Il conflitto

Guerra in Ucraina, la Francia consegnerà dei corazzati. Anche Biden valuta l'invio dei loro Bradley

Aggiornamenti in tempo reale. la cronaca minuto per minuto: giorno 315
Guerra in Ucraina, la Francia consegnerà dei corazzati. Anche Biden valuta l'invio dei loro Bradley
AP / LIBKOS
Soldati ucraini, Bakhmut

Zelensky: carri armati da Occidente avvicineranno sconfitta russa

La decisione di Parigi di inviare a Kiev carri armati di produzione francese "dà un segnale chiaro a tutti gli altri nostri partner: non c'è alcuna ragione per cui i carri armati di tipo occidentale non siano ancora stati forniti all'Ucraina. Si tratta di un aspetto molto importante per ripristinare la sicurezza di tutti gli ucraini e la pace per tutti gli europei". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale. "È necessario porre fine all'aggressione russa quest'anno e non ritardare nessuna delle opportunità di difesa" ha continuato Zelensky "moderni veicoli corrazzati occidentali sono solo una di queste opportunità chiave".

Biden conferma: valutiamo invio corazzati Bradley

Il presidente Usa, Joe Biden, ha confermato che Washington sta valutando di fornire all'Ucraina veicoli da combattimento Bradley nei futuri pacchetti di assistenza militare a Kiev. Lo riportano le agenzie americane.

Kiev: due donne uccise in raid russi a Bakhmut

La polizia locale ha riferito che negli attacchi dell'artiglieria russa oggi sono morte due donne anziane nella città di Bakhmut, nell'oblast di Donetsk. Lo riporta il Kiyv Independent, ricordando che la città mineraria è uno dei principali obiettivi della Russia.

Washington: nessuna conferma sull'uso di Himars a Makiivka

"Non abbiamo nessuna conferma che nell'attacco a Makiivka siano stati usati Himars". Lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, sottolineando di non voler "commentare in alcun modo il luogo, il modo o il tipo di armi che le forze di Kiev decidono di usare".

Macron annuncia a Zelensky consegna carri armati leggeri

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha riferito l'Eliseo, secondo cui Macron ha annunciato che la Francia consegnerà a Kiev carri armati leggeri Amx-10 Rc.

Filorussi: sale a 5 morti bilancio bombardamento ucraino nel sud

È salito a 5 morti e 15 feriti il bilancio dei bombardamenti delle forze ucraine su un'area residenziale della città di Vasilyevka, nella parte della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi, nel sud dell'Ucraina. Lo dice il governatore Yevhen Balitsky, citato dall'agenzia Ria Novosti. Balitsky aggiunge che i bombardamenti continuano.

Kiev: 540 droni iraniani abbattuti da settembre

Sono 540 i droni iraniani Shahed abbattuti in Ucraina dalle forze armate di Kiev da settembre. Lo rende noto il Media center dell'esercito ucraino, aggiungendo che nello stesso periodo sono stati neutralizzati circa 500 missili da crociera. "Durante le prime due ore della notte di quest'anno, la difesa aerea ucraina ha abbattuto il cento per cento dei droni, vale a dire 84 unità", riferisce il Military Media Center dell'Ucraina.

Mosca, "l'Italia non può mediare, appoggia Kiev"

L'Italia non può essere un garante del processo di pace in Ucraina a causa della sua posizione di parte. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti

"Molti Paesi dichiarano la loro disponibilità a partecipare alla risoluzione della crisi ucraina, alcuni ci offrono direttamente i loro servizi di mediazione. Alcuni lo fanno sinceramente, altri invece perseguono i propri obiettivi egoistici, cercano di inserirsi nel processo di negoziazione per ricevere dividendi dalla politica estera", si legge in una nota del ministero degli Esteri, firmata dalla portavoce e pubblicata dal sito web del dicastero.

