Guerra in Ucraina

Zelensky: l'aggressione russa finisce se il mondo è determinato

Il conflitto in tempo reale, giorno 398
Zelensky: l'aggressione russa finisce se il mondo è determinato
Zvezdanews
La nave Moskit

Mosca: a Zaporizhzhia completata struttura di protezione delle scorie nucleari

Alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata "completata una struttura di protezione dell'impianto di stoccaggio delle scorie nucleari". Lo ha detto Renat Karchaa, consigliere del capo di Rosenergoatom, filiale russa di Atomenergoprom per le operazioni delle centrali nucleari. "La mostreremo alla delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica" ha aggiunto il funzionario.
 

Zelensky: l'aggressione russa finisce se il mondo è determinato

"Voglio ringraziare tutti coloro che, al richiamo del cuore, in paesi diversi, su piattaforme diverse, con parole diverse, ma in modo altrettanto onesto e forte ricordano al mondo che l'aggressione russa può finire molto più velocemente di quanto a volte si dica, se il mondo è più veloce, se il mondo è più determinato". Lo ha detto nel consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Zelensky: grazie alla Francia che riconosce Holodomor come genocidio degli ucraini

"Il riconoscimento da parte del parlamento francese dell'Holodomor del 1932-33 come genocidio del popolo ucraino è importante e significativo. Sono grato per il forte contributo della Francia alla denuncia dei crimini passati e presenti della Russia totalitaria, stabilendo verità, giustizia e quindi responsabilità. Grazie Francia". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
 

Kiev: bene il rinvio della decisione del Cio su Parigi 2024

L'Ucraina si è detta soddisfatta del rinvio della decisione del Comitato olimpico internazionale sulla eventuale partecipazione di atleti russi e bielorussi ai giochi olimpici di parigi 2024. "Siamo riusciti a far rinviare la decisione sull'integrazione di russi e bielorussi alle olimpiadi del 2024", ha dichiarato su Facebook il ministro dello sport ucraino, Vadym Gutzait, precisando di lavorare affinché nessun atleta russo "patriottico" "possa entrare nelle arene sportive internazionali". Il Cio ha invece deciso che gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare alle altre competizioni internazionali ma solo a titolo individuale.
 

Mosca: inaccettabile la decisione del Cio su atleti russi

Il Comitato olimpico russo giudica "inaccettabili" le condizioni annunciate dal Cio che ha riammesso gli atleti russi a titolo individuale alle competizioni internazionali, ma senza poter gareggiare sotto la bandiera del loro Paese. Lo ha detto il presidente Stanislav Pozdnyakov, citato dalla Tass.

Kiev: "Respinti 24 attacchi russi, pesanti combattimenti nell'Est"

L'esercito ucraino ha dichiarato nell'ultimo aggiornamento che i combattimenti più pesanti sono concentrati in diverse zone nelle regioni orientali del Donetsk e del Luhansk e che le sue unità hanno respinto gli ultimi sforzi delle forze russe di avanzare. Lo stato maggiore ha affermato che "le città  di Bilohorivka, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e le loro periferie  rimangono l'epicentro dei combattimenti" e che le forze di difesa ucraine "hanno respinto 24 attacchi nemici in queste aree nell'ultimo giorno".

Usa favorevoli a tribunale speciale per aggressione russa

Gli Stati Uniti si dicono favorevoli all'istituzione di un tribunale speciale per giudicare "l'aggressione" russa all'Ucraina. "Gli Stati Uniti sostengono l'istituzione di un tribunale speciale per il crimine dell'aggressione all'Ucraina, sotto la forma di una corte internazionale all'interno del sistema giudiziario ucraino, che comprenda elementi internazionali", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano.

Missili russi su Kharkiv: 1 ferito

Le forze russe hanno lanciato due missili S-300 contro la città di Bohodukhiv nell'oblast di Kharkiv. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale, aggiungendo che a seguito dell'attacco, un uomo di 73 anni è rimasto ferito ed è attualmente ricoverato in ospedale per una commozione cerebrale.        

Finestre e tetti delle case sono stati danneggiati, così come parte di un asilo, ha riferito l'ufficio del procuratore generale. La città di Bohodukhiv e altre aree circostanti dell'oblast di Kharkiv, a causa della loro vicinanza al confine russo, sono state costantemente attaccate dall'inizio dell'invasione dell'esercito di Mosca.

Cio rinvia decisione su atleti russi a Parigi 2024. Via libera come "neutrali" in competizioni internazionali

Gli atleti russi e bielorussi possono gareggiare nelle competizioni sportive internazionali ma esclusivamente a titolo individuale e sotto lo status di atleti neutrali e a patto che soddisfino i requisiti antidoping. Rinvio invece in merito alla loro partecipazione alle Olimpiadi di Parigi  2024 e Milano-Cortina 2026, perché "prenderemo una decisione al momento appropriato". Lo dice il presidente del Cio, Thomas Bach, in conferenza stampa al termine della prima giornata dell'Esecutivo del  Comitato Olimpico Internazionale a Losanna. Restano in vigore le altre sanzioni, per cui non ci sarà spazio per le nazionali di Russia e Bielorussia, nè per bandiere, inni o simboli identificativi dei due Paesi, e non saranno ammessi gli atleti che hanno attivamente sostenuto la guerra.

