Variante Omicron, è allarme

Il Ministero della Salute chiede alle regioni un maggior numero di sequenziamenti per rintracciarla

Variante Omicron, è allarme
Massima attenzione sulla poco conosciuta variante Omicron. La circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, è arrivata ieri anche alla Regione Basilicata.
Ancora prima che fosse confermato il primo caso italiano, scoperto in un dipendente di una multinazionale rientrato a Fiumicino dal Mozambico e poi tornato a Caserta, il ministero ha chiesto ai governatori di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e di sequenziamento: non solo su viaggiatori provenienti dai paesi dove la variante circola, ma anche di fronte a focolai caratterizzati da rapido ed anomalo aumento di casi.
In realtà la regione ha inviato già ieri i primi sequenziamenti eseguiti lo scorso 25 novembre dove però non è stata trovata la Omicron.
La circolare del ministero elenca le oltre 30 mutazioni della proteina spike. Il timore è che questa caratteristica possa portare a un cambiamento delle proprietà antigeniche del virus, anche se - scrive Rezza - non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell'infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria.