La portata del fiume ai minimi storici

Le drammatiche immagini del Po in secca: "Il grande fiume non esiste più"

È l'ultimo allarme lanciato dall'Osservatorio dell'ANBI: la risalita del cuneo salino sfiora i 40 km dalla foce del Po di Goro

La secca del Po è sempre più drammatica come dimostrano queste recenti immagini aeree scattate tra Sermide nel mantovano, Somaglia nel lodigiano e San Daniele del Po nel cremonese.

La portata del primo fiume d'Italia è ai minimi storici e si avvicina alla soglia dei 100 metri cubi al secondo al rilevamento ferrarese di Pontelagoscuro.

Per rendersi conto della gravità della situazione basti dire che il record di portata minima mensile di luglio, risalente al 2006, era stato di 237 metri cubi al secondo. Quest'anno ci si attesterà presumibilmente al di sotto di 170 mc/sec. 

Allo stesso tempo la risalita del cuneo salino sfiora i 40 km dalla foce del Po di Goro durante l'alta marea. 

Sono i dati diffusi dall'Osservatorio dell'ANBI sulle risorse idriche, che segnala come il fenomeno interessi i tratti terminali della gran parte dei fiumi settentrionali intaccando i prelievi ad uso potabile: "La portata del Po è vicina alla drammatica soglia psicologica dei 100 metri cubi al secondo al rilevamento ferrarese di Pontelagoscuro, che ne decreterebbe la fine dell'immagine di 'grande fiume' con tutte le conseguenze soprattutto di carattere ambientale, che ne stanno derivando".