L'invasione russa, giorno 377

Bakhmut, Kiev evacua i bambini. Zelensky: difendiamola. Wagner: non è vero che l'abbiamo presa

Il presidente ucraino ordina rinforzi a difesa della città assediata da mesi dai russi e diventata ormai simbolo della resistenza. E Prigozhin, capo del gruppo Wagner, smentisce che la città sia stata presa o che gli ucraini la stiano abbandonando
Bakhmut, Kiev evacua i bambini. Zelensky: difendiamola. Wagner: non è vero che l'abbiamo presa
(LaPresse)
soldati ucraini sparano verso posizioni russe a Bakhmut, regione di Donetsk, Ucraina

Biden sente Macron: sostegno all'Ucraina

Il presidente USA Joe Biden ha avuto oggi un colloquio con il presidente francese Emmanuel Macron. I due leader, riferisce la Casa Bianca in una nota, "hanno discusso del loro sostegno all'Ucraina mentre la brutale invasione russa entra nel suo secondo anno, compreso l'impegno a continuare a fornire all'Ucraina assistenza per la sicurezza e a imporre costi alla Russia per la sua aggressione". Biden e Macron "hanno inoltre discusso della cooperazione tra Stati Uniti e Francia nella regione indo-pacifica e degli sforzi comuni per affrontare le sfide poste dalla Repubblica Popolare Cinese all'ordine internazionale. I leader hanno inoltre ribadito il loro impegno a coordinarsi strettamente per accelerare la transizione verso economie a energia pulita".

Bakhmut, Ucraina AP
Bakhmut, Ucraina

La situazione a Bakhmut discussa con i generali Nato e Usa

Il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valerii Zaluzhnyi, ha annunciato su Telegram di aver discusso della situazione a Bakhmut con i generali degli Stati Uniti e dei Paesi Nato. "Prima di tutto, li ho informati della situazione sul campo di battaglia. Mi sono concentrato sulla direzione orientale nel modo più dettagliato. In particolare, sulla situazione a Bakhmut", ha dichiarato il comandante in capo. "Abbiamo discusso della fornitura di aiuti militari, comprese armi e munizioni, in modo non meno dettagliato. Le questioni relative al rafforzamento della difesa aerea e alla fornitura di armi a lungo raggio rimangono cruciali", ha aggiunto.

Esplosioni Nord Stream: la Russia vuole ok Onu a indagine

La Russia ha assicurato che farà di tutto perché il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voti su una proposta per avviare un'indagine internazionale relativa al sabotaggio del gasdotto Nord Stream 1 e 2 avvenuto lo scorso settembre. La delegazione russa aveva precedentemente diffuso una bozza di risoluzione in tal senso e oggi ha reagito alla pubblicazione sul New York Times di un articolo secondo il quale nuove informazioni analizzate da funzionari statunitensi suggeriscono che l'azione sia stata compiuta da un gruppo filo-ucraino. 

"Questo dimostra che stiamo facendo la cosa giusta spingendo per una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu per avviare un'indagine internazionale sul sabotaggio del Nord Stream guidata dal segretario generale delle Nazioni Unite", ha scritto su Twitter il viceambasciatore della Russia a Palazzo di Vetro, Dmitry Polyanskiy. Il diplomatico ha ricordato che i Paesi del Consiglio hanno già tenuto tre round di consultazioni a livello di esperti sulla bozza di risoluzione e ha assicurato che il voto "definitivo" avverraàentro la fine di marzo. 

All'epoca del sabotaggio, Mosca puntò il dito contro i Paesi "anglosassoni", alludendo all'opposizione al raddoppio del gasdotto che Washington porta avanti da anni, perché aumenta la dipendenza europea dal gas russo. Gli attacchi contro i gasdotti, che non erano in servizio, hanno provocato due falle ciascuno, due nel tratto danese e due in quello svedese, tutte in acque internazionali.

