L'invasione russa. La cronaca minuto per minuto, giorno 374

Metsola sollecita Paesi Ue a fornire caccia. Amb. ucraino in Gb: riceveremo il doppio dei Challenger

Nato: 200mila soldati russi morti o feriti da inizio guerra. Civili in fuga da Bakhmut. Von der Leyen: i russi autori di torture e stupri, nemmeno i bambini sono stati risparmiati. Russia apre procedimento penale contro premio Nobel Memorial
Metsola sollecita Paesi Ue a fornire caccia. Amb. ucraino in Gb: riceveremo il doppio dei Challenger
Ansa
Roberta Metsola e Volodymyr Zelensky

Shmyhal: ricostruzione con fondi confiscati a banche russe

"L'Ucraina utilizzerà per la ricostruzione asset confiscati a due banche russe, Mr Bank e Prominvestban". Così afferma il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, secondo quanto riporta il Kyiv Independent e che è stato rilanciato da Twitter. I fondi in questione ammonterebbero a 460 milioni di dollari.

Moldavia, governo: l'ingresso in Ue vitale per il Paese

E' passato "un anno dalla firma della domanda di adesione della Repubblica di Moldavia all'Unione Europea. Questo importante evento è stato segnato dalla brutale guerra della Federazione Russa contro l'Ucraina, che condanniamo fermamente e che colpisce il nostro Paese. In questa regione che è diventata pericolosa dall'oggi al domani, possiamo sopravvivere solo come Stato membro dell'Unione europea". Ad affermarlo è il vicepremier e ministro degli Esteri e dell'Integrazione Europea della Moldavia, Nicu Popescu, in un messaggio in occasione del primo anniversario della presentazione della domanda di adesione del Paese all'Ue citato dall'agenzia Moldpres.   

"Il 3 marzo 2022 abbiamo presentato la nostra domanda di adesione all'Ue, accelerando così il nostro percorso europeo, ed entro giugno siamo riusciti a convincere 27 Stati membri e la Commissione europea che meritiamo lo status di Paese candidato. Stiamo ora lavorando intensamente all'attuazione delle riforme raccomandate dalla Commissione europea e al recepimento dell'acquis comunitario nella legislazione nazionale, passi che ci avvicineranno all'adesione all'Ue", ha affermato Popescu, ricordando l'impegno di Chisinau a favore degli ucraini e della stabilità nella regione.  

Bombardamento russo nella regione di Kherson: ucciso un uomo

Un uomo di 57 anni è rimasto ucciso in un bombardamento russo sul villaggio di Lvove, nella regione ucraina di Kherson. Lo ha riferito la Cnn, citando fonti dell'amministrazione militare regionale di Kherson, secondo le quali nel raid sono state danneggiare diverse abitazioni e l'area intorno al Palazzo della Cultura.

Quasi 11 mila profughi entrati in Ungheria in 24 ore

Quasi 11 mila profughi ucraini sono entrati in Ungheria nella giornata di ieri, venerdì. Nel darne notizia oggi, la direzione di polizia a Budapest - citata dai media serbi - ha precisato che 5.407 ucraini hanno attraversato la frontiera tra Romania e Ungheria, mentre altri 5.358 profughi sono entrati dal confine fra Ucraina e Ungheria. A 90 rifugiati, è stato precisato, è stato concesso un permesso di soggiorno temporaneo di 30 giorni.

Lettonia: l'invio di caccia a Kiev è "questione di tempo"

La decisione di inviare caccia occidentali all'Ucraina è "una questione di tempo". Lo ha dichiarato il primo ministro lettone Krisjanis Karins in una intervista allo Spiegel rilanciata da Kyiv Independent. "Se gli ucraini hanno bisogno di aerei da combattimento, dovrebbero averli", ha detto Karins, aggiungendo che gli ucraini hanno ripetutamente dimostrato di imparare rapidamente a utilizzare nuove attrezzature.

Wagner: "occupati i quartieri nord-orientali di Bakhmut"

I mercenari russi della compagnia Wagner "avanzano e occupano i quartieri nord-orientali di Bakhmut". Lo ha scritto sui social Evgenij Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari russi Wagner.

Da Arabia Saudita aiuti umanitari per 100 milioni di dollari

L'Ucraina ha ricevuto dall'Arabia Saudita aiuti umanitari per un valore di 100 milioni di dollari. Lo ha annunciato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, sul suo canale Telegram. "Tra i beni di soccorso ci sono 135 potenti  generatori da 20 a 400 kilowatt di potenza, coperte termiche e materiale per l'igiene", ha scritto Yermak, sottolineando che "Kiev è  estremamente grata per l'aiuto". Secondo il capo dell'ufficio presidenziale, le merci sono arrivate nel Paese su tre aerei cargo e saranno distribuite in sei regioni ucraine. "L'aiuto umanitario è un segno della solidarietà e del sostegno che esiste tra i nostri Stati", ha aggiunto Yermak

La tedesca Rheinmetall pronta ad una fabbrica di tank in Ucraina

L'azienda tedesca Rheinmetall prova ad alzare la posta dopo aver già fornito armi a Kiev. Tramite un'intervista al giornale tedesco Rheinische Post, il presidente Armin Papperger ha fatto sapere che il gruppo di Dusseldorf è  pronto a investire nella produzione di carri armati direttamente sul suolo ucraino: "Per circa 200 milioni di euro è possibile realizzare uno stabilimento che può produrre fino a 400 Panther all'anno". Il Panther KF51 (dove KF sta per Kettenfahrzeug, ovvero veicolo cingolato) è l'ultimo modello di carri armati della tedesca Rheinmetall, presentato lo scorso anno al salone francese Eurosatory.

Kiev: russi tentano senza successo di circondare Bakhmut

Le truppe russe "continuano infruttuose operazioni offensive nell'area di Bakhmut" e "stanno tentando senza successo di circondare la città". Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina nel suo aggiornamento serale riportato da Ukrainska Pravda. "Il nemico sta concentrando i suoi sforzi principali sulla conduzione di operazioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Miner. Continua operazioni offensive senza successo nell'area di Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Vuhledar", ha scritto lo stato maggiore. "Il nemico sta tentando senza successo di circondare la città di Bakhmut. Durante il giorno, i nostri soldati hanno respinto numerosi attacchi nelle aree degli insediamenti di Vasyukovka, Orekhovo-Vasilyevka, Dubovo-Vasilyevka, Grigorievka e Bakhmut della regione di Donetsk". Oggi, "il nemico ha lanciato 4 missili, 10 attacchi aerei e ha effettuato 4 bombardamenti da più sistemi di razzi", ha riferito lo stato maggiore, aggiungendo che sono stati colpiti "edifici residenziali e infrastrutture civili nelle regioni di Dnepropetrovsk, Zaporizhzhia e Kherson, ci sono morti e feriti tra la popolazione civile".

