Alluvione in Romagna

L'acqua lentamente si ritira, resta l'allerta rossa in Romagna. Gli sfollati sono ancora 26mila

Inizia il conto dei danni, si stimano 2 o 3 miliardi solo per l'agricoltura. Oggi alle 11 il Consiglio dei Ministri per decidere i provvedimenti di aiuto, pronti 100 milioni di euro
L'acqua lentamente si ritira, resta l'allerta rossa in Romagna. Gli sfollati sono ancora 26mila
Localteam
Catena umana con sacchi di fango al lavoro tanti giovani a Forlì

Consiglio dei Ministri sui provvedimenti per l'alluvione convocato domani alle 11

Consiglio dei ministri convocato alle 11 per i primi urgenti provvedimenti relativi alla grave alluvione che ha colpito le popolazioni dell'Emilia-Romagna, e di alcune zone delle Marche e della Toscana.

Mirabilandia riapre il 26/5 con una raccolta fondi

Venerdì 26 maggio il Parco di Mirabilandia sarà regolarmente aperto, come da programma, e peril weekend promuove una raccolta fondi a livello europeo. Per ogni biglietto online acquistato sabato 27 e domenica 28 maggio,la quota pari a un euro sarà versata sul conto aperto dallaCroce Rossa italiana per l'alluvione. Mirabilandia fa parte di Parques Reunidos, tra le più importanti società al mondo nel settore della gestione dei parchi divertimento e anche i suoi parchi presenti in Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania Belgio, Francia, Danimarca e Norvegia potranno sostenere le famiglie colpite dal disastro naturale grazie a questa iniziativa di solidarietà. "Mirabilandia è parte integrante del tessuto imprenditoriale, sociale e culturale della Romagna. Siamo vicini a tutte le famiglie, imprese e lavoratori che hanno perso i propri cari e i propri beni e, grazie anche alla generosità degli altri parchi del Gruppo, vogliamo dare un supporto con un gesto concreto", spiega Riccardo Capo, general manager di Mirabilandia che aggiunge: "Mirabilandia è parte di una grande comunità internazionale, la famiglia Parques Reunidos, e di una comunità locale, la Romagna, e proprio perché siamo una comunità faremo tutti la nostra parte e invitiamo anche i nostri visitatori a contribuire, ognuno come potrà, sostenendo la raccolta fondi della Croce rossa italiana".

Ministero infrastrutture e Trasporti: " 1,7 mln aiuti per sindaci e 1,35 mln per le forze dell' ordine"

1,7 milioni per interventi urgenti a favore dei Comuni emiliano-romagnoli maggiormente flagellati dagli effetti del maltempo e 1,35 milioni per interventi di sistemazione di strutture delle Forze dell'Ordine e in generale di presìdi di sicurezza. Sono le decisioni del Mit. Come anticipato a Bologna sabato, si tratta di provvedimenti che scatteranno nelle prossime ore e che rappresentano un anticipo rispetto al pacchetto di interventi che licenzierà il Governo. Mentre per il Cdm il Mit è pronto a proporre norme ad hoc.L'obiettivo è liberare maggiori risorse e velocizzare gli interventi di ricostruzione. Sul territorio, il dicastero guidato da Matteo Salvini ha individuato una decina di azioni (soprattutto di messa in sicurezza, pulizia o ripristino di strade), che coinvolgeranno principalmente realtà in Romagna. Sono in corso interlocuzioni informali con i sindaci, frutto di una prima ricognizione dei danni, e nelle prossime ore ci saranno i necessari passaggi formali.Il Mit è pronto a impegnare fondi per la sistemazione di edifici delle Forze dell'Ordine gravemente danneggiati: al momento i tecnici del ministero hanno individuato quattro interventi in provincia di Forlì Cesena (il centro di addestramento della Polizia di Stato e tre caserme dei Carabinieri), tre interventi nel Ravennate (tra cui un commissariato di Polizia e un edificio della Capitaneria di Porto). A proposito di Capitanerie di Porto, il Mit erogherà fondi anche per sistemare sedi e alloggi a Cattolica, Cesenatico, Cervia e Rimini.Nel prossimo Cdm il Mit è pronto a proporre interventi per consentire l'erogazione rapida di somme più elevate e velocizzare i cantieri, prendendo ispirazione dal nuovo codice degli appalti che entrerà in vigore dal primo luglio. È una procedura ribattezzata "lavori veloci", necessaria per sbloccare i cantieri da Nord a Sud. Salvini, conclude la nota del Mit, è in costante contatto con gli amministratori locali per fare il punto della situazione.

Ministero dell' ambiente: 'Le nostro competenze non sono emergenziali'

"In relazione a un documento circolato nelle ultime ore, relativo all'emergenza Emilia Romagna, il Mase fa sapere che nessun provvedimento allo studio del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica farà parte del decreto che sarà approvato domani dal Consiglio dei ministri. Le competenze del Mase infatti sono di natura programmatoria e non afferiscono alle misure di carattere emergenziale contenute nel decreto". E' quanto si apprende da fonti del Mase.

