Giornata mondiale del cane

Dalla guerra ai disastri naturali, gli eroi a quattro zampe da celebrare oggi

Nata nel 2004 negli Stati Uniti, la Giornata è diventata un'occasione globale per festeggiare i proverbiali migliori amici dell'umanità, un legame speciale nei tempi difficili e nei luoghi colpiti dagli eventi climatici estremi sempre più frequenti

Oggi è la Giornata mondiale del cane. Lanciata come festa nazionale Usa nel 2004 da Colleen Paige, esperta di animali domestici e impegnata nella loro salvaguardia, la ricorrenza ha preso piede fino ad essere riconosciuta a livello internazionale. La data scelta, il 26 agosto, si riferisce a un fatto privato della vita di Paige: è il giorno in cui la sua famiglia adottò il primo cane, si chiamava Sheltie, quando lei aveva 10 anni. 

Questa giornata non è l'unica in calendario che nel mondo, e in particolare negli Stati Uniti, celebra gli amici a quattro zampe. La stessa Paige - ideatrice anche del National Cat Day il 29 ottobre, mentre la giornata internazionale dei felini si celebra l'8 agosto - ha promosso a livello nazionale anche la giornata dedicata ai cuccioli (23 marzo). Il 20 maggio negli Usa si festeggia il cane da soccorso. Pochi giorni fa infine ricorreva la Giornata mondiale degli animali domestici senza casa, istituita nel 1992 dalla The International Society for Animal Rights, con un occhio particolare ai cani randagi e collocata ogni anno il terzo sabato di agosto. 

La giornata di oggi, diventata popolare in tutto il mondo, in qualche modo riassume i temi sensibili legati al benessere dei “migliori amici dell'uomo” come recita il ben noto detto. C'è la piaga dell'abbandono e del randagismo - l'OMS stima in circa 200 milioni il numero dei cani randagi, tra il 75 e l'85 per cento della popolazione globale. Ma è anche l'occasione di celebrare i cani impegnati nel salvataggio di vite umane, nelle operazioni di soccorso e nella sicurezza e che spesso in questi mesi, tra guerra, eventi climatici estremi e disastri naturali, sono diventati loro malgrado protagonisti delle prime pagine dei giornali e dei siti in tutto il mondo. Fin dai primi giorni di guerra in Ucraina il vincolo di affetto tra le persone in fuga dalle bombe e i propri cani e animali domestici in generale è stato uno dei segni più toccanti della tragedia in corso.