Un paziente 62enne il più grave

Incendio in una Rsa a Milano: l'impianto antincendio era fuori uso. Sala: chi ha sbagliato paghi

Sei anziani sono morti nell'incendio della casa di riposo dei Coniugi, a Milano e i feriti sono 81. L'assessore al Welfare della Regione Bertolaso: "Gestione eccellente dell'emergenza"
Incendio in una Rsa a Milano: l'impianto antincendio era fuori uso. Sala: chi ha sbagliato paghi
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Milano, la residenza per anziani Casa dei coniugi di Milano dove un incendio ha causato la morte di sei persone

Condizioni stabili per gli intossicati più gravi

Sono stabili le condizioni di due dei pazienti che sono subito apparsi fra i più gravi dell'incendio della Rsa “Casa per Coniugi” di Milano dove ieri sono decedute sei persone. Entrambi sono ricoverati in terapia intensiva al Policlinico. L'uomo di 62 anni è intubato. La donna, di 80, è invece stata estubata ieri. 

Giuseppe Sala a Rainews24: "Chi ha sbagliato paghi, compreso il Comune" (Video)

Sala a Rainews24: i responsabili dovranno pagare, in caso anche il Comune

"Se ci saranno responsabilità, chi ha sbagliato, compreso il Comune, dovrà pagare". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervistato da RaiNews24 il giorno dopo l'incendio della Rsa. Il rogo nella struttura di Via dei Cinquecento è divampato nella notte di venerdì, mentre gli ospiti della 'La casa dei coniugi' dormivano. Pesantissimo il bilancio: 6 vittime tra gli anziani ospiti, 81 ricoverati in 15 diversi ospedali di Milano e provincia, fino a Monza. La procura meneghina ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e incendio dolosi.

Ipotesi sigaretta a letto, per i pm è omicidio colposo

Forse un corto circuito che ha inizialmente attaccato un letto o molto più probabilmente una sigaretta lasciata accesa. L'inferno di fiamme è partito dalla stanza 605 al primo piano della Rsa 'Casa dei coniugi' in via dei Cinquecento, alla periferia Sud di Milano: ha subito ucciso le due donne che vi dormivano, Nadia Rossi, 69 anni, e Laura Blasek, di 86, avvolte dalle fiamme. Altri quatto ospiti sono stati stroncati dal fitto fumo che ha invaso il corridoio e le altre stanze del reparto: Mikhail Duci, 73 anni, Anna Garzia, 85, Loredana Labate, 84, e Paola Castoldi, 75 anni.

Le cause della tragedia saranno certe solo con i risultati delle analisi scientifiche dei vigili del fuoco e dagli agenti della polizia, così come eventuali delle problematiche nel sistema di sicurezza antincendio e di rilevazione dei fumi. Ma dai primi accertamenti l'ipotesi più concreta è quella di una sigaretta fumata a letto.

Sono state 81 le persone portate in 15 ospedali diversi, tutti per intossicazione. Due sono in condizioni critiche, intubati al Policlinico. Il procuratore di Milano, Marcello Viola e l'aggiunto a capo del pool Tutela della salute, dell'ambiente e del lavoro Tiziana Siciliano hanno aperto un'inchiesta che ipotizza l'omicidio colposo plurimo e incendio colposo. 

Mons. Delpini: "Profondamente turbato dalla tragedia"

"Desidero esprimere il mio sconcerto per la tragedia che è avvenuta stanotte nella Rsa 'per Coniugi' a Milano Corvetto. Ho fatto visita alla struttura durante la visita pastorale nel decanato del Vigentino, il 12 marzo dello scorso anno, e ricordo il clima festoso e cordiale che ha caratterizzato quel momento. Ora sono profondamente turbato per quanto è avvenuto, per quello che riesco a immaginare delle ore di questa notte, in cui il fuoco spietato ha invaso la struttura, per quello che hanno sofferto gli ospiti e il personale, per lo strazio dei parenti. Voglio che giunga a tutti l’espressione della mia solidarietà e vicinanza". 

