Dipendenze

"Binge drinking" e bevitori sempre più giovani: allarme alcol in Basilicata

L'Asp mette in guardia: è scesa a 12 anni l'età del primo bicchiere, servono prevenzione ed educazione

"Binge drinking" e bevitori sempre più giovani: allarme alcol in Basilicata
Si chiama "binge drinking", letteralmente un'abbuffata alcolica di più bevande mandate giù in un intervallo di tempo breve, generalmente quello di una serata. E' un comportamento sempre più diffuso anche in Basilicata, già ai primi posti in Italia per il consumo di alcol fra i giovani, mentre si abbassa a 12 anni l'età dell'iniziazione all'abuso di vino, birra e superalcolici.

Fenomeno sul quale più volte autorità sanitaria e garante lucano per l'infanzia hanno lanciato l'allarme. Uno spaccato prezioso e preoccupante lo forniscono i dati del centro di rifermento alcologico dell'Asp a Chiaromonte che, tramite il progetto intitolato "alza la testa , non il gomito", tenta di informare e mettere in guardia i più giovani. 

Dalle risposte ad un questionario fornite da 153 studenti di Lagonegro e Maratea, di età compresa fra i 14 e i 18 anni, si scopre che più della metà consuma bevande alcoliche, e il 32% lo fa una o più volte a settimana.

I rischi sono tanti: i danni alla salute (patologie alcol-correlate, dipendenza e i disturbi psichici), ma anche i comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e gli altri. Per questo di fronte al consumo sempre più precoce di alcol l'unica via efficace rimane quella della prevenzione e dell'educazione.