La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 441

Mosca uscirà dal trattato sulle armi convenzionali. Kiev: avanziamo a Bakhmut

Media ucraini: droni contro un campo di addestramento in Russia, 14 feriti. Parolin: “Sulla missione di pace ci sono novità, ma riservate”. Energoatom: "I russi vogliono evacuare i tecnici della centrale di Energodar, rischi per la sicurezza"
Mosca uscirà dal trattato sulle armi convenzionali. Kiev: avanziamo a Bakhmut
LaPresse
Bakhmut, la città ucraina totalmente distrutta dalla guerra

Peskov: "In Ucraina è molto difficile ma non è una guerra"

"Naturalmente è molto difficile confrontare i potenziali militari di Russia e Ucraina. E ci si può chiedere: perché i russi agiscono così lentamente? Perché i russi non stanno facendo la guerra": così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un'intervista per l'Atv della Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, ripresa da Tass, descrive l'operazione speciale. "Non stiamo facendo una guerra. È una cosa completamente diversa fare una guerra: è la distruzione totale delle infrastrutture, è la distruzione totale delle città. Noi non stiamo facendo questo. Cerchiamo di preservare le infrastrutture e le vite umane", ha spiegato.

Dmitry Peskov gettyimages
Dmitry Peskov

Zelensky: "In Ucraina il mondo vedrà di cosa è capace l'Europa"

"Sono fiducioso che il progetto di ricostruzione dell'Ucraina dopo le ostilità e dopo la guerra darà impulso allo sviluppo almeno della nostra intera regione - seguendo l'Ucraina e tutti i nostri partner che coopereranno con l'Ucraina. È qui, in Ucraina, che il mondo vedrà di cosa è capace l'Europa. Qui, in Ucraina, avremo il massimo dell'Europa in Europa - il massimo possibile di ciò che i valori europei sono in grado di fare, di ciò che la cooperazione europea e globale è in grado di fare". Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Meduza: “Il Cremlino sta perdendo la pazienza con Prighozin”

Il Cremlino "sta perdendo la pazienza" con il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, per le sue continue esternazioni contro i vertici militari di Mosca. È quanto scrive il sito indipendente russo “Meduza” citando alcune fonti informate. Le stesse fonti avrebbero fatto notare come al momento Prigozhin stia agendo "non come parte della stessa squadra e non con gli stessi interessi" delle autorità russe che ormai lo considerano come una "seria minaccia".

Mosca: "Esplosi due droni nella regione russa di Belgorod"

Due droni sono esplosi sopra alcune case dell'area residenziale del distretto di Belgorod, nell'omonima regione russa al confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Secondo quanto riportato da Gladkov, non ci sono vittime. “Due droni sono esplosi e sono caduti sopra un'area residenziale privata nel distretto di Belgorod. Secondo i rapporti preliminari, non ci sono state vittime. Due case sono state danneggiate: finestre rotte, recinzioni e un'auto in frantumi. I servizi operativi sono sul posto”.

Zelensky: "Non lasceremo un solo pezzo dell'Ucraina ai russi"

"Non dobbiamo dimenticare che ogni giorno in cui l'occupante è presente sul nostro territorio è una tentazione per lui di pensare che avrà successo. Non avrà successo! Dobbiamo restituire la libertà e la sicurezza a tutta la terra ucraina e a tutta la terra europea. E lo faremo! Non lasceremo un solo pezzo della nostra terra al nemico - la tirannia non regnerà da nessuna parte". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Zelensky ha anche voluto ringraziare "tutti i Paesi partner, ognuno di voi che ci aiuta a rafforzare la nostra forza e a rendere la difesa ucraina ancora più attiva". Il presidente ucraino ha dato infine degli aggiornamenti sugli aspetti tattici, spiegando che "la nostra unità internazionale sta lavorando molto attivamente e dettagliatamente con i nostri partner per sviluppare nuovi pacchetti di difesa per l'Ucraina" e che "nuove decisioni sono già a livello operativo, più protezione per i nostri cieli, più opportunità per la nostra difesa e per il movimento a terra". Per questa ragione, ha concluso Zelensky, "ci aspettiamo passi appropriati dai nostri partner nel prossimo futuro".

Kiev: "La situazione a Bakhmut rimane difficile"

La situazione a Bakhmut rimane "difficile", ma le forze armate ucraine hanno parzialmente distrutto la brigata delle forze regolari russe che stava attaccando Bakhmut, la 72esima brigata motorizzata indipendente.
Lo ha dichiarato il portavoce del comando militare dell'Ucraina orientale Sergy Cherevatyi  citato dal Guardian.

Cherevatyi sostiene che Mosca è sempre più costretta a utilizzare le unità dell'esercito regolare a causa delle pesanti perdite subite dal Gruppo Wagner. "Purtroppo non hanno ancora distrutto l'intera brigata, due compagnie sono state seriamente danneggiate", ha spiegato il portavoce del comando orientale, e "la situazione a Bakhmut rimane difficile perché per il nemico, nonostante tutto il rumore bianco che Prigozhin sta cercando di creare, essa è la principale direzione di attacco, il principale obiettivo ambito". 

 

Bakhmut Telegram @razgruzka_vagnera
Bakhmut

Pavel: "Praga potrebbe fornire all'Ucraina jet da combattimento L-159"

La Repubblica Ceca apre alla possibilità di fornire all'Ucraina alcuni dei suoi jet da combattimento L-159 per sostenere la controffensiva di Kiev. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, citato da Sky News. 

"Vale la pena di valutare la possibilità di fornire all'Ucraina i nostri aerei L-159", ha dichiarato Pavel chiarendo che "come aerei di supporto diretto al combattimento, potrebbero aiutare in modo significativo l'Ucraina nella controffensiva". Il caccia L-159 è un aereo da combattimento leggero di fabbricazione ceca, progettato per il supporto aereo delle forze di terra, per la ricognizione e in parte anche per missioni di combattimento. 

Jet da combattimento L-159 della Repubblica Ceca Wikipedia
Jet da combattimento L-159 della Repubblica Ceca

Nuovo video musicale degli Imagine Dragons girato in Ucraina

Il video musicale di "Crushed", canzone del gruppo statunitense Imagine Dragons, è stato girato in prima linea durante la guerra in Ucraina. Lo riportano Ukrinform. La clip racconta la storia vera di Sasha, un ragazzino di 14 anni che ha dovuto sopportare per mesi i bombardamenti sulla sua città. Per sopravvivere si è nascosto in un bunker, mentre i suoi vicini non sono sopravvissuti. Un pezzo della sua casa è completamente crollato e ancora oggi lui e la sua famiglia vivono senza elettricità e servizi di base. 

Gli Imagine Dragons sono già ambasciatori di United24, la piattaforma voluta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per raccogliere fondi destinati agli aiuti umanitari nel suo Paese. Nella descrizione del video c'è un invito agli ascoltatori affinché donino alla causa. 

Imagine Dragons (LaPresse)
Imagine Dragons

Attacco russo nell'oblast di Kherson: uccisa una donna

Una donna è rimasta uccisa durante un attacco effettuato dall'esercito russo con colpi di mortaio in un villaggio del distretto di Kakhova, nell'oblast di Kherson. Lo ha comunicato l'Ufficio del procuratore generale di Kiev, citato dai media ucraini. Nell'attacco sono stati danneggiati diversi edifici. È stata avviata un'indagine preliminare da parte dell'Ucraina per violazione delle leggi e dei costumi di guerra e per omicidio intenzionale.

Il Kosovo inasprisce le sanzioni a Russia e Bielorussia

Il governo del Kosovo ha deciso oggi un ulteriore inasprimento delle sanzioni già imposte a Russia e Bielorussia, unitamente agli alleati Usa e Ue. Nelle restrizioni sono state incluse anche le esportazioni di tecnologia e l'import di asfalto e gomma sintetica, oltre che il transito delle merci.

Morte di Soldin nel Donbass: aperta inchiesta per crimini di guerra

Un'inchiesta per crimini di guerra è stata aperta in Francia dopo la morte - ieri in Ucraina - del reporter dell'agenzia France Presse, Arman Soldin: è quanto riferisce la procura nazionale antiterrorismo di Parigi. L'inchiesta è stata affidata ai Gendarmi dell'Ufficio Centrale per la lotta ai crimini contro l'umanità. L'obiettivo è determinare le circostanze della morte del cronista francese di 32 anni, nato a Sarajevo, colpito da missili Grad nei pressi di Bakhmut. La zona epicentro degli scontri è da mesi nel mirino dell'esercito russo di Vladimir Putin.

Arman Soldin, giornalista Afp @Arman Soldin
Arman Soldin, giornalista Afp

Verso l'undicesimo pacchetto di sanzioni alla Russia

L'undicesimo pacchetto di misure restrittive nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina è stato presentato oggi dalla Commissione Europea e dal Seae agli ambasciatori dei Paesi Ue, riuniti nel Coreper a Bruxelles. Dopo la presentazione, si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles, c'è stato un primo giro di tavolo, dal quale è emersa la necessità di effettuare alcuni approfondimenti tecnici, oltre al generale sostegno di principio agli obiettivi del pacchetto, che mira ad attuare le sanzioni già adottate e soprattutto a contrastarne l'aggiramento. I rappresentanti permanenti torneranno a discuterne venerdì prossimo, 12 maggio. 

Stoccolma: "Adesso non siamo in grado di fornire caccia a Kiev"

La Svezia non è attualmente in grado di fornire all'Ucraina gli aerei da combattimento Gripen, prodotti dell'azienda svedese Saab, perché non ha abbastanza caccia da inviare all'estero. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa svedese, Pål Jonson, all'emittente nazionale Svt. 

Secondo il ministro della Difesa Jonson, il sostegno della Svezia a Kiev si concentrerà ora principalmente sull'addestramento e sulla manutenzione dei mezzi già inviati, ma Stoccolma potrebbe anche partecipare alla gestione di centri di assistenza e riparazione vicino ai confini dell'Ucraina. 

Saab JAS 39 Gripen - immagine d'archivio Ansa
Saab JAS 39 Gripen - immagine d'archivio

Borrell e Breton a industria difesa: "Accelerare la produzione"

L'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, e il commissario al Mercato interno e all'industria, Thierry Breton, hanno avuto un incontro a Bruxelles con i rappresentanti dell'industria della difesa europea per presentare il nuovo piano Ue per produrre un milione di munizioni l'anno. "Siamo in una corsa contro il tempo, ci servono munizioni per l'Ucraina e per questo ci serve l'industria", ha spiegato Borrell in un video con Breton. 

"Abbiamo incontrato i capi dell'industria europea della difesa per incoraggiarli a produrre di più e per sapere da loro quali siano le difficoltà che stanno affrontando. Stipuleremo ordini e ci aspettiamo che l'industria sia in grado di fornire munizioni e missili, tutto ciò di cui le forze armate ucraine ed europee hanno bisogno nel brevissimo termine", ha aggiunto. "Dopo questo incontro siamo convinti che tutta l'industria è su questo obiettivo. È fondamentale essere riusciti a invitare tutta l'industria della difesa, abbiamo discusso su quali siano i colli di bottiglia e di cosa hanno bisogno per accelerare la capacità produttiva di munizioni 155 mm, missili e tutti. Crediamo che insieme ce la possiamo fare", ha confermato Breton.