Mosca, aumenteremo produzione di armi di sette-otto volte

"La produzione di proiettili di artiglieria, carri armati, mortai di vario calibro e missili aerei non guidati prodotti negli impianti delle regioni russe di Chelyabinsk e Kirov aumenterà di sette-otto volte entro la fine dell'anno". È quanto ha affermato il ministro della Difesa Sergei Shoigu, durante la visita alle aziende belliche nelle regioni di Chelyabinsk e Kirov. Lo riporta l'agenzia Tass.

Filorussi: "Uccisi due civili nel Donbass da raid truppe ucraine"

I filorussi accusano le forze ucraine di aver sparato ieri sul quartiere Kievsky di Donetsk, nel Donbass, e affermano che i corpi senza vita di due persone sono stati trovati oggi sotto le macerie di un edificio. "Nel quartiere Kievsky, in via Kuibyshev, al primo piano, sotto le macerie di una casa danneggiata dai bombardamenti di ieri, sono stati trovati i corpi di un uomo nato nel 1960 e di una donna nata nel 1962", ha dichiarato secondo la Tass Alexei Kulezmin, sindaco di fatto della città controllata dai separatisti filorussi.

Aula Camera approva il testo del dl Ucraina, che ora va al Senato

Via libera unanime dell'Aula della Camera al decreto legge che contiene disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina. Il testo, approvato a Montecitorio con 272 voti a favore, nessun contrario ed un astenuto, passa al Senato.

Il provvedimento proroga fino al 31dicembre 2023, nuovo termine dello stato di emergenza, le misure di assistenza e accoglienza in favore delle persone provenienti dall'Ucraina già adottate. 

A Kharkiv vietate visite ai cimiteri per il pericolo mine

"A causa della minaccia delle mine, le autorità dell'oblast di Kharkiv hanno vietato di visitare i cimiteri durante le vacanze di Pasqua". Lo ha annunciato il governatore della regione Oleh Synehubov. Il divieto riguarda principalmente le aree precedentemente occupate dalle truppe russe.
 

Media russi: un drone di Kiev cade vicino a Mosca

Un drone si sarebbe schiantato in un'area chiamata Nuova Mosca, vicino alla capitale russa. Secondo alcuni media russi come Baza, il velivolo era dipinto di giallo e blu e sulle ali aveva la scritta "gloria all'Ucraina". Le forze dell'ordine hanno riferito alla Tass che "presumibilmente, il relitto del drone è stato trovato vicino ai binari della ferrovia nel villaggio di Svitino", a circa 70 chilometri dal centro di Mosca "e non ci sono state vittime".

Trump: risolverò la guerra in Ucraina in 24 ore se sono rieletto. L'ex presidente non ha precisato i dettagli del suo piano

L'ex presidente Donald Trump in una nuova intervista con il conduttore di Fox News, Sean Hannity, ha dichiarato che risolverebbe la guerra in Ucraina in 24 ore se fosse rieletto alla Casa Bianca. "Se non è risolta, la risolverò in 24 ore con Zelensky e con Putin", ha detto Trump al conduttore precisando che "c'è una trattativa molto facile da svolgere. Ma non voglio dirti di cosa si tratta, perché allora non posso usare quella negoziazione; non funzionerà mai. Ma è una trattativa molto facile". L'ex presidente ha insistito che risolverà la guerra "entro un giorno", specificando che "la chiave è che la guerra finisca ora perché l'Ucraina sta per essere cancellata". Il conduttore di Fox ha chiesto a Trump se immaginava un accordo negoziato e l'ex presidente ha risposto: "entro 24 ore", precisando anche che va "molto d'accordo" con Putin.

Lavrov: Kiev vuole interferire in Transnistria

La leadership ucraina dimostra disponibilità ad intervenire nella situazione transnistriana, anche con l'uso della forza. La Russia procederà secondo il suo mandato di sicurezza, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov alla Tass, precisando che "la leadership ucraina sta svolgendo un ruolo estremamente negativo ed eversivo, schierandosi chiaramente con Chisinau. Le autorità di Kiev sostengono la sua politica bellicosa e distruttiva nei confronti della Transnistria, scavando difese, fortificazioni tra Ucraina e Transnistria e interferendo anche con l'uso della forza". 

