Giorno 353

Guerra in Ucraina, Kiev denuncia un massiccio attacco russo a siti energetici

Spenta una unità del reattore Khmelnitsky ma "i sistemi di sicurezza nucleare hanno funzionato come previsto". La regione di Kherson bombardata 60 volte in 24 ore. Zelensky all'ambasciata turca per un omaggio alle vittime del terremoto
Guerra in Ucraina, Kiev denuncia un massiccio attacco russo a siti energetici
ap photo
Un centro cittadino danneggiato dai bombardamenti russi a Bakhmut, nella regione di Donetsk, in Ucraina

Kiev: tre missili russi su una infrastruttura a Kharkiv

"I primi rapporti indicano che sabato notte tre missili S-300 russi hanno colpito la città ucraina orientale di Kharkiv", lo ha scritto il governatore regionale Oleh Sinehubov su Telegram. "Un'infrastruttura è stata danneggiata. Le informazioni sulle vittime e l'entità della distruzione sono in fase di chiarimento", ha affermato. 

Kiev: i russi hanno grossi problemi con la loro offensiva

L'esercito russo ha già iniziato la sua "grande offensiva" ma ha "grossi problemi". È quanto afferma il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, come riporta Unian. "Hanno grossi problemi con la loro grande offensiva", ha detto Danilov, "hanno già iniziato la loro offensiva, solo che non dicono di averla iniziata, e le nostre truppe la stanno respingendo con forza. L'offensiva che hanno pianificato è già gradualmente in corso. Ma non l'offensiva su cui contavano". 

Germania: dalla settimana prossima via all'addestramento dei soldati di Kiev sui Leopard

La prossima settimana la Germania inizierà ad addestrare i soldati ucraini sui carri armati Leopard 2. Lo riporta il sito tedesco Spiegel, aggiungendo che l'Air Force ha già portato i primi gruppi di soldati ucraini dalla Polonia alla Germania nei giorni scorsi. L'addestramento si terrà nell'area militare di Munster, in Bassa Sassonia, dove le truppe di Kiev si stanno esercitando sul veicolo da combattimento della fanteria Marder.

Con Tananai sul palco a Sanremo i colori dell'Ucraina

I colori dell'Ucraina salgono sul palco del Teatro Ariston  - molte ore prima del messaggio di Zelensky - con Tananai. Il cantante, in gara con 'Tango', sale sul palco stringendo  in mano una rosa gialla e una blu e le posa per terra. Il videoclip  del suo brano, che ha emozionato tutti, racconta la storia di Olga e  Maxim, una coppia ucraina divisa dal conflitto.

Polonia sugli aerei a Kiev: "Decisione molto seria e non facile da prendere"

La Polonia, tra i più stretti alleati dell'Ucraina e tra i principali fornitori di armi pesanti a Kiev, ha messo in dubbio la possibilità di inviare al presidente Zelensky anche gli aerei da combattimento, almeno nel breve termine. Il presidente Andrzej Duda, in un'intervista alla Bbc, ha spiegato che l'invio di caccia F-16 a Kiev sarebbe una “decisione molto seria e non facile da prendere”.

Zelensky: "Proteggiamo l'Ucraina da chi collabora con i russi"

l presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato “risultati significativi” nella protezione dell'Ucraina da coloro che hanno lavorato per i russi nel Paese. “Il servizio di sicurezza dell'Ucraina, l'ufficio investigativo statale e l'ufficio del procuratore generale hanno ottenuto risultati significativi nella protezione del nostro Paese da coloro che hanno lavorato per lo Stato aggressore”, ha dichiarato Zelensky nel suo discorso giornaliero riportato da Ukrinform.

