Guerra in Ucraina, giorno 405

La Finlandia è membro ufficiale della Nato. Mosca annuncia ritorsioni

Gruppo oppositori russi rivendica attentato Tatarsky. Missili Iskander consegnati a Bielorussia. Borrell: armi nucleari in Bielorussia minaccia a Ue. Battaglia per Bakhmut. Stoltenberg: "A Kiev aiuti militari per 65 miliardi di dollari"
La Finlandia è membro ufficiale della Nato. Mosca annuncia ritorsioni
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Buxelles, NATO innalza la bandiera della Finlandia

Zelensky invitato a vertice Nato di luglio a Vilnius

La Nato ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a partecipare al vertice dell'Alleanza atlantica del prossimo 11 luglio a Vilnius in Lituania. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles il segretario generale Jens Stoltenberg. "Siamo lieti di incontrare il presidente Zelensky in occasione del nostro vertice di Vilnius in luglio", ha detto Stoltenberg al termine della riunione ministeriale di oggi, che ha sancito l'ingresso della Finlandia come 31/mo Paese e alla quale ha partecipato anche il capo della diplomazia ucraina Dmytro Kuleba.

Zelensky: esteso il mandato della Commissione Onu sui crimini russi

"Ciascuno di questi passi legali internazionali avvicina i russi all'inevitabile, giusta responsabilità". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendo che è stato esteso il mandato della Commissione internazionale indipendente d'inchiesta dell'Onu sui crimini russi contro i diritti umani in Ucraina. "Nessuno riuscirà a distruggere l'Ucraina, né dall'esterno né dall'interno", ha aggiunto Zelensky, aggiungendo di essersi confrontato con il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, con il capo del Gur, Kyrylo Budanov, e con il ministero della Difesa, riguardo a Bakhmut e alla situazione militare generale. "Il ministero della Difesa ha parlato della fornitura di munizioni e di tutto ciò di cui hanno bisogno i nostri difensori" e "le decisioni sono già in fase di attuazione", ha chiarito il presidente, specificando che l'Ucraina si sta anche "preparando per gli eventi internazionali previsti questa settimana", chesono "importanti, coraggiosi e ambiziosi".   Zelensky ha infine ringraziato gli alleati americani, perché"stanno fornendo un pacchetto di sostegno alla difesa da 2,6miliardi di dollari, munizioni per 'Khaimars', per difesa aerea,per artiglieria": "Grazie presidente Biden, grazie Congresso,grazie a tutti gli americani!" ha concludo il presidenteucraino.

Biden e Macron auspicano aiuto Cina per soluzione in Ucraina

I presidenti francese e americano, Emmanuel Macron e Joe Biden hanno auspicato, nel corso di una telefonata stasera, il loro auspicio che la Cina aiuti ad "accelerare" la ricerca di una soluzione alla guerra in Ucraina. È quanto ha fatto sapere una fonte diplomatica francese. Il colloquio telefonico fra i leader è avvenuto a poche ore dalla partenza di Macron per la sua visita di Stato di tre giorni in Cina, a Pechino, dove incontrerà il suo omologo Xi Jinping, e poi Guangzhou, e ha evidenziato "la volontà comune della Francia e degli Stati Uniti di convincere i cinesi ad accelerare assieme a noi la fine della guerra in Ucraina costruendo una pace duratura", ha precisato la stessa fonte. Inoltre, i due capi di Stato vorrebbero ottenere dai cinesi "un contributo allo sforzo globale di solidarieta' fra nord e sud" e di "costruire con la Cina un'agenda comune su clima e biodiversità".

In Russia primo processo contro un ucraino per crimini di guerra

In Russia è iniziato oggi il primo processo per crimini di guerra contro un soldato ucraino. Lo riporta il sito di Reuters. Anton Cherednik, un membro della fanteria navale ucraina, si è dichiarato "parzialmente colpevole" dopo essere stato accusato nella città di Rostov-sul-Don, nella Russia meridionale, di aver tentato di  prendere il potere con la forza, di aver utilizzato metodi di guerra proibiti e di aver ucciso un civile a Mariupol nel marzo dello scorso anno. Secondo quanto sostiene l'accusa, Cherednik avrebbe arrestato due uomini a Mariupol, la città ucraina sul Mar Nero poi finita in mano russa, ordinando loro di parlare in ucraino e sparando a uno di loro che non usava la pronuncia corretta. Il suo avvocato, Vladimir Bakulov, ha chiesto un incontro con il giudice per spiegare la sua posizione. Il caso riprenderà la prossima settimana.

Erdogan: sento costantemente Putin e Zelensky, pace giusta è possibile

Il presidente turco, Tayyip Erdogan, ha dichiarato di essere in costante contatto con il presidente russo Vladimir Putin e con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiugendo che crede nella possibilitàdi un accordo in Ucraina. "Sono in contatto con Putin e Zelensky quasi ogni settimana. Sto facendo sforzi sinceri per fermare il conflitto. Credo che una pace giusta sia possibile", ha detto Erdogan a una cena con gli ambasciatori accreditati ad Ankara, secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.

Russia convoca incaricato d'affari francese per critica delle azioni russe a Bucha

L'incaricato d'affari francese in Russia Jay Darmadikari è stato convocato al ministero degli Esteri russo per la critica delle azioni dell'esercito russo a Bucha. Lo riporta Tass. Il ministero degli Esteri russo ha affermato di aver fatto notare al rappresentante francese "l'inaccettabilità categorica di accuse infondate e false" contro l'esercito russo. "Il 4 aprile è stato convocato presso il ministero degli Esteri russo l'incaricato d'affari della Repubblica francese nella Federazione russa, Jay Darmadikari, protestando fortemente in relazione alle dichiarazioni pubblicate dall'ambasciata sui social network circa 'atrocità commesse da le forze armate russe a Bucha e in altre città ucraine'", ha reso noto il ministero.

Zelensky: 1900 città e villaggi necessitano di ricostruzione

Circa 1.900 città e villaggi dell'Ucraina necessitano di ricostruzione a causa dell'aggressione russa. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro con i membri dell'Associazione nazionale dei governatori degli Stati Uniti, riferisce Ukrinform.   "Quasi 1.900 città e villaggi nel nostro paese hanno bisogno di essere ricostruiti. Scuole e chiese, case e aziende, trasporti e centrali elettriche", ha precisato Zelensky.

Kuleba: aumentare la pressione su Mosca attraverso le sanzioni

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha annunciato su Twitter di "avere discusso con il suo omologo neozelandese Nanaia Mahuta di ulteriori misure per portare la pace in Ucraina, in particolare la formula della pace di Zelensky. Ci siamo anche concentrati sull'aumento della pressione nei confronti di Mosca attraverso sanzioni e" che la Russia sia definita "responsabile per tutti i crimini".