Lavrov: siamo responsabili per i russi in Transnistria, sono circa 250.000

La Russia è "responsabile" per i suoi cittadini in Transnistria, che stima essere circa 250.000. Lo ha detto in un'intervista all'agenzia Tass il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. Il capo della diplomazia di Mosca ha aggiunto che rimane pienamente valido il mandato del contingente di peacekeeper russi in questo territorio autoproclamatosi indipendente situato sul territorio della Moldavia al confine con l'Ucraina. "Ci sono circa 250.000 cittadini russi che vivono in Transnistria, penso. Naturalmente - ha affermato Lavrov - siamo responsabili per loro". "Prima di tutto - ha aggiunto - c'è il nostro contingente di peacekeeper che proteggono il gigantesco deposito di munizioni a Kolbasna. Abbiamo un mandato che a suo tempo è stato negoziato con tutte le parti ed è nostra convinzione che questo mandato rimanga pienamente pertinente".

Kuleba: la pace ad ogni costo è un'illusione. Intervento al secondo summit Usa per la democrazia

"Nessun'altra nazione vuole la pace più dell'Ucraina. Ma la pace ad ogni costo è un'illusione. Il popolo ucraino accetterà la pace solo se garantirà la cessazione completa dell'aggressione russa, il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e il ripristino dell'integrità territoriale del nostro stato all'interno dei confini riconosciuti a livello internazionale": lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervenendo ad un evento sulla guerra nel suo Paese legato al secondo summit (virtuale) per la democrazia voluto da Joe Biden. "Voglio essere chiaro, la Russia deve ritirarsi da ogni metro quadrato di territorio ucraino. Non dovrebbero esserci interpretazioni errate di ciò che implica la parola ritiro", ha aggiunto Kuleba, intervenuto al posto del presidente Zelensky, impegnato a visitare una regione sul fronte del conflitto. "Sebbene la Russia cerchi di distruggere l'Ucraina - ha proseguito - la sua aggressione non riguarda solo l'Ucraina. La Russia mira anche a distruggere l'ordine mondiale basato sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite. I nostri figli e le nostre figlie non solo hanno lottato per il futuro, ma hanno anche difeso i nostri comuni valori democratici a costo della loro vita. In questa lotta, stiamo difendendo l'intero mondo democratico".

Per il Guardian, Peskov ha ammesso che la guerra sarà molto lunga

"Le cose diventeranno molto più difficili. Ci vorrà molto, molto tempo". Il commento sulla durata della guerra in Ucraina non arriva da una persona qualunque, bensì dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo quanto riportato dal Guardian, Peskov si sarebbe espresso in questo modo durante una cena a fine dicembre alla presenza di importanti rappresentanti dell'élite russa. Stando alle fonti del giornale britannico, il suo brindisi avrebbe oscurato l'atmosfera della serata tra gli invitati, molti dei quali hanno dichiarato in privato di essere contrari alla guerra in Ucraina. "È stato scomodo ascoltare il suo discorso. Era chiaro che stava avvertendo che la guerra sarebbe rimasta con noi e che avremmo dovuto prepararci per il lungo periodo", ha detto un ospite rimasto anonimo.

Aiea, Grossi: nei prossimi giorni sarò in Russia

Dopo aver incontrato lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi ha detto, in un'intervista ad Ap, che "molto probabilmente" si recherà in Russia nei prossimi giorni. Il suo obiettivo è quello di intensificare i colloqui con Ucraina e Russia per trovare un accordo che salvaguardi la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Grossi ha aggiunto sull'accordo: "Penso che sia vicino". "Ovviamente ho bisogno di un impegno politico, di una decisione politica", ha precisato Grossi, "e in questo caso, quello che voglio sottolineare è che l'accordo è sulla protezione dell'impianto. Non si stanno accordando tra loro, ma con l'Aiea. Sono d'accordo sulla sicurezza nucleare. Questo è un elemento molto importante che credo debba essere preso in considerazione".

Il capo dell'Aiea: aumentano i combattimenti intorno alla centrale di Zaporizhzhia

Nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia "il livello di combattimento è aumentato, c'è un combattimento attivo". Lo ha detto il direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, in un'intervista rilasciata ad Associated Press. "Le mie squadre lì riferiscono quotidianamente degli attacchi, del rumore delle armi pesanti. Questo è praticamente costante", ha aggiunto Grossi, "è una zona di estrema volatilità. Quindi i negoziati sono, ovviamente, influenzati dalle operazioni militari in corso".

Kiev lamenta: MiG-29 non sono moderni e versatili

Il portavoce dell'aeronautica ucraina, Yuri Ignat, si è lamentato che i Mig-29 forniti da alcuni Paesi europei e tanto sollecitati da Kiev rafforzano solo parzialmente le capacità di difesa aerea in quanto si tratta di caccia non particolarmente moderni e versatili. Nello specifico Ignat ha spiegato che questi aerei militari non sono equipaggiati di stazione radar né possono trasportare missili tecnologicamente all'avanguardia. "Sono necessarie molte modifiche, principalmente su armi e radar", ha dichiarato il portavoce alla televisione pubblica ucraina. "Alcuni dei sistemi di comunicazione e navigazione aerea sono stati aggiornati - ha precisato Ignat - Ma è necessario capire che abbiamo bisogno di moderni aerei polivalenti e da questi dipende l'esito della guerra che stiamo conducendo contro l'aggressore". L'Ucraina sta lavorando per ricevere caccia più moderni nel prossimo futuro, in particolare gli F-16 e F-15 dagli Stati Uniti o i loro equivalenti europei, il Tornado tedesco o il Gripen svedese.

