Oltre il 16% delle imprese della provincia dell'Aquila dichiara di aver già ridotto la produzione, in alcuni casi in maniera significativa. Più del 33% stima di poter proseguire solo per altri 3 mesi.
E' il dato più significativo dell'Indagine del Centro studi di Confindustria sugli effetti del conflitto in Ucraina. I comparti più colpiti risultano la manifattura e le costruzioni. A febbraio aumento dei prezzi alla produzione stimati in un +32,8% su base annua.
"Occorrono misure nazionali che mirino ad attenuare il fortissimo rallentamento che è in corso", sottolinea Francesco De Bartolomeis, direttore di Confindustria L'Aquila, secondo il quale "nella delega fiscale devono assolutamente comparire tagli strutturali e significativi al cuneo contributivo"