La guerra in Ucraina, giorno 362

Biden a Kiev incontra Zelensky: "Fermo e instancabile impegno per l'Ucraina"

Il presidente degli Stati Uniti è arrivato dalla Polonia, solo un gruppo ristretto del suo team era al corrente della visita
Biden a Kiev incontra Zelensky: "Fermo e instancabile impegno per l'Ucraina"
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Incontro tra Biden e Zelensky a Kiev

Colloquio telefonico tra Biden e Meloni: focus su sostegno a Kiev

La premier Giorgia Meloni ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il presidente americano - fa sapere Palazzo Chigi - ha chiamato Meloni appena rientrato in Polonia, dopo la visita a sorpresa a Kiev. I due leader hanno discusso del loro stretto coordinamento in corso sul sostegno all'Ucraina, compresa l'assistenza in materia di sicurezza, economica e umanitaria.

Georgieva a Zelensky: contate su di noi

"La ringrazio, presidente Zelensky per avermi accolto a Kiev per discutere di un ulteriore sostegno all'Ucraina da parte del Fondo Monerario Internazionale", lo scrive su Twitter la direttrice generale dell'organizzazione, Kristalina Georgieva. "Sono enormemente impressionata dalla resilienza delle persone e dell'economia e dal fantastico lavoro che il vostro governo fa sotto tremendo stress. Contate su di noi!"

Messaggio di Zelensky a evento di Milano: grazie Italia, vincere è il nostro destino

"Noi vinceremo, Ucraina, Europa e tutto il mondo libero, vincere è il nostro destino". Lo ha detto Volodymyr Zelensky in un videomessaggio proiettato nel corso della cena di gala a Milano per raccogliere fondi per la ricostruzione dello stadio di Irpin. La serata è organizzata da United Onlus, che con l'ex pallone d'oro ucraino Andriy Shevchenko ha dato vita a United for Ukraine per raccogliere aiuti per sostenere la resistenza di Kiev all'invasione russa, anche con la collaborazione del mondo dello sport. "Lo scorso anno - ha detto il presidente ucraino - è stato uno dei più difficili della storia dell'Ucraina indipendente e uno dei più difficili nella storia europea ma il nostro destino è vincere. E l'Italia vincerà con noi e con tutti coloro che sostengono il nostro popolo e la nostra lotta".

Shevcenko a raccolta fondi per stadio Irpin: attraverso lo sport possiamo farcela

"Ringrazio tutti voi per essere qua per una causa molto importante, di aiutare il mio paese, soprattutto i bambini. Quando sono stato a visitare a Irpin lo stadio totalmente distrutto, c'erano tre-quattro bambini che stavano giocando, con una palla... Lo sport è molto importante, e noi dobbiamo ricostruire questo stadio per far tornare la possibilità di una speranza del futuro per questi bambini. Ho capito che attraverso lo sport noi possiamo farcela". Lo ha detto l'ex giocatore del Milan ed ex ct della nazionale ucraina Andry Shevcenko, introducendo l'evento a Milano per raccogliere fondi per la ricostruzione dello stadio di Irpin.

Joe Biden è arrivato a Varsavia dopo la visita a Kiev

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è arrivato a Varsavia dopo la storica visita a Kiev. Lo riferisce l'agenzia polacca PAP. 

Tass: Capo della diplomazia cinese Wang Yi a Mosca domani

Arriverà domani a Mosca Wang Yi, il capo della diplomazia del partito comunista cinese, che dovrebbe illustrare alle autorità russe un piano di pace di Pechino per l'Ucraina. lo scrive l'agenzia Tass citando "una fonte vicina agli organizzatori della visita".

Borrell: "La Russia ammassa 350mila soldati al fronte"

Per la guerra in Ucraina "le prossime settimane e la prossima primavera saranno cruciali. La Russia sta  ammassando truppe al fronte, 350mila soldati, quasi il doppio di  quelli che c'erano all'inizio della guerra. Dobbiamo continuare con il sostegno all'Ucraina, finché non prevarrà". Lo dice l'Alto  Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a  Bruxelles.         L'anno di guerra, aggiunge, è stato "un anno di morte, distruzione e  crimini contro l'umanità. Sono sicuro che Vladimir Putin non avrebbe  pensato, quando ha lanciato l'attacco, lui e il suo esercito si  sarebbero trovati nella situazione in cui si trovano ora".

Meloni; l'Ucraina può contare sull'Italia a 360 gradi

"L'Italia è decisa al sostegno dell'Ucraina dall'inizio dell'invasione con il sostegno finanziario, militare e umanitario. L'Ucraina sa di poter contare su di noi a 360 gradi. L'Ucraina può contare sull'Italia, ci siamo stati e ci saremo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell'incontro con il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.

Biden e Meloni sono entrambi a Varsavia ma non sarebbe previsto che si incontrino

Mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Varsavia, il presidente americano Joe Biden sta rientrando in Polonia dall'Ucraina. L'Air force one del presidente è in attesa alla base militare di Rzesow, in Polonia. Tra Biden e Meloni però, secondo quanto si apprende, non sarebbe previsto un incontro.

