La strage di Cutro

Mattarella a Crotone ha reso omaggio alle vittime del naufragio. La folla chiede verità

Il capo dello Stato in visita ai migranti feriti poi ha osservato alcuni minuti di raccoglimento davanti alle bare. Nel pomeriggio, anche la segretaria del Pd Elly Schlein si è recata alla camera ardente. La procura indaga sui soccorsi
Mattarella a Crotone ha reso omaggio alle vittime del naufragio. La folla chiede verità
Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse
Mattarella a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio

Lega: “Salvini si è già espresso”

Sulla tragica vicenda di Crotone "c'è totale fiducia" nell'operato del ministro Matteo Piantedosi. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha già espresso le proprie valutazioni e non aggiungerà altro. La Lega ribadisce che gli attacchi alla Guardia Costiera sono "vergognosi e offensivi". Così fonti della Lega, con riferimento all'atteso intervento del titolare del Viminale in Parlamento.

Ancora 16 corpi senza nome

Su 68 vittime accertate del naufragio di Cutro sono, fino a questo momento, 52 i corpi identificati. Sono 16 le persone senza nome. Intanto domani si terrà una riunione in Prefettura per decidere dove destinare le salme senza nome, nella provincia.

La ricostruzione degli ultimi minuti: la telefonata tra Gdf e Guardia Costiera alle 3.48 di domenica

Pochi minuti prima che il caicco con a bordo i migranti si schiantasse sulla secca a cento metri dalla spiaggia di Cutro, la Guardia di Finanza informò la Guardia Costiera che le sue motovedette stavano rientrando in porto non essendo riuscite ad intercettare il barcone a causa delle condizioni meteo. I militari delle Fiamme Gialle chiesero anche se in quel momento ci fossero mezzi delle Capitanerie in mare, ricevendo una risposta negativa. È questo, riporta l'agenzia Ansa, il contenuto della telefonata tra i due Corpi avvenuta alle 3.48 delle notte tra sabato e domenica

Dopo aver informato, "giusto per notizia", di non aver individuato il "target" che era stato segnalato dall'aereo di Frontex, i finanzieri chiedono: "voi naturalmente non avete nulla, nel caso ci dovessero essere situazioni critiche?". E dalla Guardia Costiera rispondono: "noi al momento in mare non abbiamo nulla". Poco dopo i finanzieri ribadiscono che l'ultima posizione nota del barcone era, attorno alle 21, a 40 miglia dalla costa. "E poi - aggiungono - noi dal radar non battiamo nulla". Significa che la strumentazione di bordo delle motovedette non aveva individuato il barcone. 

Prima di chiudere la chiamata gli uomini delle Fiamme Gialle aggiungono: "va bene, era giusto per informarvi". 

La sequenza lascia presumere che dall'avvistamento del barcone da parte di Frontex fino a pochi minuti prima della tragedia, la situazione sia stata gestita come un evento di “law enforcement”, non essendo emersi elementi che facessero ipotizzare una situazione di pericolo.

Chiude stasera la camera ardente

Chiuderà stasera la camera ardente delle vittime del naufragio del barcone di domenica scorsa a Steccato di Cutro, allestita al PalaMilone di Crotone. Centinaia di crotonesi, anche oggi si sono recati a rendere omaggio alle vittime. I comuni della provincia, ed alcuni del catanzarese, hanno offerto la disponibilità a seppellire le salme nei propri cimiteri. I bambini potrebbero essere tumulati in cappelle messe a disposizione da alcune famiglie. Alcune delle vittime indentificate saranno trasferite nei paesi europei dai quali provengono i loro parenti, mentre per le salme che dovranno tornare in Afghanistan sarà necessario farle transitare da un terzo paese che abbia rapporti con Kabul.

Recuperato il corpo della 68ma vittima

Il cadavere di un'altra vittima del naufragio del barcone carico di migranti verificatosi all'alba di domenica scorsa, forse un uomo di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, è stato recuperato a Steccato di Cutro, nel Crotonese, dai vigili del fuoco impegnati nella ricerca dei dispersi. Si tratta della 68esima vittima accertata del naufragio, mentre resta ancora incerto il numero dei dispersi.