Viabilità: riaperta l'Adriatica a Cervia ancora chiusa la Futa

Sono oltre 300 persone e 110 mezzi impiegati in questi giorni da Anas per ripristinare la viabilità in Emilia-Romagna "nel minor tempo possibile" dopo l'alluvione dei giorni scorsi che ha causato frane e allagamenti. Utilizzati anche droni e laser scan per la mappatura del territorio. Finora la sala operativa di Bologna ha gestito oltre 460 eventi. Nella giornata di oggi è stata riaperta la SS16 Adriatica a Cervia e la SS 71 'Umbro Casentinese Romagnola' a Mercato Saraceno, in provincia di Forlì-Cesena, a senso unico alternato. Rimane chiusa invece tra Sarsina e Quarto e tra San Piero in Bagno e Quarto.    

Sempre interrotta la statale 65 'della Futa',a Bologna, per frane e smottamenti a Loiano e Livergnano. Per lo stesso motivo è chiusa la SS67 a Portico e San Benedetto (FC), a Rocca San Casciano e a Dovadola. Interdetta anche la Secante di Cesena dallo svincolo cinque al tre e la statale 623 'del Passo Brasa' a Castel D'Aiano, mentre a Zocca è vietato il transito ai mezzi pesanti. Modifica alla circolazione per i camion anche sulla E45 fino a lunedì prossimo, 29 maggio, in direzione Ravenna tra Bagno di Romagna e Sarsina. I mezzi pesanti in transito sulla E45 in direzione Cesena/Ravenna che devono raggiungere località a nord di Bagno di Romagna sono deviati con uscita obbligatoria allo svincolo di Sansepolcro, con prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo per poi utilizzare l'autostrada A1.

CONSIGLI ED INFORMAZIONI PER GLI AUTOMOBILISTI PERSISTE LA NECESSITA’ DI NON RECARSI NELLE PROVINCE DI FORLI’- CESENA E RAVENNA DOVE LA VIABILITA’ SECONDARIA E’ ANCORA INTERESSATA DALLA PRESENZA DI FANGO E DI ACQUA E PER LASCIARE LIBERA LA CIRCOLAZIONE AI VEICOLI DESTINATI AL SOCCORSO E AL RIPRISTINO.

Per maggiori informazioni siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it e su www.autostrade.it o telefonando al numero verde 803.111.
 

Live il 5 agosto per la Romagna, Pausini "io ci sono"

La musica si mobilita per la Romagna. Il 5 agosto all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola star della musica e dello sport saliranno sul palco a sostegno delle popolazioni e dei territori colpiti dall'alluvione di questi giorni. Laura Pausini è stata prima adaderire alla proposta lanciata da Michele de Pascale, presidente della provincia di Ravenna, Marco Panieri, presidente del nuovo Circondario Imolese, Matteo Lepore, sindaco della Città metropolitana di Bologna, Enzo Lattuca, presidente della provincia di Forlì-Cesena e Jamil Sadegholvaad, presidente della provincia di Rimini.   

"La Mia Romagna Chiama. Io Ci Sono. Vi Aspetto", ha scritto sui social la cantante, che ha già fatto sapere di volere devolvere alla sua gente l'incasso dei suoi prossimi tre concerti in programma ("ai comuni di Solarolo ("dove sono cresciuta"), di Castelbolognese ("dove vivono i miei genitori")e di Faenza ("dove sono nata e dove vive mia sorella"), "i tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia". Subito dopo ha fatto arrivare la sua adesione anche il romagnolo Samuele Bersani: "La Romagna ha bisogno di tutti, vi aspettiamo!!!".

Bonaccini, domani a Roma per incontrare Meloni

"Alluvione in Emilia-Romagna: domani sarò a Roma per incontrare la presidente Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, insieme alle rappresentanze economiche e sociali dell'Emilia-Romagna, per illustrare proposte condivise con sindacati e associazioni imprenditoriali". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Il Ministro Urso presenta le misure del Decreto Emergenza

Sospensione dei mutui, rateizzazione degli oneri fiscali, e l'attivazione del Fondo di Garanzia per le imprese: sono le misure che ha prospettato, in risposta alle disastrose inondazioni in Emilia-Romagna, il ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso, rispondendo ai giornalisti a margine del Consiglio Competitività dell'Ue, oggi a Bruxelles. "Mi sono confrontato con il sistema produttivo e anche con le istituzioni dell'Emilia-Romagna. Domani - ha annunciato Urso - presenteremo un primo pacchetto di sostegno all'interno del Decreto emergenza, che prevedrà, mi auguro, la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali, e soprattutto l'attivazione del Fondo di Garanzia, che a nostro avviso deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme europee sugli aiuti di Stato". "Questo - ha spiegato Urso - sarà un primo pacchetto di interventi; poi, quando si farà un censimento effettivo dei settori, delle aree e delle aziende più colpite, potremo intervenire con misure più appropriate e mirate". Dopo una richiesta di assistenza da parte dell'Italia, la Commissione europea ha mobilitato ieri offerte di attrezzature di pompaggio provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Ue per aiutare le autorità italiane a far fronte a forti inondazioni. Ma ci sono anche altri strumenti europei di solidarietà e di sostegno. "Ci sono - ha ricordato il ministro - i fondi dell'Ue già attivati in altri casi simili, ed è giusto che anche in questo caso l'Italia possa accedervi. Tra l'altro parliamo - ha sottolineato - di una delle regioni più produttive del Paese, che deve essere messa nelle condizioni da subito di riprendere a sostenere produzione e lavoro; e anche - ha concluso - l'economia nazionale". 

