Parere negativo

Dimensionamento scolastico, Regione contro la bozza del Ministero

L'Abruzzo si è schierato con le regioni guidate dal centrosinistra. Critico l'assessore Quaresimale: "Si perderebbero tra 15 e 20 dirigenti"

Dimensionamento scolastico, Regione contro la bozza del Ministero
Tgr
Il timore di disagi riguarda soprattutto le aree interne e montane

L'assessorato e il Dipartimento all'Istruzione della Regione Abruzzo hanno espresso parere negativo sulla bozza sul nuovo dimensionamento scolastico realizzata dal ministero "per le gravi criticità che causerebbe al sistema abruzzese, tra cui il taglio tra 15 e 20 dirigenti". A dirlo è l'assessore regionale all'Istruzione Pietro Quaresimale (Lega), coordinatore vicario della Commissione Istruzione nella Conferenza Stato-Regioni. Martedì Quaresimale, in modalità online, ha incontrato il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e poi ha partecipato alla seduta della Commissione. L'Abruzzo, che ha un'amministrazione di centrodestra e un presidente di Fratelli d'Italia, si è schierato al fianco delle Regioni a guida centrosinistra insieme a poche altre di centrodestra.

"Dalla bozza di dimensionamento scolastico incentrata sui nuovi criteri che ci ha inviato il ministero e che il Dipartimento Istruzione della Regione Abruzzo ha analizzato attentamente, emerge che la nostra Regione perde tra le 15 e le 20 unità dirigenziali - ha spiegato Quaresimale -. Il taglio di figure essenziali provoca conseguenze molto gravi che abbiamo rappresentato al ministero con una nota. Per il nostro territorio svanisce la possibilità di rientro di persone che lavorano fuori regione, ma la cosa più negativa è che si innescherà un profondo disagio, in particolare per le aree interne e montane, già caratterizzate dall'abbandono scolastico, in quanto per far fronte al taglio di dirigenti ci saranno accorpamenti con dirigenti, professori e personale Ata che sarà costretto a spostarsi da una scuola all'altra in condizioni tutt'altro che agevoli". Quaresimale ha sottolineato che le perplessità sono state espresse puntualmente in un documento per poi spiegarle direttamente agli uffici del ministero.