La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 423

Mosca: "La Germania espelle i nostri diplomatici". E in rappresaglia espelle diplomatici tedeschi

Kiev: per fine guerra ci servono molte più armi. Zelensky: "Addestriamo nuove brigate, obiettivo liberare tutto il nostro territorio". Intelligence Uk: "Il Cremlino lotta per mantenere la coerenza della narrazione con cui giustificare l'invasione"
Mosca: "La Germania espelle i nostri diplomatici". E in rappresaglia espelle diplomatici tedeschi
Vlad Karkov/SOPA Images/LightRocket via Getty Images
Installazione nazionalista al Parco Zaryadye di Mosca

Giappone stanzia quasi 500 milioni di dollari a sostegno Kiev

Il Giappone ha inviato 471 milioni di dollari all'Ucraina Support, Recovery and Reform Trust Fund (URTF). Lo afferma il servizio stampa della Banca mondiale, come riporta Unian. "Il Giappone continua a sostenere l'Ucraina e il popolo ucraino. Collaboriamo strettamente con la Banca mondiale nel fornire sostegno all'Ucraina. Siamo grati al Gruppo della Banca mondiale per i suoi sforzi volti a dirigere e garantire l'uso mirato dei fondi dei donatori e ad espandere la base dei donatori", ha detto Kentaro Ogata, viceministro delle Finanze del Giappone per gli affari internazionali, "ci aspettiamo che i nostri contributi vengano effettivamente utilizzati per soddisfare le esigenze più urgenti dell'Ucraina nella riparazione delle infrastrutture critiche".

Kharkiv sotto tiro: il governatore ha parlato in totale di cinque raid effettuati con missili S-300

Missili su Kharkiv: colpiti edifici civili

"Gli occupanti hanno attaccato la città di Kharkiv e il distretto di Kharkiv". Lo fa sapere in un messaggio via Telegram Oleg Synegubov, dell'amministrazione regionale. "Il nemico ha sparato con missili S-300", si legge nel messaggio, "uno dei missili nemici ha colpito il settore privato del villaggio di Kotlyary", mentre "a Kharkiv è stata colpita un'infrastruttura civile e i soccorritori stanno spegnendo un incendio di vaste proporzioni".

Kiev: "missili su Kharkiv questa sera"

Nella serata di oggi l'esercito russo ha bombardato Kharkiv e la regione circostante utilizzando missili S-300. Lo riferisce l'amministrazione locale su Telegram citata da Ukrinform.

Russia: migliaia evacuati a Belgorod per ordigno inesploso

Più di 3.000 persone sono state evacuate dalle loro case nella città russa di Belgorod dopo che è stato trovato un ordigno inesploso, due giorni dopo che la Russia ha sganciato accidentalmente una bomba sulla stessa città, danneggiando case e ferendo diverse persone.Non è noto se la bomba scoperta sabato provenga dallo stesso aereo, un caccia russo Sukhoi-34. Il governatore locale, Vyacheslav Gladkov, ha confermato su Telegram che 17 condomini sono stati transennati "entro un raggio di 200 metri".

Tribunale Crimea condanna 21enne per donazione a battaglione Kiev

Un tribunale della Crimea occupata dai russi ha condannato un 21enne tartaro a 7 anni di carcere per aver donato 500 grivne, circa 10 euro, a un battaglione di soldati volontari ucraini. Lo afferma il difensore civico Dmytro Lubinets. Il giovane avrebbe prestato i soldi a un amico che si era unito al battaglione. Lo riporta il Kyiv Indipendent. Secondo Lubinets,  le forze dell'ordine russe hanno arrestato Kurtamet il 23 luglio mentre si stava dirigendo verso i suoi parenti che vivono nella penisola occupata. Il processo è iniziato a febbraio, con l'accusa che chiedeva una condanna a 10 anni.

Radicali Italiani a Irpin e Bucha espongono striscione

La delegazione di Radicali Italiani guidata dal segretario Massimiliano Iervolino, la tesoriera Giulia Crivellini e il presidente Igor Boni è giunta oggi a Kyiv. In mattinata si è svolto l'incontro con il militare ucraino Vitaly Markiv in piazza Mykhajlivska dove sono esposte le carcasse bruciate di numerosi carri armati russi. Sulla incredibile vicenda di giudiziaria italiana che colpì Markiv nel 2017, i Radicali hanno costruito una campagna politica, guidata dalla allora segreteria Silvja Manzi, di denuncia delle influenze russe sull'opinione pubblica italiana e sullo stesso sistema giudiziario che in primo grado aveva condannato Markiv per la morte di Andrea Rocchelli sulla base di un teorema, definito dai Radicali italiani palesemente falso. Nel pomeriggio la delegazione ha fatto visita alle città simbolo dei crimini di guerra russi, Bucha e Irpin. Qui gli esponenti di Radicali Italiani hanno esposto lo striscione con la scritta 'Putin is a war criminal' per ribadire quanto già portato avanti con la campagna 'Putin all'Aja' che fin dall'inizio dell'aggressione russa ha raccolto firme per sostenere il lavoro delle Corte Penale Internazionale nell'incriminazione del capo del Cremlino. Nei giorni a venire proseguiranno le iniziative e gli eventi in vista del 25 aprile quando i tre dirigenti Radicali terranno una conferenza stampa all'Ukraine Media Center per affermare che serve "un 25 aprile anche per l'Ucraina" e celebrare la resistenza del popolo ucraino.

Zelensky: eliminare ogni opportunità per Russia di aggirare sanzioni

"Il compito è quello di eliminare ogni opportunità per la Russia di aggirare le sanzioni. Ogni piano russo che permette di aggirare le sanzioni aggiunge tempo a questa guerra, aggiunge opportunità per l'aggressore". È quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio serale pubblicato su Telegram, annunciando l'entrata in vigore di "tre nuove decisioni di sanzioni contro chi investe e sostiene l'aggressione russa".

I Paesi baltici protestano con Pechino per le frasi del suo ambasciatore a Parigi

"Le affermazioni dell'ambasciatore cinese in Francia concernenti il Diritto internazionale e la sovranità dei paesi ex-sovietici sono completamente inaccettabili. Aspettiamo delle spiegazioni e una chiara reazione da parte cinese". Lo ha scritto sul suo account "Twitter" il ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics commentando le parole pronunciate in un'intervista televisiva dall'ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, secondo cui "questi Paesi dell'ex Unione Sovietica non hanno lo status effettivo perché non esiste un accordo internazionale per materializzare il loro status di Paese sovrano".    

Analoga la reazione del nuovo ministro degli Esteri estone, Margus Sahkna, che ha definito le parole di Shaye "false e un'errata interpretazione della storia", aggiungendo che "per il Diritto internazionale, gli Stati baltici sono sovrani dal 1918, ma sono stati occupati per cinquant'anni".   

Il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha invece espresso l'indignazione del suo paese riflettendo sul valore delle parole di Shaye per la politica internazionale di oggi: "Se vi è ancora qualcuno che si chiede per quale motivo gli Stati baltici non credano alla Cina come mediatore in Ucraina", ha scritto Landsbergis, "ora abbiamo un ambasciatore cinese che afferma che la Crimea è russa e che i confini dei nostri paesi sono privi di base legale".