Pochi giorni fa, in conferenza stampa, la premier italiana Giorgia Meloni ha affermato che l'Italia è pronta a farsi garante di un accordo di pace in Ucraina. Commentando questa dichiarazione, Zakharova aggiunge: "È strano sentire proposte di mediazione da Paesi che, fin dall'inizio dell'operazione militare speciale in Ucraina, hanno assunto una posizione anti-russa inequivocabile e molto aggressiva, sostenendo il sanguinario regime di Kiev, fornendogli una significativa assistenza tecnico-militare e rafforzando deliberatamente l'Ucraina con le armi più moderne".

"Queste azioni irresponsabili - continua Zakharova - non solo moltiplicano il numero delle vittime, anche tra la popolazione civile del Donbass, ritardando la fine del conflitto, ma sono anche tese a trascinare i Paesi della Nato in uno scontro militare diretto con la Russia. Tuttavia, gli sponsor occidentali di Kiev, tra cui purtroppo vi è l'Italia, non pensano di fermarsi. Anzi, stanno aumentando le forniture" di armi. Per Zakharova, quindi, l'Italia ha assunto una posizione di parte e "non possiamo considerarla né un ‘intermediario onesto’ né un possibile garante del processo di pace".

Cnn, trovate componenti Usa e occidentali in drone iraniano

Componenti prodotte da oltre una decina di società americane e occidentali sono stati trovati in un drone iraniano abbattuto in Ucraina lo scorso autunno. Lo riferisce in esclusiva la Cnn citando l'intelligence di Kiev. In dicembre la Casa Bianca ha creato una task force per indagare come la tecnologia Usa e di Paesi occidentali finisca nei droni sviluppati da Teheran - usati a centinaia dalla Russia in Ucraina - nonostante le sanzioni e le restrizioni all'export di materiale high-tech.

Ue, presidenza svedese: l'Ucraina resterà in cima all'agenda

L'Ucraina rimarrà in cima all'agenda dell'Unione europea sotto la presidenza di turno Svedese, nel primo trimestre del 2023. E' quanto ha precisato il rappresentante permanente della Svezia presso l'Ue, Lars Danielsson, in un colloquio con il Financial Times. L'ambasciatore di Stoccolma ha affermato che un maggiore sostegno umanitario e militare a Kiev e il rinnovo di un programma dell'Ue per sostenere i rifugiati ucraini dovrebbero essere tutti concordati senza alcun dissenso. Il dibattito, ha aggiunto Danielsson, dovrà concentrarsi anche sui nuovi pacchetti di sanzioni alla Russia già in lavorazione, sulla potenziale spesa di denaro russo confiscato e su come ritenere Mosca responsabile per i suoi presunti crimini di guerra in Ucraina.

Ucraina, capo intelligence annuncia grande offensiva in primavera. Budanov: "In tutta l'Ucraina, dalla Crimea al Donbass"

Il capo della principale direzione dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, ha affermato che le forze armate ucraine intendono attaccare i territori conquistati russi con una forte offensiva in primavera. "Questo accadrà in tutta l'Ucraina, dalla Crimea al Donbass", ha detto all'emittente statunitense ABC News in un'intervista pubblicata oggi. Budanov ha affermato di aspettarsi che i combattimenti "più accesi" avranno luogo a marzo, con attacchi "sempre più profondi" nei territori occupati dai russi. Il capo dell'intelligence militare di Kiev ha anche sostenuto che la Crimea è territorio ucraino e che l'Ucraina "può usare qualsiasi arma sul suo territorio".

Ucraina, intelligence: la Russia manda unità militari in Nord Crimea

La Russia sta dispiegando nuove unità militari nella parte settentrionale della Crimea occupata, ha affermato Andrii Cherniak, un rappresentante della direzione dell'Intelligence del ministero della Difesa ucraino, secondo il Kyiv Independent. I militari russi "stanno perdendo. Ecco perché creano strutture difensive dove possono, rendendosi conto che dovranno condurre operazioni di combattimento su queste linee", ha dichiarato Cherniak sottolineando che le forze russe stanno attualmente compiendo "ogni sforzo" per preservare il cosiddetto corridoio di terra verso la Crimea attraverso i territori ucraini occupati nel sud del paese e stanno fortificando parti della regione di Kherson.

