A Venezia parlano i premi
Dal Leone d'Oro di Lànthimos a quello d'Argento di Garrone, dai premi agli attori che omaggiano Hollywood all'appello commosso di Micaela Ramazzotti, la premiazione del Festival racconta il cinema ma anche il mondo di oggi. Venezia 80 raccontata dall'inviato Francesco Gatti
Luci spente e titoli di coda, cala il sipario sulla Mostra del Cinema
Si spengono le luci nella Sala Grande: titoli di coda, volti da red carpet e un arrivederci
Vince il trionfo di una sfacciata libertà sessuale
Vittoria annunciata quella di “Poor Things” di Yorgos Lanthimos: un Leone d'oro su cui sia la stampa italiana, sia quella straniera erano d'accordo nelle loro previsioni.
Con il titolo italiano "Povere Creature!" quello del regista greco è un film originale che unisce estrema innocenza e grande sessualità.
E' l'ultimo atto dell'edizione 2023 della Mostra del Cinema, che vede trionfare la storia della Barbie punk Bella di Lànthimos e quella di Seydou e Moussa, giovani musicisti senegalesi convinti che l'Europa li accoglierà a braccia aperte. Venezia 80 nel segno dell'anticonformismo e dell'epica moderna dei migranti.

Fine della cerimonia di premiazione
Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia, ha dichiarato chiusa l'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
Leone d’Oro per il Miglior film a Poor Things (Povere Creature!) di Yorgos Lanthimos
Vince il film in bianco e nero del regista greco Yorgos Lanthimos che, da solo, lo ha presentato a Venezia a causa dello sciopero. La protagonista è Bella Baxter, una specie di Frankenstein al femminile interpretata da Emma Stone e nel cast ci sono, tra gli altri, anche Mark Ruffalo e Willem Dafoe.
La pellicola è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray incentrato su Bella che è una donna riportata in vita con un cervello da bambina, un essere che non sa nulla di convenzioni e regole.
"È sicuramente un film difficile da descrivere" ha spiegato Yorgos Lanthimos. "Ho dovuto cambiare in molti punti la struttura del romanzo che è un saggio più politico e puntare più sul punto di vista di Emma, sul suo viaggio nel mondo". E ancora: "Credo sia un tema molto contemporaneo perché si parla di libertà, del ruolo della donna e ovviamente della relazione tra i sessi. Le cose dall'epoca del romanzo, che è del 1922, non sono cambiate poi molto, a parte l'ambientazione gotica. Emma interpreta una mente libera che sperimenta sempre".
Garrone dopo il Leone d'Argento: "Un viaggio visto dall'interno che arriva al cuore"
Laura Squillaci ha incontrato il regista subito dopo aver ricevuto il premio alla Miglior regia. “Io Capitano”, storia di due promettenti musicisti senegalesi convinti che l'Europa li abbraccerà, “offre un'altra prospettiva a chi pensa di sapere tutto” sui viaggi dei migranti. Il film è stato girato in Marocco e a questa terra, devastata dal terribile terremoto della scorsa notte, va il pensiero di Matteo Garrone.
Garrone lascia la parola a Mamadou: "Leone dedicato ai migranti che non ce la fanno"
E' alla storia di Kouassi Pli Adama Mamadou, attivista del Centro sociale ex Canapificio e del Movimento migranti e rifugiati di Caserta, che il film è ispirato e Matteo Garrone, ricevuto il premio, gli cede la parola. "Il film racconta una realtà vera" sottolinea Mamadou. "Io sono riuscito ad arrivare in Italia, ma vorrei che dedicassimo questo premio a tutte le persone che non sono potute arrivare a Lampedusa. E vorrei ricordare che quando c'è la voglia e la necessita di partire, nessuno ti può fermare. Occorre dare il diritto di accesso a noi giovani, il visto per viaggiare, e credo che sarebbe lo strumento per sbloccare il traffico di esseri umani". Per Mamadou "un canale di ingresso regolare, come ha detto anche il presidente Mattarella, aiuterebbe ad affrontare l problema. Ringrazio il festival e tutta la comunità di Caserta che aiuta gli immigrati nell'inserimento"
Il suo viaggio dall'Africa all'Italia ha ispirato la storia di "Io Capitano". Mamadou cita Mattarella
Ha partecipato alla sceneggiatura del film che racconta il viaggio avventuroso di 15 anni fa. "Per sbloccare il traffico di migranti basterebbe dare i passaporti anche a chi vive in Africa. Servirebbe un canale d'ingresso regolare in Italia come ha detto il presidente Mattarella" ha detto Mamadou Kouassi, che ha collaborato alla sceneggiatura di 'Io Capitano', nel suo intervento su richiesta del regista durante l'assegnazione del Leone d'Argento per la migliore regia
Leone d’Argento per la Miglior regia per il film Io Capitano a Matteo Garrone
"Questo premio aiuterà il film. Per fare il film insieme a persone africane, ho cercato di dare voce a chi di solito non ce l'ha. Ringrazio i miei attori per la loro straordinaria interpretazione: sono riusciti a dare tridimensionalità a quello che avevamo scritto, una grande umanità e una spiritualità" ha detto il regista, prima di dedicare un pensiero anche alla tragedia che ha colpito il Marocco.

Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi
Il film del regista giapponese premio Oscar per Drive My Car è un dramma che mette al centro la necessità del rispetto per la Natura, attraverso la storia di Takumi e di sua figlia Hana che vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, dove un gruppo di investitori vorrebbe costruire.
Premio Speciale della Giuria a Zielona Granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland
Cosa accade al confine tra Polonia e Bielorussia, dove i migranti siriani e africani vengono letteralmente rimpallati alle frontiere, è il cuore del film vincitore del Premio della Giuria. "Ci sono persone che stanno aiutando e credono nell'umanità: dedichiamo questo premio a tutti gli attivisti e coloro che li stanno aiutando" è la frase nel sentito discorso di ringraziamento.
Il Premio per la Miglior sceneggiatura per il film El Conde va a Guillermo Calderón e Pablo Larraín
Il film, che si vedrà su Netflix, arriva a 50 anni dal colpe di Stato che in Cile rovesciò il governo democratico di Allende. Con questo lavoro Guillermo Calderón e Pablo Larraín vincono il premio per la migliore sceneggiatura.
Cailee Spaeny vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile in Priscilla di Sofia Coppola
Il film è l'adattamento cinematografico delle memorie “Elvis and Me” scritte dalla vedova Presley. "Sono stata sopraffatta dalla responsabilità di rappresentare un periodo particolare della vita di Priscilla (Presley) a cui dedico il premio" ha detto l'attrice.
Peter Sarsgaard vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile in Memory di Michel Franco
L'attore americano interpreta, insieme a Jessica Chastain il film incentrato sull'amore tra due persone trovano ad affrontare insieme traumi e demenza ed è allo zio scomparso, affetto da demenza, che va una dedica speciale, nel lungo e sentito discorso di ringraziamento che parla anche dello sciopero degli attori contro l'Intelligenza Artificiale che mette a repentaglio il loro lavoro.
Premio Mastroianni al giovane protagonista di "Io Capitano": Seydou Sarr è miglior attore emergente
Il 21enne senegalese, alla prima esperienza sul set, in lacrime e "senza parole" dopo l'annuncio
Seydou Sarr vince il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente
Seydou Sarr, 21 anni, senegalese esordiente protagonista, ha ottenuto il riconoscimento grazie all’interpretazione nella pellicola “Io Capitano” di Matteo Garrone che si commuove e poi lo abbraccia forte.
Magyarázat mindenre (Una spiegazione per tutto) di Gábor Reisz vince il premio Orizzonti per il Miglior film
Il film del regista ungherese Gabor Reisz vince il premio come il migliore nel concorso di Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia 2023
Mika Gustafson vince il premio Orizzonti per la Miglior regia per Paradiset Brinner (Il paradiso brucia)
Il film della regista svedese racconta il fortissimo legame tra tre giovani sorelle, affetto, amore e sorellanza
Una sterminata domenica di Alain Parroni vince in Orizzonti il Premio Speciale della Giuria
“Una sterminata domenica” sarà in sala dal 14 settembre. Il film è una storia di giovani, un anticonvenzionale romanzo di formazione, ambientato tra Roma e il litorale.
Margarita Rosa De Francisco vince il premio Orizzonti come Miglior attrice per il film El Paraíso
E' l'attrice colombiana Margherita Rosa De Francisco a vincere il premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del cinema di Venezia 2023. Il riconoscimento per il film El Paraiso dell'italiano Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce.
