L'invasione russa. La cronaca minuto per minuto, giorno 389

Putin visita anche Mariupol: "Andrà tutto bene, dobbiamo conoscerci". Il Cremlino indaga su Kiev

Il presidente russo ha poi visitato il posto di comando di quella che Mosca definisce "operazione militare speciale" nella città di Rostov sul Don, nel sud della Russia.
Putin visita anche Mariupol: "Andrà tutto bene, dobbiamo conoscerci". Il Cremlino indaga su Kiev
AP
Putin a Rostov sul Don

Putin: apprezziamo il ruolo della Cina per la risoluzione del conflitto

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto sapere di accogliere con favore "la volontà della cina di svolgere un ruolo costruttivo" nella risoluzione del conflitto in Ucraina, sostenendo, inoltre, che le relazioni tra Mosca e Pechino sono "al punto più alto" della loro storia. Putin lo ha dichiarato in un articolo scritto per un giornale cinese e pubblicato dal Cremlino, alla vigilia della visita in Russia del leader cinese Xi Jinping.

Zelensky: il mandato d'arresto per Putin è un punto di svolta

Il mandato d'arresto della Corte penale internazionale nei confronti del presidente della Federazione russa, Vladimir Putin "è un punto di svolta". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale parlando di decisione storica. "Questa settimana che passa ha finalmente portato un risultato legale internazionale davvero significativo per l'Ucraina, per la giustizia. C'è un mandato della Corte penale internazionale per l'arresto del presidente della Russia, e questo è un punto di svolta. È chiaro che la fine di questa aggressione la Russia dovrà assumersi le sue responsabilità. Responsabilità per ogni colpo all'Ucraina, per ogni vita rovinata, per ogni bambino ucraino deportato... E, naturalmente, per ogni manifestazione della destabilizzazione del mondo, che è stata il risultato dell'aggressione russa", ha detto Zelensky.
 

Quattro soldati uccisi in un centro di addestramento a Chernihiv

Quattro soldati sono stati uccisi nel 169° centro di addestramento "Desna", nella regione di Chernihiv. Lo riporta Ukrainska Pravda, secondo cui motivi e circostanze sono in fase di accertamento e un'indagine ufficiale è in corso.

La Moldavia annuncia sanzioni contro 25 persone, anche russi

Le autorità moldave introdurranno misure restrittive contro 25 persone coinvolte nell'aggressione all'Ucraina. Lo riporta Ukrinform, citando il ministero degli esteri di Chisinau, Nicu Popescu, che ha annunciato la presenza di russi tra coloro che verranno colpiti. "Si tratta principalmente del divieto di ingresso in Moldavia, del blocco dei conti bancari o dei beni di coloro che sono coinvolti nell'aggressione all'Ucraina", ha dichiarato Popescu. Il ministro ha specificato che la decisione è stata presa ma ci vorrà del tempo per completare "tutti i passaggi legali". I nomi delle persone coinvolte non sono stati divulgati.

Usa: un'eventuale richiesta di tregua dopo incontro Putin-Xi sarebbe inaccettabile

"Vedremo cosa emergerà da questo meeting" fra Vladimir Putin e Xi Jinping ma se dovesse emergere la richiesta di una tregua in Ucraina sarà "inaccettabile perché significherebbe "ratificare le conquiste fatte fino a oggi dalla Russia" e "concedere piu' tempo a Putin". Lo ha detto a Fox il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. 
 

Kiev: evacuati tutti i bambini da Chasiv Yar, nel Donetsk

L'amministrazione militare ucraina ha evacuato tutti i bambini dalla città di Chasiv Yar, nella regione del Donetsk. "Gli ultimi bambini li abbiamo portati via l'altro ieri" ha spiegato Sehiy Chaus, capo dell'amministrazione militare, citato da Ukrinform. Chaus ha aggiunto: "è stato difficile, doloroso, ma ce l'abbiamo fatta". 
 

Kiev: attacco russo su Zaporizhzhia, 3 morti e 2 feriti

L'esercito russo ha bombardato il villaggio di Kamianskyi, nella regione di Zaporizhzhia, colpendo un edificio residenziale. "Il missile russo ha ucciso tre persone a Kamianskyi. Altre due sono rimaste ferite". Lo afferma l'amministrazione militare della regione su Telegram, come riporta Ukrinform.

