Il conflitto

Medvedev: useremo il nucleare se Kiev attacca regioni russe. Von der Leyen: nuove sanzioni a Mosca

Live guerra in Ucraina. La cronaca minuto per minuto, giorno 346. Aggiornamenti in tempo reale
Medvedev: useremo il nucleare se Kiev attacca regioni russe. Von der Leyen: nuove sanzioni a Mosca
Mustafa Ciftci/Anadolu Agency via Getty Images
Guerra Russia-Ucraina a Saltivka, Kharkiv Oblast, Ucraina

Netanyahu non esclude invio sistema difesa "Iron dome" a Kiev

In un'intervista alla tv francese il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, non ha escluso l'invio dell'Iron Dome all'Ucraina. Si tratta di un sistema d'arma mobile per la difesa antimissile e tecnologia radar. "Stiamo studiando la questione in base al nostro interesse nazionale", ha spiegato.

Canada: primo Leopard 2 in viaggio verso l'Ucraina

"Oggi, un aereo della Ryal Air Force canadese è partito da Halifax trasportando il primo carro armato Leopard 2 che il Canada invia all'Ucraina. Il Canada è dalla parte del popolo ucraino e continueremo a fornire alle forze armate ucraine l'equipaggiamento di cui hanno bisogno per vincere". Lo ha annunciato su Twitter la ministra della difesa canadese Anita Anand. 

Zelensky: la situazione si fa più dura a Bakhmut, Vugledar, Lyman

"Durante i 346 giorni di guerra, ho spesso dovuto dire che la situazione al fronte era dura e che la situazione si sta facendo più dura. Ora è di nuovo quel momento. Un momento in cui l'occupante impiega sempre più forze per abbattere le nostre difese. Ora è molto difficile a Bakhmut, a Vugledar, su Lyman e in altre direzioni". Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale aggiungendo: "ma ora, come ogni giorno di questi 346, la resilienza dei nostri soldati decide tutto". 
 

Prosegue il blackout a Odessa: mezzo milione senza elettricità

Mezzo milione di persone sono senza elettricità a seguito dell'incidente "significativo" avvenuto a una sottostazione elettrica ad Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il colonnello Maksym Marchenko su Telegram, precisando che "il grave incidente" avvenuto in una delle strutture dell'Ukrenergo "ha provocato un incendio". "Per questo motivo, la regione e la città di Odessa sono quasi completamente prive di corrente elettrica. Ad ora, quasi 500mila utenti non hanno elettricità", ha aggiunto, precisando che "il ministro dell'Energia e il capo di Ukrenergo sono stati inviati urgentemente a Odessa".

Kiev: parte sinistra di Mariupol distrutta dai bombardamenti russi

A causa dei bombardamenti russi "il distretto della riva sinistra di Mariupol ha di fatto cessato di esistere". Lo ha detto - citato da Ukrinform - Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol in esilio, parlando della situazione nella città occupata dai russi sulla costa del Mar d'Azov. "La parte storica e amministrativa del distretto è finita nell'oblio", ha aggiunto Andriushchenko.

Scontro Usa-Russia per rapporto Oms su crisi umanitaria

A causa della guerra in Ucraina, 17,7 milioni di persone hanno bisogno di assistenza e 7,5 milioni di rifugiati ucraini sono stati sfollati in tutta Europa. Lo riferisce un rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità sulla crisi umanitaria nel paese. Il Cremlino definisce il documento "motivato politicamente" mentre Washington ne chiede un aggiornamento con gli ultimi sviluppi. Il rapporto del direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus - riporta il Guardian - è stato presentato al consiglio esecutivo dell'organizzazione, in cui siedono sia la Russia che gli Stati Uniti.

Germania: nessuna prova del sabotaggio russo di Nord Stream

Gli investigatori tedeschi "al momento non hanno ancora prove che la Russia sia dietro le esplosioni che hanno interessato i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2". Lo ha affermato il procuratore generale tedesco Peter Frank in un'intervista al quotidiano Welt am Sonntag. "L'indagine continua", ha aggiunto.

Il Wall Street Journal: la Cina sta aiutando la Russia fornendo tecnologia

La Cina sta aiutando la Russia nel conflitto in Ucraina fornendo all'esercito di Mosca la tecnologia di cui ha bisogno nonostante le sanzioni internazionali e i controlli sulle esportazioni. Lo scrive il Wall Street Journal. Secondo il giornale americano i registri doganali mostrano che le aziende statali cinesi del comparto della Difesa spediscono attrezzature di navigazione, tecnologia e parti di jet da combattimento a compagnie di difesa di proprietà del governo russo sanzionate.

