Covid19, torna a crescere il rapporto positivi-test

Sono 46 i contagi di giornata. Gli Ordini dei Medici invitano le aziende sanitarie a rendere noti i dati del personale non vaccinato

Covid19, torna a crescere il rapporto positivi-test
Quarantasei nuovi casi di infezione. Cinquantadue ricoveri, uno in meno rispetto a ieri. E nessun decesso. Questa la sintesi del bollettino della Task Force regionale per l'emergenza coronavirus. 
I numeri assoluti rimangono costanti, ma il calo dei tamponi fa crescere il rapporto tra positivi e test effettuati. Un indicatore da tenere sotto controllo, considerando l'ormai assoluta prevalenza della variante Delta e l'imminente riapertura delle scuole, che riporterà tra i banchi oltre 72mila studenti. Circostanza che, come già accaduto nelle scorse settimane negli Stati Uniti e in Israele, potrebbe determinare un rialzo dei contagi. Al momento sono 1.290 i positivi in Basilicata, la gran parte dei quali in isolamento domiciliare. A preoccupare, invece, sono soprattutto le condizioni dei quattro pazienti ricoverati nella terapia intensiva dell'ospedale San Carlo.

Un aspetto, quello della profilassi, che chiama in causa anche il personale sanitario. Al momento, in Italia, sono 644 i medici sospesi dopo essersi rifiutati di fare il vaccino. Un dato che non tiene però conto dei numeri lucani, non ancora disponibili. A farlo sapere Rocco Paternò, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Potenza. Situazione analoga anche a Matera, dove il collega Francesco Dimona ha chiesto un controllo accurato all'Azienda Sanitaria per "evitare che camici bianchi, infermieri e altri professionisti sanitari non vaccinati continuino a lavorare in corsia".