Così in un messaggio mons. Mario Delpini, arcivescovo di Milano, che sarà presente domani pomeriggio alle 17.30 nella Chiesa di san Michele e santa Rita per la recita del rosario per le vittime e i feriti. "La mia solidarietà è impotente. Confido però in una consolazione che venga da Dio. Perciò sarò presente in parrocchia domani alle 17.30 per pregare il rosario nella Chiesa di san Michele e santa Rita in Piazza G. Rosa. E invito tutti a pregare per le vittime, per i feriti, per i familiari, per gli operatori, per tutti coloro che sono feriti da questo dramma", conclude Delpini.

Piantedosi: “Cordoglio ai familiari delle vittime, grazie ai Vigili del fuoco”

''Desidero esprimere il mio cordoglio ai familiari di chi ha perso la vita nel tragico incendio della Rsa a Milano, e la mia vicinanza a tutte le persone rimaste ferite a causa del rogo. Ai Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, la mia gratitudine e riconoscenza per il coraggio e la professionalità con cui si sono prodigati nel portare in salvo centinaia di anziani non autosufficienti, ospiti nella struttura, che versavano in gravissimo pericolo''. Lo ha dichiarato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi.

Bertolaso: "Gestione eccellente dell'emergenza. Il più grave un paziente 62enne"

"Ho personalmente potuto vedere i due pazienti ricoverati in terapia intensiva. Ce n'è uno di 62 anni che al momento è il più grave e il più a rischio". Così l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, dopo una visita all'ospedale Policlinico di Milano, dove sono ricoverati in terapia intensiva i due intossicati più gravi dell'incendio nella Rsa Casa dei Coniugi in via dei Cinquecento.

"Adesso stanno decidendo che tipo di nuova terapia inserire. Ha subito gravi danni dal monossido di carbonio, non ha avuto problemi per l'incendio, ma per quelle che sono state le esalazioni conseguenti. Poi - ha spiegato Bertolaso - c'è una donna anziana di 87 anni con l'Alzheimer che è ovviamente ancora disorientata e presenta problemi di respirazione. Questi sono i due casi più seri al momento, ma in questo ospedale sono ricoverate altre due persone". In condizioni meno serie, queste ultime sono state sottoposte ad alcuni controlli dopo l'accesso in pronto soccorso. 

Sono circa "150 le persone che devono essere ricollocate in diverse strutture, di questi una metà sono quelli che sono stati tratti in salvo dall'incendio e loro hanno priorità" mentre "anche gli oltre 80 inquilini di un altro padiglione che non era stato interessato dall'incendio devono lasciare il centro" perché "il sopralluogo dei vigili del fuoco ha dichiarato completamente inagibile la struttura", ha proseguito l'assessore al Welfare. 

Il cordoglio di Mattarella per le vittime: "Si chiarisca l'accaduto"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al sindaco di Milano Beppe Sala dopo l'incendio di una rsa in cui sono morte sei persone mentre altre 81 sono state intossicate per esprimere "il cordoglio per le vittime del gravissimo incendio che ha colpito la 'Casa dei coniugi' e la città di Milano".
Mattarella ha espresso vicinanza e solidarietà ai feriti e ai soccorritori, augurandosi che venga ben chiarita la dinamica dell'accaduto.
 

 

La cooperativa: "Gli ospiti trasferiti in altre strutture gestite dalla Proges"

"Agli altri ospiti viene garantita fin dal primo momento tutta l'assistenza per il pronto rientro dall'ospedale e la sistemazione temporanea in altre strutture gestite dalla nostra societa' cooperativa".  Così in una nota Giancarlo Anghinolfi, direttore generale di Proges, la cooperativa che gestisce la Rsa di proprieta' del Comune di Milano.