Kiev, abbattuti 20 droni iraniani lanciati dai russi

Sono venti i droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana che l'aeronautica militare ucraina ha abbattuto ieri. Lo riferiscono oggi le autorità militari di Kiev. “Durante l'attacco, il nemico ha utilizzato 32 missili guidati antiaerei S-300 e 74 missili da crociera lanciati dall'aria e dal mare, 61 dei quali sono stati distrutti dai nostri difensori” si legge in una nota dell'aeronautica ucraina, aggiungendo che le forze russe “hanno anche sparato più di 90 volte da più sistemi di razzi di lancio”.

Intelligence di Kiev, la Russia non ha risorse per un'offensiva massiccia

La Russia non ha le risorse disponibili per lanciare un'offensiva su larga scala intorno al 24 febbraio, anniversario dell'invasione su vasta scala. A sostenerlo è Andriy Chernyak, rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, parlando al Kyiv Post. Secondo l'alto funzionario di intelligence militare, le voci e i rapporti di un imminente attacco massiccio sarebbero fuori luogo.

Zelensky all'ambasciata turca, omaggia le vittime del terremoto

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha deposto fiori, lasciato le sue condoglianze e incontrato l'ambasciatore turco in Ucraina per rendere omaggio alle vittime dei recenti terremoti in Turchia, durante una visita alla sede diplomatica di Kiev. Lo riporta il Kyiv Independent, citando la presidenza ucraina. “Condividiamo il dolore del popolo turco e aiutiamo in questo momento difficile” ha detto Zelensky.

L'Ucraina ha inviato 80 soccorritori e 16 attrezzature per aiutare la Turchia a togliere le macerie, ha riferito Oleksandr Khorunzhyi, il portavoce del servizio di emergenza statale. L'Ucraina ha inoltre inviato 10 unità cinofile per aiutare a trovare i sopravvissuti.

Primo lotto di cannoni anti-aerei lituani arrivato in Ucraina

Il primo lotto di cannoni anti-aerei donati dalla Lituania a Kiev è arrivato in Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anusauskas su Twitter.

Il video del drone navale russo colpisce il ponte di Zatoka

Massolo: "Continuare con forniture militari a Kiev"

In merito alla guerra in Ucraina, “non credo che il campo ci restituirà una condizione in cui sarà facile aprire un negoziato, ma piuttosto potrà portarci a una situazione di sostanziale stallo sul terreno. Ora dobbiamo osservare i movimenti russi e i contro-movimenti ucraini, e questa è la ragione per la quale dobbiamo continuare a dare forniture militari, per mettere gli ucraini nella miglior condizione possibile per non perdere troppo e guadagnare il più possibile”. Lo ha dichiarato il presidente di Ispi Giampiero Massolo in una intervista a Class Cnbc.

Il capo della Wagner: "Due anni per conquistare Donetsk e Lugansk"

Mosca potrebbe impiegare due anni a controllare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk, le zone dell'Ucraina orientale che, a detta dei russi, costituiscono l'obiettivo-chiave della guerra: la previsione è del capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin. 

“Da quello che ho capito, dobbiamo circondare le repubbliche di Donetsk e Lugansk e questo, in linea di principio, per ora accontenterà tutti” ha detto al blogger militare russo, Semyon Pegov, in un video pubblicato venerdì e rilanciato da Reuters. “Se dobbiamo arrivare al Dnipro, ci vorranno circa tre anni” (ovvero se Mosca dovesse conquistare l'area più ampia che si estende fino al fiume Dnipro, che scorre da Nord a Sud, dividendo in due l'Ucraina).

Blogger militari russi criticano il fallito attacco a Vuhledar

I blogger militari russi hanno criticato i comandanti dell'esercito di Mosca a seguito di un fallito attacco alla città ucraina di Vuhledar, testimoniato da un video diffuso da Kiev che mostra diversi tank russi distrutti e truppe di Mosca in fuga. Lo riferisce l'Institute for the Study of War (Isw) in un report.

Capo Wagner, Mosca prenda l'Est Ucraina o si spinga oltre nel Paese

Il fondatore del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato in un'intervista che Mosca deve stabilire obiettivi chiari nella sua campagna: stabilire con fermezza la propria presenza nell'Ucraina orientale o spingersi avanti per catturare una parte maggiore del Paese. Per farlo deve catturare la roccaforte di Bakhmut, ma le truppe di Kiev stanno opponendo una feroce resistenza. Riporta il Guardian.   

