Il lato oscuro dell'Alto Adige nell'ultimo romanzo di Luca D'Andrea

Il thriller si intitola "L'animale più pericoloso" ed è ispirato ad un fatto di cronaca, la sparizione di una ragazzina meranese. Quello che emerge non è un Alto Adige da cartolina ma una terra che nasconde oscuri segreti criminali

Il lato oscuro dell'Alto Adige nell'ultimo romanzo di Luca D'Andrea
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E' uscito l'ultimo romanzo dello scrittore bolzanino Luca D'Andrea. Si intitola "L'animale più pericoloso" ed è pubblicato da Einaudi.
La trama prende spunto dalla misteriosa sparizione di una ragazzina meranese che ricorda l'eroina dell'ambientalismo Greta Thunberg.  
La scrittura di D'Andrea ha un rapporto profondo con la sua terra d'origine: l'autore parla di un Alto Adige globalizzato, sia in termini culturali, sia in termini "criminali", una terra vittima di élites politiche, economiche e sociali che giocano con le tensioni etniche per ottenere un proprio tornaconto.
Quindi in provincia di Bolzano non è tutto rose e fiori come sembra. Questa terra nasconde storie oscure, che lo scrittore di thriller reinterpreta partendo spesso da fatti di cronaca locale.
I quattro romanzi finora pubblicati da D'Andrea stanno incontrando l'interesse dei produttori televisivi: il suo best-seller "La sostanza del male" sta diventando una serie tv per la casa di produzione Cattleya, diventata famosa per la serie Gomorra.
Nel servizio di Cinzia Berardi, l'intervista con l'autore Luca D'Andrea.