L'assemblea nazionale

Elly Schlein proclamata segretaria: "Più forti e uniti. Stiamo arrivando, è una nuova primavera"

"La sinistra non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo", assicura. Letta: "Guidaci senza trattare con le correnti". Stefano Bonaccini eletto presidente, Gribaudo e Capone vice
Elly Schlein proclamata segretaria: "Più forti e uniti. Stiamo arrivando, è una nuova primavera"
Mauro Scrobogna /LaPresse
Enrico Letta, Elly Schlein, Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo, Paola De Micheli

Si sono conclusi i lavori dell'assemblea nazionale del Pd

Sono state necessarie sei ore per l'ufficializzazione della nomina di Elly Schlein a segretaria, di Bonaccini a presidente, di Chiara Gribaudo e Loredana Capone a vicepresidenti e per l'approvazione dei componenti della nuova direzione. Oltre una dozzina gli esponenti che hanno parlato dal palco nel corso del dibattito.

Approvata la nuova direzione nazionale

La direzione nazionale del Pd è stata approvata dall'assemblea nazionale con 7 astenuti e 1 voto contrario. Tra le novità il ritorno degli ex di Articolo Uno da Alfredo D'Attorre a Maria Cecilia Guerra. Entrano anche le Sardine con Mattia Santori e Jasmine  Cristallo. Tra i nomi noti Susanna Camusso, Goffredo Bettini, i sindaci di Brescia e Bergamo, Emilio Del Bono e Giorgio Gori e poi Pier Francesco Majorino, Andrea Orlando, Giuseppe Provenzano. C'è anche il ritorno di Livia Turco.

Schlein: "Il naufragio di oggi un'altra vergogna per l'Italia e l'Europa"

"Ci arrivano notizie tristi di un nuovo naufragio in cui sarebbero morte altre persone. Mi dicono che questa imbarcazione ha chiamato il centro di soccorso che ha risposto di contattare la guardia costiera libirca. Questa è una vergogna ed è una vergogna anche per l'Europa. Vorrei che facessimo un minuto di silenzio per queste vittime". Lo ha detto Elly Schlein, nelle conclusioni dell'assemblea in corso a Roma, nel corso delle quali ha anche assicurato alla famiglia di Giulio Regeni: “Non vi lasceremo soli”. Parlando di Meloni "mi avete spesso sentito dire che c'è molta differenza fra una leadership femminile e una leadership femminista. Sappiamo che non servono donne in posizioni da leader se non si spendono per migliorare le condizioni di tutte le donne. Lo dico anche a Giorgia Meloni: il soffitto di cristallo non si rompe da sole, si rompe insieme", ha affermato in un altro passaggio dell'intervento. "Ci prenderemo cura della nostra comunità, dei nostri iscritti. Credo fosse una cosa comune a tutte le mozione quella di consultarli più spesso, con una più forte democrazia interna. La maglietta è una sola, è la nostra. Viva il Pd, viva la Repubblica italiana", ha concluso.

Elly Schlein a Mezz'ora in più: "Il patto con Bonaccini si regge su lealtà e rispetto" (Video)

Con Stefano Bonaccini c'è "lealtà e reciproco rispetto, la fiducia. Sono le cose che ci hanno permesso di lavorare bene insieme". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, in collegamento dall'assemblea nazionale del Pd con Lucia Annunziata, a Mezz'ora in più, su Rai3. "Con piacere ho proposto all'assemblea che il presidente fosse Bonaccini, è stato votato con grande calore, è un passo significativo per dimostrare che questo sarà il passo, nelle diversità daremo una linea chiara. Si può fare. Le nostre diversità si discutono per poi lavorare insieme per gli obiettivi comuni. Nessuno sopporterebbe più le divisioni". Sulla strage di Cutro, ha affermato: "La domanda che facciamo è semplicissima ma non abbiamo avuto risposta. Chiediamo come mai non sia partita un'operazione di ricerca e soccorso. Questi silenzi sono silenzi colpevoli. Aspettiamo di avere risposte non soltanto dai ministri competenti ma anche da Giorgia Meloni".

Capone: Schlein ci fa sognare di non arrenderci allo status quo

"Il più grande ringraziamento va a Elly Schlein, per avere fatto che tutti noi sognassimo che non bisogna arrendersi di fronte allo status quo, che si può combattere con il Pd per essere una forza di cambiamento, partendo dai più deboli, dal Sud, contro un governo che non combatte la povertà ma limita ancor di più i diritti sociali e civili dei più deboli". Così Loredana Capone, nuova vicepresidente del Pd, nel suo intervento all'assemblea nazionale del partito.   "Grazie a tutti per avermi voluta all'interno dell'ufficio di presidenza. Con questa nuova squadra di dirigenti possiamo costruire una nuova prospettiva in cui i cittadini possono avere fiducia nella politica", ha aggiunto Capone, ringraziando anche Stefano Bonaccini per la "collaborazione e umiltà con cui ha dato la sua disponibilità a lavorare insieme alla segretaria eletta".  "Elly ci ha fatto comprendere che lavorando insieme le condizioni dell'Italia possono cambiare, a partire dalla volontà dei più giovani di mettersi in gioco - ha continuato -. Davvero le cose stanno cambiando, il nostro partito si apre, non è un fortino per pochi ma una grande comunità che con la sua forza riesce a trascinare altre persone. Mi auguro che le assemblee siano sempre più aperte, anche quelle provinciali e regionali. I cittadini devono aver fiducia in noi".

