Gioco delle Torri nella Milano da bere. Per un Lukaku che arriva c'è forse uno Dzeko che parte. Con l'acquisto del belga e la riconferma di Lautaro ( bloccata da Simone Inzaghi nonostante il costante e reale forcing del Tottenham) potrebbe proprio essere Edin l'attaccante sacrificabile. Correa infatti e' un pupillo del riconfermato Simone, senza contare l'investimento economico fatto un'estate fa per l'ex laziale ( e' costato 28 milioni e 567mila euro): una cifra che oggi difficilmente Marotta e Ausilio riuscirebbero a reperire dopo una stagione non del tutto esaltante per il Tucu.
Beppe quindi dovrà dismettere lo scafato bosniaco dallo stipendio elevato ( 5.5 milioni netti, 11 lordi) ma non sara' semplicissimo reperire subito un acquirente. Al netto di bugie bianche e smentite di rito il perticone piace alla Juve del Conte Max. Dopo aver perso Morata ( resta all'Atletico Madrid al cento per cento afferma il Ds Andrea Berta) i bianconeri cercano un affidabile vice Vlahovic. Avendo un discreto feeling per i parametri zero, Andrea Agnelli, Cherubini e Arrivabene un pensierino per Edin lo hanno fatto eccome. E di sicuro ne avranno parlato con l'agente Alessandro Lucci ( che sta mediando con i crucchi di Francoforte per convincerli a girare Kostic alla Vecchia Signora) che da meno di due anni cura gli interessi della punta ( prima gestito da Silvano Martina). L'ex romanista vanta un solo anno di contratto con la Beneamata. Avendo 36 primavere è ipotizzabile che i cisalpini si limiteranno a rilevare il contratto in essere. Dura offrigli un biennale a meno che Dzeko non spalmi lo stipendio. Non risultano affondi del Napoli o di altri sodalizi italiani. Ci sarebbe il Valencia di Rino Gattuso ma il club non potrebbe mai permettersi 5,5 milioni di ingaggio: ci vorrebbe una decisa sforbiciata ( magari con una buonuscita nerazzurra). Per Beppe Marotta ennesima estate infuocata, altro che Scipione.