe essere pace sopra la testa degli ucraini, durante una conferenza stampa con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. Scholz ha affermato che la Russia deve ritirare le sue truppe perché possano iniziare i colloqui di pace, dopo che Lula aveva affermato di aver sentito parlare molto poco di pace nelle discussioni sull'invasione russa dell'Ucraina.

Politico: "La Francia sta valutando di addestrare militari ucraini a pilotare i caccia"

La testata con sede a Bruxelles Politico Europe ha scritto stasera che la Francia starebbe prendendo in considerazione la richiesta dell'Ucraina di addestrare piloti di aerei da combattimento, citando un assistente del ministro della Difesa francese Sébastien Lecornu. Quest'ultimo sarebbe intenzionato a discutere la richiesta in un colloquio con l'omologo ucraino previsto in settimana.

Un accordo di cooperazione di polizia con l'Ucraina sul tavolo del governo italiano

C'è anche un accordo sulla cooperazione di polizia con l'Ucraina fra i temi all'ordine del giorno del pre-Consiglio dei ministri di domani, in preparazione della riunione di giovedì. Si tratta di un disegno di legge di ratifica e di esecuzione dell'accordo fra il governo italiano e il gabinetto dei ministri dell'Ucraina sulla cooperazione di polizia fatto a Kiev il 10 giugno 2021.

Boris Johnson sul Washington Post: "Se avessimo avuto il coraggio di portare l'Ucraina nella Nato avremmo evitato questa catastrofe"

"Per decenni abbiamo usato un doppio linguaggio diplomatico in materia di Nato e Ucraina, ed è finito in un disastro totale", non usa mezzi termini Boris Johnson in un editoriale sul Washington Post in cui spiega perché, ora, "agli ucraini dovrebbe essere dato tutto ciò di cui hanno bisogno per finire questa guerra, il più rapidamente possibile, e dovremmo iniziare il processo di ammissione dell'Ucraina alla Nato, e iniziarlo ora. Abbiamo passato anni a dire agli ucraini che abbiamo una politica della ‘porta aperta’ nella Nato e che hanno il diritto di ‘scegliere il proprio destino’ e che la Russia non dovrebbe essere in grado di esercitare un veto. E per tutto quel tempo abbiamo apertamente segnalato a Mosca che l'Ucraina non aderirà mai all'alleanza. “Il risultato è la peggiore guerra in Europa da 80 anni. Il presidente russo Vladimir Putin ha distrutto innumerevoli vite, case, speranze e sogni”. Se prima del 2014 sull'adesione alla Natogli ucraini erano divisi, "guarda ora i numeri. Il sostegno all'adesione alla Nato, in Ucraina, è ora stratosferico: l'83% , secondo un recente sondaggio". L'ex premier britannico spiega che "Putin non ha invaso perché pensava che l'Ucraina avrebbe aderito alla Nato. Ha sempre saputo che era incredibilmente improbabile. Ha attaccato l'Ucraina perché credeva - con abbondanti prove - che non fossimo seriamente intenzionati a proteggere l'Ucraina. Attaccò perché voleva ricostruire il vecchio impero sovietico e perché credeva, scioccamente, che avrebbe vinto. Se fossimo stati abbastanza coraggiosi e coerenti da portare l'Ucraina nella Nato questa totale catastrofe sarebbe stata evitata". 

Joe Biden: non invieremo caccia F-16 all'Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden, parlando con i giornalisti, ha affermato che gli Usa non invieranno caccia F-16 all'Ucraina. Ha anche annunciato un suo prossimo viaggio in Polonia, senza indicare una data.

Zelensky agli alleati: adottate tempestivamente decisioni

"Le decisioni" prese dagli alleati "sono state buone, ma è fondamentale che le decisioni forti siano tempestive. È di grande importanza per noi reagire rapidamente". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla conferenza stampa con la premier danese Mette Frederiksen, scrive la Cnn. Zelensky ha precisato che l'Ucraina ha condiviso "tutte le informazioni di intelligence che otteniamo" con i partner. "Non possono esserci segreti", ha aggiunto, ringraziando Copenaghen per gli obici. "Sono fiducioso nel nostro esercito. Penso che fermeremo gradualmente" i russi, "prepareremo la nostra grande controffensiva", ha detto. 

Austria e Ungheria non invieranno armi a Kiev

L'Ungheria e l'Austria non invieranno armi all'Ucraina e vorrebbero prevenire l'escalation del conflitto in corso, ha dichiarato Kristof Szalay-Bobrovniczky dopo i colloqui con la sua controparte austriaca Klaudia Tanner a Budapest. Secondo quanto riporta la Tass, "la posizione dell'Ungheria e' chiara: non spediamo armi nell'area del conflitto, perché vogliamo evitarne l'escalation, e la nostra posizione coincide con quella dell'Austria", ha detto Szalay-Bobrovniczky, sottolineando che i due ministri hanno discusso della situazione in Ucraina. "Anche l'Austria, che e' neutrale, non spedisce armi dove si svolgono le ostilità". Nel frattempo, Tanner ha dichiarato di considerare il conflitto ucraino che si riversa in Europa il pericolo maggiore. "Non stiamo parlando solo di guerra convenzionale, ma anche di minacce non tradizionali, come la crescita della migrazione, esacerbata dalla guerra". 

Russia a Regno Unito: Londra rischia di aggravare tensioni in Europa

L'ambasciata della Federazione russa a Londra ha avvertito del rischio di un'escalation delle tensioni in Europa dopo che il presidente della Commissione Difesa dei Comuni ha affermato che il Regno Unito dovrebbe "affrontare la Russia direttamente" sull'Ucraina. "Questa e simili osservazioni, comprese le argomentazioni che Tobias Ellwood, capo della Commissione Difesa dei Comuni, ha fatto oggi a favore di un confronto diretto con la Russia, stanno solo intensificando le già acute tensioni militari e politiche nel continente europeo", si legge in una nota dell'ambasciata russa. La missione diplomatica ha aggiunto che tale retorica avrebbe come unica conseguenza quella di attirare il Regno Unito più a fondo nel conflitto tra Ucraina e Russia.

