L'invasione russa

Filorussi annunciano: conquistato il centro di Soledar. Soldati ucraini in Usa per addestramento

Il conflitto in tempo reale: giorno 321
Filorussi annunciano: conquistato il centro di Soledar. Soldati ucraini in Usa per addestramento
(LePresse)
Soldati ucraini a Avdiivka, regione di Donetsk, Ucraina

Il gruppo Wagner rivendica il controllo di Soledar, la città e le miniere di sale

L'agenzia Ria Novosti ha pubblicato una foto del leader del gruppo paramilitare russo, in tuta mimetica e circondato da miliziani, all'interno di una miniera.    

"Le unità di Wagner hanno preso il controllo dell'intero territorio di Soledar, nel centro della città si stanno svolgendo battaglie urbane. E hanno preso il controllo anche delle miniere di sale della città", ha aggiunto Prigozhin.     

Soledar, che aveva una popolazione di circa 10 mila persone prima della guerra, è vicina a Bakhmut, altro sanguinoso teatro di battaglia, anzi è considerata la porta d'accesso per la città.  

Un funzionario americano ha detto la scorsa settimana che Prigozhin vuole il controllo delle grandi miniere di sale e gesso della zona, che ha definito "la ciliegina sulla torta" nell'importanza strategica dell'area di Bakhmut, una "rete di città sotterranee" che può contenere "un grande gruppo di persone a una profondità di 80-100 metri", e può anche consentire la libera circolazione di carri armati e altri veicoli militari.

Russi bombardano Kharkiv poche ore dopo visita Baerbock

I russi hanno colpito Kharkiv in serata, poche ore dopo la visita della ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, alla città ucraina devastata: lo scrive il governatore dell'oblast, Oleg Synegubov, su Telegram. "Restate nei rifugi. Gli invasori stanno bombardando di nuovo!", scrive, rivolto ai concittadini, il governatore. Fonti giornalistiche sul posto affermano di aver udito diverse esplosioni.

Zelensky: "Ringrazio leader che ci aiutano con mezzi potenti"

L'invasione russa "può essere contrastata solo con attrezzature militari moderne di livello superiore che l'Ucraina può ricevere dai suoi partner": lo scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram.  

Zelensky ringrazia "tutti i leader che ci stanno aiutando, per aver compreso che ora è il momento di soluzioni nuove e potenti. Il mondo libero ha quello che serve per fermare l'aggressione russa e portare lo stato terrorista a una sconfitta storica". Questo è "importante per la democrazia nel mondo e per tutti coloro che apprezzano la libertà", aggiunge il leader ucraino che ringrazia i combattenti ucraini e in particolare quella della 46/ma brigata aerotrasportata "per il loro coraggio e la loro resistenza nella difesa di Soledar".

Filorussi annunciano: conquistato il centro di Soledar

Le forze russe hanno conquistato il centro della città di Soledar, in Ucraina, nell'oblast di Donetsk. Lo ha affermato il leader ad interim della Repubblica popolare russa di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin."Secondo le ultime informazioni, il centro di Soledar è sotto il controllo del Gruppo Wagner e qui i ragazzi hanno guadagnato terreno da una parte e dall'altra. Stanno già effettivamente andando avanti", ha detto Pushilin a Channel One.

Canada acquisterà per Ucraina sistema missilistico di difesa Nasams di fabbricazione Usa

Il Canada acquisterà un sistema Nasams (National Advanced Surface-to-Air Missile System, sistema missilistico terra-aria avanzato nazionale) di fabbricazione statunitense per l'Ucraina. Lo ha comunicato il primo ministro canadese Justin Trudeau al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come annunciato dal governo di Ottawa. A inizio giornata, i due leader hanno avuto un incontro bilaterale a margine del vertice dei leader nordamericani a Città del Messico. "Il primo ministro ha informato il presidente che il Canada acquisterà un sistema Nasams di fabbricazione statunitense per l'Ucraina", ha spiegato l'esecutivo canadese. Il ministro della Difesa, Anita Anand, ha affermato che "questa è la prima donazione canadese di un sistema di difesa aerea all'Ucraina"

Baerbock conferma cautela su invio panzer Leopard: "Per noi è importante agire insieme ai nostri alleati"

"Per noi è importante agire insieme ai nostri alleati", lo ha detto oggi la ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, in merito all'ipotesi di consegnare panzer tedeschi Leopard 2 all'Ucraina. La ministra ha così confermato la cautela e l'attuale 'no' di Berlino sull'invio dei carri armati da combattimento tedeschi richiesti con insistenza da Kiev.   Baerbock ha rilasciato a Tagesthemen un'intervista dal treno con cui sta tornando proprio dall'Ucraina, dove oggi ha visitato a sorpresa Kharkiv e ha incontrato il suo omologo Dmytro Kuleba. Come riporta Tagesschau, Baerbock ha detto che "anche se il cuore si scalda" e anche se capisce la pressione, agire all'unisono con i partner costa "un po' più di tempo in alcuni momenti", ma è importante per riflettere insieme su come procedere in modo responsabile. Insieme ai partner internazionali, verifichiamo costantemente "come si possono salvare vite umane", ha aggiunto Baerbock.