Mosca: Usa vogliono prolungare conflitto il più possibile

"Washington ha confermato ancora una volta la sua posizione ipocrita. Gli americani intendono prolungare il conflitto in Ucraina il più a lungo possibile". Lo afferma il comunicato dell'ambasciata russa negli Stati Uniti dopo che il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina. "La decisione di fornire armi a Kiev è un passo verso l'escalation della crisi ucraina e l'aumento del numero delle vittime civili", si legge nel comunicato. Lo riporta l'agenzia Tass.

Gruppo oppositori russi rivendica attentato Tatarsky

L'Esercito Repubblicano Nazionale (ANR), un gruppo creato dai ribelli russi che si oppongono al Cremlino, ha rivendicato oggi la responsabilità dell'attentato che domenica ha ucciso il noto blogger militare russo noto con lo pseudonimo di Vladlen Tatarsky, scagionando la donna arrestata, Daria Trepova. "Questa azione è stata preparata e perpetrata da noi autonomamente. Non abbiamo contatti e non abbiamo ricevuto aiuto da nessuna struttura straniera, tanto meno dai servizi segreti", ha scritto la cellula dell'ANR di San Pietroburgo sul canale Telegram Rospartizan. Tatarsky, il cui vero nome era Maxim Fomin, era secondo gli oppositori un "istigatore e propagandista" oltre che "un criminale di guerra".

Nel rivendicare l'attentato si ricorda anche che il bar dove è avvenuta l'esplosione è di proprietà del boss del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin, descritto "come uno dei piu' famosi criminali russi". L'attacco, spiegano ancora quelli che se ne assumono la responsabilita', "non era diretto contro i civili" ma "tutti i feriti sono sostenitori della campagna militare russa in Ucraina che giustificano i crimini di guerra del regime di Putin". L'organizzazione esclude ala responsabilità della principale sospettata secondo il Comitato nazionale antiterrorismo russo, la ventiseienne Daria Trepova, che si trova agli arresti. "Chiediamo ai cittadini russi di emulare il nostro esempio e di opporre ogni tipo di resistenza al regime criminale russo fino alla sua completa distruzione. I criminali non si sentiranno al sicuro sul territorio russo - la Russia sarà libera!" conclude il messaggio, diffuso anche dal politico russo in esilio Ilya Ponomariov, l'unico deputato che ha votato contro l'annessione della penisola ucraina di Crimea (2014).

Kiev, servono 37 miliardi di dollari per lo sminamento del Paese

Per effettuare lo sminamento l'Ucraina ha bisogno di 37,4 miliardi di dollari, di cui oltre 397 milioni di dollari solo quest'anno. Lo ha affermato il premier ucraino Denys Shmyhal riferendosi alla valutazione della Banca mondiale, scrive l'Ukrainska Pravda. Il primo ministro ha invitato i partner a cooperare, in particolare, sotto forma di patrocinio dei paesi del G7 sulle regioni ucraine minate.   Attualmente, secondo il premier, Ue, Usa, Canada e Giappone sono leader nel sostegno allo sminamento. Ad oggi sono statico involti 16 milioni di dollari di assistenza tecnica internazionale, e ci sono accordi preliminari per altri 73milioni di dollari.

Stoltenberg: Kiev avanzi su riforme, anche su diritti minoranze

"Gli alleati hanno chiarito che rimaniamo fedeli alla politica delle frontiere aperte della Nato. Incoraggiamo l'Ucraina a proseguire sulla via delle riforme anche in tempi difficili. Abbiamo discusso dell'importanza delle misure anticorruzione, sullo stato di diritto e sui diritti delle minoranze, e non vediamo l'ora di incontrare il presidente Zelensky". Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione della Commissione Nato-Ucraina.

Stoltenberg: da inizio guerra 65 miliardi in aiuti militari

"Gli alleati della Nato hanno consegnato quasi 150 miliardi di euro di sostegni all'Ucraina, inclusi 65 miliardi in aiuti militari, ma non c'e' tempo per l'autocompiacimento visto che l'atteggiamento di Putin non è cambiato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della prima giornata di riunione tra i ministri degli Esteri della Nato.

Budapest: la presenza di Kuleba viola l'unità della Nato

"L'invito del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato è una violazione dell'unità della Nato: l'Ungheria sosterrà gli sforzi di integrazione dell'Ucraina solo se ripristinerà i diritti degli ungheresi in Transcarpazia". Lo sostiene il capo della diplomazia di Budapest Péter Szijjártó, stando a un tweet del portavoce del governo. Oggi a Bruxelles si è tenuta la riunione della commissione Ucraina-Nato, cosa che non avveniva dal 2017 a causa dell'opposizione proprio dell'Ungheria.

Maggioranza tedeschi contraria a fornitura caccia a Kiev

Il 64 per cento dei tedeschi è contraria alla consegna di aerei militari da combattimento in Ucraina, emerge da un sondaggio commissionato da Rtl Tv e il 49 per cento degli intervistati è contrario all'aumento delle forniture di armi. Solo il 28 per cento è favorevole all'invio di aerei e il 47 per cento all'aumento delle forniture di armi. Il Cancelliere Olaf Scholz si è mantenuto cauto sulla questione. Lo scorso marzo in una conferenza  stampa a Rotterdam ha precisato di non voler partecipare al dibattito. Polonia e Slovacchia hanno consegnato all'Ucraina Mig-29.

Save the children: una vittima di ordigni inesplosi su 8 è un bambino

Dopo più di 13 mesi di guerra su vasta scala, il numero confermato di bambini uccisi in Ucraina ha superato i 500. Alla data del 2 aprile, almeno 501 bambini sono stati uccisi e 991 feriti a causa dell'escalation del conflitto, la maggior parte dei quali ha dai 12 anni in su, ma si teme che i numeri reali siano significativamente più alti. Basti pensare che 1 civile su 8 ucciso o ferito da mine antiuomo e ordigni inesplosi è un bambino. È Save the Children - l'Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro - a sottolineare queste tragiche cifre in occasione della Giornata internazionale per la consapevolezza e l'assistenza nelle azioni antimine. Dal febbraio 2022 in Ucraina, è stato ucciso almeno un bambino al giorno, secondo l'analisi di Save the Children su dati verificati delle Nazioni Unite.

Distrutta chiusa su fiume, 200 case allagate a Kramatorsk

Una chiusa di uno stagno nella regione ucraina di Kramatorsk è stata parzialmente distrutta e circa 260 case sono state allagate. Lo afferma il capo dell'amministrazione della regione di Donetsk, Pavel Kirilenko, in un post su Facebook. Lo riporta Ukrainska Pravda. "L'amministrazione militare regionale sta coordinando gli sforzi per ridurre al minimo le conseguenze della fuoriuscita: i soccorritori del Servizio di emergenza statale, i servizi di pubblica utilità e i rappresentanti dei dipartimenti competenti delle amministrazioni militari regionali e cittadine stanno lavorando sul posto", si legge nel post, "stiamo creando una barriera di cemento e ripulendo l'alveo del fiume per ridurre al minimo l'impatto della fuoriuscita e stiamo trasferendo le persone dalle case colpite in alloggi temporanei".