La cooperativa: "Addolorati, collaboriamo per la verità"

"Proges è impegnata con tutte le sue persone a supportare i soccorritori, che ringraziamo per la loro dedizione, e le Autorità nell'accertamento della dinamica dell'evento prestando loro la massima collaborazione": così ha spiegato in una nota Giancarlo Anghinolfi, direttore generale della cooperativa che gestisce la rsa Casa dei Coniugi di Milano, dove sei ospiti sono morti a causa di un incendio e 81sono rimasti intossicati.   "Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto" ed esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie degli ospiti vittime del tragico incidente".

Le 6 vittime

Fra le vittime dell'incendio della notte scorsa alla Casa dei coniugi di via dei Cinquecento a Milano, in zona Corvetto, ci sono Nadia Rossi di 69 anni e Laura Blasek di 86, che si trovavano nella camera 605 della struttura, l'unica interessata direttamente dalle fiamme. Gli altri morti sono Mikhail Duci di 73 anni, Anna Garzia di 85, Loredana Labate di 84, e Paola Castoldi di 75, che si trovavano nelle stanze accanto, saturate dal fumo. Una delle vittime non aveva familiari, i parenti delle altre cinque sono stati subito avvisati. Il Comune per questo ha mandato anche uno psicologo.

Comune al lavoro per ricollocare gli anziani

L'assessorato al Welfare del Comune di Milano sta monitorando le condizioni di salute degli anziani intossicati nella casa di riposo e che ora sono ricoverati in vari ospedali (Policlinico, San Raffaele, San Gerardo di Monza) in vista delle loro dimissioni per stabilire quanti potranno rientrare nella Casa dei coniugi, della quale un'ala è ancora agibile. Gli altri - ha spiegato l'assessore Lamberto Bertolè - saranno portati in altre strutture convenzionate. Gran parte è ricoverata in codice verde e giallo e quindi in condizioni non particolarmente critiche. 

Fontana: "al lavoro per risolvere situazione"

"Regione Lombardia esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime del grave incidente accaduto a Milano". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a nome della Giunta regionale, sull'incendio della Casa di riposo di via dei Cinquecento nel capoluogo lombardo. "Un ringraziamento a tutti coloro che sono intervenuti - aggiunge - e un augurio di pronta guarigione alle persone ricoverate negli ospedali. La Regione Lombardia - conclude Fontana - si è immediatamente messa a disposizione per cercare di rivolvere situazioni o problematiche connesse all'accaduto, prima fra tutte la “ricollocazione” degli ospiti della struttura". 

Salvini: piena vicinanza alle famiglie coinvolte

"Profondamente addolorato per il tragico bilancio dell'incendio divampato nella notte nella Casa per coniugi di Milano. Una preghiera per le vittime e un pensiero a chi sta lottando per la vita, esprimendo piena vicinanza alle famiglie coinvolte" in un tweet Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. 

Pm: il punto origine dell’incendio in un letto

"Con certezza si può dire che il punto di origine dell'incendio si localizza in un letto perchè i danni maggiori da combustione sono in quel posto. Non è possibile dire adesso quale sia l'innesco vero e proprio. Occorrerà fare accertamenti". Lo ha spiegato la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, responsabile del dipartimento "Tutela della salute, dell'ambiente e del lavoro" lasciando il sopralluogo Casa di riposo per coniugi di Milano. 

Meloni: massima solidarietà e condoglianze

"A nome mio e del Governo, esprimo massima solidarietà alle persone coinvolte nell'incendio divampato questa notte in una struttura per anziani a Milano. Sincere condoglianze ai familiari delle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti". Lo scrive su Twitter la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 

Procuratore Viola: aperto fascicolo su incendio Rsa

Nella casa di riposo di Milano oltre alla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano è presente anche il procuratore capo di Milano, Marcello Viola. "Stiamo cercando di capire cosa è successo. C'è un fascicolo, ci sono magistrati che stanno lavorando insieme alla polizia e ai vigili del fuoco, ci vorrà tempo, è ancora troppo presto per un'ipotesi di reato", ha detto Viola. "Non ci sono elementi per pensare al dolo" ha affermato il procuratore Viola dopo il sopralluogo Casa di riposo per coniugi di Milano.