Carburanti, Aassoutenti: scatta domani embargo Russia, timori per nuovi rincari

Nuovo allarme dei consumatori sul fronte della benzina in Italia. A partire dal 5 febbraio scatterà infatti l'embargo deciso dall'Ue sui prodotti raffinati russi, una misura che - sottolinea Assoutenti- rischia di determinare nuovi rincari dei carburanti alla pompa con danni sia sul fronte dei costi dei rifornimenti, sia dell'inflazione.

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Zelensky telefona a Sunak e lo ringrazia per gli aiuti nell'addestramento all'uso dei tank

"Parlando con Rishi Sunak, l'ho ringraziato per aver iniziato ad addestrare gli equipaggi ucraini sui Challenger", lo scrive il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky su Twitter. "Abbiamo parlato dell'ulteriore espansione delle capacità dell'esercito ucraino, del sostegno a tutto tondo all'Ucraina nel breve e nel lungo termine. Ho sottolineato che i rappresentanti dell'aggressore non hanno posto a @Parigi2024".

Il premier britannico Rishi Sunak, ha concordato con il presidente ucraino Volodymir Zelensky che è "vitale" che i partner internazionali "accelerino" la loro assistenza all'Ucraina per respingere le forze russe. Una portavoce di Downing Street ha detto che i due leader "hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina". "Il premier ha detto di essere concentrato sull'assicurare che le attrezzature militari difensive del Regno Unito raggiungano la linea del fronte (in Ucraina) il prima possibile". La portavoce ha aggiunto che "come parte di questi sforzi, i soldati ucraini hanno già iniziato ad addestrarsi nel Regno Unito questa settimana con i carri armati Challenger 2". "Entrambi i leader hanno convenuto che è fondamentale che i partner internazionali accelerino l'assistenza all'Ucraina per aiutarla a cogliere l'opportunità di respingere le forze russe, oltre a valutare come sostenere la capacità delle forze armate ucraine nel lungo periodo". Durante il colloquio, Sunak e Zelenski hanno concordato che "la più grande arma nell'arsenale ucraino è l'unità collettiva internazionale a sostegno dell'Ucraina". "Il primo ministro britannico ha detto che la scorsa settimana ha incontrato le truppe ucraine che si addestravano nel Regno Unito ed è stato colpito dal coraggio e dalle storie (che gli hanno raccontato) dei loro cari in Ucraina". 

 

Podolyak: "L'Ucraina può liberare i suoi territori con qualsiasi mezzo"

"Il diritto internazionale parla chiaro. L'Ucraina può liberare i suoi territori utilizzando qualsiasi mezzo. La Crimea è Ucraina". Lo ha dichiarato su Twitter il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, secondo cui "le minacce di 'attacchi di rappresaglia' da parte di funzionari russi sono solo una conferma dell'intenzione di commettere omicidi di massa e un tentativo di spaventare nel tradizionale stile russo. Ignorate sempre Medvedev".

L'esperto: come cambia il conflitto con le bombe Glsdb

Interpellato dall'agenzia Adnkronos, l'esperto di geopolitica David Rossi ha esaminato gli scenari del conflitto dopo che l'Ucraina riceverà il pacchetto di aiuti dagli Stati Uniti che comprende le bombe Glsdb. I russi, per l'esperto, non avranno più ‘santuari’ in Ucraina dove sentirsi intoccabili. Sono bombe di precisione che hanno un raggio di azione con una gittata che supera i 150 km.

 

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Kiev denuncia un incidente significativo nella centrale elettrica di Odessa

L'Ucraina ha imposto un blackout di emergenza a Odessa dopo un "incidente tecnologico" in una sottostazione elettrica ad alta tensione, precedentemente danneggiata dagli attacchi russi. Lo riporta il Guardian. Il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato sulla sua pagina Telegram che "la situazione è complessa, l'entità dell'incidente è significativa, è impossibile ripristinare rapidamente l'alimentazione elettrica, in particolare per le infrastrutture critiche". Shmyhal ha affermato che stanno lavorando per ripristinare le "infrastrutture critiche", soprattutto perché l'Ucraina vive un'ondata di freddo e il riscaldamento è fondamentale. Le autorità hanno ordinato di portare generatori nell'area, e una turbina a gas fornita dagli Stati Uniti sarà portata nella città meridionale ucraina. Questa mattina, il media Nexta ha pubblicato filmati che mostrerebbero la sottostazione energetica di Usatovo, a Odessa, in fiamme.

