La guerra vista dallo spazio

Dal satellite i danni delle bombe sull'Isola dei Serpenti dove gli ucraini rifiutarono di arrendersi

La scena di uno degli episodi che ha fatto notizia nei primi giorni dell'attacco russo all'Ucraina

È stata diffusa da Maxar Technologies, la società privata statunitense che in queste settimane ha pubblicato decine di immagini dei vari fronti della guerra, la prima immagine satellitare che mostra chiaramente l'Isola dei Serpenti dopo l'attacco russo che, nei primi giorni dell'attacco, ha fatto notizia per la risposta del drappello di soldati ucraini i quali, sotto la minaccia dei russi, hanno risposto: "Nave da guerra russa, vai a farti fottere".

L'immagine scattata domenica, come riporta CNN,  mostra i danni ad alcuni edifici e una nave russa ancorata al largo nel Mar Nero che Maxar identifica come una nave da sbarco di classe Ropucha. 

In un primo momento si era diffusa la notizia della morte dei tredici marinai ucraini a difesa dell'isola, sterminati dopo il gesto di coraggiosa resistenza. Anche il presidente ucraino Volodymir Zelensky aveva annunciato la morte dei marinai a seguito della cattura dell'isola da parte dei russi. Poi l'annuncio delle guardie di frontiera ucraine secondo cui gli eroi dell'Isola dei Serpenti potrebbero essere ancora vivi.

Secondo la Marina ucraina, la guarnigione di stanza sull'isola aveva respinto due attacchi prima di essere costretta ad arrendersi "a causa della mancanza di munizioni" e in un comunicato riportava la distruzione di alcune infrastrutture dell'isola, tra cui fari, torri e antenne. Alcuni di questi danni, in particolare sugli edifici con il tetto rosso, sono visibili nella nuova foto satellitare, così come alcuni crateri da impatto sul terreno parzialmente coperto di neve.

Conosciuta anche come isola di Zmiinyi, questo piccolo lembo di terra una trentina di miglia al largo della dalla punta meridionale della costa ucraina si trova a circa 185 miglia a ovest della crimea, il territorio ucraino annesso da Mosca nel 2014 ed è considerato un punto strategico nel Mar Nero nord-occidentale.