Zelensky: con l'invasione distrutti centinaia di edifici religiosi

L'invasione russa ha portato alla distruzione di centinaia di edifici religiosi di tutte le confessioni. La denuncia arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Centinaia di edifici religiosi - ha dichiarato su Telegram - sono stati distrutti, danneggiati o saccheggiati a seguito dell'invasione". "Tutte le religioni e denominazioni sono state colpite", ha aggiunto citando "chiese, moschee, sinagoghe, edifici scolastici e amministrativi delle comunità religiose dell'Ucraina". Zelensky ha quindi esortato a promuovere una campagna per garantire donazioni per la ricostruzione. "Per la Russia, ogni cosa è semplicemente un bersaglio. Ma i missili e l'artiglieria dello stato terrorista non hanno spezzato la nostra umanità e fede. L'Ucraina vincerà, la vita vincerà!", ha concluso.

Kiev: Avdiivka sta per essere cancellata da faccia della terra

La città ucraina di Avdiivka "sta per essere spazzata via dalla faccia della terra" a causa dei feroci combattimenti tra truppe russe e ucraine. Lo afferma Vitaliy Barabash, capo dell'amministrazione militare della città, come riporta il Guardian.

Zelensky in visita a Sumy nel nord-ovest

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, ha visitato la regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: il leader di Kiev ha incontrato funzionari e residenti locali nella città di Okhtyrka, epicentro di feroci scontri lo scorso anno, e Trostianets, che è stata occupata dalle forze russe per un mese e liberata nel marzo 2022. La visita nella regione settentrionale segue quelle già compiute nelle scorse settimane a Kherson e Kharkiv, sulla linea del fronte vicino Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, e Zaporizhzhia al sud.

Mosca: l'Ucraina ha schierato i razzi statunitensi Glsdb. Il razzo ha una gittata fino a 150 chilometri

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto un razzo GLSDB (Ground Launched Small Diameter Bomb) degli Stati Uniti, la prima conferma che le munizioni sono state consegnate all'Ucraina, che le considera cruciali per la sua imminente controffensiva. "La difesa antiaerea (...) ha abbattuto 18 razzi del sistema Himars e un razzo guidato GLSDB", ha dichiarato il ministero nel suo comunicato quotidiano sulle bombe con una gittata fino a 150 km, promesse a Kiev dagli Stati Uniti all'inizio di febbraio.

 

Russia, mandato d'arresto per attivista del gruppo Pussy Riot: aveva criticato la guerra

Il tribunale Basmanny di Mosca ha emesso in contumacia un mandato d'arresto nei confronti di Pyotr Verzilov, noto attivista del gruppo Pussy Riot ed editore del giornale MediaZona. Lo riporta proprio la testata MediaZona precisando che Verzilov è accusato sulla base della nuova legge bavaglio che prevede lunghe pene detentive per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità russe e che di fatto vieta di esprimersi contro l'operazione speciale in Ucraina. Verzilov sarebbe stato accusato per dei post su internet in cui denunciava le atrocità di Bucha. Tornando in Russia rischierebbe fino a 10 anni di reclusione.

Esercito Ucraina: dall'inizio della guerra la Russia ha perso 171.730 soldati. Nelle ultime 24 ore hanno perso la vita 570 militari

Secondo le forze armate di Kiev, dall'inizio dell'intervento armato in Ucraina la Russia ha perso più di 170mila soldati, per la precisione 171.730. È quanto si legge nel bollettino quotidiano ufficiale dello stato maggiore dell'esercito ucraino. Di queste 171.730 vittime, l'Ucraina afferma che 570 militari hanno perso la vita nelle ultime 24 ore.

Il Ministro degli Esteri iraniano domani a Mosca

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian è atteso domani in visita ufficiale a Mosca dove incontrerà l'omologo russo Serghei Lavrov. Lo ha fatto sapere l'ambasciatore iraniano in Russia Kazem Jalali, come riporta Tasnim, affermando che si parlerà della messa in pratica di accordi raggiunti tra Teheran e Mosca nei mesi scorsi. Al centro dei colloqui anche gli ultimi sviluppi a livello regionale.