Blinken: ingresso Finlandia rafforza Alleanza, ora anche la Svezia

"La Finlandia è più forte e più sicura all'interno dell'Alleanza e l'Alleanza è più forte e più sicura con la Finlandia come alleata". Lo afferma il segretario di Stato usa, Antony Blinken, in una nota nella quale definisce una "giornata storica" l'ingresso di Helsinki nella Nato. L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia lo scorso anno "ha accelerato proprio ciò che il presidente Putin voleva evitare: un'Alleanza transatlantica più forte e unificata", afferma Blinken. "La Svezia è anche un partner forte e capace, pronto ad aderire alla Nato. Incoraggiamo la Turchia e l'Ungheria a ratificare senza indugio i protocolli di adesione per la Svezia, in modo da poter accogliere la Svezia nell'Alleanza il prima possibile", aggiunge il capo della diplomazia Usa.

Radicali: Colle revochi onorificenza a neo ambasciatore Russia

"Il nuovo ambasciatore russo in Italia Aleksej Paramonov è da sempre filo-putiniano e nemico del nostro Paese eppure è stato insignito di ben due onorificenze. Il presidente Mattarella si adoperi per revocarle con urgenza": così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.   

"Dopo 10 anni di Sergey Razov da oggi all'ambasciata russa ci sarà Paramonov che, è bene ricordarlo, è un estremo e strenuo difensore dell'attacco criminale di Putin in Ucraina, è colui il quale ha minacciato l'Italia di 'conseguenze irreversibili' se il nostro Paese avesse seguito l'Unione Europea nel sostegno alle sanzioni contro l'aggressione militare. È il falco del Cremlino che ha duramente attaccato e minacciato l'allora Ministro della difesa italiana Lorenzo Guerini. È l'uomo di Mosca che ci ha definiti essere "uno dei Paesi più ostili" e che ha rivendicato la missione 'Dalla Russia con amore' durante l'epoca Covid, nella quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva malauguratamente concesso ai militari russi di scorrazzare indisturbati nelle nostre strade mentre eravamo tutti reclusi in casa. Radicali Italiani per primo e, allora da solo, denunciava questo sconcio. Nonostante tutto questo Paramonov è stato insignito di ben due medaglie dal nostro Paese: nel 2018 come Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e, nel 2020, come Commendatore dell'Ordine della stella d'Italia. Come Radicali ci siamo battuti strenuamente per il ritiro delle onorificenze che erano state assegnate a oltre 30 russi legati direttamente o indirettamente al regime di Putin e, finalmente, nella scorsa estate in due tornate 14 onorificenze sono state ritirate 'per indegnità'. Ora il presidente Mattarella e il ministro degli Esteri Tajani si muovano per ritirarle tutte comprese quelle di Paramonov. A compensazione sarebbe opportuno assegnare onorificenze della Repubblica Italiana ai dissidenti che si oppongono pubblicamente al regime russo come Aleksei Navalny; Aleksei Gorinov e Ilya Yashin", concludono.

Alexei Paramonov Ansa
Alexei Paramonov

Usa annunciano nuovi aiuti militari da 2,6 miliardi di dollari

Il Pentagono annuncia un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina da 2,6 miliardi di dollari. Si tratta di 500 milioni di dollari in munizioni per i sistemi di difesa aerea e l'artiglieria e di 2,1 miliardi di dollari di un "significativo pacchetto di capacità di difesa aerea", oltre che di munizionamento per carri armati e altri dispositivi militari.

Habeck a Zelensky: mi sono vergognato per ritardo in invio armi

Durante un incontro di lunedì in Ucraina con il presidente Volodymyr Zelensky, il ministro tedesco dell'Economia Robert Habeck ha detto che la Germania ha fornito armi a Kiev, ma "ci è voluto troppo tempo ed è stato troppo tardi. Questo lo so" e che lui se ne è quindi "vergognato profondamente". Il ministro dei Verdi ha poi ricordato di essere stato uno dei primi leader tedeschi a chiedere armi per l'Ucraina già nel 2021. Il tutto è riportato da Faz, che cita gli estratti di un video di Habeck e Zelensky nella città di Chernihiv, pubblicato dalla cancelleria presidenziale ucraina lunedì sera. Habeck ha poi dichiarato che le sue parole erano state "pronunciate solo per il presidente" e che non si aspettava che diventassero pubbliche. Nel video Habeck aggiunge anche: "Una parte del mio lavoro negli ultimi anni è stato quello di fare in modo che l'Ucraina riceva armi, il più velocemente e il più possibile. Questa promessa è ancora valida".

Minsk, 'sventato attentato, è stata l'Ucraina"

I servizi segreti di Minsk (Kgb) hanno annunciato di aver sventato un attacco terroristico al consolato russo di Grodno, città bielorussa vicino ai confini con Polonia e Lituania. Lo riporta su Telegram il canale televisivo bielorusso Ont, citato da Meduza, che sostiene di aver parlato con una fonte del Kgb. Secondo quanto riportato, responsabile dell'attacco sarebbe la direzione principale dell'intelligence ucraina, attraverso il suo agente Vyacheslav Rozum, che avrebbe reclutato almeno due persone per portare a termine il piano. Il Kgb ha arrestato il cittadino russo Alexey Kulikov e il cittadino bielorusso Vadim Patsenko come possibili sospetti. L'operazione terroristica sventata avrebbe preso di mira non solo il consolato russo, ma anche infrastrutture petrolifere e obiettivi militari nell'area.

In Russia stesso legale per il reporter Wsj e la presunta attentatrice di San Pietroburgo

La 26enne accusata di aver portato a termine l'attentato a San Pietroburgo, in cui domenica è morto il blogger nazionalista Vladlen Tatarsky, è difesa dallo stesso avvocato del reporter americano Evan Gershkovich, arrestato in Russia con l'accusa di spionaggio. Secondo quanto riporta Ria Novosti, Daria Trepova è difesa da Daniil Berman, lo stesso legale che dovrebbe seguire Gershkovich ma che all'udienza per la convalida del suo arresto non è stato autorizzato a entrare. Trepova si trova al tribunale Basmanny di Mosca, dove si sta tenendo l'udienza a porte chiuse per decidere le misure restrittive nei suoi confronti. La donna è stata incriminata per "attentato terrorista" e i magistrati hanno chiesto ai giudici di metterla in custodia cautelare fino al 2 giugno. 