Ascani a Schlein: "Grazie per coraggio di non aver fatto passo indietro"

“Voglio fare i miei personali complimenti alla nuova segretaria Pd Elly Schlein, non solo per il risultato ottenuto, ma perché hai fatto una cosa che molte, troppe, di noi non hanno avuto il coraggio di fare: hai fatto un passo in avanti e, soprattutto, non hai fatto un passo indietro quando - ne sono sicura - qualcuno te lo ha chiesto. Grazie per aver avuto questo coraggio". Così Anna Ascani, vicepresidente della Camera dei deputati e deputata Pd all’Assemblea del partito. "Le nostre posizioni e in particolare quelle su ambiente, scuola e sanità ci separano radicalmente dalla destra - ha proseguito - la parola 'radicale' mi piace. Ma ci sono due modi di essere radicali. Uno è affrontare i problemi alla radice, tentando di risolverli e, l'altro, è radicalizzarsi, disperdere le energie e assecondare un gioco di simmetrie che poi finisce per non aiutarci a risolvere i problemi. Io - conclude - spero che questo PD sia radicale nel primo senso."

Benifei: "Il processo costituente deve proseguire"

"La nostra nuova segretaria non è sola nel suo impegno, ha con sé il popolo democratico. Abbiamo tutti la maglia del Pd, ma il processo costituente deve proseguire, serve una grande casa democratica e progressista, che sappia mettere in fila le priorità fondamentali, parlando con tutta la nostra società, tenendo insieme idealità e concretezza". Lo ha detto il capodelegazione del Pd al Parlamento europeo, Brando Benifei, intervenendo all'assemblea nazionale del partito. "Dobbiamo capire come riallacciare il rapporto con le altre forze che si oppongono alla destra - ha aggiunto - le elezioni amministrative e regionali necessitano di un progetto di unità delle opposizioni"

Scotto: "Oggi è un ricongiungimento familiare"

"In questi anni non siamo andati a letto presto. Abbiamo attraversato territori non facili, spesso in solitudine, controvento, ma non abbiamo mai coltivato la cultura dell'isolamento, non abbiamo mai scelto l'equidistanza. Oggi per noi si compie un passo importante: il primo lo avevamo fatto nell'assemblea del 21 gennaio, aderendo al manifesto dei valori per un nuovo Pd. Non abbiamo deciso di confluirvi, abbiamo scelto di stare qui con questa comunità a fare una battaglia politica. È stato un ricongiungimento familiare, perché la sinistra non può essere un rifugio. La sinistra è vita se stai insieme agli altri, se non si accontenta". Lo ha detto Arturo Scotto, coordinatore di Articolo 1, intervenendo all'assemblea nazionale del Pd. "Dobbiamo continuare quel processo costituente che abbiamo iniziato perché quello che c'è oggi ancora non basta - ha aggiunto -è necessario rivendicare quello che siamo stati, quello che abbiamo provato a mettere in campo in questi anni. Nella pandemia non tutti sono stati uguali: noi abbiamo messo davanti un patrimonio di rigore e senso delle istituzioni. Oggi la destra prova a mettere davanti una commissione d'inchiesta, dopo aver sdoganato il peggio di una cultura negazionista. Caro Roberto Speranza - ha continuato rivolgendosi all'ex ministro della Salute, seduto in platea -, non sei solo, li chiameremo a rendere conto. Mentre loro scappavano e difendevano il diritto al profitto, noi difendevamo il diritto alla salute". 

Gribaudo: "Inizia una storia nuova, questo è il nostro tempo"

"Oggi inizia una storia nuova e questo è il nostro tempo. Il viaggio dovrà puntare su due parole, solidarietà e curiosità". Lo ha detto la neoeletta vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo, all'assemblea del partito. "Non ci aspetta un'autostrada ma una traversata nel deserto", ha proseguito, "la vittoria di Elly è figlia delle donne che ci hanno mostrato il cammino, Nilde Iotti, le partigiane, le costituenti. Elly hai fatto saltare un tetto di cristallo opprimente, hai dimostrato che una leadership femminile è quello di cui c'è bisogno".