Berlino: obbligati ad arrestare Putin se entra in Germania. Il Cremlino: non riconosciamo provvedimenti della Cpi

Il ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschmann, ha detto di aspettarsi che la Corte penale internazionale si rivolga rapidamente all'Interpol e agli Stati per chiedere loro di eseguire il mandato di arresto emesso nei confronti del presidente russo Valdimir Putin: "La Germania è quindi obbligata ad arrestare il Presidente Putin quando entra nel territorio tedesco e a consegnarlo alla Cpi", ha detto alla Bild.

Oggi il Cremlino ha ribadito che la Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale: "La Russia fa e farà ciò che le conviene", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, riferendosi alle osservazioni di Bushman. Successivamente, il presidente del Comitato investigativo russo Alexander Bastrykin ha chiesto che sia fornita una valutazione legale delle dichiarazioni del ministro della Giustizia tedesco sull'arresto di cittadini russi in territorio tedesco. L'ambasciatore russo a Berlino Sergei Nethayev ha accusato la Germania di stare scatenando un'escalation.

Da Kiev è arrivato il commento alle parole del ministro tedesco: "Impeccabilmente. Il mandato internazionale dovrebbe essere eseguito. Ed è molto simbolico che sia stata la Germania la prima a mettere un accento sul fatto: nel caso in cui il sospetto Putin si presenti nella loro giurisdizione, sarà immediatamente arrestato. Per aver organizzato un rapimento di massa e violenze brutali contro i bambini ucraini", ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale  Mikhail Podolyak.

Putin in Jeep per Mariupol: "Distrutta a causa dei nazisti"

Ha visitato la sala della filarmonica restaurata, dove si sono svolti i processi 'farsa' ai soldati ucraini catturati nell'assedio di Azovstal e poi scambiati con militari russi. Si è recato nelle case nuove di zecca, fatte costruire dai russi dopo aver raso al suolo e preso il controllo della città portuale che si  affaccia sul Mare d'Azov. E ha incontrato i cittadini, scesi in strada di notte, per garantir loro che ''andrà tutto bene'' e che ''dobbiamo  iniziare a conoscerci meglio'', perché quello che è successo è stato a causa dei ''nazisti, sono nazisti. La gente per bene non fa queste  cose''. E' il diario della visita a sorpresa, o ''visita di lavoro''  come l'ha definita il Cremlino, che il presidente russo Vladimir Putin ha condotto a Mariupol.

Città simbolo della resistenza ucraina, caduta in mano russa dopo un  sanguinoso assedio. La Mariupol del battaglione Azov, asserragliatosi fino allo sfinimento insieme a parte della popolazione nelle acciaierie Azovstal, in tutto circa 2.600 tra soldati e civili. Ma anche la Mariupol dell'ospedale pediatrico e del reparto di maternità bombardati lo scorso marzo dai russi e che ora, come ha promesso il  vice primo ministro Marat Khusnullin a fianco di Putin, verrà ricostruito e ''avrà tutti laboratori più moderni e un'ambulanza''.

Sempre a marzo, la Russia aveva bombardato il teatro di Mariupol dove centinaia di persone si erano rifugiate e dove la parola "bambini" era scritta su due lati dell'edificio prima che venisse colpito. Ora, per i bambini di Mariupol i russi promettono un nuovo parco giochi, come ha potuto constatare Putin esaminando i documenti  per la ricostruzione della città.

Tutti luoghi che il presidente russo ha visitato ''in parte  spontaneamente'' come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry  Peskov. Per quella che è stata la sua prima visita nella regione orientale del Donbass dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, Putin è arrivato in elicottero all'aeroporto di Mariupol. Salvo poi salire su una jeep nera e guidarla lui stesso per i quartieri della città, ''come sapete al presidente piace tanto guidare, lo fa spesso'', ha detto Peskov. D'altronde ''il viaggio a Mariupol non è stato completamente pianificato'', anzi ''è stato in parte spontaneo'', come lo è stato l'incontro con gli abitanti della città che è il più grande bottino della Russia in questa guerra, conquistata nel maggio del 2022. Erano 450mila le persone che vivevano in città prima della guerra.