Bonaccini: “Condivido le parole nette di Schlein sull'Ucraina”

Sull'Ucraina "Schelin ha usato parole molto nette e io le condivido. È stato giusto dare armi di difesa per permettere all'Ucraina di difendersi". Lo ha detto il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a Cartabianca, su Rai3. "Condivido anche che serve un di più di azione diplomatica a partire dall'Ue".

 

Sindaco Melitopol: "Potenti esplosioni in città in serata"

"Potenti esplosioni sono state sentite questa sera a Melitopol, città ucraina del sud, nel luogo in cui si stavano radunando gli occupanti russi". Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, in esilio, su Telegram. Lo riporta Unian.

 

Un jet da combattimento MIG-31k, con sistema missilistico Kinzhal Getty
Un jet da combattimento MIG-31k, con sistema missilistico Kinzhal

Gli Usa valutano i missili aria-aria per i MiG di Kiev

Gli Stati Uniti stanno valutando se è possibile integrare gli avanzati missili aria-aria occidentali sui jet ucraini dell'era sovietica. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali l'ipotesi è quella di verificare se i missili avanzati a medio raggio aria-aria AIM-20, progettati per essere lanciati da jet come gli F-16, possono essere montati sugli esistenti MiG. Se le verifiche avranno successo, gli Stati Uniti potrebbero rafforzare le difese aeree di Kiev. 

 

Fuga di gas da Nord Stream 1 e 2 AP
Fuga di gas da Nord Stream 1 e 2

Podolyak: "Non abbiamo niente a che fare con attacco Nord Stream"

"Anche se mi diverto a collezionare buffe teorie del complotto sul governo ucraino, devo dire: l'Ucraina non ha nulla a che fare con l'incidente del Mar Baltico e non ha informazioni sui 'gruppi di sabotaggio pro-Ucraina'. Che fine hanno fatto i gasdotti Nord Stream? 'Sono affondati', come si dice nella stessa Russia... ". Lo scrive su Twitter Mikhayilo Podolyak, consigliere alla presidenza ucraina.

 

Dmytro Kotsiubailo, soldato morto a Bakhmut lapresse
Dmytro Kotsiubailo, soldato morto a Bakhmut

Zelensky rende omaggio al giovane eroe ucciso a Bakhmut

Dmytro Kotsiubailo, comandante del battaglione dei "Lupi Da Vinci" ed eroe dell'Ucraina, è morto pochi giorni fa combattendo per la difesa di Bakhmut: gli ha reso omaggio, nel suo discorso di questa sera, il presidente Volodymyr Zelensky. "Difendeva la nostra indipendenza e la dignità del nostro popolo dal 2014. Uno dei più giovani eroi dell'Ucraina. Uno di quelli la cui storia personale, il carattere, il coraggio, diventano la storia, il carattere e il coraggio dell'Ucraina", ha detto Zelensky. 

Kotsiubailo è stato uno dei più giovani soldati a ricevere il titolo nazionale di Eroe dell'Ucraina. È morto a 27 anni. Kotsiubailo, il cui battaglione era parte della 67ma brigata meccanizzata, ha preso parte a EuroMaidan nel 2014, dopo che aveva combattuto come volontario nella regione del Donbass. Nel novembre 2022 il corpo di volontari di cui faceva parte si è trasformato nella brigata poi rinominata "Lupi da Vinci".

Germania: respinto attacco cyber ad azienda armi Rheinmetall

Il produttore tedesco di armi Rheinmetall ha superato sostanzialmente senza conseguenze un attacco informatico di vasta portata verso i sistemi informatici dell'azienda. Ignoti gli hacker. Solo il sito web del gruppo, che è gestito da un fornitore esterno di servizi, è stato temporaneamente non disponibile. Lo riporta Dpa, citando la stessa azienda. Rheinmetall sta svolgendo un ruolo significativo nel supporto militare tedesco all'Ucraina.

