L'omaggio alla star del muto

Anna May Wong è la prima asiatica americana a comparire su una moneta degli Stati Uniti

Nella Hollywood del "yellowface" Wong ha combattuto per conquistare ruoli meno stereotipati per gli asiatici americani sullo schermo

Anna May Wong è passata alla storia come la prima star asiatica americana di Hollywood. Occhi profondi e frangetta alla moda, il suo volto corrispondeva allo stereotipo della bellezza orientale del suo tempo: l'incarnazione stessa della bambola cinese nei ruggenti anni Venti.

Nata Wong Liu Tsong a Los Angeles nel 1905, iniziò a recitare a 14 anni e ottenne il suo primo ruolo da protagonista in "Fior di loto" nel 1922. Il grande successo arriva due anni dopo con un classico del cinema muto, “Il ladro di Bagdad”. Nel film diretto da Raoul Walsh, Wong recita accanto alla star dei film d'avventura dell'epoca, Douglas Fairbanks. A Hollywood era l'epoca del “yellowface” in cui gli attori bianchi si truccavano per interpretare ruoli orientali e per le attrici asiatiche non c'era molta scelta: o la schiava esotica o l'intrigante ‘femme fatale’ con gli “occhi a mandorla”. Lo stereotipo della ‘Dragon Lady’ per definire donne asiatiche dominanti, misteriose e ingannevoli, è ispirato proprio ai ruoli interpretati da Wong nella sua carriera.

Una gabbia da cui l'attrice tentò di uscire nel 1928 trasferendosi in Europa dove recitò in alcune pellicole e produzioni teatrali di successo in Gran Bretagna, Francia e Germania. In un'intervista del 1933, citata in un articolo del Los Angeles Times, Wong motivò così la sua scelta: “Ero così stanca delle parti che dovevo interpretare. Perché il cinese sullo schermo è quasi sempre il ‘villain’, e che cattivo: assassino, infido, un serpente che striscia nell'erba. Noi non siamo così.”

Tornata negli Stati Uniti le cose non erano cambiate e le parti offerte, e sottopagate, erano sempre quelle della donna elegante e misteriosa con un tocco di perfidia. Il film di maggior successo in questo periodo fu “Shanghai Express” del 1932 con Marlene Dietrich. Wong cercò sempre di perorare la causa di ruoli meno stereotipati per gli asiatici americani sullo schermo.

Nel 1942 Anna May Wong si ritirò dalle scene nel 1942 a soli 37 anni. Tornò sul set cinematografico e televisivo sporadicamente, l'ultima volta nel 1960 per “Ritratto in nero” accanto a Lana Turner. Morì d'infarto nel 1961 a 56 anni.

Il programma per celebrare le donne

Il quarto di dollaro dedicato a Anna May Wong fa parte del programma ‘American Women Quarters’ (AWQ) che prevede di qui al 2025 il conio di una serie di monete in onore di donne pioniere nel proprio lavoro che hanno illustrato la storia americana. Gli altri quattro quarti di dollaro messi in produzione quest'anno, raffigurano la poetessa e attivista Maya Angelou, Sally Ride, la prima donna americana nello spazio, Sally Ride, la leader della Nazione Cherokee Wilma Mankiller e “Nina” Otero-Warren, attivista per il diritto di voto delle donne. 

Il direttore della zecca Ventris Gibson ha definito Wong: "Una coraggiosa sostenitrice della maggiore rappresentazione e di ruoli più multidimensionali per gli attori asiatici americani". La Zecca degli Stati Uniti produrrà più di 300 milioni di quarti di Wong.