Kiev: non possiamo difenderci da missili balistici iraniani

"La Russia è ancora disposta a ricevere Uav (veicoli aerei senza pilota) e missili Fateh e Zolfaghar dall'Iran. Quelli sono missili balistici. Non abbiamo i mezzi per sconfiggerli". Lo ha detto lunedì alla televisione ucraina Yurii Ihnat, portavoce del comando dell'aeronautica ucraina. Lo riporta la Cnn.

Macron non esclude l'invio di caccia a Kiev

"Nulla è escluso in linea di principio". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron sulla eventualità di inviare caccia all'Ucraina, così come richiesto da Kiev. Il presidente francese ha sottolineato dei "criteri" prima di ogni decisione: una "richiesta formulata" dall'Ucraina, che "non vi sia un'escalation", che "non si tocchi il suolo russo ma si aiuti lo sforzo di resistenza" ed infine che "non si arrivi ad indebolire la capacità dell'esercito francese".

Zelensky: la vendetta dei russi nel Donbass non si è fermata

 "Cediamo che la vendetta non si sia fermata nel Donbass. E proprio lì che si intensifica. Ogni giorno o hanno nuovi gruppi di personale militare, o vediamo un aumento del numero dei wagneriani". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano durante un briefing congiunto con il primo ministro danese Mette Frederiksen a Odessa, della possibilità di una nuova offensiva da parte degli invasori russi nel prossimo futuro. Il presidente è però sicuro che la Federazione Russa non sarà in grado di sconfiggere l'Ucraina, ma ha ribadito che è molto importante che il supporto dei partner stranieri non venga ritardato.

Domani incontro a Parigi tra ministri Difesa ucraino e francese

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov sarà a Parigi domani dove incontrerà il suo omologo francese, il ministro delle forze armate Sebastien Lecornu. I due ministri discuteranno delle attrezzature che la Francia potrebbe cedere all'Ucraina. Sono in corso discussioni in particolare sulle capacità di difesa terra-aria. Oleksiy Reznikov dovrebbe quindi visitare l'azienda Thales per farsi presentare il radar a medio raggio GM 200. Questo può essere integrato nel sistema di difesa terra-aria SAMP/T. I governi francese e italiano stanno discutendo per fornirne uno alle forze ucraine.

La Norvegia invierà tank Leopard in Ucraina "il prima possibile"

 La Norvegia intende inviare carri armati Leopard 2 in Ucraina "il più rapidamente possibile". Lo ha detto oggi il ministro della Difesa norvegese Bjorn Arild Gram all'Afp. La scorsa settimana, il Paese scandinavo ha annunciato l'intenzione di fornire a Kiev un certo numero di Leopard 2, 36 dei quali sono in servizio con il suo esercito. "Non abbiamo ancora determinato il numero", ha spiegato il ministro della Difesa. "È importante che questo sia coordinato a stretto contatto con i partner, in modo che le forniture facciano la differenza per l'Ucraina", ha aggiunto. Riferendosi a uno sforzo concertato tra alleati, Gram ha ricordato che la Germania aveva parlato di consegne di Leopard 2 "alla fine di marzo". La scorsa settimana, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha detto di puntare a "fine marzo, inizio aprile" per la consegna dei carri armati, di cui Berlino intende donarne 14.

Ansa: La commessa di missili Aster non è destinata all'Ucraina

 L'accordo della Francia con l'Italia per la fabbricazione di 700 missili antiaerei Aster andrebbe nella direzione di aggiornare le difese aeree dei due Paesi e renderle sempre in grado di fronteggiare le evoluzioni tecnologiche delle potenziali minacce. Dunque la nuova produzione non è destinata al pacchetto di aiuti a Kiev. È quanto scrive l'agenzia Ansa citandoa fonti informate, secondo cui il partenariato italo francese riattivato dal ministro Crosetto va nella direzione di bilanciare le produzioni extra europee e far ripartire l'industria della Difesa europea creando commesse lavoro ed occupazione. 

Paolo Gentiloni: "Investire per costruire la capacità di difesa europea"

"La guerra ha rafforzato l'alleanza transatlantica, sta anche portando a un sistema di difesa europeo più integrato. Questo è fondamentale: dobbiamo assumerci maggiori responsabilità da soli, non solo per rafforzare la nostra sicurezza, ma anche come modo per assumerci la nostra parte di fardello nel quadro della Nato. Ciò significa investire insieme per costruire le future capacità di difesa".Così il commissario Ue alla Economia Paolo gentiloni, in un intervento a un evento a Berlino. "Tra il 1999 e il 2021, la spesa complessiva per la difesa dell'Ue è cresciuta solo del 20%. Nel frattempo, negli Stati Uniti, già il paese che spende di più al mondo, è aumentato del 66%; La Russia ha quasi triplicato la sua spesa per la difesa e quella cinese è aumentata di quasi il 600%.Quindi dobbiamo spendere di più, ma dobbiamo anche spendere meglio", aggiunge.

L'esercito ucraino: "Vuhledar sta resistendo ad attacchi russi"

L'Ucraina ha smentito oggi che le truppe russe stessero avanzando, come sostiene Mosca, vicino alla città di Vuhledar, nuovo punto caldo sul fronte. Yevguen Ierine, portavoce dell'esercito ucraino responsabile dell'area, ha riferito all'Afp che i russi nella zona non hanno sfondato. Le forze ucraine sono state in grado di respingere i russi usando "armi da fuoco e artiglieria", ha precisato. "Il nemico non ha avuto successo e si è ritirato. Non abbiamo perso le nostre posizioni", ha affermato ancora. Denis Pushilin, leader della "Repubblica popolare di Donetsk", ha affermato che l'esercito ucraino si è trincerato in un'area che ha "un gran numero di siti industriali e alti edifici", il che facilita le operazioni difensive. "Presumiamo che il nemico resisterà", ha continuato. Da parte sua, il ministero della Difesa russo è rimasto sul vago, affermando che le sue truppe "hanno preso posizioni più vantaggiose" alla periferia della città infliggendo perdite alle forze ucraine. Domenica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Bakhmut, Vuhledar e altre aree dell'oblast di Donetsk erano sotto "costanti attacchi russi". Il Cremlino ha promesso di conquistare l'intero oblast di Donetsk.