Usa i soldi sequestrati a oligarca russo vanno a Kiev

Il ministro della Giustizia Merrick Garland ha autorizzato il trasferimento all'Ucraina di soldi sequestrati all'oligarca russo Konstantin Malofeyev. Lo hanno riferito i media americani, precisando che l'iniziativa è stata annunciata da Garland al procuratore generale ucraino Andriy Kostin durante un incontro a Washington. "Ho autorizzato il primo trasferimento in assoluto all'Ucraina di beni russi confiscati", ha dichiarato il ministro della Giustizia Usa. Il denaro andrà al dipartimento di Stato "per sostenere il popolo ucraino" ha aggiunto. Kostin ha accolto con favore l'iniziativa, che frutterà 5,4 milioni di dollari di beni confiscati da destinare alla "ricostruzione dell'Ucraina".

Archivio Video, la disperata ed inutile fuga del tank russo colpito sulla strada per Vugledar (Video)

Mosca: l'Ue continua a sostenere un regime neonazista

L'Unione europea "continua a sostenere sconsideratamente il regime neonazista a Kiev". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, all'indomani del vertice tra Unione Europea e Ucraina che si è svolto a Kiev alla presenza del presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Il vertice Ue-Ucraina a Kiev ha confermato che per indebolire la Russia e servire le aspirazioni egemoniche degli Stati Uniti e della Nato, Bruxelles continua a sostenere sconsideratamente il regime neonazista a Kiev", ha affermato Zakharova, citata dall'agenzia Tass. La portavoce ha poi sottolineato che "tutti i partecipanti" al vertice Ue-Ucraina resteranno "molto delusi" dal momento che "gli obiettivi dell'operazione militare speciale della Federazione Russa saranno raggiunti".

Von der Leyen: nuove sanzioni a Mosca entro il 24 febbraio

Il price cap sui prodotti petroliferi russi "è stato concordato con i nostri partner del G7 e eroderà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra. Entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, miriamo a mettere in atto il decimo pacchetto di sanzioni". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo l'ok ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo. "Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, facendola arretrare di una generazione", aggiunge.

Ok Ue-G7 al price cap sui derivati del petrolio russo. Via libera all'accordo, sarà in vigore da domani

L'Unione europea e il G7 hanno adottato in via definitiva l'accordo sul price cap per i prodotti petroliferi raffinati russi trasportati via mare verso i Paesi terzi. L'intesa, licenziata nella serata di ieri dagli ambasciatori dei Ventisette, prevede una soglia di 100 dollari al barile per i prodotti raffinati di alta qualità, come il diesel, e di 45 per i prodotti di bassa fascia, come la nafta. La misura entrerà in vigore domani. Il cap si aggiunge a quello già approvato sul petrolio russo (fissato a 60 dollari al barile), in vigore dal dicembre 2022.

Medvedev: "Tutta l'Ucraina sotto il dominio di Kiev brucerà"

L'ex presidente russo, numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev ha affermato che l'invio di ulteriori armi e carri armati occidentali in Ucraina incoraggerà soltanto nuovi attacchi dalla Russia: "Tutta l'Ucraina che rimane sotto il dominio di Kiev brucerà". Queste le parole riportate dalla giornalista Nadana Fridrikhson a proposito dell'intervista scritta rilasciata da Medvedev. La giornalista ha chiesto all'ex premier se l'uso di armi a lungo raggio potrebbe costringere la Russia a negoziare con Kiev: "Il risultato sarà esattamente l'opposto. Solo i maniaci della morale, e ce ne sono abbastanza sia alla Casa Bianca che al Campidoglio, possono discutere in questo modo".