Tergel Bold-Erdene vince il premio Orizzonti per il Miglior attore nel film Ser Ser Salhi (City of Wind)
L'attore mongolo Tergel Bold-Erdene è il vincitore del premio Orizzonti per la Migliore interpretazione maschile.
Enrico Maria Artale vince il premio Orizzonti per la Migliore sceneggiatura per il film El Paraiso
Enrico Maria Artale è il vincitore del Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura del film El Paraiso da lui stesso diretto alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. La storia di un intenso rapporto madre e figlio uscirà nelle sale prossimamente. Protagonisti Edoardo Pesce e la colombiana Margherita Rosa De Francisco
Felicità e lacrime per Micaela Ramazzotti che vince a Orizzonti Extra il Premio degli Spettatori - Armani Beauty
“Felicità”, esordio alla regia dell'attrice Micaela Ramazzotti, presentato a Orizzonti Extra, è il vincitore del Premio degli spettatori - Armani Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. Il film, una produzione Lotus con Rai Cinema, in sala da giovedì 21 settembre, vede la Ramazzotti con Max Tortora, Anna Galiena, Sergio Rubini e Matteo Olivetti all'interno di un dramma familiare.
Thank You Very Much di Alex Braverman vince il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema
Thank You Very Much è il documentario che racconta come Andy Kaufman, da ragazzino timido e stravagante di Long Island, New York, sia diventato l’artista performativo più controverso del ventesimo secolo
Ohikkoshi (In movimento) di Shinji Sōmai vince il Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato
Il film parla della storia della crescita emotiva di una ragazza sensibile che si ritrova tra due genitori sul punto di divorziare
Songs for a Passerby di Celine Daemen vince il Gran Premio Venice Immersive
Il film affronta l'eterna domanda sul rapporto con ciò che passa e se il nostro corpo sia ciò che siamo o ciò che abbiamo
Flow di Adriaan Lokman vince il Premio Speciale della Giuria Venice Immersive
Flow è un film che invita ad arrendersi ai capricci del vento, in una giornata apparentemente ordinaria che, nella sua turbolenza, nasconde una notte ricca di fascino, nella vita di una donna, ritratta attraverso la danza delle correnti d’aria.
Empereur vince il Premio per la Realizzazione Venice Immersive
Empereur di Marion Burger e Ilan Cohen è la storia di un uomo che ha perso la capacità di parlare e della figlia che cerca di comunicare con lui. E' la storia di una donna che non ha avuto la possibilità di conoscere l’uomo ormai oscurato da questa malattia. Il film è quindi un’esperienza che invita lo spettatore a viaggiare all’interno del cervello di un padre affetto da afasia e alle emozioni di sua figlia.
Il discorso della madrina Caterina Murino
La madrina dell'80ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in elegante abito lungo bluette che lascia le spalle scoperte ha giudicato “"indimenticabili" i film proiettati al Lido e detto: "Sotto le ali del Leone di Venezia è arrivata l’ennesima conferma di una cosa che proprio le sale cinematografiche ci insegnano da sempre: tutti questi sogni hanno un senso solamente se continuiamo ad avere il coraggio di sognarli tutti insieme, seduti fianco a fianco, proprio come ora."
Venezia80 secondo Paolo Mereghetti
Iniziato il Red Carpet della serata di chiusura
E' in corso il red carpet finale dell'80esima edizione in attesa della cerimonia di premiazione ufficiale con la madrina Caterina Murino.
Chi vincerà il Leone d'oro? I pronostici della vigilia
Lo speciale sul Festival di Venezia su rainews.it
Guarda tutte le interviste e i servizi esclusivi degli inviati Rai dal Lido sul nostro speciale per l'ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Nel nostro dossier abbiamo raccolto i red carpet e i backstage di questa edizione fortemente caratterizzata dal possibile sogno di vincere un Leone italiano con 6 titoli presente nel concorso internazionale.