 Thierry Breton Getty
Thierry Breton

Baerbock: "La Cina ha responsabilità speciale per garantire la pace"

La ministra tedesca degli Esteri, Annalena Baerbock, e la sua omologa francese, Catherine Colonna, hanno fatto appello alla responsabilità della Cina come membro del Consiglio di sicurezza dell'Onu per quanto riguarda la guerra contro l'Ucraina. "In qualità di membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la Cina ha una responsabilità speciale per garantire la pace nel mondo", ha affermato Baerbock a Parigi, come riporta Tagesschau. 

"Come membro del Consiglio di sicurezza, non solo hai dei diritti, ma hai anche dei doveri", ha aggiunto la ministra tedesca. Tra le responsabilità, secondo Baerbock, c'è anche quella di "nominare chiaramente l'aggressore in caso di guerra di aggressione". Se la Russia ritira le sue truppe dall'Ucraina, la pace sarà ristabilita, ha affermato ancora Baerbock, sottolineando che se l'Ucraina smettesse di difendersi, smetterebbe anche di esistere, così come la Carta delle Nazioni Unite.

Annalena Baerbock (Ansa)
Annalena Baerbock

Prigozhin: "Senza munizioni, le forze di Kiev distruggeranno la Wagner"

"C'è il serio rischio che il Gruppo Wagner venga accerchiato a Bakhmut a causa del cedimento dei fianchi. I fianchi si stanno già incrinando e stanno cedendo. In assenza di munizioni, il 'tritacarne' funzionerà in senso opposto: l'Afu (le Forze armate dell'Ucraina) distruggerà le milizie della Wagner". 

La situazione è stata descritta così su Telegram dal capo dei mercenari, Yevgeny Prigozhin, in un lungo elenco di affermazioni a proposito del fronte più caldo della guerra, quello appunto della città del Donetsk. Per Prigozhin, però, "Bakhmut ha circa il 5% occupato dal nemico" e comunque "non ha alcuna importanza strategica" perché "era necessaria per ridurre la forza del nemico e permettere all'esercito russo di mobilitarsi dopo i fallimenti e la ritirata delle forze armate russe da Kharkiv, Kherson e altre regioni". 

Il capo della Wagner torna anche a insistere sul tema munizioni. Dopo aver minacciato di abbandonare la città, salvo poi aver fatto un passo indietro, Prigozhin spiega che "nella notte tra il 6 e il 7 maggio è stato emesso un ordine che prometteva di fornire munizioni alla Wagner", ma che "ad oggi, le munizioni sono state fornite in quantità minime". In ogni caso, conclude l'ex cuoco di Putin, "la Wagner continua la sua offensiva a Bakhmut e attende una decisione sul rilascio di munizioni e armamenti nelle quantità richieste". 

Prigozhin Wagner Group
Prigozhin

Kiev: "Liberati oltre 2 chilometri nell'area di Bakhmut"

Nei pressi di Bakhmut le Forze di difesa ucraine hanno liberato più di due chilometri di territorio dal controllo delle forze russe. Lo ha dichiarato Mykola Volokhov, comandante dell'unità di ricognizione “Terra” del gruppo tattico Azov, all'emittente ucraina Espresso TV. 

"Ora possiamo dire che le Forze di difesa hanno liberato più di 2 km di Bakhmut. Questo risultato è stato raggiunto dalla terza brigata d'assalto separata delle Forze armate dell'Ucraina che comprende l'unità 'Terra'" ha dichiarato Volokhov. "Abbiamo ucciso un gran numero di russi e fatto prigionieri", ha concluso il comandante ucraino.

Turchia: al via il summit sul “corridoio del grano”

A Istanbul ha preso il via la riunione dei vice ministri della difesa di Turchia, Ucraina e Russia nonché di esponenti delle Nazioni Unite per assicurare la piena stabilità al cosiddetto "corridoio del grano" sul Mar Nero. "Continuiamo i nostri negoziati affinché questa attività non si fermi", ha affermato il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar. Il ministro ha sottolineato che la Turchia è l'unico paese al mondo in grado di mantenere la comunicazione sia con l'Ucraina che con la Russia. "Tutti dovrebbero prendere atto di quale valore pratico aggiunge alla pace sia regionale che mondiale. Grazie all'accordo sui cereali del Mar Nero, che abbiamo firmato il 22 luglio, 30 milioni di tonnellate di grano sono state trasportate ai bisognosi", ha sottolineato Akar. 

Kiev: russi senza munizioni a Bakhmut? "Un falso"

Serhiy Cherevaty, portavoce del Gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina, ha detto alla tv ucraina: "Nell'ultimo giorno, un totale di 524 attacchi sono stati lanciati su Bakhmut. Il nemico ha colpito le nostre posizioni, quindi i loro discorsi su una sorta di carenza di munizioni sono falsi. Ventotto scontri e dieci raid aerei hanno avuto luogo, 203 occupanti sono stati distrutti, 216 sono stati feriti e cinque sono stati catturati. Inoltre, 11 IFV, due veicoli corazzati per il trasporto di truppe, un trattore di artiglieria leggera, cinque depositi di munizioni da campo e un UAV Zala sono stati distrutti ".

Mykhailo Podolyak: "A Prigozhin non resta che essere riconosciuto terrorista"

"Un perfetto 'Zugzwang' di Prigozhin", scrive il su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak, riferendosi alla situazione che si verifica nel gioco degli scacchi quando si è costretti a muoversi nonostante ciò costituisca uno svantaggio per il giocatore, dal momento che ogni mossa di cui dispone altera la sua posizione in favore dell'avversario. Podolyak spiega così la condizione del Gruppo Wagner a Bakhmut: "Non potete andare avanti - sarete distrutti dalle Forze Armate dell'Ucraina... Non potete tornare indietro - sarete distrutti dalle truppe di sbarramento del ministero della Difesa russo... Anche stare fermi significa essere distrutti. Non vi danno munizioni. Cosa rimane? Essere riconosciuti ufficialmente come 'gruppo terroristico' e aspettare il finale...". 

Dmytro Kuleba: "'Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di postare"

"Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di andare su Telegram. Questo è tutto ciò che posso dire. Non credo che valga la pena commentarlo. Ha un certo ruolo nella comunicazione strategica della Russia". Lo ha detto a Bild il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in merito alle frasi del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che ha chiesto pubblicamente di eliminare fisicamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Se i russi potessero uccidere il presidente Zelensky, ci proverebbero sicuramente", ha detto Kuleba, ma "noi prendiamo decisioni rapide e intelligenti e siamo migliori di quanto molti si aspettassero". Nell'intervista a Bild, rilasciata durante un viaggio in treno in Ucraina, Kuleba ha poi aggiunto che Kiev continua ad avere bisogno di armi e che la Germania può continuare ad aiutare, ad esempio tramite aziende "titaniche" come Rheinmetall. Sulla controffensiva ucraina, il ministro degli Esteri ha detto che non andrebbe considerata come l'ultima, potrà esserlo se "riusciremo a liberare i nostri territori", ma in caso contrario "significa che dobbiamo prepararci per la prossima controffensiva". Sulle trattative con Mosca, Kuleba ha detto che "si dovrebbe ricordare che abbiamo negoziato pazientemente con la Russia dal 2014 al 2022. Ha funzionato? No". Sull'ingresso dell'Ucraina nella Nato, Kuleba ha detto che "se la Germania vuole un'Europa sicura e prospera, l'Ucraina deve diventare membro della Nato. È il solo modo". Per il ministro di Kiev, l'adesione dell'Ucraina alla Nato non può impedire "questa guerra", ma ne impedirà "altre dopo la guerra".

La compagnia russa Transneft denuncia un tentato attacco all'oleodotto Druzhba

La compagnia russa Transneft denuncia un presunto tentativo di "attacco" al sistema di oleodotti Druzhba nella regione di Bryansk, in Russia occidentale, non lontano dal confine con l'Ucraina: lo riporta l'agenzia stampa di stato Tass. Secondo la società, non ci sono feriti. "Sì, in effetti, stamattina presto c'è stato un tentativo di commettere un atto terroristico contro il sistema di oleodotti Druzhba presso la stazione di carico di Bryansk", ha detto alla Tass un rappresentante di Transneft, Igor Demin, precisando che "nessuno è rimasto ferito" e "le autorità competenti stanno indagando sulle circostanze dell'incidente". L'oleodotto Druzhba trasporta il petrolio verso il mercato europeo attraverso la Bielorussia e l'Ucraina.

Kiev: Mosca diffonde falsità sulla morte dei nostri comandanti

Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato che il nemico sta diffondendo disinformazione sulla liquidazione dei comandanti delle Forze armate ucraine. In realtà, sostiene il viceministro della Difesa ucraino Anna Malyar, nulla di tutto ciò è vero. Il riferimento è alle informazioni diffuse da Mosca nelle ultime settimane, in particolare quando Yevgeny Prigozhin aveva affermato che i caccia della Wagner avevano distrutto un veicolo blindato che trasportava il maggiore generale Igor Tantsyura, comandante delle Forza di difesa territoriale. Alla fine questa informazione si è rivelata falsa. "Il campo informativo russo sta diffondendo informazioni sulla presunta liquidazione dei nostri comandanti. Ci sono tre notizie nel giro di una settimana", ha dichiarato Malyar smentendo le informazioni provenienti da Mosca

Maggio 2023: a Bakhmut un soldato russo vuole arrendersi, gli ucraini: "Segui il drone" (Video)

L'esercito ucraino ha catturato un disertore russo con l'aiuto di un drone nell'area di Bakhmut: l'episodio è mostrato in questo video pubblicato dal canale Telegram del comandante della compagnia di droni "Achille", Yuriy Fedorenko. Il militare russo aveva segnalato a un drone dell'esercito ucraino di volersi arrendere chiedendo di non bombardarlo. I soldati di Kiev gli hanno dunque lanciato una nota con scritto "Arrenditi e segui il drone". Guidato attraverso la trincea e - secondo il racconto ucraino - sotto i proiettili dei suoi stessi commilitoni, che volevano vendicarsi per il tradimento, il russo è riuscito infine a raggiungere le posizioni ucraine dove è stato preso in custodia.

Putin firma il decreto per la coscrizione dei riservisti

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il decreto annuale sulla convocazione dei riservisti per l'addestramento militare. "Decido di richiamare nel 2023 i cittadini riservisti della Federazione russa perche' effettuino l'addestramento militare nelle Forze Armate, nella Guardia Nazionale, nelle agenzie di sicurezza dello Stato e nel Servizio di Sicurezza Federale" (Fsb) si legge nel documento. Il decreto non specifica quanti siano esattamente i riservisti richiamati. L'anno scorso, il richiamo dei riservisti all'addestramento era stato firmato da Putin il 18 febbraio, pochi giorni prima dell'invasione dell'Ucraina. Il 1 aprile, è iniziata in Russia la campagna di coscrizione primaverile: Secondo il decreto del presidente, 147 mila reclute saranno arruolate per il servizio militare della durata di un anno.