 

Mosca: “L'Occidente risponda alle nostre richieste su Nord Stream”

Invece di organizzare "fughe di notizie" dall'indagine sul Nord Stream, "l'Occidente deve rispondere alle richieste ufficiali della Federazione Russa". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, dopo che un articolo del New York Times, citando fonti Usa, sostiene che sia stato un gruppo pro-Ucraina a portare a termine l'attacco contro il gasdotto Nord Stream lo scorso anno.

Scholz: "Sono uno dei pochi che parla con Putin"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato di essere uno dei pochi leader occidentali che comunicano con il presidente russo, Vladimir Putin. "Parlo con il presidente russo, sono uno dei pochi. Non solo l'ho visitato a Mosca e mi sono seduto al suo lungo tavolo, ma ho anche intrattenuto molte e ampie conversazioni telefoniche con lui e continuerò a farlo malgrado non condividiamo la stessa opinione", ha detto Scholz in un incontro con la cittadinanza a Cottbus nell'est della Germania.

Interpellato da una cittadina sulla guerra in Ucraina, il cancelliere ha risposto che "un Paese aggredito deve poter difendersi e ha il diritto di chiedere aiuto agli altri". Scholz ha ripetuto che i negoziati sono necessari ma non devono condurre a una "pace imposta", perché "si negozia male con una pistola puntata alla testa. La base per i negoziati deve essere che il presidente russo capisca come il suo obiettivo imperialista non funziona e capisca che deve ritirare le sue truppe". Altrimenti, si tratterebbe di "una capitolazione" per l'Ucraina. 

 

Media: “Pista ucraina nell'indagine tedesca su Nord Stream”

Secondo le indagini degli inquirenti, citate da Tagesschau, il sabotaggio clandestino sarebbe stato compiuto con l'aiuto di uno yacht noleggiato da una società con sede in Polonia, apparentemente a due cittadini ucraini. L'operazione segreta in mare sarebbe stata condotta da una squadra di sei persone: cinque uomini e una donna. Sempre secondo l'ipotesi citata da Ard-Swr-Zeit, il gruppo sarebbe stato composto da un capitano, due sommozzatori, due assistenti subacquei e una dottoressa, che avrebbero trasportato gli esplosivi e li avrebbero piazzati. La nazionalità dei responsabili non è apparentemente chiara. Il gruppo avrebbe utilizzato passaporti falsi, che sarebbero stati usati, tra l'altro, per noleggiare la barca. 

Un servizio di intelligence occidentale avrebbe trasmesso già in autunno ai servizi partner europei l'ipotesi che responsabile del sabotaggio del Nord Stream fosse stato un commando ucraino. In seguito, ci sarebbero state ulteriori indicazioni di intelligence che suggerivano la responsabilità di un gruppo filo-ucraino. Come spiega Tagesschau, nonostante la pista porti in Ucraina, non verrebbe esclusa l'ipotesi di un'operazione “false flag”. Recentemente, pochi giorni fa, Svezia, Danimarca e Germania hanno informato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che le indagini erano in corso e che non c'erano ancora risultati". 

Zelensky: “Se cade Bakhmut apriamo la strada a Mosca”

Le forze russe avranno la "strada aperta" verso città chiave dell'Ucraina orientale se prenderanno il controllo di Bakhmut. Lo ha sottolineato il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn, difendendo così la sua decisione di mantenere le forze ucraine nella città assediata. "Questo è tattico per noi", ha detto Zelensky, insistendo sul fatto che i vertici militari di Kiev sono uniti nel concordare di prolungare la difesa della città dopo settimane di furiosa battaglia.