L'intervista dell'inviata Rai Laura Squillaci a Matteo Garrone, uno dei registi più citati nei "toto-leoni"
L'intervista dell'inviato Rai Francesco Gatti a Yorgos Lanthimos, uno dei registi più citati nei "toto-leoni"
Leone d’oro alla carriera
A essere incaricato dell' attribuzione di questo premio speciale è il CDA della Biennale di Venezia. Nel 2023 si è scelto di assegnarlo alla regista Liliana Cavani e all’attore Tony Leung Chiu-wai: il CDA della Biennale di Venezia ha approvato la proposta inoltrata da Alberto Barbera, Direttore della Mostra.
Sezione Venezia Classici
Nell’ambito della sezione Venezia Classici vengono assegnati due premi, ovvero il Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato e il Premio Venezia classici per il miglior documentario sul cinema. Ad assegnare tali riconoscimenti è una giuria composta da studenti che per l’anno 2023 è presieduta da Andrea Pallaoro.
Premio Venezia Opera Prima
Il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” viene assegnato da un’altra giuria ancora. Quella dell’edizione 2023 è composta dalla presidente Alice Diop, regista dell’opera Saint Omer vincitrice nel 2022 proprio di questo riconoscimento oltre che del Leone d’argento - Gran Premio della Giuria, e da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea De Sica e Chloe Domont.
Sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
Questi premi vengono scelti da una giuria diversa rispetto a quella incaricata di selezionare l’opera vincitrice del Leone d’oro per il miglior film.
Nel 2023 la giuria Orizzonti è composta dal presidente Jonas Carpignano e da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Tuttle.
I premi dei quali la Giuria Orizzonti seleziona i vincitori sono il “Premio Orizzonti per il miglior film”, il “Premio Orizzonti per la miglior regia”, il “Premio Speciale della Giuria Orizzonti”, il “Premio Orizzonti per miglior interpretazione femminile”, il “Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile”, il “Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura” e il “Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio”.
Altri premi della Mostra
Altri premi, assegnati dalla giuria “dei Leoni” sono la “Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile” e “la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile”. Premi, nel 2022 andati a Colin Farrell in “The Banshees of Inisherin” e a Cate Blanchett “Tar”.
Ci sono poi il “Premio Speciale della Giuria”, il “Premio per la migliore sceneggiatura” e il “Premio Marcello Mastroianni”, che viene assegnato ogni anno a un giovane interprete emergente.
La notte dei Leoni
Il premio “Leone d’oro” viene assegnato al miglior film in concorso da una giuria che varia ogni anno. La composizione della Giuria di Venezia 80 è formata dal presidente Damien Chazelle e da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi. La giuria che si occupa dell’assegnazione del Leone d’oro al miglior film è incaricata anche di determinare i vincitori di altri premi, quali: “Leone d’Argento - Gran Premio della Giuria” e il “Leone d’Argento - Premio per la miglior regia”.
Il bilancio di Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema, sull'edizione in corso a Venezia
Cosa sono i premi collaterali del Festival di Venezia
Durante le giornate di Festival vengono assegnati anche i premi collaterali, scelti e aggiudicati autonomamente da associazioni di critici cinematografici, associazioni culturali, cineclub e circoli di cultura cinematografica. Nell'elenco completo sul sito della Biennale si nota che tra i film in concorso spiccano i premi assegnati a Matteo Garrone per “Io capitano” e a Agnieszka Holland per “Zielona Granica (Il confine verde)". Frequente anche l'assegnazione di premi al già premio Oscar Ryusuke Hamaguchi che a Venezia ha portato ”Aku wa sonzai shinai (il male non esiste)"
Matteo Garrone vince anche il premio collaterale "Premio Civitas"
Si è svolta questa mattina la cerimonia del Premio Civitas 2023, riconoscimento annoverato da La Biennale tra i premi collaterali di Venezia 80, che privilegia un'opera cinematografica che presenti storie ed esempi di coesione sociale tra generazioni e valorizzazione della persona anziana e/o disabile. Il premio è stato attribuito a Matteo Garrone per “Io capitano” con la seguente motivazione: “per la capacità di accompagnare l'odissea dal Senegal all'Italia di Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall) senza abdicare alla speranza, esaltando il valore della solidarietà intergenerazionale e della coesione sociale”. A ritirare il premio per il regista, non presente al Lido, è stato l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco. “Io penso che il cinema debba suscitare un dibattito, commuovere, emozionare e far riflettere. E penso che questo film unisca tutti questi elementi, al di là della maestria pura di Matteo”, ha detto Del Brocco. “Siamo veramente orgogliosi di supportare i film di Garrone, per noi è uno della nostra famiglia . Anche come Rai Cinema, avere questo premio e altri premi collaterali è un fatto significativo. Matteo è un regista straordinario di grande umanità che merita questo premio, uno fuori dal coro del classico cineasta italiano, molto schivo e fuori da certi giri. Appena arriviamo a Roma glielo consegno”, ha concluso Del Brocco.
