L'invasione russa

Mosca minaccia di sospendere l'accordo sul grano. Cremlino: "Importante il contatto tra Xi e Macron"

Bielorussia: 17 anni in contumacia al dissidente Tsepkalo. Tentò di sfidare Lukashenko nel 2020, dovette fuggire dal Paese
Mosca minaccia di sospendere l'accordo sul grano. Cremlino: "Importante il contatto tra Xi e Macron"
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Edifici in macerie nella città di Bakhmut

Zelensky: la liberazione della Crimea è inevitabile

"La liberazione della Crimea dagli invasori russi è inevitabile". Lo sostiene il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce Ukrinform, in occasione della chiusura del Ramadan a Kiev dicendo che è stato con l'occupazione della Crimea, con la repressione contro i tatari in Crimea, contro i musulmani di Crimea "che è iniziato il tentativo della Russia di schiavizzare l'Ucraina e altri popoli dell'Europa civile".
 

Kiev: l'Ucraina riprende l'export di elettricità

Il ministro ucraino dell'energia German Galushchenko ha firmato un documento esecutivo che consente di avviare il processo di ripristino delle esportazioni di elettricità essendo in condizioni di generarne in eccesso. Lo riferisce il servizio stampa del ministero citato da Ukrainska Pravda.

Zelensky nomina i capi di 3 amministrazioni militari nel Lugansk

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha nominato i capi di tre amministrazioni militari del distretto di Sievierodonetsk, nella regione di Lugansk. Lo riporta Ukrinform, specificando che Oleksii Babchenko è stato nominato capo dell'amministrazione militare di Hirske, Mykola Khanatov di Popasna e Oleksandr Striuk di Sievierodonetsk.

Cina-Francia: sostegno a tutti gli sforzi per la pace

Sull'Ucraina, Cina e Francia "sostengono tutti gli sforzi per ripristinare la pace sulla base del diritto internazionale e degli scopi e dei principi della carta dell'Onu", invitando la Russia a garantire la sicurezza degli impianti nucleari ucraini. In una lunga dichiarazione congiunta dopo gli incontri tra i presidenti Xi jinping e Emmanuel Macron si legge che Pechino e Parigi "si oppongono agli attacchi armati contro le centrali nucleari e altri impianti nucleari pacifici" e sostengono l'Aiea nel garantire "la sicurezza e la protezione di Zaporizhzhia". Inoltre, "tutte le parti in conflitto" sono invitate a "osservare scrupolosamente il diritto internazionale umanitario". 
 

Il reporter Usa del Wsj incriminato per spionaggio a Mosca

Il giornalista del Wall StreetJournal Evan Gershkovich, arrestato nei giorni scorsi in Russia,è stato formalmente incriminato per spionaggio. Lo rende notol'agenzia Tass. Il reporter Usa ha negato le accuse.

Bielorussia: 17 anni in contumacia al dissidente Tsepkalo

L'oppositore Valery Tsepkalo è stato condannato in contumacia a 17 anni di reclusione in un processo in Bielorussia. Lo riporta l'agenzia Interfax. Tsepkalo, ex viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore bielorusso negli Usa, aveva cercato di sfidare Lukashenko alle presidenziali del 2020, ma la sua candidatura fu respinta e lui lasciò il Paese temendo di essere arrestato. Sua moglie Veronika Tsepkalo, assieme a Svetlana Tikhanovskaya e Maria Kolesnikova, è stata poi una delle protagoniste del trio di donne che ha guidato l'opposizione nell'estate del 2020. Il processo viene ritenuto dagli osservatori di chiara matrice politica. 

Kiev: ambulanza colpita dai russi a Kherson, feriti due paramedici

Nella città di Beryslav, nella regione ucraina di Kherson, un'ambulanza è finita sotto il fuoco dei russi e due paramedici sono rimasti feriti. Lo riporta Ukrinform, citando un post su Facebook del ministero della Salute ucraino. Uno dei paramedici versa in gravi condizioni, mentre l'altro non sarebbe grave. Solo nella giornata del 6 aprile, spiega Ukrinform, i russi hanno sparato 46 colpi a Beryslav, ferendo 7 persone.

 

La Russia pronta ad annullare l'accordo sul grano

La Russia potrebbe abbandonare l'accordo che ha sbloccato le esportazioni di grano dai porti dell'Ucraina, tramite un corridoio sicuro nel Mar Nero, se non sarà permessa l'esportazione anche di prodotti russi. "Se non ci saranno progressi positivi nel rimuovere gli ostacoli per le esportazioni di grano e fertilizzanti russi, valuteremo se questo è un accordo necessario", ha detto il ministro degli esteri russo Lavrov durante la conferenza stampa congiunta ad Ankara con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu. 