Kiev: bluff di Mosca su missili Iskander portati in Bielorussia

Il capo del consiglio per la sicurezza nazionale ucraina Oleksy Danilov ha definito un bluff l'annuncio del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu sul presunto trasferimento in Bielorussia dei complessi sistemi missilistici Iskander, in grado di trasportare testate convenzionali e nucleari tattiche. Lo riporta l'Ukrainska Pravda. "Per quanto riguarda le armi nucleari, si tratta di un vero e proprio bluff della Federazione Russa - ha precisato Danilov -. Hanno un grande desiderio di avviare trattative il prima possibile e di negoziare alle nostre spalle".

Da domani Macron in Cina con von der Leyen

Dal 5 fino all'8 aprile il presidente Emmanuel Macron sarà impegnato in una visita ufficiale in Cina, per una prima tappa a Pechino e la seconda a Canton, con al centro la guerra in Ucraina e il rilancio dell'economia francese. L'ultima volta che il capo dello Stato francese si era recato in Cina era nel 2019 e cinque mesi fa ha avuto un colloquio con il suo omologo cinese Xi Jinping a margine del vertice G20 a Bali. Secondo un consigliere dell'Eliseo, l'obiettivo è quello di evitare il peggio, ovvero un sostegno militare di Pechino alla Russia. Macron sarà accompagnato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a riprova della centralità della questione russo-ucraina nei colloqui con le autorità cinesi.

Zelensky: congratulazioni a Helsinki per l'entrata nella Nato

"Le mie sincere congratulazioni alla Finlandia e al presidente Sauli Niinistö per l'adesione alla Nato nel 74° anniversario della sua fondazione. In mezzo all'aggressione russa, l'Alleanza è diventata l'unica effettiva garanzia di sicurezza nella regione. Ci aspettiamo che il summit della Nato di Vilnius avvicini l'Ucraina al nostro obiettivo euro-atlantico". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Londra: il Cremlino cercherebbe alternative alla Wagner

Il Cremlino potrebbe cercare compagnie militari private alternative a Wagner, con cui negli ultimi tempi non sono mancate tensioni. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannica nel suo aggiornamento sulla guerra russo-ucraina. "Questo avviene nel contesto della faida di alto profilo tra il ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner. La leadership militare russa probabilmente vuole una compagnia militare privata sostitutiva su cui ha un maggiore controllo. Tuttavia, nessun'altra conosciuta attualmente si avvicina alle dimensioni o al potere di Wagner". Mosca ritiene che "abbiano più efficienza e meno difficoltà rispetto alle truppe regolari. Inoltre, eventuali pesanti perdite subite da compagnie militari private possono essere meglio sopportate dal popolo russo", scrive ancora l'Intelligence.

Mosca annuncia ritorsioni per fermare la minaccia derivante dall'ingresso della Finlandia nella Nato

La Russia adotterà misure di ritorsione in relazione all'ingresso della Finlandia nella Nato. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. "La Federazione russa sarà costretta ad adottare misure di ritorsione, sia tecnico-militari che di altro tipo, al fine di fermare le minacce alla nostra sicurezza nazionale derivanti dall'ingresso della Finlandia nella Nato", ha spiegato il dicastero. Come notato nel documento, "passi concreti nella costruzione della difesa ai confini nord-occidentali della Russia dipenderanno dalle condizioni specifiche per l'integrazione di questo Paese nell'Alleanza atlantica, compreso il dispiegamento di infrastrutture militari della Nato e sistemi di armi d'attacco sul suo territorio".

Mosca: le relazioni con gli Usa sono al "collasso"

Le relazioni tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti sono distrutte, possono essere definite con la parola "collasso". Lo ha detto il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov, parlando all'emittente Rossiya-24. Secondo il viceministro, la "responsabilità della situazione attuale è della parte americana". 

Gruppo hacker filorusso attacca il sito del parlamento della Finlandia

Il sito web del parlamento finlandese è stato paralizzato da un attacco hacker martedì, poco prima che il Paese facesse il suo storico ingresso nella Nato. L'attacco ha reso il sito del parlamento difficile da usare, con molte pagine che non si caricavano e alcune funzioni non disponibili per un certo periodo. Un gruppo di hacker filorussi noto come NoName057 (16) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, affermando si trattava di una rappresaglia per l'adesione della Finlandia alla Nato. Il gruppo di hacker, che avrebbe agito su ordine di Mosca, ha partecipato in passato a una serie di attacchi informatici contro gli Stati Uniti e i loro alleati.

Stoltenberg: l'ingresso di Helsinki nella Nato è il fallimento di Putin

"Da oggi 31 bandiere sventolano insieme al quartier generale della Nato, come simbolo di unità e solidarietà. Sono molto orgoglioso di dare il benvenuto alla Finlandia e spero di farlo il prima possibile con la Svezia. La Finlandia ora ha i migliori e più potenti amici del mondo: oggi mostriamo al mondo che Vladimir Putin ha fallito, l'intimidazione non funziona, ha ottenuto il contrario di quello che voleva. Ovvero più Nato. Le nostre porte restano aperte". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Crosetto: l'ingresso della Finlandia nella Nato è indice di clima di paura

"Una nazione che ha sempre voluto mantenere l'autonomia, senza schierarsi, ha sentito la necessità di entrare nella Nato, improvvisamente, dopo decenni di terzietà. Questo significa che c'è un sentimento di paura. E l'unico modo per sconfiggere la paura è ostinarci nella ricerca della pace, che non significa tirarsi indietro dall'aiuto, ma significa non lasciare nulla di intentato". L'ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto parlando con i giornalisti nel corso della sua visita al Vinitaly di Verona.  

 

Nato: la Finlandia è formalmente il 31esimo membro dell'Alleanza

La Finlandia è formalmente il 31esimo membro della Nato. La cerimonia di adesione si è tenuta al quartier generale dell'Alleanza atlantica a Bruxelles.

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Consigliere di Lula incontra Putin: porte a dialogo non chiuse

L'ex ministro degli Esteri brasiliano, Celso Amorim, consigliere speciale del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, ha incontrato in privato il presidente russo Vladimir Putin, con il quale ha discusso della possibilità di aprire un canale di negoziati sulla guerra in Ucraina. Amorim ha rivelato di essere stato ricevuto da Putin venerdì scorso al Cremlino, dove hanno parlato per circa un'ora, nell'ambito di un viaggio privato. "Dire che le porte sono aperte (per un negoziato di pace) sarebbe un'esagerazione, ma non è vero nemmeno dire che sono totalmente chiuse", ha detto Amorim. Durante l'incontro con Putin si è discusso anche del rapporto bilaterale tra i due Paesi, compresa la vendita di fertilizzanti russi al Brasile. La visita è avvenuta nell'ambito degli sforzi di Lula per raggiungere un cessate il fuoco nel conflitto tra Ucraina e Russia, argomento che il brasiliano discuterà la prossima settimana con il suo omologo cinese Xi Jinping a Pechino. Parallelamente, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dovrebbe visitare il Brasile il prossimo 17 aprile.

