Immagini dal fronte

Il presidente Zelensky per le strade di Bucha: le immagini

Il capo di Stato ucraino si è recato nella città degli orrori vicino a Kiev: "È stato un genocidio", ha detto

Il presidente Volodymyr Zelensky si è recato oggi in visita a Bucha, a una trentina di chilometri dalla capitale Kiev, teatro di una carneficina di cui il governo ucraino accusa le forze armate russe. Le immagini e i video che mostrano cadaveri ai margini delle strade sono state rilanciate dai media locali e poi da quelli internazionali. Zelensky, scortato dai militari, ha ispezionato i mezzi militari russi distrutti e ha parlato con alcuni residenti dicendo che le truppe di Mosca hanno commesso crimini di guerra.

"Con i miei occhi ho visto Bucha, Irpin, Stoyanka dopo l'occupazione. Faremo del nostro meglio per riportarli in vita il prima possibile". Così su Telegram il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "Abbiamo persone forti, gentili e dure a morire. Ancora una volta me ne sono convinto durante una conversazione al centro per la fornitura di assistenza umanitaria a Bucha"

 

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Secondo Ukraniska Pravda, anche il presidente del parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, e alcuni deputati sono andati in visita nella cittadina. Il sindaco, Anatoliy Fedoruk, ha affermato che quasi 300 persone sono state uccise e i loro corpi sono stati seppelliti in fosse comuni dai militari russi. Secondo la procuratrice generale di Kiev, Iryna Venediktova, nelle aree di nord della capitale sono stati recuperati i cadaveri di 410 persone.

A Bucha c'è stato un "genocidio" perpetrato dalle forze russe: così ha detto il presidente ucraino ai giornalisti durante la visita: "Questi sono crimini di guerra e saranno riconosciuti dal mondo come un genocidio. Sappiamo che migliaia di persone sono state uccise e torturate con amputazioni, che le donne sono state stuprate e che sono stati assassinati bambini".

Sollecitato sui negoziati col governo del presidente russo Vladimir Putin, Zelensky ha affermato che l'Ucraina continuerà a parteciparvi "perché deve ottenere la pace", e ha inoltre sottolineato che Kiev "continuerà i suoi sforzi diplomatici e militari" concludendo però che: "È molto difficile parlare quando vedi cosa i russi hanno fatto qui".