Un missile bielorusso avrebbe sconfinato in territorio polacco a dicembre, secondo l'emittente RMF FM

A metà dicembre dello scorso anno, la Russia lanciò uno dei suoi attacchi missilistici contro l'Ucraina, utilizzando aerei di stanza in Bielorussia. Un bombardiere tattico russo Su-34 si avvicinò allo spazio aereo della Nato e poco dopo l'esercito polacco rilevò un oggetto che volava in Polonia dalla Bielorussia. I servizi polacchi cercarono di rintracciare l'oggetto ma lo persero di vista vicino a Bydgoszcz. A due chilometri da questa località, quattro mesi più tardi, un civile trovò accidentalmente i resti di un “oggetto militare”. RMF FM, importante network radiofonico con base a Cracovia, citando i risultati preliminari di una perizia dell'Istituto di tecnologia aeronautica polacco, riferisce che i resti potrebbero essere quelli di un missile russo Kh-55, lanciato dalla Bielorussia in quell'occasione e sconfinato in territorio polacco. L'esercito polacco non ha nel suo arsenale missili Kh-55 e sistemi che possano lanciarli, secondo l'emittente

Cresce dal 43% al 61% l'uso quotidiano della lingua ucraina

Il 61% dei cittadini ucraini ha dichiarato di utilizzare l'idioma ucraino per la comunicazione quotidiana rispetto a una percentuale del 43 registrata prima dell'invasione russa. Lo rileva un sondaggio di Gradus Research. Prima della guerra, la lingua russa era il principale idioma utilizzato nella comunicazione; attualmente invece la quota di chi la impiega in via principale e' scesa dal 56% al 37%. Nella capitale Kiev il numero di parlanti ucraini ha segnato un aumento del 23%, come nel sud del Paese. All'est, l'impiego della lingua ufficiale e' invece cresciuto del 19%, in particolar modo tra i giovani dai 18 ai 24 anni e gli adulti dai 55 ai 60.

Unesco: con Soldin sono 12 i giornalisti uccisi in Ucraina

 Le direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay, ha condannato l'attacco in cui ha perso la vita ieri vicino a Bakhmut, in Ucraina, il giornalista della France Presse, Arman Soldin, e ha chiesto sia aperta un'inchiesta per appurare le circostanze della morte del giornalista. Soldin, come riferisce l'Unesco, è il dodicesimo giornalista ucciso in Ucraina dall'inizio della guerra. "Rinnovo il mio appello al rispetto del diritto internazionale umanitario - ha dichiarato la direttrice generale dell'Unesco - compresa la risoluzione 2222 del 2015 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla protezione dei giornalisti, dei professionisti dei media e del personale associato nei conflitti armati". Arman Soldin ha seguito il conflitto in Ucraina per la France-Presse fin dall'inizio della guerra. Secondo quanto riferito, è stato ucciso in un attacco missilistico a Chasiv Yar, vicino a Bakhmut, dove si trovava insieme a soldati ucraini. 

Kiev: controffensiva a Bakhmut, liberati 7 chilometri quadrati e inflitte "enormi perdite" ai russi

L'esercito ucraino afferma di avere inflitto "enormi perdite" alle forze russe in una controffensiva riuscita vicino a Bakhmut. In un video condiviso su Telegram, Andriy Biletsky, capo della 3a brigata d'assalto dell'Ucraina, ha detto che "le unità della 72a brigata della Federazione Russa sono state sconfitte". Alla 72 esima brigata che "scappava" aveva fatto riferimento ieri anche lo stesso capo dei mercenari russi Evgeny Prigozhin. La "6a e l'8a compagnia di divisione" erano state "completamente distrutte" insieme a un numero significativo di veicoli corazzati da combattimento, ha aggiunto. Biletsky ha anche spiegato che un "numero significativo di prigionieri" è stato preso e "pure la 3a unità d'assalto di Wagner ha subito pesanti perdite". L'azione offensiva ha "liberato completamente" un'area larga 3 chilometri e profonda 2,6 chilometri dalle forze russe, ha detto. Il portavoce delle forze armate ucraine, Serhii Cherevatyi, ha aggiunto che la battaglia è "ancora in corso" ma che "il nemico sta subendo enormi perdite in quest'area". Ha detto che 203 uomini sono stati uccisi e 216 feriti. Ha anche osservato che "non c'era carenza di proiettili, ma carenza di persone".

La Presidente della Georgia: "La revoca dei visti è una provocazione russa"

La presidente filo-occidentale della Georgia, Salome Zurabishvili, ha stigmatizzato oggi come "un'altra provocazione russa" il decreto firmato dal presidente Vladimir Putin che revoca l'obbligo di visto per i georgiani che si recano in Russia e permette la ripresa dei voli diretti delle compagnie russe verso la Georgia. Negli ultimi mesi la presidente si è più volte espressa contro un riavvicinamento tra Mosca e il governo di Tbilisi guidato dal partito Sogno Georgiano.

Kiev: almeno un civile morto nell'attacco russo sulla regione di Kharkiv

Almeno un civile è morto nell'attacco condotto dall'artiglieria russa contro la città di Vovchansk, nella regione di Kharkiv, mentre una donna sarebbe rimasta sotto le macerie. Lo ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov. "Il nemico ha sparato di nuovo con l'artiglieria contro i civili della città di Vovchansk. Sfortunatamente, un civile è morto a causa di questo bombardamento. Secondo le prime informazioni, una donna potrebbe essere ancora sotto le macerie. Tutti i servizi di emergenza sono sul posto", ha riferito.

Commissione europea: per designare la Wagner come terrorista serve l'atto di uno stato membro

 "Per la designazione di un'organizzazione terroristica nella lista dell'Ue ci dev'essere una decisione rilevante da parte di un'autorità nazionale di uno Stato membro dell'Unione. Solo dopo, gli Stati membri nel Consiglio possono discutere e quindi prendere la decisione" di inserire l'organizzazione nella lista delle organizzazioni terroristiche. Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per la politica estera, Peter Stano, in merito alla designazione del Gruppo Wagner come organizzazione terroristica. "Il Gruppo Wagner è una formazione che non opera in alcun quadro legale, senza rispetto delle regole. Questa è una delle ragioni per cui abbiamo già sanzionato il Gruppo in diverse occasioni. Non solo riguardo ai diritti umani ma anche nei quadri per l'Ucraina, la Siria, la Libia", ha spiegato. "Questo è quello che abbiamo già fatto a causa della gravità dell'attività globale del Gruppo e del suo impatto destabilizzante ovunque sia presente. Ed è presente in alcuni parti del Medio Oriente, in Africa e nel Continente europeo. Le attività del Gruppo Wagner costituiscono minacce per i paesi dove opera, per le persone in questi paesi ma anche per l'Ue perché mette in pericolo la pace e la stabilità intenzionali e perché opera fuori da ogni quadro legale", ha aggiunto Stano. "Nei loro precedenti figurano gravi violazioni dei diritti umani, tra cui omicidi extragiudiziali, traffici illeciti, e manipolazione dell'informazione", ha ricordato il portavoce Ue.

Volodymyr Zelensky: "Ci riprenderemo indietro tutto"

 "La nostra missione è salvare il nostro Paese, la nostra indipendenza, il nostro popolo. Ci riprendiamo tutto indietro". Lo dice il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in un'intervista al settimanale tedesco Die Zeit, secondo un'anticipazione. 

Kuleba, non si pensi a questa controffensiva come l'ultima

 "Non pensate a questa controffensiva come all'ultima, perché non sappiamo cosa ne verrà fuori. Se riusciremo a liberare i nostri territori con questa controffensiva, allora alla fine direte, sì, è stata l'ultima, ma se no, allora significa che dobbiamo prepararci per la prossima controffensiva". Lo afferma in un'intervista alla tedesca Bild il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba. Nella conversazione che ha toccato una vasta gamma di temi, è stata posta una domanda anche sulle possibili trattative, nella risposta Kuleba ha spiegato che, a suo avviso,  "bisogna ricordare alla gente che abbiamo pazientemente negoziato con la Russia dal 2014 al 2022. Paziente. La prima parte di questi negoziati è stata sostenuta da Germania e Francia. E ci è stato consigliato di fare concessioni qua e là. Ha funzionato? No, siamo nella più grande guerra in Europa dalla seconda guerra mondiale".

Kiev: la Russia ha 17 navi nel Mar Nero, tre con missili Kalibr a bordo

Nel Mar Nero, la Federazione Russa mantiene 17 navi in servizio di combattimento, comprese tre portamissili da crociera Kalibr con una raffica totale di fino a 24 missili. Lo afferma il servizio stampa delle forze navali delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce l'agenzia Ukrinform. "Alle 11:30 del 10 maggio, ci sono 17 navi nemiche in servizio di combattimento nel Mar Nero, incluse tre portamissili da crociera Kalibr, con una raffica totale di fino a 24 missili; due navi nemiche nel Mar d'Azov; a cinque navi nemiche in servizio di combattimento nel Mar Mediterraneo, inclusa una portamissili da crociera Kalibr, con una raffica totale di fino a quattro missili", si legge nella nota. Come riportato da Ukrinform, alle 14.30 del 9 maggio c'erano 19 navi russe nel Mar Nero, comprese sette grandi navi d'assalto anfibie e cinque portamissili.

Catherine Colonna: la Cina faccia capire alla Russia che si trova in un'impasse

La Cina deve utilizzare "le sue relazioni con la Russia" per far capire a Mosca "che si trova in una impasse" in Ucraina: lo ha detto la ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna. durante il resoconto del consiglio dei ministri a Parigi, in presenza dell'omologa tedesca, Annalena Baerbock. "E' necessario che la Cina usi le sue relazioni con la Russia per far capire meglio alla Russia che si trova in una impasse e chiederle di ritrovare la ragione per un ritorno alla pace e per il non proseguimento della guerra", ha dichiarato Colonna, ad oltre 14 mesi dall'invasione russa dell'Ucraina, il 24 febbraio del 2022.

Mosca uscirà da trattato su armi convenzionali in Europa

Il presidente russo Vladimir Putin ha avviato le procedure parlamentari per uscire ufficialmente dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe), al quale Mosca ha già sospeso la sua partecipazione fin dal 2015. Lo riferiscono le agenzie russe. Il trattato era in vigore dal 1990 ed emendato nel 1997 dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, ma i Paesi della Nato, lamenta Mosca, non hanno ratificato tali emendamenti. 

La Polonia protesta con la Russia per l'aereo Frontex intercettato

L'ambasciatore russo in Polonia è stato convocato al ministero degli Esteri dove ha ricevuto una nota di protesta per l'episodio relativo a un aereo polacco in missione per Frontex intercettato da un jet militare russo sul Mar Nero la scorsa settimana. Lo riferiscono le agenzie russe citando il ministero degli Esteri di Varsavia.

Dmitry Peskov: dall'Occidente "silenzio eloquente" sulle minacce di Kirill Budanov

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha attaccato le parole del capo dell'intelligence militare ucraina Kirill Budanov, denunciando "il silenzio eloquente" dell'Occidente. "Quello che ha detto Budanov (sull'essere pronto a uccidere i russi) è assolutamente senza precedenti, questo dimostra che l'Ucraina è di fatto uno stato sponsor del terrorismo, che non solo le sostiene ma e' mente e autore di azioni terroristiche", ha sottolineato Peskov in un'intervista a Channel One. "Spero fino all'ultimo che le capitali europee e Washington condannino tali dichiarazioni degli ucraini. Aspetteremo e vedremo, perché se non ci sarà alcuna reazione, sarà ovviamente un silenzio piuttosto eloquente", ha aggiunto.

Putin revoca le limitazioni per viaggi da e per la Georgia

Un decreto del presidente russo Vladimir Putin ha abolito il regime dei visti per i cittadini della Georgia che intendono recarsi in Russia, ha cancellato la raccomandazione ai cittadini russi di non recarsi in Georgia e ha revocato il bando alle compagnie aeree russe dall'effettuare voli verso la Georgia. Lo riferiscono le agenzie russe.