La classifica dei 23 film in concorso secondo i giornalisti presenti a Venezia
In attesa dell'assegnazione dei premi alle 19, in diretta anche su rainews.it, è disponibile la classifica dei giornalisti presenti a Venezia sui 23 i film in concorso che si contendono il Leone d'oro dell'edizione numero 80 della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica. Sia la stampa estera che quella italiana hanno dato il voto più alto a “Poor things” di Yorgos Lanthimos.
I giurati saranno d'accordo con la classifica della stampa?
"Memory" di Michel Franco illumina l'ultimo giorno della Mostra del Cinema (Video)
Jessica e le altre: c'è Hollywood a Venezia
Il ricordo di Jannacci e il cortometraggio sulla miseria italiana
Red Carpet contro i femminicidi: "Un passo avanti per la libertà"
Cinecittà: bilancio positivo nel primo semestre ma pesa lo sciopero di Hollywood
L'Ad Maccanico: "ci aspettiamo di superare i 39 milioni di euro di ricavi che abbiamo registrato l'anno scorso. E questo sarebbe una conferma di una situazione che non solo si è stabilizzata ma che è diventata strutturale". "Non possiamo, tuttavia, nasconderci che potrebbe pesare lo sciopero in corso a Hollywood. Anche noi cominciamo a soffrire: lo sciopero inevitabilmente ha rallentato le attività a Cinecittà, dove oggi abbiamo più produzioni italiane - ha aggiunto Maccanico - e che potrebbe avere un'incidenza maggiore se dovesse proseguire nelle prossime settimane o mesi".
Nicola Maccanico, Ad Cinecittà: "Ottimi risultati ma pesa lo sciopero di Hollywood"
"Io Capitano" di Matteo Garrone vince il premio assegnato dai Cineclub
La Giuria del Premio Fedic (Federazione Italiana dei Cineclub), giunto alla 31/ma edizione, presieduta da Ferruccio Gard, ha attribuito il Premio al film di Matteo Garrone “Io Capitano”. E una menzione speciale al film “Anna” di Marco Amenta (Giornate degli autori). Gran Premio della Giuria a “Passione Critica”, il documentario di Simone Isola, Franco Montini, Patrizia Pistagnesi, oltre ad una menzione speciale per il miglior cortometraggio a “We should all be futurists”, di Angela Norelli. I premi saranno consegnati sabato 9 settembre al Lido di Venezia.
A Garrone e Holland il Green Drop Award
“Il confine verde” di Agnieszka Holland e “Io Capitano” di Matteo Garrone vincono anche il Green Drop Award. "Non si tratta di un ex-aequo ma di due opere che la nostra giuria ha voluto considerare complementari e contigue" spiega il direttore del premio Marco Gisotti. Nel premiare i due film presenti nella selezione ufficiale Venezia 80, entrambi sul tema delle migrazioni, la giuria del Green Drop Award, sottolinea: "i due film trattano entrambi il tema dei processi migratori e ne delineano gli aspetti umani e politici, in relazione a contesti geoambientali molto differenti ma essi stessi complementari. Due vere Odissee contemporanee, narrate con efficacia drammatica e grande resa poetica, che rappresentano bene un momento storico dove le migrazioni umane sono un fenomeno umanitario ed ecologico, tragico segno della profonda crisi di identità e di valori della società contemporanea". Il premio collaterale, riconosciuto dalla Biennale di Venezia, viene assegnato al film, fra quelli in concorso nella selezione ufficiale “Venezia 80” che avrà interpretato al meglio “i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”, come recita la ragione fondativa del premio istituito da Green Cross – l’organizzazione creata oltre trent’anni fa dal premio Nobel Mikhail Gorbaciov e introdotta in Italia da Rita Levi Montalcini.
