È arrivata da pochi minuti a Potenza, in visita istituzionale, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nell'aula magna dell'università, firmerà tra poco l'Accordo di Coesione.
"Dobbiamo marciare tutti nella stessa direzione, basta pensare all'Italia come fanalino di coda. Stiamo risalendo in molte classifiche che ci vedevano indietro, dobbiamo continuare a farlo e farlo tutti insieme", ha detto nel suo intervento la premier. “La grande sfida per Sud - ha aggiunto - è quello delle infrastrutture. Non immagino un Mezzogiorno d'Italia in cui arrivi e fai assistenza, io immagino un Mezzogiorno orgoglioso che dice 'mi devi dare le stesse opportunità che hai dato agli altri e poi me la vedo io, vediamo chi vale e chi non vale'. Poi la spesa infrastrutturale fa la differenza".
"La Basilicata è la 17esima Regione a firmare un accordo di coesione per il quale mobilitiamo 945 milioni di euro, di cui circa 83 milioni già anticipati nel 2021, sono risorse imponenti che servono a finanziare diversi progetti che riusciranno ad attivare investimenti per circa 970, quindi viaggiamo verso il miliardo di euro", ha proseguito Giorgia Meloni prima della firma dell'accordo.
Tgr Basilicata Il documento, che sarà sottoscritto anche dalla Regione Basilicata, è un vero e proprio patto per la gestione coerente e completa del Fondo di Sviluppo e Coesione assegnato alla Basilicata. Un finanziamento statale da circa 1 miliardo di euro, al quale si aggiungeranno anche fondi europei destinati - questo l'obiettivo del programma nazionale avviato nel 2021 - a colmare il divario Nord-Sud e rilanciare la crescita dei territori.
Tra i settori che beneficeranno degli investimenti, la cultura, l'energia, le imprese. Secondo la proposta di pianificazione approvata dalla Regione con una recente delibera di Giunta, la quota parte maggiore sarà destinata alla mobilità, a cui dovrebbero essere assegnati circa 200 milioni di euro.
La scheda di approfondimento realizzata da Sara Lorusso e montata da Lorena Vaccaro
La cronaca della giornata nel servizio di Umberto Avallone, con le immagini di Rocco Tancredi e Gabriele Sciacchitano e il montaggio di Simona Spano