Esercito ucraino: "Possibile attacco a Kiev da Bielorussia"

L'esercito ucraino si sta preparando a un possibile nuovo attacco delle truppe di terra russe dalla Bielorussia in direzione della capitale Kiev. "A tal fine, le  posizioni difensive nel nord del paese sono già state preparate e rafforzate", ha detto il tenente generale Oleksiy Pavlyuk, responsabile della difesa di Kiev. "Al fine di impedire una rapida avanzata dei carri armati da parte delle unità russe - ha dichiarato - sono stati posti campi minati più grandi in tutti i punti accessibili ai carri armati. Se gli attaccanti non riuscissero a superare queste barriere, sarebbe più facile per l'artiglieria ucraina abbattere le  concentrazioni di truppe".        

Proprio all'inizio della guerra di Russia, nel febbraio dello scorso anno, le forze ucraine hanno respinto un'avanzata delle truppe russe fuori dalla Bielorussia e dirette verso Kiev. Una colonna di carri armati e veicoli russi lunga molti chilometri è stata decimata nelle fitte foreste a nord di Kiev e costretta a ritirarsi. La leadership ucraina teme un altro attacco dell'esercito russo, che da diverse settimane sta schierando unità lungo il confine con l'Ucraina in Bielorussia.

L'Onu conferma la morte di quasi 7.000 civili

L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha confermato la morte di 6.952 persone e 11.144 casi di feriti civili in Ucraina a seguito dell'invasione su vasta scala della Russia. L'Onu ha sottolineato che il bilancio effettivo delle vittime è molto più alto perché ci sono ritardi nel ricevere informazioni da alcuni luoghi dove sono in corso i combattimenti e molti rapporti devono ancora essere confermati.        

"Questo vale, ad esempio, per gli insediamenti di Mariupol (regione di Donetsk), Izyum (regione di Kharkiv), Lysychansk, Popasna e Severodonetsk (regione di Luhansk), dove, secondo i rapporti, si sono verificati numerosi casi di morte o ferimento di civili", aggiunge l'organizzazione.

Delegazioni di Kiev e Mosca in Turchia questa settimana per discutere problemi umanitari

La capo delegazione turca Seref Malkoc ha annunciato che rappresentanti di Russia e Ucraina si incontreranno in Turchia questa settimana per discutere di una serie di problemi umanitari, tra cui un possibile scambio di prigionieri e la costituzione di un corridoio umanitario. "Nel trilaterale cercheremo di stabilire una road map che riguardi diritti umani, diritti dei minori e lo scambio di feriti e prigionieri", ha detto Malkoc in un punto stampa con la controparte ucraina Dmytro Lubinets. La capo delegazione turca non ha specificato la data del trilaterale, tuttavia la due giorni di incontri dovrebbe avere luogo tra domani e giovedi, a margine di una conferenza sui diritti umani in programma nella capitale Ankara. "In Russia ci sono prigionieri tra cui donne e bambini bloccati. L'obiettivo è trovare delle soluzioni sia per i soldati che per i civili", ha detto Lubinets. La conferma della partecipazione della Russia agli incontri è arrivata anche da parte della capo delegazione russa Tatiana Moskalkova, che ha confermato alla stampa russa il viaggio in Turchia.

Portavoce Sunak: su tank a Ucraina, Regno Unito non ha ancora deciso

Il governo del Regno Unito non ha ancora preso una decisione definitiva sulla possibile fornitura di carri armati Challenger 2 all'Ucraina. Lo ha detto il portavoce del primo ministro Rishi Sunak, commentando i recenti resoconti della stampa. Sky News ha riferito, citando fonti, che per la prima volta dall'inizio dell'operazione militare speciale russa in Ucraina, il Regno Unito sta valutando la possibilità di fornire i suoi carri armati Challenger 2 all'Ucraina."Non abbiamo preso alcuna decisione definitiva sulla fornitura di carri armati in questa fase... Fino a quando non saranno prese decisioni su questo genere di cose, non commenteremo le speculazioni su quale ulteriore equipaggiamento possa o meno essere inviato. Continueremo a discutere con le controparti ucraine su quale sia la forma migliore (di aiuto) che possiamo fornire. E questo viene fatto in collaborazione con i nostri alleati", ha detto il portavoce, citato dal quotidiano The Guardian.

Pentagono: daremo a Kiev anche mezzi per riconquistare territori

Gli Stati Uniti e gli alleati internazionali forniranno agli ucraini "non solo mezzi per difendersi, ma anche per riconquistare territori". Lo ha riferito il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, rispondendo ad una domanda sulla richiesta da parte ucraina di carri armati e altri mezzi corazzati.

Kuleba a Baerbock: "Prima consegnate i carri Leopard meglio è e meno morti ci saranno"

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha sollecitato alla sua controparte tedesca Annalena  Baerbock la consegna dei carri armati tedeschi Leopard per il prima possibile. "Ne abbiamo bisogno per liberare le nostre città, i villaggi e tutto quello che è sotto occupato dai russi", ha affermato. I carri sono necessari "per salvare le nostre infrastrutture dell'energia, per salvare gli ucraini dai crimini dei russi", ha  aggiunto. "Più tempo ci vorrà, più persone moriranno a causa della mancanza di armamenti delle forze ucraine", ha aggiunto. Berlino ha nel frattempo promesso a Kiev altri 40 milioni di euro di fondi destinati allo sminamento e per rafforzare la connettività internet.

