I Paesi Bassi si dividono sul Gouden Koets

Il re d'Olanda rinuncia alla Carrozza d'Oro per il dipinto che ne adorna un lato

I critici sostengono che glorifichi il passato di superpotenza coloniale e in particolare il suo ruolo nel commercio degli schiavi

Il re d'Olanda ha annunciato che, almeno per il momento, non intende usare la "Carrozza d'Oro", il Gouden Koets della famiglia reale. Motivo? Il controverso dipinto che ne adorna un lato. I critici sostengono che glorifichi il passato coloniale dei Paesi Bassi e in particolare il suo ruolo nel commercio degli schiavi. Anche i Paesi Bassi sono attraversati da un acceso dibattito sui lati oscuri della storia di quella che nel 1600 era una superpotenza coloniale, e anche la decisione del re è destinata a far discutere. "La Carrozza d'Oro potrà circolare di nuovo solo quando i Paesi Bassi saranno pronti, e ora non lo sono", ha detto il re Guglielmo Alessandro in un video messaggio.

Un lato del veicolo è decorato con un dipinto del pittore olandese Nicolaas van der Waay intitolato "Tributo dalle Colonie" che mostra persone nere e asiatiche, una di loro in ginocchio, nell'atto di offrire merci a una giovane donna bianca seduta che simboleggia l'Olanda. La carrozza è attualmente esposta in un museo di Amsterdam al termine di un lungo restauro. Tradizionalmente il Gouden Koets viene usato usato per condurre il monarca olandese dal Palazzo Noordeinde al Ridderzaal per pronunciare il discorso annuale di apertura del Parlamento e per i matrimoni della casa reale.

Il peso della 'cancel culture' nel dibattito che, nei Paesi Bassi come in molte altre nazioni, rivede criticamente la storia coloniale - un processo riacceso dal movimento Black Lives Matter - riecheggia nelle parole del re: "Non ha senso condannare ciò che è successo attraverso la lente del nostro tempo. Vietare semplicemente oggetti e simboli storici non è certo una soluzione. Invece, è necessario uno sforzo concertato che vada più a fondo e che richiede più tempo. Uno sforzo che ci unisca invece di dividerci".

Sentito da Associated Press, l'attivista antirazzista e co-fondatore dei The Black Archives ad Amsterdam, Mitchell Esajas, ha definito la dichiarazione del re "un buon segno", ma anche il "minimo" che il monarca avrebbe potuto dire. "Dice che il passato non dovrebbe essere guardato dalla prospettiva e dai valori del presente [...] e penso che sia un errore perché anche nel contesto storico la schiavitù può essere vista come un crimine contro l'umanità".

La carrozza, regalo della città di Amsterdam alla principessa Guglielmina per la sua investitura del 1898, è in stile rinascimentale olandese e in legno di teak, gran parte del quale è ricoperto di foglia d'oro. Già nel 2011 due deputati olandesi proposero di rimuovere il pannello della discordia.