 

Peskov: "La Cina non cambia facilmente la sua posizione"

“La Cina è una grande potenza con la sua posizione sovrana” , il portavoce presidenziale russo, Dmitri Peskov, ha commentato stamani i colloqui del leader cinese Xi Jinping con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Sono contatti molto importanti", -ha detto ai giornalisti che gli hanno poi chiesto di commentare le notizie secondo cui lo scopo della visita di Macron era convincere Xi a cambiare la sua posizione sulla guerra in Ucraina. "Si tratta di un Paese che non cambia rapidamente le sue posizioni sotto l'influenza esterna", ha detto il portavoce del Cremlino.

Mosca: colloqui con Kiev se si rispettano i nostri interessi

La Russia è aperta a un negoziato per porre fine alla guerra con l'Ucraina se saranno presi in considerazione i suoi interessi. "Il negoziato non può esserci fino a che i nostri interessi non saranno presi in considerazione", ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il ministro degli Esteri russo ha aggiunto che "l'occidente non vuole il negoziato".

Turchia a Russia: negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina

"La guerra" in Ucraina "dovrebbe finire attraverso il dialogo e il negoziato, la Turchia si aspetta questo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo russo Serghei Lavrov ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.

Russia: arrestati agente sicurezza Ucraina e suo complice a Kherson

Le forze di sicurezza russe hanno annunciato di aver "arrestato un agente del servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) e il suo complice nella regione di Kherson, che stavano raccogliendo dati sul dispiegamento e sul movimento delle truppe". Lo ha riportato la Tass. "I dati sulle rotte di movimento e sui tipi di attrezzature militari e armi utilizzate nella "operazione militare speciale" con riferimento alle mappe dell'area e alle coordinate geografiche sono stati inviati al personale Sbu tramite chat di messaggistica internet per la trasmissione ai rappresentanti delle forze armate dell'Ucraina", scrive l'agenzia di stampa, "allo scopo di correggere attacchi di artiglieria e missili e bombe sulle posizioni delle forze armate russe". Sono stati avviati procedimenti penali che potrebbero portare a pene fino a 20 anni di reclusione.

Lavrov in Turchia, al via incontro con omologo Cavusoglu

Al via ad Ankara l'incontro fra il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, e l'omologo turco, Mevlut Cavusoglu. Lavrov è arrivato in Turchia ieri. Sul tavolo dell'incontro, oltre alle relazioni bilaterali, anche le situazioni in Ucraina e Siria. I due dovrebbero discutere anche del futuro dell'accordo sul grano. L'agenzia di stampa russa Ria Novosti riporta che dopo i colloqui i ministri risponderanno alle domande dei giornalisti.

Tre morti e 17 feriti in attacchi russi nelle ultime 24 ore

Le truppe russe hanno effettuato attacchi contro nove regioni ucraine nelle ultime 24 ore, nei quali sono rimasti uccisi 3 civili e altri 17 sono rimasti feriti. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Kiev. Gli attacchi russi sono stati segnalati nelle regioni di Donetsk, Kherson, Chernihiv, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Luhansk. Secondo il rapporto, la Russia ha colpito un totale di 114 insediamenti utilizzando mortai, carri armati, artiglieria, missili S-300, sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS), droni e aviazione tattica. Sono state colpite anche 32 infrastrutture.

Da metà gennaio il rublo ha perso il 35% del suo valore

Il rublo è tornato a scendere ai valori che aveva rispetto al dollaro poco prima che la Russia invadesse l'Ucraina. Il tasso di cambio ha raggiungo gli 82,22 rubli per 1 dollaro, dopo che ieri aveva toccato gli 81,375, in un continuo e lento ma costante declino iniziato a metà gennaio. L'indebolimento riflette le persistenti preoccupazioni per le prospettive economiche a lungo termine della Russia, a causa delle sanzioni internazionali, del divieto imposto dall'Unione Europea alle esportazioni di petrolio via mare e dell'ampio abbandono della Russia da parte delle aziende occidentali. Il rublo ha perso circa la metà del suo valore in un crollo nei primi giorni del conflitto in Ucraina, ma si è ripreso dopo che la Russia ha emanato i controlli sui capitali e ha persino guadagnato un valore sostanziale. A giugno era scambiato a circa 52 dollari. Da metà gennaio il rublo ha perso circa il 35% del suo valore.

Casa Bianca: "Crimea? deciderà Zelensky su cosa negoziare con Mosca"

Sta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky decidere se e quando negoziare con la Russia e su cosa. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby: "Il presidente Zelensky può determinare se e quando è pronto a negoziare e in quale contesto e su cosa", ha affermato rispondendo a una domanda su un articolo del Financial Times che citava Andrii Sybiha, vice capo dell'ufficio del presidente ucraino, secondo cui l'Ucraina potrebbe essere disposta a negoziare sulla Crimea. ''Crediamo che nulla dovrebbe essere negoziato sull'Ucraina senza l'Ucraina. Nulla dovrebbe essere fatto, detto o portato avanti senza la piena approvazione del presidente Zelensky", ha aggiunto Kirby.