Convalidato il fermo dello scafista minorenne

Il gip del Tribunale dei minorenni di Catanzaro ha convalidato il fermo di I.H., di 17anni, pakistano, accusato di essere stato uno degli scafisti dell'imbarcazione carica di migranti naufragata domenica scorsa a "Steccato" di Cutro, nel Crotonese. Il ragazzo era stato individuato a conclusione dell'indagine condotta da carabinieri, polizia e guardia di finanza insieme ad altre due persone, S.F., di 50 anni, turco, e K.A, di 25, anch'egli pakistano, il cui fermo era già stato convalidato dal gip del Tribunale di Crotone. Il minorenne, come i suoi presunti complici, è accusato di omicidio e disastro colposi, lesioni e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Per il giovane il gip ha disposto la detenzione in un istituto di pena minorile.

Naufragio migranti: nuovo fascicolo senza ipotesi di reato

E' stato aperto senza ipotesi di reato e contro ignoti il nuovo fascicolo della Procura di Crotone che riguarda la catena dei soccorsi al barcone di migranti naufragato domenica scorsa. La decisione sarebbe stata presa per consentire di delegare i carabinieri ad acquisire gli atti sulla vicenda da Capitaneria di porto e Guardia di finanza. È presumibile che una volta analizzate le carte, la Procura decisa se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati.

Elly Schlein ha incontrato una donna afghana che ha perso i figli nel naufragio

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha incontrato una giovane donna afghana che ha ancora sul volto e sulle mani i segni delle lesioni riportate nel naufragio. La donna, madre di due delle giovani vittime e di una ragazza ricoverata in ospedale, ha raccontato alla segretaria del Pd, con l'aiuto di un interprete, gli stenti vissuti durante il viaggio e le ha chiesto di aiutarla a farsi consegnare le salme dei due figli. Elly Schlein le ha assicurato il proprio interessamento con la Prefettura di Crotone.

Il 7 e l'8 marzo l'informativa di Piantedosi a Camera e Senato

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi terrà un'informativa il 7 marzo alla Camera e il giorno successivo al Senato sul naufragio della nave dei migranti

Pm indaga su soccorsi, chiesti atti a G.Costiera-Gdf

La Procura della Repubblica di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio del barcone di migranti. Lo si è appreso in ambienti vicino alle indagini. I magistrati, secondo quanto si apprende, delegheranno nelle prossime ore gli accertamenti ai carabinieri.

Elly Schlein a Crotone

Strage migranti Calabria, Elly Schlein al PalaMilone di Crotone rende omaggio alle vittime del naufragio (LaPresse)
Strage migranti Calabria, Elly Schlein al PalaMilone di Crotone rende omaggio alle vittime del naufragio

Elly Schlein a Crotone, silenzio e dolore

La segretaria del Pd, Elly Schlein, è giunta a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio. Al suo arrivo, circondata da giornalisti e cineoperatori, Elly Schlein non ha rilasciato alcuna dichiarazione ed è entrata subito nel Palamilone, la struttura in cui sono allineate le bare delle vittime. Schlein, accompagnata, tra gli altri, dal segretario regionale del Pd, Nicola Irto, ha sostato in silenzio davanti ai feretri. Durante la visita la parente di una vittima, attorniata dagli operatori della Croce rossa, si é abbandonata a grida di dolore e di disperazione.

Grazie dal capo dello Stato a sindaci, operatori sanitari e comunità locali per la generosità e l'impegno

Dopo la visita ai feriti in ospedale e l'omaggio alle vittime del naufragio nella camera ardente, Mattarella ha ringraziato il personale sanitario per la generosità e l'impegno. Un grazie anche ai sindaci di Cotrone e Cutró per la generosità delle comunità locali che hanno accolto i profughi.
 

Mattarella ringrazia Vigili del fuoco e forze dell'ordine per il loro lavoro

Sergio Mattarella ha salutato e ringraziato i Vigili del fuoco e le forze dell'ordine per l'opera svolta nel soccorso ai superstiti del naufragio del barcone e la ricerca dei dispersi. "Ci ha rivolto un breve saluto - ha detto il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Roberto Fasano - ringraziandoci e esortandoci a proseguire il lavoro come fatto fino ad ora".
 

Mattarella: gli afghani sono richiedenti asilo

Il presidente Mattarella, secondo quanto riferito all'esterno del Palamilone dal mediatore culturale che ha fatto da interprete tra il Capo dello Stato e i parenti delle vittime dal naufragio, ha assicurato che si occuperà della situazione e che gli afghani sono richiedenti asilo e la loro situazione è prioritaria

Mattarella assicura pieno sostegno ai profughi

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato i bambini rimasti feriti a seguito del naufragio informandosi della salute dei piccoli pazienti e lasciando loro dei doni. Il Presidente ha ringraziato il personale sanitario per la generosità e l'impegno. Al palazzetto Palamilone l'incontro con i parenti dei defunti che chiedono aiuto per il recupero dei dispersi e assistenza ai superstiti. Mattarella, si è appreso, ha assicurato pieno sostegno ai profughi. Un grazie anche ai sindaci di Cotrone e Cutró per la generosità delle comunità locali che hanno accolto i profughi. 