Truppe russe in Ucraina: a Bakhmut stiamo avanzando

Le forze russe stanno "avanzando" a Bakhmut, città strategica nella parte orientale dell'Ucraina. Lo ha affermato un funzionario russo insediato nella regione di Donetsk. La città è stata pesantemente contesa per mesi, con testimoni che raccontano di un insediamento che è stato quasi interamente distrutto da intensi combattimenti. Il funzionario in Russia ha aggiunto che Mosca ha quasi assunto a Bakhmut il pieno controllo di un impianto metallurgico, ma questa notizia deve ancora essere confermata. Le descrizioni da parte di ucraini e occidentali della situazione in città sono invece molto diverse. Hanno affermato che la lotta si sta stabilizzando, mentre l'offensiva russa vacilla. Ma Denis Pushilin ha affermato che il grosso delle forze ucraine è stato costretto a ritirarsi dalla fabbrica di metalli Azom sulla sponda occidentale del fiume Bakhmutka. "La cosa importante qui era bonificare la zona industriale dello stabilimento stesso. Si può praticamente dire che ora è stato fatto, con i ragazzi che hanno appena finito di affrontare i combattenti (ucraini) che sono rimasti soltanto in gruppi solitari", ha detto. Entrambe le parti assicurano di aver inflitto ai rivali pesanti perdite a Bakhmut.

Olimpiadi Parigi 2024: esperta Onu, non ha senso escludere soldati russi

"Non ha senso escludere in generale i soldati russi e i membri dell'esercito russo. È discriminatorio perché c'erano molti altri atleti di altri Paesi in operazioni militari attive e non sono mai stati esclusi". È quanto affermato da Alexandra Xanthaki, relatrice speciale delle Nazioni Unite nel campo dei diritti culturali, nel ruolo di consulente esterno del Comitato Olimpico Internazionale (Cio) parlando ai rappresentanti degli atleti della maggior parte dei 206 Comitati olimpici nazionali in merito alla riammissione nelle competizioni internazionali degli atleti russi e bielorussi che viene decisa in queste ore dall'Esecutivo del Cio. Lo sport russo è strettamente legato all'esercito, molti atleti sono membri delle forze armate. Secondo Xanthaki, originaria della Grecia, professoressa di giurisprudenza presso la Brunel University di Londra, escludere i soldati russi dalle competizioni, sullo sfondo della guerra di aggressione contro l'Ucraina, "è giustificabile solo se gli atleti sono colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani, in particolare crimini contro l'umanita' e genocidio". 

 

Mosca: attacchi con droni contro strutture energetiche grave minaccia

Il rischio di attacchi ad opera di droni contro strutture energetiche chiave rappresenta una grave minaccia alla sicurezza energetica della Russia. A dichiararlo, intervenendo ad una tavola rotonda sulla sicurezza delle strutture energetiche del paese, è stato il ministro dell'Energia di Mosca, Nikolai Shulginov. ''La minaccia chiave è ora quella di atti di interferenza illegale compiuti attraverso l'uso di drone (Uav)", ha affermato, spiegando che è in corso una collaborazione con il servizio Fsb e il ministero della Difesa di Mosca. La Russia sostiene di avere sventato negli ultimi tempi una serie di attacchi con droni ad opera dell'Ucraina.

 

Francia raddoppierà forniture di proiettili 155mm. L'annuncio a Le Figaro del ministro Lecornu

La Francia raddoppierà il numero di proiettili da 155 mm forniti all'Ucraina. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Parigi, Sebastien Lecornu, in un'intervista concessa a Le Figaro. Parigi "consegnerà le attrezzature terrestri necessarie alla controffensiva dell'Ucraina: stiamo così raddoppiando la fornitura di proiettili da 155 mm per portarla a 2mila al mese, da fine marzo", ha affermato in un colloquio congiunto con il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire. I proiettili da 155 mm, sparati in particolare dai cannoni francesi Caesar o dai tedeschi Pzh 2000 e con una gittata fino a 40 chilometri, sono utilizzati ogni giorno in ingenti quantità, sia dai russi sia dagli ucraini. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avvertito a febbraio che Kiev stava utilizzando più munizioni di quante ne potesse produrre l'alleanza atlantica, mettendo "sotto pressione" le scorte e le industrie della difesa occidentali. Da allora l'Unione Europea ha deciso di sbloccare due miliardi di euro per fornire un milione di proiettili all'Ucraina.

Cremlino: "Coinvolgimento diretto della Germania nel conflitto"

La Germania svolge un ruolo attivo nel "pompare armi l'Ucraina" e ciò "aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la fornitura di carri armati Leopard. E la decisione di Berlino di aumentare l'assistenza a Kiev non è di buon auspicio, dato che ''aumenta direttamente il coinvolgimento tedesco nel conflitto''. "In generale, queste relazioni lasciano molto a desiderare'' e ''tali azioni e decisioni non sono di buon auspicio", ha detto Peskov ai giornalisti.

 

 

Kuleba, adesione Kiev a Ue e Nato porta sicurezza per 10 anni

 "Il futuro della sicurezza euro-atlantica è determinato sul campo di battaglia in Ucraina, e l'ingresso del nostro Paese nell'Ue e nella Nato completerà il ridisegno dell'architettura di sicurezza mondiale e garantirà la sicurezza del continente europeo per dieci anni". Lo ha detto il ministro degli Esteri dell'Ucraina, Dmytro Kuleba, intervenendo all'evento ministeriale della Carta adriatica su invito del suo collega macedone Buyar Osmani, riferisce il ministero ucraino degli Esteri. "La Carta Adriatica ha contribuito all'adesione degli Stati balcanici alla Nato. L'Ucraina è attualmente sulla buona strada per diventare un membro dell'Alleanza, quindi capiamo quanto sia importante", ha osservato il ministro. Kuleba ha quindi sottolineato che oggi l'Ucraina "è un donatore di sicurezza per l'intera comunità euro-atlantica. Con il sostegno militare dei partner, il popolo ucraino e le forze armate stanno ora frenando la Russia, che è la potenza più distruttiva e aggressiva della storia moderna". 