Soldati Minsk terminano addestramento in Russia su missili Iskander

Le forze armate bielorusse hanno terminato l'addestramento pratico in Russia sul sistema missilistico nucleare-tattico Iskander-M. Lo ha annunciato il ministero della Difesa della Bielorussia, come riporta l'agenzia Tass. Le principali attività durante l'addestramento sono state il miglioramento delle abilità pratiche nella preparazione del sistema missilistico per l'uso, l'addestramento nel suo dispiegamento e la conduzione di lanci di addestramento al combattimento.

Figlio Peskov conferma, ho combattuto con i Wagner

Nikolai Choles, figlio del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, ha confermato di aver combatturo in Ucraina nelle fila della compagnia di mercenari Wagner. A darne la notizia era stato il fondatore della famigerata società di contractor russi, Evgheni Prigozhin, a cui ha poi fatto seguito la conferma di Choles in un'intervista alla Komsomolskaya Pravda.    

"Quando ho deciso di partecipare all'operazione militare speciale non sapevo bene come fare, perché quando tutto è iniziato, non c'erano tante informazioni come adesso", ha raccontato. "Sono quindi dovuto andare da mio padre e gli ho chiesto come contattare i Wagner e mi ha aiutato", ha riferito il giovane confermando che appunto era stato il portavoce di Putin a parlare direttamente con Prigozhin del possibile arruolamento. Choles però non ha spiegato perché avrebbe deciso di sottoscrivere un contratto con la Wagner e non di arruolarsi col ministero della Difesa.      

Il figlio di Peskov, che porta il cognome del suo patrigno, ha detto di essere andato a combattere perché lo considerava suo dovere. Secondo quanto riferito, i suoi genitori hanno sostenuto questa decisione: "Mi hanno chiesto se ero sicuro di aver capito dove stavo andando? Ho risposto di si'. E mi hanno detto di andare avanti".

Lollobrigida: continuare a rafforzare l'aiuto a Kiev e riconoscere danni collaterali ai paesi sostenitori

"L'impegno dell'Italia per sostenere la popolazione ucraina è stato immediato. Ritengo sia determinante continuare a lavorare e rafforzare gli sforzi e l'impegno per porre fine all'invasione da parte della Russia". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo alla sessione del G7 a cui ha partecipato in videocollegamento anche il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Nella conferenza sulla ricostruzione, che si terrà a Roma il 26 aprile - ha aggiunto Lollobrigida - saranno presentati piani di intervento per aiuti a breve e lungo termine, su temi come infrastrutture, trasporti, energia  agroindustria. Auspico che mercoledì emergano indicazioni concrete in questo senso, ma allo stesso tempo è importante riconoscere a nazioni come l'Italia, i danni collaterali derivanti dal sostegno all'Ucraina".

Al via raccolta firme a Torino per referendum contro armi all'Ucraina

E' iniziata anche a Torino, in piazza Castello, come nelle principali città italiane, e proseguirà nei prossimi weekend di aprile e maggio, la raccolta firme promossa dalle associazioni  'Generazioni future' e 'Referendum Italia per la Pace' per la richiesta di tre Referendum, il primo dei quali chiede che "venga abrogato l'art.1 del decreto-legge del 2 dicembre n.185, convertito in legge n.8 del 27 gennaio 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, che autorizza fino al 31 dicembre, l'invio di mezzi ed equipaggiamenti militari all' Ucraina".    

"Chiediamo che il governo dia la possibilità agli italiani di esprimersi su un fatto così delicato e grave che riguarda tutti da vicino - spiegano i promotori - e che va contro la volontà espressa nella Costituzione. Raccogliere 500.000 firme è un impegno enorme, ma sappiamo anche che i cittadini italiani contro questa tragica guerra sono molti, anzi siamo certi che sia la maggioranza nel paese".   

Il secondo Referendum per il quale si raccolgono le firme, riguarda l'abrogazione dell'art 1, comma 6, lettera a), legge 9 luglio 1990, n.185, "che - si spiega - in deroga, consente deliberazioni eccezionali in materia di esportazione di armi in territori belligeranti, come quella voluta dal Governo Draghi e prorogata, poi, dall'attuale Governo Meloni".   

Infine il terzo quesito chiede l'abrogazione dell'art. 1,comma 13, decreto-legge n. 502/1992, sul riordino della disciplina in materia sanitaria, "al fine - si spiega - di escludere la partecipazione dei soggetti privati alla pianificazione sanitaria, consentendo, in assenza di conflitto di interesse, un più libero investimento di risorse adeguate nelle politiche sanitarie".

Guardian: "Gli ex wagneristi tornano a casa e uccidono ancora"

Il Gruppo Wagner ha trovato nei detenuti delle carceri russe un bacino enorme di mercenari da cui attingere. Alcune stime fatte da Media Zona parlano di un numero compreso tra 17 mila e 33 mila persone fatte uscire dalle prigioni per poi essere arruolate e, dopo aver prestato servizio, graziate dal presidente Vladimir Putin. Molti sono morti sul campo di battaglia. Altri invece sono rientrati a casa e, spesso, sono tornati a delinquere.   

Il Guardian ha raccontato la storia di Georgiy Siukayev, condannato per omicidio e reclutato dai mercenari della Wagner lo scorso autunno per combattere in Ucraina. Dopo essere stato graziato, Siukayev è tornato a Tskhinvali, la sua città natale, dove ha ucciso Soslan Valiyev, un uomo di 38 anni affetto da una disabilità dello sviluppo. Il suo caso non è l'unico. Alla fine di marzo, Yulia Buiskich, una pensionata di 85anni, è stata uccisa in casa sua nella cittadina di Novyj Burets, nella regione di Kirov, 600 miglia a est di Mosca. Ad assassinarla, probabilmente con un'ascia, sarebbe stato Ivan Rossomakhin, un ex wagnerista di 28 anni che aveva già commesso altri reati prima di essere condannato a 10 anni di carcere per omicidio nel 2020. "Lo Stato, Putin in persona e Prigozhin sono responsabili della morte di Yulia e dovrebbero risponderne", ha detto un parente della donna rimasto anonimo.

Kiev: per fine guerra ci servono 10 volte armi ricevute finora

"Siamo grati ai nostri alleati per il loro aiuto militare. Ma non è sufficiente. L'Ucraina ha bisogno di 10 volte di più per porre fine all'aggressione russa quest'anno". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ucraino Andriy Melnyk in un tweet. "Per questo chiediamo ai nostri partner di superare tutte le linee rosse artificiali e di destinare l'1% del loro Pil alla fornitura di armi all'Ucraina", ha aggiunto Melnyk. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Ambasciatore Cina a Parigi nega esistenza Paesi ex sovietici

In un'intervista con il giornalista svizzero Darius Rochebin, l'ambasciatore cinese in Francia Lu Shaye ha affermato che i paesi ex sovietici "non hanno uno status effettivo nel diritto internazionale". "Nel diritto internazionale, anche questi paesi dell'ex Unione Sovietica non hanno lo status effettivo perché non esiste un accordo internazionale per concretizzare il loro status di paese sovrano", ha detto l'ambasciatore cinese. Alla domanda sulla Crimea e su quanto la penisola faccia parte dell'Ucraina, l'ambasciatore ha risposto che "dipende da come si percepisce il problema", aggiungendo che "non è così semplice", perché la Crimea era "russa all'inizio". L'ambasciatore ucraino in Francia Vadym Omelchenko ha reagito scrivendo su Twitter che l'ambasciatore cinese ha "ovvi problemi con la geografia" e che la dichiarazione di Shaye contraddice la posizione ufficiale della Cina.