Schlein le chiede di entrare in direzione, Camusso: "Onorata"

La segretaria del Pd Elly Schlein ha chiesto alla ex segretaria della Cgil e attuale senatrice Pd Susanna Camusso di entrare a far parte della direzione del partito, che sarà eletta nel corso dell'assemblea Pd che si sta svolgendo a Roma. "Onorata, dobbiamo costruire una storia della sinistra che ha al centro il lavoro e i suoi diritti", ha commentato Camusso

Majorino: "Riprendiamoci i voti nei quartieri popolari"

"Andiamoci a riprendere i voti nei quartieri popolari, evitiamo che il welfare divenga un ruolo in cui si pratichi o si teorizzi la secessione dei ricchi. La giornata di oggi ci dà tanto respiro e ci permette di rialzare la testa". Lo ha detto il capogruppo Pd della Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, intervenendo all'assemblea nazionale del partito  "È stato un ore rappresentarvi in una corsa complicata, anche in Lombardia faremo un'opposizione dura e propositiva - ha aggiunto Majorino - Non solo nelle città come Bergamo, Brescia e Milano dove le elezioni le abbiamo vinte, ma anche nelle terre dove la sconfitta è stata nettissima abbiamo bisogno di un Pd come quella che Elly Schlein ci ha proposto: un Pd unito, sorridente. Donne e uomini che non si fanno incantare dalle sirene su quanto sia brava Giorgia Meloni. È la leader di quella destra che al tributo ai morti ha preferito il karaoke, uno spettacolo indecente. Abbiamo bisogno di costruire una grande forza democratica, una grande sinistra del giorno prima e non del giorno dopo. Una forza che si rifiuta con il voto parlamentare di finanziare i campi di concentramento libici. Una forza che torni a essere quella di Mare Nostrum, che fa dell'immigrazione una piattaforma, una sfida alla destra".

Picierno: "Pd sia forza popolare, elimini la malapolitica anche all'interno"

"Servirà una forza popolare, europea prima ancora che europeista, meridionale prima ancora che meridionalista, riformatrice prima ancora che riformista. Servirà una forza politica che faccia della trasparenza e della legalità la sua bandiera, che sappia eliminare le sacche di clientela e di malapolitica anche al suo interno, che sappia, come una forza politica adulta e matura, avere dei valori comuni inderogabili sui quali costruire un futuro e una classe dirigente nuova". Lo ha detto l'europarlamentare Pina Picierno intervenendo all'assemblea del Partito Democratico.

De Micheli: "Non si sottovaluti il disagio dei cattolici"

"Riconoscere il pluralismo nell'unità significa dare dignità alle idee di tutti, soprattutto a chi fa più fatica nel Pd a essere rappresentato. Un problema lo abbiamo, con il mondo cattolico: i disagi di alcuni non vanno sottovalutati o trattati in maniera fastidiosa". Lo ha detto Paola De Micheli, ex candidata alla segreteria, nel suo intervento all'assemblea nazionale del Pd.  "Il Pd deve essere capace di lavorare nella società partendo dai suoi iscritti. La riforma del partito, per non limitare il tesseramento alla partecipazione è necessaria soprattutto per i nuovi - ha aggiunto - Ai nuovi garantiamo la possibilità di essere protagonisti, perché la democrazia interna si garantisce solo se c'è la partecipazione alla decisione, altrimenti è monca".   Per De Micheli "la sinistra o è trasformazione o non è". "Per troppo tempo su troppi argomenti siamo apparsi più capaci di fare manutenzione ordinaria che trasformazione profonda della società - ha sottolineato - essere capaci di incarnare questa trasformazione ci renderà di nuovo veramente credibili".    "Noi abbiamo sempre avuto la maglietta del Pd, e a un certo punto è diventato una colpa. Elly - ha proseguito rivolgendosi alla nuova segretaria Schlein - ti chiedo di fare in modo che questa non sia una colpa, per tutti, perché essere sempre stati disponibili ad aiutare e dare un contributo è un valore, in provincia come al Nazareno". 

Cuperlo: "Non sprechiamo questa occasione"

"Una cosa sola ci è probita sprecare l'occasione di guidare la sinistra fuori dalla crisi". Lo il deputato Gianni Cuperlo, ex candidato alla segreteria, all'assemblea del Pd, "abbiamo alle spalle due stagioni e due segreterie che non hanno retto alla prova degli eventi. Non è una questione di persone, ora però un terzo rovescio non è consentito", ha aggiunto, per poi ammonire: "Il Pd ha una segretaria di tutti e di tutte, di chi lo ha votata e di non lo ha fatto. La discontinuità dovrà fondarsi sui contenuti".

Michele Fina eletto tesoriere Dem

Michele Fina, senatore, è stato eletto dall'assemblea nazionale Pd nuovo tesoriere del partito, succede a Walter Verini. 