Zelensky: adesione Ue e Nato garantirà convivenza con la Russia

La piena adesione all'Ue e alla Nato garantirà la protezione e la sicurezza dell'Ucraina quando dovrà continuare a vivere accanto alla Russia dopo la vittoria di Kiev. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un incontro con gli studenti di Leopoli insieme alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "Saremo il Paese vincente. È molto importante cambiare il paradigma che esiste da molti anni. Stiamo facendo dell'Ucraina un soggetto potente in Europa in modo che non si dica che l'Ucraina è da qualche parte vicino alla Russia, ma in modo che tutti dicano che la Russia è da qualche parte vicino all'Ucraina", ha detto Zelensky, citato da Ukrinform.

Russia: 12enne Masha trasferita in struttura correzionale dopo disegno anti guerra

La 12enne russa Masha Moskaleva è stata internata in una struttura "per la riabilitazione sociale" a causa di un disegno con le bandiere russa e ucraina, una donna con una bambina per mano, missili che viaggiano in direzione della bandiera ucraina, con la scritta "Io sono contro la guerra". Il disegno era stato fatto durante una lezione d'arte a scuola, in cui era stato chiesto agli alunni, un mese dopo l'inizio dell'invasione, di esprimersi in sostegno delle forze militare. E' stata la stessa struttura correzionale a confermare, al sito di notizie 7 x 7, il suo internamento, precisando che non sarà rilasciata.

Metsola a Leopoli: aprire negoziati adesione quest'anno

"Spero che i negoziati di adesione possano iniziare già quest'anno: il futuro dell'Ucraina è nell'Unione Europea". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel corso della sua visita a Leopoli (rtp, Leopoli). "Il ritmo con cui la Verkhovna Rada e il governo stanno facendo progressi sulla richiesta di adesione all'Ue è impressionante", ha aggiunto.

Media: esplosioni vicino a base russa Crimea, 'abbattuto drone'

Esplosioni sono state registrate nell'area della base aerea russa di Gvardiyske, nel distretto di Sinferopoli in Crimea. Lo riferisce la radiotelevisione pubblica ucraina Suspilne. Secondo i resoconti dei testimoni oculari, le esplosioni hanno scosso le vicinanze della base aerea, e pennacchi di fumo nero sono apparsi nell'area. "I mass media locali filo-russi notano che un drone è stato abbattuto mentre si avvicinava a Gvardiyske", scrive Suspilne, che cita inoltre il blogger filo-russo Oleksandr Talipov secondo cui "nel villaggio di Gvardiyske si è attivato il sistema di difesa aerea ed è stato abbattuto un drone, che è caduto ed è esploso".

Russia: aperto procedimento penale contro l'organizzazione premio Nobel Memorial

Il Comitato inquirente in Russia ha aperto un procedimento penale per riabilitazione del nazismo contro i membri di Memorial, l'organizzazione per il recupero della memoria delle repressioni in Urss e la difesa dei diritti umani a cui è stata  imposta la chiusura nei mesi precedenti l'inizio dell'invasione  dell'Ucraina, rende noto Ovd-Info. Memorial ha vinto il Premio Nobel per la pace nel 2022, insieme all'attivista bielorusso appena condannato a dieci anni di carcere Ales Bialiatski, e all'ong ucraina Centro per le libertà civili. Colpito dal procedimento è il Centro Memorial per i diritti umani.

Schlein: supporto a Kiev non è in discussione

"Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall'invasione criminale voluta da Putin, ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all'Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della manifestazione fiorentina sulla scuola.

Estonia: domani al voto, in gioco 2° mandato premier Kallas, alleata Kiev

Estonia al voto domani per le elezioni generali. Ai seggi, che resteranno aperti dalle 8 alle 20 ora italiana, i cittadini saranno chiamati a scegliere se riconfermare per un secondo mandato la premier Kaja Kallas, 45 anni, che è emersa nell'ultimo anno di guerra come una delle più esplicite sostenitrici dell'Ucraina in Europa e la cui posizione è rafforzata dai suoi appelli internazionali per imporre sanzioni a Mosca. L'Estonia è il Paese che sta fornendo all'Ucraina più armi di qualsiasi altro in rapporto alla sua potenza economica. Nazione baltica di 1,3 milioni di abitanti, confina a est con la Russia; si è staccata dall'Unione Sovietica nel 1991 e ha intrapreso una chiara rotta occidentale, aderendo alla Nato e all'Unione europea. I sondaggi indicano che il Partito Riformista di centro-destra di Kallas probabilmente otterrà più voti di qualsiasi altro partito. Il suo principale sfidante è Martin Helme, capo del partito nazionalista EKRE, che rimprovera a Kallas il tasso di inflazione del 18,6%, uno dei più alti dell'Ue, e l'accusa di aver minato le difese dell'Estonia fornendo armi all'Ucraina. Kallas, dal canto suo, sostiene che sia nell'interesse del suo Paese aiutare Kiev.

Sale a 11 il bilancio dei morti per l'attacco a Zaporizhzhia

E' salito a 11 morti il bilancio dell'attacco missilistico lanciato dai russi nella notte tra mercoledì e giovedì a Zaporizhzhia. Lo ha riferito il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina, ricordando che tra le vittime c'è anche un bambino di 8 mesi.   

"Il 4 marzo, alle 16:30 (ora locale), il corpo di una donna è stato estratto da un edificio residenziale di cinque piani durante lo sgombero dei detriti. In totale, sono stati estratti i corpi di 11 persone (incluso un bambino)", scrive il servizio ucraino su Facebook.

Ambasciatore ucraino in Gb: riceveremo il doppio dei Challenger promessi

L'Ucraina riceverà dal Regno Unito il doppio dei carri armati Challenger 2 rispetto a quelli originariamente promessi da Londra. Lo ha annunciato l'ambasciatore dell'Ucraina a Londra, Vadim Prystaiko, in un'intervista a Radio Free Europe.   

"Alcune delle armi che abbiamo richiesto, ad esempio gli aeroplani, sono difficili e stiamo cercando opzioni. Sui carri armati (Challenger 2) , ci sono stati promessi 14 tank e, a seguito della visita del presidente Zelensky, è stato concordato che questo numero raddoppierà", ha affermato l'ambasciatore.