Blinken: momento storico Finlandia nell'Alleanza

"È davvero un momento storico, per la Nato e per la comunità globale. Accogliamo la Finlandia al tavolo dell'Alleanza, è qualcosa che Putin non si aspettava". Così Antony Blinken, segretario di Stato degli Stati Uniti d'America, durante la dichiarazione congiunta insieme a Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, nell'ambito della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi NATO.

Ex addetto alle comunicazioni di Putin: è un criminale paranoico vive in una bolla

Un ingegnere del Servizio di protezione del Presidente ha defezionato lo scorso ottobre, durante il viaggio di Putin in Kazakhstan. Gleb Karakulov è riuscito a lasciare la Russia, per recarsi in Turchia, insieme alla famiglia a causa dell'invasione dell'Ucraina. Lavorava per l'unità dell'Fso che fornisce a Vladimir Putin, e al Premier, comunicazioni cifrate 24 ore al giorno sette giorni su sette. Ha viaggiato accanto a Putin in 180 missioni in 13 anni di servizio. In una intervista con il sito Dossier Center finanziato da Mikhail Khodorkovsky, rilanciata da Moscow Times, Karakulov, spiega che "sarebbe stato un reato ancora più grande, della defezione, rimanere al lavoro come se nulla fosse". "Considero Putin un criminale", ha precisato nell'intervista pubblicata solo ora, dopo che ha lasciato con la famiglia la Turchia e si trova in un luogo sicuro. Putin, racconta, continua a non usare uno smartphone o il web e chiede di poter vedere i canali della televisione di stato ovunque, anche durante le sue missioni all'estero. "Da un paio di anni vive in una bolla informativa"- Continuava ad aver paura del covid e costringe chiunque passi del tempo con lui in una stanza a sottoporsi a quarantena. "Teme per la sua vita in modo patologico. Si è isolato dal mondo con barriere di ogni tipo: la quarantena, il vuoto informativo. Il suo rapporto con la realtà è distorto". Ma Putin non è malato: "sta meglio di molta gente della sua età". La famiglia di Putin è "un segreto di Pulcinella" di cui gli agenti in servizio dell'Fso parlano liberamente. Colleghi parlavano del Presidente in una delle sue residenze con le figlie o compagne. Un altro collega gli ha confermato l'esistenza del Palazzo sul Mar Nero denunciato da Aleksei Navalny. Così come l'esistenza di uffici identici in diverse residenze, così da poter far credere di essere sempre al lavoro al Cremlino. Personalmente ha visto Putin nel suo ufficio a Sochi mentre la televisione rendeva noto che stava ricevendo qualcuno nella sua residenza di Novo Ogarevo, alle porte di Mosca. Karakulov ha iniziato ad avere riserve su Putin, contrariamente alla maggior parte dei suoi connazionali, dopo l'annessione della Crimea.

Russia-Cina: colloquio tra premier li e Mishustin, focus su relazioni bilaterali

Il primo ministro cinese Li Qiang ha avuto un colloquio telefonico con il premier russo Mikhail Mishustin. Lo riporta l'emittente cinese Cctv, spiegando che al centro del colloquio sono state le relazioni tra Cina e Russia. In particolare, riferisce la tv di Stato, Li ha detto a Mishustin che i rapporti tra Mosca e Pechino dovrebbero rispettare il non allineamento ed evitare il confronto, oltre che il fatto di prendere di mira parti terze. "Le relazioni di partenariato globale e interazione strategica nella nuova era tra Russia e Cina mantengono un alto livello di sviluppo. Cina e Russia nelle loro relazioni aderiscono ai principi di non allineamento con i blocchi, nessun confronto e nessuna azione contro terzi", ha detto Li. Pechino e Mosca, ha aggiunto il premier cinese, stanno sviluppando le loro relazioni sulla base del rispetto, della fiducia e del vantaggio reciproco.

Zelensky: ho parlato con von der Leyen del nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia

"Sono in costante contatto con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. L'ho ringraziata per la sua partecipazione al Vertice di Bucha. Abbiamo discusso di futuri eventi internazionali congiunti. Abbiamo anche affrontato altre questioni di sostegno all'Ucraina, in particolare la necessità di preparare l'11esimo pacchetto di sanzioni e i progressi nell'attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea". È quanto ha scritto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky in un messaggio su Telegram.

Uss evaso dai domiciliari a Milano, è ora in Russia

Artyom Uss, l'uomo d'affari russo evaso dagli arresti domiciliari a Milano dove era in attesa di estradizione negli Usa, si trova in Russia. Lo scrive l'agenzia Ria Novosti. "Sono in Russia! - ha detto Uss all'agenzia di Stato russa -. In questi ultimi giorni specialmente difficili persone forti e affidabili mi sono state vicine. Grazie a loro!". Artyom Uss, figlio del governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk, aveva rotto il braccialetto elettronico ed era fuggito dagli arresti domiciliari il 22 marzo, il giorno dopo che la Corte d'Appello di Milano aveva concesso l'estradizione negli Stati Uniti per due dei quattro capi d'accusa di cui è incriminato negli Usa: "violazione dell'embargo" nei confronti del Venezuela in una vicenda di contrabbando di petrolio verso Cina e Russia e una presunta "frode bancaria". "La Corte italiana - ha detto Uss - sulla cui imparzialità all'inizio contavo, ha dimostrato la sua chiara faziosità politica. Sfortunatamente, è anche pronta a piegarsi sotto la pressione delle autorità americane".

Kiev: respinti 14 dei 17 attacchi russi con droni kamikaze iraniani

Sono 17 gli attacchi condotti nella notte dalle forze armate russe con i cosidetti ''droni kamikaze'' iraniani, gli Shahed 136, 14 dei quali sono stati abbattuti dall'esercito di Kiev. Lo riferiscono le forze armate ucraine, citando in particolare gli attacchi subiti da Odessa sul Mar Nero, dove le autorità hanno segnalato la distruzione di infrastrutture, inclusa un'attività commerciale. In totale, sono una settantina gli attacchi russi che sono stati respinti, compresi quelli con razzi e mezzi di artiglieria. 