Chiara Gribaudo e Loredana Capone elette all'unanimità vicepresidenti del Partito democratico

Nessun astenuto né voto contrario. Gribaudo è deputata della Repubblica, Capone presidente del Consiglio regionale della Puglia. Entrambe hanno sostenuto la candidatura di Schlein alla segreteria.

Bonaccini: "Non sono minoranza, il partito è casa mia"

"Diamo tutti e tutte una mano al grande lavoro che ci aspetta, anche le vittorie arrivano se tanti lavorano per uno stesso obiettivo. Ho accettato il ruolo di presidente con questo spirito, non mi sento minoranza né opposizione, il Pd è casa mia. Il successo di questo partito ci riguarda tutti, possiamo avere opinioni diverse e alcune le abbiamo, ma le faremo vivere nel confronto leale. Da oggi ci mettiamo a disposizione per dare una mano, per unire con un confronto franco, leale e costruttivo". Lo ha detto il neo-presidente del Partito democratico Stefano Bonaccini. Sui migranti, ha aggiunto, "un governo di cui colpiscono gli atti, le omissioni e i silenzio assordanti. A Meloni diciamo che saremo al suo fianco per chiedere all'Europa di fare di più, ma lo faremo nonosntate voi, perché in questi anni avete seminato vento e ora raccogliete tempesta, non siete credibili per negoziare in Europa". Ha poi sottolineato che "possiamo provare a rendere le opposizioni più forti, efficaci e unite. Svelando le contraddizioni di una maggioranza confusa e contradditoria. Lo dico agli amici del M5s e del Terzo polo, avete perso le elezioni, se cominciaste a fare più opposizione al governo che al Pd potremmo dare l'idea che può partire una alterativa. lo dico con tutta la volontà di costruire percorsi comuni, noi da soli non bastiamo ma senza il Pd non c'è l'alternativa di un centrosinistra che batta le destre".

Bonaccini: "La luna di miele del governo finirà presto"

"Questo è il tempo di unire, non ci possono essere altre magliette che indossiamo che non siano quelle del Pd". Lo ha detto il neoeletto presidente del Pd, Stefano Bonaccini, all'assemblea del partito. "Mandare a casa questa destra inadeguata, le cui misure le stanno pagando i più deboli - ha proseguito - È una destra che mette la flat tax piuttosto che tagliare il costo del lavoro. La luna di miele del governo con gli italiani si concluderà prima del previsto. Non si vede ancora nei sondaggi, ma mai come in questi giorni i nostri avversari appaiono senza bussola e in balia degli eventi. Il nostro compito è non fare sconti e incalzarli ma fare proposte". Ripercorrendo gli anni della pandemia, ha affermato: "Con Speranza ministro e con tutti gli altri ministri Pd del Conte 2 e del governo Draghi abbiamo messo in primo piano la difesa dei cittadini. Grazie Roberto per quello che hai fatto. Mentre un'opposizione irresponsabile cavalcava la protesta  e inseguiva i no vax". 

Stefano Bonaccini eletto presidente del Partito democratico

Su proposta della segretaria Elly Schlein, con un unico voto contrario e due astenuti

Schlein: "Abolire la Bossi-Fini, riconoscere i figli delle famiglie omogenitoriali. Diritti civili e sociali stanno assieme"

“Insieme possiamo fare tante cose, se avremo coraggio, abbiamo una grande responsabilità, dobbiamo proporre un'altra politica migratoria: non rifinanzieremo mai più la guardia costiera libica, perché viola i diritti fondamentali. Dobbiamo abolire e riscrivere a quella pessima legge che porta il nome di Bossi e di Fini, prevedendo vie legali sicure per l'accesso”, ha detto Schlein concludendo il suo discorso di insediamento. "Siamo al fianco degli italiani di nuova generazione, per una legge che dica che se sei nato e cresciuto qui sei italiano. Nessuno può toglierti il diritto di sentirti a casa tua, perché è già casa tua. Per la comunità Lgbtq+, bisogno di continuare a insistere per una legge contro odio e discriminazione, è il minimo sindacale in Europa, ed è sorprendente che dobbiamo stare ancora a lottare e a discuterne. I diritti civili e sociali stanno insieme perché le persone che vengono discriminate per quello che sono, sono anche persone che lavorano, pagano le tasse, fanno impresa, e fanno molta più fatica ad accedere ai servizi e al lavoro. Sono storie quotidiane di discriminazione davanti a cui non dobbiamo dormire la notte. Dobbiamo assicurare i diritti e il pieno riconoscimento ai figli delle famiglie omogenitoriali, anziché prendersela con Peppa Pig. La società più sicura è quella che non discrimina, non marginalizza, non lascia indietro nessuno".

"Insieme torneremo a vincere, ne sono convinta", ha affermato infine.