Metsola a Leopoli sollecita i Paesi Ue a fornire caccia

La Presidente de Parlamento europeo Roberta Metsola, in visita a Leopoli dove ha incontrato anche il Presidente Volodymir Zelensky, sollecita i Paesi membri dell'Ue a rifornire anche gli aerei da combattimento all'Ucraina. "Devono considerare seriamente l'invio di caccia all'Ucraina", ha dichiarato, sottolineando che i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Ue devono iniziare già quest'anno.

Zelensky: serve preparazione attiva per adesione a Ue. Grazie a coloro che aiutano l'Ucraina nel cammino integrazione

"È ovvio che quest'anno la nostra cooperazione con le istituzioni europee sarà ancora più significativa dell'anno scorso". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'incontro con la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, in visita a Leopoli. "Il compito è preparare attivamente tutto per l'adesione del nostro Paese all'Unione europea, aumentare la fornitura di armi all'Ucraina e rafforzare le sanzioni contro la Russia. E ringrazio la signora Roberta Metsola, tutti i nostri amici in Europa, coloro che aiutano l'Ucraina nel cammino di integrazione". Zelensky ringrazia inoltre "tutti coloro che aiutano a rafforzare la sicurezza dell'Ucraina e i nostri soldati. Grazie a tutti coloro che combattono per l'Ucraina, che proteggono il nostro confine e che affermano la giustizia per l'Ucraina con la loro precisione sul campo di battaglia, che rispondono all'occupante con il fuoco attivo contro il terrore". Secondo Zelensky "il fronte è la priorità. Menzionerò in particolare i combattenti che proteggono Bakhmut. In particolare, i soldati della 56a brigata di fanteria motorizzata separata, della 67a e 93a brigata meccanizzata separata e della 77a brigata aeromobile separata. Grazie ragazzi!"

Zelensky: con Metsola abbiamo parlato con gli studenti. Di loro il nostro Paese avrà tanto bisogno per la ripresa

"Insieme con la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, abbiamo parlato con gli studenti degli istituti di istruzione superiore della regione di Lvov". Lo ha scritto il pesidente Volodymyr Zelensky sui social. "A tutte le domande è stata data una risposta franca. Circa l'inizio della guerra su vasta scala, l'adesione dell'Ucraina all'UE e alla NATO, la vittoria, il recupero del nostro stato. E, naturalmente, anche sull'istruzione", ha aggiunto. "A causa della guerra, l'Ucraina ha dovuto affrontare la necessità di rinnovare la rete educativa, soprattutto nelle regioni colpite. Lo spazio educativo e il processo educativo in Ucraina dovrebbero diventare più moderni" ha scritto. "Dopo la vittoria dell'Ucraina sulla Russia, il futuro dipenderà dagli studenti di oggi, dal loro vigore e dalle loro menti creative, di cui il nostro Paese avrà tanto bisogno per la ripresa" ha chiosato.

 

Von der Leyen: i russi autori di torture e stupri, nemmeno i bambini sono stati risparmiati

"È noto che le forze russe hanno commesso torture, maltrattamenti, violenze sessuali ed esecuzioni sommarie - nemmeno i bambini sono stati risparmiati". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando in un video la creazione di un nuovo Centro internazionale per i crimini di aggressione (Icpa). "Ci sono sempre più prove di attacchi diretti contro civili, infrastrutture energetiche e di altro tipo", ha proseguito von der Leyen, sottolineando di aver visto le "atrocità" commesse dalle forze russe a Bucha, un'area vicino Kiev in cui sono state trovate fosse comuni e cadaveri con le mani legate dietro la schiena. "La Russia deve pagare per i suoi crimini", ha aggiunto la presidente della Commissione europea, precisando che l'invasione dell'Ucraina ha provocato "sofferenze indicibili" e che l'Occidente deve fare "tutto il possibile" per consegnare i colpevoli alla giustizia.

La Russia non ha preso il controllo di Bakhmut, i soldati di Kiev non si ritirano

La Russia non ha preso il controllo della città di Bakhmut e non c'è alcun ritiro massiccio delle forze ucraine, ha confermato un portavoce militare ucraino parlando con Cnn. "I combattimenti sono concentrati nei dintorni, con la città controllata dalle forze ucraine", ha affermato Serhiy Cherevatyi. Gli scontri sono in corso a Vasiukivka e Dubovo-Vasylivka, a nord, e a Ivanivske e Bohdanivka a ovest.

Kiev: sono 462 i bambini morti dall'inizio della guerra

Sono almeno 462 i bambini morti in Ucraina dall'inizio della guerra un anno fa. Il dato è stato diffuso dall'ufficio del procuratore generale, secondo quanto riportano i media locali. Altri 930 bambini, invece, risultano tra i feriti di diversa gravità. A causa degli attacchi russi, continuano le autorità ucraine, 3.126 istituzioni educative sono state danneggiate e altre 438 completamente distrutte.

 

Olena Shevchenko: in Ucraina aperta casa rifugio per Lgbt

Anche in un Paese in guerra le discriminazione non si annullano. E così accade in Ucraina. La vita è difficile per tutti, ma per alcuni di più. E' il caso delle madri single, delle giovani madri, delle donne anziane e delle donne con disabilità. Ma per gay, lesbiche e soprattutto trans la vita è maggiormente disagevole e complicata. Devono affrontare non solo pregiudizi, ma abusi e violenze. In alcuni casi viene impedito loro di lavorare e di poter usufruire dei comuni rifugi. Olena Shevchenko, 41 anni, è la co-fondatrice della ong Insight, partner di ActionAid in Ucraina, nata a Kiev nel 2017 per difendere i diritti delle donne emarginate e delle persone Lgbt. Soltanto due giorni fa è stata scelta dalla rivista Time tra le 12 donne dell'anno per il suo impegno sui diritti umani. "Onestamente anche nel 21° secolo - afferma - la maggior parte delle persone Lgbtqi+ in Ucraina sono chiuse in sé stesse e si sentono isolate. Non parlano di sé apertamente. Anche perché, se si è visibili, di sicuro si vai incontro a discriminazione e abusi. Dovrai affrontare ogni tipo di violenza, psicologica, fisica o economica". La sua ong lavora a Dnipropetrovska, Donetska, Kharkivska, Khersonska, Luhanska, Mykolaivska, Poltavska e Zaporizka. "Per noi dare protezione significa - spiega - fornire un riparo e cibo e beni di prima necessità sì, ma anche fornire informazioni per orientarsi e trovare uno spazio e un aiuto 'sicuro', dove sentirsi seguiti nel giusto modo lontani dal pericolo di abusi. Per esempio, ci siamo resi conto che dovevamo aprire una casa di accoglienza per le persone Lgbt, perché nei rifugi 'generici' e negli spazi collettivi aperti a tutti si trovavano di fronte a episodi di violenza, discriminazione e odio. E queste ferite non si chiudono mai, come se fossero ancora lì a creare dolore oltre la guerra. Ecco perché questi luoghi separati sono così necessari per tutti noi". 