 

Emergenza profughi: Gb e Polonia realizzeranno 2 villaggi

Gran Bretagna e Polonia si sono impegnate a costruire due villaggi temporanei nella parte occidentale e centrale dell'Ucraina per aiutare a ospitare quanti sono fuggiti dalle loro case. Milioni di persone hanno abbandonato il Paese, con innumerevoli altre costrette a lasciare le loro abitazioni e sfollate all'interno dell'Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia. Il Regno Unito ha ora promesso un finanziamento di 10 milioni di sterline (11,36 milioni di euro) per i villaggi temporanei". Finora circa 118mila ucraini sono stati ospitati da famiglie britanniche nel Regno Unito, ma alcuni trovano sempre più difficile trovare una casa permanente. Il governo britannico ha affermato che i due villaggi - a Lviv (Leopoli) e Poltava - potranno ospitare circa 700 persone. "Nell'ultimo anno, (il presidente russo Vladimir) Putin ha continuato a prendere di mira case e infrastrutture civili, con il popolo ucraino che paga un prezzo pesante", ha sottolineato il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly. "Questa nuova partnership tra Regno Unito e Polonia contribuirà a portare luce, calore e case ai più bisognosi", ha aggiunto il segretario del Foreign Office.

 

Vice ministro degli Esteri polacco, "Zelensky presto a Varsavia"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe recarsi "presto" a Varsavia. Lo ha annunciato il vice ministro polacco degli Esteri, Pawel Jablonski, durante un'intervista radiofonica. "Penso che accadrà presto, ma non anticipiamo i fatti", ha risposto alla domanda sulla possibilità di una visita di Zelensky nella capitale polacca. "Di certo non annunceremo questa visita come di solito accade per quelle degli altri capi di Stato - ha aggiunto - Nel caso del presidente Zelensky non ci sarà quest'annuncio per motivi di sicurezza".

Bombe russe su Kherson, colpito un ospedale

Le forze russe hanno attaccato la notte scorsa la città di Kherson, nell'Ucraina meridionale, colpendo anche un ospedale: lo ha reso noto la Procura Generale ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform. Secondo le prime indicazioni, la città è stata colpita con fuoco di artiglieria. "I proiettili nemici hanno colpito un edificio dell'ospedale della città di Kherson intitolato a O. S. Luchanskyi e un ufficio postale locale", si legge nel messaggio. Inoltre, sono state danneggiate abitazioni, condominii e un asilo, oltre ad alcune automobili.

Difesa ucraina: la Russia ha attaccato 9 regioni, uccisi 8 civili

Nelle ultime 24 ore la Russia ha lanciato attacchi contro nove regioni ucraine uccidendo otto civili e ferendone altri 66, secondo quanto riferito dal centro media del ministero della Difesa ucraino, scrive il Kyiv Independent. Gli oblast attaccati sono stati quello di Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kherson, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Zaporizhzhia e Luhansk: la Russia ha colpito 124 insediamenti utilizzando mortai, carri armati, artiglieria, missili S-300, sistemi di razzi a lancio multiplo, missili da crociera Kh-31, droni e aviazione tattica, riporta ancora il quotidiano ucraino.

Wsj: la Russia in cambio di droni fornisce all'Iran armi informatiche

La Russia sta aiutando l'Iran ad acquisire capacità avanzate di sorveglianza digitale e Teheran cerca una cooperazione più profonda sulla guerra informatica: lo hanno detto al Wall Street Journal persone che hanno familiarità con la questione, aggiungendo un altro livello a una fiorente alleanza militare che gli Stati Uniti vedono come una minaccia. 

La potenziale collaborazione nella guerra informatica arriva dopo che l'Iran, secondo funzionari statunitensi e iraniani, ha venduto alla Russia droni da utilizzare in Ucraina, ha accettato di fornire anche missili a corto raggio e ha spedito carri armati e proiettili di artiglieria sul campo di battaglia. Teheran sta cercando di ottenere l'aiuto informatico insieme a quelle che, secondo i funzionari statunitensi e iraniani, sono richieste di decine di elicotteri d'attacco e jet da combattimento russi d'élite e di aiuti per il suo programma di missili a lungo raggio.

Bielorussia: costretti a ospitare armi nucleari russe dalle azioni aggressive Nato

La Bielorussia si è trovata costretta ad ospitare armi nucleari russe sul proprio territorio in conseguenza delle azioni aggressive dei paesi della Nato, che minacciavano la sicurezza del paese. A dichiararlo è oggi il ministero degli Esteri di Minsk, citato dalla Tass. Il progetto di dislocamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, non contravviene inoltre, secondo quanto dichiarato dalla stessa fonte, agli accordi internazionali di non proliferazione, perché la Bielorussia non esercita il controllo sulle armi.