Lettonia: “La Russia usa il cibo come un'arma”

"I Paesi che stanno ancora cercando di riprendersi dalle conseguenze della pandemia di Covid-19 e di impegnarsi a lottare contro il cambiamento climatico stanno ora affrontando ulteriori sfide dovute all'aggressione della Russia: carenza di cibo, aumento dei prezzi dell'energia, insufficiente fertilizzanti minerali, che incidono sui raccolti futuri e sui redditi delle persone. L'accesso al cibo è uno dei diritti umani fondamentali, non dobbiamo permettere alla Russia di usare il cibo come un'arma". Lo ha affermato il Segretario parlamentare lettone, Gunda Reire, durante il suo intervento alla quinta Conferenza delle Nazioni Unite sul sostegno dei Paesi in via di sviluppo in corso a Doha, in Qatar. Reire ha, a tal proposito, invitato a seguire l'esempio della Lettonia e a sostenere l'esportazione di cereali dai porti dell'Ucraina.

Von der Leyen: “Gli ucraini hanno spirito ma hanno bisogno di armi”

"Continueremo a sostenere l'Ucraina in questi tempi bui fino a quando non prevarrà. Entrambi stiamo intensificando il nostro sostegno all'Ucraina, incluso il nostro sostegno militare perché gli ucraini hanno tutto lo spirito necessario, ma ciò di cui hanno bisogno sono le armi". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in visita in Canada, in un punto stampa con il primo ministro canadese, Justin Trudeau. "Finora l'Unione europea ha già fornito 12 miliardi di euro in attrezzature militari", ha aggiunto.

"Il nostro obiettivo è addestrare 30 mila soldati ucraini entro l'anno". "Il Canada lo sta facendo dal 2015, per questo coordineremo le nostre missioni". "Continueremo a sostenere l'Ucraina fino a quando non vincerà", ha ribadito von der Leyen.

 

Dissidenti Bypol: “Abbiamo sabotato noi l'aereo russo, Kiev non c'entra”

La guerriglia di dissidenti bielorussi che si oppongono al governo di Aleksandr Lukashenko, noti come Bypol, hanno smentito la sua versione dei fatti sul tentativo di sabotaggio dell'aereo russo A-50 nell'aeroporto di Machulishchi. 

"Non conosciamo la persona di cui ha parlato Lukashenko", ha detto il leader di Bypol, Aliaksandr Azarau, parlando dell'uomo che secondo Lukashenko sarebbe il sabotatore addestrato dall'intelligence di Kiev. "Non c'è stato alcun coordinamento con gli ucraini durante questa operazione", ha detto Azarau in un'intervista ad Associated Press. Bypol aveva rivendicato la responsabilità dell'attacco settimana scorsa. "Le persone coinvolte nell'attacco sono cittadini bielorussi", ha aggiunto, "sono tutti partiti all'estero e sono al sicuro". Secondo Azarau, "Lukashenko ha qualcosa da temere".

 

Berlino, indagini su sabotaggio Nord Stream ancora in corso

Una portavoce del governo tedesco ha affermato che Berlino ha "preso atto" di quanto riferito dal New York Times in merito al sabotaggio del gasdotto Nord Stream, sottolineando che le indagini sulle esplosioni sono ancora in corso. Secondo i servizi di intelligence statunitensi, un gruppo filo-ucraino potrebbe essere responsabile dell'attacco dello scorso anno, ha riportato il Nyt. "Il procuratore generale sta indagando sul caso dall'inizio di ottobre 2022. È lui ad avere il controllo del processo. 

Inoltre, le indagini sulle esplosioni sono in corso in Svezia e in Danimarca, ciascuna sotto l'egida delle autorità nazionali", ha spiegato la portavoce, come riporta Tagesschau. "Inoltre, sono in corso indagini sulle esplosioni in Svezia e Danimarca, ciascuna sotto la guida delle autorità nazionali locali", ha aggiunto. Pochi giorni fa, Svezia, Danimarca e Germania hanno informato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che le indagini sono in corso e che non ci sono ancora dei risultati.

Canada, addestramento anche medico a soldati ucraini

"Oggi annunciamo la proroga del nostro addestramento dei soldati ucraini almeno all'ottobre 2023 e forniremo anche addestramento medico". Lo ha dichiarato il premier canadese, Justin Trudeau, al punto stampa congiunto a Ottawa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Abbiamo inoltre stanziato 3 milioni di euro per l'attività di sminamento", ha aggiunto.