Attacchi hacker dalla Russia al sito dell'asta pro-Kiev di Banksy

Migliaia di attacchi web "ostili" lanciati da indirizzi IP russi hanno preso di mira un'asta online di stampe del graffitista britannico Banksy il cui ricavato andrà a favore dell'Ucraina, lo ha annunciato l'associazione di beneficenza Legacy of War Foundation.    

L'elusivo artista di strada sta vendendo 50 nuove serigrafie in edizione limitata attraverso l'organizzazione benefica per raccogliere fondi a sostegno dei civili ucraini colpiti dal conflitto. Per ottenere una delle stampe da 5.000 sterline, che mostrano un topo che scivola lungo il lato di una scatola con la scritta "FRAGILE", i sostenitori devono registrarsi online presso l'associazione.    

In un messaggio pubblicato sul sito web dell'associazione si legge che "ha ricevuto oltre 1 milione di richieste (e 3.500 attacchi ostili da indirizzi IP russi), quindi apprezzeremmo la vostra pazienza in questo momento". "Stiamo attualmente vagliando le iscrizioni registrate e informeremo a breve i candidati selezionati".   

In precedenza Banksy aveva dichiarato di sostenere l'associazione di beneficenza perché aveva visto una delle sue squadre "intervenire e fornire assistenza medica, riscaldamento, acqua fresca e un volto amichevole a persone molto disperate in un edificio bombardato". L'artista ha confermato di essere l'autore di sette murales apparsi l'anno scorso sugli edifici distrutti di Kiev.

Pentagono: soldati Ucraini addestrati negli Usa altre volte prima dei Patriot

Il training di soldati ucraini sull'uso dei Patriot a Fort Sill, in Oklahoma, non è il primo addestramento di forze di Kiev nel territorio degli Stati Uniti dall'inizio dell'invasione da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, in un briefing con la stampa precisando che saranno 100 i militari dell'Ucraina ad essere addestrati.

Foto di politici russi in vacanza, social indignati

Foto di politici russi in vacanza in lussuose località all'estero hanno provocato indignazione sui social, mentre continua la guerra in Ucraina con migliaia di soldati russi morti al fronte e le conseguenze economiche delle sanzioni occidentali pesano sui comuni cittadini. Un deputato della regione di Volgoda, Denis Dolzhenko, ha postato una sua foto sulla riva del mare a Dubai. Una seconda immagine lo ritrae accanto a Xenia Shoigu, figlia del ministro della Difesa russo. Non è  chiaro dove sia stata scattata quest'altra foto, ma i media russi ritengono che anche la giovane donna fosse a Dubai. "Mentre i compatrioti rischiano la vita e difendono gli interessi del paese con le armi, c'è chi ritiene sia permesso fare vacanze in resort lussuosi  e pubblicizzarlo sui social", ha stigmatizzato poi su Telegram il governatore della regione di Volgoda, Oleg Kuvshinnikov. Nessuno ha però osato accennare alla figlia di Sergei Shoigu. In precedenza, avevano sollevato molte critiche in Russia gli auguri di Capodanno del deputato Maxim Vasilyev, della regione di Kursk, al confine con l'Ucraina. Auguro a tutti "tanto denaro e buon umore", aveva detto in un video girato su una spiaggia messicana, dove si era mostrato mentre sorseggiava un cocktail.

Perego: non da escludere invio Samp-T da Italia. Il Sottosegretario: bombe russe su centrali e infrastrutture civili

"L'aviazione e la marina russe prendono di mira le centrali elettriche ucraine e molte infrastrutture civili. A fronte di questa situazione, il Congresso americano ha deliberato l'invio del sistema Patriot, cioè il fiore all'occhiello della difesa antiaerea statunitense. Non è da escludere, dunque, che anche l'Italia possa muoversi lungo questo direttrice ad esempio con il sistema del programma italofrancese (SAMP-T Sol-Air Moyenne-Portee/Terrestre) per la difesa terra-aria". Lo afferma il sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago. "L'invio di assetti pregiati - puntualizza Perego - non può limitare la piena operatività delle nostre Forze armate attraverso il depauperamento delle scorte. Per questo ogni eventuale decisione in tal senso andrà concordata coi nostri partner europei e atlantici, per coordinare al meglio il sostegno a Kiev". "Mi auguro che, qualora si considerasse l'invio di sistemi antiaerei efficaci - prosegue il sottosegretario - nessuno in Parlamento si opponga strumentalmente a un qualcosa che di fatto è stato già deliberato, e cioè al sostegno in favore di Kiev per tutto il 2023. Parliamo di sistemi d'arma che servono a intercettare e inibire gli attacchi missilistici ai danni di infrastrutture critiche e vitali ma soprattutto civili dell'Ucraina".

Usa, gruppo di contatto su Ucraina a Ramstein il 20 gennaio. Terzo incontro per i ministri, sul tavolo sostegno a Kiev

Il ministro della Difesa americano Lloyd Austin ha invitato i ministri del cosiddetto gruppo di contatto sull'Ucraina ad un incontro nella base Usa di Ramstein, nel Land della Renania Palatinato, in Germania. L'incontro si terrà il 20 gennaio, secondo quanto ha fatto sapere la base Usa. Ci si attende che in questa occasione i ministri della Difesa e gli alti militari di diversi Paesi discuteranno di come fornire ulteriore sostegno all'Ucraina nella guerra contro la Russia. Come avvenuto nei due incontri precedenti di questo tipo, verranno invitati anche stavolta anche Paesi che non fanno parte della Nato.