Dmitry Peskov: "Dispiacere" per la morte del giornalista Afp Arman Sodin, "le circostanze vanno chiarite"

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha espresso oggi "dispiacere" per la morte del giornalista dell'Afp Arman Soldin in Ucraina, aggiungendo che le circostanze di quanto accaduto vanno chiarite. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

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Varsavia: "L'exclave russa va chiamata Królewic, non Kaliningrad". Il Cremlino: "Atto ostile"

In Polonia, l'ente governativo responsabile dell'uniformità dei toponimi stranieri in lingua polacca ha raccomandato recentemente di indicare l'exclave russa di Kaliningrad con il suo storico nome polacco di Królewiec. Il nome russo deriva da quello di un politico sovietico, Mikhail Kalinin, considerato responsabile dell'assassinio di oltre 20 mila polacchi nel 1940. Oggi il  Cremlino ha dichiarato che la questa decisione della Polonia rappresenta un "atto ostile".

Attacco missilistico russo su Pavlograd, impressionante video inedito: squarcio di luce nella notte (Video)

Secondo il capo delle forze armate tedesche, il terreno è ancora fangoso, non ci sono le condizioni per un'offensiva

L'Ucraina sta facendo progressi nei preparativi per un'offensiva contro le truppe russe. Lo ha detto il capo delle forze armate tedesche, il generale Carsten Breuer, alla Dpa. Breuer è stato in Ucraina la scorsa settimana, dove ha incontrato il capo dell'esercito Valery Saluschny e il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Resnikov. "Mi è apparso evidente in tutte le conversazioni che sono in corso piani per l'offensiva ucraina", ha spiegato l'ispettore generale della Bundeswehr. "Mi è stato spiegato come si combatte in prima linea. Il terreno è ancora fangoso e umido. Alcuni campi sono ancora allagati. Nelle ultime settimane non c'erano ancora le condizioni per un'offensiva su vasta scala", ha aggiunto Breuer, sostenendo che l'esercito ucraino "non è stanco della guerra"."Non ho visto alcuna stanchezza per la guerra, ma una volontà quasi irrefrenabile non solo di porre fine a questo conflitto, ma anche di vincerlo", ha spiegato ancora il generale tedesco.

Cannone lancia un missile, lo sparo fa tremare il terreno: l'esercito ucraino mostra i muscoli (Video)

Nato: “Sul tavolo i piani regionali, serviranno più truppe”

"Oggi discuteremo dello sviluppo dei piani regionali. Si tratta di piani geograficamente specifici che descrivono come difenderemo i luoghi chiave e rilevanti della nostra alleanza contro le due minacce descritte nel Concetto Strategico e nella Strategia militare della Nato, ossia la Russia e i gruppi terroristici: i piani regionali richiederanno un Modulo Forze Nato migliorato per produrre più truppe ad alta prontezza in tutta l'alleanza". Lo ha detto il Presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, aprendo il Comitato militare nella sessione dei Capi di Stato Maggiore della Difesa, in corso a Bruxelles.  

I tecnici Aiea presso la centrale nucleare ucraina

Vescovi scandinavi in missione a Kiev

È a Kiev da ieri la delegazione della Conferenza episcopale scandinava per una visita di solidarietà con  l'Ucraina. La delegazione della Conferenza episcopale scandinava, composta dal Cardinale Anders Arborelius e da mons. Erik Varden, ha avviato la sua visita di solidarietà con un incontro con Sviatoslav Schevchuck, Padre e Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. Il primo giorno la  elegazione ha visitato le città vicine a Kiev che sono state distrutte dall'esercito russo durante l'invasione e l'occupazione della primavera del 2022. Durante la visita, la delegazione ha avuto l'opportunità di conoscere anche le attività della Fondazione benefica "Mudra sprava'' della Chiesa greco-cattolica ucraina. 

Tutti i video della rete dell'attacco del 10 maggio alla città russa di Belgorod

Russia, governatore di Belgorod: un morto in raid aereo di Kiev

Un uomo è morto nella città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina, dopo essere  stato colpito alla testa da alcune schegge in seguito a un raid aereo delle forze armate di Kiev. Lo riferisce il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov spiegando che l'uomo è deceduto in ambulanza mentre veniva trasportato in ospedale in gravi condizioni. In precedenza Gladkov aveva detto che gli aerei ucraini avevano colpito delle abitazioni private a Shebekino. "Sfortunatamente l'uomo ferito è morto in ambulanza. Aveva un trauma cranico aperto. Condoglianze alla famiglia e agli amici del defunto", ha scritto Gladkov sul suo canale di Telegram.

L'obice che spara proiettili

Capo forze armate Germania: “Pianificazione offensiva di Kiev in corso”

"Non ho visto nessuna stanchezza di  guerra, ma una volontà quasi irrefrenabile non solo di portare a termine questo conflitto, ma anche di vincerlo". A dichiararlo è stato Carsten Breuer, capo delle forze armate tedesche, di rientro da una  visita in Ucraina. "Nelle ultime settimane non sono state soddisfatte le condizioni per un'offensiva su vasta scala", ha quindi spiegato. "Tuttavia, mi è apparso chiaro in tutte le discussioni che ho avuto che la pianificazione dell'offensiva ucraina è in corso".

Uno dei diversi incidenti sfiorati alla centrale: missile russo colpisce un palazzo a Zaporizhzhia, Aiea preoccupata per l'impianto nucleare (Video)

Allarme Energoatom, Kiev, russi intendono evacuare tecnici centrale Zaporizhzhia

Le forze russe intendono evacuare i lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A denunciarlo è l'operatore nucleare ucraino Energoatom su Telegram. "Sono state ricevute informazioni sulla preparazione degli occupanti russi per 'l'evacuazione' di circa 3.100 persone dalla città satellite della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Prima di tutto, si tratta dell'allontanamento di 2.700 lavoratori dell'impianto che hanno firmato un contratto con la falsa 'Organizzazione operativa della centrale nucleare di Zaporizhzhia' o un'altra impresa Rosatom, e dei membri delle loro famiglie", ha scritto la società ucraina. "Inoltre, secondo le informazioni dello Stato Maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa, parte delle famiglie dei lavoratori nucleari di Zaporizhzhia sono già state portate da Energodar nella regione russa di Rostov", ha aggiunto. "Gli occupanti russi dimostrano la loro incapacità di garantire il funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, poiché ora vi è una catastrofica mancanza di personale qualificato. Anche quei lavoratori ucraini che, dopo aver firmato contratti vergognosi, hanno accettato di collaborare, saranno 'evacuati' nel prossimo futuro. E questo aggraverà la questione già estremamente urgente di disporre di un numero sufficiente di personale per garantire la sicurezza del funzionamento della centrale nucleare", ha sottolineato Energoatom. 

Il fuoco delle munizioni incendiarie e le bombe al fosforo su Bakhmut, il video notturno (Video)

Istituto Gallup, disapprovazione per leadership russa cresciuta al massimo in 15 anni

“La disapprovazione per le azioni della leadership russa dopo la sua invasione dell'Ucraina è cresciuta al massimo in 15 anni”, così secondo i dati dell'istituto sociologico Gallup. In particolare, nel 2022, “il 57% degli intervistati provenienti da 137 paesi del mondo ha dichiarato di disapprovare le attività della Russia, il 18% in più rispetto all'anno precedente. Il precedente massimo di disapprovazione - 38% - era stato registrato dopo l'annessione della Crimea”. Una “valutazione negativa delle azioni della leadership russa prevale in 81 paesi del mondo”, continua l'istituto di sondaggi statunitense, “soprattutto, disapprovano in Ucraina (96%), Polonia (95%) e Stati Uniti (93%)”. Le azioni della Russia sono disapprovate dall'85% degli intervistati in Europa, dal 63% nelle Americhe, dal 52% in Asia e dal 34% in Africa, secondo i valori mediani del sondaggio.

Il rombo fortissimo degli aerei, lo spavento della popolazione: bombardamenti all'alba

Ucraina, due morti e cinque feriti in attacchi russi in 24 ore

Nelle ultime 24 ore, le forze di occupazione russe hanno bombardato 126 insediamenti in nove regioni dell'Ucraina. A seguito dei bombardamenti, due civili sono morti, cinque sono rimasti feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina UkrInform."Secondo le informazioni fornite dal Ministero della Difesa dell'Ucraina, durante lo scorso giorno le truppe russe hanno bombardato il territorio di nove regioni dell'Ucraina. In totale, 126 insediamenti sono stati bombardati con vari tipi di armi (mortai, carri armati, artiglieria, MLRS, sistemi di difesa aerea, UAV e aerei tattici), sono stati confermati danni a 153 strutture infrastrutturali. In precedenza, due persone sono state uccise e cinque sono rimaste ferite", si legge nel messaggio.

A un passo dal fronte, l'intervista sotto le bombe (Video)

A Mosca riuniti ministri Esteri Iran-Siria-Turchia

I ministri degli Esteri di Russia, Iran, Siria e Turchia stanno tenendo oggi un incontro a Mosca. ha riferito l'agenzia di stampa Ria Novosti. I ministri si riuniscono alla luce dei tentativi di normalizzare i rapporti ed eliminare le contraddizioni tra Damasco e Ankara. I paesi partecipano al processo di Astana per risolvere la crisi siriana.

Carro armato ucraino gira a vuoto bloccato nel fango, un altro arriva in soccorso a Bakhmut (Video)

Isw, attacchi russi per ostacolare imminente controffensiva

La Russia potrebbe tentare di lanciare una serie "quasi quotidiana" di attacchi missilistici contro l'Ucraina per cercare di ostacolare l'imminente controffensiva. Lo ha  affermato l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), aggiungendo che gli attacchi "probabilmente non limitano in modo significativo le  azioni ucraine". Gli analisti del think tank statunitense rilevano, nel loro aggiornamento quotidiano sulla guerra, come Russia continui a lanciare attacchi missilistici su scala ridotta rispetto alla sua campagna  autunno-invernale contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina,  quando le forze russe erano solite lanciare fino a 100 missili in un colpo solo. 

Soldati ucraini saltano attraverso il fuoco, lottano nel fango: video per reclutamento forze armate (Video)

Timmermans, Putin ha gia' perso la guerra

"Si puo' perdere una guerra ma continuare a lottare", "credo che Putin abbia gia' perso perche' non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che aveva un anno fa". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, in un intervento su France Inter. I russi - spiegato - "hanno fallito ovunque, non sono piu' in grado di andare avanti, mostrano disperazione con questi droni; gli ucraini hanno i mezzi per respingere i russi e lo faranno".