Tajani: condoglianze a nome del governo

"Voglio esprimere a nome del governo le condoglianze alle famiglie delle vittime della tragedia di Milano e gli auguri di pronta guarigione a tutti i feriti. Si tratta di persone anziane che ci stanno particolarmente a cuore. Sono persone che hanno lavorato per l'Italia e ci hanno permesso di diventare la seconda potenza industriale europea. Li seguiamo con affetto a attenzione". Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, aggiungendo che quanto avvenuto "ha ferito tutti noi e tutta la comunità nazionale".

Figlio di un'ospite: struttura ben organizzata"

''Mia madre è ricoverata in questa Rsa da alcuni mesi nel reparto delle persone non autosufficienti; devo  dire che è sempre stata seguita, non abbiamo mai avuto problemi''. A  parlare è il figlio di una delle ospiti della Rsa di via dei  Cinquecento, a Milano. La donna non è tra le persone ferite: ''Questa  mattina ho ricevuto una telefonata di mio fratello che era in viaggio  e ha sentito le notizie. E quindi sono corso qui. Vorrei sapere  qualcosa. Ho chiamato e mi hanno che sta bene e di non preoccuparmi.  Però io sono il figlio e voglio vederla, dopodiché mi sentirò meglio e sarò più tranquillo''.      

"Stanotte ho visto l'inferno"

Sul posto la pm

La procuratrice aggiunta Tiziana  Siciliano è giunta in via dei Cinquecento per effettuare un  sopralluogo all'interno della casa di riposo dove alle prime ore di  questa mattina è divampato un incendio che ha provocato 6 morti e 81  feriti.       

Il comandante dei vigili del fuoco: "Il rogo partito da una stanza"

167 le persone presenti nella struttura quando è divampato l’incendio

Erano 167 le persone presenti nella struttura per anziani Casa dei Coniugi di Milano quando questa notte intorno all'1:20 è scoppiato l'incendio. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, arrivato sul posto per un sopralluogo, ha spiegato che in considerazione delle condizioni degli ospiti della struttura si è dovuto portarli fuori "quasi uno a uno a braccia". A dare l'allarme è stata una persona di servizio e questo ha permesso di contenere le fiamme. "Visitando le camere a fianco non c'è incendio di fuoco, ma le pareti annerite, sono le esalazioni tanto letali quanto il fuoco". Adesso "si sta lavorando per ricollocare anche velocemente le persone che molto spesso non sono autosufficienti" e si sta cercando posto nelle altre strutture del gestore "perché ricordo che questa è una struttura del Comune ma data in gestione ai privati da tanti anni. Adesso le indagini - ha concluso - dovranno chiarire cosa è successo". 

Vigili del fuoco ancora a lavoro. Accertamenti sulle cause

Lavorano senza sosta da ore i vigili del  fuoco intervenuti, a partire dalle 1.20, per l'incendio divampato nella casa di riposo. "Decine le persone salvate dalle squadre dei vigili del fuoco, che hanno immediatamente evacuato la struttura, coinvolta  parzialmente al primo piano" fanno sapere i soccoritori. Le cause  dell'incendio sono in fase di accertamento.

Il sopralluogo del sindaco Sala

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha svolto un sopralluogo con i Vigili del Fuoco all'interno della Casa di riposo per coniugi dove nella notte è divampato l'incendio.

Nessun paziente ricoverato risulta ustionato: 2 in codice rosso, 14 in codice giallo e 65 in codice verde

Tutti i pazienti ospedalizzati hanno riportato in forma più o meno severa sintomi da inalazione da fumo ma nessun paziente risulta ustionato. Nel dettaglio due pazienti sono stati ricoverati in codice rosso, 14 in codice giallo e gli altri 65 in codice verde. L'intervento di soccorso sanitario è stato effettuato dal'Areu con 15 ambulanze, tre automediche e due mezzi di coordinamento. Sul posto sono intervenuti oltre all'Agenzia regionale anche vigili del fuoco, forze dell'ordine e Protezione Civile.