Baerbock a Kharkiv, prima volta di un ministro occidentale

La ministra degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha visitato Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina: è la prima volta di un alto funzionario occidentale nella città devastata dalla guerra vicina al confine con la Russia. Lo rende noto il ministero degli esteri tedesco. Invitata dal suo omologo "e amico" Dmytro Kubela, Baerbock ha detto che la popolazione ucraina può "contare sulla nostra solidarietà e sul nostro sostegno" nel fornire generatori, trasformatori, carburante o coperte per sopravvivere al gelido inverno, secondo le dichiarazioni rilasciate dalla seconda città del Paese, e trasmesse dal ministero tedesco.

Soldati ucraini negli Usa per addestramento sui Patriot

I soldati ucraini inizieranno l'addestramento sui Patriot negli Stati Uniti la prossima settimana. Lo hanno detto alla Cnn due funzionari Usa. Il training si svolgerà a Fort Sill, in Oklahoma, dove le forze americane normalmente svolgono i loro programmi di addestramento sul sistema di difesa anti-aerea. 

 

Stoltenberg: non bisogna sottovalutare la Russia. Prepariamoci a una guerra lunga, il nostro sostegno a Kiev proseguirà

Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avvertito oggi a Bruxelles che non bisogna "sottovalutare la Russia", che Putin non ha cambiato i suoi obiettivi e che bisogna prepararsi a una guerra di lunga durata in cui bisognerà continuare a sostenere l'Ucraina. Stoltenberg lo ha affermato durante la conferenza stampa seguita alla firma della dichiarazione congiunta sulla cooperazione Ue-Nato, da lui firmata al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Abbiamo visto - ha ricordato il Segretario generale della Nato - che la Russia ha subito grosse perdite in Ucraina, a causa dei coraggiosi soldati ucraini, della loro professionalità e della dedizione delle forze armate ucraine". "Ma - ha sottolineato - non dobbiamo sottovalutare la Russia. Stanno mobilitando più truppe, stanno lavorando duramente per acquisire più equipaggiamento, più munizioni, e hanno mostrato la volontà di continuare la guerra anche se devono soffrire davvero. E non vi è alcuna indicazione che il presidente Putin abbia cambiato l'obiettivo generale della sua brutale guerra contro l'Ucraina". "Quindi - ha concluso Stoltenberg - dobbiamo essere preparati per il lungo periodo, dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina; e, ancora una volta, è estremamente importante il messaggio che stiamo inviando oggi con la Dichiarazione, con i due presidenti presenti qui con me, che restiamo uniti, la Nato e l'Unione europea, nel nostro sostegno all'Ucraina".

Lapin capo Stato maggiore, il Cremlino non conferma né smentisce

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non conferma né smentisce la nomina del generale Alexander Lapin a nuovo capo di Stato maggiore delle forze di terra russe. "Ci sono decreti presidenziali pubblici e altri classificati. Tra quelli pubblici ancora non c'è questo decreto", ha detto ai media russi.

 

Von der Leyen: "Estenderemo le sanzioni a Bielorussia e Iran"

"L'Unione europea continuerà a fare tutto ciò che è in suo potere per sostenere il coraggioso popolo ucraino". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, in occasione della firma della terza dichiarazione congiunta di cooperazione Ue-Nato. "Manterremo la pressione sul Cremlino finché sarà necessario, con un regime di sanzioni pungenti - ha aggiunto -. Estenderemo queste sanzioni a coloro che sostengono militarmente la guerra della Russia, come la Bielorussia o l'Iran. E ci faremo avanti con nuove sanzioni contro la Bielorussia, rispondendo al ruolo di Minsk nella guerra russa in Ucraina. Continueremo la nostra sostanziale assistenza umanitaria, economica e di sicurezza all'Ucraina finché sarà necessario".

Usa: il fuoco dell'artiglieria russa è calato fino al 75%

L'invasione dell'Ucraina entra nel suo undicesimo mese ma il fuoco dell'artiglieria russa è diminuito drasticamente rispetto al suo massimo, in alcune aree addirittura del 75%. È quanto hanno rivelato funzionari statunitensi e ucraini alla Cnn. Le forze russe in pratica potrebbero razionare il fuoco di artiglieria a causa della scarsità di rifornimenti, o questa potrebbe essere una parte di una più ampia rivalutazione delle strategie a fronte delle controffensive ucraine. In ogni caso, hanno sottolineato le fonti, il notevole calo del fuoco di artiglieria è un'ulteriore prova della posizione sempre più debole di Mosca sul campo di battaglia.

Meloni: garantire tutto il sostegno a Kiev

"Oltre a garantire tutto il sostegno all'Ucraina contro la guerra di aggressione mossa dalla Russia, noi vogliamo lavorare con la presidenza giapponese su alcune priorità, che ho pienamente condiviso, proposte dal Giappone. Ovviamente la tutela dell'ordine internazionale basato sulle regole, il rilancio e l'approfondimento dei paesi del cosiddetto Sud globale, il rafforzamento della sicurezza economica, delle catene di approvvigionamento, la lotta ai cambiamenti climatici, la transizione energetica. Sono tutte sfide sulle quali c'è molto lavoro da fare da parte di tutti. Approfondiremo queste materie, le questioni legate alla politica internazionale, partendo dalle conseguenze della guerra contro l'Ucraina". Così la premier Giorgia Meloni al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida.