Emilia Romagna, il ministro Urso illustra le misure previste nel decreto emergenza

Lavezzola, sacchi sull'argine trasportati da una chiatta con la ruspa

Nel ravennate, a Lavezzola, la frazione di Conselice risparmiata dall'alluvione, si continua a lavorare lungo il Canale di Bonifica in destra del Reno perché l'acqua non raggiunga le case. In uno dei punti dove l'argine ha ceduto, si stanno posizionando degli enormi sacchi di sabbia, in modo da contenere meglio il deflusso dell'acqua.

Resta invece ancora critica la situazione nel Comune di Conselice, tra i più colpiti dall'alluvione. In particolare, viene spiegato, dall'Unione dei Comuni della Bassa Romagna "nella notte sono proseguiti, e sono ancora in corso" da parte di Comune e Protezione Civile, "i lavori di consolidamento dell'argine del canale in Destra di Reno e sarà ulteriormente rafforzata la stazione di pompaggio in località Botte Santerno a Villa Pianta, oltre all'altra stazione di pompaggio temporanea realizzata in prossimità del Reno".   Ad ogni modo, viene evidenziato, vista la situazione delicata degli argini "non è possibile pensare di far partire un'azione di pompaggio fino a quando non saranno consolidati. Di conseguenza il deflusso dell'acqua sarà inevitabilmente lento". 

Enel, riattivate quasi tutte le forniture

E-Distribuzione, società del gruppo Enel, ha riattivato la quasi totalità delle 50mila forniture elettriche inizialmente coinvolte dall'alluvione in Emilia Romagna e l'impegno delle squadre di intervento si sta ora concentrando soprattutto nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico. Il Centro di controllo di Bologna, si apprende ancora da E-distribuzione, sta monitorando la situazione 24 ore su 24eseguendo le manovre in telecomando e coordinando il dispiegamento delle squadre sul territorio, per rialimentare i clienti ancora senza energia elettrica. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione civile regionale e nazionale. Sin dalle prime ore dell'emergenza maltempo, E-Distribuzione si è attivata mettendo in campo una task force con oltre 700 tecnici, 170 gruppi elettrogeni e 9 power station. Le esondazioni dei corsi d'acqua e le frane, infatti, hanno provocato il danneggiamento di tratti di rete elettrica sul territorio regionale e l'allagamento di centinaia di impianti, tra cui due 'cabine primarie', si apprende dalla società. Il ripristino delle forniture è stato compiuto "nonostante il perdurare di condizioni impervie e di difficile viabilità impedisca in molti casi le operazioni", spiega la società di distribuzione di energia elettrica. È stata, inoltre, avviata una raccolta di fondi tra i dipendenti a favore delle popolazioni colpite dell'emergenza a cui si aggiungeranno gli ulteriori contributi dell'Azienda e del top management, incluso l'amministratore delegato.

Forlì, tir finisce in un canale - Video

E' accaduto nelle ore drammatiche dell'alluvione tra martedì 16 e mercoledì 17 maggio nella zona nord della città

Emilia-Romagna, Sgarbi a RaiNews24: "Ho chiamato Meloni, serve Esercito per cittadini e patrimonio"

Il sottosegretario alla Cultura ha spiegato quali sono gli interventi che permetterebbero all'Esercito di salvare le opere d'arte a rischio e mostrare così la presenza dello Stato nelle zone alluvionate.

Scende a 23.081 il numero degli evacuati, 2.663 le persone ospitate nelle strutture di accoglienza

Cala di oltre 3.200 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione: alle 12 di oggi sono 23.081 gli evacuati, la maggior parte, 16.445, nel ravennate, poi 4.462 in provincia di Forlì-Cesena e2.174 nel bolognese.   

Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo. 

Sono 2.663 le persone ospitate nelle strutture di accoglienza (di cui 2.094 nel ravennate, 351 nel bolognese, 212 nel forlivese-cesenate e 6 nel riminese), rispettivamente in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni come scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). 

Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive almeno un migliaio di frane, di cui circa 305 più significative concentrate in 54 comuni.   

Per quanto riguarda la viabilità, restano 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente. Complessivamente 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel riminese. 

