Il mondo parallelo dell'immaginazione

Cirque du Soleil, o l'incanto della leggerezza

Pubblico senza fiato per la prima ieri sera a Roma di "Kurios - Cabinet of Curiosities", l'ultimo show del Cirque du Soleil. Lo spettacolo resta a Roma fino al 29 aprile, poi sarà a Milano dal 10 maggio al 25 giugno

Un mondo incantato, dove regnano immaginazione, sogno, bellezza. 

Chi voglia perdersi e ritrovarsi in questo universo parallelo può assistere all'ultimo spettacolo del Cirque du Soleil, "Kurios - Cabinet of Curiosities". Un luogo di magia, illusioni, personaggi fuori dall'ordinario, acrobati mozzafiato, ma anche di poesia: dove con umorismo e dolcezza si esplorano i sentimenti e si materializzano i sogni.

Quella che è approdata da ieri sera a Roma è la 35ma produzione della compagnia canadese che dal 1984 ha ispirato più di 220 milioni di persone in tutto il mondo. Scritto e diretto da Michel Laprise, lo show si avvale di un team creativo di 17 persone guidate da Guy Laliberté e Jean-François Bouchard. 

La scena si svolge all'inizio della rivoluzione industriale del XIX secolo dove il motore a vapore regna sovrano, ma tutto si è evoluto in maniera strana e il progresso ha assunto una dimensione più umana. "È come se Jules Verne incontrasse Thomas Edison in una realtà alternativa", ha spiegato lo scenografo Stéphane Roy. Cabinet of Curiosities ha un cast di 49 artisti di 17 Paesi diversi che entrano in scena attraverso quella che sembra l'imboccatura di un tunnel ferroviario. Sono musicisti, acrobati, giocolieri, percussionisti e ballerini che si muovono in ambiente a volte festoso, altre scherzoso o malinconico. Fino al gran finale dove un gruppo di 13 artisti esegue sequenze spettacolari di acrobazie sincronizzate e piramidi umane che mettono in mostra l'incredibile agilità del corpo. 

Lo spettacolo ha venduto finora oltre 130.000 biglietti in Italia e resterà a Tor di Quinto, nella capitale, fino al 29 aprile: per poi spostarsi a Milano a Piazzale Cuoco dal 10 maggio al 25 giugno.