La Bakhmut sconosciuta al mondo: com'era la città prima della guerra (video)

Kiev, capo forze armate non va a riunione Nato "a causa della situazione al fronte"

"A causa della difficile situazione operativa sul campo di battaglia in Ucraina, il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhnyi non potrà partecipare alla riunione del Comitato militare della NATO mercoledì. Lo ha affermato il capo del Comitato militare della NATO, l'ammiraglio Rob Bauer, in apertura della riunione dei capi della difesa dei paesi dell'Alleanza, riferisce il corrispondente di Ukrinform.
"Ieri ho ricevuto una lettera dal comandante in capo ucraino, il nostro amico Valery Zaluzhny, secondo cui la sua partecipazione, anche in videoconferenza, è impossibile data la difficile situazione operativa in difesa contro l'aggressione russa"

Sei attacchi russi con droni kamikaze iraniani Shahed-136 sulla città di Bila Tserkva (Video)

Kiev, Kuleba: “Non pensate a questa controffensiva come all'ultima”

"Non pensate a questa controffensiva  come all'ultima, perché non sappiamo cosa ne verrà fuori. Se  riusciremo a liberare i nostri territori con questa controffensiva, allora alla fine direte, sì, è stata l'ultima, ma se no, allora  significa che dobbiamo prepararci per la prossima controffensiva". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba,  in un'intervista alla Bild. Ad una domanda su quali richieste avanzerebbe alla Germania, Kuleba  risponde: "da un punto di vista tattico, ovviamente, si tratta di  armi, perché per vincere la guerra servono armi, armi e ancora armi.  La Germania ne ha molte, e molto dipende dalla Germania. Perché avete  un'industria degli armamenti molto sviluppata, con Rheinmetall come  una sorta di titano dell'industria degli armamenti in Europa e  probabilmente nel mondo. Abbiamo bisogno di munizioni di artiglieria,  soprattutto a lungo raggio. Abbiamo bisogno di veicoli corazzati,  abbiamo bisogno di sistemi antiaerei, tutto questo è presente in Germania ed è stato fornito dalla Germania. E la Germania può offrire  ancora di più".

Settembre 2022: un video dell'abbattimento di un drone iraniano Shahed nella regione di Dnipro

Kiev, Iran vuole produrre in Bielorussia droni per la Russia

L'Iran sta valutando la possibilità di costruire in Bielorussia i droni kamikaze Shahed da consegnare poi all'esercito russo che li utilizza nella guerra in Ucraina. Lo  ostiene l'Ukrainian National Resistance Center, riferendo di una  missione condotta in Bielorussia da parte di una delegazione iraniana per valutare se le fabbriche lì presenti avessero le capacità di produrre i droni.  n particolare, un gruppo di ingegneri iraniani sta valutando la possibilità di convertire uno stabilimento di Gomel alla produzione di droni Shahed. Il viaggio sarebbe stato organizzato dai servizi segreti russi, come avrebbero fatto sapere fonti dell'opposizione bielorussa.        

 

Soldati rintanati come topi nei cunicoli dei palazzi spettrali, macerie e distruzione a Bakhmut (Video)

Kiev, nostri soldati avanzano a Bakhmut durante assalto a russi

"A Bakhmut, i combattenti della 3ªbrigata delle forze armate dell'Ucraina sono avanzati di 2,6 km durante l'assalto alle posizioni russe". E' quanto rende noto Kiev in merito alle operazioni militari dell'esercito ucraino, scrive il Guardian citando la tv ucraina Suspilne. "Le nostre forze armate hanno sconfitto due compagnie della 72ª brigata della Federazione Russa", ha detto il comandante del reggimento Azov. Secondo quanto scrive Kyiv Independent, le truppe d'assalto hanno ucciso 64 soldati russi durante l'offensiva nella periferia sud-occidentale di Bakhmut. Tra le vittime ci sono anche i mercenari Wagner, mentre 5 soldati russi sono stati catturati.

Dmytro Kuleba presso la sede della NATO, a Bruxelles FRANCOIS WALSCHAERTS/AFP via Getty Images
Dmytro Kuleba presso la sede della NATO, a Bruxelles

Ucraina, Kuleba: “Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di andare su Telegram”

"Medvedev dovrebbe bere meno vodka prima di andare su Telegram". Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, commenta l'invito espresso pubblicamente dal vicepresidente  del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ad assassinare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Questo è tutto ciò che posso dire al riguardo", afferma, in un'intervista alla Bild. "Non credo valga la pena commentare", prosegue, osservando che Medvedev ricopre "un determinato ruolo nella modalità scelta per le comunicazioni strategiche della Russia".     

Il video dei soldati ucraini che difendono l'unica strada per uscire da Bakhmut (repertorio)

L'esplosione all'ingresso della trincea, il fumo, le granate, le urla, gli insulti, gli spari tra gli alberi scheggiati e i rami spezzati, sdraiandosi a terra per non farsi colpire. Tutto, ripreso in prima persona, nello sguardo di un soldato ucraino a Bakhmut. È l'impressionante video diffuso dal battaglione ucraino "Da Vinci Wolves", che mostra la cruda realtà di una guerra di trincea per il controllo della città dell'Ucraina orientale. Nel video, i soldati di Kiev difendono quella che ormai è conosciuta come la "strada della vita", il collegamento tra Bakhmut e Chasiv Yar. Le immagini provengono dalla telecamera attaccata a un elmetto di uno dei soldati del battaglione,  che porta il nome di Dmytro Kotsiubailo, 27 anni, tra i più giovani comandanti  dell'esercito ucraino ucciso il 7 marzo vicino a Bakhmut. "Da Vinci" era il suo nome di battaglia. Nel filmato, si vede un soldato, segnale di chiamata "Tihiy", attraversare una terra di nessuno prima di rifugiarsi in una trincea con un gruppo di altri soldati. Qui trova il corpo di un soldato ucraino morto. "Ca**o, uno in più. È morto. Riposa in pace. Sì, fratello, così è la guerra", dice nel video. Qualche istante dopo, la trincea viene colpita da una esplosione, colpendo il soldato più vicino all'ingresso. "Lekha, stai bene? Lekha, sei vivo?" chiede qualcuno, e il militare colpito alza il pollice in risposta. Presto, i soldati ricevono un messaggio radio che "gli orchi" - così vengono definiti i russi nel video - sono "saltati nelle trincee" ucraine. I soldati emergono dalla buca e parte un intenso scontro a fuoco, con proiettili di artiglieria che esplodono in più punti. A un certo punto, si vede un soldato russo lanciare una granata contro la trincea, e i soldati ucraini rispondono con colpi prolungati. Il resto del video, della durata di circa 11 minuti, mostra i soldati ucraini che continuano a individuare e prendere di mira i soldati russi, in un paesaggio segnato dalla guerra. Un combattimento tanto ravvicinato da essere a tiro di voce: "Che succede orchi? È il nostro campo, fottetevi", grida "Tihiy" verso i russi. Il video, pubblicato sui canali social del battaglione, è presto diventato virale con migliaia di visualizzazioni. 

Minniti, Kiev in Ue è prerequisito per la pace

"Non c'è dubbio che tra le doti principali di Zelensky ci sia quella di essere un grande e abilissimo comunicatore. L'idea di celebrare a Kiev il 9 maggio, insieme a von der Leyen, la 'giornata dell'Europa'" è "uno straordinario messaggio politico che sintetizza mesi di dolorosa ed eroica resistenza e indica una prospettiva". Così, in un intervento su Repubblica, l'ex ministro dell'interno, Marco Minniti. “Proprio nel giorno delle celebrazioni russe del 'giorno della vittoria' - prosegue - l'Ucraina e l'Europa si presentano insieme per rendere evidente un destino comune.”

"I negoziati di adesione prima e l'ingresso dell'Ucraina nell'Ue dopo - conclude Minniti - non sono l'obiettivo impossibile che si realizza dopo la guerra ma sono condizioni indispensabili, un prerequisito della pace. Un'Ucraina pienamente integrata in Europa dà più forza al suo popolo, alla sua rappresentanza democratica per negoziare una pace giusta e duratura. Non comprenderlo sarebbe un drammatico errore politico".  

Colonnello cerca di motivare ma i visi dei soldati sono terrorizzati e sconsolati: truppe a Bakhmut (Video)

Kiev, reggimento Azov avanza a Bakhmut

Il reggimento Azov dell'esercito ucraino sta avanzando a Bakhmut, la città dell'Ucraina orientale sotto assedio da mesi. Lo riferisce l'emittente pubblica Suspilne citando il comandante di Azov, secondo il quale ''a Bakhmut i combattenti della terza brigata delle forze armate ucraine sono avanzati di 2,6  chilometri durante l'assalto alle posizioni russe negli ultimi due  giorni e hanno sconfitto due compagnie della 72esima brigata della  ederazione Russa''.        

Belgrod, il temibile sottomarino russo

Ucraina: capo Comitato militare Nato: “Il Golia russo vacilla”

"Le discussioni di oggi si concentreranno innanzitutto sulla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. La Russia e' nel quindicesimo mese di quella che pensavano sarebbe stata una guerra di tre giorni.Golia vacilla. E questo perche' David ha mostrato un'immensa resilienza e brillantezza tattica, supportato da 50 Nazioni in tutto il mondo". Lo ha dichiarato il presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, all'avvio della riunione con i capi di stato maggiore dell'Alleanza a Bruxelles.  

sistemi di difesa aerea Skyranger e Skynex AA Systems in Ucraina (Twitter/@UkraineNewsLive)
sistemi di difesa aerea Skyranger e Skynex AA Systems in Ucraina

Ucraina: Parolin su missione di pace: “Credo si andrà avanti”

Sulla missione di pace del Vaticano per mediare tra Russia e Ucraina ci sono delle novità "a livello riservato". Così il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin a margine dell'inaugurazione alla Pontificia Università Lateranense di Roma di una mostra fotografica e documentaria nel centenario dalla nascita di Don Lorenzo Milani. "Credo che la cosa sia stata spiegata e credo che si andrà avanti", ha aggiunto Parolin.

Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin (GettyImages)
Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin

+++ Parolin: “Su missione di pace ci sono novità ma riservate”

Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin sull'Ucraina: "Su missione di pace ci sono novità ma riservate”

 

Ambasciatore russo in Usa: “Washington costruisca relazioni rispettose con Mosca”

L'amministrazione americana capirà in futuro che non esiste alternativa al costruire relazioni reciprocamente rispettose e pragmatiche con la Russia. Lo ha detto l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov parlando durante un ricevimento dedicato al Giorno della Vittoria.  "I soldati sovietici non sono sbarcati in Normandia, ma semplicemente sono andati a piedi a Berlino", ha aggiunto Antonov. "Ricordiamo la fratellanza d'armi con gli Stati Uniti durante la Grande Guerra  Patriottica".  "Sono sicuro - ha concluso il diplomatico - che verrà il momento in cui Washington abbandonerà le sue politiche ostili e si renderà conto  che non c'è alternativa alla costruzione di relazioni reciprocamente rispettose e pragmatiche con la Russia per il bene di tutte le nazioni e paesi e di tutta l'umanità".      

Navi cariche di grano in partenza nei giorni scorsi dai porti del Mar Nero

Ucraina: Onu, esportate 30 milioni di tonnellate di grano

Dallo scorso agosto, 29.798.277 tonnellate di grano e altri prodotti alimentari sono state esportate dai porti dell'Ucraina nell'ambito dell'accordo trovato a fine luglio tra Kiev, Mosca, Ankara e l'Onu che ha sbloccato le esportazioni, ferme da mesi a causa dell'invasioned ella Russia in territorio ucraino. Lo ha fatto sapere la delegazione delle Nazioni Unite presso il centro di coordinamento sulle esportazioni che si trova a Istanbul.