Cio: da Kiev dichiarazioni diffamatorie che respingiamo

Il Comitato olimpico internazionale "respinge nei termini più forti possibili questa e altre dichiarazioni diffamatorie che non possono servire da base per una qualsiasi discussione costruttiva". E' quanto si legge in un comunicato ricevuto dall'ANSA in risposta alle dichiarazioni del consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak, che ha accusato il Cio di essere "un promotore della guerra, dell'omicidio e della distruzione" per il fatto di valutare l'eventuale partecipazione degli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.

Intervista a TVBOY sul suo viaggio artistico nelle città del massacro russo (Video)

Street art nel cuore ferito di Bucha, Salvatore Benintende, uno dei più affermati street artist, ha compiuto un viaggio in Ucraina dove ha realizzato 15 opere. Il suo messaggio di pace nei confronti di questa guerra, con una particolare attenzione al punto di vista dei bambini. L’intervista dell’inviato di Rainews24 Paolo Maggioni.

Accordo Francia-Australia per proiettili da 155mm a Kiev

 Francia e Australia hanno raggiunto un accordo per fornire proiettili da 155 mm all'Ucraina per sostenerla nella guerra contro la Russia. Lo hanno annunciato il ministro delle Forze armate francese Sébastien Lecornu e il ministro della Difesa australiano Richard Marles. "Diverse migliaia di proiettili da 155 mm saranno prodotti congiuntamente", ha affermato Lecornu, mentre Marles ha parlato di un "progetto da diversi milioni di dollari" australiani e una "nuova cooperazione tra le industrie della difesa australiane e francesi".

Londra: i 14 challenger a Kiev entro maggio

I 14 carri armati britannici saranno in prima linea in Ucraina prima dell'estate, ha detto alla Camera dei comuni  il ministro della Difesa Ben Wallace, "verso Pasqua o a maggio Pasqua". In precedenza Londra aveva comunicato tempi più brevi, con la consegne entro fine marzo.

Charles Michel: "La guerra scatenata dalla Russia contro l'ucraina è un grave pericolo" per la comunità internazionale

La guerra scatenata dalla Russia contro l'Ucraina rappresenta "una flagrante violazione del diritto internazionale" e che è "molto grave, è pericolosa", perchè c'è "la tentazione da parte di un membro permanente del Consiglio di Sicurezza di mettere in discussione delle frontiere internazionalmente riconosciute". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, durante la conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi con il premier Giorgia Meloni. "L'atteggiamento dell'Unione Europea, con il pieno appoggio dell'Italia, è quello di garantire che lavoriamo per la nostra stessa sicurezza perché il mondo sarà meno sicuro se non avremo capacità di sostenere l'Ucraina", ha aggiunto Michel, che ha espresso l'auspicio di arrivare "il più velocemente possibile" la strada verso la fine della guerra, per arrivare alla pace. Il presidente Michel, in apertura di intervento, ha ringraziato Meloni "per questa opportunità di incontrarci oggi con i nostri rispettivi team, per poter lavorare molto seriamente sulla preparazione del prossimo Consiglio europeo". Ha ricordato poi la difficile fase che il mondo sta vivendo, con la transizione climatica, la transizione digitale e "una crisi legata al che ci ha fatto male, soprattutto all'Italia, ma che ha anche mostrato come la solidarietà europea abbia la capacità di affrontare sfide che si presentavano come estremamente complesse".

Iran: fondato sistema per transazioni finanziare con la Russia

Russia e Iran hanno istituito un sistema per effettuare transazioni finanziarie tra i due Paesi denominato System for Financial Electronic Messaging (Sepam). Lo ha fatto sapere il vice governatore della Banca centrale iraniana Mohsen Karimi come riporta l'agenzia Fars. Attraverso il nuovo sistema, 700 banche russe potranno per la prima volta effettuare transazioni finanziare con banche iraniane senza la necessità di utilizzare il sistema Swift, ha fatto sapere Karimi, aggiungendo che 106 banche di altri 13 diversi Paesi hanno stabilito collegamenti con il Sepam e possono quindi effettuare transazioni finanziarie con la banche iraniane.
In seguito alle sanzioni contro l'Iran imposte dall'ex presidente americano Donald Trump nel 2021, Teheran è stata esclusa dal sistema di transazioni finanziarie Swift.

Scholz: faremo di tutto per impedire conflitto Nato-Russia

La Germania continuerà a fornire assistenza all'Ucraina, anche militare, ma "farà di tutto" per impedire che la guerra si trasformi in un conflitto tra Nato e Russia. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz dal Cile in occasione della conferenza stampa congiunta con il presidente cileno Gabriel Boric."Abbiamo fornito assistenza, finanziaria, umanitaria e anche fornendo armi - questo è un nostro obbligo - e allo stesso tempo abbiamo fatto tutto il possibile per garantire che il conflitto non si aggravi. Perché influenzerebbe il mondo intero se portasse a una guerra, ad esempio tra Russia e paesi della Nato. Questo non accadrà. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedirlo. Lo abbiamo impedito per tutto il tempo e continueremo a farlo", ha detto Scholz.

Kiev investirà quasi 500 milioni di euro in droni quest'anno

L'esercito ucraino spenderà quasi 500 milioni di euro in droni nel 2023 e sono già stati firmati 16 accordi di fornitura con i produttori ucraini. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Oleksii Reznikov, citato da Sky News.
"Nel 2023 aumenteremo l'approvvigionamento di Uav (droni) per le forze armate dell'Ucraina", ha riferito Reznikov su Facebook.
"Abbiamo in programma di destinare circa 20 miliardi di grivnie (497 milioni di euro) a questo segmento".
L'Ucraina ha ricevuto quantità significative di droni dai suoi partner, tra cui il Bayratkar TB2 equipaggiato con missili della Turchia e il drone da ricognizione Black Hornet di fabbricazione norvegese. Kiev ora spera di aumentare la produzione interna per creare quello che i funzionari definiscono "un esercito di droni".
La scorsa settimana, l'esercito ucraino ha annunciato che avrebbe iniziato a creare compagnie di droni d'assalto all'interno delle sue forze armate. 