Zaporizhzhia: Rosenergoatom, attacco droni di Kiev su centrale

Le finestre della sala turbine della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono andate distrutte a causa degli attacchi dei droni delle Forze armate ucraine. È quanto afferma Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, l'azienda statale russa per le centrali nucleari. Lo riporta l'agenzia Tass. "Le finestre della sala turbine sono state abbattute dall'onda d'urto", ha detto Karchaa all'emittente televisiva Russia-24, "ma questa storia ha più a che fare con l'uso di droni piuttosto che con i colpi di artiglieria".

Russia: Mosca espelle più di 20 diplomatici tedeschi, 34 per la Bild

La Russia ha espulso "più di 20 diplomatici tedeschi" in rappresaglia per l'analogo provvedimento adottato dalla Germania, ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, in una intervista alla tv del ministero della Difesa Zvezda. La Bild parla di 34 diplomatici espulsi, su uno staff complessivo di 90. Mosca denuncia "passi ostili di Berlino",  vale a dire l'espulsione "in massa" di diplomatici. Il ministero degli Esteri tedesco ha confermato che nelle ultime settimane ci sono stati colloqui con la Russia dedicati dallo staff delle reciproche missioni diplomatiche "con l'obiettivo di ridurre la presenza di intelligence russa in Germania. La partenza di personale dell'ambasciata russa oggi è legato a questo".

Kiev: "Elite russe cercano garanzie in caso Mosca sia sconfitta"

I rappresentanti dell'élite russa temono per il proprio futuro e si stanno mettendo in contatto con l'Ucraina e con altri Paese per ottenere possibili garanzie di sicurezza in caso di sconfitta di Mosca. Lo ha dichiarato durante una trasmissione Andriy Yusov, portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina (Gur), citato da Ukrinform.   "Stanno cercando vie d'uscita, ovviamente. E non solo con l'Ucraina. La geografia in cui stanno cercando di ottenere garanzie di sicurezza per sé stessi, per le loro fortune e per le loro famiglie è piuttosto ampia", ha detto Yusov.   

Il portavoce del Gur ha anche chiarito che l'élite russa vuole evitare possibili procedimenti giudiziari e che tra coloro che hanno chiesto aiuto ci sarebbero anche "rappresentanti del segmento politico dei vertici del Cremlino". "L'Ucraina, ovviamente, utilizza tutti gli strumenti, gli approcci più creativi per accelerare la liberazione dei nostri territori. Sono in corso molti contatti e operazioni, di cui non possiamo parlare ora. Ma dopo la vittoria, credetemi, ci saranno molte cose interessanti", ha concluso il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina Andriy Yusov.

Kiev: "I russi hanno bombardato tre volte la regione di Sumy"

L'esercito russo ha bombardato tre volte il confine della regione di Sumy questo pomeriggio. In totale, sono stati esplosi 19 colpi di artiglieria. Lo sostiene su Telegram il comando operativo Nord dell'Ucraina. "Dalle 14 alle 14.15, sono stati registrati quattro colpi nell'area del villaggio di Korenyok, probabilmente da installazioni di artiglieria semoventi nemiche. A seguito del bombardamento, un campo di mais ha preso fuoco" ha scritto il comando, aggiungendo che altri dieci colpi sono stati registrati dalle 13 alle 13.20 nella zona del villaggio di Brusky, e altri cinque dalle 14.30 alle 14.40 nella zona del villaggio di Ulanov. "In tutti i casi - conclude il comando - non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili".

Il video dei soldati ucraini che difendono l'unica strada per uscire da Bakhmut (repertorio)

L'esplosione all'ingresso della trincea, il fumo, le granate, le urla, gli insulti, gli spari tra gli alberi scheggiati e i rami spezzati, sdraiandosi a terra per non farsi colpire. Tutto, ripreso in prima persona, nello sguardo di un soldato ucraino a Bakhmut. È l'impressionante video diffuso dal battaglione ucraino "Da Vinci Wolves", che mostra la cruda realtà di una guerra di trincea per il controllo della città dell'Ucraina orientale. Nel video, i soldati di Kiev difendono quella che ormai è conosciuta come la "strada della vita", il collegamento tra Bakhmut e Chasiv Yar. Le immagini provengono dalla telecamera attaccata a un elmetto di uno dei soldati del battaglione,  che porta il nome di Dmytro Kotsiubailo, 27 anni, tra i più giovani comandanti  dell'esercito ucraino ucciso il 7 marzo vicino a Bakhmut. "Da Vinci" era il suo nome di battaglia. Nel filmato, si vede un soldato, segnale di chiamata "Tihiy", attraversare una terra di nessuno prima di rifugiarsi in una trincea con un gruppo di altri soldati. Qui trova il corpo di un soldato ucraino morto. "Ca**o, uno in più. È morto. Riposa in pace. Sì, fratello, così è la guerra", dice nel video. Qualche istante dopo, la trincea viene colpita da una esplosione, colpendo il soldato più vicino all'ingresso. "Lekha, stai bene? Lekha, sei vivo?" chiede qualcuno, e il militare colpito alza il pollice in risposta. Presto, i soldati ricevono un messaggio radio che "gli orchi" - così vengono definiti i russi nel video - sono "saltati nelle trincee" ucraine. I soldati emergono dalla buca e parte un intenso scontro a fuoco, con proiettili di artiglieria che esplodono in più punti. A un certo punto, si vede un soldato russo lanciare una granata contro la trincea, e i soldati ucraini rispondono con colpi prolungati. Il resto del video, della durata di circa 11 minuti, mostra i soldati ucraini che continuano a individuare e prendere di mira i soldati russi, in un paesaggio segnato dalla guerra. Un combattimento tanto ravvicinato da essere a tiro di voce: "Che succede orchi? È il nostro campo, fottetevi", grida "Tihiy" verso i russi. Il video, pubblicato sui canali social del battaglione, è presto diventato virale con migliaia di visualizzazioni. 

Prighozin: i soldati ucraini stanno gettando le armi

"A Chasovyi Yar e Kostyantynivka sono iniziate le rivolte tra i soldati delle forze armate ucraine: stanno gettando le armi, si alzano e se ne vanno". Lo afferma il fondatore e leader del gruppo militare filorusso Wagner, Evgenij Prigozhin, in un messaggio sul proprio canale Telegram. Sia Kostyantynivka che Chasovyi Yar si trovano nella regione ucraina contesa del Donetsk, vicino alla città di Bakhmut, centro dei combattimenti tra russi e ucriaini.

La reporter Usa che combatte con Kiev: "Sono fuori da Belgorod"

"Ve l'avevo detto ieri sera che stavamo arrivando. Ora siamo appena fuori città. Non è stato difficile. Eravamo già lì. Slava ucraini". Lo ha scritto su Twitter Sarah Ashton-Cirillo, giornalista statunitense che nel 2022 ha iniziato come reporter a seguire la guerra in Ucraina, per poi arruolarsi tra le file di Kiev. Ashton Cirillo ha pubblicato la foto di lei sotto un cartello dove si legge che la città russa di Belgorod dista solo 6 chilometri. Belgorod, al confine con l'Ucraina, sarebbe stata teatro di alcuni attacchi con droni da parte di Kiev.