Civili in fuga da Bakhmut, una donna uccisa e 2 uomini feriti

Sono sempre più sotto pressione le truppe ucraine che resistono a Bakhmut e l'esercito ucraino sta cercando di aiutare i civili a fuggire dalla città orientale sotto assedio, mentre secondo gli analisti occidentali potrebbero essere in corso preparativi per un ritiro controllato delle forze ucraine. Una donna è stata uccisa e due uomini sono stati gravemente feriti sabato mentre cercavano di fuggire da Bakhmut attraverso un ponte di fortuna, secondo quanto riferito ad Associated Press da un rappresentante dell'esercito ucraino sul posto, che li stava assistendo. Secondo quanto riferito dal rappresentante ad AP, è ormai troppo pericoloso per i civili lasciare la città con i veicoli, e che le persone dovevano invece fuggire a piedi. Bakhmut è da mesi obiettivo chiave dell'offensiva orientale di Mosca, con le truppe russe, comprese ingenti forze del gruppo privato Wagner, che si sono avvicinate sempre di più alla roccaforte orientale di Kiev.

Meloni: Emirati possono facilitare il percorso di dialogo

"Gli Emirati arabi dal punto di vista diplomatico possono giocare un ruolo" nel processo negoziale sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto ai cronisti la premier Giorgia Meloni, tirando le somme della sua missione ad Abu Dhabi. "Ci siamo a lungo confrontati sulla situazione e crediamo che gli Emirati possano contribuire a facilitare questo percorso di pace che deve basarsi su una pace giusta per gli ucraini", ha proseguito.

Zelensky: la centrale di Zaporizhzhia torni sotto il nostro pieno controllo

"Abbiamo bisogno di sanzioni globali contro l'industria nucleare russa, abbiamo bisogno del ritorno immediato del pieno controllo dell'Ucraina" sulla centrale nucleare di Zaporizhzhzia. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ricordando coma "un anno fa, lo Stato terrorista per primo nella storia umana ha preso in ostaggio una centrale nucleare, quella di Zaporizhzhia. La Russia ha sparato contro la centrale" e trasformato il territorio intorno al sito "in un campo di addestramento militare de facto". Il presidente ucraino ha quindi sottolineato che "questa forma di terrore particolarmente cinica richiede una risposta del mondo particolarmente basata sui principi" e ha ringraziato l'Aiea "per aver collaborato a ripristinare la sicurezza".

Capo di stato maggiore della difesa canadese visita l'Ucraina

Il capo di stato maggiore della difesa del Canada, il generale Wayne Eyre, è in visita in Ucraina. Lo riporta Ukrinform. "Sono lieto di dare il benvenuto in Ucraina al capo di stato maggiore della difesa delle forze armate canadesi, generale Wayne Eyre. Abbiamo avuto una conversazione franca. Ho informato il mio collega in dettaglio sulla situazione operativa al fronte. Si è concentrato in particolare sul fronte orientale ", ha scritto il comandante in capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi. Le parti hanno inoltre discusso la questione della fornitura di aiuti militari, comprese armi e munizioni, all'Ucraina.

Prigozhin: se si ritira Wagner il fronte russo "si sgretola"

"Se ora Wagner si ritirasse da Bakhmut, allora l'intero fronte si sgretolerebbe". Lo dice l'oligarca russo e capo dei mercenari, Evgenij Prigozhin, in un video dove ha parlato del ruolo svolto dalla Wagner in prima linea. "Wagner è cemento. Da un lato, stiamo tirando dentro l'intero esercito ucraino, macinandolo e distruggendolo, non diamo loro l'opportunità di concentrarsi su altri settori del fronte: andiamo avanti e gli altri sono costretti a recuperare in qualche modo dietro di noi per salvare la faccia", ha detto in un video pubblicato oggi sui suoi social.

Intanto, il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha tenuto un incontro con i suoi vice ministri su questioni relative alla fornitura di armi e munizioni alle truppe sul fronte ucraino. "Il Ministro della Difesa della Federazione Russa, Generale dell'Esercito Sergei Shoigu, nell'ambito del suo lavoro presso la sede del gruppo congiunto di truppe (forze) russe, ha ascoltato i vice del Ministro della Difesa della Federazione Russa sull'organizzazione della fornitura continua alle truppe di armi, equipaggiamento militare e munizioni", ha affermato il ministero della Difesa russo. Il capo della compagnia di mercenari Wagner Evgenij Prigozhin ha avuto un furioso battibecco di recente con i generali russi sulla "fame di munizioni", pubblicando un video di una pila di cadaveri per sottolineare il suo punto di vista su tale carenza.

Kiev: nessun ritiro di massa da Bakhmut, controlliamo città

La Russia non ha preso il controllo della città orientale di Bakhmut e "non c'è alcun ritiro di massa delle truppe ucraine". Lo ha dichiarato Serhiy Cherevatyi, portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate alla Cnn, spiegando che i combattimenti "sono più in periferia, con la città controllata dalle forze di difesa ucraine: le forze armate dell'Ucraina, la guardia di frontiera e la guardia nazionale".
In risposta alle notizie sul ritiro di alcune delle unità ucraine, il portavoce ha chiarito che le truppe stanno ruotando le loro posizioni a Bakhmut in movimenti controllati e pianificati.
Cherevatyi ha riferito che oggi ci sono state ostilità intorno a Bakhmut, nei villaggi di Vasiukivka e Dubovo-Vasylivka a nord della città, e nei villaggi di Ivanivske e Bohdanivka a ovest. "Ci sono stati 21 attacchi nemici con l'uso di vari sistemi di artiglieria e MLRS solo vicino a Bakhmut, e 9 ingaggi di combattimenti. Su questo fronte si sono svolti in totale 131 attacchi e 38 combattimenti", ha affermato, aggiungendo che oltre 150 soldati russi sono stati uccisi, 239 feriti e tre sono stati fatti prigionieri. 