Standing ovation per David Sassoli

Applauso e standing ovation per David Sassoli, ricordato dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del partito.

Schlein: "Sosteniamo l'Ucraina, non si può essere equidistanti. La pace non è una parolaccia, ma deve essere giusta"

 "Dobbiamo continuare a sostenere in modo pieno il popolo ucraino che ha diritto di difendersi, dobbiamo continuare a sostenerlo, ma accanto a questo dobbiamo chiedere un protagonismo più forte all'ue per uno sforzo politico e diplomatico", ha detto Schlein all'assemblea. "Non siamo soli, e la dico come l'avrebbe detta il professor Prodi, per cui chiedo un applauso: la pace non è una parolaccia, anzi per noi a sinistra deve essere un'aspirazione quotidiana, una mobilitazione costante. Ma deve essere una pace giusta. Non si può essere equidistanti da chi è stato aggredito e da chi ha aggredito".

Schlein: "Faremo muro sulla riforma fiscale, noi siamo per la progressività"

 "Sulla riforma fiscale dobbiamo lavorare molto, faremo muro, perché aumenta le diseguaglianze, invece noi siamo per la progressività. Difenderemo opzione donna per estenderla. Serve una legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata, serve,  accanto a questo, il salario minimo. Bisogna presidiare sulla sicurezza del lavoro. Dopo Landini" incontrato alla manifestazione di Firenze, "incontrerò presto gli altri leader sindacali". Sono altri passaggi del discorso di insediamento di Elly Schlein

Schlein: "Dal governo scelte inumane, noi per salario minimo, sanità, diritto alla casa. No all'autonomia differenziata"

"Abbiamo toccato con mano l'inumanità delle scelte di chi oggi governa il paese. Noi siamo stati i primi a chiedere al ministro Piantedosi cosa fosse accaduto a Cutro. Eppure né Piantedosi, né Salvini, né Giorgetti, né Meloni hanno risposto". È un altro passaggio del discorso di insediamento di Elly Schlein. “Questo paese ha bisogno di essere ricucito - ha anche affermato - e di fronte a questa destra sarebbe irresponsabile se non trovassimo terreno di battaglie comune con le altre opposizioni. Penso alla difesa della nostra costituzione, penso a Firenze dove ci siamo ritrovati in molti per dire no alla violenza politica, a un'aggressione squadrista che non può essere mai tollerata. Sulla battaglia sul salario minimo vi chiedo la massima determinazione e ho sentito aperture importanti da Terzo polo e Cinque stelle - ha aggiunto - portiamolo avanti insieme. E poi una grande battaglia a difesa della sanità pubblica ed universalistica. Rimettiamo al centro il diritto alla casa e all'abitare, più sostegno per l'affitto, per le case popolari, tenere insieme questione climatica e sociale. E ci opporremo con forza a questo disegno pericoloso di Calderoli sull'Autonomia differenziata, perché vuole dividere un Paese che deve essere ricucito, non c'è riscatto dell'Italia senza riscatto del sud".

Schlein: "La sinistra non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo"

"Costruiremo una opposizione dura e rigorosa ma accanto a ogni critica feroce ci sarà una proposta alternativa. Noi siamo così, dobbiamo fare la sinistra che non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo, nella sua cultura fondamentale". È l'intento proclamato dalla segretaria del Pd Elly Schlein, nel suo discorso di insediamento. 

Schlein: "Mai creduto alla donna sola al comando"

"Non basta una nuova segretaria, dobbiamo farlo insieme, non ho mai creduto nell'uomo o nella donna sola al comando, ora poi che ce n'è una a palazzo Chigi...". Al Pd, ha detto la segretaria, "serve un'dentità chiara, prossima, vicina, coerente comprensibile. E' l'occasione per provare a ricucire i fili, per essere una casa aperta ed accogliente. Bisogna rinnovare il gruppo dirigente, ma stiamo già cambiando, ci sono tante giovani donne e uomini che sono entrati in questa assemblea. Facciamolo, avendo però l'ambizione non di un vuoto nuovismo, ma quella di creare nuovi ponti intergenerazionali". Ha inoltre rifiutato le “porte scorrevoli” tra politica e settore privato e assicurato che il pd "è un presidio permanente e di contrasto ad ogni infiltrazione della mafia nell'economia, nella società e nella politica, c'è ancora una grande questione morale da affrontare nel nostro paese. Servono strumenti di trasparenza e contrasto, per avere regole ferree" anche in Ue.

Schlein: destra debole con i forti e forte con i deboli

A destra "sono deboli con i forti e forti con i deboli, non hanno il coraggio di dire ai loro alleati in Europa, come Orban, che non si può volere i benefici dell'Ue se non se ne condividono le responsabilità. Vorrei sentirlo dire a Giorgia Meloni. Vorrei che facesse una battaglia per cambiare il regolamento di Dublino e che interrompesse la battaglia folle contro le Ong. Serve una mare nostrum europea". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del Pd, in corso al Centro congressi la Nuvola, a Roma.