Prendere "Bakhmut è necessario affinché le nostre truppe possano operare. Perché lo chiamano tritacarne? Perché l'esercito ucraino sta inviando sempre più unità. Probabilmente è troppo presto per dire che siamo vicini. Ci sono molte strade in uscita e meno strade in entrata. Le truppe ucraine sono ben addestrate e come ogni grande città è impossibile catturarla frontalmente. Stiamo gestendo molto bene. Prima dobbiamo prendere Bakhmut e poi possiamo dire forte e chiaro che l'abbiamo presa".

Mosca: Attacco di ieri ha bloccato rifornimenti di armi straniere all'Ucraina per via ferroviaria

Il massiccio attacco dell'esercito russo di ieri ha bloccato il rifornimento su ferrovia di armi e munizioni straniere all'Ucraina nelle zone di combattimento: ha dichiarato lo stato maggiore della Federazione citato dalla Tass. "Ieri le forze armate russe hanno sferrato un massiccio attacco a strutture critiche del sistema energetico che garantiscono le operazioni dell'industria della difesa e dei trasporti ucraini", ha dichiarato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov. "Gli obiettivi sono stati raggiunti. E' stato bloccato il dispiegamento di armi, hardware e truppe su ferrovia".

La regione di Kherson bombardata per 60 volte in 24 ore

Le truppe russe hanno bombardato la regione meridionale ucraina di Kherson più di 60 volte nelle ultime 24 ore, usando artiglieria, cannoni antiaerei, mortai e carri armati, lo riferiscono i funzionari locali, citati dai media del Paese. Tre civili hanno riportato "ferite di vari gradi di gravità". Nella città di Kherson sono stati colpiti edifici residenziali e la stazione ferroviaria.

Intelligence Gb: "La rivalità Wagner-Mosca pone fine a reclutamento detenuti"

La crescente rivalità tra il gruppo Wagner e il ministero della Difesa russo è stata probabilmente un "fattore chiave" nella fine del reclutamento dei detenuti da mandare al fronte: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese.   

Il fondatore del Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha annunciato giovedì che il gruppo ha "completamente smesso" di reclutare detenuti per combattere in Ucraina, ricorda il rapporto pubblicato su Twitter.   

Inoltre, scrivono gli esperti di Londra, le forze armate regolari russe hanno probabilmente schierato anche la maggior parte dei riservisti richiamati nell'ambito della 'mobilitazione parziale'. A questo punto, conclude il rapporto, "la leadership russa si trova di fronte alla difficile scelta di continuare a depauperare le proprie forze, ridimensionare i suoi obiettivi o condurre un'ulteriore forma di mobilitazione".

Zelensky: "Dopo la vittoria, nella Nato e tra 2 anni nell'Ue"

L'Ucraina sarà in grado di diventare un membro a pieno titolo dell'Unione europea tra due anni e dopo la vittoria contro la Russia entrerà a far parte della Nato: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento durante il summit sugli investimenti organizzato da JP Morgan. Lo riportano i media ucraini. "Oggi ci sono alcuni pessimisti tra i leader mondiali che credono che l'Ucraina abbia bisogno di 10 anni per diventare membro della Ue. Ma per lo più ci conoscono e talvolta temono persino il nostro spirito, la nostra energia. Pertanto, vediamo che possiamo essere nella Ue tra due anni E servono garanzie di sicurezza", ha detto Zelensky aggiungendo che la migliore garanzia per l'Ucraina sarebbe l'adesione alla Nato. "Crediamo che saremo nella Nato prima che tutti i leader decidano che il nostro pacchetto di garanzie di sicurezza è quello giusto. Perché prendono le decisioni lentamente, è la burocrazia... E credo che dopo la vittoria saremo nella Nato".