 

Guardia nazionale: "ogni ora a Bakhmut è come l'inferno"

La linea del fronte a Bakhmut è stata stabilizzata negli ultimi giorni dalle truppe ucraine, nonostante gli intensi e continui attacchi delle forze russe, ha detto un vice comandante della Guardia nazionale ucraina Volodymyr Nazarenko del battaglione Svoboda, che ha aggiunto: "Ogni ora a Bakhmut è come l'inferno".Secondo Nazarenko che ha parlato all'emittente ucraina Kyiv24, le forze russe non hanno attraversato il fiume Bakhmutka e il centro della città rimane sotto il controllo delle forze ucraine. "Il nemico ha avuto successi a nord, nord-ovest di Bakhmut una settimana fa. I soldati ucraini stanno contrattaccando. Negli ultimi giorni, la linea del fronte si è stabilizzata grazie al nostro duro lavoro e ai nostri sforzi", ha detto Nazarenko all'emittente ucraina Kyiv24.Vicino al villaggio di Ivanivske, a sud-ovest di Bakhmut, "la strada Kostiantynivka-Bakhmut è sotto il controllo delle forze ucraine. La stanno tenendo con enormi sforzi", ha detto.Le forze russe mancano di munizioni, stanno ricorrendo a "bombardamenti caotici" e stanno tentando di bombardare le linee di rifornimento. Le truppe di Mosca, tuttavia, hanno ancora più munizioni degli ucraini, ha aggiunto.

 

Kiev: i russi bombardano tre insediamenti a Sumy e Chernihiv

Le forze russe hanno sparato 35 colpi di mortaio e proiettili nelle aree di confine tra le regioni di Sumy e Chernihiv, tre insediamenti sono finiti sotto il fuoco nemico. Lo ha riferito il Comando Operativo Nord ucraino su Telegram, citato da Ukrinform.
Alla periferia del villaggio di Vovkivka sono stati registrati 20 colpi, hanno detto le autorità. I dati sulle perdite tra la popolazione locale e sui danni alle infrastrutture civili sono in fase di chiarimento. Altri colpi sono stati registrati nell'area del villaggio di Tymonovychi e del villaggio di Kharkivka. Non ci sono state segnalazioni di vittime tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili. Non risultano perdite tra il personale o l'equipaggiamento militare ucraino.
Ieri i russi hanno attaccato sei comunità di confine nella regione di Sumy, uccidendo un residente, ricorda Ukrinform.
 

 

Kiev: donna uccisa e due uomini feriti in fuga da Bakhmut

Una donna è stata uccisa e due uomini sono stati gravemente feriti dai bombardamenti russi mentre cercavano di attraversare un ponte improvvisato fuori Bakhmut sabato, secondo le truppe ucraine che li stavano assistendo. Un rappresentante dell'esercito ucraino che ha chiesto di non essere nominato per ragioni operative ha detto all'Associated Press che ora è troppo pericoloso per i civili lasciare la città con un veicolo e che le persone devono invece fuggire a piedi.

Kiev: Russia schiera più portamissili Kalibr nel Mar Nero

La Russia ha aumentato da tre a quattro il numero di navi e sottomarini portamissili dispiegati al largo della costa della Crimea, portando a 24 la salva totale dei missili da crociera Kalibr. Lo ha dichiarato il Comando Operativo Sud ucraino, riferisce Ukrinform.
"Il nemico continua le manovre del proprio gruppo navale nel Mar Nero, anche aumentando il numero di vettori missilistici.
Alle 13 (ora locale) due navi da guerra e due sottomarini sono già stati avvistati in servizio di combattimento. Il totale della salva di missili di tipo Kalibr può attualmente raggiungere 24", ha riferito il comando.

 

La Ue lancia un Centro per perseguire i crimini russi

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore la firma dell'accordo che consentirà l'avvio del Centro per il perseguimento dei crimini di aggressione contro l'Ucraina, che avrò sede all'Aja e raccoglierà le prove per futuri processi.    "Ci sono prove crescenti di attacchi diretti ai civili, così come all'energia e ad altre infrastrutture. E' noto che le forze russe hanno commesso torture, maltrattamenti, violenze sessuali ed esecuzioni sommarie. Anche i bambini non vengono risparmiati", ha dichiarato von der Leyen in un video messaggio diffuso su Twitter.    Il Centro per il perseguimento dei crimini di aggressione farà parte del Joint Investigation Group lanciato da Eurojust, l'agenzia di giustizia dell'Unione europea, per raccogliere prove e indagare sui crimini internazionali in Ucraina. Si tratta di una struttura indipendente della Corte penale internazionale, anch'essa con sede all'Aja e che è il tribunale competente per indagare sui crimini di guerra, crimini contro l'umanità o genocidio: la Cpi però non può indagare sui crimini di aggressione della Russia, poiché Mosca non riconosce la sua giurisdizione. Per questo motivo, l'Ue ha proposto di creare un tribunale internazionale speciale per la guerra in Ucraina, col sostegno delle Nazioni Unite. L'obiettivo del Centro per il perseguimento dei crimini di aggressione è di iniziare a raccogliere e preparare le prove per i tribunali internazionali o nazionali che giudicheranno in futuro le azioni commesse da Mosca.

Nato: oltre 200mila soldati russi morti o feriti da inizio guerra

Sono oltre 200.000 i soldati russi morti o feriti dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio 2022: lo ha detto il Comandante supremo delle forze alleate della Nato in Europa, il generale statunitense Christopher Cavoli, definendo "incredibile" la portata della guerra. Lo riporta il settimanale tedesco Der Spiegel. Finora, oltre 1.800 ufficiali russi sono stati uccisi o feriti e Mosca ha perso più di 2.000 carri armati, ha aggiunto Cavoli, sottolineando che l'esercito russo spara più di 23.000 proiettili di artiglieria al giorno. Secondo Kiev, dall'inizio della guerra la Russia ha perso 152.190 soldati, di cui 820 ieri. 