 

A Palazzo Chigi l'incontro tra il Primo Ministro del Giappone Fumio Kishida e la premier Giorgia Meloni Ansa
A Palazzo Chigi l'incontro tra il Primo Ministro del Giappone Fumio Kishida e la premier Giorgia Meloni

Kishida: G7 coeso, più sanzioni a mosca e sostegno a Kiev

Il G7 "è coeso di fronte all'aggressione russa" e intende " proseguire e rafforzare sia le severe sanzioni contro la Russia sia il deciso sostegno all'Ucraina". Lo ha detto il primo ministro giapponese Fumio Kishida nelle sue dichiarazioni al termine dell'incontro a palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.

NATO. Firmata dichiarazione congiunta su cooperazione con UE

La Nato e l'Unione europea hanno firmato la terza dichiarazione congiunta di cooperazione. Ad annunciarlo sono stati il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presso la sede dell'Alleanza atlantica a Bruxelles. "Putin vuole diffondere paura, ma non ci riuscirà: l'Unione europea supporta l'Ucraina e questa dichiarazione congiunta mira alla cooperazione tra Nato e Ue, aumentando parametri di sicurezza e progressi concreti. La nostra alleanza sarà portata al livello successivo di competizione, e proteggeremo il 96% dei cittadini europei", ha affermato Stoltenberg. "Forti alleati creano forti alleanze" ha aggiunto Michel. "Stiamo rafforzando l'Unione europea e la Nato. Questo renderà più forte la nostra unità di fronte alle minacce con cui abbiamo a che fare e che sono state avviate dalla Russia". Von der Leyen ha concluso: "L'autonomia strategica non si limita solo alla difesa, infatti il nostro obiettivo non è quello di non collaborare, ma di collaborare con partner che la pensano al nostro stesso modo. L'Unione europea farà di tutto per proteggere il suo popolo, e saranno estese sanzioni alla Bielorussia e all'Iran e a tutti coloro che sostengono la guerra russa. L'assistenza all'Ucraina continuerà e l'Ue si coordinerà su equipaggiamento militare e la difesa".

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Gb: Mosca ha usato aereo supersonico di quinta generazione Felon

La Russia starebbe utilizzando nel conflitto in Ucraina uno dei suoi aerei più moderni, il Su-57 Felon supersonico, per operazioni aria-aria o aria-terra. È quanto emerge da un rapporto dell'intelligence britannica, secondo cui Mosca non starebbe usando solo vecchi carri armati e pistole dell'era sovietica. "Da almeno giugno 2022, le forze aerospaziali russe (VKS) hanno quasi sicuramente utilizzato il Su-57 Felon per condurre missioni contro l'Ucraina", ha affermato il ministero della Difesa di Londra. Il Su-57 Felon è il più moderno aereo da combattimento supersonico di quinta generazione della Russia, utilizza tecnologie stealth e un'avionica altamente avanzata. Il caccia, che ha effettuato il suo primo volo nel 2010 ed è entrato ufficialmente in servizio nel 2020 con le forze russe, non avrebbe sorvolato direttamente il territorio ucraino. "Queste missioni sono state probabilmente limitate al lancio di missili aria-superficie o aria-aria a lungo raggio in Ucraina dal territorio russo", hanno riferito i servizi segreti britannici. Una circostanza, questa, che ridurrebbe per Mosca il rischio di vedersi abbattere l'ammiraglia della loro aviazione dagli ucraini, il che ne pregiudicherebbe seriamente la reputazione. "La priorità per la Russia è molto probabilmente quella di evitare un danno reputazionale, la riduzione delle prospettive di esportazione e la compromissione di tecnologie sensibili che deriverebbero dalla perdita dei Felon in Ucraina", ha confermato la Difesa di Londra.

Kuleba: Putin ha una sola opzione, accettare la sconfitta

"Il presidente russo Vladimir Putin ha solo un'opzione nella guerra che ha intrapreso: la sconfitta, ma non vuole accettarla". Lo ha affermato il ministro degli Affari esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla radio americana Npr. Lo riferisce Ukrinform. "La difficoltà e la tragedia di questo momento è che non vuole affrontare la realtà e cercare una via d'uscita", aggiunge, "noi abbiamo fatto la nostra scelta. Combatteremo l'invasore finché potremo respirare".

 

Stoltenberg, "esaurite le scorte di armi, aumentare la produzione"

"È vero, i Paesi della Nato e dell'Ue hanno esaurito le loro scorte per fornire aiuti all'Ucraina. Ed è stata la cosa giusta da fare, perché si tratta della nostra sicurezza. Ho sempre detto che tra rispettare le linee guida della Nato sulle scorte di armi o sostenere l'Ucraina è più importante scegliere l'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sottolineando che, "nel lungo periodo, la soluzione ora è aumentare la produzione di armamenti e i ministri della Difesa della Nato hanno preso la decisione di aumentare lo stock".