Ucraina, alcuni bambini giocano in un posto di blocco abbandonato a Kherson (ApPhoto)
Ucraina, alcuni bambini giocano in un posto di blocco abbandonato a Kherson

Papa: preghiamo per Ucraina. Donne e bambini le prime vittime

Papa Francesco prosegue nei suoi appelli e nella preghiera per la pace, ricordando quella in Ucraina. Lo ha fatto anche oggi salutando i pellegrini di lingua polacca durante l'udienza generale.Francesco ha, infatti, chiesto di rivolgere "la nostra preghiera per la pace", soprattutto necessaria "anche per la martoriata Ucraina. Mentre partecipate alle preghiere mariane di maggio, - ha poi detto - recitando il Rosario, ricordatevi soprattutto delle donne e dei bambini afflitti dalla guerra".

L'attacco di droni al Cremlino

Intelligence Kiev, attacco droni sul Cremlino: autrice resistenza russa o vertici di Mosca

Secondo Andrii Yusov, rappresentante della Direzione central edell'Intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina, i droni dell'attacco al Cremlino, potrebbero essere stati inviati da forze di resistenza russe locali o da scontri tra i vertici di Mosca. Nella notte del 4 maggio, due UAV erano stati lanciati contro il Cremlino. Il portavoce Peskov aveva incolpato l'Ucraina dell'attacco definendolo "un attentato a Putin". I funzionari ucraini, insieme al presidente Volodymyr Zelensky, avevano ribattuto che "l'Ucraina combatte solo per difendere"

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Tokyo tratta con la Nato per aprire un ufficio dell'alleanza atlantica in Giappone

Tokyo sta trattando con la Nato per aprire un ufficio dell'Alleanza Atlantica in Giappone, che sarebbe il primo di questo tipo in Asia. Lo ha detto in un'intervista esclusiva alla Cnn il ministro degli Esteri giapponese Yoshimasa Hayashi, sottolineando che dopo la guerra lanciata dalla Russia contro l'Ucraina ''il mondo è meno stabile''. Dell'ufficio Nato in Giappone ''ne stiamo già parlando, ma non è stato deciso ancora nulla'', ha spiegato. ''Il motivo per cui ne abbiamo parlato è che da quando è  iniziata l'aggressione della Russia contro l'Ucraina è che il mondo è  diventato più instabile'', ha affermato Hayashi.     ''Quello che sta accadendo nell'Europa dell'Est non si limita solo alla questione dell'Europa dell'Est, ma riguarda direttamente anche il Pacifico. Ecco perché una cooperazione tra noi in Asia orientale e la  Nato sta diventando sempre più importante", ha sottolineato il capo  della diplomazia giapponese.    

 

Mosca, parata per il Giorno della Vittoria Ansa
Mosca, parata per il Giorno della Vittoria

Intelligence Gb, sulla piazza rossa solo ausiliari e paramilitari

La parata della vittoria sulla Piazza Rossa a Mosca ha evidenziato la portata delle sfide materiali e di comunicazione strategica che le forze armate e la leadership russa affrontano come conseguenza dell'invasione e della guerra che conducono in Ucraina da 15 mesi. A scriverne è oggi l'intelligence britannica, nel suo rapporto quotidiano, divulgato dalla Difesa di Londra.  A sfilare sulla Piazza Rossa, si legge, sarebbero infatti state oltre 8mila unità, la maggior parte delle quali però appartenenti alle "forze ausiliarie, paramilitari e cadetti provenienti da istituti di  formazione". "Il solo personale appartenente a formazioni dispiegabili delle forze regolari era quello dei contingenti delle truppe ferroviarie e della polizia militare". E l'unico carro armato della  parata era un T-34 vintage in forza ad 'un'unità cerimoniale'".       

 

Il lancio del missile ipersonico Iskander, visto da vicino (Video)

Stoltenberg: “La guerra ad alta intensità è tornata in Europa”

Soltenberg ha rivendicato che, al momento dell'invasione russa dell'Ucraina, la Nato si è fatta trovare pronta. "In poche ore abbiamo attivato tutti i nostri piani di difesa. Abbiamo messo 40mila soldati sotto il comando della Nato, sostenuti da una significativa potenza aerea e marittima, e abbiamo rafforzato le nostre difese avanzate dal Baltico al Mar Nero. Queste azioni riducono il rischio di errori di calcolo e di escalation al di là dell'Ucraina, chiarendo in modo cristallino che difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato", ha detto ancora il capo dell'alleanza."Mentre ci prepariamo per un futuro più pericoloso, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per mantenere al sicuro il nostro miliardo di cittadini e per sostenere l'ordine internazionale basato sulle regole", ha poi insistito Stoltenberg. “La guerra ad alta intensità è tornata in Europa, la concorrenza globale è in aumento, i regimi autoritari stanno sfidando i nostri valori”

Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO, si rivolge a una riunione del gruppo di contatto ucraino guidato dagli Stati Uniti presso la base aerea statunitense di Ramstein 21/04/23 Getty
Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO, si rivolge a una riunione del gruppo di contatto ucraino guidato dagli Stati Uniti presso la base aerea statunitense di Ramstein 21/04/23

Stoltenberg: paesi Nato raddoppino gli sforzi

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, intervenendo oggi al comitato militare dell'Alleanza a Bruxelles, ha sostenuto che la Nato deve "raddoppiare i nostri sforzi" per garantire sicurezza al miliardo di persone negli stati membri, a fronte di crescenti minacce. Lo riferisce il Guardian."La trasformazione della nostra alleanza nell'ultimo decennio è stata a dir poco straordinaria. Da quando la Russia ha annesso illegalmente la Crimea ed è entrata nell'Ucraina orientale nel 2014, abbiamo aumentato la prontezza delle nostre forze", ha affermato Stoltenberg. "Abbiamo dispiegato - ha aggiunto - truppe da combattimento sul fronte est dell'alleanza per la prima volta nella nostra storia, e gli alleati europei e il Canada hanno speso altri 350 miliardi di dollari in più per la difesa".

Nave russa Gorshkov testa il missile ipersonico Zircon (video)

Pentagono conferma: missile Kinzhal ipersonico russo è stato abbattuto in Ucraina

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato che un missile Kinzhal ipersonico russo è stato abbattuto in Ucraina, lo ha detto il portavoce del Pentagono Patrick Ryder: "L'esercito ucraino lo ha fatto con l'aiuto del sistema di difesa aerea americano Patriot ".
Lo scorso 6 maggio, il comandante dell'aeronautica militare ucraina, generale Mykola Oleshchuk, aveva annunciato la distruzione del missile Kinzhal. Secondo lui, era accaduto durante l'attacco notturno del 4 maggio. Il missile era stato lanciato da un MiG-31K dalla Russia, ed abbattuto dalla difesa aerea Patriot nel cielo sopra la regione di Kiev. Poi la smentita, oggi la conferma dal dipartimento di stato americano.
 

Lancio del missile anticarro Usa TOW-2B contro i russi, vicino Bakhmut: l'esplosione in lontananza (Video)

Politico, Usa non intendono fornire missili a più lungo raggio a Ucraina

L'amministrazione Biden non ha in programma di seguire l'esempio della Gran Bretagna nell'inviare missili a più lungo raggio all'Ucraina. Lo scrive oggi Politico, sulla base di affermazioni di alcuni funzionari americani. Londra è pronta a inviare missili con una gittata di 300 km, ha scritto il Washington Post. È la stessa gittata del sistema missilistico tattico dell'esercito Usa, noto come ATACMS, che Washington ha rifiutato a Kiev. Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha rifiutato di commentare la tempistica e l'entità degli impegni futuri durante una conferenza stampa di martedì insieme al segretario di Stato Antony Blinken. 

Armata di droni per Kiev: video di Uav Poseidon donati ad esercito ucraino da ex premier Poroshenko (Video)

Nel video, la donazione di droni “Poisedon” alle forze armate di Kiev, da parte di una fondazione e dell'ex premier, Poroshenko

Media Kiev, attacco di droni su campo addestramento militare russo a Voronezh: "molti feriti"

"Gli UAV hanno attaccato un campo di addestramento militare nella regione di Voronezh, in Russia, ci sarebbero molti feriti", così secondo media russi locali, come riporta il sito di informazeion ucraino The Telegraf: "Nella notte del 10 maggio, droni sconosciuti hanno attaccato un campo di addestramento militare. Nella stessa notte sono stati segnalati attacchi anche in altre regioni della Russia".
Secondo i mass media locali, si è trattato di "due UAV carichi di esplosivo, deflagrati quando sono caduti". 
A seguito dell'attacco, 14 militari sarebbero rimasti feriti. 

L'enorme cratere del missile, la nuvola di fumo: bombardamento a Rozumivka, Zaporizhzhia in un video recente

Mosca, pianificava attentati terroristici per Kiev, arrestato a Zaporizhzhia 

Un cittadino ucraino è stato arrestato dalle forze di sicurezza russe (Fsb) nella regione ucraina occupata di Zaporizhzhia con l'accusa di star pianificando attacchi terroristici su ordine e istruzioni del ministero della Difesa di Kiev. In particolare l'uomo avrebbe lavorato per la direzione principale dell'intelligence ucraina. Lo riferisce la stessa Fsb, come riporta Ria Novosti.

Cannoni "portatili", la tattica russa dei sistemi missilistici anticarro: montati a tempo record (Video)

Intelligence Gb: parata Mosca in stile dimesso per evitare critiche

Nella parata del Giorno della Vittoria a Mosca, la Russia potrebbe aver tenuto un profilo basso per "evitare critiche interne" sul fatto di aver "dato priorità a una parata rispetto alle operazioni di combattimento in Ucraina". E' questa la valutazione dell'intelligence della difesa britannica, riferita all'indomani dell'evento."Il 9 maggio 2023, la composizione dell'annuale parata del Giorno della Vittoria della Russia nella Piazza Rossa ha evidenziato le sfide materiali e di comunicazione strategica che l'esercito sta affrontando da 15 mesi di guerra in Ucraina", ha segnalato l'intelligence della difesa di Londra.  

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Gunter's Space Page: lanci spaziali, quota della Russia scesa al minimo storico

"La quota della Russia nei lanci spaziali nel mondo a causa delle sanzioni è scesa al minimo storico del 9%", così il calcolo dei ricercatori del progetto "Gunter's Space Page": "Nel 2023, la Russia ha effettuato 6 lanci in orbita. Si tratta di 5.5 volte meno degli Stati Uniti (33 lanci e quasi la metà di tutti i lanci nel mondo) e tre volte meno della Cina (17 lanci). Mosca non prevede ulteriori lanci nel corso dell'anno".

Nel 2022, così nel rapporto, "la Russia aveva lanciato 22 missili con 178 lanci riusciti nel mondo, ovvero la quota della Federazione Russa era del 12%". 
"Per fare un confronto: nell'anno 1990, il paese aveva inviato nello spazio 65 missili, cioè il 54% di tutti i lanci mondiali."

Nel video l'arrivo del missile visto da dentro il carro armato (Video)

Il presidente kazako Tokayev incontra Putin a Mosca

Il presidente kazako, Kassym-JomartTokayev, avrebbe avuto un colloquio con il collega russo Vladimir Putin durante il suo viaggio di due giorni a Mosca. Loscrive l'agenzia kazaka Kazinform. Stando alle fonti ufficiali, i due avrebbe principalmente discusso dell'ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali tra Kazakistan e Russia, sia sotto il profilo dei legami commerciali ed economici che sotto quello dei rapporti culturali e umanitari.   Tokayev aveva accettato l'invito di Putin a partecipare alle celebrazioni della Giornata della Vittoria, tenutesi ieri sulla Piazza Rossa. Durante la sua visita ufficiale in Russia, il presidente kazako ha anche partecipato alle onorificenze presso il memoriale di Rzhev e visitato il luogo di una fossa comune nel comune di Turbino, in cui venne sepolto suo zio Kasym Boltayev. 

