Gazzetta Del Mezzogiorno, slittano i tempi per il ritorno in edicola

La società "Ledi" - in lizza per l'assegnazione della testata - ha presentato ricorso al tribunale fallimentare di Bari, che aveva già accolto la proposta della società "Ecologica"

Gazzetta Del Mezzogiorno, slittano i tempi per il ritorno in edicola
Dovranno trascorrere due settimane affinchè il tribunale fallimentare di Bari decida sul destino de "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Questo perché il giudice - dopo aver notificato l'esito ai curatori fallimentari e alle 2 società che avevano presentato le proposte di concordato - aveva assegnato 15 giorni per effettuare reclami. E il ricorso è arrivato ieri, ultimo giorno utile, proprio dalla società "Ledi" del Gruppo Ladisa, che aveva ottenuto la temporanea gestione della testata nel 2020.

Il Tribunale aveva ritenuto la proposta della concorrente "Ecologica" più vantaggiosa, assecondando l'esito della relazione dei curatori fallimentari. La società si era impegnata a ripagare i debiti maturati al 50%, a riassorbire tutto il personale in cassa integrazione e a lasciare intatto il livello occupazione per i prossimi due anni.

"Se non ci fosse stato questo ricorso, il primo ottobre saremmo tornati in edicola - precisa Massimo Brancati, responsabile di redazione della Gazzetta di Basilicata - Ora i tempi si allungano, ma se verrà respinto prevediamo di ripartire entro fine ottobre".

Un'organizzazione, anche senza reclamo, tutt'altro che facile, sulla quale peserà la futura direzione: "Andrà rivista l'intera redazione, trovata una sede, stipulati nuovi contratti anche per gli otto giornalisti lucani - conclude Brancati - Il nodo su chi dirigerà la nuova Gazzetta si affronterà in un secondo momento".