Sono 1.629 i volontari al lavoro in questo momento in Emilia Romagna. Di questi 343 sono volontari della regione, 419 appartengono alle organizzazioni nazionali di volontariato e 867 alle colonne mobili regionali di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Alto Adige, Lombardia, Lazio, Toscana, Abruzzo, Liguria, Valle d'Aosta e Umbria. A queste si stanno aggiungendo i volontari attivati, per il tramite del Dipartimento nazionale di Protezione civile, dal Meccanismo europeo di mobilitazione. Già arrivato un primo contingente di25 componenti provenienti dalla Slovacchia e in questo momento diretti nel ravennate.

Sindaco di Cesena: "L'allerta rimane rossa per via delle frane"

"L'allerta rimane rossa relativamente  delle frane. Non abbiamo infatti in previsione piogge significative  che possano influire sul deflusso dell'acqua". Così il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, nell'aggiornamento sull'emergenza in corso dopo  l'alluvione ricordando che "si contano oltre 300 strade chiuse e 600  frane su tutto il territorio provinciale".        

"Stiamo censendo, visitando, verificando tutte le situazioni di frana  - ha spiegato Lattuca - Sono ancora in corso evacuazioni di persone e  famiglie che non vorrebbero lasciare la casa" nonostante l'invito ad  allontanarsi "perché le frane potrebbero muoversi nei prossimi  giorni". "Abbiamo superato la fase acuta dell'emergenza ma abbiamo ancora tanto da fare", ha detto il sindaco precisando che si sta lavorando per il  ripristino della viabilità e su altri fronti. Ringraziando i  volontari, ha affermato: "In queste ore c'è un clima di energia e  solidarietà gigantesco che non dobbiamo disperdere".

Laura Pausini su concertone: "Romagna chiama,ci sono"

"La mia Romagna chiama, io ci sono, vi aspetto": così Laura Pausini su Fb dopo l'annuncio del maxi concerto di solidarietà "MUSIC VALLEY - Romagna Mia, Live Charity Concert" in programma il 5 agosto 2023 all'Autodromo Internazionale "Enzo e Dino Ferrari" di Imola, nell'ambito della ricorrenza dei suoi 70 anni" promosso dai sindaci delle zone colpite assieme al mondo della musica e del motorsport.

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Riaprono le scuole a Ravenna, ma non tutte

Dopo una settimana esatta domani, martedì 23 maggio, inizieranno a riaprire le scuole 0 – 13 (nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie) in alcuni Comuni del ravennate, chiuse da martedì scorso a causa dell'emergenza alluvione. Ma nei Comuni più colpiti restano ancora chiuse. A Ravenna saranno regolarmente operative le elementari e le medie, oltre ai servizi per l’infanzia in tutto il comune.

Urso: "Aiuti mirati all'Emilia Romagna dopo il censimento dei danni"

"Io mi sono confrontato con il sistema produttivo e con le Istituzioni dell'Emilia Romagna. Domani presenteremo un primo pacchetto di sostegno all'interno del Decreto Emergenza che prevedrà mi auguro la sospensione dei mutui, la rateazione degli oneri fiscali e soprattutto l'attivazione del Fondo di garanzia che a nostro avviso debba essere il massimo che ci è consentito dalle norme europee sugli aiuti di Stato. Questo sarà un primo pacchetto di interventi, poi successivamente quando si farà un censimento effettivo dei settori e delle aree e delle aziende più colpite potremo intervenire con misure più appropriate e mirate". Lo ha dichiarato il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Competitività. In merito al futuro ruolo dell'Ue, Urso ha spiegato: "Ci sono i fondi dell'Unione europea già attivati in altri casi simili ed è giusto che anche in questo caso l'Italia possa accedervi. Tra l'altro parliamo di una delle regioni più produttive del Paese che dev'essere messa in condizioni da subito di riprendere a sostenere produzione e lavoro e quindi anche l'economia nazionale".

Dopo il primo pacchetto di aiuti per l'Emilia Romagna che sarà varato domani, "quando si farà un censimento effettivo dei settori e delle aree e delle aziende più colpite, potremo intervenire con misure più appropriate e mirate". Ha risposto il ministro delle Imprese e del Made in Italy,Adolfo Urso, a una domanda sui piani del governo per sostenere le imprese colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna.   

"Ci sono i fondi dell'Unione europea già attivati in altri casi simili ed è giusto che anche in questo caso l'Italia possa accedervi - ha aggiunto Urso -. Tra l'altro parliamo di una delle regioni più produttive del Paese, che dev'essere messa in condizioni da subito di riprendere a sostenere produzione e lavoro e quindi anche l'economia nazionale". 

 

Bollettino della protezione civile

Si studia esonero servizio per dipendenti P.a alluvionati

Il governo studia l'esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici che a causa dell'alluvione siano impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa, anche ricorrendo allo smart working. La norma dovrebbe rientrare nel decreto allo studio del governo per far fronte all'emergenza. Il periodo di esenzione costituirà servizio prestato a tutti gli effetti di legge (senza corresponsione del buono pasto) e il periodo non rientrerà nel compito massimo di 45 giorni annui peri quali si può chiedere il congedo straordinario.