Blinken: via libera a un nuovo invio di armi

 Dopo l'annuncio di Joe Biden a Kiev, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina da 450 milioni di dollari, che porta il totale di aiuti militari degli Stati Uniti a 30 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione. Nel nuovo pacchetto alla sicurezza ci sono sistemi Himars, Howitzer, Javelins e radar per la sorveglianza aerea. Nessun menzione delle armi a lungo raggio di cui Volodymr Zelensky dice di aver discusso con Biden. Blinken ha anche autorizzato lo stanziamento di 10 milioni di dollari per assistere l'Ucraina sul fronte delle infrastrutture energetiche. 

Meloni è a Varsavia, incontra premier e presidente polacchi

La presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Giorgia Meloni, attesa a Kiev nelle prossime ore, è ora a Varsavia ed è arrivata poco fa al palazzo del governo per un incontro con il suo omologo polacco, Mateus Morawiecki. Alle 18.30 è previsto anche un incontro con il presidente Andrzej Duda.

Ecco il libro degli ospiti firmato da Biden

A Kiev Biden firma il libro degli ospiti scrivendo "Slava Ukraini"

Il presidente degli Stati Uniti, nel corso della visita a Kiev, ha firmato un libro degli ospiti, in cui ha elogiato il leader ucraino ed ha espresso rispetto per il suo "coraggio e leadership". Ha inoltre scritto: "Kiev ha catturato parte del mio cuore. Sapevo che sarei tornato". Il riferimento è alle precedenti viste di Biden nella capitale ucraina, in veste di vice presidente dell'amministrazione Obama.

Per mantenere segreta la visita di Biden a Kiev la Casa Bianca aveva diffuso un falso programma

La visita di Joe Biden a Kiev non solo è stata preparata con la massima segretezza e preavvisando Mosca ma anche depistando i media. Domenica sera, infatti, la Casa Bianca aveva diffuso un programma 'falso', secondo cui il presidente avrebbe tenuto il suo briefing quotidiano alle 10 locali (le 16 in Italia) e sarebbe partito per Varsavia alla 19 (l'1 di notte in Italia), arrivando in Polonia il giorno dopo. A bordo dell'Air Force One ci sarebbe stato un 'gaggle' della portavoce di Biden, Karine Jean-Pierre, e del consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Per ovvi motivi di sicurezza, il pool ristretto di giornalisti che segue quotidianamente il presidente ha accettato di non condividere aggiornamenti in tempo reale sui suoi movimenti. Anche i dettagli completi su come è arrivato a Kiev e sui mezzi di trasporto sono stati tenuti nascosti fino a quando Biden non è uscito incolume dal paese.

Save The Children: 4 bimbi al giorno morti o feriti

 Più di quattro bambini al giorno sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. È quanto emerge dal report "A heavy toll" ('Un pesante tributo") pubblicato da Save The Children sul primo anno di guerra. Il bilancio si riferisce solo ai casi effettivamente verificati ma potrebbe essere molto più alto, sottolinea il rapporto, ricordando che da febbraio 2022 ci sono state almeno 18.657 vittime civili secondo i dati dell'Onu:  7.110 morti e 11.547 i feriti in totale. Un grande rischio per oltre 2 milioni di bambini sono anche le mine e gli ordigni inesplosi: "ci sono ancora milioni di residui bellici esplosivi".

Re Carlo visita i soldati ucraini in addestramento nel Regno Unito

 Re Carlo III ha visitato le truppe ucraine che si stanno addestrando nel Wiltshire, nel sud-ovest dell'Inghilterra. Lo riporta il Guardian che posta una foto dove si vede il sovrano britannico stringere la mano ai militari di Kiev. Carlo era accompagnato dal generale Sir Patrick Sanders, Capo di stato maggiore dell'esercito.

Re Carlo III incontrai soldati ucraini che vengono addestrate nel Wilthshire, in Inghilterra Chris Jackson/Pool Photo via AP
Re Carlo III incontrai soldati ucraini che vengono addestrate nel Wilthshire, in Inghilterra

Yvgeny Prigozhin: "Continuano a mancare le munizioni"

"Le domande che ho posto sulle munizioni, purtroppo, rimangono ancora irrisolte". Lo ha scritto sul suo canale Telegram, Yvgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner, in una critica alla forze armate russe. "Non riesco a risolvere questo problema, nonostante tutte le mie conoscenze, connessioni, tutto affonda e si blocca", aggiunge sottolineando come ogni giorno muoiano "il doppio dei combattenti" a causa della "fame di proiettili".