Il governatore di Kramatorsk accusa: usate bombe a grappolo

Negli attacchi che ieri sera hanno ucciso due persone a Kramatorsk, nel Donetsk, i russi hanno utilizzato le bombe a grappolo vietate dalla convenzione Onu del 2008. Lo ha detto il governatore regionale Pavlo Kyrylenko. Obiettivo dell'attacco, ha spiegato, sono stati "un parco e una dozzina di edifici residenziali".

Kiev: "Putin a Mariupol come un ladro nell'oscurità"

"Come si addice a un ladro, Putin ha visitato l'ucraina Mariupol, sotto la copertura della notte. Innanzitutto, è più sicuro. Inoltre, l'oscurità gli permette di evidenziare ciò che vuole mostrare, e tenere al riparo da occhi indiscreti la città completamente distrutta dal suo esercito e i suoi pochi abitanti sopravvissuti". Lo ha scritto il ministero ucraino della Difesa sul suo account Twitter.

Anche la presidenza ucraina critica la visita del presidente russo a Mariupol sottolineandone il "cinismo" e la "mancanza di rimorso". "Il criminale torna sempre sulla scena del crimine. Mentre il mondo civilizzato annuncia l'arresto del '"direttore di guerra' (Putin) in caso di attraversamento dei suoi confini, l'assassino di migliaia di famiglie di Mariupol è venuto ad ammirare le rovine della città e le tombe. Cinismo e mancanza di rimorso". Ha scritto su Twitter il consigliere presso la presidenza ucraina Mykhaylo Podolyak.

Putin nella notte al centro di comando a Rostov sul Don (Video)

Putin a Mariupol: "Andrà tutto bene, dobbiamo conoscerci meglio"

''Andrà tutto bene'' e ''dobbiamo iniziare a conoscerci meglio''. Questo quanto il presidente russo Vladimir Putin ha detto agli abitanti della città portuale di Mariupol, nel sud  dell'Ucraina, sorpresi nel vederlo in visita.

Accompagnato dal vice  primo ministro Marat Khusnullin, Putin ha parlato dei piani per la ricostruzione della città rasa al suolo un anno fa. Il Cremlino ha  riferito che Putin ha visitato anche ''la restaurata filarmonica di  Mariupol'', dove la Russia ha tenuto processi farsa dei prigionieri di guerra ucraini.

Cremlino, gli investigatori russi indagano sui crimini di Kiev

Gli investigatori russi "registrano accuratamente tutti i crimini di Kiev, i file forniranno la base per un tribunale in futuro". Lo afferma il Cremlino, come annuncia la Tass.

Putin visita il centro di comando a Rostov sul Don

Il presidente russo Vladimir Putin si è  recato in visita presso il posto di comando di quella che Mosca definisce operazione militare speciale nella città di Rostov sul Don,  nel sud della Russia. Lo riferisce l'agenzia di stampa Tass spiegando che Putin ha tenuto una riunione presso un posto di comando e controllo militare nella città russa.

Putin è arrivato qui da Mariupol, dove si è recato questa mattina. Come ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all'agenzia  di stampa Ria Novosti, il viaggio di Putin al posto di comando dell'operazione militare speciale a Rostov-sul-Don non era stato  preparato in anticipo. "Per quanto riguarda il viaggio al posto di  comando a Rostov sul Don, non era previsto, non era preparato in alcun modo. L'obiettivo principale è guardare il lavoro del posto di comando nella solita modalità", ha detto il portavoce del Cremlino.

Putin a Mariupol vicino al fronte. Ma è lui o un sosia?

La propaganda russa ha dato grande risalto alla visita di Vladimir Putin a Mariupol e poi a Rostov sul Don, vicino alle zone di guerra. Ma adesso c'è chi si chiede se colui che si è fatto vedere nelle strade della città che, per mesi, fu simbolo della resistenza ucraina, fosse davvero Putin o uno dei suoi numerosi sosia: lo studio del modo in cui si muoveva e camminava, il volto, il modo di muovere entrambe le braccia hanno fatto pensare a un sosia.