La Croazia contro invio armi a Kiev: è folle, si prolunga guerra

Il presidente croato Zoran Milanovic ha criticato duramente l'Occidente per aver fornito carri armati all'Ucraina. Secondo Milanovic è  "folle" credere che la Russia possa essere sconfitta in una guerra convenzionale. "Sono contrario all'invio di armi letali", ha detto ai giornalisti, "si prolunga la guerra". "Qual è l'obiettivo? Disintegrare la Russia, cambiare il governo? Si parla anche di fare a pezzi la Russia. È una follia", ha aggiunto, "qual è l'obiettivo di questa guerra? Una guerra contro una potenza nucleare che è in guerra in un altro Paese? Esiste un modo convenzionale per sconfiggere un Paese del genere?. Chi ne paga il prezzo? L'Europa. L'America paga meno".

Meloni, Ue confermi sostegno a Kiev

 "Sarà fondamentale riaffermare al Consiglio europeo la costante e forte coesione europea di sostegno a Kiev. Siamo ottimisti sul fatto che questo Consiglio sappia dare risposte importanti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni dopo aver incontrato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel a Palazzo Chigi per oltre due ore.

Mosca ad ambasciatrice Usa: atteggiamento sfida può avere conseguenze

L'atteggiamento di sfida degli Usa nei confronti della Russia è "controproducente" e può portare a "serie conseguenze negative". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov, alla nuova ambasciatrice americana in Russia Lynne Tracy, che oggi lo ha incontrato al ministero degli Esteri per presentare le credenziali. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
La conversazione, ha riferito il ministero degli Esteri di Mosca,  ha riguardato alcuni argomenti chiave delle relazioni bilaterali, che "sono notevolmente peggiorate recentemente per responsabilità di Washington".
Mosca, aggiunge il ministero, si aspetta che l'ambasciatrice aderisca ai principi della non interferenza negli affari interni del Paese ospitante, rispetti strettamente le leggi russe e osservi le norme e i costumi della Russia. 

Zelensky incontra premier danese durante visita a Mykolaiv

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato nella regione ucraina meridionale di Mykolaiv, dove ha incontrato la premier danese Mette Frederiksen.
Secondo quanto riferito da Zelensky su Telegram - pubblicando video e immagini dell'incontro - i due hanno visitato un ospedale per incontrare i soldati feriti durante l'invasione, per poi recarsi al porto marittimo commerciale di Mykolaiv.
"Fin dai primi giorni dell'invasione su vasta scala, la Danimarca ha aiutato e sostenuto Mykolaiv", ha sottolineato Zelensky in un messaggio. All'inizio di questo mese il ministero della Difesa danese ha annunciato che il paese avrebbe donato all'Ucraina 19 sistemi di artiglieria obice Caesar di fabbricazione francese.
Nel corso della visita a Mykolaiv, Zelensky ha riferito di aver incontrato i funzionari regionali. "Abbiamo discusso della situazione operativa nel sud dell'Ucraina, delle conseguenze degli attacchi missilistici e dei droni della Russia.
Abbiamo anche esaminato lo stato dell'infrastruttura energetica della regione, i mezzi della sua protezione e il ritmo della ripresa", ha sottolineato. 

Colloquio telefonico Putin-bin Salman

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino sottolineando che la conversazione ha riguardato la cooperazione nell'ambito dell'organizzazione Opec+ per assicurare la stabilità del mercato petrolifero globale. 

Kiev chiede sottomarino a Berlino, ira Cremlino

 "L'idea creativa" del vice ministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk di chiedere alla Germania l'invio di un sottomarino da usare per "cacciare la flotta russa dal Mar Nero" ha provocato l'ira del Cremlino, che ha messo in guardia l'Occidente.
La fornitura di ulteriori armi a Kiev portera' solo a una "significativa escalation" del conflitto, ha sottolineato il portavoce russo Dmitri Peskov. 

Polonia: invio di F-16 a Kiev solo in coordinamento con Nato

Una decisione sull'invio a Kiev di caccia F-16 sarà presa solamente in "pieno coordinamento" con la Nato. Lo ha affermato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in una conferenza stampa, rispondendo a una domanda sul possibile trasferimento da parte della Polonia degli aerei da combattimento all'Ucraina, secondo quanto riportato da Ukrinform.
"Proprio come è successo qualche mese fa con gli aerei MiG-29, qualsiasi altra assistenza aerea [all'Ucraina] sarà coordinata, implementata e, possibilmente, trasferita insieme ad altri Stati membri della Nato. Agiremo in pieno coordinamento qui", ha sottolineato Morawiecki.
Il capo del governo polacco ha evidenziato che Varsavia coordina tutte le azioni relative al rafforzamento delle capacità di difesa dell'Ucraina con i partner della Nato, in particolare con gli Stati Uniti, sottolineando che così è stato nel caso delle decisioni sul trasferimento dei sistemi di difesa aerea Patriot o sulla creazione di una coalizione internazionale per l'invio dei carri armati Leopard 2 in Ucraina.

Gb: Mosca tiene aperta opzione nuovi arruolamenti per guerra

La Russia "tiene aperta l'opzione di un altro giro di arruolamenti" nell'ambito del suo decreto di "mobilitazione parziale" per la guerra in Ucraina. Lo sostiene il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence.
"Il 22 gennaio 2023, i media hanno riferito che le guardie di frontiera russe stavano impedendo ai lavoratori migranti kirghisi con doppio passaporto di lasciare la Russia, dicendo agli uomini che i loro nomi erano sulle liste di mobilitazione", spiega il ministero. "Separatamente, il 23 gennaio 2023, il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che il decreto sulla 'mobilitazione parziale' continua a rimanere in vigore, definendolo necessario per sostenere il lavoro delle forze armate".
"È molto probabile che la leadership russa continui a cercare modi per soddisfare l'elevato numero di personale necessario per dare risorse a qualsiasi futura grande offensiva in Ucraina, riducendo al minimo il dissenso interno", sottolinea il comunicato. 