Filorussi, due uccisi da bombardamento ucraino nel sud

Due persone sono state uccise da un bombardamento delle forze ucraine che ha colpito un edificio residenziale a Vasilyevka, nella parte della regione di Zaporizhzhia occupata dalle forze russe, nel sud dell'Ucraina. Lo ha detto Vladimir Rogov, membro dell'amministrazione civile locale, citato dall'agenzia russa Ria Novosti. Secondo Rogov, razzi Himars lanciati dalle forze di Kiev destinati presumibilmente alla sede del comando militare locale hanno invece colpito un condominio vicino.

Termina l'allerta aerea in Ucraina, è durata due ore

È durato due ore l'allarme aereo sull'Ucraina iniziato alle 10.30 locali dopo il decollo di un Mig russo dalla Bielorussia. Lo riporta il Kiev Independent.

Kiev, "porto di Mariupol trasformato in base militare russa"

I russi stanno gradualmente trasformando il porto della città occupata di Mariupol in una base militare nel mare di Azov. Lo scrive su Telegram Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco ucraino della città.

"Gli occupanti stanno gradualmente trasformando il porto marittimo in una base militare. A fine dicembre, tutti i cittadini di Mariupol che lavoravano al porto sono stati licenziati (a parte alcuni collaborazionisti) e nuovi lavoratori sono stati portati da Mosca", ha scritto il consigliere, citato da Urkrinform. Alcuni dipendenti del porto sono stati "mandati" in Crimea a fine dicembre. Da allora nessuno, neanche i parenti, ha avuto notizie di loro, ha aggiunto Andriushchenko.

Capo intelligence di Kiev, probabili altri attacchi in territorio russo

"Probabilmente" ci saranno ulteriori attacchi in territorio russo. Lo ha detto ad ABC news il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, in un'intervista realizzata a Kiev, senza però dire specificamente se l'Ucraina ne sia la responsabile. Kiev non ha rivendicato la responsabilità dell'attacco del 26 dicembre alla base aeronautica russa di Engels, che si trova a più di 800 miglia dal confine ucraino, ma Budanov ha ammesso di essere stato "contento di vederlo". Secondo gli 007 di Kiev gli attacchi saranno "sempre più profondi" all'interno della Russia. E per quanto riguarda la Crimea "è territorio ucraino. Possiamo usare qualsiasi arma sul nostro territorio", ha concluso Budanov.

Kiev, cinque civili uccisi nell'ultimo raid russo

Cinque civili sono stati uccisi e 13 sono rimasti feriti nell'ultimo raid russo sull'Ucraina. Lo ha riferito la presidenza del Consiglio di Kiev. Per quanto riguarda le persone decedute, quattro nella regione di Kherson e una in quella di Donetsk.

Putin, missili ipersonici ci proteggeranno da minacce esterne

Il sistema missilistico ipersonico Zircon "non ha rivali al mondo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in occasione del varo della fregata “Admiral Gorshkov” dotata di sistemi missilistici marittimi ipersonici Zircon. "Sono sicuro che armi così potenti proteggeranno in modo affidabile la Russia da potenziali minacce esterne. Contribuiranno a garantire gli interessi nazionali del nostro paese", ha aggiunto.

Kiev, nuovo attacco a Kherson dopo esplosioni di questa mattina

Per la seconda volta in un giorno ci sono esplosioni a Kherson, un'allerta aerea è stata annunciata in precedenza in tutta la regione. Secondo le autorità militari nell'ultimo giorno l'esercito russo ha bombardato il territorio 73 volte, utilizzando artiglieria, Mlrs (Multiple Launch Rocket System), mortai e carri armati. Lo riportano i media ucraini. Prosegue intanto l'allerta aerea in alcune regioni dell'ucraina dopo che un Mig e altri tre aerei da combattimento russi sono decollati dalla Bielorussia, secondo il gruppo di monitoraggio "Belarusian Gayun".