Ue, tank all'Ucraina? Dare a Kiev quello di cui ha bisogno

"Ho detto più volte che l'Ucraina va sostenuta con tutti gli armamenti di cui ha bisogno per difendere il proprio territorio e difendere il diritto internazionale". Lo ha detto al presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sul possibile invio dei carri armati Leopard all'Ucraina. "Accolgo con favore l'accordo tra Usa, Germania e Francia nel provvedere all'invio di veicoli militari avanzati. La prossima settimana il gruppo di Contatto si vedrà a Ramstein e valuteremo con Kiev di cosa ha bisogno", ha aggiunto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Mosca, continueremo a sviluppare armi nucleari

La Russia continuerà a sviluppare armi nucleari per garantire la sovranità del Paese: lo ha dichiarato oggi il ministro della Difesa Sergei Shoigu, citato dalla Tass.  "Continueremo a sviluppare la triade nucleare e a mantenerla pronta al combattimento, poiché lo scudo nucleare è stato e rimane il principale garante della sovranità e dell'integrità territoriale del nostro Stato", ha dichiarato Shoigu. "Aumenteremo anche le capacità di combattimento delle forze aerospaziali, sia in termini di lavoro dei caccia e dei bombardieri nelle aree dove sono in funzione i moderni sistemi di difesa aerea, sia per il miglioramento dei droni".

Peskov, Usa e Nato di fatto parte indiretta del conflitto

"Indirettamente, la Nato e gli Stati Uniti stanno sicuramente prendendo parte a questo conflitto". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "De facto, sono già diventati una parte indiretta di questo conflitto, fornendo all'Ucraina armi, tecnologie e informazioni di intelligence. Pertanto, il loro coinvolgimento in questo conflitto è ovvio", ha spiegato Peskov.

Intesa su nuova cooperazione Ue-Nato, "più aiuti a Kiev"

"Il presidente Putin voleva dividerci ma ha fallito. Il regime a Mosca voleva un'Europa differente, e ciò avrebbe conseguenze sulla nostra sicurezza. quindi noi dobbiamo continuare sulla nostra alleanza transatlantica, sulla cooperazione Ue-Nato e rendere più forte il nostro supporto all'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg spiegando che la terza dichiarazione di cooperazione tra Ue e Alleanza porta la loro partnership "a un livello superiore". "Approfondiremo la nostra eccellente cooperazione e la estenderemo a nuovi settori", ha aggiunto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

"La guerra della Russia contro l'Ucraina ha avvicinato l'Ue e la Nato. Con la dichiarazione odierna, vogliamo portare la nostra cooperazione al livello superiore per garantire pace e stabilità". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel assicurando un supporto militare e diplomatico "più forte" all'Ucraina.

Capo Wagner, a Soledar battaglia sanguinosa, ucraini coraggiosi

Il capo del gruppo russo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato oggi che alla periferia di Soledar, città dell'Ucraina orientale vicina a Bakhmut, sono in corso duri e sanguinosi combattimenti, il punto più caldo del fronte. "Siamo onesti. L'esercito ucraino sta combattendo coraggiosamente per Bakhmut e Soledar. Nei sobborghi occidentali di Soledar sono in corso combattimenti molto duri e sanguinosi", ha detto Prigozhin, citato su Telegram dal suo servizio stampa. "Le forze armate ucraine stanno difendendo con onore il territorio di Soledar. Le affermazioni di diserzioni di massa dai suoi ranghi non corrispondono alla realtà", ha aggiunto.

Neve e gelo alzano il consumo di corrente, vari blackout in Ucraina

Neve, gelo, ghiaccio e forti venti hanno alzato oggi i consumi di elettricità in Ucraina e la compagnia energetica Ukrenergo ha annunciato che dalle dieci di questa mattina, ora locale, sono in corso blackout nel Paese per mantenere stabile il funzionamento del sistema. Lo riporta Unian. "Purtroppo, i limiti di consumo della corrente sono già stati superati in molte aree, quindi si rendono necessari gli arresti di emergenza", ha detto il servizio stampa di Ukrenergo sottolineando che nelle regioni in prima linea nella guerra nell'est e nel sud, la situazione con l'approvvigionamento di elettricità "rimane difficile a causa dei danni significativi alle reti elettriche e per l'elevato tasso di ostilità". 

"Attualmente, il sistema energetico non è in grado di coprire integralmente i consumi a causa del danneggiamento e dell'occupazione da parte del nemico di alcune centrali elettriche che producono energia elettrica, tra cui la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la cui capacità consentirebbe di coprire interamente il fabbisogno di energia elettrica della società Ukrenergo, i produttori di energia elettrica e gli operatori dei sistemi di distribuzione lavorano costantemente al ripristino delle reti danneggiate da attacchi missilistici e droni russi", ha spiegato la società.

(Video) Soldato spara sdraiato: i feroci combattimenti a Soledar

Kiev, potenti esplosioni a Kherson, allerta a Odessa e Mykolaiv

Potenti esplosioni sono in corso a Kherson questa mattina: "Un altro bombardamento russo a Kherson. Attenzione, potrebbero esserci ripetuti arrivi di missili", ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio regionale dell'Oblast di Kherson Yuriy Sobolevskyi, citato dai media locali. Intanto l'allarme aereo sta risuonando nelle regioni meridionali dell'Ucraina di Odessa e Mykolaiv.