Oltre 80 persone ricoverate

Delle oltre ottanta persone ricoverate in ospedale tre risultano in codice rosso. Circa una quarantina gli intossicati. L'intervento delle squadre di soccorso è "molto complesso a causa della presenza di fumo", ha spiegato un portavoce dei Vigili del fuoco. Quanto alle cause, "l'ipotesi principale è quella accidentale ma è ancora tutto da stabilire".

4 morti intossicati da fumo, 2 per le fiamme

Due donne che occupavano la stessa stanza della Casa di riposo per coniugi a Milano da cui è divampato il devastante rogo nella notte avevano di 69 e di 87 anni e sono morte carbonizzate per le fiamme. Gli altri quattro deceduti, tre donne di 75, 84 e 85 anni e un uomo di 73 anni, invece per intossicazione. Le cause dell'incendio, ritenuto di origine accidentale, devo ancora essere accertate.

I feriti trasportati in 15 ospedali di Milano e dell'hinterland

81 persone sono state portate in 15 ospedali di Milano e dell'hinterland. Si tratta di persone intossicate, nessuno con ustioni. Due pazienti, fanno sapere dall'Agenzia di emergenza urgenza, sono stati portati in gravissime condizioni agli ospedali Niguarda e San Raffaele, quattordici in condizioni serie e 65 meno gravi. 

81 i feriti, 2 gravi

E' di 81 feriti, di cui due gravi il bilancio dell'incendio scoppiato poco prima dell'1,30 di notte nella casa dei Coniugi di Milano, al quartiere Corvetto, in cui sono morte sei persone. E' quanto si apprende da Areu. Due ospiti sono stati trasportati in codice rosso, altri 14 in codice giallo e 65 in codice verde nei vari ospedali cittadini.

Oltre 40 gli intossicati

Sono decedute a causa delle fiamme due delle vittime dell'incendio scoppiato questa notte nella casa di riposo “Casa per coniugi” di Milano, mentre le altre quattro sono morte per l'intossicazione da fumo che ha interessato il primo piano della struttura e poi ha invaso anche il secondo piano. Secondo i Vigili del fuoco, altri tre anziani sono in gravi condizioni in ospedale mentre altri 40 sono stati soccorsi con sintomi di un'intossicazione ma non grave.  La struttura è in parte inagibile. Parte degli ospiti sono stati portati in un'altra ala dove sono in corso le attività. Al momento i pompieri escludono una matrice dolosa dell'incendio.

“Casa per coniugi”, struttura storica con 210 posti

La “Casa per coniugi” è una residenza sanitaria assistenziale di proprietà del Comune di Milano gestita dalla cooperativa Proges, che controlla 300 strutture in 11 regioni.   E' dedicata ad accogliere anziani con vari livelli di non autosufficienza, che non hanno bisogno di prestazioni ospedaliere. E' suddivisa in 12 nuclei di cui due dedicati a malati di Alzheimer. La struttura, che si trova in via dei Cinquecento, nella zona sud di Milano, vicino a Piazzale Corvetto, è situata in un edificio di tre piani del 1920 e ha 210 posti letto, è stata adibita a casa di riposto nel 1955. 

Casa di riposo, Milano, via dei cinquecento rainews
Casa di riposo, Milano, via dei cinquecento

Soccorsi sul posto

Sul posto sono arrivati quattro mezzi di soccorso avanzato, uno di coordinamento e 11 ambulanze, alcune delle quali stanno facendo la spola dagli ospedali.

All'1:20 un grave incendio in una casa di riposo a Milano

Si tratta della Casa per Coniugi, struttura residenziale per anziani in via dei Cinquecento. Secondo le prime informazioni, il bilancio al momento conta sei persone morte e quattro ricoverate in ospedale. L'intervento dei Vigili del fuoco è tuttora in corso. Non si conoscono ancora dettagli sulle cause del disastro e sulle circostanze in cui hanno perso la vita le vittime.