I familiari hanno chiesto a Mattarella aiuto per il rimpatrio delle salme

Nel corso della visita al PalaMilone di Crotone per rendere omaggio alle salme delle vittime del naufragio di migranti di Steccato di Cutro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è intrattenuto con le famiglie. Secondo quanto si apprende, le richieste più pressante sono state l'aiuto per il rimpatrio delle salme e il sostegno a chi è sopravvissuto.

Il presidente dona giocattoli ai bambini

L'arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'ospedale di Crotone, dove sono ricoverati 15 superstiti del naufragio di domenica scorsa, tra cui alcuni bambini, è stato preceduto da alcuni pacchi contenenti giocattoli fatti consegnare dal capo dello Stato ai piccoli degenti che si trovano nel reparto di pediatria. Davanti all'atrio del nosocomio tra operatori e degenti in tanti hanno applaudito il presidente, che è apparso particolarmente commosso. 

L'omaggio del Presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omagigo alle vittime Ansa
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rende omagigo alle vittime

Mattarella lascia la camera ardente

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato la camera ardente delle vittime del naufragio dei migranti. All'uscita, il capo dello Stato ha salutato con la mano la folla che lo applaudiva.

La folla al Presidente: "Verità"

"Presidente non ci abbandoni". "Presidente si poteva evitare, Presidente faccia qualcosa". "Giustizia, giustizia". "Verità per l'onore del Paese". Sono queste alcune delle frasi urlate dalla folla a Sergio Mattarella durante la sua visita a Crotone dopo il naufragio che ha portato alla morte di 67 migranti. All'uscita dal palazzetto dello sport, un breve applauso e un "grazie" ha accolto il Capo dello Stato.

Mattarella in raccoglimento davanti alle salme

Il presidente Mattarella ha osservato alcuni minuti di raccoglimento davanti alle bare delle 67 vittime sistemate nel palazzetto dello sport trasformato in camera ardente tra cui quelle bianche dove si trovano i corpi dei bimbi annegati e del neonato ritrovato senza vita. All'esterno la folla grida: "Giustizia, giustizia, presidente, giustizia!". 

L'omaggio del presidente della Repubblica alle vittime della strage

"Giustizia, giustizia, presidente, giustizia!". Lo urlano i cittadini di Crotone al presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivato al PalaMilone per l'omaggio alle vittime del naufragio di domenica dopo la visita ai feriti in ospedale.

I cittadini chiedono al Presidente che "sia fatta giustizia"

"Presidente, chiediamo che venga fatta  giustizia per i morti del naufragio", “Presidente non ci abbandoni”, hanno gridato i cittadini presenti al capo dello Stato Sergio Mattarella al suo arrivo in ospedale dove ha fatto visita ai superstiti del naufragio.

Mattarella in visita ai superstiti

Il Capo dello Stato, che è atterrato all'aeroporto Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, ha raggiunto in auto l'ospedale San Giovanni di Dio dove sono ricoverate 15 persone che sono sopravvissute al naufragio. Il presidente, accolto da un caloroso applauso, ha incontrato il Commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Crotone Simona Carbone e il direttore sanitario Lucio Cosentino che lo hanno accompagnato nei reparti. Successivamente Mattarella si recherà al poco distante Palamilone, la struttura sportiva già gremita di persone, dove sono state adagiate le bare e dove incontrerà i parenti e renderà omaggio alle vittime della tragedia.

Mattarella è arrivato a Crotone

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio di migranti avvenuto domenica mattina nelle acque antistanti Steccato di Cutro. Il naufragio del natante partito dalla Turchia ha provocato la morte accertata, al momento, di 67 persone tra cui anche donne e bambini.

Folla attende il Presidente della Repubblica

C'è attesa a Crotone per l'arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in città per una visita ai superstiti del naufragio di migranti a Steccato di Cutro di domenica scorsa. Mattarella andrà prima in ospedale, dove sono ricoverati i feriti, e successivamente al Palazzetto dello Sport dove è aperta la camera ardente con le salme delle vittime. Numerose scolaresche e cittadini sono giunti per salutare il Capo dello Stato.