Intelligence Gb: la Russia ha molto probabilmente raggiunto il centro di Bakhmut

"Negli ultimi giorni le forze russe hanno ripreso slancio nella battaglia per Bakhmut, che da fine marzo è rimasta prevalentemente in stallo". Lo riporta il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto in Ucraina. “La Russia ha molto probabilmente guadagnato terreno nel centro della città e ha preso possesso della sponda ovest del fiume Bakhmutka. La principale via di rifornimento ucraina 0506 è gravemente minacciata. L'esercito russo, insieme alle truppe aviotrasportate, ha probabilmente rinforzato l'area e sta utilizzando maggiormente l'artiglieria. È possibile che, localmente, i comandanti del gruppo Wagner e del ministero della Difesa russo abbiano messo da parte le reciproche tensioni in favore di una maggiore collaborazione”.

Kiev: respinti oltre 40 attacchi russi in 4 direzioni

L'esercito ucraino ha respinto ieri oltre 40 attacchi delle forze russe, che continuano a concentrare le loro operazioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, nella regione di Donetsk (est): lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento della guerra, come riporta Ukrinform

"Ieri il nemico ha lanciato 5 missili, 18 raid aerei ed ha sparato 53 razzi con sistemi a lancio multiplo contro le posizioni delle nostre truppe e le infrastrutture civili", si legge inoltre nel rapporto. Da parte sua, l'aviazione ucraina ha lanciato 6 attacchi contro basi russe e ha distrutto 3 droni nemici (un Orlan-10, un Supercam e un Lancet-3), oltre a tre bombe aeree guidate. Unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito, tra gli altri obiettivi, due depositi di carburante e una stazione per la guerra elettronica.

L'addestramento dei soldati ucraini sugli obici britannici AS90 (Video)

Nyt, carte segrete Usa-Nato pubblicate su social. Si tratta di 'piani per rafforzare l'esercito di Kiev

Documenti top secret degli Usa e della Nato sui piani per rafforzare l'esercito ucraino in vista di un'offensiva contro la Russia sono state pubblicate in settimana sui social. Lo rivela il New York Times, citando fonti dell'amministrazione americana. Il Pentagono ha aperto un'indagine sulla fuga di notizie su Twitter e Telegram, piattaforma quest'ultima con oltre mezzo miliardo di utenti e disponibile in Russia. Secondo le fonti, i documenti pubblicati sono stati modificati in alcune parti rispetto al loro formato originale.
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Ft: Usa, Germania e Ungheria contro un'adesione rapida di Kiev alla Nato

Gli Stati Uniti, insieme alla Germania e all'Ungheria, si oppongono alle intenzioni di altri Stati membri della Nato di offrire all'Ucraina una 'road map' per l'adesione all'Alleanza già al vertice di Vilnius  l'11-12 luglio prossimo. Lo scrive il Financial Times che riferisce di un dibattito acceso tra i ministri degli esteri della Nato a Bruxelles nei giorni scorsi su ciò che dovrebbe essere offerto all'Ucraina. Anche se tutti i membri dell'Alleanza concordano sul fatto che l'adesione alla Nato non può essere seriamente discussa mentre la guerra è in corso, c'è un numero crescente di Paesi, come Polonia e Baltici, che sostengono l'idea di offrire all'Ucraina una "tabella di marcia" per l'adesione, che "rafforzerebbe" le relazioni tra l'Alleanza e Kiev. Tuttavia, secondo le fonti del Financial Times, gli Stati Uniti, così come la Germania e l'Ungheria si oppongono a questa proposta. "Abbiamo diverse settimane di difficili negoziati davanti a noi per colmare queste lacune e creare un risultato politico", ha detto uno di loro. "La strada (per il vertice della Nato a Vilnius) è ancora molto rocciosa". 
 

Il Cremlino esclude la mediazione cinese

 Il Cremlino ieri ha escluso la possibilità di una mediazione cinese per fermare i combattimenti in Ucraina, sostenendo che Mosca non ha altra scelta che continuare la cosiddetta operazione militare speciale. "Naturalmente la Cina ha un grande ed efficace potenziale quando si tratta dei suoi servizi di mediazione. Ma la situazione con l'Ucraina è complessa, non c'è prospettiva di una soluzione politica", ha risposto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov. "Per il momento, non abbiamo altra soluzione che continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto. Il presidente francese Emmanuel Macron, in visita a Pechino, ha riferito di contare sul suo omologo cinese Xi Jinping per "riportare la Russia alla ragione".