In fuga dalla guerra

UNHCR: Superata la soglia di 1 milione di profughi

Filippo Grandi: "Mai visto un esodo così rapido"

Il numero di profughi in fuga dalla guerra in Ucraina ha superato una drammatica soglia a una settimana dall'inizio dell'attacco militare russo. Lo ha comunicato in un tweet l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi nel giorno in cui è atteso il secondo round di negoziati tra Mosca e Kiev, mentre il procuratore della Corte penale internazionale a L'Aja, il britannico Karim Khan, ha annunciato l'apertura di un'indagine sui possibili crimini di guerra commessi dall'inizio del conflitto.

Un milione di persone hanno attraversato il confine per rifugiarsi nei Paesi confinanti. Il totale dei profughi ammonta a poco più del 2% della popolazione dell'Ucraina che è di 44 milioni. Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), circa la metà dei rifugiati sono in Polonia, mentre Ungheria, Moldavia e Slovacchia sono le altre destinazioni principali.

"Mai visto un esodo così rapido"

"In soli sette giorni, un milione di persone sono fuggite dall’Ucraina, sradicate da questa guerra insensata. Ho lavorato nelle emergenze dei rifugiati per quasi 40 anni, e raramente ho visto un esodo così rapido come questo. Ora dopo ora, minuto dopo minuto, sempre più persone stanno fuggendo dalla terrificante realtà della violenza. Innumerevoli persone sono sfollate all’interno del paese. E a meno che il conflitto non termini istantaneamente, è probabile che altri milioni saranno costretti a fuggire dall’Ucraina". Così l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi.

"All’interno dell’Ucraina, il nostro personale - e altri attori umanitari - stanno lavorando dove e quando possono in condizioni spaventose. Noi restiamo, anche in presenza di grandi pericoli, perché sappiamo che i bisogni nel paese sono enormi. Nonostante la situazione in rapida evoluzione e le sfide straordinarie, la risposta dei governi e delle comunità locali nell’accogliere questo milione di rifugiati è stata notevole", aggiunge Grandi.

"Il personale dell’Unhcr è già dislocato in tutta la regione - afferma Grandi - e sta rafforzando e ampliando i nostri programmi di protezione e assistenza per i rifugiati, a sostegno dei governi ospitanti. La solidarietà internazionale è stata commovente. Ma niente - niente - può sostituire la necessità che le armi siano messe a tacere; che il dialogo e la diplomazia abbiano successo. La pace è l’unico modo per fermare questa tragedia".