Piemonte, chiusa la fase di emergenza per il maltempo

E' terminata la fase di emergenza maltempo in Piemonte. Lo annunciano il presidente della Regione, Alberto Cirio, e l'assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi. 

"E' stato superato un momento difficile, sono caduti fino a oltre 300 millimetri di pioggia - dice il governatore - ma gli interventi contro il dissesto idrogeologico realizzati in questi anni, le procedure per la pulizia dell'alveo dei fiumi che la Regione ha adottato e inviato ai Comuni, l'esperienza che abbiamo costruito affrontando tanti eventi drammatici hanno consentito di evitare il peggio e contenere i danni".   

Già venerdì pomeriggio era stata aperta la sala operativa regionale della Protezione civile: "Con grande prudenza, vistala situazione dell'Emilia Romagna, - spiega Cirio - abbiamo deciso di attivare il massimo livello di operatività fin da subito".    

Durante l'emergenza sono stati aperti 99 centri operativi comunali (Coc), quasi tutti nelle province di Cuneo e Torino. Sul territorio sono stati impiegati circa 3mila volontari del coordinamento regionale e del Corpo AIB, che si sono occupati soprattutto del monitoraggio del territorio. Sono state censite circa 2mila frane, tutte di piccola entità, in 279 comuni. Sono state riaperte anche numerose strade chiuse nei giorni scorsi in alcuni tratti. La piena ordinaria del Po è passata nella notte senza provocare problemi.

Bonaccini: "Grazie a Stellantis e Lvmh per donazioni"

Una donazione da un milione di euro ciascuno a sostegno delle popolazioni e dei territori colpiti dall'alluvione che, nei giorni scorsi, si è abbattuta sull'Emilia-Romagna. A metterli sul piatto, nell'ambito della raccolta fondi 'Un aiuto per l'Emilia Romagna' avviata dalla Regione sono la casa automobilistica Stellantis e il polo del lusso e della moda Lvmh che strappano il plauso del presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.   "Ringrazio  - osserva in una nota - il Gruppo Stellantis e il Gruppo Lvmh per le importanti donazioni a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dall'alluvione, aderendo alla raccolta fondi che abbiamo avviato come Regione. Si aggiungono a Ferrari, al Gruppo Kering, al Circus della Formula Uno, da cui sono arrivati aiuti altrettanto significativi, e tanti altri. Stiamo infatti registrando una mobilitazione e una solidarietà straordinarie  - aggiunge Bonaccini - e ringrazio nuovamente chiunque stia partecipando: moltissimi cittadini, imprese, associazioni, sindacati, mondo dello sport e della cultura. Grazie davvero a tutti", conclude.

Video - A Forlì una catena umana e della solidarietà per liberare le strade dal fango

Tasse congelate, la Regione invia un primo elenco dei Comuni, da integrare

L'Emilia Romagna rinnova la richiesta al Governo di sospendere e rinviare i termini per il pagamento di tasse e contributi per cittadini e imprese nei Comuni più colpiti dall'alluvione, nei quali non è possibile proseguire, al momento, le normali attività economiche e sociali. In vista della riunione del Consiglio dei ministri di domani, la Regione ha inviato un primo elenco delle zone interessate, che però "non è esaustivo" e che potrebbe essere aggiornato nei prossimi giorni.    

La lista al momento non comprende infatti tutti i Comuni colpiti dall'alluvione, ma solo quelli che si trovano di fatto isolati e dovrà essere validato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. Nel caso di un peggioramento degli eventi, o nel proseguo della conta dei danni, l'elenco sarà integrato.

Alluvione Forlì, quartiere Cava camper trascinato via Localteam
Alluvione Forlì, quartiere Cava camper trascinato via

In arrivo 100 gruppi satellitari per la rete internet

Al lavoro per portare la connettività interrotta dall'alluvione e dalle frane e ricollegare alla rete internet, ospedali, uffici pubblici, scuole, gruppi di cittadini che si trovano in zone isolate o sfollati nelle palestre, imprese delle zone più colpite. Sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica: provincia di Ravenna e collina da Ravenna a Rimini.   

Una gara di solidarietà per riportare il segnale là dove le condizioni sono più difficili. Il Gruppo Unipol ha acquistato i primi terminali Starlink acquistati dalla SpaceX, l'azienda di Elon Musk che, da parte sua, ha orientato i suoi satelliti per portare alla Romagna il massimo segnale e la maggior copertura. Una corsa contro il tempo e un lavoro di squadra che ha coinvolto Lepida ScpA, società partecipata della Regione, che ieri, con i tecnici Unipol, ha configurato gli apparecchi per permettere la connessione dopo aver condiviso con sindaci e rappresentanti dei Comuni i punti utili per le installazioni.   Una prima fornitura, cui ne seguirà un'altra numericamente simile nei prossimi giorni, sempre grazie al Gruppo Unipol, che servirà a collegare i casi di interruzione più gravi in tutto il territorio alluvionato in base all'analisi di Lepida.  

I gruppi satellitari sono di due tipologie: i più numerosi, di capacità maggiore, sono quelli fissi e geolocalizzati, mentre gli altri, di capacità più bassa, sono mobili e prevedono un'installazione più semplice.