Crosetto: dobbiamo allontanare la guerra dall'Europa

"La pace è l'obiettivo di tutte le nazioni, noi dobbiamo allontanare la guerra dall'Europa e allontanare i conflitti, purtroppo, non è facile perché bisogna essere almeno in due. In questo momento c'è qualcuno che non dà molti spiragli ma in quei pochi spiragli noi cerchiamo di infilarci per non lasciare nulla di intentato". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto durante un punto stampa nel padiglione del Piemonte a Vinitaly. "Lo sforzo che viene fatto dall'Italia è sia di aiutare l'Ucraina di fronte a questa invasione sia di cercare di aprire immediatamente i tavoli di pace, di cercare vie per arrivare alla pace" ha detto.

Crosetto: io l'unico a far notare le difficoltà di arrivare a 2% del Pil per le spese della Difesa

"Tutti i governi sinora si erano espressi mantenendo l'impegno. L'unico che ha avuto il coraggio di dire ad un'assemblea della Nato che non era un impegno facile per motivi economici è stato il sottoscritto. Mi stupisce che tutti quelli dei governi precedenti che invece non hanno mai detto nulla adesso ci abbiano ripensato". Queste le parole del Guido Crosetto, ministro della Difesa, ad Agorà Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, sull'impegno di portare al 2% del Pil le spese militari.

Il ministro degli Esteri della Lituania: servono più truppe e difese aeree nei paesi baltici

La Bielorussia "sta perdendo velocemente la sua sovranità, è un Paese a sovranità molto limitata. Abbiamo bisogno nei Paesi Baltici di più soldati sul terreno e di più sistemi di difesa aerea, per mandare un messaggio a chiunque parli di missili e di armi nucleari che noi prendiamo la cosa sul serio". Lo dice il ministro degli Esteri della Lituania Gabrielius Landsbergis, a margine della Ministeriale Esteri della Nato a Bruxelles. Per il ministro, il "successo" del prossimo summit della Nato, che si terrà a Vilnius, si misurerà da tre cose: "avanzare con un percorso politico" per l'adesione dell'Ucraina alla Nato, un "impegno a sostenere l'Ucraina fino alla vittoria" e anche "la possibilità di alzare la bandiera della Svezia a Vilnius" insieme a quella degli altri 31 alleati. 

Il ministro ucraino delle Finanze ha annunciato di aver ricevuto una prima tranche di 2,7 miliardi da nuovo programma Fmi

L'Ucraina ha ricevuto la prima tranche di 2,7 miliardi di dollari da un nuovo programma del Fondo monetario internazionale (Fmi). Lo ha annunciato il ministro delle Finanze ucraino Sergii Marchenko in un tweet sottolineando di essere "grato ai nostri partner per aver sostenuto l'Ucraina sulla via della vittoria". L'Fmi, che concede regolarmente prestiti di emergenza ai Paesi in crisi, venerdì ha approvato - ricorda la Cnn - un nuovo accordo quadriennale esteso nell'ambito dell'Extended Fund Facility (Eff) di circa 15,6 miliardi di dollari, parte di un pacchetto di sostegno totale di 115 miliardi per l'Ucraina.

Ue-Usa: impegno a ridurre la dipendenza dall'energia nucleare russa

"Il Consiglio intende intensificare la cooperazione per ridurre la dipendenza dalla Russia per i materiali nucleari e i servizi del ciclo del combustibile e sostiene gli sforzi in corso degli Stati membri dell'Ue interessati per diversificare, se del caso, le forniture di combustibile nucleare". E' quando si legge nella dichiarazione conclusiva del Consiglio Energia Ue-Usa che si è tenuto a Bruxelles.

Il Cremlino: l'ingresso della Finlandia nella Nato minaccia la sicurezza della Russia

Il Cremlino ritiene che l'ingresso della Finlandia nella Nato sia "un ulteriore aggravamento della situazione" e "l'espansione della NATO è una minaccia della nostra sicurezza e degli interessi nazionali della Federazione Russa, questo è il modo in cui lo percepiamo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. "Naturalmente, questo ci costringe a prendere contromisure per garantire la nostra sicurezza, sia tatticamente che strategicamente", ha aggiunto Peskov, chiarendo che le contromisure saranno quelle che la Russia "riterrà necessarie". "Osserveremo attentamente ciò che accadrà in Finlandia, come il blocco nord-atlantico sfrutterà i territori finlandesi in termini di posizionamento di armi, sistemi, infrastrutture che saranno vicini ai nostri confini e potenzialmente ci minacceranno. A seconda di ciò, verranno prese delle misure" ha detto Peskov. E ancora: "Naturalmente" l'espansione della Nato "non può non influire sulla natura delle relazioni bilaterali con gli Stati che diventano nuovi membri dell'alleanza. L'alleanza è ancora una struttura per molti aspetti ostile alla Federazione Russa". A proposito dell'ingresso della Finlandia nella Nato, il Cremlino sottolinea che "la situazione della Finlandia ovviamente è fondamentalmente diversa da quella dell'Ucraina". "In primo luogo perché non è mai diventata anti-russa e non abbiamo avuto dispute con la Finlandia", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. "Con l'Ucraina, la situazione è diametralmente opposta e potenzialmente molto più pericolosa. Questo, di fatto, ha dettato la necessità di un'operazione militare speciale e il raggiungimento di tutti gli obiettivi che sono stati fissati di conseguenza", ha aggiunto.

Kuleba: discutere futuro ingresso dell'Ucraina nella Nato

"Ti ringrazio per aver convocato la commissione Nato-Ucraina, che ha un valore non solo simbolico ma anche pratico: sono qui per chiedere la velocizzazione nelle consegne di quanto già stabilito, dalle munizioni ai veicoli di fanteria blindati, tutto quello che serve per la controffensiva". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rivolgendosi al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bruxelles. "Ma sono qui anche per discutere i piani strategici del futuro, uno su tutti il futuro ingresso dell'Ucraina nella Nato", ha aggiunto.

Stoltenberg: Kiev ha respinto l'offensiva russa, siamo colpiti

"Siamo colpiti dalla forza della leadership ucraina, delle forze armate e del popolo ucraino in generale: siete riusciti a respingere l'offensiva russa". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg incontrando il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in occasione dell'incontro della commissione Nato-Ucraina. "Oggi parleremo di come sostenere e rafforzare il nostro sostegno, militare ed economico, e apriremo le discussioni con gli alleati su come sviluppare un programma di lungo termine per portare l'Ucraina più vicino all'Alleanza".

Mattarella: fuori dal tempo e dalla storia comportamenti da potenza dei secoli scorsi

"In tutto il mondo le Università sono chiamate ad elaborare riflessioni adeguate alle condizioni che abbiamo, ai mutamenti che vi sono, agli scenari nuovi, che fanno comprendere come siano fuori dal tempo e dalla storia comportamenti da potenza dei secoli scorsi, che conducono a guerre di aggressione per annettere territori o a competizioni accanite su aspetti marginali". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Ferrara.

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Mosca: con Finlandia in Nato rischio allargamento conflitto

L'adesione della Finlandia alla Nato crea rischi di una significativa espansione del conflitto. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu.