 

Mosca: una fabbrica tank in Ucraina? La distruggeremo

Mosca distruggerà qualsiasi impianto per la produzione di carri armati che il gruppo di armamenti tedesco Rheinmetall intende realizzare in Ucraina: lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando notizie dei media tedeschi secondo cui la Rheinmetall sta trattando con Kiev per la realizzazione della fabbrica sul suolo ucraino.
"Se i Fritz decidono di costruire davvero (anche se sembrano essere persone pragmatiche), non vediamo l'ora che questo evento sia debitamente contrassegnato da un saluto di (missili, ndr) Kalibr e altri dispositivi pirotecnici", ha scritto Medvedev sul suo canale Telegram.
Il commento segue la pubblicazione di un'intervista al Rheinische Post del presidente della Rheinmetall, Armin Papperger, secondo il quale la società sta negoziando con Kiev la costruzione dell'impianto.
"Per circa 200 milioni di euro è possibile realizzare uno stabilimento Rheinmetall in Ucraina, che può produrre fino a 400 Panther all'anno", ha detto Papperger riferendosi agli ultimi modelli di carri armati dell'azienda. "I colloqui con il governo ucraino sono promettenti e spero in una decisione nei prossimi due mesi", ha aggiunto. 

 

Metsola: il futuro dell'Ucraina è nell'Unione Europea

"Spero che i negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea possano iniziare già entro quest'anno, il futuro dell'Ucraina è nell'Ue": lo ha dichiarato la presidente dell'Europarlamento, Roberta Metsola, in visita a Leopoli. Bruxelles ha concesso a Kiev lo status di Paese candidato già nello scorso giugno, quattro mesi dopo l'invasione russa, ma per completare il percorso di adesione di solito occorrono degli anni.

Meloni: Emirati disponibili a ruolo per pace giusta

Durante il colloquio con il presidente degli Emirati arabi si è parlato di Ucraina, "anche questa è una nazione che può giocare un ruolo, ci siamo confrontati sulla situazione e crediamo che possano contribuire a facilitare questo percorso che per noi deve sempre partire dal presupposto di una pace giusta per il popolo ucraino. Mi pare che lo sceicco fosse consapevole e ci fosse la loro disponibilità". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al termine della visita in India e Emirati Arabi.

Kiev: esplosioni nella città di Zaporizhzhia

Due esplosioni sono state udite oggi nella città di Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale, mentre un allarme antiaereo è scattato nell'omonima regione, così come in metà delle regioni del Paese: lo riportano l'emittente ucraina Suspline su Telegram e media locali. Secondo i media locali, inoltre, le forniture di corrente elettrica sono state interrotte in alcune zone della città.
In precedenza, sempre secondo i media locali, le truppe russe avevano bombardato alcune zone della regione che si trovano sulla linea di contatto provocando due morti e un ferito.
 

 

Metsola incontra Zelensky a Leopoli: “Continua a combattere”

Mestola: più sanzioni, l'appeasement non funziona

"Il Parlamento Europeo chiede di aumentare le sanzioni alla Russia e di chiudere le scappatoie.
Non ci può essere pace senza responsabilità. Non ci può essere pace senza libertà, giustizia e dignità: l'acquiescenza (appeasement) non ha mai funzionato". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel corso della sua visita a Kiev.
"Continuerò a chiedere agli Stati membri di fornire tutte le attrezzature militari, le munizioni e i sistemi di difesa necessari all'Ucraina per vincere e dovrebbero prendere seriamente in considerazione l'invio di jet da combattimento all'Ucraina", ha aggiunto Metsola. 

 

Metsola a Kiev: aprire negoziati di adesione quest'anno

"Spero che i negoziati di adesione possano iniziare già quest'anno: il futuro dell'Ucraina è nell'Unione Europea". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola nel corso della sua visita a Kiev. "Il ritmo con cui la Verkhovna Rada e il governo stanno facendo progressi sulla richiesta di adesione all'Ue è impressionante", ha aggiunto.

 

La figlia di Navalny: Putin rilasci mio padre e fermi la guerra

Dasha Navalnaya, la figlia del dissidente russo incarcerato Alexey Navalny, ha invitato il presidente russo Vladimir Putin a porre fine alla guerra in Ucraina e a rilasciare suo padre e i prigionieri politici nel paese, in un'ampia intervista alla Cnn.
"Non smetteremo di combattere" fino a quando entrambi questi obiettivi non saranno raggiunti, ha detto Navalnaya, precisando che "l'obiettivo principale" del lavoro di suo padre "è che la Russia diventi uno stato libero, con elezioni libere, che abbia libertà di stampa e libertà di parola e che possa avere l'opportunità di entrare a far parte della normale comunità democratica occidentale". 

 

Zelensky conferma: avvio negoziati adesione Ue quest'anno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi a Leopoli la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ringraziandola per la sua leadership nel sostenere l'Ucraina e per la decisione dell'Eurocamera di adottare una risoluzione a sostegno dell'Ucraina. Lo riportano i media locali.
"L'Ucraina mira a completare l'attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea e ad avviare i negoziati per l'adesione all'Ue quest'anno", ha confermato Zelensky su Telegram.
L'Ucraina ha ottenuto lo status di candidato all'Ue a giugno dopo aver presentato domanda di adesione pochi giorni dopo che la Russia aveva lanciato l'invasione il 24 febbraio 2022.
 

 

Kiev: bombe russe sull'Ucraina, 4 morti in 24 ore

Almeno quattro persone sono morte e altre 12 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi delle forze russe lanciati nelle ultime 24 ore in Ucraina, che hanno colpito otto regioni del Paese: lo hanno reso noto le autorità locali, come riporta il Kyiv Independent.
L'Amministrazione militare della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, ha riferito che la Russia ha bombardato ieri la regione 69 volte, utilizzando mortai, artiglieria, carri armati, droni e sistemi missilistici a lancio multiplo.
L'agenzia di stampa russa Tass riporta che le forze russe hanno eliminano fino a 70 militari ucraini ed hanno distrutto un obice di fabbricazione statunitense vicino a Kherson.

 

Kiev: Bakhmut è ancora nelle nostre mani

"Ci sono combattimenti in città e anche nelle strade, ma grazie alle forze armate ucraine (i russi, ndr) non hanno ancora preso il controllo della città": lo ha detto alla Bbc il vicesindaco di Bakhmut, Oleksandr Marchenko, riferendosi alla città sotto assedio. L'esercito afferma intanto che nelle ultime 24 ore ha respinto numerosi attacchi nella città, riporta ancora la Bbc. "Il loro unico obiettivo è uccidere le persone e commettere il genocidio del popolo ucraino... La tattica che i russi stanno usando è quella della terra bruciata. Vogliono distruggere Bakhmut, vogliono distruggere la città, ha aggiunto Marchenko.

