Animali da salvare

Un nido di tartarughe marine sulle spiaggia di Policoro

Segnalato il 21 agosto scorso, è sotto la custodia dei volontari dell'Oasi WWF di Bosco Pantano. La schiusa delle uova è attesa per l'autunno inoltrato. Negli anni Ottanta l'unico precedente

Un nido di tartarughe marine sulle spiaggia di Policoro
Tgr
Un esemplare di tartaruga caretta caretta soccorsa dai volontari dell'Oasi WWF di Policoro

Un nido di tartarughe marine, a pochi chilometri dal Bosco Pantano e dalle attività del centro recupero animali selvatici. Una scoperta straordinaria per l'Oasi WWF di Policoro e per i suoi volontari che hanno svolto subito tutti i controlli per assicurare il benessere e la schiusa delle uova deposte ella spiaggia di Torremozza, in un posto appartato e poco frequentato dai turisti. Segnalato il 21 agosto è una deposizione tardiva, con una schiusa prevista in autunno. 

Dopo la prima deposizione attestata a metà degli anni Ottanta, non era stata mai individuata la presenza di uova sul litorale policorese. Anzi, un caso c'era stato, nel 2017 però i volontari sono arrivati troppo tardi, quando oramai le uova erano già schiuse e i piccoli già in mare.

Quest'anno il centro oasi Wwf di Policoro ha monitorato dieci nidi in un territorio vastissimo: nel golfo di Taranto, tra Punta Punta Prosciutto e Rossano calabro, sul Tirreno da Maratea a Diamante. Ed è solo una delle attività del progetto Life Euroturtles per la salvaguardia delle tartarughe marine. 

 

Nel servizio di Eleonora Cesareo, con il montaggio di Simona Spano , le voci di Giovanni Galluzzo (biologo marino), Tonino Colucci (responsabile Oasi WWF Policoro) e Luigi Agresti (Coordinatore campagna mare WWF Italia)