Il sollievo, gli abbracci: il ritorno a casa di 63 soldati russi che erano prigionieri in Ucraina (Video)

Kiev: scambio di prigionieri, liberati 116 soldati

Grazie a uno scambio di prigionieri, 116 militari ucraini sono stati liberati dalle forze armate russe: lo ha annunciato il capo dello staff del presidente Zelensky, Anriy Yermak, citato dall'agenzia Unian. Si tratta, ha detto, di "difensori di Mariupol, partigiani di Kherson, tiratori di Bakhmut e altri eroi; 87 sono soldati delle forze armate ucraine, due dei quali ufficiali, otto soldati delle Forze di difesa territoriale, sette della Guardia Nazionale, sei della Polizia Nazionale, cinque della Guardia di Frontiera, due della Marina e un rappresentante del Servizio di emergenza statale". Sono stati restituiti, ha aggiunto lo stesso Yermak, anche i corpi dei volontari stranieri morti sul campo, Christopher Matthew Perry e Andrew Tobias Matthew, così come il corpo del soldato volontario ucraino tornato a difendere il suo Paese dopo aver prestato servizio nella Legione straniera francese, Yevhen Kulyk. Stamattina, Mosca aveva annunciato la liberazione, grazie a uno scambio di prigionieri avvenuto con la mediazione degli Emirati arabi uniti, di 63 militari russi prigionieri in Ucraina.

Tra i 116 soldati ucraini tornati oggi dalla prigionia russa, 23 sono feriti o malati, alcuni hanno perso gli arti per congelamento, il più giovane ha da poco compiuto 20 anni, il più anziano ne ha 62. Lo rende noto il quartier generale del coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, citato da Unian.

Ue mobilita 10 milioni di euro per orfani di guerra ucraini

La Commissione europea sta mobilitando 10 milioni di euro per assistere i bambini orfani di guerra in Ucraina. Lo rende noto Gert Jan Koopman, direttore generale delle politiche di vicinato dell'esecutivo comunitario, a seguito dell'impegno annunciato giovedì scorso da Ursula von der Leyen nel suo incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev. "Come parte di questo pacchetto, utilizzeremo il nostro strumento di gemellaggio: i dipendenti pubblici degli Stati membri lavoreranno con le autorità ucraine per progettare una strategia di assistenza all'infanzia moderna", spiega.

Cina: con la Russia fiducia reciproca sempre più profonda

La fiducia politica reciproca con la Russia ha continuato ad approfondirsi dopo che il vice ministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu ha visitato il Paese in settimana incontrando anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. La Cina, si legge in una nota della diplomazia di Pechino, "è disposta a lavorare con la Russia per attuare la loro partnership strategica e promuovere ulteriori progressi nelle loro relazioni". Valutazioni che ricorrono a un anno esatto dalla dichiarazione della "amicizia senza limiti" firmata dai presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin a Pechino nel loro incontro del 4 febbraio 2022.

Medvedev: useremo il nucleare se Kiev attacca regioni russe. "Se lancia missili balistici, in caso di pericolo per la Russia"

La risposta di Mosca agli attacchi di Kiev alla Crimea o a qualsiasi altra regione russa "profonda" sarà dura e convincente: "Secondo la nostra dottrina nucleare, la Russia può usare armi nucleari se armi nucleari o di altro tipo di distruzione di massa vengono usate contro la Russia o i suoi alleati, se riceve informazioni verificate sull'avvio di missili balistici per attaccare la Russia o i suoi alleati, in caso di aggressione convenzionale se l'esistenza dello Stato è in pericolo". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in un'intervista ripresa dalla Tass.

Ucciso in Ucraina un volontario americano di Global Outreach Doctors

Pete Reed, un volontario statunitense di 33 anni, è stato ucciso a Bakhmut, nell'Oblast' di Donetsk, "mentre prestava soccorso", lo ha confermato il Global Response Medicine, il gruppo di aiuti umanitari fondato da Reed al Kyiv Independent. "A gennaio, Pete si è allontanato da Global Response Medicine per lavorare con Global Outreach Doctors nella loro missione in Ucraina ed è stato ucciso mentre prestava soccorso", ha scritto l'organizzazione su Instagram. Le circostanze esatte della morte di Reed non sono state specificate. "Questo ci ricorda i rischi che corrono i soccorritori e gli operatori umanitari nelle zone di conflitto, mentre servono i cittadini che si trovano sotto il fuoco incrociato". La notizia della morte di Reed arriva circa un mese dopo la scomparsa dei volontari britannici Andrew Bagshaw e Chris Parry durante una missione di evacuazione nella vicina città di Soledar. Alcune settimane dopo, le famiglie hanno confermato che entrambi sono stati uccisi a Soledar, coinvolti nell'assalto russo alla città. Le forze regolari russe, insieme al gruppo di mercenari Wagner controllato dal Cremlino, stanno tentando di catturare Bakhmut da mesi, mentre la Russia cerca di consolidare la sua presa sull'intera Oblast' orientale di Donetsk, di cui attualmente controlla circa la metà.

