L'imprenditore Francesco Carlomagno, coinvolto nell'inchiesta sul cosiddetto clan Schettino, non faceva parte dell'associazione a delinquere di stampo mafioso ipotizzata dalla Procura della Repubblica di Potenza.
Lo ha deciso oggi il Tribunale del Riesame che era stato chiamato dalla Cassazione a riesaminare il caso dopo che la Suprema corte aveva annullato con rinvio una precedente decisione dello stesso Riesame. A renderlo noto gli avvocati di Carlomagno, Donatello Cimadomo e Nicola Buccico.
Carlomagno fu arrestato nel marzo 2021, poi passò agli arresti domiciliari e quindi all'obbligo di firma.
Lo ha deciso oggi il Tribunale del Riesame che era stato chiamato dalla Cassazione a riesaminare il caso dopo che la Suprema corte aveva annullato con rinvio una precedente decisione dello stesso Riesame. A renderlo noto gli avvocati di Carlomagno, Donatello Cimadomo e Nicola Buccico.
Carlomagno fu arrestato nel marzo 2021, poi passò agli arresti domiciliari e quindi all'obbligo di firma.