RaiRadio1, l'emergenza continua anche nella Provincia di Forlì-Cesena

Alcuni volontari del Comune di Sarsina si sono organizzati per arrivare nelle abitazioni e portare tutto il necessario alle famiglie in difficoltà.

Il servizio dell'inviata del Gr1 Elena Baiocco con Sergio Ciani.

Coldiretti: "Danni a produzione agricola da 1,5 miliardi"

L'alluvione ha devastato oltre 5mila aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile della Romagna paria circa 1,5 miliardi di euro all'anno "che moltiplica lungo la filiera grazie ad un indotto d' avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare che è stato fortemente compromesso". 

Centinaia le aziende agricole che rischiano di scomparire con terreni segnati da frane e smottamenti ma a preoccupare sono anche i danni alle infrastrutture con strade interrotte e ponti abbattuti con difficoltà a garantire acqua e cibo agli animali isolati per le interruzioni nel sistema viario. È quanto emerge dal monitoraggio Coldiretti che ha tracciato il bilancio di questi drammatici giorni. "L'alluvione - rileva Coldiretti rimettendo in fila i dati -ha invaso i campi con la perdita di almeno 400 milioni di chili di grano nei terreni allagati dell'Emilia Romagna, dove si ottiene circa 1/3 del grano tenero nazionale". L'esondazione che ha sommerso i frutteti ha provocato la necessità di espiantare e poi reimpiantare quasi 15 milioni di piante tra pesche, nettarine, kiwi, albicocche, pere, susine, mele, kaki e ciliegi. Preoccupante, fa presente Coldiretti, è la situazione anche peri 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini. Nelle aree colpite secondo la Coldiretti sono a rischio nell'intera filiera almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione.

Un camper trascinato dalla furia delle acque rimane incastrato tra i capannoni - Video

A quasi una settimana dall'alluvione per le strade della città c'è ancora tantissimo il fango. Queste le immagini dal quartiere Cava di Forlì. Auto e mezzi, inclusi camper, sono stati trascinati via ovunque dall'acqua che ha invaso le strade

Lollobrigida: "Domani in Cdm e le prime misure"

"Domani il Cdm determinerà le prime misure" per le popolazioni colpite dall'alluvione. "Sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie. La presidente Meloni è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il Cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l'emergenza di questi giorni". Lo ha detto il ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenendo all'evento organizzato da Coldiretti a Roma, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità. "Adesso - ha aggiunto il ministro - inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi è stato colpito da questa criticità". Quindi un pensiero è andato a chi da giorni cerca di arginare i danni: "non possiamo che ringraziare protezione civile, forze dell'ordine, esercito e volontari, che hanno fatto un lavoro eccezionale".

Forlì, volontari e cittadini spalano il fango Getty Images
Forlì, volontari e cittadini spalano il fango

Piantedosi, ritorno alla normalità nei tempi più brevi

"Fa molta impressione vedere interi centri abitati sommersi dall'acqua. Il primo pensiero va a chi ha perso la vita. Credo che lo Stato abbia dimostrato di saper essere vicino alle popolazioni colpite. Continuare a fidarsi delle Istituzioni e dello Stato. Noi insieme a loro saremo il fattore della ripresa e del ritorno alla normalità nei tempi più brevi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in un'intervista al Gr1 delle 8.00 questa mattina su Rai Radio1. "Il dispositivo di soccorso - ha sottolineato il ministro - è stato sicuramente imponente e molto efficace per il momento. I Vigili del Fuoco hanno gestito più di 4mila interventi, con 1.200 uomini, 350 mezzi speciali tra elicotteri, natanti, anfibi, droni. Sono il perno attorno al quale ruota il nostro sistema nazionale della Protezione civile".

Conferenza dei rettori: onorati da studenti che spalano il fango

"Qualcuno ancora si chiede a cosa serva l'università in un periodo di rapida obsolescenza dei saperi come quello in cui viviamo - ha detto Salvatore Cuzzocrea, presidente della Conferenza dei rettori (Crui) - La risposta credo sia davanti agli occhi di tutti in questi giorni difficili. La risposta sono gli studenti che spalano fango nelle zone colpite dall'alluvione. Perché l'università vera, quella dove oltre ad apprendere conoscenze si vive insieme delle relazioni fra studenti e con i docenti, non costruisce solo professionisti ma i cittadini di una democrazia responsabile."

Cantano "Romagna mia" mentre spalano il fango, virale il video dei volontari

Cei, 1 milione di euro dall'8Xmille per la popolazione dell'Emilia Romagna

La Presidenza della Cei ha disposto un primo stanziamento di un milione di euro dai fondi dell'8Xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica, per far fronte alle necessità della popolazione colpita dall'ondata di maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna. "Vogliamo esprimere, anche con questo gesto concreto, la prossimità della Chiesa in Italia alle tantissime persone che, a causa dell'alluvione e delle esondazioni, sono sfollate, avendo perso tutto o molto. Continuiamo a farci prossimi e a pregare per quanti, in questo dramma, hanno perso anche la loro vita. Siamo grati alle diocesi, alle parrocchie, agli istituti religiosi che non hanno lasciato sole le comunità dell'Emilia-Romagna", afferma il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei.

Prefettura Forlì, rischio emersione residuati bellici

Alla luce del maltempo che si è abbattuto nei giorni scorsi sull'Emilia-Romagna, adesso emerge anche "il rischio che le inondazione abbiano trasportato o fatto emergere residuati bellici che possono risultare potenzialmente pericolosi se rimossi o manomessi o coperti con altri materiali". A segnalarlo è la Prefettura di Forlì-Cesena. In caso del rinvenimento di residuati bellici inesplosi, spiega una nota della stessa Prefettura, l'invito è quello di "avvertire subito la Questura o l'Arma dei Carabinieri e allontanarsi il più possibile dall'ordigno".

Cesena, prosegue il ripristino della viabilità. Riaperte musei e biblioteche

Prosegue senza sosta a Cesena l'attività per ripristinare la viabilità cittadina, devasta dall'alluvione. Al momento la situazione vede Viale Europa aperto, sono in corso le operazioni di pulizia di via Zuccherificio, dal ponte Nuovo al ponte Europa unita, la via è percorribile solo in direzione nord,  resta chiusa via IV novembre, lavori di pulizia in corso anche in via Machiavelli e nel tunnel della Secante. Entrambi i due tratti stradali al momento restano chiusi.

Riaprono da oggi tutti i servizi bibliotecari,  museali e le gallerie d'arte comunali, con la sola eccezione dei punti lettura distribuiti nei quartieri, la cui ripartenza è programmata per lunedì 29 maggio.

Viabilità: Polizia, non recarsi nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna

Persiste la necessità di non recarsi nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino. Lo comunica la polizia di Stato in un aggiornamento sulla situazione sulla viabilità principale in Emilia-Romagna.

Sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto riaperto tra Faenza e Forlì, si circola su tre corsie in direzione sud e in due corsie in direzione nord. Confermata la chiusura notturna, in entrambe le direzioni, dalle 21 di oggi alle 6 di domani 23 maggio per proseguire le attività di ripristino del manto stradale. Sulla SS16 dal km 171 e 173 - località Cervia - è stata riaperta la circolazione a tutti i veicoli in entrambi i sensi di marcia. Allo svincolo di Via Faentina posto al km 148 sono state riaperte le rampe in entrambe le direzioni.

Castelli (FdI), Pnrr in Romagna? Esistono altri fondi

"Risorse per emergenza dal Pnrr? Il presidente Meloni ha ricordato che ci sono delle dead line molto stringenti per il Pnrr. Sicuramente non si possono fare interventi strutturali importanti che siano rendicontati entro il 31 dicembre. Non c'è niente di dogmatico, una valutazione pragmatica e concreta, atteso che esistono altri fondi tra cui quello per le emergenze, senza considerare quei 21 miliardi che dal 2018 giacciono come possibile provvista finanziaria per gli interventi più strutturali". Lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia Guido Castelli ad Agorà su Rai 3.

Coldiretti, perse 400mila tonnellate di grano

"L'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna ha cancellato intere produzioni che gli agricoltori erano riusciti in questi anni a salvare dall'estinzione". Lo afferma la Coldiretti in occasione della Giornata mondiale della biodiversità che si celebra oggi a Roma. "L'alluvione ha sommerso i campi con la perdita di almeno 400mila tonnellate di grano decimando anche le semine del Senatore Cappelli, un grano duro antico che ha più di 100 anni - sottolinea Coldiretti - selezionato nel 1915 dall'agronomo Nazareno Strambelli che lo ha così chiamato in onore del senatore del Regno, Raffaele Cappelli. Una varietà che negli anni 60 ha iniziato a scomparire prima di essere recuperato grazie all'impegno degli agricoltori romagnoli.

Santanché, "una campagna per il turismo in Romagna"

"Ora dobbiamo scongiurare una tragedia economica": per questo la ministra del Turismo Daniela Santanché, che ne parla alla Stampa, tra qualche giorno sarà a Rimini e Riccione per invitare gli italiani a passare le vacanze estive in Romagna: "Si sta bene e si fa un gesto solidale". "Ho parlato con Bonaccini - dice ancora - siamo d'accordo nel lavorare insieme per far capire che l'Emilia-Romagna sarà pronta ad accogliere i turisti, come sempre. Le associazioni di categoria stanno chiedendo una campagna di supporto. Sabato faremo una conferenza stampa per presentarla. Diremo che la Riviera è pronta e domanderemo: non hai ancora scelto dove andare in vacanza? Scegli la Romagna, perché oltre a mangiare bene e vedere posti belli, quest'anno puoi fare anche un'azione solidale".