Zelensky: nuove brigate per riprendere l'iniziativa

 L'Ucraina sta preparando nuove brigate e unità che le permetteranno - insieme alle promesse di armi pesanti e alle garanzie di sicurezza della Nato - di riprendere l'iniziativa in prima linea. "La prima linea è la priorità numero uno. Stiamo anche preparando attivamente nuove brigate e unità da testare in prima linea", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio quotidiano. Il presidente ha affermato che "tutti in Ucraina devono capire che il compito principale dello Stato e' la liberazione dei nostri territori, la restituzione delle nostre terre e del nostro popolo dalla prigionia russa". "Le risorse dello Stato sono destinate principalmente a questo compito. E sono grato a tutti coloro che aiutano, che mantengono l'attenzione del mondo sull'Ucraina", ha detto, riferendosi alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa ucraina tenutasi venerdi' nella base di Ramstein in Germania. All'undicesima riunione di questo gruppo, gli alleati dell'Ucraina hanno annunciato l'imminente arrivo di carri armati statunitensi Abrams in Europa e si sono dichiarati pronti ad aumentare la fornitura di sistemi antiaerei, ma hanno escluso l'invio dei jet da combattimento occidentali richiesti da Kiev. 

Kiev: sanzioni contro i russi, punito anche il partito comunista

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha imposto nuove sanzioni contro centinaia di persone fisiche e giuridiche russe, tra cui il Partito comunista della Federazione Russa e il Partito liberaldemocratico. Lo riporta il sito del governo nazionale ucraino, citato da Ukrainska Pravda. Colpite dalle sanzioni anche il partito socialista e Russia Unita, oltre a un certo numero di società. Le sanzioni sono state introdotte per 10 anni. L'ultimo elenco contiene più di 320 nomi di società per azioni russe soggette alla misura.

Esercito ucraino: situazione difficile a Avdiivka e Marinka

 La situazione nelle città ucraine orientali di Avdiivka e Marinka "rimane molto difficile", con le truppe di Kiev che respingono i continui attacchi russi, ha detto un portavoce militare ucraino. "I bombardamenti sono costanti, 24 ore su 24", ha detto il funzionario, Oleksii Dmytrashkivskyi, alla TV nazionale ucraina. "Grazie al buon lavoro della nostra artiglieria, nessuno degli attacchi del nemico ha avuto successo", scrive Cnn riportando le dichiarazioni.  Le forze russe hanno "preso d'assalto" le posizioni ucraine 24 volte nell'area durante le ultime 24 ore, ha detto Dmytrashkivskyi, ma le truppe di Mosca si sono ritirate ogni volta. La Russia ha recentemente lanciato meno attacchi contro una terza città, Vuhledar, che si trova più a sud-ovest di Marinka, secondo il portavoce.

Maria Zakharova: "Sono più di 20 i diplomatici tedeschi espulsi"

 Più di 20 diplomatici tedeschi sono stati espulsi dalla Russia in una risposta proporzionata all'analoga misura disposta dalla Germania. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul canale televisivo Zvezda. "Più di venti", ha specificato, secondo quanto riporta la Tass. Zakharova ha anche affermato che i diplomatici russi espulsi dalla Germania sono già rientrati in patria. 

A Belgorod rientrano in casa le 3000 persone evacuate

 Più di 3.000 persone nella città russa di Belgorod sono tornate alle loro case sabato dopo essere state evacuate mentre veniva neutralizzato l'esplosivo rinvenuto nell'area, ha detto il governatore regionale Vyacheslav Gladkov. Due giorni prima un aereo da guerra russo aveva sganciato accidentalmente una bomba sulla città, danneggiando le abitazioni. Gli sfollati vivevano nella stessa zona. 

Prigozhin: "Il figlio di Peskov ha combattuto con noi sotto falso nome"

Evgenij Prigozhin, capo di Wagner, ha rivelato che il figlio del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov "ha partecipato all'operazione militare speciale in Ucraina come parte delle unità di artiglieria del gruppo". Ne dà notizia Interfax. Prigozhin ha detto che Peskov si è rivolto a lui l'estate scorsa perché il figlio voleva partecipare alla guerra. "L'ho accolto sotto falso nome. Solo io, il responsabile delle risorse umane, ne ero a conoscenza", ha detto, sottolineando che il figlio di Peskov è stato iscritto al gruppo con documenti falsi. Il capo di Wagner ha riferito che il figlio di Peskov ha seguito un addestramento di tre settimane nelle unità d'assalto del gruppo. Durante il suo servizio, ha detto, "ha dimostrato coraggio ed eroismo, esattamente come tutti gli altri".

Reznikov: si avvicina una seconda Norimberga per i russi

 "I risultati di Ramstein 11: la Russia si avvicina a Norimberga II. Ogni incontro in questo formato non solo offre 'doni' più utili all'esercito ucraino, ma mira anche a consegnare i criminali alla giustizia". Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, commentando i risultati  dell'undicesima riunione a Ramstein della cosiddetta lega per l'Ucraina. 

Lula: Russia e Ucraina non sullo stesso piano, ma si parli di pace

Qualcuno deve pur parlare di pace nel conflitto tra Russia e Ucraina, pur non mettendo sullo stesso piano Mosca e Kiev. L'ha scritto oggi il presidente Lula su Twitter, in concomitanza con la sua visita a Lisbona. "Non ho mai messo sullo stesso piano Russia e Ucraina. So cosa sia un'invasione e cosa sia l'integrità territoriale. Ma ora che la guerra è iniziata, qualcuno deve pur parlare di pace", ha scritto Lula. Per quanti riguarda il suo atteggiamento rispetto alla guerra, Lula ha scritto: "Nel mio primo mandato, sono andato negli Usa e (George W.) Bush mi ha chiesto di unirmi alla guerra contro l'Iraq. Io gli ho risposto che la mia guerra era contro la fame in Brasile. Oggi, ancora, noi abbiamo ancora 33 milioni allla fame nel nostro paese. Questa è la mia guerra".

Mosca: "Germania espelle i nostri diplomatici, risponderemo mandando via quelli tedeschi"

La Germania ha deciso un'espulsione massiccia di funzionari e diplomatici russi. L'ha riferito oggi il ministero degli Esteri di Mosca, che ha definito la mossa un passo verso la distruzione dei rapporti bilaterali e ha annunciato, in risposta, l'espulsione di diplomatici tedeschi. "In reazione alle azioni ostili di Berlino, la parte russa ha deciso di rispondere con l'espulsione dei diplomatici tedeschi dalla Russia, nonché di limitare in modo significativo il numero massimo di dipendenti delle missioni diplomatiche tedesche nel nostro Paese", ha detto il ministero degli Esteri di Mosca, secondo l'agenzia di stampa Tass. Un totale di 40 persone sono state espulse da entrambe le parti nell'aprile 2022.