L'unico carro armato che ha sfilato sulla piazza Rossa è degli anni '40 (Video)

Mentre le precedenti parate militari del giorno della Vittoria in Russia hanno visto sfilare sulla piazza Rossa schiere di carri armati, in una dimostrazione di forza militare volutamente ostentata dal regime di Putin, quest'anno un solo tank ha attraversato la piazza limitrofa al Cremlino: un T-34, modello prodotto in Unione sovietica tra il 1940 e il 1946. L'anno scorso si erano visti 20 carri armati di tre diversi modelli I media russi di opposizione, come Holod, hanno fatto notare che si è trattato della parata "più modesta degli ultimi 15 anni: un solo carro armato, 8 mila soldati (finora ne erano sempre stati schierati più di 10 mila), nessun tank moderno, né mezzi corazzati o veicoli da combattimento per trasporto delle truppe, impiegati nelle ostilità in Ucraina. Parate ed eventi celebrativi per il V-Day russo sono stati cancellati in 24 città russe, per motivi di sicurezza. (Video da “Mash” su Telegram)

Intelligence Gb, parata V-Day ha mostrato sfide di Mosca

La tradizionale parata del V-Day sulla Piazza Rossa di Mosca ha "evidenziato le sfide materiali e di comunicazione strategica che l'esercito russo sta affrontando da 15 mesi nella guerra in Ucraina". Lo ha affermato l'intelligence britannica nel suo bollettino quotidiano, sottolineando che in "oltre 8.000 hanno preso parte alla parata, ma la maggior parte erano forze ausiliarie, paramilitari e cadetti provenienti da istituti di addestramento militare".    Inoltre, c'era un solo carro armato: "Nonostante le pesanti perdite in Ucraina, la Russia avrebbe potuto schierare piu' veicoli blindati" ma "le autorita' probabilmente si sono astenute dal farlo perche' hanno voluto evitare critiche interne sulla priorita' delle parate rispetto alle operazioni di combattimento".

Il cratere del bombardamento russo nella regione di Kherson, dopo l'attacco aereo (Video)

Kiev, 63 bombardamenti in 24 ore in regione Kherson

"Nelle ultime 24 ore, i russi hanno effettuato 63 bombardamenti, sparando 354 proiettili da artiglieria pesante, Grad, carri armati, GNL, UAV e aviazione nella regione di Kherson", così Oleksandr Prokudin, il capo dell'amministrazione militare della regione: "la città di Kherson è stata bombardata 7 volte dal nemico. Si segnala che i militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali delle aree popolate della regione, nonché la scuola, il pronto soccorso, il territorio e l'edificio del centro commerciale. Una persona è stata ferita", ha detto Prokudin.
 

Uno dei recenti attacchi di Kiev alla penisola occupata dalla Russia: le fiamme del vasto incendio a Sebastopoli, Crimea: drone ucraino esplode sul deposito di carburante (Video)

Media Kiev, tre droni abbattuti durante parata, si dirigevano verso Mosca

Secondo The Telegraph (Ucraina), durante la parata per la giornata della vittoria in piazza rossa, tre droni stavano dirigendosi verso Mosca: "il primo è stato abbattuto nella regione di Kaluga, sulla strada per la capitale, il secondo, si sa che si stava trasferendo sul quartier generale dei servizi segreti esteri russi, abbattuto nel territorio della foresta di Bittsevo, alla periferia della Capitale" 
Il terzo Uav - continua Telegraph - è stato filmato, ed è stato abbattuto nella capitale nel distretto di Lomonosiv, in Vernadsky Avenue: la Piazza Rossa è abbastanza vicina a questo viale".

Il drone ucraino UJ-22 Airborn carico d'esplosivo precipitato vicino a Mosca: "esaurito carburante" (Video)

Visita del premier Meloni a Praga: migranti, Ucraina, e cooperazione in ambito energetico al centro dell'incontro

Questa mattina la premier Giorgia Meloni sarà in visita in Repubblica Ceca, a Praga, per un incontro con al centro migranti, Ucraina, e cooperazione in ambito energetico. Riguardo il paese invaso, entrambi i Paesi sostengono Kiev nella difesa dall'aggressione Russa e lo stesso Volodymyr Zelensky, a gennaio, aveva ringraziato il premier ceco Fiala per l'appoggio anche in qualità di presidente di turno dell'Ue (lo scorso anno). Per il governo ceco, così come per quello italiano, l'aiuto all'Ucraina è una "priorità assoluta", da portare avanti fino a quando ce ne sarà bisogno.

Soldati ucraini immersi nel fango in trincea nei pressi di Bakhmut (Video)

Blinken: Ucraina ha quello che serve per riconquistare territorio

L'Ucraina ha le risorse necessarie per riconquistare il proprio territorio occupato dalla Russia. Lo ha detto ieri il segretario di Stato americano, Antony Blinken, nella conferenza stampa tenuta con l'omologo britannico, James Cleverly."Hanno quello di cui hanno bisogno per continuare a riuscire a riconquistare il territorio che è stato sequestrato con la forza dalla Russia negli ultimi 14 mesi", ha detto Blinken, citato dalla Cnn."Non si tratta solo di armi - ha precisato - si tratta di addestramento. Si tratta di essere certi che gli ucraini riescano a mantenere i sistemi che gli forniamo, ed è importante, naturalmente, che abbiano i piani giusti, ancora una volta, per avere successo".

Sempre più una "guerra di droni". Video d'archivio: Il volo è implacabile, colpita con precisione la roccaforte ucraina: la soggettiva dell'Uav russo

Kiev, attacco nella regione di Dnipropetrovsk, abbattuti tre droni russi

"L'esercito russo ha attaccato la regione di Dnipropetrovsk con droni intorno a mezzanotte. Sono stati tutti distrutti", così il capo dell'amministrazione militare dlela regione, Serhii Lysak: "L'aggressore ha inviato di nuovo dei droni nell'area. Le unità del comando aereo "Est" hanno distrutto 3 Uav, grazie alle forze di difesa aerea per essere in servizio 24 ore su 24", si legge nel messaggio.

Soldato ucraino AP Photo
Soldato ucraino

Times, Gran Bretagna pronta a inserire Wagner in lista terroristi

La Gran Bretagna è pronta a inserire formalmente il gruppo di miliziani Wagner nella lista delle organizzazioni terroristiche, a fianco di al-Qaeda e dello Stato Islamico (Isis). Lo scrive il Times citando una fonte del governo  britannico e parlando di una misura per esercitare ulteriore pressione nei confronti della Russia. La decisione sarebbe ''imminente'' e  dovrebbe essere formalizzata nelle prossime settimane, aggiunge la  fonte.  Allo stesso modo i 331 deputati francesi hanno votato all'unanimità  una risoluzione per chiedere all'Unione europea che il gruppo Wagner  sia inserito nella sua lista di organizzazioni terroristiche. Queste misure renderebbero un reato penale appartenere al gruppo  guidato da Yevgeny Prigozhin, partecipare alle sue riunioni,  incoraggiarne il sostegno o portare il logo de gruppo in pubblico.  Previste anche sanzioni finanziarie nei confronti del gruppo, che  avrebbe quindi difficoltà a raccogliere fondi, prosegue il Times.   La risoluzione votata dal Parlamento francese ha invece lo scopo di  ''rafforzare gli strumenti giuridici contro il gruppo Wagner. Aggiungerlo alla lista della Ue colpirebbe tutti gli stakeholder, le  banche, che rendono possibile la sua attività'', ha affermato Benjamin Haddad, deputato appartenente al partito del presidente Emmanuel Macron e uno degli autori del testo. La risoluzione non è vincolante  ma invia "un messaggio politico e simbolico", ha affermato Haddad,.        

 

Soldati ucraini fuggono lanciandosi dalle finestre: irruzione e spari dei militari Wagner a Bakhmut (Video)

Kiev, "morti 196mila aggressori russi", nell'ultimo giorno 690

Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina "Dal 24 febbraio 2022 al 10 maggio 2023, le forze di difesa dell'Ucraina hanno eliminato circa 196mila 310 aggressori russi, mentre nell'ultimo giorno altre 690 persone". 

Drone ucraino sull'aereoporto militare di Kursk

Mosca, "drone nemico" abbattuto vicino a Kursk, in territorio russo

Governatore di Kursk, Roman Starovoit: "Il sistema di difesa aerea ha abbattuto un UAV sopra il villaggio di Tolmachevo, nessuna vittima", il drone ucraino in territorio russo, vicino a Kursk. Starovoit ha aggiunto che il tubo del gas e la facciata di una casa privata sono stati danneggiati a seguito dell'attacco. 

Soldato ucraino AP Photo
Soldato ucraino

Ucraina: Stoltenberg, tutti concordi su adesione a Nato, domanda è quando

"Tutti i membri della Nato concordano sul fatto che l'Ucraina diventerà un membro dell'Alleanza. La domanda è quando e su questo non posso dare date specifiche". Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Washington Post. "Il compito urgente ora è garantire la vittoria dell'Ucraina come stato sovrano e indipendente, perché se Kiev non vince, non ci sarà nulla da discutere", ha aggiunto Stoltenber

Soldati ucraini AP Photo
Soldati ucraini

Gb saluterebbe con favore intervento Cina per fine guerra

James Cleverly accoglierebbe con favore il coinvolgimento della Cina nell'aiutare a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario del Foreign Office britannico a una platea statunitense al Consiglio Atlantico."Non credo che dovremmo essere maligni su questo. Sappiamo che Xi gode di un notevole grado di influenza su Vladimir Putin. Se può usare quell'influenza per realizzare quello che ha dichiarato pubblicamente di sentire fortemente, la sovranità, l'integrità territoriale, il non uso di armi nucleari, la non minaccia delle armi nucleari, allora perché dovremmo essere critici di un simile intervento, se è significativo e se effettivamente raggiunge lo scopo? Due grandi se"."Se attraverso il suo intervento può aiutare a ripristinare la sovranità dell'Ucraina e far uscire le truppe russe da quel Paese, non sarò critico su questo", ha aggiunto Cleverly.

Falco: il drone assemblato dai militari ucraini

Kiev, russi portano famiglie dei lavoratori di Zaporizhia a Rostov (Russia)

"Con il pretesto di una "evacuazione", i russi hanno portato i membri delle famiglia dei lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhia, nella regione russa di Rostov", lo dichiara il servizio stampa dello stato maggiore delle forze armate ucraine: "Li portano da Energodar, a Rostov". Kiev ricorda che "gli occupanti hanno annunciato l'evacuazione di persone a Berdyansk e Kyrylivka in centri ricreativi e hotel, quelli che hanno accettato sono stati portati nella regione di Rostov e collocati in tendopoli".