Kiev, iniziati i preparativi per il trasferimento dei Patriot Usa

Il sistema dei Patriot americani arriverà in Ucraina il prima possibile e i preparativi per il trasferimento sono già iniziati. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba durante un briefing online. "Abbiamo concluso lo scorso anno con una decisione rivoluzionaria di fornire all'Ucraina sistemi Patriot americani, come concordato dai leader di Ucraina e Stati Uniti. Ci aspettiamo il dispiegamento di Patriots il prima possibile. Preparativi per il trasferimento di questi sistemi è già iniziato", ha aggiunto.

Blogger russo, la spiegazione dei cellulari per i morti a Makiivka è diffamazione

Il più accreditato blogger militare russo, Semyon Pegov, si è scagliato contro la spiegazione ufficiale di Mosca secondo cui la caserma di Makiivka, nel Donetsk, sarebbe stata attaccata a causa dell'uso diffuso di telefoni cellulari da parte dei soldati russi (contrariamente al divieto) che ha consentito all'Ucraina di "rintracciare le coordinate della posizione dei militari: questo è un palese tentativo di diffamare e incolpare", ha detto, citato dalla Cnn.

Secondo il blogger "l'attribuzione della responsabilità all'uso dei cellulari non è troppo convincente. Le coordinate trapelano e i movimenti delle truppe vengono regolarmente 'comunicati' ai servizi di intelligence ucraini. La rete funziona, non dorme, e non dormono nemmeno i droni ucraini che possono fornire non solo informazioni sull'accumulo di truppe, ma anche confermarlo visivamente". 

Secondo Pegov infine l'esercito ucraino non avrebbe utilizzato missili Himars di fabbricazione americana a meno che non fosse certo del suo obiettivo: "Questa è un'arma costosa ad alta precisione. Prima di colpire con Himars, il nemico ovviamente verifica le informazioni. L'Ucraina non spara solo per fortuna", ha affermato.

Kiev, russi preparano un raid missilistico durante il Natale ortodosso

Le truppe russe "si stanno preparando per un nuovo massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina, probabilmente il 6-7 gennaio nei giorni del Natale ortodosso". Lo ha detto Natalya Humenyuk portavoce del comando militare ucraino "Sud". Lo riporta Unian. L'invito ai cittadini è quello di prestare "particolare attenzione". Allo stesso tempo - come ha fatto notare Vadym Skibitskyi, rappresentante del Ministero degli affari interni - "gli invasori tengono conto non solo delle vacanze, ma anche del tempo e di altri fattori quando si preparano al bombardamento. Attualmente il meteo favorisce l'uso da parte della Russia di armi ad alta precisione".

Erdogan sentirà oggi Putin e Zelensky

Nei due colloqui telefonici previsti per oggi con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, "intende offrire ancora una volta la mediazione di Ankara nel processo negoziale", Lo ha riferito una fonte diplomatica a Ria Novosti

L'ultimo atto, in ordine di tempo, di una mediazione che la Turchia ha cercato di imbastire ormai un anno fa, mantenendo una posizione sempre equilibrata tra i due Paesi in conflitto che, come anche nel recente passato, è passata attraverso telefonate a Putin e Zelensky nello stesso giorno, spesso a distanza di pochi minuti l'una dall'altra. 

"È un qualcosa che può fare solo la Turchia", sono le parole con cui il consigliere capo di Erdogan, Ibrahim Kalin, ha rivelato delle telefonate di oggi.

Tv ucraina: allarme aereo a Kiev e a Mykolaiv

L'emittente statale ucraina Suspilne ha segnalato un allarme aereo nella capitale. L'allerta è scattata anche a Mykolaiv, nel Sud del Paese, ha reso noto il governatore Vitaliy Kim. Esplosioni sarebbero state sentite a Kherson, secondo i media locali.