Kiev: 244 russi uccisi e 315 feriti oggi a Bakhmut

Le forze ucraine hanno rivendicato di aver ucciso 244 russi e averne feriti altri 315 oggi a Bakhmut. Lo scrive Ukrainska Pravda citanto Serhii Cherevatyi, portavoce della sezione orientale delle forze armate ucraine, che ha parlato anche di 16 attacchi russi. Oltre ai mercenari della Wagner, ha detto, sono stati schierati soldati regolari, unità di fanteria e aerotrasportate, così come di artiglieria e aviazione. Il compito dei difensori ucraini a Bakhmut, ha spiegato, è di "esaurire il potenziale di combattimento del nemico", mentre si aspettano rinforzi, ora in addestramento per imparare l'uso di nuovi equipaggiamenti.

Nord Stream, Nyt: sabotaggio compiuto da gruppo pro Kiev

Nuove informazioni di intelligence esaminate dagli Stati Uniti indicherebbero che il sabotaggio del gasdotto Nord Stream dello scorso anno sarebbe stato compiuto da un gruppo filo ucraino. Lo riporta il New York Times.

Secondo i funzionari Usa, non ci sarebbero prove di un coinvolgimento nell'operazione del presidente Volodymyr Zelensky o del suo Stato Maggiore, né che gli autori del sabotaggio abbiano agito su indicazione del governo ucraino

Kiev decide l'evacuazione forzata dei bambini da Bakhmut

Il Consiglio dei ministri ucraino ha  approvato un meccanismo di evacuazione forzata dei bambini dalle zone di combattimento attivo. Lo riferisce Ukrainska Pravda, spiegando che  al momento i criteri stabiliti si applicano solo alla città di  Bakhmut.

I minori che dovranno essere evacuati saranno accompagnati da un  genitore o un tutore. "E' dovere del governo proteggere la vita e la  salute dei minori", ha detto la vice premier Iryna Vereshchuk,  sottolineando che "se gli adulti non sono in grado di occuparsi della  sicurezza dei minori, lo deve fare il governo". In precedenza  Vereshchuk ha detto oggi che a Bakhmut sono rimasti circa 4mila  civili, fra cui almeno 38 minori.

Il capo di Wagner: smettiamola di dire che abbiamo preso Bakhmut

"Smettiamo di dire che abbiamo preso Bakhmut". Lo ha chiesto il capo del gruppo Wagner Yevgeniy Prigozhin, come riporta il battaglione sul proprio canale Telegram. "Credetemi, stiamo facendo di tutto per questo, anche se non ci vengono ancora date munizioni, equipaggiamento militare, armi, trasporti", ha aggiunto Prigozhin.

A Bakhmut, ha detto ancora Prigozhin, ci sono "battaglie pesanti sia di giorno che di notte, ma gli ucraini non stanno scappando da nessuna parte". "Zelensky - ha concluso -non sta esaurendo le persone, altre migliaia vengono gettate nel 'tritacarne'".

Meno di 4 mila civili, tra cui 38 bambini, rimangono nella città assediata di Bakhmut, nella regione ucraina di Donetsk. È quanto ha affermato la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk alla televisione nazionale, come riporta il Kyiv Indipendent.

 

Kiev, 356 bambini dispersi dall'inizio della guerra

Sono 356 i bambini dispersi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto su Telegram l'Ufficio del difensore civico ucraino, come riporta Ukrinform.

"Secondo i dati del portale statale Bambini della Guerra, al 7 marzo 2023, un totale di 356 bambini risultavano dispersi, 16.224 trasferiti, 10.230 ritrovati e 308 restituiti", si legge nel rapporto.

Guterres a Kiev, incontrerà Zelensky

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, è in viaggio verso Kiev dalla Polonia, per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Al centro del colloquio l'accordo sull'esportazione dei cereali. E' il terzo viaggio di Guterres in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa.