Lavrov parlerà domani con il capo della diplomazia egiziana Sameh Shoukr

l ministro degli Esteri russo Sergei  Lavrov terrà domani colloqui con il capo della diplomazia egiziana  Sameh Shoukry. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Mosca,  secondo quanto riportano l'agenzia di stampa Ria Novosti e la Sputnik. L'ultimo colloquio tra i due risale al 17 dicembre.        "Sergei Lavrov ha in programma domani colloqui con la sua controparte  egiziana", ha fatto sapere il ministero senza fornire ulteriori  dettagli. Oggi Shoukry ha avuto colloqui al Cairo con il Segretario di Stato americano Antony Blinken.

La Polonia aumenta le spese per la difesa al 4% del Pil

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha annunciato che Varsavia aumenta la sua spesa per la difesa al 4% del Pil, alla luce della guerra in corso nella vicina Ucraina. "La guerra in Ucraina ci fa armare ancora più velocemente. Ecco perché quest'anno faremo uno sforzo senza precedenti: quattro per cento del Pil per l'esercito polacco", ha detto ai giornalisti Mateusz Morawiecki.
La Polonia ha speso l'equivalente del 2,4% del suo Pil per l'esercito nel 2022, la terza percentuale più alta tra i paesi della Nato, secondo i dati dell'Alleanza atlantica. 

Gas: scorte Ue sopra al 73%, Germania in testa con oltre l'80%

Scendono al 73,72% le scorte di gas naturale nell'Ue a quota 825,97 TWh, oltre 86 in meno dei 912,4 TWh dello scorso 17 gennaio, quando le scorte erano ancora sopra l'80% (81,49% per la precisione). E' quanto risulta dai dati diffusi dal Gie (Gas Infrastructure Europe), l'organizzazione europea che raggruppa i gestori delle infrastrutture per il gas.
In testa tra i vari paesi c'è la Germania, con 198,19 Twh, pari all'80,39% della propria capacità di stoccaggio. Seconda è l'Italia con 140,4 TWh e i depositi pieni al 73,6%, seguita dalla Francia, che può contare su 89,25 TWh, pari al 66,81% della capacità di riempimento nazionale. 

Finlandia: obiettivo è entrare nella Nato insieme alla Svezia

L'Obiettivo di Helsinki "e della Svezia è di entrare nella Nato contemporaneamente": lo ha detto il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto dopo che Ankara ha espresso la possibilità di dare il via libera all'ingresso della Finlandia nell'Alleanza, ma non alla Svezia.
Nelle ultime ore il Ministro ha avuto conversazioni con la Turchia, la Svezia e il segretario Nato Jens Stoltenberg, e agli interlocutori ha detto che "l'obbiettivo di entrambe,  Finlandia e Svezia, è di entrare nella Nato contemporaneamente" e ha espresso l'importanza per il sistema di difesa finlandese avere la Svezia al proprio fianco. "La Svezia rimane il nostro alleato più stretto nel campo della sicurezza e difesa" ha aggiunto il ministro, sottolineando come da 10 mesi i due governi stiano lavorando duramente verso questo obbiettivo a livello diplomatico.
Il ministro ammette che la Svezia ha avuto un trattamento diverso dalla Finlandia, nel processo di negoziazione: "Nelle conversazioni precedenti con la Turchia è stato chiaro che hanno più questioni aperte con la Svezia che con la Finlandia e questo potrebbe spiegare quanto espresso dal presidente Erdogan", ha detto Haavisto sottolineando inoltre come "la Finlandia prende seriamente le preoccupazioni sul terrorismo della Turchia, l'organizzazione Pkk è illegale in Finlandia, Svezia e in tutta Europa" ha aggiunto.
Il ministro si è quindi detto fiducioso che i due paesi Nordici possano entrare a far parte dell'alleanza Nato entro quest'estate: "Spero che entrambi i paesi possano essere accettati come membri al più tardi al tavolo Nato a Vilnius a luglio", ha concluso.

Parigi annuncia intesa con Roma su altri 700 missili Aster

 La Francia annuncia la conclusione dell'accordo con l'Italia per la fabbricazione di altri 700 missili antiaerei Aster di media portata: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministero francese dell'Esercito, sottolineando che Parigi e Roma condividono una comune volontà: quella di "modernizzare e stabilizzare le loro capacità terrestri e navali di difesa antiaerea". Già due giorni fa il ministero della Difesa italiana aveva specificato che si tratta di un contratto stipulato nel 2021 e concluso dall'Occar nel dicembre 2022.
Secondo il comunicato francese, il consorzio franco italiano Eurosam (Mbda e Thalès) si è visto notificare a fine dicembre "un contratto peer la produzione di circa 700 missili Aster".
"Questa commessa - si precisa nel comunicato - riguarda numerose versioni di questo missile unico in Europa". In particolare, gli Aster 15, Aster 30 B1, come anche l'ultima versione Aster 30 B1NT.
Per una coincidenza di calendario,  l'annuncio del governo francese arriva proprio nel giorno in cui cade la ricorrenza dello storico gemellaggio tra Roma e Parigi, unite dal 30 gennaio 1956 con il motto 'Solo Parigi è degna di Roma. Solo Roma è degna di Parigi'. 

 

Tajani: probabile invio di sistemi difesa aerea

Il Parlamento ha votato qualche giorno fa la possibilità di inviare nuove armi all'Ucraina, ed è probabile che verranno inviati sistemi di difesa aerea". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a margine della cerimonia in cui ha ricevuto le chiavi della città di Firenze.
"Verrà informato il Parlamento dal ministro della Difesa Crosetto" prima di qualsiasi invio, ha aggiunto. 