Stephen Hall, docente di politica russa e post-sovietica all'Università di Bath, ha detto che "si riserva il giudizio" ma ha fatto notare che i cittadini "grati" presenti nel video potrebbero non essere autentici: "Putin ha molti sosia e i residenti 'grati' erano probabilmente guardie della sua sicurezza in borghese!". Notoriamente molto attento a tutelarsi, Putin nelle immagini trasmesse da Mariupol appare conversare e parlare vicinissimo ai residenti ucraini. Ecco allora che Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni a Kiev, ha messo a confronto le immagini di Putin, al Cremlino, dietro la sua scrivania durante una riunione al Consiglio di sicurezza e le immagini arrivate dal Donbass. Curiosamente nel primo caso lo 'zar' è molto più distante dai suoi interlocutori di quanto non fosse a Mariupol: "Ha più paura del suoi ufficiali che dei 'residenti' di Mariupol?".

Ucraina, appello a Verona: tra i rapiti forse bimbo italiano

Ci potrebbe essere anche un bambino con cittadinanza italiana, di 6 anni e nato a Verona, tra i piccoli deportati dall'Ucraina in Russia, per i quali Vladimir Putin è ricercato per crimini di guerra dalla Corte internazionale penale. Un appello in questo senso è stato diffuso sui quotidiani locali dal padre e dai nonni, che vivono nella provincia scaligera.

Il piccolo, Roman, figlio di un veronese e dell'ex moglie moglie ucraina, era stato portato dalla donna nel Donbass poco dopo la nascita e mai più riportato a Verona. Secondo quanto riferito dai nonni, la madre del piccolo avrebbe lavorato per i servizi segreti ucraini e poi sarebbe passata dalla parte filorussa. "Malgrado l'interessamento del console italiano in Ucraina e i vari tentativi fatti da noi anche con l'aiuto di politici locali - hanno riferito - la posizione della madre si è ulteriormente irrigidita, azzerando totalmente i contatti da circa un anno. A tuttora non sappiamo dove Roman sia e con chi viva. Ci appelliamo alla Convenzione sui diritti dell'infanzia. Noi riceviamo notizie frammentarie da persone che rischiano la loro vita fornendoci queste informazioni. Fino ad un anno fa facevamo qualche videochiamata con il piccolo, che non parla italiano per scelta della madre, poi nemmeno quella, e i numeri di telefono risultano bloccati".

Media: "I russi sospendono la ricerca del drone Usa nel Mar Nero"

Secondo la giornalista ucraina Nataliya Gumenyuk, citata da Unian, i russi avrebbero sospeso le operazioni di ricerca del drone Reaper americano precipitato nel Mar Nero dopo un contatto con due jet russi il 14 marzo: secondo la cronista, "le condizioni meteo e la profondità" delle acque "non aiutano la continuazione del lavoro". Gumenyuk nota che nella zona sono comunque rimaste diverse unità russe, che si tengono però ad almeno 100 miglia nautiche dalle coste ucraine per rimanere fuori dalla portata di attacchi missilistici di Kiev.

Putin sui soldati ucraini, "la gente normale non mina gli ospedali"

Secondo quanto asserisce Vladimir Putin i militari ucraini, prima di lasciare Mariupol, avevano minato le locali strutture mediche: "La gente normale non fa questo", ha commentato, citato dalla Tass, il presidente russo, che ha visitato a sorpresa la città ucraina. Il vicepremier russo Marat Khusnullin, che accompagna Putin nella visita, ha detto di aver visitato Mariupol subito dopo la sua "liberazione" e di aver visto "con i suoi stessi occhi", che "i rifugiati alloggiano in edifici vicini, dove erano ricoverati anche i pazienti e dove si eseguivano le operazioni chirurgiche". "Tutte i servizi medici - dice Khusnullin, citato da Tass - erano stati minati".

Putin: amplieremo i quartieri residenziali di Mariupol

Vladimir Putin ha promesso che Mosca costruirà altri quartieri residenziali a Mariupol, nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Tass, durante la sua visita nella città dell'Ucraina orientale Putin ha parlato con un residente locale, che ha definito il luogo "un piccolo angolo di paradiso". E il presidente russo ha detto: "Lo amplieremo".

