Regno Unito

I 96 anni della Regina Elisabetta: vita di una sovrana in 100 scatti

L'album di famiglia di Elisabetta II

Nella sua prima foto ufficiale Elisabetta, futura Regina d'Inghilterra, è tra le braccia della madre, la Duchessa di York, vestita con il prezioso abito del battesimo. Suo padre, che dieci anni dopo sarebbe diventato re, le stringe delicatamente una manina, guardandola con tenerezza. 

Scatto dopo scatto la vediamo bambina, mentre gioca con la sorella vicino a un laghetto, mentre assiste, con la tiara sul capo, all'incoronazione del padre, lo sguardo fiero e rigoroso di chi già conosce il peso del futuro. Nel 1940, aveva 14 anni. Soffiavano venti di guerra e, insieme alla sorella Margaret, diramò il suo primo messaggio pubblico, rivolto ai bambini che avevano dovuto lasciare le loro case: "A voi va la nostra sincera simpatia e ringraziamo le persone gentili che vi hanno accolto. Buonanotte e buona fortuna", disse ai microfoni di BBC Radio

Passano gli anni, la vediamo nella sua uniforme da scout, in quella dell'esercito, poi sposa felice al braccio del Duca di Edimburgo, Filippo, e ancora madre con il piccolo Carlo tra le braccia. 

Nel 1952, vestita di nero, partecipa al funerale del padre: adesso è lei la Regina e sarà incoronata un anno dopo in una sontuosa cerimonia nell'abbazia di Westminster. Quando le chiedono quale nome intende assumere, risponde: "Il mio, naturalmente". 

Le prime foto a colori compaiono alla fine degli anni 50: spesso è in compagnia dei suoi amati cani corgi, una delle sue grandi passioni insieme ai cavalli. In uno scatto del '65, il clan è al completo: la Regina posa con il principe Filippo e i quattro figli Carlo, Anna, Andrea e Edoardo in carrozzina. Si alternano le foto con i potenti, quelle in cui Elisabetta, in divisa, passa in rassegna le truppe, quelle di viaggi e visite di stato. 

Nel 1997, ancora un abito nero. Con il principe Filippo, la Regina guarda il tappeto di fiori lasciato dai sudditi per la principessa Diana, morta in un incidente stradale. Sono tempi bui per la monarchia, sulla scia dela crisi iniziata nel 1992, definito "annus horribilis" dalla stessa Elisabetta, lo stesso del divorzio tra Carlo e Lady D amatissima in tutto il mondo. 

Nel tentativo di riaccendere interesse, Buckingham Palace vara nuove iniziative, come "un té con la Regina", in cui la sovrana si reca a casa di un suddito all'ora della merenda per scambiare qualche chiacchiera e avvicinare così due mondi irrimediabilmente troppo lontani. Passano gli anni e l'attenzione si sposta sui figli di Carlo, che intanto sposa Camilla Parker Bowles. 

Inizia l'era di Kate Middleton, la ragazza qualunque che porta al dito l'anello di fidanzamento che fu di Lady D e che sposa William in una sontuosa cerimonia. Con il matrimonio, seguito in diretta mondiale da decine di milioni di persone in tutto il mondo il 29 aprile 2011, la "monarchia britannica si è dimostrata una delle più resistenti istituzioni del mondo, e la  sua capacità di catturare l'immaginazione popolare non mostra segni di indebolimento. E se voi non sopportate il principe William e la sua  sposa - scrisse in quell'occasione sul Guardian lo storico Dominic Sandbrook - ho brutte notizie per voi: rimarranno con noi per i prossimi 50 anni, farete bene ad abituarvi a loro. Icona di stile, Kate si dedica al sociale, come la suocera che non ha mai conosciuto, diventando così uno dei reali più amati del Regno, insieme al marito e ai figli George, Charlotte e Louis.

A minare la serenità della sovrana, l'affaire Harry e Meghan. Il nipote prediletto sposa l'attrice americana e poi annuncia la volontà di ritirarsi dagli incarichi pubblici della famiglia reale, rinunciando al  'Sovereign Grant', l'appannaggio reale, per diventare finanziariamente indipendente. Dopo la Brexit, è la Megxit a occupare le prime pagine dei tabloid. Ma stavolta è Elisabetta a gestire l'uscita dalla Royal Family dei duchi di Sussex dettando lei tempi e modi di uno 'strappo' che a molti ricorda per certi versi quello consumato nel 1936 da Edoardo VIII. 

Altri grattacapi, con conseguenze ancora imprevedibili per l'immagine della Royal Family, sono arrivati dal terzogenito della Regina, Andrea, Duca di York, costretto a patteggiare un risarcimento per evitare un pubblico processo per rapporti sessuali con l'allora minorenne Virginia Giuffrè nell'ambito dello scandalo dei traffici sessuali del finanziere Jeffrey Epstein.        

Nel suo lungo regno, Elisabetta ha condiviso con il mondo intero anche il dramma della pandemia di coronavirus. Poco dopo il lockdown deciso dal  premier Boris Johnson, il 5 aprile 2020, la sovrana si è rivolta alla nazione attraverso un videomessaggio. Un evento rarissimo, che si era verificato solamente tre volte nel corso del suo regno, se si escludono i tradizionali messaggi natalizi. In quell'occasione, Elisabetta ha fatto appello allo spirito britannico forgiatosi nella Seconda Guerra Mondiale. "We'll meet again", “Ci incontreremo di nuovo”, ha detto, prendendo a prestito le parole di una celebre canzone dell'epoca, le cui note risuonavano nel 1945 quando, giovanissima, prestava servizio come autista e meccanico nel  Servizio Ausiliare Territoriale, la milizia civile che sosteneva lo sforzo bellico. Elisabetta era conosciuta con l'identificativo n. 230873. Fu il primo servizio reso dalla futura Regina alla nazione che ha guidato per 70 anni.