Presto in Ucraina ospedali modulari con il sostegno francese

Ospedali modulari saranno allestiti nei prossimi mesi nelle regioni ucraine in prima linea con l'aiuto della Francia: lo ha reso noto il ministero della Salute ucraino, riporta Ukrinform. "Con il supporto del governo francese, nei prossimi mesi saranno dispiegati ospedali modulari. Questo aiuterà a garantire l'assistenza sanitaria ai pazienti nelle regioni in cui sono in corso ostilità e nelle aree che hanno subito distruzioni su larga scala", si legge in un comunicato. Inoltre, si sta concordando un piano per la ricostruzione delle strutture sanitarie distrutte o danneggiate nella regione di Chernihiv. La missione della Francia, che dovrebbe valutare i costi e l'entità del progetto di ricostruzione, ha già completato il suo lavoro nella regione. In parallelo, nell'ambito degli accordi raggiunti tra la First Lady ucraina Olena Zelenska e quella francese Brigitte Macron, sarà avviato un progetto di ricostruzione di un ospedale nella città di Izium, nella regione di Kharkiv.

Circa tremila persone evacuate a Belgorod

Sono circa tremila i residenti di 17 condomini evacuati a Belgorod, opo che è stato rinvenuto del materiale esplosivo nello stesso luogo in cui il 20 aprile si è verificata un'esplosione a causa della caduta anomala di una munizione da un aereo russo. Lo ha annunciato il governatore della regione russa Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram.

Mosca: "Trovato un altro ordigno esplosivo a Belgorod"

Una nuova bomba aerea è stata trovata a Belgorod, città russa al confine con l'Ucraina, ed è stata 'neutralizzata' dagli artificieri del ministero della Difesa russo. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov spiegando che i residenti delle case vicine vengono ora evacuati. "I genieri hanno trovato un ordigno esplosivo. Esperti artificieri del ministero della Difesa della Federazione Russa hanno deciso di neutralizzarlo sul campo e la sede operativa ha deciso di evacuare 17 condomini entro un raggio di 200 metri. Secondo i dati preliminari, sono più di tremila persone. Chiunque abbia bisogno di aiuto con un alloggio temporaneo verrà fornito". Queste le parole di Gladkov su Telegram. Secondo la ricostruzione fatta dal media russo Sota, l'ordigno è stato presumibilmente perso dallo stesso Su-34 russo che giovedì sera ha sganciato una bomba sulla città per errore.

Mosca: "Conquistati altri tre distretti a Bakhmut Ovest"

 Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze d'assalto russe hanno conquistato altri tre distretti nella parte occidentale della città di Bakhmut. “Forze d'assalto” è come la difesa russa a volte fa riferimento al gruppo di mercenari Wagner.  "Le truppe aviotrasportate stavano bloccando le divisioni ucraine sui fianchi e hanno sostenuto le azioni delle squadre d'assalto per catturare la città", ha affermato il ministero nel suo ultimo bollettino.

Rosenergoatom: "Droni ucraini sulla centrale di Energodar"

Renat Karchaa, consigliere dell'operatore nucleare russo Rosenergoatom, ha accusato i militari ucraini di aver attaccato con i droni la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, controllata dalla Russia dal marzo 2022, causando danni alla sala turbine. "Sì, le finestre della sala turbine sono davvero danneggiate, sono saltate fuori a causa dell'onda d'urto. Ma non si tratta di attacchi di artiglieria, bensì di attacchi di droni. Gli ucraini non smettono di attaccare", ha dichiarato alla televisione russa. In precedenza, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) si èdetta "profondamente preoccupata" per l'intensificarsi dei combattimenti intorno all'impianto atomico e per la possibile escalation che potrebbe essere innescata dalla prevista controffensiva ucraina. 

Kiev: Mosca ha lanciato una bomba guidata su Chernihiv

Una bomba guidata lanciata dal jet russo Sukhoi Su-35 è esplosa intorno all'1.35 nella zona di Orlykivka, un villaggio nella regione di Chernihiv. Lo riporta il comando operativo Nord dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent. "Non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili", ha concluso il il comando operativo. 

Antonio Tajani: vogliamo essere protagonisti della ricostruzione

"Per il 26 aprile abbiamo dato vita ad un grande evento con oltre mille imprese per preparare un grande progetto di ricostruzione dell'Ucraina, che poi farà parte dell'Unione Europea". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a Siena con i giornalisti a margine di un'iniziativa elettorale a sostegno della candidata a sindaco del centrodestra Nicoletta Fabio. "Vogliamo essere protagonisti insieme a loro della ricostruzione, abbiamo invitato anche tanti interlocutori ucraini, come segnale di grande vicinanza ma anche di saper fare delle nostre imprese in tanti settori", ha aggiunto Tajani.

Madrid: consegneremo i Leopard a Kiev nei prossimi giorni

La Spagna intende consegnare i sei tank Leopard 2A4 promessi all'Ucraina "nei prossimi giorni". Lo ha detto il ministro degli Esteri del paese Jose Manuel Albares, citato dal Kyiv Independent. "Dopodiché, ci sarà un secondo pacchetto con altri quattro carri armati", ha dichiarato Albares. Inizialmente la consegna dei Leopard spagnoli doveva avvenire "poco dopo Pasqua". La scadenza era stata posticipata "tra il 15 e il 20 aprile", come aveva detto la ministra della Difesa iberica, Margarita Robles. Il ritardo dipenderebbe dalle cattive condizioni tecniche dei carri armati, sui quali sono in corso lavori di riparazione. 

Ucraina, forti esplosioni in Crimea: contraerea russa in azione

Forti esplosioni sono state udite in Crimea. Lo riferisce Radio Liberty Crimea. La notizia viene confermata sul canale Telegram "Mash on the Wave", che scrive che "il sistema di  difesa aerea russo ha abbattuto 'un oggetto' sopra il Mar d'Azov". "Le forze di difesa aerea hanno lavorato nei cieli sopra la Crimea - ha scritto su Telegram capo della repubblica Sergei Aksenov - Non ci sono stati feriti o vittime. Chiedo a tutti di mantenere la calma e di fidarsi solo di fonti di informazioni attendibili".

Trincee accanto agli ombrelloni sulla spiaggia in Crimea: la Russia fortifica i territori occupati (Video di repertorio)

Zelensky, “ringrazio Trudeau per il nuovo pacchetto di aiuti”

"Sono grato al primo ministro Justin Trudeau per il pacchetto aggiuntivo di aiuti militari. Il Canada e il popolo canadese dimostrano che il mondo libero è forte con noi, mentre proteggiamo il nostro Paese e i valori condivisi. Grazie, Canada, per il continuo sostegno fino alla nostra vittoria". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il governo canadese ha annunciato ieri che invierà 28,9 milioni di dollari di aiuti militari all'Ucraina.

Kiev, bombe in mattinata nella regione di Sumy

Le truppe russe hanno bombardato due volte questa mattina, con mortai e artiglieria, la comunità di Bilopillia nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram l'Amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. Nel complesso sono stati registrati 22"colpi" di mortaio e sei di artiglieria pesante (cannoni semoventi). 

Trasformazione del vecchio carro armato russo T-72, nel nuovo letale modello per il fronte ucraino (Video)

Kiev, 2 sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero

Sette unità navali della Marina russa sono attualmente pronte al combattimento nel Mar Nero, compresi due sottomarini armati con missili Kalibr: lo rende noto su Facebook il servizio stampa del Comando Operativo Sud di Kiev, come riporta Ukrinform.   "La situazione nell'area meridionale di responsabilità delle Forze di Difesa rimane difficile, ma continuiamo il nostro lavoro di combattimento. Il raggruppamento navale nemico nel Mar Nero è composto da 11 unità, tra cui due portamissili sottomarini armati con otto Kalibr", si legge nel rapporto.

