È morto il cantante lirico Roberto Coviello

Il baritono potentino, attivo fino al 1993, aveva 68 anni

È morto il cantante lirico Roberto Coviello
Tgr Basilicata
Il baritono potentino Roberto Coviello all'inaugurazione del Teatro Stabile nel 1990

È morto a Milano il cantante lirico Roberto Coviello. Il baritono, nato a Potenza nel 1955, è stato attivo sui più importanti palcoscenici italiani e internazionali tra il 1980 e il 1993 affermandosi come uno dei principali interpreti dell'opera di Gioacchino Rossini. Dopo il ritiro, aveva intrapreso l'attività di insegnante di canto. 

Coviello, che non proveniva da una famiglia con tradizioni musicali, si avvicina al canto negli anni '70 dopo aver assistito a una recita del Barbiere di Siviglia di Rossini. Conseguita la maturità classica, si trasferisce a Napoli dove si diploma in canto al Conservatorio San Pietro a Majella. Subito dopo, affina gli studi al Centro di Perfezionamento Artisti Lirici del Teatro alla Scala, conseguendo il titolo nel 1981. Il debutto un anno prima, a Busseto, città natale di Giuseppe Verdi, esibendosi proprio come Figaro, il barbiere rossiniano.

Interprete versatile, ha recitato nel Falstaff di Verdi e nel Faust di Gounod, uno dei due ruoli che considerava i suoi meglio riusciti insieme al Conte Robinson del Matrimonio segreto di Cimarosa alla Televisione svizzera. Memorabili le sue partecipazioni alle opere di Rossini. Passata alla storia l'edizione della Scala di seta del Rossini Opera Festival del 1988 con la regia di Maurizio Scaparro e le scene di Emanuele Luzzatti, nel ruolo di Germano.  

Prende parte alle principali rassegne di opera lirica: il Festival Donizetti di Bergamo e quello dei Due Mondi di Spoleto. Si esibisce nei più importanti teatri, come La Fenice di Venezia, la Scala di Milano, il Petruzzelli di Bari, all'estero negli Stati Uniti, in Spagna, in Svizzera. Canta con Mirella Freni, Alfredo Kraus, Raina Kabaivanska ed è diretto da Riccardo Muti, Salvatore Accardo e poi Giorgio Strehler e Mauro Bolognini. 

Ritiratosi dalle scene, nel 1992 diventa insegnante di canto alla Scuola civica “Claudio Abbado” di Milano. Dall'estate del 2022 risiede a Casa Verdi, una casa di riposo per musicisti a Milano voluta dal grande compositore, senza abbandonare l'attività di docente. Nella Voce di Verdi, il trimestrale dell'istituto, in una lettera idealmente indirizzata a lui, scrive: “Grazie Maestro, per la tua Musica e la tua opera più bella, la Casa di Riposo dove mi trovo e dove spero di terminare i miei giorni, con una tua melodia nella mente negli ultimi istanti della mia esistenza”. 

 

Il servizio di Grazia Napoli, montato da Francesco Nolè.