Negli attacchi russi di ieri nelle regioni ucraine di Kherson, Donetsk e Kharkiv almeno quattro persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite: lo hanno reso noto le autorità locali, come riporta il Kyiv Independent. La regione di Kherson, ha reso noto il governatore Yaroslav Yanushevych, è stata colpita 46 volte con artiglieria, lanciarazzi multipli e carri armati: il bilancio è di due civili morti e altri due feriti. Da parte sua, il governatore del Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha annunciato che gli attacchi delle forze russe di ieri hanno provocato sei feriti, mentre nella regione di Kharkiv sono state segnalate due vittime e sette feriti.

Intelligence britannica: russi controllano gran parte di Soledar

Truppe e unità russe della compagnia privata di mercenari, Wagner, controllano gran parte della città ucraina di Soledar, nella regione di Donetsk, secondo l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica. Negli ultimi quattro giorni, le truppe russe e i mercenari della Wagner hanno compiuto "avanzate tattiche" in questa roccaforte strategica ucraina, dove secondo Londra hanno "probabilmente" già preso la maggior parte del controllo. Soledar si trova a circa 10 chilometri a Nord di Bakhmut, la cui conquista è uno dei principali obiettivi per Mosca, poiché il controllo di entrambe le città aprirebbe ai russi la strada per Kramatorsk e Sloviansk, le principali roccaforti ucraine nel Donbas. Nonostante l'avanzata della Russia, il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha detto ieri che le forze di Kiev stanno resistendo a Soledar.

La commissaria russa per i Diritti umani vedrà l'omologo di Kiev

La commissaria russa per i Diritti umani, Tatiana Moskalkova, ha dichiarato di voler incontrare la sua controparte ucraina in Turchia alla fine di questa settimana, secondo quanto riferito dai media statali russi. "Confermo che ho intenzione di tenere questo incontro", ha detto Moskalkova ai giornalisti, secondo un'agenzia di stampa statale. "Ci sarà un grande forum sul territorio della Turchia che il commissario turco sta organizzando e abbiamo parlato del potenziale incontro e di un ordine del giorno provvisorio", ha aggiunto, spiegando che il forum è previsto da giovedì 12 a sabato 14 gennaio.

La possibilità di un incontro, d'altra parte, era stata già anticipata domenica dallo stesso commissario ucraino per i Diritti umani Dmytro Lubinets. "La questione principale da discutere è il ritorno dei nostri eroi a casa", aveva detto su Telegram, aggiungendo che i piani sono "ambiziosi". "Separatamente, solleveremo la questione del ritorno degli ostaggi civili che sono stati massicciamente detenuti dalla Federazione Russa nei territori temporaneamente occupati e non sono autorizzati a tornare a casa", aveva precisato ancora Lubinets.

Mosca, il conflitto in Ucraina è uno scontro tra Nato e Russia

"Gli eventi in Ucraina non sono uno scontro tra Mosca e Kiev, questo è uno scontro militare tra la Nato, e soprattutto Stati Uniti e Inghilterra, e la Russia. Temendo il contatto diretto, gli istruttori della Nato stanno portando i ragazzi ucraini a morte certa. Con l'aiuto di un'operazione militare speciale, la Russia sta liberando le sue regioni dall'occupazione e deve porre fine al sanguinoso esperimento dell'Occidente per distruggere il fraterno popolo ucraino". Lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, fedelissimo di Vladimir Putin, in un'intervista al giornale russo Argumenty i Fakty.

"Non siamo in guerra con l'Ucraina, perché, per definizione - sostiene Patrushev - non possiamo provare odio per gli ucraini ordinari. Le tradizioni ucraine sono vicine agli abitanti della Russia, così come l'eredità del popolo russo è inseparabile dalla cultura degli ucraini. Si noti che in Crimea la lingua ucraina è conservata come una delle lingue di stato".

Lapin nominato nuovo capo di Stato maggiore russo

Il colonnello generale russo Alexander Lapin è stato nominato capo dello stato maggiore delle forze di terra delle forze armate della Federazione Russa, riferisce RBC citando una fonte del ministero della Difesa. L'alto ufficiale sarebbe inviso al capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov e Prigozhin per la "resa" di Liman e la sconfitta nella regione di Kharkiv.
Il compito principale di Lapin nella sua nuova posizione è pianificare l'addestramento al combattimento e il riarmo di unità e formazioni delle forze di terra. Lapin è stato capo di stato maggiore del gruppo delle truppe russe in Siria da ottobre 2018 a gennaio 2019. Nel luglio 2022, con decreto del presidente russo Vladimir Putin, gli è stato conferito il titolo di Eroe della Russia.
Secondo le Izvestja, la posizione era vacante, poiché Vasily Tonkoshkurov era passato al Ministero dell'Industria e del Commercio.

 

Bombe su Nikopol, danni a edifici residenziali

L'esercito russo ha bombardato nella notte il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk (sud), con lanciarazzi multipli Grad e artiglieria pesante: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valenyn Reznichenko, come riportano i media ucraini.

"Nove ore di allarme, attacchi di Grad e artiglieria pesante.

I russi hanno bombardato due volte il distretto di Nikopol durante la notte. La comunità di Marganets è finita sotto il fuoco nemico. Sono stati sparati più di 30 proiettili", ha scritto Reznichenko. Secondo le prime informazioni non ci sono feriti o vittime, ma edifici residenziali sono stati danneggiati.