Zelensky a Mykolaiv, incontri con il comando di Kherson

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky  ha visitato oggi a sorpresa la regione di Mykolaiv, nel sud  dell'Ucraina, dove ha incontrato i vertici politici e militari. Lo ha  reso noto il suo ufficio in un comunicato, nel quale si riferisce che  Zelensky "ha avuto un incontro con la leadership della regione, con il comando operativo delle truppe di Kherson e con i capo delle agenzie  di sicurezza della regione di Mykolaiv. I partecipanti hanno discusso  della situazione operativa nel sud dell'Ucraina e le conseguenze degli attacchi missilistici e con droni russi, oltre allo stato attuale  delle infrastrutture energetiche, dei mezzi di protezione e del  percorso di ripresa" della regione.

Cina: non accettiamo ricatti Usa e danni ad aziende

 La Cina non accetta "ricatti infondati" e non starà seduta a guardare gli Stati Uniti "danneggiare irragionevolmente i diritti e gli interessi legittimi delle società cinesi". La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in risposta a una domanda sulle accuse di Washington ad alcuni gruppi statali cinesi di sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina, ha replicato che "invece di riflettere su ciò che hanno fatto, gli Stati Uniti nutrono sospetti e accuse infondati contro la Cina".
La scorsa settimana fonti dell'amministrazione americana avevano affermato che alcune aziende cinesi fornivano assistenza di tipo "non letale" alla Russia nella guerra in Ucraina, decidendo in seguito di imporre sanzioni al Changsha Tianyi Space Science and Technology Research Institute (più semplicemente nota come Spacety China), con uffici a Pechino e in Lussemburgo, con l'accusa di avere fornito immagini satellitari dell'Ucraina ai mercenari russi del gruppo Wagner.

Kiev: dalla Polonia segnali positivi su invio caccia

Dalla Polonia arrivano "segnali  positivi" sul possibile invio all'Ucraina di aerei da combattimento.  Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale di Kiev, Andriy Yermak, in un messaggio su Telegram: "Continua il lavoro per ottenere caccia  F16. Abbiamo segnali positivi dalla Polonia, che è pronta per inviarli in coordinamento con l'Alleanza atlantica".

Kiev: utilizzo nuovi tank occidentali in primavera

È "probabile" che le forze armate ucraine inizieranno a utilizzare i nuovi carri armati occidentali sul campo di battaglia "in primavera". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa di Kiev, Alexey Reznikov, in un'intervista al canale televisivo canadese Cbc.

Mosca: l'esercito avanza a Vuhledar nel Donetsk

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che l'esercito ha conquistato "posizioni più vantaggiose" nell'area di Vuhledar, nella regione di Donetsk. Lo riporta Ria Novosti.

Netanyahu con Macron condanna ruolo Iran in Ucraina

"Il presidente Macron ed io abbiamo condannato con forza la partecipazione attiva dell'Iran nel ferimento di civili innocenti in Ucraina". Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu rendendo nota una conversazione telefonica avuta oggi con il presidente francese. "Ho ringraziato Macron - ha aggiunto - per la partecipazione al lutto delle famiglie che hanno perso i loro cari nell'attentato a Gerusalemme". I due hanno anche concordato di incontrarsi presto. 

Ue: tank a Kiev non sono escalation ma risposta a Mosca

 La consegna dei carri armati all'Ucraina da parte di Paesi dell'Unione Europea non va considerata come una escalation nelle tensioni ma una risposta alle azioni della Russia, che continua ad attaccare l'Ucraina, comprese le sue infrastrutture energetiche e le aree residenziali. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. "Visto che la Russia non abbandona la sua strategia di voler distruggere lo Stato ucraino, l'Ue sta aiutando l'Ucraina a difendersi", ha aggiunto.

Peskov, "più armi a Kiev porteranno a una escalation significativa"

"L'Ucraina chiede sempre più armi" e “l'Occidente sta incoraggiando queste richieste, si dice disponibile a fornire queste armi”. Il risultato, però, sarà "una escalation significativa" del conflitto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso della conferenza stampa quotidiana. “È una situazione senza uscita: porta a una significativa escalation, porta i paesi della Nato a essere sempre più direttamente coinvolti nel conflitto, ma non ha il potenziale per cambiare il corso degli eventi e non lo farà”, ha affermato Peskov.

Portavoce di Scholz: momento sbagliato per discutere dei caccia

"È il momento sbagliato per questa discussione". Lo ha detto a Berlino la portavoce del governo tedesco, Christiane Hoffmann, rispondendo alle richieste dell'Ucraina di nuove armi come caccia, sottomarini e navi, dal momento che si è appena trovata l'intesa sui tank Leopard per Kiev. Il cancelliere, ha aggiunto, "mette in guardia dal fare una corsa al rilancio". A proposito dei caccia, Hoffmann ha ripetuto la dichiarazione di Scholz fatta in Parlamento la settimana scorsa: "Il cancelliere ha detto: 'ho chiarito molto presto che in gioco non ci sono i caccia'".

"Il principio è che ci accordiamo in modo stretto con i nostri partner", ha proseguito Hoffmann incalzata dai giornalisti in conferenza stampa a Berlino sulla discussione aperta anche in altri Paesi sull'ipotesi di consegnare anche caccia a Kiev dopo i tank. Il coordinamento con i partner internazionali, ha aggiunto, "è uno dei principi che rispettiamo, insieme al fatto che vogliamo assolutamente evitare che si arrivi allo scontro fra Nato e Russia, e che vogliamo sostenere con forza l'Ucraina".

Cina: gli Usa fermino l'invio di armi, pensino ai negoziati

Gli Stati Uniti, che dicono di voler risolvere la crisi ucraina, "dovrebbero smettere di inviare armi e raccogliere i frutti della guerra". È il commento della portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, secondo cui "è necessario promuovere quanto prima un allentamento della situazione in modo responsabile e creare ambiente e condizioni favorevoli affinché le parti interessate possano negoziare pacificamente". Mao, nel briefing quotidiano, ha definito gli Usa "il più grande promotore della crisi in Ucraina" nella convinzione che l'invio di armi faccia aumentare "costantemente la durata e l'intensità del conflitto".