Ungheria: speriamo di lavorare con la Cina per raggiungere la pace

L'Ungheria accoglie con favore l'annunciato impegno della Cina per una soluzione al conflitto ucraino e spera in una proficua cooperazione con Pechino su questo dossier, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. All'inizio della giornata, il direttore dell'Ufficio centrale cinese per gli Affari esteri Wang Yi è arrivato a Budapest per incontrare Szijjarto e il primo ministro ungherese Viktor Orban, allo scopo di discutere delle relazioni bilaterali, della cooperazione economica tra Budapest e Pechino e di una serie di questioni regionali, tra cui il conflitto in Ucraina. "Vorrei sottolineare ancora una volta che accogliamo con favore la posizione della Cina per raggiungere la pace" in Ucraina "il prima possibile. Spero sinceramente che potremmo lavorare insieme con successo per fare questo, per raggiungere la pace", ha detto Szijjarto in una conferenza stampa dopo i suoi colloqui con Wang. Il funzionario cinese, a sua volta, ha affermato: "Cina e Ungheria sono Paesi che si impegnano per la pace e collaborano volentieri con altri stati anch'essi impegnati per la pace, in modo da porre fine all'attuale situazione militare il prima possibile. Vorremmo che le parti tornassero al tavolo dei negoziati, per trovare una soluzione alla situazione attuale, che vada vantaggio dell'Europa e del mondo intero".

Il ministro della Difesa tedesco: "I soldati ucraini imparano molto velocemente a usare i carri armati Leopard"

 "Volevo farmi un'idea di persona su come prosegue l'addestramento" e trovo "notevole quanto velocemente i soldati ucraini apprendono i sistemi" d'arma in questione. Lo ha detto oggi il ministro tedesco della Difesa, Oscar Pistorius, visitando la scuola d'addestramento di Munster, in Bassa Sassonia, dove i soldati Ucraini vengono attualmente formati all'uso dei panzer Leopard 2A6 e dei mezzi da combattimento della fanteria Marder. Carri e mezzi saranno consegnati entro fine marzo. Pistorius ha sottolineato che dall'inizio dell'invasione russa la Germania ha complessivamente addestrato in varie forme più di 1200 soldati ucraini ed entro la fine dell'anno saranno più di 3000

Mosca dice di avere assunto il controllo di un sobborgo di Bakhmut

 "I volontari dei distaccamenti d'assalto, con la cooperazione delle unità aviotrasportate e il supporto delle unità di artiglieria hanno completamente liberato la località di Paraskoviivka", ha affermato il ministero della Difesa russo. Questo centro abitato (3000 abitanti prima dell'invasione) si trova all'ingresso nord di Bakhmut, all'incrocio di due strade importanti. 

Mobilitazioni pacifiste in circa 100 città italiane ed europee

 A un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, si sta preparando una grande mobilitazione per la pace che vedrà il coinvolgimento di circa 50 città in Italia e altrettanto all'estero. A presentare oggi le ragioni e il calendario delle iniziative è stata la rete Europe for Peace in una conferenza stampa in Campidoglio che ha visto protagoniste sigle del terzo settore come Emergency, Sant'Egidio, Acli, Anpi, Sbilanciamoci, Tavola della Pace, Stop war now, ma anche la Cgil. Le iniziative si terranno nelle principali città italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari, Firenze, Bologna, Ancona, Terni, Genova, Bolzano, Modena, Lecce, Messina, La Spezia, Sassari, Cosenza Ma anche in tutta Europa con oltre 20 appuntamenti in Germania (tra cui Berlino, Francoforte, Amburgo) e Spagna (tra cui Barcellona, Madrid, Siviglia) e Portogallo. Più di 15 gli eventi confermati anche in Francia (compresa Parigi) e mobilitazioni programmate anche a Londra, Bruxelles e Vienna. Tutte le iniziative si inseriscono nel solco delle richieste di pace già condivise in occasione della grande manifestazione nazionale di Roma con oltre 100.000 partecipanti dello scorso Novembre: “Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti e a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli. La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno, e per questo abbiamo bisogno al più presto di un cessate il fuoco, di un negoziato, di misure concrete verso il disarmo nucleare”.

La tv statale russa lancia il countdown per il discorso di Putin

Il canale news statale russo Rossiya24 ha lanciato un conto alla rovescia fino al discorso di Vladimir Putin all'assemblea federale (Parlamento) di domani. Ieri il portavoce del Cremlino Peskov aveva riferito che nel suo discorso, il presidente russo si concentrerà sui temi relativi 'all'operazione militare speciale' in Ucraina. Secondo la giornalista del New York Times Valerie Hopkins, citata dal Guardian, alcuni analisti ritengono che il viaggio di Joe Biden in Ucraina di oggi abbia alzato la posta in gioco, e che il presidente russo potrebbe apportare ulteriori modifiche al suo discorso "per renderlo ancora più duro".

Medvedev: "Biden ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba"

Il presidente americano Joe ''Biden, avendo ricevuto garanzie di sicurezza, è finalmente andato a Kiev''  dove ''ha promesso molte armi e ha giurato fedeltà al regime neonazista fino alla tomba''. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Sergei Medvedev, parlando  di ''incantesimi sulla vittoria che sarebbe arrivata con nuove armi e  un popolo coraggioso''. Medvedev afferma che ''è importante notare che l'Occidente consegna davvero armi e denaro a Kiev abbastanza  regolarmente'' e ''in enormi quantità, consentendo al complesso  militare-industriale dei Paesi della Nato di guadagnare denaro e  rubare armi da vendere ai terroristi di tutto il mondo''.