 

Borrell: armi nucleari in Bielorussia minaccia a Europa

"È passato più di un anno da quando Putin ha iniziato a distruggere l'Ucraina e sembra determinato a continuare con il suo brutale spargimento di sangue e distruzione. Si intensifica ulteriormente, nonostante non abbia ottenuto nulla. La sua ultima scommessa nucleare, con armi nucleari trasferite in Bielorussia, costituisce una nuova escalation e rappresenta una minaccia diretta alla sicurezza europea". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Energia Ue-Usa a Bruxelles.

Premier giapponese: "La Russia colpevole di crimini di guerra"

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, apparso in un video diffuso dal ministero degli Esteri giapponese e trasmesso nel corso della conferenza internazionale ospitata dal governo ucraino in occasione del primo anniversario della liberazione della città di Bucha, ha condannato l'offensiva militare russa dell'Ucraina, definendola "un crimine di guerra di cui Mosca è responsabile e merita di essere giudicata". "L'aggressione della Russia è una grave violazione del diritto internazionale. Nel corso della mia ultima visita mi sono fermato a Bucha e ho assistito con i miei occhi al flagello dell'aggressione russa che mi ha indignato per la sua gravita` e per l'imperdonabile violenza", ha dichiarato Kishida nel suo intervento.

Stoltenberg: da Mosca nessun cambiamento in postura nucleare

"La retorica nucleare del presidente Putin nell'ultimo anno, e anche prima dell'invasione, in realtà è pericolosa e avventata. Abbiamo anche chiarito che una guerra nucleare non può essere mai combattuta". Lo ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla ministeriale Esteri nel Quartier generale dell'Alleanza atlantica. "Naturalmente, monitoriamo da vicino ciò che fa la Russia. E finora non abbiamo visto cambiamenti nella posizione nucleare della Russia che richiedano cambiamenti nella nostra posizione. Ma rimaniamo vigili", ha aggiunto.

Shoigu: missili Iskander trasferiti in Bielorussia

Sistemi missilistici Iskander, in grado di trasportare testate convenzionali e nucleari tattiche, sono stati trasferiti dalla Russia in Bielorussia. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Tass. 

 

Nato: lavoriamo ad assistenza per il lungo termine

"I ministri degli Affari esteri della Nato si incontrano in un momento di svolta per la nostra sicurezza, dove vediamo che la guerra di aggressione del presidente Putin va avanti. Ci incontreremo nella commissione Nato-Ucraina con il ministro Kuleba dove affronteremo come sostenere e rafforzare il sostegno dalla Nato e dagli alleati Nato all'Ucraina. Sia per quanto riguarda i bisogni urgenti, ma mi aspetto anche che gli alleati inizino a sviluppare un programma a lungo termine di assistenza all'Ucraina per aiutarli a sviluppare l'interoperabilità con gli alleati Nato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla riunione dei ministri degli Esteri della Nato.

Blinken: con le sanzioni effetti devastanti sulle casse di Mosca

"Insieme abbiamo congelato gli asset che finanziano l'aggressione russa, con sanzioni e controllo delle esportazioni, che hanno deteriorato la capacità russa per la guerra. Le finanze del Cremlino sono spremute con effetti devastanti, obbligando la scelta a chi destinare le risorse, se alla guerra o ai propri cittadini. Come ha detto un miliardario russo ha detto rispetto al futuro della Russia: ‘Il prossimo anno non ci saranno più soldi’". Lo ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, nel punto stampa con l'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell.

Cina: pronti a discutere con Ue su soluzione politica

La Cina si dice disposta a discutere con l'Unione Europea riguardo alla situazione in Ucraina, alla vigilia della visita a Pechino di Ursula von der Leyen e Macron. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, in risposta a una domanda su recenti osservazioni della stessa von der Leyen, che ha chiesto a Pechino un ruolo costruttivo nella risoluzione della crisi, sulla base dell'integrità territoriale dell'Ucraina e del ritiro dei soldati di Mosca. La Cina è un "convinto sostenitore e un attivo promotore di una soluzione pacifica alla crisi", ha scandito la portavoce. "Siamo disposti a comunicare con la parte europea su una soluzione politica alla crisi", ha aggiunto, "e ci aspettiamo anche che la parte europea dimostri indipendenza strategica e saggezza politica e compia passi decisi verso il raggiungimento della pace e della stabilità a lungo termine in Europa".

Unesco: necessari 6,9 mld per ripresa cultura e turismo in Ucraina

L' Unesco ha stimato che nei prossimi dieci anni saranno necessari 6,9 miliardi di dollari per sostenere la ripresa dei settori della cultura e del turismo in Ucraina. "La nostra organizzazione - ha assicurato la Direttrice dell'Unesco Audrey Azoulay in visita ufficiale a Kiev - sta mobilitando e coordinando i partner internazionali per rispondere alle esigenze sul campo". Ieri Audrey Azoulay è stata ricevuta dal presidente Zelensky.

Blinken: Usa-Ue insieme per assicurare il diritto alla difesa di Kiev

"Gli Stati Uniti e l'Unione europea continuano a lavorare insieme per assicurare che l'Ucraina possa difendersi e difendere il proprio territorio e scegliere il proprio percorso". Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, in un punto stampa a Bruxelles con l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, per il Consiglio Energia Ue-Usa.

Autorità russe: "Da Kiev attacchi con droni nella regione di Bryansk"

Le autorità russe hanno accusato nelle ultime ore le forze ucraine per attacchi con droni contro un edificio usato dai militari e la zona in cui si trovano sedi dei ministeri di Difesa e Interni nella regione di Bryansk, al confine con l'Ucraina. Su Telegram il governatore di Bryaansk, Alexander Bogomaz, ha affermato che "l'esercito ucraino ha attaccato con droni il distretto di Sevsky", aggiungendo che "non risultano vittime", ma è stato "danneggiato il palazzo dell'ufficio militare del distretto". Sempre secondo Bogomaz, "un altro attacco di nazionalisti ucraini" ha preso di mira un'area "vicina a edifici dei ministeri di Difesa e Interni". "Non risultano vittime", ha concluso.

Rappresentante russo all'Onu, "disponibili a incontro Lavrov - Blinken"

Se la parte statunitense vuole incontrare quella russa, Mosca è pronta a un possibile incontro tra il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante la visita del ministro al quartier generale delle Nazioni Unite il 24-25 aprile. Lo ha detto il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya. "Penso che dipenda da due fattori: da dove sarà il segretario Blinken in quel momento e dalla sua capacità e volontà di incontrare il nostro ministro degli Esteri", ha detto il diplomatico russo, aggiungendo che la parte russa non è mai "sfuggita a qualsiasi incontro con le persone che vogliono questi incontri. Se viene richiesto un tale incontro, presumo che il ministro Lavrov sarà pronto a incontrare il segretario Blinken".