Schlein: al lavoro per vincere le elezioni

"Da domani torniamo a lavorare per vincere insieme le elezioni. E sono fiduciosa", ha ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del partito, "da oggi per me chi ha votato chi non conta niente. Lo dico seriamente. Sarò la segretaria di tutti e di tutte. Questo è l'impegno che mi prendo. Anche di chi non mi ha sostenuta. Vorrei costruire una leadership che non abbia paura di circondarsi delle persone più competenti, non quelle più fedeli". Ha poi aggiunto: "Non dobbiamo sprecare l'occasione per questo congresso costituente, che deve proseguire, creando occasioni di confronto sui temi fondamentali sul futuro del paese, insieme ai mondi esterni, lavoro, accoglienza, scuole, associazioni. Bisogna proseguire l'impegno di portare avanti questo percorso". 

Lungo applauso per il presidente Sergio Mattarella

Una standing ovation è stata tributata dalla platea dell'assemblea del Pd al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo che la segretaria Elly Schlein lo ha citato ringraziandolo per essere andato a Cutro nei giorni immediatamente successivi al naufragio del 26 febbraio. "Al governo - ha aggiunto la segretaria - chiediamo di chiarire e fare luce sulla dinamica di quei fatti".

Schlein: "Propongo Bonaccini presidente"

"Propongo di votare Bonaccini come presidente dell'assemblea". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del Pd

Schlein: "Non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi"

"Non vogliamo più vedere irregolarità sui tesseramenti, abbiamo dei mali da estirpare, non vogliamo più vedere capibastone e cacicchi vari. Su questo dovremo lavorare tanto insieme, ne va della credibilità del Pd, su cui non sono disposta a cedere di un millimetro". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del Pd. In un altro passaggio del suo discorso di insediamento ha fatto gli auguri a Papa Francesco per i dieci anni di pontificato.

Schlein: "Diecimila nuove tessere, continuiamo così"

"Dobbiamo vestire questo nuovo Pd di slancio e curiosità. Il primo incontro l'ho fatto con i segretari regionali e dei territori, perché c'era il segnale che ci fossero persone che si volevano iscrivere. Abbiamo riaperto le iscrizioni, sono più di 10 mila in una settimana, è un segnale di vitalità importate, continuiamo così", ha proseguito Schlein, "Stiamo risvegliando una speranza, non dobbiamo deludere l'aspettativa di questa straordinaria partecipazione. Bisogna avere cura della relazione umana ancor prima di quella politica. Abbiamo bisogno di porre definitivamente fine alle conflittualità interne che ci sottraggono energie preziose, per costruire invece un'alternativa alle destre che governano questo paese. Bisogna tenere insieme coerenza con unità, salvaguardare il pluralismo ma senza rinunciare a una linea chiara, comprensibile. Non serve una resa dei conti identitaria, ma mettere a valore le nostre differenze, senza farci silenziare da esse, o farci rincorrere con compromessi al ribasso".

Schlein: "Partito cambia ma resta ancorato a storia e valori, alla costituzione antifascista"

Il Pd è “un partito che cambia per contribuire a cambiare questo paese, saldamente ancorato alla propria storia e ai nostri valori, alla nostra costituzione che è antifascista. Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui. Dopo le primarie è cambiato il clima, il respiro, i colori, l'interesse, l'ho visto nella bellissima piazza di Firenze”. Sono altri passaggi del discorso di Elly Schlein all'assemblea del Pd, subito dopo essere stata proclamata segretaria. Al popolo delle primarie dico "venite a far parte della nostra comunità, abbiamo bisogno della vostra passione e del vostro impegno", ha aggiunto.

Schlein: chi ci credeva finiti "ha perso la scommessa"

Chi aveva scommesso sulla fine del Pd "ha perso la scommessa a scommettere contro il Pd, siamo ancora qui, più forti e uniti, e stiamo arrivando. Sarà questa per noi un nuova primavera", ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, all'assemblea del partito.  "La nostra risposta è chiara, vogliamo assere al fianco dell'Italia che fa più fatica - ha aggiunto - affinché possano rialzare la testa, darsi strumenti di emancipazione e di riscatto. Siamo più determinati di prima a essere un partito umile nell'ascolto delle comunità e utile. Soprattutto davanti alle risposte sbagliate del governo di Giorgia Meloni, il governo più a destra della storia repubblicana. Noi siamo altro". 