Usa: Biden e Zelensky hanno parlato di armi e processo di pace. Mosca era stata preavvertita

Joe Biden ha avuto un "lungo colloquio" con il presidente ucraino a Kiev durante il quale hanno affrontato il tema dei "prossimi mesi di guerra" e di ciò di cui l'Ucraina ha bisogno per difendersi dall'aggressione russa, nonché del processo verso una "pace giusta e durevole". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing virtuale da Kiev con un  gruppo di giornalisti. La visita è stata “storica”, ha aggiunto Sullivan, "il presidente americano non voleva soltanto dire ma mostrare al mondo che è al fianco di Zelensky in una Kiev libera". Il consigliere ha inoltre spiegato che la Russia era stata "avvertita in anticipo" della visita di Joe Biden a Kiev, ma ha detto di "non poter rivelare la risposta di Mosca" per motivi di sicurezza. 

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L'allarme a Kiev durante la visita di Biden causato dal decollo di un MiG in Bielorussia

L'allarme aereo partito a Kiev mentre il presidente Usa Joe Biden effettuava la sua visita a sorpresa nella capitale ucraina è stato innescato dal fatto che è stato rilevato il decollo di un jet russo Mig-31 in Bielorussia. L'ha affermato oggi il portavoce dell'aeronautica ucraina Yuriy Innhat, secondo quanto segnala il New York Times. Questo tipo di aereo, secondo Innhat, è armato con missili ipersonici Kinzhal, che la difesa aerea ucraina non è capace di intercettare.

L'Italia invierà attrezzature di protezione nucleare, biologica, chimica e radiologica all'Ucraina

Attrezzature e impianti per la protezione 'Nbcr', nucleare biologica chimica e radiologica, da portare nelle zone maggiormente colpite dalla guerra. E' questo uno degli invii che, come richiesto da Kiev, potrebbe essere contenuto nei prossimi pacchetti di aiuto dell'Italia all'Ucraina. A quanto si apprende, si tratterebbe i materiali per la protezione 'Nbcr' - quelli utilizzati nell'ambito di rischio da contaminazione nucleare, biologica e chimica degli ambienti - in questo caso sarebbero utili alla decontaminazione in zone popolate per la difesa della salute di civili e militari. Tra gli invii ci sono anche indumenti protettivi, maschere, pillole per potabilizzare acqua e altre attrezzature utilizzate in ambito civile. 

Tajani: "Non si è parlato di caccia a Kiev, a breve invieremo i sistemi di difesa aerea Samp-T"

“Noi siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile affinché non ci sia una sconfitta dell'Ucraina, ma ci possa essere una difesa del territorio di questo paese, per poi arrivare ad un accordo di pace”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a margine del Consiglio affari esteri dell'Unione europea a Bruxelles. “Della fornitura all'Ucraina dei caccia”, ha proseguito, "nel governo non si è parlato, noi abbiamo sempre inviato armi difensive e non offensive. Adesso stiamo inviando strumenti per la difesa aerea, il sistema Samp-T assieme alla Francia, quindi credo che nelle prossime settimane si perfezionerà l'invio di questo sistema di difesa aerea che dovrà contribuire alla protezione dei cieli dell'Ucraina per evitare bombardamenti e altre perdite civili"

Mosca: Zelensky farà la fine di altri "progetti Usa"

"Guardando le immagini di oggi di Biden con il suo protetto Zelensky a Kiev, non dimenticate il destino di tutti i precedenti progetti americani", come Juan Guaido' in Venezuela o Mikhail Saakashvili in Georgia. Cosi' la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato su Telegram la visita del presidente Usa Joe Biden a Kiev, dove ha incontrato l'omologo Volodymyr Zelensky. "Il destino di Saakashvili, di Guaido' e' quello che attende tutti coloro che hanno venduto l'anima agli americani", ha avvertito Zakharova, "maledetti dalla loro stessa gente, inutili per chiunque, costretti a spendere in avvocati americani i soldi guadagnati in America per tradire i loro paesi". 

Biden ha lasciato Kiev

Il presidente americano Joe Biden ha lasciato Kiev dopo la visita a sorpresa alla vigilia del primo anniversario dell'invasione russa.  La visita era  stata preparata con grande cura. Biden è apparso nella capitale ucraina stamani e, solo dopo che alcuni giornalisti avevano segnalato la presenza di un lungo corteo di auto che segnalava la presenza di un alto dignitario straniero, si è cominciato a pensare che il capo della principale superpotenza mondiale fosse in zona di guerra. L'Air Force One - secondo quanto riporta la CNN - è partito dalla Base Andrews alle 4.15 del mattino ora locale di domenica (10.15 del mattino di ieri in Italia). A bordo, oltre al presidente e ai membri dello staff e della sicurezza, portava anche alcuni giornalisti, a cui è stato dato vincolo di segretezza e non hanno potuto portare i loro dispositivi elettronici a bordo. Secondo quanto riporta il  , Biden si è poi spostato dal confine polacco a Kiev in treno, con un viaggio di un'ora. In precedenza era stato diffuso un programma per la visita in Polonia, che non rifletteva il reale itinerario previsto per il viaggio di Biden. E prima di partire, nella serata di sabato, Biden era andato a cena con la First Lady mostrandosi pubblicamente. 