Fuoco di artiglieria russa su villaggio ucraino al confine

Il villaggio di Chernatske, nella regione ucraina di Sumy (nord-est), a pochi chilometri dal confine con la Russia, è stato colpito questa mattina dal fuoco di artiglieria delle forze di Mosca: lo riporta l'emittente statale ucraina Suspilne. "Sono stati registrati venti colpi, probabilmente di artiglieria. Le infrastrutture del villaggio sono state danneggiate: un centro culturale e un parco giochi per bambini, oltre a cinque case private", afferma l'emittente. Per ora non si hanno notizie di feriti o vittime.

Intelligence Gb: pesanti perdite di carri armati russi ad Avdiivka

Il 10° reggimento carri armati russo ha probabilmente perso gran parte dei suoi mezzi nel tentativo di circondare la città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Negli ultimi giorni, la Russia ha continuato a dare priorità all'operazione di accerchiamento della città da sud, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Tuttavia, le forze russe hanno compiuto solo progressi marginali a costo di pesanti perdite di veicoli corazzati.

Il reggimento, spiegano gli esperti di Londra, fa parte del 3° Corpo d'Armata, la prima nuova importante formazione costituita dalla Russia per sostenere l'invasione dell'Ucraina dall'agosto 2022. Secondo numerosi resoconti pubblici, questo Corpo d'armata ha registrato casi di indisciplina e basso morale tra le sue forze che, nonostante un probabile periodo di addestramento in Bielorussia, sembrano mostrare ancora una limitata efficacia in combattimento. Le perdite del 10° reggimento carri, conclude il rapporto, sono probabilmente dovute in gran parte ad assalti frontali tatticamente errati, simili a quelli falliti, lanciati di recente intorno alla città di Vugledar.

Kiev: la Russia ha rapito 4.390 orfani ucraini

Le forze russe hanno rapito un totale di 4.390 bambini ucraini orfani, con un solo genitore o privi di cure parentali: lo ha detto in tv la ministra ucraina per la Reintegrazione dei territori occupati, Irina Vereshchuk, come riporta RBC-Ucraina. Vereshchuk ha spiegato che i bambini si trovano ora nei territori occupati o in Russia e che il governo di Kiev sta raccogliendo le prove dei rapimenti e delle deportazioni illegali per sottoporle alla Corte penale internazionale (Cpi).

Primi tank GB in Ucraina. Reznikov: "È stato un piacere provarli"

Esplosioni nella notte a Kiev, "abbattuti 14 droni russi su 15"

L'esercito russo ha lanciato nella notte 15 droni contro il territorio dell'Ucraina, le cui difese aeree sono riuscite ad abbatterne 14, come rivendicato dalle Forze armate ucraine su Facebook. "Di notte, il nemico ha schierato 15 droni Shahed-136 per effettuare attacchi aerei; 14 di loro sono stati distrutti dai nostri militari", si legge in un post dell'esercito. In precedenza, l'aeronautica ucraina aveva riferito che i droni Shahed erano stati lanciati dal Nord e dal Sud-Est del Paese. Nonostante le autorità non abbiano ancora specificato le zone in cui i droni sono stati intercettati, il sindaco di Kiev, Vitalii Klychko, ha denunciato sul suo account Telegram diverse "esplosioni" nella capitale. Uno di esse ha provocato un incendio in un locale commerciale, che è stato domato senza causare vittime.

Isw: russi potrebbero aver inviato soldati Wagner ad Avdiivka per rafforzare l'esercito

La Russia potrebbe aver inviato alcuni combattenti scelti del gruppo di mercenari Wagner per rafforzare l'offensiva ad Avdiivka, dopo i recenti limitati progressi tattici nell'area. Lo riferiscono gli esperti dell'Institute for the Study of War nell'aggiornamento odierno del think-tank americano sull'andamento della guerra.

Kiev: bombardamenti russi nella provincia di Sumy

Le forze russe hanno bombardato sei comunità nell'oblast di Sumy, sparando oltre 130 volte con vari tipi di armi. Lo ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast di Sumy su Telegram, come riportato dal Kiev Independent. Colpite le comunità di Esmanska, Bilopilska, Krasnopilska, Shalyinska, Velikopysarivska e Seredino-Budska. A seguito del bombardamento della comunità di Bilopilska, una civile che viaggiava con la sua auto dalla città di Bilopillya è rimasta ferita ed è stata portata in ospedale.

Test di missili supersonici russi nel Mar del Giappone (video)

Mosca: test di missili supersonici nel Mar del Giappone

La Marina russa ha effettuato con successo un test di missili supersonici contro nel Mar del Giappone, fa sapere il Ministero della Difesa di Mosca. 