Nato: c'è una nuova offensiva di Putin, occorre aiutare Kiev per vincere

"Putin sta lanciando nuova offensiva con attacchi missilistici di larga scala. La nostra risposta è fornire l'Ucraina di quello di cui ha bisogno per vincere". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Bruxelles con il presidente albanese, Bajram Begaj.

Russia: 8 anni a un blogger per le critiche sull'invasione dell'Ucraina

Un tribunale di Mosca ha condannato a otto anni e mezzo di reclusione il blogger Dmitry Ivanov per aver criticato l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo riporta Novaya Gazeta citando a sua volta la testata MediaZona.

Ivanov, che cura un canale su Telegram chiamato "Protestniy Mgu", è uno studente di matematica e informatica dell'università Lomonosov di Mosca e ha 23 anni. Le autorità lo hanno incriminato sulla base della nuova legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere ritenute "false" dalle autorità russe.

Bielorussia: 20 arresti per sabotaggio aereo russo

Oltre 20 persone sono state arrestate in Bielorussia per un sabotaggio compiuto contro un aereo militare russo A-50 nella base militare di a Machulishchi, vicino a Minsk. Lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko citato dall'agenzia Belta. A fine febbraio attivisti antigovernativi bielorussi avevano rivendicato un presunto attacco con un drone a un aereo militare russo A-50 in una base bielorussa.

Mosca: oltre mille donne stanno partecipando a offensiva

"Ad oggi, 1.100 militari donne stanno partecipando all'operazione speciale" in Ucraina, "un terzo di loro ha ricevuto onorificenze di Stato". Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante una videoconferenza con i vertici delle forze armate russe, secondo quanto riporta Tass. Secondo il ministro attualmente le forze russe contano quasi 40.000 militari donne. Shoigu si è poi congratulato con le donne dell'esercito per l'8 marzo.

Consiglio d'Europa, aumentano i giornalisti detenuti

Nel 2022, da quando la Russia ha dato inizio alla sua guerra di aggressione contro l'Ucraina, almeno 12 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi e 21 feriti durante l'esercizio della loro professione. La guerra si è svolta in un contesto di continuo deterioramento della libertà dei media in Europa, con un significativo aumento del numero di giornalisti detenuti, secondo il rapporto annuale 2023 delle organizzazioni partner della Piattaforma del Consiglio d'Europa per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti. Pubblicato con il titolo "La guerra in Europa e la lotta per il diritto di informare", il rapporto esamina le principali minacce alla libertà dei media in Europa e formula delle raccomandazioni per il Consiglio d'Europa, l'Unione europea e gli Stati membri sulle azioni necessarie per migliorare la situazione. Nel corso del 2022, la piattaforma ha pubblicato 289 avvisi per segnalare gravi minacce o attacchi alla libertà dei media in 37 Stati, dove giornalisti sono stati uccisi, arrestati, aggrediti, perseguitati legalmente e oggetto di campagne di diffamazione. Questa cifra comprende gli avvisi che riguardano la Russia, poiché le organizzazioni partner hanno deciso di continuare a monitorare la situazione della libertà dei media e gli attacchi contro i giornalisti dopo l'espulsione della Russia dal Consiglio d'Europa a marzo 2022.

Fonti Nato: a Bakhmut muoiono 5 russi per ogni ucraino

Per ogni soldato ucraino ucciso in difesa di Bakhmut, la città sotto assedio nell'Ucraina orientale, le forze russe ne perdono almeno cinque: lo ha dichiarato alla Cnn un anonimo funzionario militare della Nato precisando che si tratta di una stima basata sull'intelligence. Nonostante il rapporto favorevole, il funzionario ha sottolineato che l'Ucraina sta subendo perdite significative nella difesa della città.

Cessato l'allarme antiaereo sull'Ucraina

L'allarme antiaereo dichiarato questa mattina in tutta l'Ucraina è cessato: lo riporta Ukrainska Pravda.