Fra gli 89 morti russi a Makiivka anche un vice comandante

Fra le 89 vittime ufficializzate da Mosca nell'attacco ucraino sul "punto di schieramento temporaneo" di Makiivka c'è anche "il vice comandante del reggimento, il tenente colonnello Bachurin". Lo riporta Interfax citando il ministero della Difesa di Mosca. "Quattro razzi con una testata a frammentazione altamente esplosiva hanno colpito l'edificio in cui era di stanza il personale militare russo. La detonazione ha causato il crollo dei soffitti dell'edificio", viene spiegato.

La "guerra" dei cani-soldato sulla neve: Jack Russell terrier e Boykin Spaniel tra le truppe (Video)

Esplosioni a Sebastopoli in Crimea, abbattuti due droni

Due droni sono stati abbattuti dal sistema di difesa aerea russo sul mare vicino all'aeroporto di Belbek nei pressi di Sebastopoli in Crimea. Lo ha reso noto il governatore della città Mikhail Razvozhaev. Lo riporta Ria Novosti. "In mattinata, i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto due velivoli senza pilota sul mare nell'area di Belbek - ha spiegato - tutti i servizi funzionano normalmente".

 

Kiev, "108.910 militari russi uccisi da inizio guerra"

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 720 uomini, facendo salire a 108.910 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 108.910 uomini, 3.038 carri armati, 6.106 mezzi corazzati, 2.039 sistemi d'artiglieria, 424 lanciarazzi multipli, 215 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 283 aerei, 270 elicotteri, 4.745 autoveicoli, 16 unità navali e 1.842 droni.

Intelligence Gb, a Makiivka potrebbe essere esploso deposito armi

La totale distruzione da parte delle forze armate ucraine di un edificio della città di Makiivka nella regione di Donetsk dove sono morti almeno 89 soldati russi fa pensare che nella struttura ci fosse anche un deposito di armi. E' quanto scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano. L'edificio - viene fatto notare - si trovava a soli 12,5 km dal settore della linea del fronte di Avdiivka, una delle aree più intensamente contese del conflitto.

 

Kiev, nella notte colpita Nikopol, danni alla rete elettrica

Nel corso della notte l'esercito russo ha colpito più volte i quartieri residenziali di Nikopol, città dell'Ucraina orientale che si trova di fronte a Zaporizhzhia, ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko. "Questa notte nella regione di Nikopol ci sono stati molti bombardamenti nemici. I russi hanno colpito il centro del distretto con artiglieria pesante", ha detto. Sono stati danneggiati oltre alle abitazioni anche un gasdotto e una rete elettrica.Lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino intanto ha reso noto di aver respinto nell'ultimo giorno attacchi delle truppe russe vicino a 10 insediamenti a Donetsk, e nel Lugansk.

Media: esplosioni a Sebastopoli, in Crimea, e vicino all'aeroporto militare russo di Belbek

Esplosioni questa mattina a Sebastopoli e nelle zone limitrofe della città, in Crimea, sono state riferite dai canali Telegram e rilanciati dai media ucraini. Secondo Radio Svoboda, nella serata di ieri ci sono state altre esplosioni vicino all'aeroporto militare di Belbek, sempre in Crimea, annessa unilateralmente dalla Russia. Anche i residenti di Simferopoli hanno scritto sui social network di aver sentito il rumore di esplosioni vicino all'aeroporto di Belbek. 

Kiev, Russia perderà altri 70mila uomini in prossimi 4-5 mesi

La Russia "continuerà le operazioni offensive quest'anno" anche se potrebbe perdere decine di migliaia di soldati nei prossimi mesi. I russi "capiscono che perderanno" sul campo di battaglia, ma "non hanno intenzione di porre fine alla guerra". Lo ha detto il portavoce dell'intelligence militare ucraina Andrii Cherniak. Lo riporte il Kiev Independent. Secondo gli 007 ucraini Mosca tenterà ancora di catturare la regione di Donetsk e farà tutto il necessario per mantenere il suo corridoio di terra sulla costa meridionale fino all'area occupata dai russi della Crimea. L'Ucraina prevede che l'esercito russo perderà "fino a 70.000 truppe in più nei prossimi 4-5 mesi", ma il Cremlino sembra essere "pronto per tali perdite", ha aggiunto Cherniak.

