Effettuati dai Carabinieri di Bolzano

Controlli anticaporalato e lavoro nero: due denunce

A due imprenditori di un'azienda agricola di Laives è stato contestato il reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”: i braccianti stranieri assunti per la raccolta delle mele lavoravano in condizioni inaccettabili

Controlli anticaporalato e lavoro nero: due denunce
Carabinieri Bolzano
I Carabinieri della Compagnia di Bolzano hanno svolto a partire da luglio controlli senza preavviso nelle aziende agricole, in particolare in quelle coinvolte nella raccolta delle mele. Lo scopo era verificare che i contratti di lavoro fossero stati regolarmente registrati per tutti i lavoratori presenti, che le misure di sicurezza previste fossero rispettate, che gli alloggi dei lavoratori fossero adeguati e fosse rispettata la normativa in vigore per il contrasto alla diffusione del coronavirus.

Come risultato dei controlli, due imprenditori agricoli di Laives sono stati denunciati per “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro”. Un primo controllo ha infatti accertato che ai lavoratori, impegnati nella raccolta delle mele in un frutteto tra Bolzano e Terlano, non erano state fornite le previste scarpe antiscivolo e i guanti anti-taglio, e che non avevano la possibilità di usufruire sul posto di servizi igienici. Un controllo successivo ha accertato che cinque braccianti bulgari erano stati sistemati in un seminterrato umido e fatiscente, privo di servizi igienici adeguati.

I controlli si sono svolti tra Appiano, Tesimo, Terlano e Bolzano; controllati 120 lavoratori, 18 veicoli e 15 aziende agricole. A un imprenditore agricolo è anche stata contestata la violazione delle norme anti-COVID con una sanzione amministrativa pecuniaria.