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Russia: sei militari russi morti in un incendio a 10 chilometri dal confine con l'Ucraina

Sei militari russi sono rimasti uccisi in un incendio in un bunker nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, ha riferito il ministero della Difesa russo in una dichiarazione citata dalle agenzie di stampa russe. L'incendio è avvenuto nei pressi del villaggio di Ulanok, a meno di 10 chilometri (6 miglia) dal confine nord-orientale dell'Ucraina con la Russia, lunedì mattina, ha riferito TASS, citando i servizi di emergenza. Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'incendio è stato il risultato di una "grave violazione" delle norme di sicurezza, senza fornire ulteriori dettagli, ha riferito l'agenzia di stampa RIA Novosti. Il canale telegram Baza, che è vicino alle forze dell'ordine russe, ha detto che si è verificata un'esplosione nel bunker. Sette militari erano all'interno del bunker al momento dell'incidente, hanno detto i servizi di emergenza. Sei sono morti mentre una settima persona è rimasta ferita.

Mosca ha accusato la Moldavia di "isteria anti-russa"

Giovedì, durante una seduta al parlamento moldavo, il nuovo primo ministro della Moldavia Dorin Recean ha affermato che è “importante continuare i nostri sforzi affinché le truppe russe si ritirino” dalla Transnistria. "La zona della Transnistria deve essere smilitarizzata", ha insistito. Sabato il nuovo portavoce del governo moldavo, Daniel Voda, gli ha detto che questa smilitarizzazione è "fondamentale" per garantire una "reintegrazione pacifica" del paese. Alla domanda su queste dichiarazioni, lunedì il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha dichiarato che le relazioni tra Mosca e Chisinau sono "molto, molto tese". "Il governo moldavo, in un certo senso, insiste su tutto ciò che è anti-russo e cade anche nell'isteria anti-russa", ha aggiunto Peskov durante la sua conferenza stampa quotidiana. "Ovviamente, consiglierei alle nostre controparti moldave di stare estremamente attenti" alle loro dichiarazioni, ha avvertito Dmitry Peskov.

I leader del G7 in videoconferenza con Zelensky il 24 febbraio

 Venerdì 24 febbraio, in occasione dell'anniversario dell'inizio della guerra in Ucraina, i capi di Stato e di governo dei sette principali paesi industrializzati occidentali (G7) terranno un incontro virtuale. Lo ha annunciato Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che attualmente presiede il G7. Alla conferenza sarà collegato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Kishida ha anche annunciato un nuovo aiuto finanziario di 5,5 miliardi di dollari per l'Ucraina.

Pechino: armi alla Russia? "Non accettiamo che gli Stati Uniti puntino il dito"

Ma il segretario di Stato Antony Blinken insiste: "Se la Cina aiuterà Mosca avrà un vero problema nelle relazioni con molti altri paesi". Ue: "È una linea rossa"


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La conferenza stampa di Biden e Zelensky a Kiev (video)

"Un anno dopo Kiev e la democrazia non sono cadute, saremo con voi per il tempo che serve" dice il presidente Usa, che ha annunciato altri 500 milioni di aiuti anche militari. Zelensky: la Russia "non ha possibilità di vincere"

Rientra l'allarme a Kiev dopo la conferenza stampa Biden-Zelensky

È appena rientrato l'allarme a Kiev, dopo un'ore e 32 minuti, e poco dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno concluso la loro conferenza stampa per la visita a sorpresa di Biden in città. L'allarme era scattato con il riecheggiare delle sirene proprio mentre Biden e Zelensky si incontravano nel centro di Kiev.

Media, Biden ha raggiunto l'Ucraina in treno dalla Polonia

Il presidente Usa Joe Biden è arrivato in Ucraina in treno dal confine con la Polonia, come riporta il New York Times. La visita a Kiev è rimasta segreta fino all'ultimo per motivi di sicurezza: Biden ha lasciato Washington senza preavviso dopo che lui e sua moglie Jill hanno cenato fuori in un ristorante sabato sera. I funzionari avevano negato che Biden avrebbe visitato l'Ucraina durante il suo viaggio programmato nell'Europa orientale. "In effetti, domenica sera la Casa Bianca ha emesso un programma pubblico per lunedì che mostra il presidente ancora a Washington e in partenza la sera per Varsavia, quando in realtà era già dall'altra parte del mondo", scrive il Nyt.

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Biden: la guerra russa sta fallendo, Putin ha pianificato tutto in modo sbagliato

“State vincendo contro aspettativa”, ha detto Biden al presidente ucraino. "Un anno fa il mondo si aspettava la caduta di Kiev e la fine dell'Ucraina ma un anno dopo l'Ucraina è ancora qui". Biden ha ricordato che la guerra "ha unito tutte le democrazia del mondo contro Putin".

