Automotive, al via il tavolo permanente in Regione

Al centro del primo incontro, i timori per un settore in difficoltà e le proposte per rilanciare il comparto. I disagi maggiori per l'indotto. Presidio in via Verrastro dei lavoratori della Trading & Service

Abbattere i costi della TARI per le aziende dell'automotive e per quelle dell'indotto nella zona di San Nicola. E inserire l'area industriale di Melfi nel perimetro delle Zes, le zone economiche speciali, così da abbattere del 50% il reddito d'imposta. 

Sono queste le proposte emerse nel corso del tavolo permanente su Stellantis, convocato in Regione alla presenza di sindacati, Confindustria e sindaci dell'area.
Al centro della discussione soprattutto il futuro dei lavoratori dell'indotto - circa 11mila - in previsione del passaggio dello stabilimento lucano all'elettrico, previsto per il 2024.

Soddisfatte del metodo Fim e Cisl, che tuttavia chiedono garanzie sui livelli occupazionali e spingono in particolare perché l'area dell'indotto automotive diventi area di crisi non complessa.
In questo modo ci sarebbero maggiori risorse e più strumenti per avviare una transizione sostenibile verso l'elettrico.