Petraeus: Kiev pronta a controffensiva con armi occidentali

"Kiev sta per lanciare la controffensiva con le armi fornite dall'Occidente". Lo dice in una intervista a La Stampa, il generale ed ex direttore della Cia David Petraeus. "Mi aspetto una nuova controffensiva ucraina nei prossimi mesi con la riconquista di altri territori nel Sud del Paese". Secondo Petraeus "Putin si trova ad affrontare una sfida molto difficile: l'Ucraina ha strappato di mano alla Russia l'iniziativa strategica e le sue forze sono ora più ampie e più capaci di quelle di Mosca. Kiev è riuscita a mobilitare tutta la popolazione e sino ad ora si è comportata in maniera impeccabile in termini di risposta sul terreno, guidata dalla leadership positiva del presidente Volodymyr Zelensky che in qualche modo si ispira a quella di Winston Churchill. Tale da spingere ogni singolo ucraino a mobilitarsi, in una maniera o nell'altra, e dare il proprio contributo affinché la Nazione vinca la guerra per la propria indipendenza".

 

 

Usa verso invio corazzati Stryker a Kiev

Gli Stati Uniti stanno prendendo inconsiderazione l'invio di veicoli corazzati da combattimento Stryker in Ucraina in un imminente pacchetto di aiuti per aiutare Kiev a respingere un'attesa offensiva russa di primavera, secondo fonti vicine al dossier citate da Politico.   La notizia segue l'annuncio della scorsa settimana dell'amministrazione Biden che invierà 50 veicoli da combattimento Bradley, un potente corazzato cingolato che trasporta un cannone automatico, una mitragliatrice e missili Tow. Secondo le fonti del quotidiano Usa, gli Stryker potrebbero far parte della prossima tranche di aiuti militari. L'amministrazione americana potrebbe annunciare il pacchetto, alla fine della prossima settimana, in concomitanza con la riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina in Germania. 

La sfida a colpi di arma bianca

Nel 2022 esportati quasi 100 milioni di tonnellate di prodotti

Il volume delle esportazioni ucraine nel 2022 ha raggiunto quasi 100 milioni di tonnellate. Il 2022 è stato il primo anno in cui i volumi fisici delle esportazioni sono così importanti: a causa della guerra e del blocco dei porti, la logistica è venuta alla ribalta nel commercio. Pertanto, il valore delle esportazioni nel 2022 è inferiore del 35% rispetto al 2021 e i volumi fisici sono diminuiti del 38,4%, il che è diventato accettabile in condizioni di guerra."Le imprese ucraine hanno esportato merci per un valore di 44,1 miliardi di dollari USA e per un peso di 99,8 milioni di tonnellate (di cui 16,3 milioni di tonnellate - attraverso il corridoio del grano). In condizioni di guerra, questa è un'impresa", ha sottolineato Yuliya Svyridenko, Primo Vice Primo Ministro e Ministro dell'Economia dell'Ucraina.
 

Zelensky: soldati resistono a Bakhmut e Soledar

Le forze armate ucraine resistono agli attacchi russi nelle città contese dell'Est del Paese: come ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, i soldati resistono a duri attacchi nel Donbass, in particolare a Bakhmut e Soledar, Kreminna e Svatove. La battaglia per la regione orientale del Paese continua, ha detto, e "anche se gli occupanti hanno concentrato i loro maggiori sforzi su Soledar, il risultato di questa prolungata, difficile battaglia, sarà la liberazione di tutto il Donbass". "E' estremamente difficile - non ci sono quasi più muri interi lì a Soledar. Ma grazie alla resistenza dei nostri soldati, abbiamo guadagnato tempo aggiuntivo e forze aggiuntive per l'Ucraina". Ma, si è chiesto il presidente "che cosa voleva vincere la Russia lì? Tutto è completamente distrutto, non c'è quasi più vita. Migliaia dei loro sono morti". Zelensky ha parlato nel suo video serale dopo avere incontrato il capo delle forze armate nel suo quartier generale. 

Grecia e Germania discutono fornitura mezzi corazzati BMP-1 all'Ucraina

Il ministro della Difesa greco Nikolaos Panagiotopoulos e la sua controparte tedesca, Christine Lambrecht, hanno discusso telefonicamente dei progressi nelle forniture greche dei mezzi corazzati di fanteria BMP-1 all'Ucraina e della loro sostituzione con veicoli da combattimento di fanteria Marder di fabbricazione tedesca. Lo ha affermato il ministero della Difesa di Atene. La conversazione telefonica tra i due ministri si è concentrata anche sulla cooperazione bilaterale in materia di difesa e sullo sviluppo degli eventi in Ucraina, si legge nella dichiarazione. Nel maggio 2022, Grecia e Germania hanno concordato che Atene avrebbe ricevuto un numero uguale di veicoli corazzati Marder al posto dei veicoli BMP-1 di fabbricazione della Germania Est inviati in Ucraina, che sono stati ricevuti dalla Grecia nel 1994. A inizio novembre, la Grecia ha ricevuto 10 Marders su 40. Durante la visita del ministro degli Esteri greco Nikos Dendias a Kiev il 19 ottobre 2022, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che la Grecia aveva iniziato a trasferire i veicoli BMP-1 in Ucraina.