“La Russia voleva cancellare l'Ucraina dalle mappe ma sta fallendo, l'esercito russo sta perdendo i territori una volta occupati, i soldati stanno scappando non solo dall'esercito ma dalla Russia stessa. Noi siamo rimasti uniti, la Nato è rimasta insieme, Putin non ci ha diviso, pensava di poterci sconfiggere ma credo che ora non lo pensi più. solo Dio sa cosa sta pensando”, ha detto Biden in conferenza stampa.

Zelensky ha poi affermato che la Russia "non ha alcuna chance di vincere la guerra" contro l'Ucraina.

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Media: Biden ha insistito per la visita a Kiev, non in altre città

Al presidente americano era stato proposto il piano di incontrare Volodymyr Zelensky al confine polacco-ucraino o nella città occidentale di Leopoli, ma Joe Biden avrebbe insistito per visitare la capitale ucraina, simbolo di resistenza all'invasione russa. Il retroscena viene raccontato dal Guardian citando Jim La Porta della rivista Rolling Stone, che era venuto a conoscenza della visita in anticipo ma non ne aveva scritto perché gli è stato chiesto di tenera nascosta la notizia per motivi di sicurezza.

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Zelensky: combattiamo per la libertà del mondo

"Biden e i partner devono continuare a fare tutto il possibile per aiutare l'Ucraina a vincere, Biden e gli Usa sono rimasti in contatto costante quest'anno e questa è una visita estremamente importante in un periodo così difficile per l'Ucraina che combatte per la libertà del mondo". Così Zelensky nella conferenza stampa insieme a Joe Biden.

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Zelensky: la visita di Biden ci avvicina alla vittoria

"Questa visita ci porta più vicini alla vittoria". Lo ha detto il presidente Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente degli Stati Uniti in visita a Kiev, secondo la traduzione dell'intervento di Zelensky che parla in ucraino. "È la visita più importante nell'intera storia delle relazioni fra l'Ucraina e gli Stati Uniti".

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Biden a sorpresa a Kiev: la stretta di mano con Zelensky (Video)

Le storiche immagini da Kiev

Biden: il sostegno occidentale all'Ucraina durerà

"Nell'ultimo anno, gli Stati Uniti hanno costruito una coalizione di nazioni dall'Atlantico al Pacifico per aiutare l'Ucraina a difendersi con un sostegno militare, economico e umanitario senza precedenti, e quel sostegno durerà". Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden in una nota rilasciata dalla Casa Bianca.

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Biden: Putin pensava di avere la meglio su di noi, sbagliava

"Putin ha lanciato la sua invasione quasi un anno fa, pensava che l'Ucraina fosse debole e che l'Occidente fosse diviso. Pensava di poter avere le meglio su di noi. Ma si sbagliava di grosso". Così il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, riportata dal Guardian.

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Biden: fermo e instancabile impegno per l'Ucraina

"Mentre il mondo si prepara a celebrare il primo anniversario della brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia, oggi sono a Kiev per incontrare il presidente Zelensky e riaffermare il nostro fermo e instancabile impegno per la democrazia, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".

Biden: al vostro fianco fino a che serve, nuove sanzioni alla Russia

Gli Stati Uniti resteranno ''a fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario''. Lo ha detto il presidente americano Biden a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Zelensky. ''In settimana arriveranno nuove sanzioni nei confronti della Russia'', ha aggiunto Biden confermando il ''sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina''.

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Biden incontra Zelensky: "Un anno dopo Kiev è in piedi, la democrazia resiste"

"Un anno dopo, Kiev e l'Ucraina stanno in piedi. La democrazia resiste": lo ha detto il presidente Usa Joe Biden incontrando Zelensky al palazzo presidenziale di Kiev. 

Il presidente Usa ha annunciato mezzo miliardo di dollari di assistenza aggiuntiva all'Ucraina. Lo riporta la Cnn. In osservazioni congiunte insieme al presidente ucraino Biden ha affermato che il pacchetto includerà più equipaggiamento militare, comprese munizioni di artiglieria, più javelin e obici. Zelensky ha detto che lui e Biden hanno parlato di "armi a lungo raggio e delle armi che potrebbero ancora essere fornite all'Ucraina anche se prima non erano state fornite".

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Joe Biden in visita a sorpresa a Kiev per l'anniversario della guerra

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato a Kiev in una visita a sorpresa prima dell'anniversario dell'invasione. Con post sul proprio account Instagram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dato il benvenuto all'omologo americano: “Benvenuto a Kiev! La sua visita è un segnale estremamente importante di supporto per tutti gli ucraini”. In precedenza immagini diffuse sui social hanno mostrato il presidente Usa insieme al presidente ucraino nel centro di Kiev vicino alla cattedrale di San Michele.