“Nelle acque del Mar del Giappone, navi lanciamissile della Flotta del Pacifico hanno lanciato missili di crociera Moskit contro un bersaglio posizionato in mare”, dice un comunicato pubblicato su Telegram: “Il bersaglio, posto a una distanza di circa 100 chilometri, è stato colpito con successo”.

Ucraina e altri conflitti, il rapporto di Amnesty International denuncia i doppi standard dell'Occidente

“L'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia ha dato luogo a numerosi crimini di guerra, ha generato una crisi energetica globale e ha favorito un'ulteriore frattura di un sistema multilaterale già indebolito. Ha anche messo in evidenza l'ipocrisia degli Stati occidentali, che hanno reagito con forza all'aggressione russa ma hanno condonato, o ne sono stati complici, gravi violazioni dei diritti umani altrove”. 

Il “Rapporto 2022-2023. La situazione dei diritti umani nel mondo”, presentato da Amnesty International (pubblicato in Italia da Infinito Edizioni) rivela come i doppi standard e le risposte inadeguate alle violazioni dei diritti umani nel mondo abbiano “alimentato impunità e instabilità”, come nel caso “dell'assordante silenzio” sulla situazione dei diritti umani in Arabia Saudita, della mancanza d'azione rispetto a quella dell'Egitto e del “rifiuto di contrastare il sistema di apartheid israeliano nei confronti dei palestinesi”. Il Rapporto segnala anche l'uso di “pesanti tattiche da parte della Cina per impedire l'azione internazionale sui crimini contro l'umanità che ha commesso”, così come “il fallimento delle istituzioni regionali e internazionali, favorito dagli interessi egoisti degli stati membri, di fronte alle migliaia di uccisioni in Etiopia, Myanmar e Yemen”.

“L'invasione russa dell'Ucraina è un esempio agghiacciante di cosa può accadere quando gli Stati ritengono di poter aggirare le norme internazionali e violare i diritti umani senza conseguenze”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

“Se la guerra di aggressione russa ha dimostrato qualcosa per il futuro del mondo, è l'importanza di un ordine internazionale basato su regole efficaci e applicate in modo coerente”, ha commentato Callamard. Per i palestinesi della Cisgiordania occupata, rileva Amnesty, il 2022 è stato uno degli anni più mortali da quando, nel 2006, le Nazioni Unite hanno iniziato a registrare i numeri delle vittime: lo scorso anno sono stati 151 i palestinesi uccisi, tra i quali decine di minorenni, dalle forze israeliane. Queste hanno anche continuato a espellere i palestinesi dalle loro case. Il governo israeliano 'ha in programma una grande espansione degli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata', ma “invece di chiedere la fine del sistema israeliano di apartheid, molti Stati occidentali hanno scelto di attaccare i promotori di tale richiesta”.
 

Kiev: due morti e più di 30 feriti in un attacco russo a Sloviansk

Kiev annuncia che un attacco missilistico sulla città di Sloviansk, nell'est dell'Ucraina, ha ucciso due persone che si trovavano in auto e ne ha ferite altre 30, distruggendo immobili amministrativi e uffici. 

Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il governatore della regione Pavlo Kyrylenko, precisando che gli attacchi sono avvenuti con due missili S-300 nella serata d ieri. Le due vittime si trovavano in due automobili diverse, nel centro della città. Degli oltre 30 feriti, cinque sono gravi. Sloviansk si trova a 40 chilometri in linea d'aria da Bakhmut, il piccolo centro strategico per il quale da settimane continuano feroci combattimenti fra le forze ucraine e quelle russe.

Zelensky: con Duda per sforzi diplomatici congiunti

"Al termine di questa giornata intensa, ho parlato con Presidente Andrzej Duda", scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ho raccontato dell'andamento delle ostilità, della situazione in alcune zone del fronte. Abbiamo discusso le attuali esigenze di difesa dell'Ucraina e gli sforzi diplomatici congiunti per il prossimo futuro. Ci stiamo preparando per eventi importanti" ha concluso Zelensky.

Zelensky in visita a Nikopol: 5 mila edifici distrutti

Dopo aver visitato Zaporizhzhia, il presidente ucraino Zelensky è andato nel distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. "Uno dei territori costantemente bombardato dai russi" ha scritto su Telegram il leader ucraino, aggiungendo di aver "discusso le conseguenze degli attacchi terroristici a Nikopol, Marhanets e altri insediamenti nella regione". Zelensky ha parlato del fatto che nel distretto "quasi 5.000 edifici sono stati distrutti, comprese le istituzioni mediche ed educative" e ha poi ringraziato "tutti coloro che lavorano per il ripristino e il ritorno alla vita normale per la nostra gente".

Scholz conferma: consegnati 18 carri Leopard a Kiev

"Le forze armate ucraine hanno ricevuto dalla Germania 18 carri armati Leopard 2 per respingere l'attacco russo". Lo ha confermato il cancelliere Olaf Scholz durante una conferenza stampa con il primo ministro olandese Mark Rutte, confermando le notizie dei media tedeschi.