Ucraina: 470 bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra

Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.  

Isw, Prigozhin adesso ha alleati alla Difesa, chiede tregua

Gli appelli al Cremlino di Yevgeny Prigozhin per porre fine alla cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina e concentrarsi invece sul radicamento delle forze russe nei territori occupati potrebbero indicare che il fondatore del Gruppo Wagner ha trovato alleati nel ministero della Difesa di Mosca per uno stop temporaneo al conflitto: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Ukrainska Pravda.   Gli analisti del centro studi statunitense sottolineano che all'inizio di aprile Prigozhin ha ripreso pubblicamente la collaborazione con il ministero della Difesa russo e sembra aver riacquistato alcuni dei privilegi concessi dal Cremlino dopo una faida durata mesi con il comando militare russo.  Secondo l'istituto questa rinnovata collaborazione indica che il patron della Wagner ha probabilmente raggiunto un accordo con il comando militare russo, invitando Putin a proporre un cessate il fuoco temporaneo. Pertanto, secondo il rapporto, Prigozhin vuole riconquistare l'opportunità di rafforzare le sue forze ed espandere le sue prospettive politiche alla vigilia delle elezioni parlamentari e presidenziali russe.  

Ucraina: Kiev, ieri russi hanno lanciato 45 attacchi in regione Kherson

Ieri, 21 aprile, l'esercito russo ha lanciato 45 attacchi nella sola regione di Kherson, sparando 235 proiettili, lo ha riferito Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione militare regionale. "I militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali degli insediamenti popolati della regione. Non sono state registrate vittime civili", ha scritto su Telegram Prokudin, secondo quanto riporta Ukrinform. Il giorno precedente l'esercito russo ha bombardato la stessa regione 63 volte, uccidendo due persone e ferendone altre tre.

Bakhmut, la città ucraina totalmente distrutta dalla guerra LaPresse
Bakhmut, la città ucraina totalmente distrutta dalla guerra

Ucraina, attivate difese aeree russe in Crimea

I sistemi di difesa aerea della Crimea, sotto il controllo russo, sono stati attivati, ma non ci sono state segnalazioni di danni o vittime. Lo ha sottolineato il governatore russo locale su Telegram. "Le forze di difesa aerea si sono attivate nel cielo sopra la Crimea. Nessun danno o vittima. Chiedo a tutti di mantenere la calma e di fidarsi solo di fonti di informazioni attendibili", ha scritto Aksyonov. Non ha detto quale fosse l'obiettivo delle difese aeree né ha specificato l'area in cui si è svolta l'attività militare.

Gb, Mosca lotta per giustificare la guerra in Ucraina

Lo Stato russo sta lottando per mantenere la coerenza della narrazione che utilizza per giustificare la guerra in Ucraina: l'invasione è analoga all'esperienza sovietica nella Seconda guerra mondiale. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Martedì scorso i media statali russi hanno annunciato la cancellazione delle marce commemorative della 'Grande Guerra Patriottica' del Reggimento Immortale per motivi di "sicurezza", si legge nel rapporto pubblicato su Twitter: in realtà, commentano gli esperti di Londra, è molto probabile che le autorità fossero preoccupate che i partecipanti evidenziassero la portata delle recenti perdite russe in Ucraina.

Combattimenti a Bakhmut, il video del soldato ucraino per le strade della città (Video)

Mosca ordina l'arresto d'un giornalista investigativo bulgaro

Un tribunale di Mosca ha ordinato l'arresto in contumacia del giornalista investigativo bulgaro Christo Grozev, aggiungendolo alla sua lista di "agenti stranieri". L'ha riferito l'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Grozev è il principale corrispondente russo per il Bellingcat. Ha svolto un ruolo chiave nelle sue indagini sull'avvelenamento del politico dell'opposizione Alexei Navalny e ha ampiamente raccontato l'offensiva di Mosca in Ucraina. Grozev non è attualmente in Russia. Nel 2022 è stato inserito nella lista dei ricercati dalle autorità russe, accusandolo di aiutare l'intelligence ucraina.

Kiev, “oltre 680 soldati russi uccisi in un giorno”

La Russia ha perso nell'ultimo giorno 680  uomini, facendo salire a 185.730 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende  noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate  ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è  possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe  sarebbero di 185.730 uomini, 3.672 carri armati, 7.130 mezzi  corazzati, 2.832 sistemi d'artiglieria, 539 lanciarazzi multipli, 289 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le  forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 293 elicotteri, 5.718  autoveicoli, 18 unità navali e 2.398 droni     

Il video di un BTR-4 mentre guada un fiume in Ucraina (Video)

Il Portogallo invierà a Kiev 5 veicoli blindati

Il Portogallo invierà 5 veicoli blindati in Ucraina: lo ha annunciato la ministra della Difesa portoghese, Helena Carreiras, durante la riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina a Rammstein, in Germania: lo riporta in unt weet il ministero della Difesa del Paese. Saranno inviati veicoli blindati di soccorso e supporto medico: tre M113 e due M577.

Ucraina: esplosione a Melitopol

Un'esplosione ha scosso questa mattina la città di Melitopol occupata dai russi, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo alcuni residenti l'esplosione è avvenuta nei quartieri settentrionali della città. Non ci sono per il momento ulteriori informazioni.  

Ucraina: 45 attacchi russi nella regione di Kherson

Le forze russe hanno lanciato ieri 45 attacchi nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, con artiglieria e droni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform. "I militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali degli insediamenti popolati della regione. Non sono state registrate vittime civili", ha scritto Prokudin, precisando che sono stati sparati 235 proiettili di artiglieria pesante. 

L'esplosione di una granata mentre passa un mezzo militare a Bakhmut: pioggia di schegge (Video)

Ucraina, Mosca: forze russe distruggono deposito missili, persi 600 razzi

Un deposito ucraino di armi missilistiche e di artiglieria sarebbe stato distrutto dall'aviazione russa, con una perdita fino a 600 proiettili del sistema missilistico a lancio multiplo (MLRS), lo afferma un portavoce del ministero della Difesa russo, secondo l'agenzia di stampa Ria Novosti."Gli aerei operanti nell'interesse del gruppo meridionale di truppe in direzione Alexandr-Kalinin hanno colpito il deposito di armi missilistiche e di artiglieria del nemico nell'area del villaggio di Sergeevka. Di conseguenza, sono stati distrutti fino a 600 razzi MLRS ", ha detto il portavoce.Il portavoce ha aggiunto che, in direzione Avdiivka, due roccaforti ucraine sono state colpite dalle forze russe. Nella direzione di Marinka, le truppe russe hanno soppresso diverse località di schieramento temporaneo di unità ucraine.
 

Vasto incendio in impianto di riciclaggio di plastica vicino Mosca

Un vasto incendio è scoppiato questa mattina  in un impianto di riciclaggio di plastica e gomma di Lyubertsy, nella regione di Mosca, a circa 20 chilometri a sud-est della capitale: lo ha reso noto su Tekegram il ministero russo per le Emergenze, come riporta Rbc-Ucraina. Per spegnere l'incendio sono stati mobilitati 38 vigili del fuoco e 11 mezzi. Mercoledì scorso era scoppiato un grande incendio in un impianto di produzione di materie plastiche a Dzerzhinsk, a circa 390 chilometri a est di Mosca.  