Kiev: truppe russe hanno bombardato Kupyansk questa mattina

Le truppe russe hanno bombardato questa mattina Kupyansk, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale Oleg Syniehubov, come riporta Ukrinform. "Kupyansk è stata bombardata due volte, un edificio è stato danneggiato", ha dichiarato Syniehubov. Secondo il capo dell'amministrazione, ieri le truppe russe hanno sparato almeno 48 volte su Dvorichna e 36 volte sul villaggio di Zakhidne, nel distretto di Kupyansk.

Kiev: "Mosca chiede mobilitazione, madre patria è in pericolo"

"Per reclutare volontari la Russia ha bisogno di una mobilitazione scioccante con il motto ‘la madrepatria è in pericolo’". Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mychajlo Podolyak. "La Federazione russa ha bisogno di giustificare una guerra aggressiva per ridurre gli aiuti all'Ucraina e trarre conclusioni da eventuali ‘attacchi terroristici’ in Russia", aggiunge Podolyak.

Isw: ulteriori progressi delle milizie Wagner a Bakhmut

I combattenti del Gruppo Wagner hanno fatto ulteriori progressi nel centro di Bakhmut. Lo riferisce il think-tank statunitense Isw (Institute for the Study of War). Dopo aver preso il palazzo dell'amministrazione comunale la notte del 2 aprile, sono state pubblicate nuove immagini riprese da un drone che mostrano le milizie di Prigozhin mentre issano le bandiere russe sulle macerie dell'edificio amministrativo distrutto il 3 aprile. Diversi blogger militari russi hanno inoltre diffuso un'immagine di un combattente Wagner in piedi davanti all'edificio dell'amministrazione comunale di Bakhmut prima che venisse distrutto. Il gruppo Wagner probabilmente continuerà a cercare di consolidare il controllo del centro di Bakhmut e a spingersi verso ovest, attraverso le aree urbane, in direzione di Khromove.

Von der Leyen: la Cina usi la sua influenza sulla Russia per chiudere la guerra

La Cina dovrebbe usare la sua influenza su Mosca per favorire una soluzione di pace in Ucraina. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un'intervista pubblicata oggi dal Financial Times, segnalando che Bruxelles nutre una preoccupazione rispetto alla posizione "di amicizia" cinese rispetto al Cremlino.

"La Cina è in una posizione per influenzare la Russia in un modo costruttivo e di conseguenza ha una responsabilità", ha detto la leader dell'esecutivo europeo. "Non si può restare in mezzo e non si può essere a metà servizio nell'ordine internazionale", ha continuato.

Von der Leyen andrà in Cina assieme al presidente francese Emmanuel Macron per una visita di tre giorni.

Intelligence Gb: la Russia cerca una società di mercenari per sostituire Wagner

La Russia starebbe cercando delle società militari private alternative a Wagner. È quanto riferisce il ministero della Difesa britannico, riportando l'ultimo bollettino della sua intelligence militare sulla guerra in Ucraina."Questo avviene nel contesto della faida di alto profilo tra il ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner. La leadership militare russa probabilmente vuole una PMC (Private Military Company) sostitutiva su cui avere un maggiore controllo. Tuttavia, nessun'altra PMC russa conosciuta attualmente si avvicina alle dimensioni o al potere di Wagner", si legge in una nota del ministero britannico.

Wp: foto satellitari mostrano come la Russia abbia rinforzato le difese in Crimea

Una serie di foto satellitari fornite dalla Maxar Technologies al Washington post mostrano come la Russia abbia costruito in breve tempo un'intricata rete di trincee in Crimea: dozzine di strutture difensive che si estendono per diverse miglia. Sebbene la Russia abbia realizzato sistemi di difesa in diverse regioni, quanto fatto in Crimea spicca per dimensioni, rivelando - scrive il quotidiano statunitense - i timori di Mosca di perdere la regione a seguito di un'ipotetica controffensiva ucraina in primavera. "A quanto pare, l'esercito russo ritiene che la Crimea dovrà essere difesa nel prossimo futuro", ha detto Ian Matveev, analista militare russo.

Attacco russo con droni da sud, Kiev ne abbatte 14

L'esercito russo ha sferrato nella notte un attacco con droni da sud, ma l'Aeronautica militare ucraina ne ha abbattuti 14. Lo riferisce Ukrinform citando il canale Telegram dell'Aeronautica. I russi avrebbero attaccato l'Ucraina da sud con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. "La notte del 4 aprile 2023, gli invasori russi hanno attaccato l'Ucraina da sud con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana", si legge nel post. In totale, sono stati probabilmente lanciati fino a 17 UAV dalla costa orientale del Mar d'Azov. In precedenza era stato riferito di un attacco con droni sul distretto di Odessa.

Per entrare nella Ue, l'Ucraina dovrà adeguare 29mila atti giuridici

L'ottenimento dello status di candidato all'adesione all'Ue e l'ulteriore percorso di integrazione europea è per l'Ucraina un obiettivo primario. Tuttavia, per procedere Kiev deve soddisfare i criteri obbligatori per ulteriori negoziati di adesione e riavviare il quadro giuridico per l'armonizzazione con la legislazione dell'UE. 

In totale, l'Unione europea ha fornito 29.000 atti giuridici che devono essere stati modificati al momento della firma dell'accordo di adesione. Pertanto, è attualmente in corso il processo di "self screening", cioè l'autovalutazione della conformità del settore legislativo e normativo ucraino agli standard europei. Un risultato provvisorio è previsto per giugno e lo screening sarà completamente completato entro la fine dell'anno.
 

Droni russi contro il porto di Odessa, ci sono "danni"

I russi hanno attaccato il porto di Odessa con droni. Lo riferisce sui social l'amministrazione della città sul Mar Nero, citata da Ukrinform. "Secondo le unità di difesa aerea, ci sono dei danni", hanno spiegato senza fornire per ora ulteriori informazioni.
 

Unesco: la guerra è costata 2,6 miliardi di dollari di danni a patrimonio culturale

La guerra in Ucraina è costata circa 2,6 miliardi di dollari di danni al patrimonio e ai siti culturali del paese. Lo fa sapere l'Unesco, l'ente culturale delle Nazioni Unite, in un rapporto che copre un anno di guerra tra il 24 febbraio 2022 e il 24 febbraio 2023.

Zelensky: "Mosca non si potrà nascondere dietro una sedia all'Onu"

"Il Cremlino non potrà nascondersi dietro una sedia del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Dovrà rispondere, assumendosi la responsabilità, di ogni crimine commesso sul suolo ucraino. Nel tribunale speciale, alla Corte penale Internazionale, nei tribunali ucraini". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.