Schlein ringrazia Bonaccini, De Micheli, Cuperlo, Letta e Zingaretti

 "Care tutte e cari tutti, grazie. Il primo ringraziamento va a chi si è impegnato per farci solere questo straordinario esercizio di democrazia, che unico partito in Italia svolgiamo, il congresso, le primarie". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel discorso all'assemblea del Pd immediatamente dopo la proclamazione a segretaria. "Un ringraziamento a tutti coloro che sono andati a votare, più di un milione. Ce l'abbiamo fatta - ha proseguito - il primo ringraziamento speciale va a Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, perché questa cosa l'abbiamo fatta insieme. Voglio ringraziare in modo sentito e caloroso Enrico Letta, grazie a cui il Pd ha avviato un percorso di apertura che rilanceremo. E prima di lui Nicola Zingaretti".

Elly Schlein proclamata segretaria del Partito democratico

La deputata Pd Silvia Roggiani, Presidente della Commissione nazionale per il Congresso, ha ufficialmente proclamato Elly Schlein segretaria del Pd. L'annuncio è stato seguito da un applauso durato più di tre minuti, mentre Schlein, dopo avere abbracciato Stefano Bonaccini, con cui si è contesa il ruolo alle primarie, e il predecessore Enrico Letta, dalla platea saliva sul palco per il suo intervento

Enrico Letta, Elly Schlein, Stefano Bonaccini Pd/Youtube
Enrico Letta, Elly Schlein, Stefano Bonaccini

Letta a Schlein: "Guidaci senza trattare con le correnti"

 "Una delle cose che il nostro popolo ti ha chiesto è di guidarci, portarci avanti uniti. Soprattutto, la comunità dei democratici e delle democratiche ti ha chiesto di fare le scelte che devi fare, senza andare a negoziare e trattare con nessuna corrente, con chi ti dice cosa devi fare. La forza dell'investitura e della legittimazione che hai, usala fino in fondo". Così l'ex segretario del Pd Enrico Letta si è rivolto a Elly Schlein, concludendo il suo intervento all'assemblea nazionale del partito. Poco prima aveva sottolineato: "Non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo di poter sbandierare i nostri valori europei senza avere davanti degli idranti, come  Tbilisi. La forza dei nostri valori europei ce la stanno facendo capire con grande forza le piazze del'Ucraina, della Bielorussia, della Georgia, di tutti quelli che ci dicono 'vogliamo essere europei come voi'".

Letta: "Serviva un nuovo Pd"

 "Sarebbe stato possibile fare in tanti modi per arrivare qui, penso che la strada che abbiamo scelto sia stata quella giusta. Non c'era bisogno di un nuovo segretario o nuova segretaria, non sarebbe stata sufficiente, anche con una persona straordinaria come Schlein, ma serviva un nuovo Pd, e questo abbiamo fatto". Lo ha detto l'ex segretario del Pd, Enrico Letta, all'assemblea.  “Servono le basi non per fare cento metri, ma la maratona, perché alle prossime politiche il paese cambi profondamente”. Rispetto alla strage di Cutro, ha accusato il governo di “disattenzione e assenza di risposte”. 

Schlein arrivata alla Nuvola, applausi e abbraccio con Bonaccini

Qualche momento di caos all'arrivo di Elly Schlein al centro congressi la Nuvola dove l'assemblea nazionale del Pd la proclamerà segretario del partito. Accompagnata da diversi addetti alla sicurezza, Schlein ha faticato a percorrere i circa venti metri dalle scale mobili all'ingresso della sala, circondata da una folla di giornalisti, fotografi e operatori tv. Un lungo applauso con standing ovation dei delegati ha accolto l'ingresso della segretaria  all'assemblea. In prima fila, i candidati al congresso, Paola De Micheli, Gianni Cuperlo e Stefano Bonaccini, che hanno accolto Schlein con abbracci. Ad aprire i lavori l'inno nazionale.

Delrio: "Battaglie condivise su sanità pubblica e salario minimo"

"C'è preoccupazione" fra i cattolici "è inutile negarlo. Ma non devono esserci pregiudizi. Su molti temi, come sanità pubblica e salario minimo le battaglie sono condivise". Lo ha detto il senatore del Pd Graziano Delrio, arrivando all'assemblea del Pd. L'utero in affitto? "Su altri temi - ha risposto - ci sono discussioni da fare nel merito".

Zan: "Segreteria unitaria per marciare uniti contro le destre"

"La presidenza Bonaccini è un segnale di  unità per marciare uniti contro le destre. La segreteria unitaria? Ci  saranno persone di valore e competenza che serviranno, in  collaborazione, a marciare spediti". Lo ha detto il deputato dem Alessandro Zan arrivando all'Assemblea del Pd.

