Droga ed estorsioni, quattordici arresti a Policoro

Inchiesta della Direzione distrettuale antimafia e della polizia: nel mirino il clan Mitidieri, con legami con altri gruppi criminali del Mezzogiorno

Droga ed estorsioni, quattordici arresti a Policoro
Ansa
Polizia

Quattordici persone in carcere, 10 con obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria, un gruppo criminale con legami con i clan della 'ndrangheta e della Sacra corona unita. Sono i dettagli della vasta operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Potenza e condotta dalla Polizia del capoluogo e di Matera, principalmente sul territorio di Policoro.

Un'inchiesta lunga, iniziata nel 2019, che ha portato a scoprire una presunta associazione criminale di tipo mafioso dedita in particolar modo alle estorsioni e al traffico di droga, che faceva capo alla famiglia Mitidieri, strettamente legate - secondo gli inquirenti - ai clan Scarcia di Policoro, D'Elia di Montescaglioso e Martorano-Stefanutti di Potenza.

Cocaina, eroina, marijuana e hashish le sostanze a disposizione del clan, un centinaio i clienti abituali. Tra i canali di approvvigionamento, quello gestito da Antonio Grieco, detto "il professore", ucciso a Montescaglioso nel maggio del 2019, e altri che portavano ad Altamura, a Matera e in Puglia.

Infine, le indagini hanno portato alla luce rapporti di forza e contrasti tra i vari clan del territorio, in particolare quelli operanti a Policoro e Scanzano, culminati spesso in agguati in pieno stile mafioso.

Nel servizio dell'inviato Umberto Avallone, l'intervista al procuratore capo della DDA di Potenza, Francesco Curcio.