"The Meatseller" di Margherita Giusti a Orizzonti, corto prodotto da Guadagnino
Dopo i due adolescenti senegalesi di Io capitano, il film di Matteo Garrone in gara alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, arriva nella sezione Orizzonti, un'altra storia di emigrazione adolescenziale dall'Africa ma al femminile. E' quella vera, raccontata in animazione da Margherita Giusti in The Meatseller, il corto documentario prodotto da Luca Guadagnino. Seguiamo il racconto in prima persona di Selinna Ajamikoko 15enne nigeriana,che per realizzare il sogno di diventare macellaia come sua madre, venditrice di carne al mercato, decide di partire per l'Italia. Un viaggio durissimo, fino all'arrivo in Libia, dove resta imprigionata un anno, nel quale le violenze e le atrocità subite sono rese attraverso la trasfigurazione dei migranti in animali sacrificali. Arrivata in Italia, a Napoli Selinna viene accolta dalla casa famiglia Casa del Sole, dove trova in Giovanna una seconda mamma che l'aiuta ad affrontare il suo trauma.
"Io capitano" di Matteo Garrone vince il Leoncino d'Oro
"Io capitano" di Matteo Garrone vince il Leoncino d'Oro Agiscuola all'80esima Mostra del Cinema di Venezia. Il premio è stato consegnato al regista romano nella Sala Italian Pavilion dell'Hotel Excelsior durante la cerimonia di premiazione dell'importante premio collaterale con la seguente motivazione: "Un'opera che riesce ad analizzare con crudo realismo le conseguenze della guerra e delle crisi geopolitiche. Un film corale che pone sotto una luce inedita la paura e l'incertezza di sopravvivere di un'umanità in fuga. Per aver presentato, attraverso una regia dinamica e onesta, l'incomunicabilità, l'impotenza e la frustrazione davanti ai meccanismi del potere che strappano il futuro ai bambini"
Applausi, emozione e lacrime per "Io Capitano"
Prima assegnazione di oggi sarà il Leoncino d'oro
Oggi sapremo il nome del primo vincitore di questa edizione della Mostra del cinema durante la Cerimonia di Premiazione del Leoncino d'Oro Agiscuola e la Segnalazione Cinema For Unicef.
Il Leoncino d'oro, giunto alla sua 35ma edizione, è uno dei premi collaterali più significativi del Festival. tredici i giovani studenti, provenienti da diverse regioni d’Italia e selezionati grazie al lavoro annuale del “David Giovani”, chiamati a decretare il loro film preferito tra quelli presentati in Mostra. Per la loro attività di giurati, i giovani studenti appassionati di cinema oltre alla visione dei film durante la Mostra hanno incontrato di persona registi e attori con cui avranno la possibilità di confrontarsi e discutere direttamente.
Femminicidio, a Venezia la commissione parlamentare di inchiesta
Le senatrici D'Elia, Leonardo, Valente, e le deputate Zanella e Ravetto della commissione bicamerale d'inchiesta sul femminicidio, guidata dalla presidente Martina Semenzato, sfileranno alle 20.30 sul red carpet di Venezia assieme con le donne dell'Associazione Dire.
Le interviste al cast di Memory. Francesco Gatti ha incontrato il regista Michel Franco e la premio Oscar Jessica Chastain
Ultimo film in concorso alla Mostra di Venezia è 'Memory' del regista messicano Michel Franco con Jessica Chastain che racconta l'incontro fra un uomo e una donna dopo una riunione tra ex compagni di scuola che sconvolgerà entrambi, perché aprirà squarci sul loro passato. Francesco Gatti ha incontrato il cast
Jessica Chastain in mezzo ai fan con la maglietta a supporto dello sciopero degli attori
Presentato nella sezione "Fuori concorso" il documentario di Giorgio Verdelli sul geniale Enzo Jannacci
L'intervista ad Alba Rohrwacher, protagonista di "Hors saison": "mi sono persa completamente nella fragilità del personaggio"
La penultima giornata del Festival è dedicata alla proiezione degli ultimi tre film in concorso. Sugli schermi del Lido la premio Oscar Jessica Chastain è la protagonista di "Memory" il film di Michel Franco, mentre Alba Rohrwacher recita in "Hors-Saison", una storia d'amore del regista francese Stephane Brizé. Dalla Polonia invece il film Woman of dei registi Malgorzata Szumowska e Michal Englert, sulla storia di una donna trans.