Medvedev: se l'Ucraina attacca la Russia, useremo ogni genere di armi

Mosca è pronta a usare tutti i tipi di armi a disposizione in caso di un attacco dell'Ucraina alla Russia. Lo ha dichiarato il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, scrive Ria novosti. "La nostra risposta potrebbe essere di qualsiasi genere. Il presidente russo lo ha chiarito. Non abbiamo restrizioni e siamo pronti a usare tutti i tipi di armi a seconda della natura delle minacce", ha detto Medvedev ai giornalisti sottolineando che, in conformità con i documenti della dottrina, inclusa la politica statale russa sulla deterrenza nucleare, la risposta sarà "rapida, ferma e convincente".

Kiev, migliaia di soldati russi arrivati a Mariupol, sono 30mila

Nell'ultima settimana sono arrivati a Mariupol tra i 10 e i 15 mila militari russi, portando a 30mila il numero totale dei soldati della Federazione nella città sudorientale ucraina occupata. Lo riferisce il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko, citato da Unian. "Ci sono circa 30.000 occupanti, concentrati a Mariupol e nel distretto". Per queste truppe la priorità sembra essere l'attacco a Vugledar e Zaporizhzhia, ha detto. 

 

Kiev, allarme in tutte le regioni, previsto attacco

Allarme aereo in tutte le regioni dell'Ucraina: secondo quanto riferisca la stampa di Kiev, è stata rilevata la minaccia di un attacco missilistico di massa da parte della Russia. L'allarme è stato lanciato a partire dalle 9 locali (le nostre 8) e si è rapidamente esteso a tutto il Paese. 

Germania: abbiamo prove di crimini di guerra in Ucraina

La Germania ha raccolto prove di crimini di guerra in Ucraina. Lo ha detto il procuratore generale del Paese, Peter Frank, in un'intervista pubblicata oggi e ripresa da diversi media internazionali. A suo dire, inoltre, sarebbe necessario un processo a livello internazionale. "Attualmente, ad esempio, ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha o sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine", ha sottolineato Frank al quotidiano tedesco 'Welt am Sonntag'.

Stati uniti: Fondi russi sequestrati agli oligarchi destinati agli aiuti per Kiev

I primi fondi russi confiscati agli oligarchi russi negli Stati Uniti sono stati trasferiti all'Ucraina. lo ha annunciato il ministro della giustizia americano Merrick Garland. I beni sono stati confiscati all'oligarca Konstantin Malofeyev ad aprile. Questa somma, pari a 5,4 milioni di dollari, andrà al Dipartimento di Stato americano "per sostenere il popolo ucraino", ha affermato il ministro. Era presente il procuratore generale ucraino Andrii Kostine: "Dobbiamo garantire che il popolo ucraino riceva un risarcimento per l'enorme danno subito", ha scritto su Twitter. Il miliardario Malofeev è considerato una delle principali fonti di finanziamento per i separatisti filorussi nell'Ucraina orientale. Era stato accusato di "aver tentato di eludere le sanzioni utilizzando complici per acquisire e gestire segretamente organi di stampa in tutta Europa", secondo Washington. 4.01

Ambasciatore Antonov: "Follia assoluta dare i jet all'Ucraina"

Gli Stati Uniti, fornendo all'Ucraina armi sempre più potenti, stanno deliberatamente facendo crescere il conflitto, ha dichiarato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov. "Washington non vede limiti nel suo desiderio di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Il trasferimento di armi sempre più potenti al regime di Kiev è un'escalation deliberata del conflitto", ha sottolineato il diplomatico, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "L'amministrazione ha puntato quasi tutto sulla 'carta ucraina': la propria credibilità internazionale, i soldi dei contribuenti americani e le vite dei soldati ucraini. Di questo passo, gli Stati Uniti possono arrivare alla follia più assoluta, come fornire alla Repubblica dei jet da combattimento", ha detto.
 

Londra potrebbe riconoscere la Wagner come organizzazione terroristica

Secondo quanto riportato dal Daily Telegraph non è stata ancora presa una decisione definitiva, ma il governo britannico è fiducioso che il via libera possa essere ottenuto rapidamente, data la gravità della situazione in Ucraina. Come si legge nel giornale, nel caso in cui la Wagner venga qualificato come organizzazione terroristica, non solo la partecipazione ad essa, ma anche l'esibizione dei simboli dell'organizzazione diventerà un reato penale. Inoltre, renderebbe più difficile il ricorso alle istituzioni finanziarie britanniche per la gestione delle proprie finanze.