Il video "visto" dal drone kamikaze che distrugge un veicolo da combattimento della fanteria russa (Video)

Ucraina: arrestati medici, falsi certificati per evitare guerra

Hanno guadagnato piu' di 300 mila dollari americani sulla registrazione di certificati medici fasulli: un gruppo criminale di medici e' stato scoperto nella regione di Khmelnytsky. I medici e i loro complici hanno prodotto documenti e certificati per le persone, compresi i cittadini soggetti a mobilitazione. A seguito delle perquisizioni, le forze dell'ordine hanno sequestrato piu' di 7 milioni di grivnia ucraina (180 mila euro circa). Lo ha annunciato il capo del Dipartimento delle indagini strategiche della polizia nazionale Andriy Rubel.

Bakhmut, la città ucraina totalmente distrutta dalla guerra LaPresse
Bakhmut, la città ucraina totalmente distrutta dalla guerra

Russia, cambio ai vertici delle flotte navali in Baltico e Pacifico

La Russia ha nominato i nuovi comandanti delle sue flotte navali nel Mar Baltico e nel Pacifico. "Il vice capo di stato maggiore generale, il vice ammiraglio Vladimir  Vorobyov, è stato nominato comandante della flotta baltica. I documenti pertinenti sono stati firmati", ha riferito l'agenzia di stampa russa Interfax, citando fonti militari. L'ex capo della flotta del Baltico, l'ammiraglio Viktor Liina, invece è stato posto a capo della flotta del Pacifico. La sostituzione del precedente capo della flotta del Pacifico, Sergei Avakyants, era stata già annunciata giovedì scorso. Ufficialmente Avakyants, 65 anni, è stato deposto perché aveva raggiunto l'età di pensionamento. Tuttavia, i media indipendenti hanno sottolineato che il licenziamento sarebbe dovuto alle elevate perdite che la flotta sotto la guida di Avakyants avrebbe subito in Ucraina.  

Missile da crociera russo P-270 Moskit lanciato da un incrociatore distrugge bersaglio nel Pacifico (Video)

Zelensky, obiettivo è “sgomberare” tutti i territori del paese

L'obiettivo principale dell'Ucraina è "liberare" tutti i territori e liberare la sua popolazione dalla "prigionia russa". Lo ha ribadito ancora una volta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "le risorse statali vengono indirizzate verso questo obiettivo. Sono molto grato a tutti coloro che ci aiutano. Ora, proprio come l'anno scorso, dobbiamo rimanere uniti, mobilitati e pienamente concentrati sulla difesa".  Zelensky inoltre ha assicurato che il suo governo analizza costantemente lo sviluppo delle ostilità, nonché le aree più  pericolose, e ha affermato che il fronte è la "priorità numero uno". A questo proposito, ha riferito, nuove unità e brigate vengono addestrate e integrate nel piano di difesa ucraino.   

"Diventa un vero uomo": la nuova campagna di arruolamento nelle forze armate russe - Video (Video)

L'esercito russo ha lanciato una nuova campagna promozionale per reclutare più soldati professionisti a combattere in Ucraina, con un video in cui sfida lo spettatore a dimostrare di essere "un vero uomo" e cambiare una vita civile banale per l'adrenalina del campo di battaglia. L'annuncio, con tanto di musica rock, è stato pubblicato su diverse piattaforme social. Invita a firmare un contratto con il ministero della Difesa russo per uno stipendio a partire da 204.000 rubli (2.495 dollari) al mese e inizia mostrando un uomo in un supermercato vestito con un'uniforme militare con in mano una mitragliatrice pesante. "È questo il tipo di difensore che sognavi di diventare?", è la domanda. Successivamente nel video, un uomo sta camminando nella nebbia con altri soldati su quello che sembra un campo di battaglia. "Tu sei un uomo", conclude l'annuncio.

Ucraina: accordo con società Usa per 20 mini-reattori nucleari

L'azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese, Energoatom, e la società americana Holtec International hanno firmato un accordo per la costruzione di un massimo di 20 centrali nucleari con piccoli reattori modulari Smr-160 in Ucraina: lo ha annunciato Energoatom, come riporta  Rbc-Ucraina. L'accordo è stato firmato ieri a Kiev dal presidente della società ucraina, Petr Kotin, e dal presidente e amministratore delegato di Holtec International, Chris Singh. Secondo Kotin, i mini-reattori modulari Smr non solo rafforzeranno la sicurezza energetica del Paese, ma consentiranno anche di sostituire le centrali termiche distrutte in seguito all'invasione russa e di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione. Secondo l'accordo, la connessione alla rete del progetto pilota dovrebbe avvenire entro marzo 2029. 

Zaporizhzhia , Aiea, “Impatto significativo su capacità manutenzione della centrale nucleare”

Gli esperti dell'AIEA hanno riferito che l'attuale situazione a Zaporizhzhia sta avendo un impatto significativo sulla capacità di manutenzione della centrale nucleare a causa della riduzione del personale, dell'assenza di appaltatori esterni e della mancanza di pezzi di ricambio necessari per la manutenzione.

 

 

Media russi: "Drone ucraino schiantato vicino a centrale di Zaporizhzhia", il video della "prova" (Video)

Aiea, preoccupata da bombardamenti vicino centrale Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, si è detto preoccupato per i continui bombardamenti nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia. "I nostri esperti sul posto hanno riferito di aver sentito detonazioni, a volte suggerendo un intenso bombardamento non lontano dal sito. Sono molto preoccupato per la situazione della centrale", ha detto Grossi il quale ha aggiunto che continua a impegnarsi per garantire la sicurezza della centrale e di negoziare con Kiev e Mosca. La società statale russa per l'energia atomica Rosatom afferma di aver condotto consultazioni con una delegazione dell'Aiea per affrontare la situazione a Zaporizhzhia che la più grande centrale nucleare d'Europa e gestisce sei unità di potenza.  

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova Ansa
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova

Ucraina: Zakharova replica a Pistorius su attacchi a Russia definiti “accettabili”

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha replicato al ministro degli Esteri tedesco Boris Pistorius che aveva definito "accettabili" gli attacchi alla Russia: "Ricordi tutto quello che hai detto?", ha affermato, secondo l'agenzia Ria Novosti, sul fatto che "gli attacchi limitati sono una tattica accettabile? Non dimenticare le tue parole, in ogni caso te le ricorderò". Zakharova ha chiesto, rivolta a Pistorius, se il ministero della Difesa tedesco "avesse scoperto chi ha commesso l'attacco al Nord Stream. Anche questa  è una tattica accettabile di attacchi limitati" per distruggere un importante progetto infrastrutturale per Berlino.