Medvedev: "L'Europa scomparirà completamente"

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitri Medvedev, ha predetto la "totale scomparsa" dell'Europa in "modo deplorevole", commentando il tour del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel Vecchio Continente.     

"Trasmissioni in diretta, prime pagine di giornali, fotografie con i capi europei, mentre centinaia di ucraini mobilitati muoiono ogni giorno, spinti con la forza a proteggere gli interessi della cricca nazista al potere", ha scritto l'ex presidente russi sul suo canale Telegram. Nel post ha definito "leader dilettanti e russofobi" gli attuali capi di numerosi Paesi europei. 

"La vecchia civiltà europea si sta già dissolvendo sotto l'assalto dei migranti che arrivano da tutto il mondo. E presto scomparira' completamente, ripetendo il noto mito sul ratto dell'Europa da parte di Zeus", scrive Medvedev. "Solo che oggi il ruolo del toro" - l'animale in cui si era trasformato il re dell'Olimpo per rapire la giovane Europa - "viene interpretato dall'arrogante America  al cui servizio, con la bocca aperta dalla lussuria, ci sono i Paesi traditori degli interessi europei come la Polonia e i Baltici", ha concluso l'ex leader del Cremlino.

Zelensky, incontro con J P Morgan per la ricostruzione in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su Twitter di avere "avuto un incontro importante con i membri senior di J P Morgan e di avere partecipato al summit sugli investimenti online. Abbiamo discusso della creazione di una piattaforma per coinvolgere il capitale privato nella ricostruzione dell'Ucraina. Sono state discusse le fasi di crescita a lungo termine del dopo guerra .Abbiamo concordato una cooperazione".

Missili russi su regione Kharkiv in mattinata

Le forze di Mosca hanno attaccato questa mattina la città di Vovchansk, al confine con la Russia, nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto su Telegram il capo della guarnigione militare regionale, Serhii Melnyk, come riportano i media ucraini. "Il nemico ha lanciato un attacco missilistico (con caccia, ndr) Su-35 nella regione di Kharkiv, in particolare a Vovchansk", ha scritto Melnyk precisando che non ci sono ancora notizie di eventuali vittime o feriti.

Kiev: "La Russia ha perso 136.880 soldati dall'inizio della guerra"

Circa 136.880 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, inclusi1.140 nella giornata di ieri, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica inoltre che si registrano anche 295 caccia, 286 elicotteri e 1.997 droni russi abbattuti. Lo riporta il Kyiv Independent.   

Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.267carri armati russi, 2.270 sistemi di artiglieria, 6.474 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 463 sistemi missilistici a lancio multiplo e 234 sistemi di difesa antiaerea.

Dnipropetrovsk, infrastrutture energetiche colpite nella notte

Le forze russe hanno attaccato con droni la notte scorsa tre infrastrutture energetiche nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina centrale, provocando ingenti danni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riporta Ukrainska Pravada.   

"La notte nella regione di Dnipropetrovsk è trascorsa con allarmi e attacchi di droni nemici. Hanno mirato alla nostra infrastruttura critica. Gli Shahed (i droni di fabbricazione iraniana, ndr) hanno colpito due impianti energetici nel distretto di Kryvorizka e uno nel distretto di Nikopol. A Kryvorizky, lo stesso obiettivo è stato attaccato due volte", ha scritto Lysak. Non ci sono vittime o feriti.

Artiglieri ucraini in azione contro posizioni russe ANSA/AFP
Artiglieri ucraini in azione contro posizioni russe

Vershinin: "Su negoziati non decide Kiev, ma Washington e Bruxelles'

Sui negoziati per mettere fine al conflitto in Ucraina non decide Kiev, ma Washington e Bruxelles. È quanto ha affermato il viceministro degli Esteri della Federazione Russa Sergei Vershinin in un'intervista al canale televisivo Zvezda, rilanciata dall'agenzia Tass. Ricordando i negoziati di Minsk e di  Istanbul, il diplomatico russo sottolinea che se questi sono stati  interrotti dalla parte ucraina, "la decisione non è presa a Kiev, la  decisione è presa a altre capitali, in primis a Washington, a  Bruxelles, quindi bisogna fare domanda lì". Riguardo poi alla possibilità di negoziare con Joe Biden ha detto:  "Non dipende da noi, abbiamo chiaramente affermato la nostra  posizione", sottolineando la necessità che il presidente Usa ed il suo entourage mostrino "discrezione e saggezza".