Russi nella legione Russian Freedom, non siamo traditori

Il numero è riservato ma sarebbero centinaia di russi che combattono a fianco dei soldati ucraini nella regione di Donetsk (est), nella legione chiamata "Russian Freedom". Il portavoce, "Cèsar", incontra i giornalisti tra le rovine di un monastero ortodosso a Dolina, in una zona riconquistata dall'esercito ucraino pochi mesi fa e tiene a precisare: "Non siamo traditori. Non sto combattendo contro la madrepatria, ma contro il regime di Putin, contro la tirannia. Siamo veri patrioti russi", dice. Creata all'inizio della guerra, la Legione, il cui emblema è un pugno chiuso sormontato dalle parole "Libertà" e "Russia", fa parte del corpo internazionale dei volontari dell'esercito ucraino. 

 

Zelensky, combattiamo per il bene della vita

"La Russia sta mobilitando coloro che vuole usare come carne da macello. Noi stiamo mobilitando il mondo civile. Per il bene della vita": lo ha detto ieri sera nel suo consueto videomessaggio il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che la Russia dispiegherà tutte le sue forze per cercare di cambiare l'esito della guerra e rimandare la sconfitta. Lo riporta Ukrainska Pravda. "Abbiamo iniziato quest'anno con ciò di cui l'Ucraina ha più bisogno in questo momento, alla vigilia di nuovi processi di mobilitazione preparati dallo Stato terrorista. È il momento in cui, insieme ai nostri partner, dobbiamo rafforzare la nostra difesa - ha detto Zelensky -. Non abbiamo dubbi sul fatto che gli attuali padroni della Russia metteranno in campo tutto quello che gli resta e tutti quelli che possono raccogliere per cercare di ribaltare le sorti della guerra e rimandare almeno la loro sconfitta". "Dobbiamo sconvolgere questo scenario russo - ha aggiunto -. Ci stiamo preparando per questo. I terroristi devono perdere. Ogni tentativo di una nuova offensiva deve fallire. Questa sarà la sconfitta finale dello Stato terrorista. Ringrazio tutti i partner che lo capiscono". 

Bombe russe su Zaporizhzhia, un ferito

Una persona è rimasta ferita ieri sera in un attacco russo alla periferia di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrainska Pravda.

Russia: almeno 89 russi morti in attacco a Makiivka

Almeno 89 soldati russi sono morti nell'attacco missilistico ucraino contro una struttura militare temporanea nella città di Makiivka, nella regione di Donetsk: è il nuovo bilancio secondo fonti ufficiali russe. Gli stessi russi hanno riconosciuto che è stato l'uso dei telefoni cellulari da parte dei soldati alla vigilia di Capodanno che ha portato all'attacco mortale a Makiivka. Lo Stato Maggiore ucraino aveva riferito nei giorni scorsi che almeno 400 soldati russi erano rimasti uccisi e altri 300 feriti nello stesso attacco.

L'uso dei cellulari ha 'guidato' l'attacco alla base Makiivka

L'uso dei cellulari da parte dei soldati russi ha “guidato” l'attacco ucraino alla base di Makiivka, alla vigilia di Capodanno, nella regione orientale, provocando pesanti perdite.   "Attualmente - ha detto il generale Sergei Sevryukov in una dichiarazione video rilasciata dal ministero della Difesa russo all'inizio di mercoledì - una commissione sta lavorando per indagare sulle circostanze di ciò che è accaduto. Ma è già evidente che il motivo principale delle perdite subite, è stato l'accensione e l'uso massiccio da parte del personale di telefoni cellulari, alla portata di armi nemiche, contrariamente al divieto. Questo fattore ha permesso al nemico di rilevare e determinare le coordinate della posizione dei militari per lanciare un attacco missilistico. Ora si stanno prendendo misure per escludere un simile tragico incidente in futuro".