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Media riportano voci di Biden a Kiev, ma nessuna conferma

Il giornalista Mark Feigin ha scritto un post laconico: "Biden a Kiev", ripreso da organi di stampa ucraini come Unian e filoccidentali come Nexta Live. Non c'è alcuna conferma ufficiale delle informazioni. Anzi Politico ha scritto che è stata "esplorata" l'idea di un viaggio a Kiev per Biden ma "non vale rischio". Anche il giornalista di Bild Julian Röpke scrive dell'arrivo di Biden a Kiev: "Biden a Kiev. Una città che avrebbe dovuto essere sotto il controllo russo per 360 giorni. Che segnale forte per il dittatore Putin" ha detto su Twitter.

Raid russo su Kherson: 3 morti e 5 feriti

È di tre morti e cinque feriti, tra cui tre bambini di otto, dieci e 13 anni, il bilancio di un attacco russo condotto sul villaggio di Burgunka, nella regione di Kherson alle prime ore di oggi. Lo rende noto il ministero degli Interni di Kiev spiegando che le vittime sono tutte di una stessa famiglia e che nell'attacco sono state distrutte case, linee elettriche condutture idriche e uno studio dentistico.

Cremlino conferma Wang Yi a Mosca, non escluso incontro con Putin

Il Cremlino non esclude un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, che sarà in visita a Mosca a conclusione del suo tour europeo: lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo. "Non escludiamo un incontro tra Wang Yi e il presidente. Sarà davvero a Mosca. Vi daremo indicazioni sulla data". Secondo l'agenzia Reuters, che cita il quotidiano russo Kommersant, l'alto diplomatico è già a Mosca ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese non ha confermato ancora.

Borrell: dare munizioni all'Ucraina o la guerra è a rischio

"Il dossier più urgente è quello delle munizioni, se falliamo la guerra è a rischio. L'Ucraina ha bisogno di proiettili, in particolare di quelli di calibro 1.55. La Russia spara 50mila proiettili al giorno, dobbiamo fare in modo che l'Ucraina abbia le stesse capacità. Oggi presenterò una serie di proposte e domani sarò alla Nato con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell citando, tra le proposte, quella di istituire una piattaforma di acquisto congiunto. L'obiettivo, ha sottolineato, è arrivare a un accordo al Consiglio Affari Difesa di inizio marzo.

Borrell: Putin colpevole di tanta sofferenza al mondo

"Questa settimana segna un anno dall'aggressione della Russia all'Ucraina. E a un anno di distanza quello che vediamo è migliaia di persone uccise, distruzione di massa, bombardamenti continui, shock economici con una crisi energetica e alimentare. Putin è colpevole di aver portato tanta sofferenza non solo agli ucraini ma a tutto il mondo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri a Bruxelles.

L'Estonia propone un acquisto congiunto Ue di 1 milione proiettili per Kiev

"L'Ucraina sta esaurendo le munizioni. L'Estonia ha proposto di iniziare un programma di appalti europei per avviare una consegna sistematica di proiettili da 155 millimetri all'Ucraina e questo programma prevede 1 milione di proiettili e costa circa 4 miliardi di euro". Lo ha detto il ministro degli Esteri estone, Urmas Reinsalu, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba: "Ringrazio l'Estonia per aver proposto un acquisto diretto congiunto di armi e munizioni. Anche se non posso unirmi di persona al Consiglio Ue Esteri di oggi, sosteniamo fortemente l'iniziativa e sollecitiamo a metterla in atto".

Media: Wang Yi a Mosca per colloqui su piano di pace

Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi è arrivato a Mosca per colloqui su un possibile piano di pace per l'Ucraina. Lo riporta Sky News citando il quotidiano russo Kommersant. Wang Yi si è recato ieri in Russia per l'incontro, viene riferito. "Lo scopo principale del suo viaggio è aumentare il ruolo di Pechino" sulla questione ucraina, scrive il giornale, aggiungendo che i colloqui sono "disegnati per accelerare la risoluzione della crisi, che comporta costi crescenti per Pechino nei rapporti con l'Occidente", mentre sullo sfondo restano le accuse occidentali sul fatto che Pechino possa fornire assistenza militare a Mosca.

Kiev, bombardati dai russi due distretti di Kharkiv

Le forze russe hanno bombardato questa mattina i distretti di Kharkiv e Kupyan, nella regione ucraina di Kharkiv. A riferirlo su Telegram è Oleg Sinegubov, capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv. "Verso le 5:00 del mattino, il nemico ha bombardato il distretto di Kupyan. Un edificio residenziale privato è stato distrutto nel villaggio di Novoosynove. Secondo i dati preliminari, sotto le macerie potrebbe esserci una donna. Sul posto stanno lavorando i soccorritori", ha scritto il funzionario, aggiungendo che nel villaggio è stata danneggiata un'azienda agricola ed è scoppiato un incendio. "Inoltre, al mattino il nemico ha bombardato un villaggio nel distretto di Kharkiv. Due civili sono rimasti feriti".

Pechino: "false" le notizie degli Usa che diamo armi a Mosca

Gli Usa devono smetterla di "scaricare la colpa e diffondere false affermazioni": lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nel consueto appuntamento con la stampa, in risposta a una richiesta di commento sulle ultime affermazioni del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, secondo cui la Cina sta valutando la possibilità di fornire armi e munizioni alla Russia nella guerra in Ucraina. "La Cina - ha insistito - continuerà a schierarsi fermamente dalla parte del dialogo e della pace".

