Tre dipendenti del Comune di Teramo, in particolare un dirigente, un tecnico e un ex dirigente oltre a due rappresentanti legali di società private , sono indagati a vario titolo con le accuse di ''abuso d'ufficio'', di ''turbata libertà degli incanti'' e di ''truffa in danno dello Stato", in una inchiesta condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della città, coordinati dal sostituto procuratore presso la locale Procura della Repubblica, Stefano Giovagnoni, riguardo la costruzione di una scuola dell'infanzia. Gli illeciti contestati si riferiscono ad un bando di gara risalente al 2016, promosso dal Comune di Teramo per la costruzione dell'edificio, ultimato nel 2021, per un importo complessivo di 2.067.050,92 euro.Tra le anomalie riscontrate nella gestione della gara di appalto, l'aggiudicazione del II° lotto di lavori alla medesima ''Ati'' avvenuta senza l'indizione di una necessaria nuova gara pubblica, determinando, in tal modo, un ingiusto vantaggio patrimoniale alla citata Associazione, per un valore complessivo di 455.700,54 euro.