Cremlino: bene gli sforzi della Cina, ma non ci sono condizioni per la pace

La Russia presta "grande attenzione" all'iniziativa di pace della Cina per l'Ucraina, ma ora "non ci sono le condizioni perché la situazione si avvii su un percorso pacifico" e quindi Mosca cerca di raggiungere i suoi obiettivi "continuando l'operazione militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

Cremlino, "Usa fanno di tutto per continuare la guerra"

Gli Usa "fanno di tutto per continuare la guerra in Ucraina". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Ria Novosti.

Ucraina, iniziati colloqui a distanza su proroga dell'accordo sul grano

L'Ucraina ha avviato colloqui online con i partner sulla proroga della Black Sea Grain Initiative, l'accordo per le esportazioni di grano e cereali dai porti ucraini, ha riferito un'importante fonte del governo ucraino. Secondo la stessa fonte, Kiev non ha ancora avuto colloqui con la Russia, ma è a conoscenza dei contatti dei partner con Mosca. "La situazione dei negoziati è piuttosto complicata. Adesso molto dipende non da noi ma dai partner", ha detto la fonte, che ha parlato a Reuters a condizione di anonimato. L'iniziativa è stata mediata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia lo scorso luglio ed è stata prorogata a novembre, ma dovrebbe scadere il 18 marzo, a meno che non venga concordata una proroga.

Filorussi: conquistata quasi la metà di Bakhmut

Le forze russe controllano "quasi la metà" della città di Bakhmut, secondo quanto annunciato da Jan Gagin, consigliere del capo dell'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk, Denis Pusilin. "Le nostre truppe e la nostra artiglieria sono già in città e ne controllano quasi la metà", ha detto Gagin, citato dall'agenzia Ria Novosti, aggiungendo che è in atto "un ritiro caotico di vari piccoli gruppi" di soldati ucraini, alcuni dei quali si arrendono.

Media: allerta antiaerea in tutto il territorio ucraino

Un'allerta antiaerea è stata dichiarata in tutta l'Ucraina: lo riporta il Guardian.

Ucraina: respinti 37 attacchi russi a Bakhmut

Le forze russe hanno effettuato 50 attacchi aerei e cinque attacchi missilistici durante la notte e le forze ucraine hanno respinto 37 attacchi nell'area intorno a Bakhmut, secondo l'ultimo aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine. Le forze ucraine hanno effettuato 15 attacchi aerei contro le forze russe, compreso un attacco a un sistema antiaereo, è stato spiegato, aggiungendo che un aereo SU-25, nove droni Shaheed e altri otto droni sono stati abbattuti.

Esperti Isw: le forze russe controllano il 40% di Bakhmut

Le forze russe controllano il 40% della città assediata di Bakhmut, nell'Ucraina orientale: è quanto riporta il Guardian sulla base di una mappa interattiva pubblicata su Internet dall'Istituto per lo studio della guerra (Isw). La mappa del centro studi statunitense, che mostra i movimenti di terra dei soldati di Mosca aggiornati a ieri, indica che la zona controllata dai russi si estende - dal lato orientale - quasi fino al centro della città.

Zelensky raddoppia la difesa di Bakhmut

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha raddoppiato la difesa di Bakhmut, nonostante le voci di un imminente ritiro dalla città sotto assedio da nove mesi. Lo si apprende dalla Bbc. Durante il discorso serale di lunedì Zelensky ha detto di aver incontrato alti generali che hanno indicato il loro sostegno per continuare la difesa.

Cina, mai fornito armi alle parti in conflitto

Pechino "non ha fornito armi ad alcuna delle due parti del conflitto ucraino. La Cina non è l'artefice della crisi, né una parte direttamente interessata. Perché minacciare allora le sanzioni alla Cina? Non è assolutamente accettabile". Il neoministro degli Esteri, Qin Gang, nel suo primo briefing con i media a margine dei lavori parlamentari annuali, ha accennato a "una mano invisibile" che sembra sostenere una crisi prolungata. "E' una tragedia che poteva essere evitata: la Cina sceglie la pace sulla guerra, il dialogo sulle sanzioni" e la de-escalation all'escalation", ha notato ancora Qin sul conflitto tra Russia e Ucraina. 