"Si ricorderà che - secondo lo Stato Maggiore - il nemico sta concentrando i suoi sforzi principali sulle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiiv e Marin: ha effettuato 46 attacchi. Le battaglie più feroci continuano per le città di Bakhmut e Maryinka".

centrale nucleare a Zaporizhia Ansa
centrale nucleare a Zaporizhia

Kiev, per controffensiva varie opzioni sul tavolo

"I piani definitivi per la controffensiva delle forze armate ucraine non sono ancora stati approvati. Abbiamo diverse opzioni. Tutte sono in lavorazione. A seconda delle circostanze, verrà presa l'una o l'altra decisione". Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e della difesa dell'Ucraina Oleksiy Danilov

Da diverse settimane continuano gli attacchi sulle regioni russe di confine con l'Ucraina: qui uno dei recenti attacchi sulla regione russa - L'esplosione di una bomba, trovata dalle autorità russe in centro a Belgorod: evacuati in 3000 (Video)

Mosca, truppe ucraine hanno nuovamente bombardato Shebekino, nella regione di Belgorod

Le truppe ucraine “hanno nuovamente bombardato Shebekino, nella regione di Belgorod”, così secondo quanto riportato dal governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov: “Shebekino di nuovo sotto il fuoco nemico, non ci sono state vittime. Parte dei proiettili di artiglieria del cannone è caduta vicino ad otto abitazioni private, l'onda d'urto ha rovinato le facciate e frantumato le finestre”, così sul suo canale Telegram.

Gladkov ha aggiunto che sul posto sono presenti il ​​capo del distretto, Vladimir Zhdanov, nonché rappresentanti dei servizi operativi e di emergenza.

 Andriy Shevchenko ANSA
Andriy Shevchenko

Shevchenko: "Atleti russi fuori da ogni competizione"

"La guerra continua e ogni giorno muoiono persone, muoiono bambini. È davvero difficile ma sono molto orgoglioso del mio Paese e della mia gente. Anche dell'esercito, del modo in cui combatte e si difende, in generale di come l'Ucraina combatta per la democrazia". Con queste parole, ai microfoni di L'Equipe, Andriy Shevchenko torna a parlare della sua nazione costretta ormai da oltre un anno a difendersi dall'invasione della Russia. Secondo l'ex attaccante del Milan anche lo sport dovrebbe recitare la sua parte. "Ho chiarito la mia posizione all'inizio della guerra. Per me gli atleti russi e bielorussi non dovrebbero poter partecipare ad alcuna competizione in nessuna parte del mondo, finché la guerra non sarà finita. Non parlo solo di Olimpiadi - spiega -. Mentre parliamo, stanno uccidendo la mia gente, muoiono bambini. Noi stiamo combattendo per la nostra sopravvivenza, per mantenere il nome dell'Ucraina, la nostra identità, la nostra lingua".  

Le lacrime di Shevchenko: "Aprite il cuore alla mia gente" (Video)

Casa Bianca: "in debito con giornalisti uccisi in Ucraina"

La Casa Bianca ha reso omaggio al giornalista dell'Afp Arman Soldin, ucciso ieri nell'Ucraina orientale, affermando che il mondo è "in debito" con i giornalisti che hanno perso la vita per coprire il conflitto.   "Il giornalismo è fondamentale per una società libera", ha detto in una nota l'addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. "Il mondo è in debito con Arman e con gli altri 10 giornalisti e operatori dei media che hanno perso la vita mentre facevano luce sugli orrori dell'invasione russa".  

Missile da crociera russo P-270 Moskit lanciato da un incrociatore distrugge bersaglio nel Pacifico (Video)

Esercito Kiev, russi hanno bombardato aree di confine di Sumy 14 volte al giorno

"Le truppe russe hanno bombardato per 14 volte gli insediamenti di confine della regione di Sumy con vari tipi di armi, con un totale di 88 esplosioni registrate", così Ukrinform, riportando un comunicato del comando delle forze armate della regione su Telegram: "Gli invasori hanno colpito la comunità di Velikopysarovsk con un mortaio: una casa residenziale privata è stata danneggiata, hanno attaccato la comunità di Bilopol con artiglieria e lanciagranate"

Il terrore e il disagio: i visi dei soldati-ragazzi ucraini in trincea nell'impressionante video (Video)

Kiev, 46 attacchi a Lymansky, Bakhmutsky, Avdiyivskyi e Marinsky: le battaglie più feroci a Bakhmut e Maryinka

"Il nemico ha condotto 46 attacchi verso Lymansky, Bakhmutsky, Avdiyivskyi e Marinsky: le battaglie più feroci a Bakhmut e Maryink", così nel bollettino dello stato maggiore ucraino: "Si noti che durante il giorno passato - continuano i militari - il nemico ha lanciato 23 missili e 43 attacchi aerei, effettuato 97 attacchi da sistemi di missili".

"La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e aerei sull'intero territorio dell'Ucraina rimane alta, perché il nemico continua le sue tattiche di terrore", si legge nel messaggio.

 

La lunga strada da Ivanovske a Bakhmut, macchine capovolte e colonne di fumo all'orizzonte: guerra (Video)

Ucraina: vertice Lula-Rutte a Brasilia: "ora diplomazia"

Il presidente brasiliano LuizInácio Lula da Silva ha incontrato il primo ministro olandese Mark Rutte al Palazzo Planalto di Brasilia per discutere un'ampia gamma di argomenti, come la guerra in Ucraina, l'accordo Ue-Mercosur, i cambiamenti climatici, l'Amazzonia e le relazioni economiche e commerciali tra il due paesi, nonché le prospettive di ripresa dell'economia globale.  Gran parte della riunione durata quasi due ore, si è appreso, è stata dedicata alla difficile situazione in Ucraina, In essa il premier olandese ha comunicato a Lula che per gli europei la guerra è una questione esistenziale in cui sono in gioco valori costitutivi della tradizione del Vecchio continente.   Da parte sua il capo dello Stato brasiliano, ha riferito il portale di notizie Uol, ha indicato che "il Brasile ha le sue ragioni per proseguire sulla strada di un possibile compromesso", ribadendo che, anche con un voto all'Onu, Brasilia ha condannato fermamente "l'occupazione dell'Ucraina", dicendosi però convinto che questo "è il tempo della diplomazia e non quello della guerra".   Lula ha ricordato di aver già parlato delle prospettive di raggiungere la pace in Ucraina con vari Paesi, come Cina e Stati Uniti, e che tornerà a parlarne in occasione del G7 in Giappone.   "La continuazione della guerra - ha poi detto - porterà solo altre morti, per questo abbiamo bisogno di qualcuno che parli di pace, e il Brasile è disposto a farlo. Credo che sia possibile -ha concluso - e se pensassi di non poter avere successo, non mi sarei impegnato".   Rutte ha difeso l'invio di armi all'Ucraina all'inizio del conflitto: "Se non lo avessimo fatto, Kiev sarebbe caduta già nella prima settimana", per cui "appoggeremo l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario", ha detto il premier olandese. 

Lotta per estrarre mezzi militari dal fango sotto il fuoco nemico: video, soldati ucraini a Bakhmut (Video)

Kiev, a Bakhmut uccisi oltre 160 soldati russi in un giorno

Nell'ultimo giorno di combattimenti a Bakhmut "sono stati uccisi 166 occupanti russi mentre altri 206 sono rimasti feriti". Lo ha detto in diretta tv il portavoce del Gruppo orientale delle forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty. Lo riporta Ukrinform. "Il nemico continua a considerare la conquista di Bakhmut un obiettivo prioritario", ha spiegato Cherevaty, aggiungendo che "nell'ultimo giorno il nemico ha bombardato questo settore 375 volte con varie tipologie e calibri di artiglieria".

Il carro armato russo sembra inarrestabile: tank T-72 sfonda gli alberi, offensiva verso Kremenchuk (Video)

Usa, continueremo addestramento 2.000 soldati Kiev

Gli Stati Uniti continuano ad addestrare "un paio di migliaia" di soldati ucraini nel campo militare di Grafenwoehr, in Germania. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder.   "Saremo in grado di mantenere tale supporto nell'addestrare gli ucraini fintanto che la domanda sarà presente", ha detto Ryder aggiungendo che i funzionari statunitensi continuano a discutere le esigenze tattiche e di combattimento con i partner ucraini. Secondo il portavoce del Pentagono, l'ulteriore addestramento dipenderà da quante unità le forze armate ucraine possono inviare all'estero per condurre le esercitazioni.   Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha annunciato alla fine di aprile che gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare le forze ucraine sui carri armati Abrams di fabbricazione americana nelle prossime settimane.  

Combattenti russi della brigata Kalmius distruggono postazione di fuoco ucraina ad Avdiivka, in un video di Maggio

Kiev, russi avanzano in 4 direzioni, aspre battaglie per Bakhmut

"Gli invasori russi stanno conducendo operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka dove oggi sono stati registrati circa 30 attacchi nemici. Sono in corso feroci battaglie per Bakhmut e Maryinka". Lo ha reso noto lo stato maggiore delle forze armate ucraine nell'aggiornamento serale pubblicato su Facebook, riferisce Ukrinform.  "Nel corso della giornata odierna il nemico ha lanciato 11 attacchi missilistici, 59 attacchi aerei ed effettuato 76 attacchi utilizzando più sistemi di razzi di lancio. Sono stati colpiti i civili, mentre edifici residenziali privati e altre infrastrutture civili sono state distrutte e danneggiate. La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e attacchi aerei in tutto il territorio dell'Ucraina rimane alta", prosegue  

Gli obici di Avdiivka

Stoltenberg: tutti concordi sull'adesione di Kiev alla Nato, la domanda è quando

"Tutti i membri della Nato concordano sul fatto che l'Ucraina diventerà un membro dell'Alleanza. La domanda è quando e su questo non posso dare date specifiche". Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Washington Post. "Il compito urgente ora è garantire la vittoria dell'Ucraina come stato sovrano e indipendente, perché se Kiev non vince, non ci sarà nulla da discutere", ha aggiunto Stoltenberg.

Cina: ci opponiamo alle sanzioni unilaterali

La Cina dichiara la propria "risoluta opposizione" alle sanzioni unilaterali e avverte che adotterà "le misure necessarie" per salvaguardare i diritti e gli interessi delle proprie aziende nel caso in cui venissero imposte sanzioni dall'Unione Europea alle aziende cinesi per la loro cooperazione con la Russia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, in risposta a una domanda diretta riguardante la possibilità di sanzioni dall'Ue a sette gruppi cinesi sospettati di vendere attrezzature che potrebbero essere usate nelle armi impiegate dalla Russia nella guerra in Ucraina, come riportato ieri dal Financial Times.    

"La Cina non venderà armi alle parti coinvolte nella crisi ucraina e gestirà con prudenza l'esportazione civile-militare in linea con le leggi e i regolamenti", ha scandito il ministro degli Esteri cinese, da Berlino. "I normali scambi e la cooperazione tra società cinesi e russe non dovrebbero essere influenzati", ha proseguito il ministro, citato in una nota della diplomazia cinese, nell'incontro con la stampa insieme alla sua omologa tedesca, Annalena Baerbock.   

"La Cina si oppone fermamente alla giurisdizione dal braccio lungo e alle sanzioni unilaterali contro altri Paesi sulla base delle proprie leggi", ha aggiunto Qin, "e adotterà le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i diritti e gli interessi legittimi delle società cinesi".

Kiev: per la controffensiva ci sono varie opzioni sul tavolo

"I piani definitivi per la controffensiva delle forze armate ucraine non sono ancora stati approvati. Abbiamo diverse opzioni. Tutte sono in lavorazione. A seconda delle circostanze, verrà presa l'una o l'altra decisione". Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e della difesa dell'Ucraina Oleksiy Danilov.