Le stragi di civili

Guterres a Bucha: "Mosca collabori con la Corte Penale Internazionale"

Il segretario generale dell'ONU in visita nei luoghi simbolo degli orrori del conflitto in Ucraina

Mosca accetti di collaborare con la Corte Penale Internazionale (CPI) nelle indagini sui crimini di guerra perpetrati in Ucraina. È l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in visita a Bucha, in Ucraina, sul luogo delle fosse comuni nei pressi della chiesa di Sant'Andrea, dove è stato informato sull'uccisione di civili: “Quando vedo questo luogo orribile capisco quanto è  importante avere un'inchiesta completa e stabilire le responsabilità”.

“Appoggio pienamente la Corte penale internazionale e faccio appello alla Federazione russa affinché accetti di collaborare con la CPI”, ha aggiunto Guterres, "ma quando parliamo di crimini di guerra non possiamo dimenticare che il peggiore dei crimini è la guerra stessa". Nell'area intorno alla capitale Kiev gli ucraini accusano i russi di avere massacrato i civili durante l'occupazione del mese di marzo. Nuove immagini in un video di CNN mostrano i soldati russi accanto ai cadaveri.

 

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Prima dei colloqui con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky Guterres, reduce dall'incontro con Vladimir Putin, ha visitato anche Borodianka, alla periferia di Kiev, dove le forze russe sono state accusate di aver ucciso civili. Si tratta della prima visita del segretario generale nel paese segnato dalla guerra dopo l'attacco russo il 24 febbraio scorso.

"Quando vedo quegli edifici distrutti, immagino la mia famiglia in una di quelle case ora devastate e annerite. Vedo le mie nipoti correre in preda al panico. La guerra è un'assurdità nel 21esimo secolo, la guerra è malvagia e quando vedi queste situazioni il cuore ovviamente è con le vittime, le nostre condoglianze vanno alle loro famiglie. Ma le nostre emozioni... non è possibile che una guerra possa essere accettabile nel 21esimo  secolo". Così Guterres, citato da Bbc.

Sulle prospettive del conflitto, in una intervista a CNN Guterres ha detto: "La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà - dopo un cessate il fuoco - la possibilità di un accordo politico serio. Possiamo avere tutte le riunioni, ma non è questo che farà finire la guerra". 

Nel frattempo la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite in Ucraina ha annunciato oggi che è in partenza per il sud del paese in guerra per preparare un tentativo di evacuazione della popolazione civile da Mariupol, che è quasi tutta sotto il controllo dei russi.

Su richiesta del segretario generale Onu Antonio Guterres "vado a Zaporizhzhia per preparare la sperata evacuazione di Mariupol", ha scritto su Twitter Osnat Lubrani. "L'Onu - ha continuato - è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e ad assistere coloro che hanno bisogno".

Nella città portuale sul Mar d'Azov, obiettivo strategico per l'attacco russo, l'ultima area controllata dagli ucraini è l'acciaieria Azovstal, un enorme complesso di epoca sovietica con un labirinto di strutture sotterranee costruite per resistere agli attacchi aerei, dove si stima che 1.000 civili si stiano rifugiando insieme a circa 2.000 combattenti ucraini e dove gli attacchi russi si sono intensificati negli ultimi giorni come mostrano nuove foto satellitari.