Cina: La crisi ucraina è a un punto critico, colloqui il prima possibile

La crisi ucraina è giunta a un punto critico e il conflitto e le sanzioni non risolveranno il problema. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, nel corso della conferenza stampa odierna. "Gli sforzi per i colloqui di pace sono stati danneggiati ripetutamente", ha scandito il ministro degli Esteri di Pechino, ricordando il piano in dodici punti presentato dalla Cina il 24 febbraio scorso, nel primo anniversario dall'inizio del conflitto, per risolvere pacificamente la crisi. La crisi ucraina e' giunta " a un punto critico", ha detto e "i colloqui di pace devono cominciare il prima possibile", ha aggiunto.

Inviato di Kiev all'ONU: "No alla presidenza russa del Consiglio di Sicurezza"

Il rappresentante permanente dell'Ucraina presso le Nazioni Unite, Sergiy Kyslytsya, ha esortato l'Organizzazione a non consentire la presidenza di turno di un mese della Russia, a partire da aprile, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "La notte dell'invasione Antonio Guterres l'ha definito 'il giorno più triste del suo mandato'; di fatto il più triste nella storia delle Nazioni Unite fino al 1 aprile 2023 quando, a meno che non prevalga la giustizia, la Russia assumerà la presidenza del Consiglio di sicurezza", ha sottolineato Kyslytsya in un tweet. A marzo, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è presieduto dal Mozambico. Da aprile, secondo il programma delle Nazioni Unite, la Russia dovrebbe assumere la presidenza.

ISW: Gli ucraini sembrano "condurre una limitata ritirata tattica" 

L'Istituto per lo Studio della Guerra ha dichiarato che le forze ucraine sembravano "condurre una limitata ritirata tattica" nella parte orientale di Bakhmut, ma continuavano a infliggere alte perdite alle forze russe che avanzavano. Il think tank statunitense ha affermato che è troppo presto per giudicare le intenzioni dell'Ucraina, ma la difesa di Bakhmut "rimane strategicamente valida". 

La situazione al fronte

Bakhmut resta al centro degli scontri, con i russi che continuano a occupare la parte sudorientale della città. I militari di Mosca hanno avuto un parziale successo a Bohdanivka, vicino alle alture sopra Dubovo-Vasylivka e sulla strada per Sloviansk. Sono riprese le operazioni di assalto attivo lungo la linea Razdolivka-Vesele. Continuano i combattimenti nei pressi di Spirne e Bilohorivka (L). Nella zona di Avdiivka si continua a combattere nei pressi di Krasnohorivka, Vodiane, Pobeda, Vuhledar e nella stessa Maryinka.

Zelensky: "Difendiamo Bakhmut, lì grandi risultati"

La decisione presa oggi a Kiev all'unanimità dei vertici politici e militari dell'Ucraina di continuare a difendere Bakhmut e' stata al centro del discorso di ieri sera, il 376/mo giorno dall'inizio dell'invasione russa, del presidente Volodymyr Zelensky. Ai generali che guidano le operazioni, il presidente ha detto "di trovare le forze adeguate per aiutare i ragazzi a Bakhmut. Non c'è parte dell'Ucraina che si possa dire abbandonata". Bakhmut, ha detto ancora il leader, "ha dato e da uno dei più grandi risultati durante questa guerra, durante l'intera battaglia per il Donbass". Riferendosi al video sul soldato fucilato mentre inneggiava all'Ucraina, il presidente ha commentato che "l'occupante uccide per il fatto stesso che siamo ucraini, per una parola sull'Ucraina, ma difendiamo e difenderemo ogni parte del nostro stato, libereremo ogni città, ogni villaggio e faremo rispondere l'occupante di ogni delitto".