L'esercito conferma: 59 raid aerei, 28 con droni

Le truppe russe hanno lanciato ieri sul territorio ucraino un totale di 106 razzi e 74 missili da crociera: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate del Paese nel suo rapporto mattutino pubblicato su Facebook, come riportano i media nazionali. Le forze di difesa aerea di Kiev hanno distrutto 61 dei 74 missili da crociera, ha confermato l'esercito precisando che i russi hanno utilizzato inoltre 32 missili guidati antiaereiS-300. Ieri vi sono stati 59 attacchi aerei, 28 dei quali con droni kamikaze Shahed-136: di questi, 22 sono stati intercettati e distrutti.

Mosca: pronti a negoziati senza precondizioni

La Russia e' pronta a negoziati con l'Ucraina, ma senza precondizioni e sulla base della realtà esistente. Lo ha riferito il vice ministro degli Esteri della Federazione, citato dalla Tass. "Si', i classici dicono che qualsiasi ostilità finisce con i negoziati, e naturalmente abbiamo già detto che saremo pronti per tali negoziati. Ma solo per negoziati senza precondizioni, negoziati basati sulla realtà esistente, negoziati che tengano conto di quegli obiettivi, che sono stati annunciati pubblicamente da noi", ha detto il vice ministro degli Esteri, Serghei Vershinin, in un'intervista al canale televisivo Zvezda ripresa dalla Tass.

Kiev: ieri l'Ucraina attaccata con 74 missili da crociera

 Le truppe russe hanno lanciato ieri sul territorio ucraino un totale di 106 razzi e 74 missili da crociera: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate del Paese nel suo rapporto mattutino pubblicato su Facebook, come riportano i media nazionali.
Le forze di difesa aerea di Kiev hanno distrutto 61 dei 74 missili da crociera, ha confermato l'esercito precisando che i russi hanno utilizzato inoltre 32 missili guidati antiaerei S-300. Ieri vi sono stati 59 attacchi aerei, 28 dei quali con droni kamikaze Shahed-136: di questi, 22 sono stati intercettati e distrutti.

 

Aiea: dopo bombardamento spenta una unità del reattore Khmelnitsky

L'autorità di regolamentazione ucraina ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che due delle tre centrali nucleari ucraine operative - quella di Rivne e nell'Ucraina meridionale - avevano ridotto la potenza come misura precauzionale a causa del nuovo bombardamento all'infrastruttura energetica del Paese. Lo comunica in una nota l'Aiea. L'instabilità della rete elettrica dovuta ai bombardamenti ha anche causato l'arresto di una delle unità del reattore Khmelnitsky. Queste informazioni sono state confermate dalle missioni di supporto e assistenza dell'Aiea che sono in loco presso gli impianti, secondo cui tutti i sistemi di sicurezza nucleare a Khmelnitsky hanno funzionato come previsto.

Moody's declassa il rating, l'Ucraina a un passo dal default

Era inevitabile che la guerra con la Russia avesse conseguenze finanziarie per Kiev, lo certifica anche Moody's che ha declassato a Ca il rating dell'Ucraina, in pratica il paese è a un passo dal default: non potrà nel prevedibile futuro ripagare una parte del suo debito pubblico. Secondo l'agenzia di rating, tuttavia l'outlook passa da negativo a stabile. "Queste difficoltà", segnala Moody's in una nota, "rendono molto probabile una ristrutturazione del debito con perdite importanti per i creditori del settore privato".