Pioggia di proiettili, video del combattimento: soldati russi in Donbass nascosti dietro un palazzo (Video)

Ucraina: Lettonia, a Kiev tutti i nostri Stinger antiaerei

La Lettonia consegnera' all'Ucraina tutti i sistemi missilistici antiaerei Stinger dal suo arsenale, ha detto il ministro della Difesa del paese Inara Murniece il 21 aprile, rispondendo alla richiesta di Kiev di una maggiore difesa aerea. "Faremo del nostro meglio per consegnarli il prima possibile", ha detto Murniece dopo l'11   vertice di Ramstein, come citato dall'emittente pubblica lettone LSM.    "Tutti gli Stinger che inviamo al fronte in Ucraina non sono solo per la liberta' dell'Ucraina, ma anche per la sicurezza della Lettonia", ha aggiunto il ministro. La Lettonia continua anche il suo programma di addestramento per l'esercito ucraino, con l'obiettivo di addestrare quasi 3.000 soldati ucraini entro la fine dell'anno, secondo Murniece. Dall'inizio della guerra totale della Russia il 24 febbraio 2022, la Lettonia ha impegnato oltre l'1% del suo PIL nell'assistenza alla difesa dell'Ucraina. 

La Bakhmut sconosciuta al mondo: com'era la città prima della guerra (video)

Nyt, “la talpa dei leak ha postato dal febbraio del 2022”

La talpa dei leak del Pentagono ha postato le carte segrete molti mesi prima di quanto finora noto e le ha condivise con un gruppo di persone ben più numeroso di quanto si pensasse inizialmente. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali nel febbraio del 2022, poco dopo l'invasione dell'Ucraina, un profilo che corrisponde a quello del 21enne Jack Teixeira ha iniziato a postare informazioni di intelligence in una chat su Discord con 600 membri.  

Bomba russa su Belgorod: l'esplosione scaraventa un'auto sul tetto di un negozio (Video)

Zakharova, governi nordeuropei promuovono propaganda antirussa

Il ministero degli Esteri russo accusa i governi nordeuropei di essere gli artefici di provocazioni mediatiche volte a screditare Mosca. Lo scrive in una dichiarazione, citata dalla Tass, la portavoce Maria Zakharova, precisando che sono i governi e i servizi speciali di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia a guidare "le provocazioni dei media in questi Paesi sull'attività dell'intelligence russa". "Il 19 aprile, le emittenti televisive di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia hanno mostrato il primo reportage che fa parte dello pseudo progetto dei giornalisti scandinavi 'War in the Shadows'. Si tratta essenzialmente - afferma Zakharova - di una promozione coordinata della falsa narrativa secondo cui la Russia avrebbe trascorso molti anni a impegnarsi in 'attività sovversive' nei Paesi del Nord Europa". "Un'altra serie di prodotti simili è in arrivo. È ovvio che la provocazione è stata architettata dai governi - ha aggiunto -perché queste emittenti televisive sono strettamente collegate e finanziate dallo Stato e dai servizi speciali, non solo di questi Paesi ma anche dei loro gestori d'oltremare. In assenza di argomenti convincenti, le cose sono arrivate al punto di denigrare direttamente qualsiasi attività legata alla Russia e le attività professionali dei diplomatici russi".  

Zakharova, attacchi a Russia 'accettabili'? Anche North Stream

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha replicato al ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius che aveva giudicato 'accettabili' i bombardamenti ucraini sul territorio russo, affermando di tenere a mente la sua affermazione in caso di attacchi in senso contrario.   "Ricordi quello che hai detto? - ha affermato rivolta al ministro tedesco, secondo Ria Novosti -. 'Gli attacchi limitati sono una tattica accettabile'. Boris, non dimenticare le tue parole. In ogni caso, te le ricorderò io", ha detto nel suo canale Telegram.   Il diplomatico russo ha anche chiesto se il ministero della Difesa tedesco abbia scoperto chi ha commesso l'attacco al gasdotto Nord Stream, suggerendo che anche questa possa essere considerata "una tattica accettabile di attacchi limitati" volta a distruggere un importante progetto infrastrutturale per Berlino.  

Gordeyev: forze russe distruggono roccaforte ucraina nel Donetsk

Il gruppo tattico russo orientale ha distrutto una roccaforte ucraina vicino alla città di Ugledar, secondo quanto riferito dal portavoce del gruppo Alezander Gordeyev. “L'equipaggio di un lanciarazzi pesante Tos-1 ha distrutto la roccaforte e le truppe del nemico vicino a Ugledar, nell'area meridionale del Donetsk”, ha detto. Secondo Gordeyev, le forze russe hanno impedito agli ucraini di svolgere una missione di ricognizione di combattimento nell'area, facendo perdere all'avversario cinque soldati. Il Portavoce ha aggiunto che gli equipaggi delle unità di artiglieria semoventi russe avevano distrutto gli obici nemici e tre batterie di mortai. 

La Lettonia trasferirà a Kiev tutti i suoi sistemi di difesa aerea Stinger

Il ministro della Difesa lettone Inara Murniece ha annunciato che il suo paese metterà a disposizione dell'Ucraina tutti i suoi restanti sistemi di difesa aerea Stinger, missile terra-aria a guida infrarossa progettato dagli Stati Uniti. "Faremo tutto quanto in nostro potere per consegnarli il più rapidamente possibile", ha assicurato Murniece nel suo intervento all'undicesima riunione del Gruppo di contatto per l'Ucraina, presso la base di Ramstein in Germania. A riferirne è il portale di notizie lettone Lsm. La Lettonia, ha infine annunciato il ministro, addestrerà circa 3mila soldati ucraini entro la fine dell'anno, il doppio rispetto al 2022. Il valore complessivo degli aiuti economici e militari assicurati dalla Lettonia all'Ucraina è di 370 milioni di euro.

 

In Ucraina in vigore legge che vieta nomi geografici russi

Il presidente Volodymyr Zelensky ha firmato la legge "Sui nomi geografici", che vieta di dare nomi di oggetti geografici associati alla Russia e alle sue figure. La legge proibisce di dare agli oggetti geografici nomi che simboleggiano, glorificano la Russia o i suoi luoghi memorabili, date, eventi, figure che hanno commesso aggressioni contro l'Ucraina (o un altro paese), nonché politiche e pratiche totalitarie relative alla persecuzione per le critiche ai regimi totalitari sovietici e russi, compresi gli ucraini nei territori temporaneamente occupati. La legge dovrebbe ridurre l'influenza della Federazione Russa sulla politica interna dell'Ucraina e sulla visione del mondo degli ucraini, creare le precondizioni per prevenire le attività di propaganda russa e accelerare la desovietizzazione.

Zelensky ringrazia il Canada per i nuovi aiuti militari

"Sono grato al premier Justin Trudeau per l'ulteriore pacchetto di aiuti militari", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelenski su Twitter. "Il Canada e il popolo canadese dimostrano che il mondo libero è forte con noi, mentre proteggiamo il nostro Paese e i valori condivisi. Grazie, Canada, per il continuo sostegno fino alla nostra vittoria". 

Austin: Consegnati 230 carri e 1.550 blindati

L'occidente ha consegnato più di 230 carri armati e 1.550 veicoli corazzati "in pochi mesi", ha detto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin dopo la riunione del gruppo di contatto. L'Ucraina ha anche ricevuto altre attrezzature e munizioni per supportare più di nove nuove brigate corazzate, secondo Austin. L'alleanza di 54 paesi che sostengono la difesa dell'Ucraina contro l'invasione su vasta scala della Russia si è incontrata per l'11a volta nella base aerea statunitense di Ramstein in Germania.