Media: una flotta ombra per eludere le sanzioni sul petrolio russo

Almeno due compagnie starebbero aiutando la Russia ad eludere le sanzioni sul petrolio imposte dall'Occidente, con l'aiuto di una flotta ombra di petroliere. Lo riporta l'agenzia di stampa Bloomberg. Si tratterebbe della Fractal Shipping di Dubai e dell'indiana Gatik Ship Management basata a Mumbai, che insieme possiedono petroliere per un valore di 2 miliardi di dollari. "In meno di un anno hanno assemblato flotte che ora trasportano milioni di barili di petrolio russo in tutto il mondo", riferisce l'agenzia.

"Le sanzioni sul petrolio russo sembrano aver avuto un impatto minimo sui livelli complessivi di esportazione", ha detto Rebecca Galanopoulos Jones, analista di Vessels Value, una società che monitora i prezzi di migliaia di navi mercantili.

Kiev: ieri sono stati respinti 83 attacchi russi

Le forze ucraine hanno respinto ieri 83 attacchi russi in cinque città: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano della situazione al fronte. Lo riporta il Kyiv Independent. Le truppe russe stanno cercando di catturare la totalità delle regioni di Donetsk e Lugansk, nell'Ucraina orientale, e ieri hanno lanciato offensive vicino alle città di Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk. 

Durante gli attacchi, i russi hanno lanciato 11 missili, quattro dei quali avevano come obiettivo infrastrutture civili a Zaporizhzhia. Le forze di Mosca hanno inoltre condotto 16 raid aerei e hanno sparato un centinaio di razzi con sistemi a lancio multiplo. Da parte sua, l'Aeronautica militare ucraina ha condotto 10 attacchi contro zone ad alta concentrazione di soldati russi e ha abbattuto un drone Shahed-136 di fabbricazione iraniana.

Kramatorsk, il bilancio sale a due morti e 10 feriti

È salito a due morti e dieci feriti il bilancio del bombardamento russo effettuato ieri sulla città ucraina di Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev. Secondo il governatore Pavlo Kyrylenko le forze russe hanno usato munizioni a grappolo prendendo di mira il Parco Bernatsky, danneggiando una decina di edifici residenziali e diverse auto. Da parte loro, le autorità dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk affermano che un civile è stato ucciso in bombardamenti ucraini avvenuti nelle prime ore di oggi sulla capitale.

Il drone kamikaze russo si abbatte sul lanciarazzi ucraino

Dopo la Crimea Putin ha visitato anche Mariupol

Dopo la trasferta in Crimea nel 9° anniversario dell'annessione Putin ha fatto un "viaggio di lavoro" a Mariupol. Lo ha riferito il servizio stampa del Cremlino secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.

Putin ha "ispezionato una serie di luoghi della città e parlato con i residenti locali", spiega Mosca aggiungendo che il presidente russo "si è recato a Mariupol in elicottero, ha guidato un veicolo lungo le strade della città, fermandosi in diverse località". Proprio pochi giorni fa l'amministrazione militare russa aveva inaugurato una piattaforma per elicotteri sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, per mesi roccaforte della difesa ucraina fino alla resa del maggio scorso.

Secondo quanto riferisce ancora il Cremlino, Putin ha anche tenuto un incontro nella città russa meridionale di Rostov sul Don con i vertici militari nel posto di comando "dell'operazionemilitare speciale" in corso in Ucraina.
 

Le bombe di Kiev sulle case nel Donetsk filorusso

Due civili uccisi e dieci feriti in attacchi a Kramatorsk

Due civili sono stati uccisi e dieci feriti da attacchi russi con "munizioni a grappolo" sabato pomeriggio a Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, ha dichiarato Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk. I colpi hanno colpito un parco, un negozio di articoli funerari, oltre a una dozzina di edifici residenziali e due auto, ha dichiarato su Telegram. "Più di 100 Paesi vietano l'uso di munizioni a grappolo, ma la Russia continua a usare queste armi che rilasciano molte bombe più piccole e feriscono indiscriminatamente i civili", ha detto Kyrylenko. Poche ore prima, il sindaco di Donesk, Alexander Goncharenko, aveva riferito che due persone erano state uccise e otto ferite, di cui tre in modo grave, "a seguito del bombardamento di Kramatorsk con munizioni a grappolo".