Mestola a Kiev depone fiori per i caduti, 'li ricorderemo'

"Un momento emozionante oggi, quando ho deposto dei fiori a nome del popolo europeo per ricordare tutte le vittime, tra cui Yuriy Ruf, ucciso dai mortai russi il 1° aprile. È stato particolarmente toccante per me, perché è stato il giorno in cui ho visitato per la prima volta l'Ucraina. Li ricorderemo". Così su Twitter la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, in visita a Kiev. 

 

Tajani: lavoriamo per pace, vediamo come si muovono Emirati

"Noi spingiamo sempre per un dialogo, Blinken e Lavrov si sono parlati a Nuova Delhi, seppur brevemente, e ci sono incontri in Svizzera. Bisogna sempre lasciare aperta la porta della diplomazia, non è facile con una guerra in corso. Ma stiamo lavorando per la pace, per spingere la Russia a stare più calma. Lo abbiamo detto anche agi indiani. Adesso vediamo come intendono muoversi gli emiratini". Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i cronisti ad Abu Dhabi prima dell'incontro della premier Giorgia Meloni al palazzo presidenziale con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan."Noi partiamo dal presupposto che vogliamo la pace, non esiste che si continui a combattere, però la pace non può essere la resa dell'Ucraina, questo è il punto", aggiunge,

vicesindaco Bakhmut: "Si combatte per le starde"

A Bakhmut si combatte per le strade: lo ha reso noto il vicesindaco della città ucraina, Oleksandr Marchenko, intervistato dalla Bbc, precisando che le truppe non hanno ancora il controllo della località.I russi "stano utilizzando la tattica della terra bruciata, vogliono distruggere la città" ha aggiunto Marchenko, secondo il quale a Bakhmut rimangono ancora "fra i 4.000 e i 4.500 civili", in rifugi "privi di acqua, gas o elettricità".

von der Leyen: all'Aia centro per crimine aggressione

La Russia deve pagare per i suoi crimini. Orgogliosi dell'accordo per la creazione del Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione all'Aia, è un passo importante. Dobbiamo fare tutto il possibile per consegnare i colpevoli alla giustizia". Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. "L'Unione europea sostiene il ruolo della Corte penale internazionale. Riteniamo inoltre che sia necessario istituire un tribunale specifico per perseguire il crimine di aggressione della Russia", ha aggiunto. 

 

Kiev: sale a 10 bilancio morti civili missile Zaporizhzhia

E' salito a 10 il bilancio delle vittime civili dell'attacco missilistico russo di due giorni fa contro un condominio a Zaporizhzhia, nell'Ucraina meridionale: altri tre corpi sono stati recuperati dalle macerie, hanno dichiarato oggi le autorità ucraine. "Alle 7 del 4 marzo i servizi di soccorso hanno recuperato i corpi di altri tre residenti morti dell'edificio", ha annunciato il dipartimento per le situazioni di emergenza della regione sul suo account Facebook. "In totale, i soccorritori hanno recuperato dieci corpi dalle macerie dell'edificio, tra cui un bambino", ha aggiunto la fonte. Negli ultimi due giorni, i servizi di soccorso hanno lavorato sul luogo dell'impatto, avvenuto nelle prime ore di giovedi' mattina, per cercare di localizzare le cinque persone ancora disperse. L'ufficio del procuratore della Regione di Zaporiyia aveva inizialmente riferito di quattro morti e sette persone ricoverate in ospedale, di cui tre in condizioni critiche e quattro in gravi condizioni, ma il bilancio delle vittime è andato aumentando. A seguito dell'attacco, più di dieci appartamenti tra il secondo e il quinto piano dell'edificio sono stati completamente distrutti.

Ft: Kiev chiede a Ue 250.000 proiettili artiglieria al mese

L'Ucraina ha lanciato un appello all'Ue affinché invii a Kiev 250.000 proiettili d'artiglieria al mese per alleviare una carenza critica che, secondo il governo, sta limitando i suoi progressi sul campo di battaglia. Lo riporta il Financial Times.
In una lettera inviata ieri alle sue controparti nei 27 Stati membri - ottenuta dall'Ft - il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov scrive che le forze del suo Paese stanno sparando solo un quinto dei proiettili che potrebbero a causa della mancanza di forniture.
La richiesta supera di gran lunga l'aiuto che l'Ue sta discutendo di inviare e dimostra la portata del compito che Kiev deve affrontare mentre la guerra con la Russia entra nel secondo anno.
Nella lettera Reznikov scrive che l'artiglieria gioca un "ruolo cruciale nell'eliminare la potenza militare del nemico".
In media, l'Ucraina sparava 110.000 proiettili da 155 mm al mese, un quarto della quantità utilizzata dalla Russia.
"Se non fossimo limitati dalla quantità di proiettili d'artiglieria disponibili, potremmo utilizzare l'intero set di munizioni, ovvero 594.000 proiettili al mese", ha dichiarato, riferendosi alla capacità dei sistemi di artiglieria a disposizione dell'Ucraina. "Secondo le nostre stime, per eseguire con successo i compiti sul campo di battaglia, il fabbisogno minimo è di almeno il 60% del set completo di munizioni, ovvero 356.400 proiettili al mese", prosegue il ministro. Secondo gli analisti della difesa, Kiev dispone di oltre 300 sistemi di artiglieria, per lo più donati dagli alleati.
Reznikov, che ha inviato la lettera anche al capo della politica estera dell'Ue Josep Borrell, afferma di sostenere una recente iniziativa per aumentare la produzione europea di munizioni a sostegno dell'Ucraina. Il mese scorso l'Estonia ha proposto che l'Ue spenda 4 miliardi di euro per acquistare un milione di proiettili da destinare a Kiev. Borrell, da parte sua, ha messo a punto un piano meno ambizioso, che prevede che l'Ue spenda un miliardo di euro nei prossimi mesi per rimborsare parzialmente i Paesi membri per il costo delle munizioni donate.
 

 

Gb: esercito russo e gruppo Wagner avanzano nel nord di Bakhmut

Il ministero della Difesa britannico, nell'ultimo rapporto pubblicato sulla guerra in Ucraina, ha riferito che la difesa ucraina a Bakhmut, nel Donbass, "è sottoposta a una pressione sempre più forte, con intensi combattimenti che si svolgono all'interno e nei dintorni della città". "Le forze regolari dell'esercito russo e del Gruppo Wagner hanno compiuto ulteriori progressi nella periferia nord della città", riferisce il Regno Unito, sottolineando che Kiev "sta rafforzando l'area con unità d'élite e nelle ultime 36 ore sono stati distrutti due ponti chiave, compreso un ponte vitale che collega la città all'ultima principale via di rifornimento da Bakhmut a Chasiv Yar". "Le vie di rifornimento in mano agli ucraini sono sempre più limitate", ha avvertito Londra.