Speranza (Articolo Uno): "Siamo contenti di dare il contributo per la nascita del nuovo Pd"

"È un giorno bello e importante. Siamo contenti di dare il contributo per la nascita del nuovo Pd. Siamo contenti di aver fatto questa scommessa, a testa alta rivendichiamo di aver contribuito alla nascita del nuovo Pd" . Lo ha detto il segretario di Articolo Uno, Roberto Speranza arrivando all'assemblea Pd, a Roma. "Noi non chiediamo niente, decide Elly. Io non sono parte di correnti, siamo un altro partito che contribuisce alla nascita del nuovo Pd" .

Nardella: "Lavorare con il nuovo segretario con pluralismo"

"Quando c'è il nuovo segretario si lavora insieme promuovendo il pluralismo". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella all'arrivo all'assemblea del Pd, a Roma.

Tutto pronto per l'Assemblea Dem

Dopo le procedure di accreditamento dei delegati e dei componenti invitati, dovrebbe iniziare a breve l'assemblea nazionale del Pd alla Nuvola a Roma. Dopo l'intervento della presidente della commissione congresso Silvia Roggiani, che proclamerà l'elezione di Elly Schlein, è previsto il discorso di apertura della segretaria. Ci sarà poi l'elezione del presidente (il nome che sarà proposto e votato è quello di Stefano Bonaccini) e un suo intervento. Dopo alcuni saluti istituzionali dei leader del socialismo europeo ci sarà l'elezione del tesoriere e poi inizierà il dibattito tra i componenti dell'assemblea (in agenda dalla 13 alle 15). Al termine è previsto il voto dei componenti della direzione.

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Zingaretti: "Il cambiamento è già iniziato"

"Il cambiamento è già partito. Il Pd è il partito della giustizia per le persone e per il pianeta. La destra che governa sta dimostrando che non è adeguata. Io rispetto e combatto le loro idee, queste settimane dimostrano che non sono adeguati. Spesso vincono perché sono bravi a cavalcare le paure, ma poi non hanno risposte di governo. Fino a oggi mancava un'alternativa. Con l'elezione di Elly Schlein comincia un nuovo cammino". Così Nicola Zingaretti arrivando all'assemblea nazionale del Pd in corso alla Nuvola a Roma. "Non c'è essere umano che può capire questo tema più di me, ma è cambiato il processo. Il Pd è e rimarrà non il partito del leader ma di un leader, con al centro un'idea di Italia. Sono tornato perché la mia denuncia ha portato alla risposta più bella: un partito che si rimette al servizio del Paese", ha aggiunto. "È il modo più bello per celebrare i 75 anni della Costruzione. È un momento anche storico. Cominciamo ad applicare la Costituzione sui diritti e sul lavoro".

Furfaro: "Sarà una segreteria di unità e cambiamento"

Quella di Elly Schlein "sarà una segreteria di unità e cambiamento e sarà un partito che tornerà a dire e fare cose di sinistra". Lo dice il deputato del Pd, sostenitore della mozione Schlein al congresso, Marco Furfaro arrivando al centro congressi La Nuvola per l'assemblea Pd.

Santori: "Schlein ha riaperto tante speranze"

"In politica i tempi sono molto lunghi, parte un nuovo corso, la sinistra deve vivere di speranze e Schlein ha riaperto tante speranze. Alleanze? Come ha detto anche Prodi, bisogna ricostruire una identita' nostra e poi andare a parlare con altri". Lo dice Mattia Santori, cofondatore del movimento delle Sardine, arrivando all'assemblea Pd, a Roma.

Alla "Nuvola" di Fuksas si inaugura il Pd del dopo Letta


Al via l’Assemblea nazionale del Partito democratico che incoronerà Elly Schlein segretaria e Stefano Bonaccini presidente. L'evento al Centro congressi La Nuvola di Fuksas all’Eur di Roma. Una location non casuale, moderna e “fortemente iconica”, hanno dichiarato dal partito. Titolo della giornata: "La forza della comunità, per le persone, per il pianeta"

Si comincia con un intervento della presidente della commissione Congresso Silvia Roggiani, per fare il punto sulle primarie e sul tesseramento. Poi tocca alla segretaria e quindi all’elezione degli organismi interni, il nuovo organigramma sul quale da giorni sono puntati i riflettori. Verranno eletti i vicepresidenti, la segreteria, il tesoriere e la direzione. E poi, nei giorni successivi, ci sarà da decidere chi sarà chiamato nei ruoli di capogruppo alla Camera e al Senato: si rafforza l'ipotesi di una sostituzione di Simona Malpezzi a Palazzo Madama e di Debora Serracchiani a Montecitorio. 

Ad aprire la giornata, un minuto di silenzio per il senatore Bruno Astorre, scomparso nei giorni scorsi, e poi i videomessaggi di saluto di esponenti dei partiti del socialismo europeo: il presidente del Pse Stefan Löfven, la presidente del Gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo Iratxe Garcia-Perez, il presidente della Spd Lars Klingbeil e il leader del partito socialista belga Paul Magnette.