Covid, nuovo studio in Val Venosta per individuare i fattori di rischio

Coinvolgerà oltre 19mila persone e servirà a capire come si diffonde il contagio anche all'interno delle famiglie. Una seconda indagine invece valuterà lo stato della situazione di infezione e immunità di in tutta la provincia

Covid, nuovo studio in Val Venosta per individuare i fattori di rischio
Tgr Bolzano
Capire quali sono le persone che hanno una maggiore probabilità di contrarre il coronavirus e di trasmetterlo. E' l'obiettivo di un nuovo studio che sarà condotto dall'Eurac in Val Venosta su 19mila persone. L'indagine fa leva sul progetto Chris, grazie al quale dal 2011 sono stati registrati il genoma e tutta la storia sanitaria di oltre 13mila persone della valle. Con i nuovi test si verificherà quali di queste si siano ammalate di covid e quali no, tracciando una mappa della situazione anche all'interno dei nuclei familiari. 

Ma l'Eurac, insieme ad Asl e Astat ha lanciato anche un secondo studio. In questo caso ad essere coinvolte saranno 5400 persone di tutto l'Alto Adige selezionate a campione. Questa seconda indagine - realizzata attraverso test sierologici e tamponi - consentirà di capire se e quanta immunità sia stata sviluppata in provincia. Lo scopo è avere il quadro della situazione per valutare come regolarsi in caso di nuovi focolai. Al contrario di quanto avvenuto con l'indagine nazionale dell'Istat, in questo caso le persone selezionate sono saranno contattate al telefono, ma riceveranno una lettera portata a casa a mano da un messo comunale.

All'indagine partecipano anche il centro di formazione specifica in medicina generale della Claudiana e il servizio psicologico del comprensorio sanitario di Bressanone. Il secondo si occuperà in particolare di affiancare l'indagine con un esame psicologico. Il sistema immunitario infatti è influenzato spesso anche solitudine e stress e l'obiettivo è capire se i soggetti più isolati o stressati abbiano contratto più frequentemente il virus rispetto agli altri.

Nel servizio le dichiarazioni di Cristian Pattaro, responsabile del progetto Chris Covid 19; e di Horand Meier, coordinatore dello studio sull'Alto Adige.

Nel video seguente l'intevista integrale a Cristian Pattaro, che spiega nel dettaglio in progetto in Val Venosta.
Queste due indagini saranno finanziate con i 24 milioni di euro messi a bilancio ieri con una delibera dalla giunta provinciale. Fondi che copriranno anche parte dei costi delle altre iniziative sullo stesso fronte: quella già in corso per 23.600 lavoratori del turismo, lo screening del personale sanitario (8.874 le persone già controllate) e anche una analoga campagna in via di definizione per i lavoratori delle industrie, per testare i quali è in corso una interlocuzione con Assoimprenditori, ha annunciato l'assessore alla Sanità Thomas Widmann.