Bolzano

Salari non pagati, protesta nel cantiere di Villa Melitta

Coinvolti 25 lavoratori egiziani. La vicenda presenta diversi aspetti controversi. Carabinieri e ispettorato del lavoro stanno verificando eventuali irregolarità

Salari non pagati, protesta nel cantiere di Villa Melitta
TGR Alto Adige
È stata una giornata di tensione alla periferia di Bolzano, nel cantiere della nuova villa Melitta, la clinica privata di proprietà della famiglia Waldner: operai che salgono sulla gru in segno di protesta, altri che bloccano i lavori nel cantiere.
Sono 25 lavoratori, tutti egiziani, capeggiati da un connazionale - di una ditta che lui stesso ha aperto in Trentino - e che li ha reclutati a Milano per svolgere in subappalto delle opere in cartongesso nel cantiere di Villa Melitta, la clinica privata che sta sorgendo accanto al centro per lungodegenti.  I lavoratori non vengono pagati, chi da aprile, chi da maggio. 

La vicenda però presenta diversi aspetti controversi. La ditta madre, la Cmb, importate azienda di costruzioni della provincia di Modena, non parla per vie ufficiali, ma difende l'operato della Atir, che lavora in subappalto, e che sarebbe in regola col pagamento dei salari. Carabinieri e ispettorato del lavoro sta svolgendo gli accertamenti necessari, anche per capire se qualcuno ha fatto sparire del denaro. Nel pomeriggio la situazione è tornata sotto controllo. 
A metà della settimana prossima ci sarà un incontro fra le parti.
La speranza è che possano essere pagati almeno le spettanze del mese di giugno. 
Nel servizio l'intervista a Stefano Schwarze, della Cgil.