Bersani: serve una barca di soldi, li prendano dal Pnrr

"Emergenza in Romagna? Qui ci vuole una barca di soldi", il governo "li prenda dal Pnrr, fondi di solidarietà europea, contributi straordinari. Ma fissiamo subito come si spenderanno e si metta in piedi un meccanismo di procedure efficace e trasparente". Lo ha detto Pierluigi Bersani ad Agorà Rai 3.

Onu: in 50 anni nel mondo 2 milioni di morti per eventi estremi

Nell'edizione aggiornata al 2021 del suo "Atlante della mortalità e delle perdite economiche dovute a condizioni meteorologiche, climatiche e idriche estreme", l'Organizzazione mondiale della meteorologia (Wmo), che fa capo all'Onu, rende noto che gli eventi meteorologici, climatici e idrici estremi hanno causato nel mondo quasi 12.000 disastri, con oltre due milioni di vittime di cui il 90% nei paesi in via sviluppo e perdite economiche di circa 4.300 miliardi di dollari.

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Ad oggi in Emilia Romagna 4.963 interventi dei Vigili del Fuoco

Sono 4.963 gli interventi svolti dai Vigili del Fuoco impegnati a fronteggiare l'emergenza maltempo in Emilia Romagna: 1.148 a Bologna, 2.089 a Ravenna, 1.362 a Forlì Cesena, 364 a Rimini. Attualmente sono al lavoro 879 Vigili del Fuoco, di cui 696 giunti in rinforzo da altri Comandi: 244 nella provincia di Forlì e 326 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità; 150 sono i soccorritori acquatici, 50 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 16 i Posti di comando avanzato. Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 3 gli anfibi, 1 hovercarft, 3 gli elicotteri e 12 i droni.

Volontari della Lav a Conselice soccorrono gli animali rimasti in casa

Voragine a Forlì, sgomberati 12 appartamenti

I Vigili del fuoco dalle 3:45 del mattino stanno intervenendo in via Vittorio Locchi, a Forlì, per l'evacuazione a scopo precauzionale di 12 appartamenti a causa di una voragine.

A Spazzate, mezzi al lavoro anche di notte per ricostruire l'argine del Sillaro

Riaperta l'A14 tra Faenza e Forlì, altra chiusura stasera alle 21

Poco prima delle 6:00 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì, rendendo disponibili al traffico tre corsie verso Ancona e due corsie verso Bologna. Attualmente non si registrano turbative al traffico. La chiusura notturna si è resa necessaria per permettere alla task force di Autostrade per l'Italia di "velocizzare il complesso piano di attività di ripristino dei danni causati dalle alluvioni e per consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione". Per ripristinare al più presto la piena percorribilità in entrambe le carreggiate, sarà attuata un'ulteriore chiusura notturna del tratto di A14 compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni dalle ore 21 di questa sera lunedì 22 maggio alle ore 6 di domani martedì 23 maggio.

Resta l'allerta rossa per il pericolo frane

Anche per oggi è stata confermata l'allerta rossa dalla protezione civile: non solo e non tanto per le deboli precipitazioni sparse che potrebbero esserci, quanto perché rimangono gravi criticità idrogeologiche e idrauliche. A cominciare dalla montagna e dalla collina che rappresentano un problema enorme: ci sono infatti oltre 300 frane censite sul territorio.

Resta l'allerta rossa in Emilia Romagna

Resta l'allerta rossa in Emilia Romagna: nell'ultimo bollettino della Protezione civile emanato ieri l'allerta rossa nella giornata di oggi 22 maggio è valevole per le piene dei fiumi nelle province di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. 

Il codice colore rosso sul bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi. 

L'allerta è di colore arancione per le piene dei fiumi nelle province di Reggio Emilia e Modena. Gialla per le piene dei fiumi nei territori di Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini e per rischio frane nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

A Cotignola l'acqua distrugge la clinica d'eccellenza

L'acqua lentamente si ritira dalle zone più colpite

L'acqua lentamente si ritira da Faenza, Forlì, Cesena e dagli altri luoghi più pesantemente colpiti. È ancora invece molto presente a Ravenna e dintorni, ma il pericolo che tutta la città vada sott'acqua, con i tesori dell'arte bizantina patrimonio Unesco, sembra per il momento scongiurato.

Chi aiuta e chi cerca aiuto, voci dall'alluvione

Torino, "la fase critica è superata"

Per il Centro operativo comunale di Torino, attivo da ieri nelle attività di vigilanza e di monitoraggio delle condizioni meteo, la fase critica è superata.

Lo riporta una nota precisando che le precipitazioni sono ormai cessate su tutto il territorio comunale ma Protezione Civile e Corpo di polizia municipale della città proseguono nel controllo del livello dei fiumi, dei ponti e delle zone più vicine ai corsi d'acqua, in modo particolare sul Po. In nottata il livello dell’acqua dovrebbe progressivamente decrescere. Non si attendono nuove precipitazioni, pertanto non saranno opportuni ulteriori provvedimenti sulla vita della città. Restano però chiusi i Murazzi e interdetti al transito i passaggi ciclopedonali in prossimità delle sponde.

Meloni: "Non è il momento delle passerelle, sono commossa"