La Cina fa notare che sono gli Stati Uniti che "non smettono di fornire armi al campo di battaglia" in Ucraina e “non la Cina”, ha detto Wenbin aggiungendo che "gli Stati Uniti non sono qualificati per dare ordini alla Cina e non accetteremo mai che gli Stati Uniti dettino o impongano come dovrebbero essere le relazioni sino-russe".

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Zelensky, "Difesa Bakhmut finché sarà ragionevole"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che l'Ucraina continuerà la difesa della città di Bakhmut, dove i combattimenti infuriano da mesi, ma "non a ogni prezzo e per morire tutti". "Combatteremo sino a che sarà ragionevole", ha detto nell'intervista concessa alla stampa italiana alla vigilia dell'arrivo a Kiev della premier Giorgia Meloni.

Intelligence Gb, Mosca potrebbe fingere conquista di Bakhmut

In coincidenza con il primo anniversario dell'inizio dell'invasione russa in Ucraina, il prossimo 24 febbraio, Mosca rivendicherà la conquista di Bakhmut, indipendentemente dall'effettiva realtà sul campo. La previsione è del ministero della Difesa britannico, nel suo ultimo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, diffuso via Twitter. "Le truppe russe - aggiunge l'intelligence militare britannica - sono probabilmente sottoposte a crescenti pressioni politiche con l'avvicinarsi dell'anniversario dell'invasione".

Zelensky, "La guerra sarà di breve durata, e vinceremo"

"Ci stiamo preparando a una guerra di breve durata, che terminerà con una vittoria": il presidente ucraina, Volodymyr Zelensky - a ormai un anno dall'inizio dell'invasione russa e alla vigilia dell'incontro con la premier Giorgia Meloni - si dice ottimista sull'esito della guerra. Il leader ucraino, che ha parlato con tre giornali italiani, alla vigilia dell'arrivo di Meloni a Kiev, è scettico anche sull'opportunità di "una tregua, che servirebbe solo a loro". "Più veloce sarà la guerra, meno vittime avremo: nel 2014 il conflitto si congelò e per noi non è andata bene. Gli accordi di Minsk hanno dato a Putin il tempo per preparare l'attacco dell'anno scorso: non cadremo più nella stessa trappola". 

Ambasciatore Usa presso Onu, Cina oltrepasserebbe la linea con aiuti a Mosca

In un'intervista alla Cnn, l'ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield ha affermato che "si oltrepasserebbe la linea rossa" se la Cina fornisse aiuti letali alla Russia. "Accogliamo con favore l'annuncio cinese che vogliono la pace perché è quello che vogliamo sempre perseguire in situazioni come questa", ha detto. "Ma dobbiamo anche essere chiari sul fatto che se ci sono pensieri e sforzi da parte dei cinesi e di altri per fornire un supporto letale ai russi nel loro brutale attacco contro l'Ucraina, ciò è inaccettabile", ha aggiunto. Il 18 febbraio il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che Washington teme che Pechino stia valutando la possibilità di fornire a Mosca "supporto letale", come armi.

Allarme antiaereo in Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv

L'allarme antiaereo è scattato stanotte nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Dnipro e Kharkiv. Lo rendo noto il portale ufficiale di allerta antiaerea del pPese, citato dai media locali. Secondo le stesse fonti, dopo circa 4 ore l'allarme è rientrato. Al momento non si hanno notizie di bombardamenti avvenuti nelle regioni ucraine interessate dall'allerta. Due missili russi hanno invece colpito ieri sera una zona industriale della città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Si registrano danni ma nessuna vittima, secondo il sindaco Oleksandr Honcharenko citato dai media locali. 04:38 

Mosca sta ristrutturando le linee logistiche

Dmitry Sablin, vicepresidente della Commissione Difesa della Duma di Stato, ha detto all'agenzia di stampa russa Tass che la Russia sta cambiando il suo approccio alla logistica e che quindi sono necessarie soluzioni tecnologiche moderne per il successo della guerra.

Mosca ritorna alle accuse di 'nazismo' contro Kiev

Mosca si sta preparando anche ad un'offensiva mediatica rispolverando le accuse di ‘nazismo’ contro i vertici ucraini. Il capo del Comitato investigativo russo, Aleksandr Bastrykin, ha dichiarato in un'intervista all'agenzia di stampa Tass che sarebbero state raccolte prove del coinvolgimento dei vertici militari e politici dell'Ucraina nel genocidio della popolazione russofona del Donbass e che quasi 700 militari ucraini, di cui circa 120 sono comandanti e leader delle forze armate ucraine e del Ministero della Difesa sono stati accusati dell'uso di mezzi e metodi di guerra proibiti.

"La Transnistria deve essere smilitarizzata"

La Transnistria deve essere smilitarizzata, ha detto il neoeletto primo ministro moldavo Dorin Recean e le truppe russe dovrebbero essere cacciate dalla Transnistria, dopodiché gli abitanti della regione dovrebbero essere integrati economicamente e socialmente