Peskov, un dialogo separato Putin-Macron può avanzare

Tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo francese, Emmanuel Macron, esiste un "dialogo separato, che può continuare se necessario". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti. All'inizio del mese, lo stesso Peskov aveva osservato che Putin e Macron mantengono i contatti. "Ora c'è una pausa nel dialogo, ma nella fase precedente il contatto è stato molto utile e molto costruttivo, nonostante tutti i disaccordi esistenti, anche profondi", aveva spiegato Peskov.

Cremlino smentisce Johnson sulle minacce di Putin: "Menzogne"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito le affermazioni dell'ex premier britannico Boris Johnson sul fatto che Vladimir Putin lo avrebbe minacciato personalmente di "un attacco missilistico". "No, quello che ha detto Johnson non è vero, più precisamente, è una bugia".

Quella di Johnson "potrebbe essere una bugia deliberata, e quindi sorge la domanda sulle ragioni di una presentazione di tale versione degli eventi", ha affermato Peskov. Oppure, ha aggiunto il portavoce, l'allora primo ministro britannico "di fatto non ha capito" di che cosa parlava Putin, "e allora mi viene un po' di disagio per gli interlocutori del nostro presidente". 

"Non c'è stata - ha proseguito Peskov - alcuna minaccia di uso dei missili. Parlando di minacce per la sicurezza della Russia il presidente Putin aveva evidenziato che nel caso di una adesione dell'Ucraina alla Nato, un potenziale dislocamento dei missili dell'Alleanza o degli Usa presso i nostri confini vorrebbe dire che qualunque missile potrà arrivare a Mosca in pochi minuti. Se questo passaggio è stato percepito in questo modo (da Johnson), allora si tratta di una situazione molto imbarazzante".

Cina: stop ad azioni che gettano benzina sul fuoco

La Cina ribadisce di essere impegnata per la soluzione politica e la promozione dei colloqui di pace nella crisi ucraina e "si oppone a parole e azioni che gettano benzina sul fuoco e intensificano i conflitti". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in riferimento sia alla crisi ucraina che alla questione nucleare nord-coreana, in risposta a una domanda sulla prossima visita in Cina del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ancora non confermata ufficialmente da Pechino. "Le politiche e le posizioni della Cina possono resistere alla prova dei fatti e della storia", ha poi scandito la portavoce, che chiede una "sana e stabile relazione tra Cina e Stati Uniti".

Presidenza di Kiev: Il Cio è promotore di guerra, omicidi e distruzione

Il Comitato olimpico internazionale (Cio) è “promotore di guerra, omicidi e distruzione”. Sono durissime le parole usate su Twitter da Mychailo Podolyak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per contestare il fatto che il Cio non abbia escluso la partecipazione di atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Il Cio osserva con piacere la distruzione dell'Ucraina da parte della Federazione russa e offre quindi alla Russia una piattaforma per promuovere il genocidio e incoraggia le loro ulteriori uccisioni", scrive Podolyak.

Cessata allerta aerea su Odessa, Mykolaiv, Kherson e Dnipropetrovsk

Sembrano essere cessati, dopo appena un quarto d'ora, gli allarmi aerei nelle regioni meridionali dell'Ucraina. L'emittente statale Suspilne riferisce che è stato dato il via libera a Kherson, Odessa e Dnipropetrovsk. Poco prima il Guardian aveva riferito di un'allerta aerea dichiarata in diverse regioni tra cui Odessa, Mykolaiv, Kherson e Dnipropetrovsk.

Premier di Kiev: abbiamo obiettivo di entrare in Ue entro due anni

"Abbiamo un piano molto ambizioso" ovvero quello di "entrare nell'Unione Europea entro i prossimi due anni". Lo ha detto in un'intervista a Politico il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. "Ci aspettiamo che quest'anno, nel 2023, possa già avere inizio la fase di pre-adesione dei negoziati", ha aggiunto.

Russia, trattato su nucleare con Usa può finire nel 2026

È "uno scenario del tutto possibile" che il trattato New Start (New Strategic Arms Reduction Treaty) sul controllo delle armi nucleari tra Stati Uniti e Russia possa finire nel febbraio del 2026. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov nel corso di una intervista all'emittente Ria Novosti. Lo scorso novembre sono stati annullati all'ultimo minuto i colloqui che avrebbero dovuto riprendere tra Mosca e Washington per condurre nuove ispezioni ai sensi del trattato New Start. Nessuna delle due parti ha concordato un calendario per i nuovi colloqui.

Zelensky scrive a Macron, russi fuori dalle Olimpiadi 2024

Il presidente ucraino Zelensky ha scritto una lettera al presidente francese Macron in merito alla possibile ammissione degli atleti russi alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi. Lo riporta Ukrainska Pravda. A farne cenno lo stesso leader di Kiev nel suo discorso serale. "Gli sforzi del Comitato olimpico internazionale per riportare gli atleti russi alle competizioni e ai Giochi olimpici sono un tentativo di dire al mondo intero che il terrore può essere qualcosa di accettabile. Come se potessimo chiudere gli occhi su ciò che la Russia sta facendo con Kherson, con Kharkiv, con Bakhmut e Avdiivka", ha detto Zelensky. "Mentre ci prepariamo per le Olimpiadi di Parigi, dobbiamo essere sicuri che la Russia non sarà in grado di usarle o qualsiasi altro evento sportivo internazionale per promuovere l'aggressione o il suo sciovinismo di stato", ha aggiunto.

Intelligence Gb, Mosca non esclude nuova tornata di arruolamenti

Nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina l'intelligence britannica scrive che “è probabile che le autorità russe mantengano aperta l'opzione di un'altra tornata di arruolamenti nel quadro della mobilitazione parziale”. 