Visita al fronte del ministro della Difesa russo

Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha ispezionato un "posto di comando" sulla linea del fronte nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi il suo ministero, mentre infuria la battaglia per la città simbolo di Bakhmut.
Il ministero della Difesa russo ha affermato in un comunicato che Shoigu ha "ispezionato un posto di comando sulla linea del fronte" nella "direzione Donetsk-Sud", senza specificare il luogo esatto o la data della visita.

 

Kiev: salgono a 462 i bambini uccisi dai russi da inizio guerra

Sono almeno 462 i bambini uccisi in Ucraina dai russi dall'inizio della guerra. Lo ha riferito l'ufficio del procuratore generale su Telegram, riporta Ukrinform.
"Secondo le informazioni ufficiali delle Procure per i minorenni, 462 bambini sono morti e più di 930 sono rimasti feriti", si legge nel messaggio. 

 

Tecnici dell'agenzia atomica costretti a camminare a piedi tra le campagne

Raid nella notte su Nikopol

La Russia ha attaccato le comunità di  Nikopol e Marhanets durante la notte del 4 marzo, ha riferito su  Telegram il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Serhii Lysak.  Non sono state segnalate vittime.        Nella città di Nikopol, dove vivono oltre 115.000 persone, una  fabbrica è stata danneggiata dai bombardamenti, oltre a quattro  residenze private, magazzini e linee elettriche. Un edificio ha preso  fuoco a causa dell'attacco. I primi soccorritori sono già all'opera,  secondo il governatore.

Kherson, ieri 69 bombardamenti e un morto

Nella regione di Kherson, i russi hanno lanciato ieri 69 bombardamenti, utilizzando 435 proiettili di artiglieria pesante e colpendo per 4 volte la citta' di Kherson: il bilancio, diffuso oggi dal capo dell'amministrazione regionale militare Oleksandr Prokudin, e' di una vittima.    Alcune decine delle bombe lanciate, ha scritto su Telegram, hanno colpito quartieri residenziali, edifici privati e una societa' di servizi pubblici. 

Quando Lavrov fu deriso dalla platea, disse : “Stiamo cercando di fermare la guerra iniziata dall’Ucraina” (Video)

Bombe russe su Nikopol, nessuna vittima

Le forze russe hanno bombardato questa mattina la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak, come riportano i media nazionali.   L'attacco non ha provocato feriti o vittime, ma un'impresa e quattro abitazioni sono state danneggiate, mentre una linea elettrica è stata interrotta. "Nella notte l'aggressore ha colpito di nuovo il distretto di Nikopol. La comunità di Marganets (a pochi km da Nikopol, ndr) è stata colpita dal fuoco dell'artiglieria".

Il video propagandistico dell'esercito bielorusso

Shoigu in missione sul fronte del Donbass

Il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, "ha ispezionato un posto di comando avanzato di una delle unità del gruppo di forze orientali nel settore sud di Donetsk": lo annuncia il ministero di Mosca in un comunicato ufficiale. Durante la sua visita sul fronte dei combattimenti di quella che il governo russo chiama fin dall'inizio, ormai oltre un anno fa, l'"operazione militare speciale" in Ucraina, Shoigu "ha ascoltato il rapporto del comandante del gruppo di forze, il Colonnello Generale Rustam Muradov, e degli ufficiali del quartier generale sulla situazione attuale e sulle azioni delle truppe". Il ministero ha anche diffuso un video in cui si vede Shoigu in elicottero sulla zona del fronte in Donbass e durante la riunione con Muradov all'esterno degli edifici danneggiati in combattimento.

L'assalto di volontari di estrema destra russi

Sale a 10 bilancio attacchi a Zaporizhzhia, anche un bambino

È salito a 10 il bilancio delle vittime di un attacco missilistico russo su un condominio a Zaporizhia. Tra le vittime c'è un bambino. Lo ha affermato su Facebook l'Ufficio statale per i servizi di emergenza nella regione di Zaporizhia, riferisce Ukrinform.   "A partire dalle 07:00 del 4 marzo, i soccorritori hanno recuperato da sotto le macerie altri tre corpi dei suoi residenti. In totale, sono stati estratti 10 corpi, compreso quello di un bambino", si legge nel rapporto.  Nel corso di due giorni, i soccorritori hanno bonificato l'area dell'attacco missilistico russo che ha colpito un condominio a Zaporizhia, rimuovendo oltre 333 tonnellate di detriti. 

Soldati Wagner nel covo dei mercenari stranieri europei

Metsola a Kiev incontra Chuck: relazioni con Ue sempre più forti

 "Il futuro dell'Ucraina è come membro dell'Unione Europea. Cammineremo fino in fondo insieme". Lo scrive su Twitter da Kiev la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola postando la foto del suo abbraccio con il presidente del Parlamento ucraino Stefan Chuck, al termine dell'incontro nella capitale ucraina. "E' bello vedere ancora il mio amico Stefan Chuk. La cooperazione tra l'Europarlamento e il Parlamento ucraino diventerà solo più forte".

Marzo 2023: la Russia costruisce trincee in Crimea

Incontro Biden - Scholz, avanti con le sanzioni a Mosca

Joe Biden e Olaf Scholz hanno espresso la volontà, durante i colloqui alla Casa Bianca, di continuare la politica di sanzioni contro la Russia per l'invasione in Ucraina "finché sarà necessario". È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dal servizio stampa del leader statunitense dopo l'incontro. Secondo il documento, il presidente statunitense e il cancelliere tedesco "hanno discusso degli sforzi in corso per fornire all'Ucraina assistenza umanitaria, economica, politica e di sicurezza, nonché dell'importanza di mantenere la solidarietà internazionale con il popolo ucraino". 0.20

Zaporizhzhia occupata, si torna alla Repubblica socialista sovietica ucraina del 1991


L'amministrazione della parte di Zaporizhzhia attualmente occupata dalle forze russe ha annunciato che considereranno Melitopol come capitale regionale. Lo ha stabilito Evgeny Balitsky, capo dell'amministrazione russa. Nel territorio della Zaporizhzhia occupata sono stati formati 13 distretti, i cui confini corrispondono alla "zonizzazione amministrativa della RSS ucraina come era il 16 settembre 1991". L'ordine espande i confini di Melitopol fino al Mar d'Azov.