"Il 22 gennaio - vi si legge - i media hanno riferito che le guardie di frontiera russe impedivano ai lavoratori migranti kirghisi con doppio passaporto di lasciare la Russia, perché - così dicevano - i loro nomi comparivano sulle liste di mobilitazione". 

"Il 23 gennaio - prosegue - il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che il decreto di mobilitazione parziale continua a rimanere in vigore, perché necessario a sostenere il lavoro delle forze armate. Gli osservatori - sottolinea ancora - si erano chiesti perché la misura non fosse stata formalmente revocata: è molto probabile che la leadership russa continui a cercare il modo di reperire l'elevato numero di unità necessarie a qualsiasi futura grande offensiva in Ucraina, riducendo al tempo stesso al minimo il dissenso interno".

Attacco missilistico a Kharkiv, un morto e tre feriti

Il governatore Oleh Syniehubov ha affermato che la Russia ha preso di mira la regione della città di Kharkiv con un missile S-300. Tre civili sono rimasti feriti e uno è stato ucciso, secondo il governatore. Lo riferisce Kyiv Independent. L'edificio di quattro piani preso di mira nel distretto centrale di Kyivskyi della città è stato parzialmente distrutto. Sul posto stanno lavorando i primi soccorritori. Precedenti allarmi di raid aerei erano attivi nei territori di Kharkiv, Sumy, Poltava, Donetsk, Luhansk, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Zaporizhzhia e Kirovohrad.

Stoltenberg chiede a Seul più sostegno militare

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha esortato la Corea del Sud ad aumentare il suo sostegno militare all'Ucraina, ricordando che altri Paesi hanno cambiato la propria politica di divieto di fornitura di armi a stati in guerra dopo l'invasione della Russia. Stoltenberg, parlando al Chey Institute for Advanced Studies di Seul, ha ringraziato la Corea del Sud per l'aiuto finora dato a Kiev, ma ha invitato a fare di più di fronte a un "urgente bisogno" di munizioni, hanno riferito i media locali. Seul ha firmato importanti accordi per fornire carri armati, aerei e altre armi alla Polonia, membro della Nato".

Kiev: inizio utilizzo tank occidentali in primavera

È probabile che le forze armate dell'Ucraina inizieranno a utilizzare i carri armati occidentali sul campo di battaglia "in primavera", ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Alexey Reznikov in un'intervista rilasciata al canale tv canadese Cbc e ripresa dai media internazionali.  Reznikov ha spiegato che i militari ucraini intendono formare almeno due battaglioni di tank con i rifornimenti promessi dai paesi occidentali, che serviranno "per continuare la controffensiva". Il ministro ha espresso quindi la speranza che l'Occidente continui a fornire carri armati a Kiev in futuro. Ha detto che le promesse dei tank “non sono la fine della storia”. 

 

 

Bombe su un condominio a Kharkiv

Ryabkov: dopo carri armati Usa, inutile negoziare

Visto che gli Stati Uniti hanno deciso di fornire all'Ucraina i carri armati, è inutile pensare di poter negoziare "non solo con Kiev, ma anche con i suoi burattinai". Lo ha detto in un'intervista all'agenzia russa Ria Novosti il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov. "La nostra posizione sull'argomento è nota, credo, anche a Washington . Siamo pronti a studiare iniziative serie per risolvere la crisi ucraina, ma finora nessuno le ha davvero formulate. Nelle condizioni attuali, quando Washington ha annunciato la decisione di fornire carri armati, e i suoi vassalli, tra cui Ottawa , competono su  quanti ne forniranno, non solo è inutile parlare con gli ucronazisti, ma anche con i loro burattinai . Molti di loro sono semplicemente caricature nella loro ignoranza", ha sottolineato Ryabkov. 

Kiev ordina 105 droni da ricognizione ad una azienda tedesca

Il ministero della difesa ucraino ha ordinato 105 droni da ricognizione Vector dalla società tedesca Quantum-Systems. Secondo l' annuncio dell'azienda, la fornitura sarà finanziata dal governo tedesco, riferisce Ukrinform. Kiev ne aveva già ordinati 33 in agosto.

Bombe russe su Kharkiv, un morto e tre feriti

Il bombardamento di un edificio residenziale a Kharkiv, la seconda città ucraina, avvenuto in serata ha ucciso una persona e ne ha ferite altre tre. Lo ha riferito il governatore della regione, Oleh Syniehubov, citato dalla stampa ucraina. Secondo le prime indicazioni il palazzo sarebbe stato centrato da un missile s-300.

Johnson alla Bbc: Putin minacciò di bombardare il Regno Unito

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson racconta di essere stato "in qualche modo minacciato" dal presidente russo Vladimir Putin poco prima dell'inizio dell'invasione in Ucraina, partita il 24 febbraio dell'anno scorso. In un'intervista alla Bbc ha raccontato che il capo del Cremlino gli aveva detto che "per un attacco missilistico basterebbe un minuto". La minaccia fu pronunciata in occasione di una lunga telefonata fra i due leader, seguita a una visita di Johnson a Kiev all'inizio del febbraio 2022, ha ricordato l'ex premier, ovvero all'epoca in cui Putin negava di voler invadere l'Ucraina nonostante i continui rafforzamenti dei contingenti militari russi al confine. Johnson racconta che in quella telefonata ha avvertito Putin dei rischi di sanzioni e isolamento internazionale nel caso di un'invasione, e della grave catastrofe che sarebbe stata una guerra.  Ma il presidente russo, ricorda, insisteva nel chiedere se l'Ucraina non sarebbe entrata nella Nato a breve.

Stoltenberg chiede a Seul di cambiare la legge che vieta l'esportazione di armi in Paesi in guerra

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha chiesto alla Corea del Sud di aumentare il proprio sostegno militare all'Ucraina, suggerendo che riveda la sua politica di non esportare armi ai Paesi in guerra. Stoltenberg è a Seul per la sua prima tappa della missione asiatica, che lo porterà anche in Giappone. L'obiettivo è il rilancio dei legami con gli alleati democratici della regione per affrontare il conflitto in Ucraina e la crescente competizione della Cina.